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TEST BORRADO, QUIZÁS LE INTERESE: 1- SALUTE E SICUREZZA NELLA SCUOLA- SCPE- L.2 > L .17

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Título del Test:
1- SALUTE E SICUREZZA NELLA SCUOLA- SCPE- L.2 > L .17

Descripción:
Docente: Di Martino Antonietta

Autor:
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Fecha de Creación: 10/02/2025

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 54
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Temario:
La tematica della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro Non è presente all’interno dei curricoli delle scuole di ogni ordine e grado È presente all’interno dei curricoli delle scuole di ogni ordine e grado È presente all’interno dei curricoli delle scuole di ogni ordine e grado in via facoltativa È presente all’interno dei curricoli scolastici, ma solo degli istituti tecnici e professionali.
L’articolo della Costituzione secondo il quale l’iniziativa economica non può svilupparsi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza è l’art.18 l’art. 41 l'art. 32 l’art. 3.
In campo educativo la sicurezza È una materia facoltativa dei Licei È un nucleo tematico dell’insegnamento Cittadinanza e Costituzione nelle scuole secondarie È un nucleo tematico dei percorsi professionali È un nucleo tematico dell’insegnamento Cittadinanza e Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado.
La formula che definisce il concetto di rischio è P X D Probabilità per gravità del danno, o Magnitudo P X F Probabilità per Frequenza del danno P X T Probabilità per tempo di esposizione al pericolo P X E Probabilità per livello di esposizione al pericolo.
Le condizioni determinanti della sicurezza sono Le condizioni di esercizio dei luoghi di lavoro Le strutture fisiche dei luoghi di lavoro e le condizioni di esercizio Le strutture fisiche dei luoghi di lavoro e le condizioni dei lavoratori Le strutture fisiche dei luoghi di lavoro.
Le sigle UNI EN ISO presenti insieme identificano Le norme tecniche elaborate a livello internazionale ma di libera adozione da parte di ciascun paese Le norme tecniche adottate dall’Italia Le norme tecniche adottate a livello nazionale, europeo, mondiale Le norme tecniche adottate a livello europeo.
La protezione passiva Non richiede né l’intervento di un operatore né l’azionamento di un impianto Non richiede l’intervento di un operatore ma richiede l’azionamento di un impianto Richiede l’intervento di un operatore ma non l’azionamento di un impianto Richiede l’intervento di un operatore o l’azionamento di un impianto.
La prevenzione secondaria significa agire nello stadio iniziale della malattia (o nel momento in cui si verifica l’infortunio o evento dannoso) prima che il danno diventi irreversibile eliminare la cura farmacologica durante la malattia per evitare gli effetti collaterali agire per evitare o ridurre l’insorgenza della malattia (o l’infortunio o l’evento dannoso) agire nello stadio terminale della malattia per evitare ulteriore aggravamento.
La prevenzione, la protezione, la promozione sono processi non integrati che si sviluppano e si evolvono con continue verifiche ed adeguamenti in relazione all’ambiente in cui operano sono processi integrati e necessariamente statici in relazione all’ambiente in cui operano sono processi non integrati e necessariamente statici in relazione all’ambiente in cui operano sono processi integrati che si sviluppano e si evolvono con continue verifiche ed adeguamenti in relazione all’ambiente in cui operano.
La definizione del concetto di PREVENZIONE (Dlgs 81/08 art. 2, c1 l.n) è Il complesso delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno Il complesso delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per eliminare i rischi professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno. Il complesso delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per riconoscere ed evitare situazioni di pericolo, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno Il complesso delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per prevenire i rischi professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno.
Promuovere la salute e la sicurezza significa coinvolgere i singoli individui come soggetti attivi coinvolgere gruppi di individui come soggetti passivi coinvolgere gruppi di individui come soggetti attivi coinvolgere i singoli individui come soggetti passivi.
La metafora del fiume della vita del sociologo Aaron Antonovsky riguarda Il concetto di promozione della salute Il concetto di valutazione del rischio I concetti di rischio e pericolo Il concetto di responsabilità del datore di lavoro.
