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antropologia 24 cfu

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antropologia 24 cfu

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Fecha de Creación: 2022/01/04

Categoría: Universidad

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Descrizione antropologica della famiglia transnazionale: Una famiglia composta da individui dello stesso sesso (omosessuali). Una famiglia separata e disgregata dal fenomeno migratorio. Una famiglia senza figli.

I nuovi media hanno creato la: Scomparsa della religione. De-territorializzazione di varie religioni e anche la loro rivitalizzazione. La religione non esiste.

Il neorazzismo, o razzismo differenzialista, è: Un razzismo praticato su base culturale. L’atteggiamento mediante il quale consideriamo inferiore chi ha nei o porri sulla faccia o sul corpo. Una oggettiva diversità qualitativa intellettuale e morale tra le persone.

Il paradigma dell’incorporazione (Csordas) dice che: Il corpo è la fonte da cui sgorga l’esperienza come un fiume in piena. Il corpo è la fonte soggettiva e il terreno intersoggettivo dell’esperienza. La cultura si riproduce attraverso il pettegolezzo.

Il relativismo culturale affermatosi nell’antropologia del XX secolo: è una prospettiva per cui è importante comprendere ciascuna cultura a partire dai valori che le sono propri. dice che esiste un’unica cultura “ufficiale” e giusta, e che bisogna eliminare le differenze. è una teoria sulla uguaglianza tra uomo e animale.

Il relativismo culturale è: L’atteggiamento che considera e valorizza la pluralità e le differenze tra culture. L’atteggiamento mediante il quale si considera superiore la propria cultura. L’atteggiamento che impone a tutti una cultura unica.

L'antropologia si distingue dalle altre scienze sociali per: La sua prospettiva strettamente storica. Il suo approccio olistico e comparativo alla diversità umana. Il suo interesse esclusivo per le società africane.

L'antropologia sostiene che la “razza” è: Un criterio scientifico ancora valido per constatare l’assoluta inferiorità degli ebrei, dei neri e dei gialli. Un criterio scientifico ancora valido per selezionare le persone inferiori e sterminarle come meritano. Una mera statistica sull'omogeneità di alcuni tratti fisici la quale non ha alcun valore scientifico per valutale la qualità delle persone.

L'etnia va intesa come: Un criterio scientifico ancora valido per constatare l’assoluta inferiorità degli ebrei, dei neri e dei gialli. Una costruzione sociale e ideologica creata da processi storici. Si riferisce solo all’alimentazione delle tribù africane.

L’acculturazione è: Il trasferimento di idee e modelli culturali tra due società o gruppi che entrano in contatto tra loro. L’atteggiamento mediante il quale si considera superiore chi ha fatto studi universitari. Una oggettiva mancanza di rispetto tra le persone.

L’antropologa americana Margaret Mead è autrice del testo: Il Kamasutra dei criceti (1968). +Sesso e temperamento (1935). +Alla scoperta dei selvaggi irochesi (1850).

L’etnocentrismo è: Una ricetta di zuppa dei Maori da consumare in circolo. La tendenza a giudicare e interpretare le altre culture in base ai criteri della propria cultura. Un importante rituale studiato da Margaret Mead nel 1924.

La prima definizione di cultura, nella storia dell’antropologia, è stata formulata da: Edward B. Tylor nel Regno Unito nel 1871. Alberto Mario Cirese in Italia nel 1960. Claude Lévi Strauss nel 1956.

La data convenzionale a cui si fa risalire l’organizzazione dell’antropologia come disciplina autonoma è il: 1892. 1871. 1912.

L’atteggiamento comparativo nella conoscenza antropologica: è sempre presente. non è mai presente. viene preso in considerazione qualche volta.

A proposito dell’incontro scontro con le diversità, Ernesto de Martino parlava di: scandalo etnografico. incontro etnografico. mediazione etnografica.

E’ possibile parlare di culture come: entità compatte e dai confini ben definiti. entità non compatte e dai confini modificabili. entità compatte ma con confini labili.

