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TEST BORRADO, QUIZÁS LE INTERESELinguistica e Filologia Romanza (70-96)

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Título del test:
Linguistica e Filologia Romanza (70-96)

Descripción:
Paniere e-Campus (Mantovani)

Autor:
Pablo 1991
(Otros tests del mismo autor)

Fecha de Creación:
27/04/2024

Categoría:
Universidad

Número preguntas: 98
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Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il complemento d'agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla prep. «da» analogamente a quanto succede in italiano L'occitano «Be·m parra jois» significa letteralmente 'Ben mi apparirà gioia'. Il verso «Ben tenc lo Senhor per verai» significa letteralmente 'Ben (ri)tengo il Signore per verace'. In occitano, «drutz» può avere il significato di 'amante', 'amico'.
Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano antico «amor» è femminile, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -OR, -ORIS In occitano antico il verbo «remembrar» è impersonale Il verso «m’es belhs dous chans» significa letteralmente ‘mi è bello dolce canto’ Il verso occitano «Lanquan li jorn son lonc en mai» significa 'quando i giorni sono lontani in maggio'.
Quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'occitano «assatz» significa letteralmente ‘assaggio’, 'esempio' L'occitano «chaitius» deriva dal lat. «captivus», che significava originariamente ‘infelice’ ‘sventurato’, ‘misero’ L'occitano «gensor» deriva dal superlativo latino «*genĭtĭorem» Nel verso occitano «Ja mais d’amor no·m jauzirai», «no·m jauzirai» significa letteralmente ‘non mi godrò’.
Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze? In occitano antico, amor, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile In occitano il termine drutz poteva assumere il valore di ‘amante’, ‘amico’. L'occitano gensor significa 'più nobile' e deriva dal latino *genĭtĭorem, comparativo di maggioranza del participio passato genĭtus ‘nato’ Il complemento d’agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla preposizione da, analogamente a quanto succede in italiano .
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Uno dei motivi centrali della poesia di Jaufre Rudel è quello dell'"amor de lonh" o "amor de terra lonhdana" Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel sarebbe morto in mare prima di raggiungere la sua amata, la contessa di Tripoli Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel si sarebbe innamorato della contessa di Tripoli senza vederla I moderni inclinano a interpretare l'"amor de lonh" di Jaufre Rudel come una metafora del "paradosso amoroso" su cui si fonda l'amore cortese.
Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze? Sul significato letterale del sintagma 'amor de lonh' non c’è accordo I critici moderni inclinano a interpretare l'amore de lonh come una metafora del “paradosso amoroso” su cui si fonda l’amore cortese Gli antichi biografi hanno proposto una lettura del motivo dell'amor de lonh in chiave allegorica Gli antichi biografi hanno visto nell'amor de lonh l’allusione a una reale lontananza dell’amata.
In occitano antico si ha la palatalizzazione di /k g/ davanti alle vocali anteriori e, in alcune zone, anche davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ sia davanti alle vocali anteriori sia davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti alle vocali anteriori.
Il passaggio a palatale dell'occlusiva velare sorda e sonora che si trova prima di /a/ si produce in tutto il dominio occitano, ma solo in alcuni contesti particolari è un fenomeno del tutto assente nel dominio occitano è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Sud del dominio occitano è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Nord del dominio occitano.
Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La forma trobaire deriva da *TROPATOREM Il fenomeno della "n mobile" si riferisce a casi di caduta di /n/ intervocalica Nelle varietà moderne, la /n/ finale è caduta in tutto il dominio occitanico Caratteristico dell’occitano è il passaggio dei nessi latini T/D + R a [i̯r].