La promozione della salute è Il processo che mette le persone in condizioni di ridurre il controllo sulla propria salute e sui suoi determinanti, e dunque di non migliorare la salute stessa Il processo che mette in grado le persone di predire il proprio stato di salute influendo sui suoi determinanti, e dunque di migliorare la salute stessa Il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e sui suoi determinanti, ma comunque senza influire sulla salute stessa Il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e sui suoi determinanti, e dunque di migliorare la salute stessa.
Tra gli obiettivi prioritari del Servizio Sanitario Nazionale e del Piano Nazionale della Prevenzione vi sono La valutazione dei rischi e la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi negli ambienti di lavoro La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e la promozione della salute negli ambienti di lavoro La documentazione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro L’individuazione delle responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
A chi spetta il coordinamento e controllo dell’attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPreSAL)? Ai Comuni Allo Stato Alla Regione Alla Protezione Civile.
La tutela e sicurezza del lavoro è materia di legislazione esclusiva dello Stato di legislazione concorrente, cioè spetta allo Stato la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alle Regioni di legislazione concorrente, cioè spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. di legislazione esclusiva delle Regioni.
Nei riguardi degli istituti d’istruzione ed educazione di ogni ordine e grado le disposizioni del Dlgs 81/08 sono applicate tenendo conto del numero delle classi e degli studenti tenendo conto delle effettive e particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative tenendo conto del dimensionamento scolastico tenendo conto delle effettive e particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle esigenze del territorio.
Il DLgs. 81/2008 è stato successivamente integrato e corretto dal Dlgs. n. 106/2009 DPR n. 80/2010 Dlgs n. 62/2017 DM n. 292/2009.
I ministri competenti ad emanare i decreti attuativi nella scuola delle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) di concerto con i Ministri del lavoro, della salute e dell’Economia e delle Finanze il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, di concerto con i Ministri del lavoro, della salute e delle pari opportunità il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, di concerto con i Ministri del lavoro, della salute e della Funzione pubblica il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) di concerto con i Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Non rientrano nella definizione di definizione di lavoratore di cui al Dlgs 81/08 art. 2 c.1 Gli addetti ad attività su chiamata Gli addetti ai servizi domestici e familiari Gli addetti a un’attività su progetto Gli addetti a un’attività senza retribuzione.
Il lavoratore soggetto a sorveglianza sanitaria può rifiutarsi di sottoporsi ai controlli sanitari disposti dal medico competente? Sì, perché è sua la decisione di sottoporsi o meno a tali controlli Sì, ma solo in caso di giustificato motivo Sì, perché è previsto dallo Statuto dei Lavoratori No, perché è uno dei suoi obblighi stabiliti dal Dlgs 81/08.
Gli studenti impegnati nelle attività di alternanza scuola-lavoro Sono equiparati ai lavoratori ma solo se usano videoterminali Non sono equiparati ai lavoratori Sono equiparati ai lavoratori ma solo se esposti a rischio chimico Sono equiparati ai lavoratori.
Con quale norma il Dirigente Scolastico è stato individuato datore di lavoro? La legge sull’autonomia scolastica Il Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Un apposito Decreto Legge Un apposito Decreto Ministeriale.
Quale tra queste voci NON rappresenta una fonte di finanziamento utilizzabile per le spese obbligatorie sulla sicurezza del Dirigente Scolastico? le sponsorizzazioni La Legge 440/97 gli ordinari stanziamenti di bilancio i finanziamenti per le supplenze.
Nelle Pubbliche Amministrazioni Il datore di lavoro è automaticamente il dirigente della struttura Il datore di lavoro deve essere individuato dall’organo di vertice Il datore di lavoro è automaticamente il dirigente o il funzionario preposto ad un ufficio con autonomia funzionale Il datore di lavoro deve essere individuato dal Ministero della salute.
Il garante del doppio mandato assegnato alla scuola in materia di salute e sicurezza è il Responsabile della sicurezza il Consiglio d’Istituto il Collegio dei Docenti il Dirigente Scolastico.