Il manifesto programmatico della nuova figura di ricercatore, si trova nel libro di Malinowski del: 1910. 1922. 1890.

Il metodo dell’osservazione partecipante permette al ricercatore di: osservare da lontano le società studiate. di studiare le società attraverso diari e resoconti. di studiare le società dal punto di vista emico.

Tra gli strumenti metodologici della ricerca sul campo ci sono: i diari di campo. i resoconti dei viaggiatori. le interviste strutturate.

L’inculturazione indica il processo di: trasmissione della cultura da una generazione all’altra. trasmissione della cultura fra pari. acquisizioni culturali sul campo.

Si può pensare alla parentela come: categoria universale. costruzione culturale specifica di singoli contesti. categoria specifica.

Le giovani generazioni subiscono l’inculturazione: In maniera passiva. In maniera attiva contribuendo alla sua ricostruzione. Lasciandosi influenzare dalla cultura dominante.

La dinamica culturale deriva dai: comportamenti del singolo e del gruppo. dai comportamenti dei singoli. dai comportamenti dei gruppi dominanti.

L’individuo – anthropos – applica all’interno della società le norme definite dal gruppo – ethnos. Solo se le ritiene corrette. Sempre. Quasi mai.

L’approccio olistico considera la cultura come: un tutto in cui ogni cosa è in stretto rapporto con l’altra. un tutto in cui ogni cosa non è in rapporto con l’altra. un tutto in cui ogni cosa non è simile all’altra.

Il termine razza indica: Un gruppo con identico DNA. Un gruppo con lo stesso colore di pelle. Un gruppo di parentela.

L’antropologia culturale è: un strumento di critica dell’etnocentrismo occidentale. un strumento di critica dell’etnocentrismo orientale. un strumento di critica della sociologia.

Secondo Lévi – Strauss barbaro è colui che: crede nella civiltà. crede nella barbarie. crede nella diversità.

Il modello divisionista. non è più adeguato alla realtà globalizzata. è adeguato alla realtà globalizzata. si adatta alla realtà globalizzata.

Le culture umane sono: meno numerose delle razze umane. più numerose delle razze umane. tante quante sono le razze umane.

Nelle società il potere si riduce sempre: all’utilizzo della forza. all’utilizzo dei mezzi di comunicazione. alla costruzione di un consenso anche attraverso i mezzi di comunicazione.

Nel razzismo come oggetto politico gli aspetti della lotta e della teoria sono. Legati. Fra loro opposti. Nettamente separati.

La comprensione antropologica non può fare a meno di passare attraverso: L’uguaglianza culturale e sociale. Il prisma della diversità culturale. L’omologazione culturale.

La politica del riconoscimento multiculturale deve essere volta alla. valorizzazione delle differenze e non alla loro scomparsa. valorizzazione delle uguaglianze. alla scomparsa delle differenze.

La razza, nell’immaginario collettivo, è uno strumento di: unificazione delle somiglianze culturali. diversificazione della diversità culturale. stigmatizzazione della diversità culturale.

Si può reagire al razzismo differenzialista: solo assumendo un modello forte di comune umanità. solo marcando le differenze culturali. solo omologando le somiglianze culturali.

Il razzismo culturale si presenta: come relativista. come differenzialista e relativista. omologante e relativista.

La barbarizzazione consiste nella convinzione che certe categorie di esseri umani: non siano civilizzabili. siano civilizzabili. siano meno civilizzabili di altre.

L’atteggiamento antirazzista nei confronti dei mezzi di comunicazione di massa, rischia di: far vedere il razzismo dappertutto. di individuare atteggiamenti razzisti. di risolvere le questioni razziste.

Secondo Taguieff la stigmatizzazione: non implica identificare gli altri con connotazioni negative. non è un elemento dannoso nell’identificazione dell’altro. implica l’identificazione degli altri con connotazioni negative.

Il razzismo differenzialista porta ad un: separatismo indifferente. separatismo costruttivo. unione indifferente.

L’ideologia razzista nella contemporaneità: costruisce differenze che però favoriscono l’integrazione. costruisce differenze che non favoriscono l’integrazione. costruisce uguaglianze che favoriscono l’integrazione.