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In occitano antico, nell’evoluzione di yod (= [j]) e dei nessi di «consonante + yod», abbiamo spesso esiti diversi a seconda del contesto In occitano antico, le vocali /i/ e /u/ finali si possono trovare in posizione finale quando formano un dittongo con la vocale precedente In occitano antico, quando, a causa della caduta della vocale finale, si formano dei nessi consonantici che necessitano di un appoggio vocalico, si sviluppa una /e/ epitetica In occitano antico, le sillabe finali che si trovano dopo la sillaba tonica, subiscono lo stesso trattamento delle sillabe interne.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nell’occitano antico la dittongazione poteva essere innescata anche dalla presenza di una /i/ finale (dittongamento metafonetico) I dittonghi discendenti dell’occitano antico sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata Un elemento che distingue l’occitano antico dalla maggior parte delle lingue romanze è la conservazione del dittongo latino AU In occitano, il dittongo [au̯] si è sviluppato anche dall’evoluzione di AL- davanti a consonante alveolare (/t d s/) .
L’occitano antico conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su dieci fonemi vocalici.
La palatalizzazione di /k g/ davanti ad /a/ non si verifica mai nel dominio occitanico si verifica nel dominio occitanico solo in alcuni contesti particolari si verifica soltanto nel dominio occitanico settentrionale si verifica soltanto nel dominio occitanico meridionale.
In occitano antico cadono tutte le vocali finali atone cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -O cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -E.
In occitano antico non esiste la dittongazione spontanea: i dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata esiste la dittongazione spontanea, ma alcuni dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata non esiste né la dittongazione spontanea, né quella condizionata esiste la dittongazione spontanea come nelle altre lingue romanze.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? L'occ. «iratz», dal lat. IRATUS, può avere il valore di 'triste' accanto a quello di 'adirato' In occitano antico, «amor», come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile L'occ. «chaitius» deriva dal lat. CAPTIVUS che significava originariamente 'cattivo, crudele' L'occitano «gensor» deriva dal latino *GENĬTĬOREM, comparativo di maggioranza del participio passato GENĬTUS ‘nato'.
Le forme «jois» e «gaug» sono allotropi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allomorfi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allomorfi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allotropi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM.
In occitano antico, la declinazione si fonda sulla distinzione tra un Caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Soggetto e un caso Obliquo tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Soggetto, un caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo.
In occitano antico, i maschili del Tipo III continuano gli “imparisillabi” della III declinazione latina che non hanno esteso -ĭs al nominativo presentano due allomorfi, uno derivato dal genitivo e uno derivato dall’accusativo latino presentano l'accento sulla radice al Caso Obliquo e l'accento sul suffisso al Caso Soggetto presentano due allomorfi differenziati per la forma ma non per la posizione dell’accento.
Nel verso occitano «Iratz e jauzens m'en partrai», abbiamo la proclisi dei pronomi clitici («m'en») perché nella frase il verbo si trova in posizione iniziale perché il verbo è di modo finito perché almeno un sintagma si trova in posizione preverbale perché nessun sintagma si trova in posizione postverbale.
Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di habĕo». In occitano, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale In occitano, i nomi come paire e fraire presentano due allomorfi, uno derivato dal nominativo e uno derivato dall’accusativo latino In occitano, abbiamo perfetti deboli, in cui l’accento cade sempre sulla desinenza verbale, e perfetti forti, in cui l’accento cade sulla radice verbale alla I, III persona singolare e alla III persona plurale.
Nelle varietà occitane medievali, il sistema bicasuale si fonda sulla distinzione tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Vocativo e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Obliquo e un Caso Soggetto (o Caso Nominativo) tra un Caso Vocativo e un Caso Obliquo.
Nelle varietà occitane medievali, i nomi di genere femminile che risalgono alla I declinazione latina non presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma solo tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano sia una distinzione morfologica tra singolare e plurale, sia una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma non tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo al singolare, ma non al plurale.
Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano antico, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale In occitano antico, i nomi femminili del Tipo I non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero In occitano antico, i nomi femminili derivati dalla III declinazione latina presentano generalmente la distinzione di caso al singolare, ma non al plurale In occitano antico, nella declinazione dell'articolo maschile singolare il Caso Soggetto «le» si oppone al caso obliquo «lo».