Tra gli obiettivi prioritari del comma 7 della L. 107/2015, relativi al benessere dello studente NON vi è sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica potenziamento del monte orario degli insegnamenti potenziamento delle discipline motorie.
Tra i requisiti per la leadership in materia di salute e sicurezza NON è presente Acquisizione dei principi del benessere organizzativo Acquisizione della cultura della prevenzione Impegno alla formazione continua Acquisizione di competenze tecnico-specialistiche di alto profilo sulla sicurezza.
Gli obblighi del Datore di lavoro ex Art 17 del Dlgs 81/08 NON delegabili sono La designazione del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi e la nomina del medico competente La valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei rischi e la designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza La valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei rischi e la designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi L’adozione delle misure per il controllo delle situazioni a rischio in caso di emergenza e l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.
La delega di funzioni del Datore di lavoro deve essere obbligatoriamente in forma scritta, e non necessita di pubblicità non deve essere obbligatoriamente in forma scritta, e necessita di pubblicità non deve essere obbligatoriamente in forma scritta e non necessita di pubblicità deve essere necessariamente in forma scritta e necessita di pubblicità.
Il dirigente scolastico può svolgere direttamente i compiti propri del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, a condizione che abbia i requisiti e nel suo istituto i lavoratori non siano in numero superiore a 300, esclusi gli allievi abbia i requisiti e nel suo istituto i lavoratori non siano in numero superiore a 200, esclusi gli allievi abbia i requisiti e nel suo istituto i lavoratori non siano in numero superiore a 400, esclusi gli allievi abbia i requisiti e nel suo istituto i lavoratori non siano in numero superiore a 500, compresi gli allievi.
Nei casi in cui è prevista la sorveglianza sanitaria Il datore di lavoro è sollevato da ogni obbligo in quanto la responsabilità della salute dei lavoratori è del medico competente Il datore di lavoro ha l’obbligo d’informare i lavoratori sulla possibilità della visita Il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare i lavoratori alla visita medica solo con il consenso dei lavoratori stessi Il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste.
Tra gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell’art. 18 del Dlgs 81/08 vi è fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il medico competente, ove presente, e il preposto fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il preposto.
L’art. 18 del Dlgs 81/08 elenca gli obblighi del datore di lavoro del dirigente di nessuno dei due soggetti (datore di lavoro e dirigente) di entrambi i soggetti (datore di lavoro e dirigente).
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Fa parte sia della linea gerarchica che della linea collaborativa della sicurezza Fa parte della linea gerarchica della sicurezza Non fa parte né della linea gerarchica né della linea collaborativa della sicurezza Fa parte della linea collaborativa della sicurezza.
La linea gerarchica della sicurezza è composta da datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore a tempo indeterminato datore di lavoro, dirigente scolastico, collaboratore del dirigente, responsabile di plesso, lavoratore datore di lavoro, dirigente, preposto, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
La programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell’azienda nonché l’influenza dei fattori dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro È una misura generale di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro È una misura specifica di determinati ambienti di lavoro È una misura da attuare nelle aziende a rischio medio e alto È una misura facoltativa a discrezione del datore di lavoro.
La linea collaborativa della sicurezza è formata da Tutto lo staff del Dirigente Scolastico: collaboratori, funzioni strumentali, responsabili di plesso, di progetto ecc. ncendio/evacuazione) Datore di lavoro, Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS), Medico competente (MC), Addetti emergenze (Primo soccorso e anti Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), Responsabile di plesso, Collaboratori del Dirigente scolastico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS), Medico competente (MC), Addetti emergenze (Primo soccorso e antiincendio/evacuazione).
L’art. 299 del Dlgs 81/08, che recita: «Le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all’art. 2, c. 1 lettere b) d) e) gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti» corrisponde al principio di effettività principio di responsabilità principio di professionalità principio di garanzia.
Secondo quanto previsto dall’art. 19 del Dlgs 81/08 il preposto, tra l’altro, deve sovrintendere e vigilare sull’attività ispettiva nei luoghi di lavoro sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge sovrintendere e vigilare sulla sorveglianza sanitaria sovrintendere e vigilare sull’attività di primo soccorso.