Di cosa si occupa l’Antropologia filosofica?. Delle relazioni tra comunicazione mentale e comunicazione linguistica. Delle funzioni cognitive degli esseri umani, a partire dall’analisi del discorso. Dell’uomo dal punto di vista dei suoi valori ultimi e del senso della sua vita. Delle logiche del comportamento sociale all’interno di determinati gruppi umani.

Chi fu tra i primi a riconoscere una piena umanità agli Indios del Nuovo Mondo fornendo una puntuale descrizione delle loro qualità fisiche, morali e intellettuali?. Vicente de Valverde. Francisco Pizarro. Hernán Cortés. Bartolomé de Las Casas.

Per quali ragioni il volume Costumi dei selvaggi americani comparati con quelli dei tempi più antichi scritto dal gesuita francese Joseph-François Lafitau, secondo alcuni studiosi, rappresenta la nascita dell’etnologia?. Per il tentativo di dimostrare la non esistenza di popoli atei per natura. Per il tentativo di dimostrare l’esistenza, presso tutti i popoli, dell’idea di un Essere Superiore. ì Per la definizione dello statuto del “selvaggio” in rapporto alla civiltà occidentale. Per la diretta conoscenza dei contesti descritti e per l’approccio comparativo.

Il degenerazionismo non sosteneva: La convinzione che il selvaggio costituisse l’esempio estremo della caduta dalla grazia divina. La teoria di una progressiva degenerazione della popolazione occidentale a causa del meticciato. L’impossibilità di un passaggio evolutivo dallo stato selvaggio alla civiltà. L’idea che il selvaggio fosse il rappresentante della degradazione umana a causa del peccato.

Il degenerazionismo sosteneva: L’idea di una umanità scissa in due, una parte progredita grazie al sostegno divino, l’altra destinata a permanere in uno stato di decadenza “sub-umana”. Il degrado progressivo dell’umanità verso lo stato selvaggio come condizione insita nella natura umana. La degenerazione cellulare di tutte le specie viventi. L’idea che i “selvaggi”, benché degenerati, fossero portatori della grazia divina.

L’animismo, la credenza dei popoli “primitivi” secondo la quale tutte le cose, anche inerti, possiedono un’anima, secondo Edward B. Tylor era alla base…. Del pensiero religioso “primitivo”. Del pensiero religioso delle società “civili”. Del pensiero religioso “primitivo” e delle società “civili”. Di nessun pensiero religioso.

“La cultura è un insieme complesso di elementi che possiamo ritrovare ovunque” è un assunto formulato da quale antropologo dell’età vittoriana?. James George Frazer. Edward Burnett Tylor. Walter Baldwin Spencer. William Halse R. Rivers.

Il ramo d’oro. Studio sulla magia e la religione, un’opera pubblicata nel 1890 destinata a stimolare la formazione di molti antropologi del tempo, fu scritta da chi?. Edward Burnett Tylor. James George Frazer. Edward E. Evans-Pritchard. William Robertson Smith.

La “rivoluzione agricola” avvenuta circa 10.000 anni fa fu accompagnata da modificazioni altrettanto importanti nella vita genere umano come, ad esempio: La decentralizzazione politica. La formazione delle città. La scomparsa delle religioni di Stato. La comparsa di società “acquisitive”.

Il concetto di “coscienza collettiva” elaborato da Émile Durkheim era applicabile: A tutte le società. Alle società occidentali. Alle società “primitive”. A unità sociali definibili, come ad esempio le famiglie o i clan.

Nella sua celebre opera I riti di passaggio del 1909 Arnold Van Gennep sostenne l’idea che la vita degli individui fosse scandita, presso tutti i gruppi umani, da: Un particolare insieme di riti che venivano trasmessi, “passati”, dai membri anziani di una data comunità alle generazioni successive. Riti che celebravano pubblicamente il passaggio da una condizione sociale a un’altra. Particolari rituali collettivi celebrati nel corso delle visite presso altre comunità. Riti che celebravano privatamente il passaggio da una condizione sociale a un’altra.