In occitano antico, il tipo II dei maschili include i nomi che presentano l'alternanza tra radici uscenti in «cons. + er» e radici in «cons. + r» include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -e include i nomi che presentano l'alternanza tra l'uscita in -es e l'uscita in -e include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -es.
Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? La corrispondenza tra i casi dell’occitano antico e quelli del latino è ben visibile nei nomi che risalgono alla III declinazione latina I nomi maschili che discendono dai “parisillabi” della III declinazione latina si assimilano in genere ai nomi derivati dalla II declinazione latina Alcune forme di maschili del I Tipo presentano al Caso Soggetto singolare e al Caso Obliquo plurale una -s che non era presente nell’etimo latino Il Caso Obliquo può fungere anche da dativo o da genitivo senza bisogno di preposizione .
In occitano antico, il Tipo I dei maschili si caratterizza per il fatto che il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Obliquo plurale il Caso Obliquo plurale coincide con il Caso Soggetto plurale il Caso Soggetto singolare coincide con il Caso Soggetto plurale il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Soggetto plurale.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In occitano, nei perfetti forti l'accento cade sempre sulla desinenza verbale In occitano, come in francese antico, nel paradigma del verbo 'essere' si conservano alcune forme che continuano regolarmente il futuro latino In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di HABEO». Come in italiano e nelle altre lingue romanze, l'occitano riduce a tre le quattro coniugazioni latine.
In antico occitano, i nomi femminili derivati dalla I declinazione latina presentano una distinzione di caso sia al singolare, sia al plurale non presentano una distinzione di numero, ma solo di caso non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero presentano una distinzione di caso al singolare, ma non al plurale.
Secondo l'interpretazione di Erich Köhler l'origine dell'amore cortese va ricercata nell'influenza della poesia amorosa araba l'amore cortese rappresenta la spiritualizzazione di aspetti economici e sociali fondamentali nella società feudale l'amore cortese non è che la trascrizione metaforica, nel rapporto amoroso con la donna, del rapporto che lega vassallo e signore la genesi dell'amore cortese è da mettere in relazione con l'eresia càtara.
Le prime poesie liriche in occitano che ci siano giunte risalgono alla fine del secolo XI o agli inizi del sec. XII alla metà del sec. XII alla fine del secolo X o agli inizi del sec. XI alla metà del sec. XI.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nell'amore cortese, la dama amata dal trovatore è concepita come una donna sposata La poesia trobadorica viene prodotta e fruita dai vertici della società feudale L'occitano «trobar» deriva dalla parola «trobadors» 'trovatori' I tre paradossi su cui si fonda l'amore cortese sono: il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione nel segreto.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La poesia trobadorica è isosillabica, perché i versi sono definiti sulla base della lunghezza sillabica La «tornada» ripete le rime e la melodia della fine dell'ultima strofa della canzone La lirica trobadorica è una poesia cantata, di cui i poeti compongono sia le parole che la musica Il genere più importante della poesia trobadorica è la canzone.
La rima consiste nell'identità della sillaba finale della parola nell'identità della sillaba finale tonica della parola nell'identità della parte finale della parola a partire dalla vocale tonica nell'identità della parola finale.
In una lirica a «coblas unissonans», le rime sono uguali per tutto il testo si rinnovano a ogni stanza sono uguali a strofe alterne sono uguali per tutto il testo, tranne che nella tornada.
Gli elementi costitutivi del verso antico-occitano sono la lunghezza sillabica e gli ictus le posizioni e gli ictus la lunghezza sillabica e le posizioni gli ictus, la lunghezza sillabica e le posizioni.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Tutte le coblas di una poesia devono avere lo stesso numero di versi, lo stesso schema di rime, la stessa successione di tipi metrici I componimenti dei trovatori sono di solito conclusi da un congedo, chiamato «tornada», di estensione uguale alla cobla I versi si raggruppano in un'unità, detta in occitano «cobla» Nella tornada, la misura dei versi e le rime devono essere esattamente le stesse della parte finale della stanza immediatamente precedente.