Gli obblighi del dirigente coincidono con quelli del datore di lavoro, elencati nell’art. 28 del Dlgs 81/08 del funzionario amministrativo, elencati nell’art. 18 del Dlgs 81/08 del datore di lavoro, elencati nell’art. 18 del Dlgs 81/08 del preposto, elencati nell’art. 18 del Dlgs 81/08d.
Ai sensi del Dlgs 81/08 il dirigente è persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del direttore generale, organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri di collaborazione adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro svolgendo l’attività lavorativa e vigilando su di essa.
Nel sistema prevenzionistico il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi non occupa una posizione di garanzia e quindi non è assoggettato in nessun caso ad alcuna responsabilità penale è assoggettato a responsabilità penale in relazione all’assolvimento dei suoi compiti di consulente del datore di lavoro, e della sua attività, sia che cagioni un infortunio sia in assenza di infortuni. non è assoggettato a responsabilità penale in relazione all’assolvimento dei suoi compiti di consulente del datore di lavoro, ma se nell’esercizio della sua attività cagiona un infortunio o malattia professionale, la sua responsabilità sarà valutata dalla magistratura occupa una posizione di garanzia e dunque è assoggettato a responsabilità penale in relazione al mancato assolvimento dei propri obblighi.
Chi può svolgere le funzioni di medico competente? qualunque medico un medico con competenze in diritto del lavoro il medico di famiglia, autorizzato alle funzioni di medico competente un medico in possesso dei titoli e requisiti previsti dall’art. 38 del Dlgs 81/08.
Il medico competente deve essere nominato a seconda delle tipologie di istituzioni scolastiche obbligatoriamente alla presenza di rischi che richiedono la sorveglianza sanitaria quando lo decide il datore di lavoro quando se ne ravvisi la necessità.
Di che cosa deve occuparsi il Servizio di Prevenzione e Protezione? Individuare i dipendenti soggetti alla sorveglianza sanitaria Provvedere all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori Monitorare i tempi di lavoro del personale Migliorare le prestazioni e le condizioni salariali dei lavoratori.
L’attuazione nella scuola della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro è materia di contrattazione con le OO.SS. solo a livello nazionale non riguarda le relazioni sindacali è materia di contrattazione integrativa d’istituto è materia di contrattazione con le OO.SS. solo a livello regionale.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza può accedere ai luoghi di lavoro per raccogliere informazioni? Solo in qualche caso previsto espressamente dalla norma Solo se autorizzato Sì No.
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è un esperto esterno su contratto è un collaboratore del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è individuato dal datore di lavoro è eletto o designato dai lavoratori.
I compiti e i ruoli dell’organismo paritetico in materia di sicurezza in ambito scolastico sono affidati alle Organizzazioni sindacali in ambito scolastico non esistono in ambito scolastico sono affidati alle delegazioni trattanti a livello regionale in ambito scolastico sono affidati all’Ufficio Scolastico Regionale.
Gli addetti alle emergenze fanno parte del Servizio di Prevenzione e Protezione? sì, ma solo se di nomina interna no sì, ma solo in ambito scolastico sì.
Le prove di sfollamento nella scuola devono essere effettuate nel numero di almeno tre all’anno non sono obbligatorie devono essere effettuate nel numero di almeno una all’anno devono essere effettuate nel numero di almeno due all’anno.
Gli addetti alle emergenze designati dal datore di lavoro possono rifiutare l’incarico? Sì, ma solo per giustificato motivo No, in nessun caso Sì, ma solo dopo un anno di servizio Sì, perché tale incarico è su base volontaria.
Nel Piano di emergenza sono compresi Il Piano di Primo soccorso, il Piano di sfollamento o evacuazione, il Piano di prevenzione incendi e lotta antincendio Il Piano di miglioramento nel tempo, il Piano di sfollamento o evacuazione, il Piano di prevenzione incendi e lotta antincendio Il Piano di primo soccorso, il Piano di prevenzione incendi e lotta antincendio, la valutazione dei rischi Il Piano di sfollamento o evacuazione, il Piano di primo soccorso, le misure di prevenzione.
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