Di cosa non si occupa l’Antropologia cognitiva?. Dei collegamenti tra comunicazione mentale e comunicazione linguistica. Dello studio della mente (esperienza, ragione, sistema concettuale). Dello studio delle culture subalterne. Dei processi mentali umani in relazioni ai contesti culturali e sociali.

Secondo il diffusionista Wilhelm Schmidt (1868-1954) lo sviluppo culturale avrebbe preso le mosse da: Una forma culturale primitiva di base, caratterizzata dal culto della madre-terra. Una forma culturale primitiva di base, caratterizzata dal culto del padre-cielo. Un progressivo attraversamento di ogni società degli stessi stadi evolutivi. Due forme culturali primitive di base, una caratterizzata dal culto della madre-terra e l’altra del padre-cielo.

In quale libro pubblicato nel 1922 l’antropologo Bronislaw Malinowski codificò per la prima volta la pratica della cosiddetta “osservazione partecipante”?. La vita sessuale dei selvaggi nella Melanesia nord-occidentale. Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi. Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva. Giornale di un antropologo.

L’attività di scambio detta kula studiata da Bronislaw Malinowski alle Isole Trobriand prevedeva che: Due categorie di oggetti (collane di conchiglie rosse e braccialetti di conchiglie bianche) circolassero in continuazione nello stesso senso; oggetti di una categoria potevano essere scambiati solo con oggetti della medesima categoria. Due categorie di oggetti (collane di conchiglie rosse e braccialetti di conchiglie bianche) circolassero in continuazione e in senso opposto; oggetti di una categoria potevano essere scambiati solo con oggetti della medesima categoria. Due categorie di oggetti (collane di conchiglie rosse e braccialetti di conchiglie bianche) circolassero in continuazione e in senso opposto; oggetti di una categoria potevano essere scambiati solo con oggetti dell’altra. Due categorie di oggetti (collane di conchiglie rosse e braccialetti di conchiglie bianche) circolassero in continuazione nello stesso senso; oggetti di una categoria potevano essere scambiati solo con oggetti dell’altra.

Cosa costituisce un insieme di persone che possono tracciare una comune discendenza da un determinato individuo?. Una famiglia. Una tribù. Un clan. Un lignaggio.

Cosa determina il principio di proibizione dell’incesto?. Il divieto, diffuso presso le società “primitive”, di unione matrimoniale e sessuale tra individui della stessa tribù. Il divieto, diffuso presso le società “primitive”, di unione matrimoniale e sessuale tra determinati individui. Il divieto, universalmente diffuso nelle società umane, di unione matrimoniale e sessuale tra determinati individui. Il divieto, diffuso nelle società occidentali, di unione matrimoniale e sessuale tra determinati individui.

Con etnocentrismo si intende: La tendenza, riscontrabile presso i cosiddetti “popoli primitivi”, all’accentramento del potere politico nelle mani di un nucleo ristretto di figure carismatiche. La tendenza, riscontrabile solo in alcuni gruppi etnici, all’accentramento del potere politico nelle mani di un nucleo ristretto di figure carismatiche. La tendenza, riscontrabile in tutti i gruppi umani, a considerare la propria cultura, il proprio sistema di valori e i propri modelli di comportamento come migliori di quelli altrui. La tendenza, riscontrabile in tutti i gruppi umani, a considerare la propria cultura, il proprio sistema di valori e i propri modelli di comportamento come peggiori di quelli altrui.

Paul Rivet è stato il fondatore di quale importante museo etnologico europeo?. Il Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée di Marsiglia. Il Musée des Arts africains et océaniens di Parigi. Il Musée du Quai Branly di Parigi. Il Musée de l’Homme di Parigi.

Chi è considerato uno degli iniziatori dell’antropologia alpina?. Lucien Lévy-Bruhl. Robert Hertz. Pierre-Paul Broca. Giuseppe Pitrè.

Come è chiamata la modalità di raccolta dati propria dell’antropologia?. Ricerca dati. Ricerca sul campo. Analisi di ricerca. Ricerca di sistema.