All'interno del sistema di generi della poesia trobadorica, il sirventese è il genere che funge da veicolo principale di espressione della condizione cortese un genere non cortese e talvolta quasi narrativo, che racconta la seduzione da parte di un cavaliere di una pastora il genere con cui si esprime una vanteria militare, poetica o sessuale il genere dell'attacco personale, politico, della satira dei costumi.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Le "razos" raccontano le cause che hanno spinto i poeti a scrivere determinati testi Le "vidas" e le "razos" furono scritte perlopiù nel XII secolo Gran parte delle vidas e della razos fu composta dal trovatore Uc de Saint Circ La maggior parte dei canzonieri che ci trasmettono la poesia dei trovatori è stata copiata nel nord-Italia, in particolare nel Veneto.
Secondo l'ipotesi di Gustav Gröber, i canzonieri occitani si sarebbero formati attraverso le seguenti tappe: raccolte d'autore, raccolte d'occasione, fogli volanti raccolte d'occasione, raccolte d'autore, fogli volanti fogli volanti, raccolte d'autore, raccolte d'occasione fogli volanti, raccolte d'occasione, raccolte d'autore.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Guglielmo IX venne scomunicato due volte Guglielmo IX ebbe una scandalosa relazione con la viscontessa Dangerosa di Châtellerault Guglielmo IX fu uno dei più grandi feudatari della Francia a cavallo dei secoli XII e XIII I risultati della spedizione militare in Terrasanta organizzata da Guglielmo IX furono disastrosi.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la relazione tra l'io lirico e la donna non appare condizionata dalla consapevolezza dell'inferiorità sociale Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la metafora feudale include i tipici gesti di devozione del vassallo (il poeta) verso il signore (la donna) La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX comincia con il cosiddetto «esordio naturale» (designato abitualmente col termine tedesco di Natureingang) La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX si conclude con una concreta metafora sessuale.
Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? L'occitano paraula significa 'parabola' e deriva dal latino biblico parabŭlam, a sua volta derivato dal greco In occitano gap significa 'vanto', ma può indicare anche un genere di componimento autoelogiativo, in cui il trovatore vanta i suoi meriti I trovatori più antichi usano il termine vers per indicare un componimento lirico di vario argomento – amoroso, ma anche comico o satirico L'occitano talan significa 'desiderio' e deriva dal lat. talentum, a sua volta derivato dal nome greco di un’antica moneta.
L'occitano «noig» è la regolare continuazione del latino NOS del latino NOCTEM del latino *INODIUM del latino NODUM.
Il verso di Guglielmo IX «nos n'avem la pess'e·l coutel» è un'espressione proverbiale che contiene probabilmente un'allusione al mondo della caccia un'allusione al codice cavalleresco un'allusione al mondo contadino un'allusione sessuale.
La preposizione occitana a«ab» significa 'con' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso') significa 'presso' e deriva dal latino AB (lett. 'da') significa 'presso' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso') significa 'con' e deriva dal latino AB (lett. 'da').
La definizione di «trovatore bifronte» deriva dal fatto che Guglielmo IX ha condotto una vita scandalosa e dissipata ha composto, oltre a poesie in occitano, anche testi in latino ha composto, oltre a poesie d'argomento amoroso, anche testi religiosi e morali esprime nei suoi testi orientamenti (almeno apparentemente) contrastanti nei confronti della fin'amor.
Nel verso di Guglielmo IX «Mas eu no·m mogra ges enquers qi m'ausizetz», la forma «mogra» è un condizionale, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEBAM è un condizionale, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM è un futuro, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM è un futuro, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEO.