Secondo Edward B. Tylor le cosiddette “sopravvivenze” estranee al pensiero razionale erano presenti…. Presso i popoli “primitivi”. Presso i popoli “primitivi” e nella civiltà “occidentale”. Soltanto presso alcuni popoli “primitivi”. Nelle società antiche.

Chi è considerato uno dei fondatori dell’Antropologia filosofica?. Franz Boas. Pierre-Paul Broca. Max Scheler. Claude Lévi-Strauss.

Marcel Mauss pubblicò nel 1923-1924 un’opera costruita in gran parte sui lavori di Boas sul potlach e di Malinowski sullo scambio cerimoniale kula caratteristico di alcune isole della Melanesia; quale tra le seguenti?. La cultura primitiva. Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche. La mentalità primitiva. Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva.

Nell’opera in più volumi Il ramo d’oro. Studio sulla magia e la religione, pubblicata nel 1890, il suo autore sosteneva…. Che anche la scienza era basata su una forma di credenza. Che la magia, la religione e la scienza rappresentavano tappe di un processo ciclico dello sviluppo umano che conduceva al continuo riemergere e riaffermarsi di ciascuna di esse. Che la magia, la religione e la scienza costituivano altrettante tappe dello sviluppo intellettuale dell’uomo. Che la magia e la religione erano alla base dello sviluppo del pensiero scientifico.

Quando e dove nacque la pastorizia?. In Medio Oriente all’epoca della rivoluzione agricola. In Palestina prima della rivoluzione agricola. In Medio Oriente prima della rivoluzione agricola. In Asia Minore successivamente alla rivoluzione agricola.

A quale popolazione della Columbia Britannica (Canada) dedicò le sue ricerche sul campo Franz Boas?. I Kwakiutl. Gli Inuit. I Sioux. Gli Apache.

Chi è stato uno dei fondatori degli studi sul folklore in Francia, autore della pubblicazione Manuel de folklore français contemporain, uscito tra il 1937 e il 1958?. Émile Durkheim. Robert Hertz. Arnold Van Gennep. Marcel Mauss.

Che cos’è il modello di residenza uxorilocale?. Quello in cui una coppia può scegliere se andare a vivere vicino/con i parenti della moglie o vicino/con i parenti del marito. Quello in cui marito e moglie continuano a vivere ciascuno con i propri genitori e parenti. Quello in cui una coppia va a vivere vicino/con i parenti del marito. Quello in cui una coppia va a vivere vicino/con i parenti della moglie.

Che cos’è il modello di residenza avuncolocale?. Quello in cui una coppia va a stabilirsi vicino alla residenza del fratello della madre dello sposo. Quello in cui una coppia può scegliere se andare a vivere vicino/con i parenti della moglie o vicino/con i parenti del marito. Quello in cui marito e moglie continuano a vivere ciascuno con i propri genitori e parenti. Quello in cui la discendenza si applica separatamente in relazione ai rispettivi genitori della coppia.

Le strutture elementari della parentela, del 1949, è un’opera fondamentale in cui si ridefiniscono le teorie della proibizione dell’incesto, delle origini della cultura e dello scambio matrimoniale? Da chi fu scritta?. Lewis Henry Morgan. Edvard Alexander Westermarck. Claude Lévi-Strauss. John Ferguson McLennan.

Il rituale di travestimento detto _Naven,_ studiato Gregory Bateson presso gli Iatmul della Nuova Guinea, in quale occasione era celebrato?. Durante il Carnevale locale. Quando un giovane compiva la prima azione rispondente a un valore positivo e fondamentale della cultura locale. In occasione dei funerali del capo tribù, prima dell’interramento del corpo. Quando una coppia intendeva sposarsi e annunciava pubblicamente tale intenzione.

Il cosiddetto “configurazionismo” fu portato avanti, fra gli altri, da: George e Luise Spindler. Ruth Benedict. Jules Henry. Matilde Callari Galli.

Come è chiamata la disciplina che si occupa dello studio del folklore e delle tradizioni popolari?. Antropologia popolare. Demologia. Etnografia rurale. Sociologia.

Cosa sostiene Margaret Mead nelle sue opere Sesso e temperamento in tre società primitive (1935) e Maschio e femmina (1949)?. Che i tratti del carattere maschile e femminile sono determinati più dalla predisposizione naturale che da una specifica cultura. Che i tratti del carattere maschile e femminile sono determinati più dalla cultura che da una predisposizione naturale. Che il temperamento sessuale delle società “primitive” studiate ha origini religiose. Che le categorie di genere di maschio e femmina sono universali.

Secondo Claude Lévi-Strauss il “totemismo” è: Un tipo speciale di culto comunitario, chiamato appunto “totemico”, connesso con la prima forma di religione. Un discorso ripetitivo basato su formule standardizzate al fine di memorizzare vicende originarie. Un sistema di classificazione basato sul repertorio delle specie animali e vegetali, strutturato secondo una logica di opposizione e di complementarità. Un reticolato di racconti storici resi leggendari dalla lontananza dai fatti narrati.

Secondo Claude Lévi-Strauss il “totemismo” è: Un tipo speciale di culto comunitario, chiamato appunto “totemico”, connesso con la prima forma di religione. Un discorso ripetitivo basato su formule standardizzate al fine di memorizzare vicende originarie. Un sistema di classificazione basato sul repertorio delle specie animali e vegetali, strutturato secondo una logica di opposizione e di complementarità. Un reticolato di racconti storici resi leggendari dalla lontananza dai fatti narrati.

Che cos’è la possessione?. L’idea di sostanza invisibile che gli uomini cercano di procurarsi presso gli antenati. L’idea che spiriti di defunti, di eroi, di divinità, di animali o non meglio definite forze sovrumane possano impossessarsi di determinati individui per parlare e agire attraverso di essi. È un culto comunitario, direttamente connesso all’emersione di una prima forma di religione. La proibizione relativa al possesso di determinati esseri animati o cose speciali.

Cosa sono i culti “nativistici”?. Quei culti che favoriscono la manifestazione religiosa di migliaia di individui all’interno di un ambito cerimoniale e temporale circoscritto. Quei culti che accentuano le rappresentazioni relative all’avvento di un’epoca di pace e felicità, favorito, incoraggiato e predisposto mediante appropriate attività rituali e grazie a un particolare atteggiamento interiore da parte dei partecipanti. Quei culti che fanno propria la protesta contro le condizioni di svantaggio sofferte dalle popolazioni native e che mirano a riaffermare e far rinascere aspetti culturali come strumenti di rivendicazione della propria identità, in opposizione alla cultura del gruppo dominante. Quei culti a sfondo carismatico, legati cioè alla presenza di una forte personalità religiosa, sorti dall’incontro fra culti locali e cristianesimo.

Quale sociologo della Scuola di Chicago scrisse assieme a Florian Znaniecki Il contadino polacco in Europa e in America, uscito in cinque volumi tra il 1918 e il 1921?. William Thomas. Robert Park. William Foote Whyte. Louis Wirth.

Gli studiosi del Rodhes-Livingstone Institute furono tra i primi antropologi a occuparsi di migrazioni, reti sociali ed etnicità nel corso delle loro ricerche; in quale contesto?. In America latina, in relazione ai movimenti di rivendicazione delle minoranze etniche costrette alla migrazione forzata verso le periferie urbane. In Africa mediterranea, in rapporto alla decolonizzazione e all’impatto europeo sulle società tribali del deserto e degli altopiani. In Africa centro-meridionale, in relazione all’urbanizzazione e all’impatto del colonialismo sulle popolazioni indigene. In Europa occidentale, in relazione all’adattamento delle popolazioni emigrate al lavoro minerario.