In «Farai un vers de dreit nien» di Guglielmo IX si mette in scena una piccola novella a sfondo erotico i toni sono tipicamente giullareschi, caratterizzati da un linguaggio comico e da temi osceni e licenziosi si intravede un atteggiamento di polemica e di caricatura verso il grande canto cortese si nota una sostanziale adesione dell'autore al codice della fin'amor.
Il motivo dell'«amor de lonh» ha dei precedenti in Properzio e nella tradizione filosofica greca e latina ha dei precedenti nelle Heroides di Ovidio e nella letteratura francese medievale costituisce un'invenzione di Jaufre Rudel ha dei precedenti in alcune liriche di Guglielmo IX.
Nella prima e nella seconda generazione trobadorica, il termine «vers» designa una forma metrica non riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese, ma anche a generi di tipo comico o morale una forma metrica riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese una forma metrica riservata al genere morale una forma metrica riservata a generi di tipo comico o morale.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Giosue Carducci è autore di una poesia in cui racconta l'arrivo di Jaufre Rudel sulla spiaggia di Tripoli e la sua morte tra le braccia della contessa Melisenda È probabile che Jaufre Rudel abbia partecipato alla prima crociata La figura di Jaufre Rudel ha suscitato grande interesse nei poeti del XIX secolo Il trovatore Marcabru inviò un sirventese a un Jaufre Rudel «outra mar» 'oltre mare'.
Il verso di Jaufre Rudel «De dezir mos cors no fina» significa il mio cuore non muore per il desiderio' il mio corpo non cessa di desiderare' il mio cuore non cessa di desiderare' il mio corpo non muore per il desiderio'.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» di Jaufre Rudel, i toni sono in forte disaccordo con quelli della concezione amorosa tradizionale dei trovatori L'esordio primaverile (ted. Natureingang) è un vero e proprio topos della tradizione trobadorica «Quan lo rius de la fontana» è uno dei testi in cui Jaufre Rudel affronta una delle sue tematiche predilette, l'amore lontano Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» abbiamo un parallelismo tra il canto dell'usignolo e il canto del poeta.
L'occitano «gentils» conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'staniero, pagano' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentile, di buon cuore' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentilizio, proprio della GENS', qundi 'nobile' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'onesto, retto.
Secondo una delle antiche vidas, Marcabru era figlio di don Aldrico del Vilar era figlio di un nobile signore della Guascogna era figlio di un trovatore di nome Cercamon fu lasciato alla porta di un ricco uomo.
Marcabru è un intellettuale impegnato in una lotta vana contro le trasformazioni degli ideali politici, sociali e morali della classe aristocratica è stato considerato a lungo come l'iniziatore del trobar leu appartiene, come Guglielmo IX e Jaufre Rudel, all'alta aristocrazia feudale esprime nei suoi testi una piena adesione ai valori della fin'amor.
L'occitano «gramavi» ha in origine il valore di 'gracile, debole' 'grammatico, maestro di grammatica' 'gramo, misero' 'gramigna, erba cattiva'.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il verso «Amors soli'esser drecha» significa: 'Amore soleva essere destro' L'occitano «greu» deriva dal lat. volg. GREVIS, nato dall'incrocio del lat. GRAVIS 'grave, presante', con il suo contrario LEVIS 'lieve, leggero'. L'inglese «cat» è un prestito attinto dal latino parlato dalle popolazioni della Britannia romana L'occitano «chatz» deriva dal lat. tardo CATTUS, forse voce celtica (da cui derivano anche l'it. gatto e il fr. chat).
La pastorella e l'alba sono scarsamente originali, in quanto mettono sempre in scena la medesima situazione rappresentano l'amore idealizzato dei trovatori occupano un posto di particolare rilievo all'interno dei generi di contenuto morale e politico sono contraddistinte da una costruzione strofica complessa.
Nella canto XXVI del «Purgatorio» Dante sostiene, tra l'altro, la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Guido Guinizelli la superiorità della poesia di Guido Gunizelli su quella di Guiraut de Bornelh la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Arnaut Daniel la superiorità della poesia di Arnaut Daniel su quella di Guiraut de Bornelh.