L’orticoltura è una forma di sussistenza basata: Sull’impianto nel terreno di talee provenienti da alberi adulti, le quali danno vita ad altri alberi produttori di frutti senza ulteriore intervento che la preparazione del terreno adatto allo scopo mediante disboscamento o incendio. Sulla coltivazione di legumi, cereali, alberi da frutto, che necessitano di un terreno preparato adeguatamente (aratura, semina), di cure continue (irrigazione), e poi, stagionalmente, raccolta, battitura, spelatura, spremitura. Sull’accumulo di risorse per i periodi in cui le colture sono improduttive per poter poi ricominciare il ciclo produttivo. Sulla diffusa pratica della raccolta di frutti selvatici, tuberi, radici, miele, pesci.

Quale concetto di cultura affermò Franz Boas?. Un complesso di artefatti condivisi da popolazioni confinanti. Un reticolato di sovrastrutture di natura politico-sociale generati dalle condizioni economiche. Un sistema di caratteristiche simboliche presenti alle origini della specie umana. Un insieme di modelli di pensiero e azione sviluppati e accettati da una determinata società in un particolare momento storico.

Di cosa si è occupata storicamente l’Etnologia?. Dello studio dei movimenti migratori di popolazioni lontane. Dello studio delle culture extraeuropee, in particolare dei popoli senza scrittura o delle società cosiddette “primitive”. Dell’analisi comparativa di popolazioni prive di sistemi politici gerarchicamente strutturati. Dello studio dei processi di meticciamento dei popoli in via di estinzione, a partire dalle loro produzioni materiali.

Come agisce il principio di selezione alla base del processo di trasmissione e di acquisizione della cultura?. Delimita lo spazio di acquisizione alla prima generazione per preservarne la struttura di fondo. Sceglie soltanto alcuni aspetti della cultura a partire dalle esigenze dei più anziani. Accoglie tutti gli elementi innovatori in quanto necessari alla trasmissione culturale. Accoglie nuovi elementi culturali ma ne blocca anche altri, ritenuti incompatibili o intrusivi.

“Un insieme di modelli di pensiero e azione sviluppati e accettati da una determinata società in un particolare momento storico”, il cosiddetto “particolarismo storico”, è la definizione di cultura affermata da: Franz Boas. Ruth Benedict. Edward Burnett Tylor. Bronislaw Malinowski.

Quale fra le seguenti è una delle caratteristiche fondamentali del ragionamento antropologico?. Lo stile impressionistico. Lo sguardo anti-etnocentrico. La vocazione confessionale. L’accentramento prospettico.

Qual è la definizione del concetto di cultura data dall’antropologo Edward Burnett Tylor?. “La cultura è il frutto dell’elaborazione del corredo genetico condiviso da un certo numero di individui”. “La cultura è una ragnatela di significati all’interno della quale l’uomo interpreta i nessi di causalità fra le cose, a partire da un adattamento costante”. “La cultura, o civiltà, intesa nel suo senso etnografico più ampio, è quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società”. “La cultura si origina dalla particolare relazione di interdipendenza tra fattori biologici, economici e sociali presso le popolazioni “primitive” della terra”.

La “rivoluzione agricola” avvenuta circa 10.000 anni fa fu accompagnata da modificazioni altrettanto importanti nella vita genere umano come, ad esempio: Un decremento demografico causato dalla necessità di approvvigionamento delle poche risorse disponibili. La comparsa delle attività di caccia e raccolta con strumenti tecnologicamente semplici. La nascita delle religioni statuali e di elaborate forme di divisione del lavoro. La scomparsa della pastorizia nomade.

Gli Inuit dell’Isola di Baffin, detti anche “eschimesi”, sono un popolo studiato alla fine dell’Ottocento da quale antropologo?. Lewis Henry Morgan. Franz Boas. William Robertson Smith. Fritz Graebner.

Cosa è il potlach?. Un rituale di “ostentazione” diffuso fra le popolazioni della Columbia Britannica (Canada) che prevede la distruzione di grandi quantità di beni considerati di prestigio, privi cioè di un valore d’uso corrente. Un cerimoniale di inversione carnevalesca diffuso fra i popoli baltici (Lettonia) in cui gli uomini indossano maschere di entità extra-umane femminili e assumono movenze aggressive. La fase culminante di un rituale a carattere estatico presente in alcune popolazioni siberiane, contraddistinto dall’uso ritmico del tamburo e dalla reiterazione di moduli coreutico-musicali a fini terapeutici. L’incontro-scontro praticato tra popolazioni bellicose confinanti in Alaska, finalizzato alla redistribuzione di pellicce fra i membri più poveri.