L'antica vida occitanica racconta che Guiraut del Bornelh fu uomo di bassa estrazione e per questo si fece giullare proveniva da un nobile casato, ma si fece poeta fu uomo di bassa estrazione, ma colto era di estrazione borghese e aveva studiato all'università.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Un personaggio tipico dell'«alba» è la sentinella che esorta gli amanti a distaccarsi Un tratto caratteristico del genere poetico dell'«alba» è l'iniziale invocazione alla Vergine Maria Il termine «alba» designava, in origine, il grido o canto della scolta notturna Il genere poetico dell'«alba» mette in scena la separazione degli amanti al sorgere del sole.
Nell'antica vida occitanica si afferma che Raimbaut d'Aurenga metteva molta ricercatezza nel trovare rime ricche e oscure fu l'iniziatore del trobar clus scriveva versi e canzoni mediocri metteva molta ricercatezza nel trovare rime leggere e facili.
In una «tenso» con Guiraut de Bornelh, Raimbaut d'Aurenga sostiene la causa del trobar leu la causa della fin'amor la causa del trobar ric la causa del trobar clus.
Nelle strofe IV-VI della canzone «Non chant per auzel ni per flor» di Raimbaut d'Aurenga si fa esplicito riferimento all'amore di Paolo e Francesca Lancillotto e Ginevra Paride e Elena Tristano e Isotta.
Nel romanzo di Tristano e Isotta si racconta che Isotta si fa sostituire dall'ancella il giorno delle nozze per non sposare re Marco Isotta si fa sostituire dall'ancella nel letto coniugale per nascondere al marito la perdita della verginità Isotta si fa sostituire dall'ancella negli incontri con Tristano per non commettere adulterio Isotta si fa sostituire dall'ancella al momento di bere il filtro per non innamorarsi di Tristano.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il verso «car es del mon la bellaire» significa: 'perché è la più bella del mondo' L'occitono «neis» significa 'neppure' e deriva dal latino NE IPSUM In occitano, il femminile «prada» ('prato') deriva dal neutro plurale latino PRATA Il verso occitano «No chant per auzel ni per flor» significa: 'non mi importa né degli uccelli né dei fiori'.
La canzone «Can vei la lauzeta mover» di Bernart de Ventadorn si colloca all'interno di un dialogo poetico con Bertran de Born con Raimbaut d'Aurenga con Arnaut Daniel con Guiraut de Bornelh.
Nell'antica vida occitanica si afferma che Bernart de Ventadorn era signore del castello di Ventadorn compose rime ricche e difficili si innamorò, ricambiato, di Eleonora di Aquitania venne assasinato da un marito geloso.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Bernart de Ventadorn era probabilmente di umili origini Bernart de Ventadorn ebbe rapporti con i visconti di Ventadorn, poi con Enrico II Plantageneto e Eleonora d'Aquitania Bernart de Ventadorn è uno degli autori che hanno goduto di maggior fortuna presso i contemporanei e gli immediati successori Il canzoniere di Bernart de Ventadorn contiene, oltre a testi amorosi, componimenti di argomento politico o morale.
L'occitano «lauzeta» significa Lauretta aura leggera piccola lode allodola.
Nella tornada di «Can vei la lauzeta mover», Bernart de Ventadorn si rivolge a Raimbaut d'Aurenga con il senhal di «chaitius» ('infelice') con il senhal di «Tristans» ('Tristano') con il senhal di «lauzeta» ('allodola') con il senhal di Carestia.
Nella canzone «Non es meravelha s'eu chan» di Bernart de Ventadorn l'amante è visto come creatura superiore, eccezionale l'amante non chiede alcuna ricompensa ai suoi servigi l'irraggiungibilità dell'oggetto e la forza della passione generano gioia ma non sofferenza si ha un esempio di trobar clus.
L'occitano «lauzenger»/«lauzengier» nella poesia trobadorica ha il significato specifico di 'maldicente, calunniatore' adultero, traditore' lusingatore, adulatore' bugiardo, mentitore'.
Le forme occitane «cambra» e «oncle» che si incontrano nella sestina di Arnaut Daniel singificano rispettivamente camera' e 'unghia' gamba' e 'unghia' camera' e 'zio' gamba' e 'zio'.
L'influsso di Arnaut Daniel sulla poesia di Dante è percepibile soprattutto nelle «Petrose» e nell'Inferno nel De vulgari eloquentia e nella Vita nuova nella Vita nuova e nelle «Petrose» nel Purgatorio e nella Vita nuova.
Nella sestina ci sono legami di rima nella stanza e alcune rime sono parole-rima la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze tranne che nella tornada la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze non ci sono legami di rima nella stanza e tutte le rime sono parole-rima.
Nel canto XXVI del Purgatorio Bonagiunta Orbicciani pronuncia alcune frasi in occitano Guido Guinizelli pronuncia alcune frasi in occitano Bertran de Born si rivolge a Dante in occitano Arnaut Daniel si rivolge a Dante in occitano.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il grande modello poetico delle «Petrose» è la poesia di Arnaut Daniel Le «Petrose» sono posteriori al De vulgari eloquentia Lo stile, i toni e i contenuti delle «Petrose» si distaccano fortemente dallo Stilinovismo professato in gioventù da Dante Le «Petrose» sono componimenti lirici di Dante Alighieri indirizzati a una donna crudele e insensibile, indicata col senhal di «Madonna Pietra».
All'interno della Commedia, Dante racconta di aver incontrato lo spirito di Bertran de Born nel cerchio dei traditori, nella zona dei traditori dei parenti ("Caina") nella cornice dei lussuriosi nella bolgia dei seminatori di discordia nel cielo degli spiriti amanti.
In quale opera o in quali opere Dante Alighieri menziona la figura del trovatore occitano Bertrand de Born? sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova nel De vulgari eloquentia, ma non nella Commedia nella prima cantica della Commedia ma non nel De vulgari eloquentia sia nel De vulgari eloquentia, sia nella nella prima cantica della Commedia.
Il biografo medievale racconta che Bertran de Born avrebbe suscitato discordia tra Enrico II Plantageneto e sua moglie Eleonora d'Aquitania avrebbe suscitato discordia tra i figli di Enrico II Plantageneto Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza terra avrebbe suscitato discordia tra il re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto e suo figlio avrebbe suscitato discordia tra Riccardo Cuor di Leone e suo figlio Enrico.
Dante parla di Bertrand de Born nell'Inferno ma non ne fa menzione nel De vulgari eloquentia sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova nel De vulgari eloquentia, ma non ne fa menzione nell'Inferno sia nel De vulgari eloquentia, sia nell'Inferno.
Secondo l'antica vida occitanica, Bertran de Born avrebbe suscitato discordia tra Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza terra tra Riccardo Cuor di Leone e suo figlio tra Enrico II Plantagenteo e suo figlio tra Enrico II Plantagenteo e sua moglie.
Nella Commedia dantesca, Bertran de Born è collocato nel Paradiso, tra gli spiriti amanti nell'Inferno, tra i traditori nel Purgatorio, tra i lussuriosi nell'Inferno, tra i seminatori di discordia.
il componimento che comincia con il verso «Be·m platz lo gais temps de pascor» e che per molto tempo è stato attribuito a Bertran de Born appartiene al genere del sirventese e celebra la gioia della guerra appartiene al genere della canzone e critica gli eccessi della fin'amor appartiene al genere della poesia religiosa e celebra la gioia della Pasqua appartiene al genere della canzone e celebra la gioia della fin'amor.
«Be·m platz lo gais temps de pascor» è una canzone di argomento religioso in cui si esalta la gioia della Pasqua con la tecnica del plazer è una canzone in cui si esalta la gioia della fin'amor con la tecnica del plazer è una canzone di argomento morale in cui si criticano gli eccessi della fin'amor con la tecnica del plazer è un sirventese in cui si esalta la gioia della guerra con la tecnica del plazer.
Il termine «albigesi» significa albini, chiari, luminosi' 'di Albi candidi, puri' 'puri'.
Nella Commedia dantesca, Folchetto da Marsiglia è collocato nel Purgatorio, tra i lussuriosi nell'Inferno, tra i traditori nell'Inferno, tra i seminatori di discordia nel Paradiso, tra gli spiriti amanti.
Nel corso del suo viaggio oltremondano di cui racconta nella Commedia, Dante incontra Folchetto da Marsiglia nella prima cantica, l'Inferno, tra i traditori dei parenti ("Caina") nella prima cantica, l'Inferno, nella bolgia dei seminatori di discordia nella seconda cantica, il Purgatorio, nella cornice dei lussuriosi nell'ultima cantica, il Paradiso, nel cielo degli spiriti amanti.
Si parla di «Crociata contro gli albigesi» perché perché gli eretici si consideravano 'candidi' (in occitano 'albs') perché gli eretici si consideravano 'chiari, luminosi' (in occitano 'albs') perché molti eretici si concentravano nella città di Albi perché gli eretici si consideravano 'puri' (in occitano 'albs').
Nel diffondere il modello della poesia occitanica nel dominio oitanico giocò un ruolo fondamentale Guglielmo IX con Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne Eleonora d'Aquitania con il marito Enrico III Plantageneto Eleonora d'Aquitania con sua figlia, Maria di Champagne Enrico II Plantageneto con Maria di Champagne.
Il genere lirico tipico del dominio galego-portoghese, che viene indicato con l'etichetta di «cantiga de amigo» è caratterizzato dal fatto che, nel testo, l'io-lirico è rappresentato da una voce di donna è la versione galego-portoghese del grande canto cortese di tradizione trobadorica sia a livello contenutistico che formale è un genere ispirato alla tradizione trobadorica occitanica e praticato da autori appartenenti alle classi alte della nobiltà e del clero (cosiddetti «trovadores») è un tipo di poesia di contenuto satirico e comico-realistico.
Un ruolo fondamentale nella diffusione del messaggio poetico dei trovatori nel Nord della Francia fu giocato da Eleonora d'Aquitania e Enrico III Plantageneto da Enrico II Plantageneto e Maria di Champagne da Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne da Guglielmo IX, Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne.
La «cantiga de amigo» galego-portoghese è un genere lirico in cui l'io-lirico è rappresentato da una voce femminile è un genere di poesia satirica e comico-realistica è un genere di ispirazione trobadorica, praticato da autori appartenenti alle classi alte della nobiltà e del clero (cosiddetti «trovadores») è trasposizione in ambito galego-portoghese del grande canto cortese di tradizione trobadorica sia a livello contenutistico che formale.
Il «Contrasto bilingue» di Raimbaut de Vaqueiras esibisce ben cinque lingue, tra cui un volgare italiano di tipo settentrionale è una tenzone scambiata con Sordello da Goito mette in scena il dialogo tra un giullare-cavaliere, che parla in occitano, e una donna genovese è un un sirventese in cui si deplora la viltà e la decadenza dei principi e sovrani contemporanei.
Il componimento del trovatore Raimbaut de Vaqueiras che è noto come «Contrasto bilingue» rappresenta il dialogo tra un giullare-cavaliere, che parla in occitano, e una donna, che parla in genovese è uno scambio poetico con Sordello da Goito è scritto in ben cinque lingue, tra cui un volgare italiano di tipo settentrionale è un tipo di componimento, appartenente al genere dei sirventesi, in cui si condanna la decadenza dei principi e dei monarchi contemporanei.
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