Émile Durkheim elaborò il concetto di: Costante sociale. Coscienza collettiva. Analisi bifocale. Disarticolazione sociale.

Cos’è un totem?. È una parola di origine algonchina (ototeman) che significa “egli fa parte della mia parentela”. È un oggetto di culto (animale, vegetale) che indica un antenato da rispettare, all’origine di una famiglia o di un gruppo. È una parola di origine polinesiana (totoman) che significa “non fa parte della mia famiglia”. È un oggetto di culto (animale, vegetale) che indica un soggetto da venerare all’esterno della propria rete familiare. È una parola di origine siberiana (ototomen) che significa “incantesimo”. È un oggetto utilizzato dagli sciamani per tenere lontani gli spiriti maligni. È una parola di origine pre-colombiana (ototmaneton) che significa “sacrificio”. È un oggetto utilizzato dalle antiche civiltà pre-colombiane per celebrare rituali sacrificali di gruppo.

Chi è Bronislaw Malinowski?. È uno dei maggiori esponenti dell’antropologia cognitivista americana. È uno dei fondatori dell’antropologia sociale funzionalista britannica. È il principale esponente dell’etnologia religiosa europea. È il principale esponente dell’etno-sociologia francese.

Quali erano per Marcel Mauss le regole che fondavano il “principio della reciprocità” alla base del fenomeno del dono?. Dare, ricevere, ricambiare. Dare, avere, restituire. Dare, ricevere, condividere. Dare, avere, trattenere.

Qual era la struttura dei riti di passaggio definiti da Arnold Van Gennep?. Bipartita: separazione, aggregazione. Tripartita: preparazione, separazione, margine. Quadripartita: preparazione, separazione, aggregazione, ricapitolazione. Tripartita: separazione, margine, aggregazione.

La “perdita della presenza” come rischio radicale di non-esserci “a cui l’uomo – e soltanto l’uomo – è esposto” è un concetto cardine del pensiero di quale etnologo italiano?. Gianfranco Mingozzi. Lamberto Loria. Ernesto De Martino. Renato Boccassino.

Che cos’è il Diffusionismo?. È una corrente di pensiero che studia la diffusione delle idee e degli oggetti a esse correlati in seguito a fenomeni di predicazione religiosa. È una corrente di pensiero che spiega lo sviluppo delle culture umane attraverso la migrazione e la diffusione di tratti culturali. È una corrente di pensiero che analizza i movimenti di ribellione dei popoli oppressi in relazione alla loro diffusione territoriale. È una scuola antropologica basata sulla teoria della diffusione delle idee religiose in aree confinanti.

Chi era Martin Gusinde?. ) Un etnologo polacco di origini ebraiche, riparato negli Stati Uniti nel 1937, dove ebbe un ruolo di primo piano nella nascita dell’antropologia simbolica. Un naturalista tedesco impegnato nella prima missione nella Terra di Baffin nell’équipe diretta da Franz Boas, interessato allo studio dell’adattamento degli eschimesi all’ambiente artico. Un missionario ed etnografo austriaco appassionato di tradizioni popolari delle regioni Alpine, alle quali dedicò numerosi studi fra il 1905 e il 1912. Un missionario ed etnologo austriaco che svolse un intensivo lavoro di missione e di ricerca sul campo presso alcune popolazioni native della Terra del Fuoco fra il 1918 e il 1924.

Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva_, pubblicato nel 1922, è un libro di: Alfred Reginald Radcliffe-Brown. Bronislaw Malinowski. +Charles Gabriel Seligman. Wilhelm Schmidt.

La pratica della cosiddetta “osservazione partecipante” codificata da Bronislaw Malinowski era da lui definita una tecnica di inchiesta basata sulla piena partecipazione alla vita delle popolazioni studiate, allo scopo di: “Cogliere il loro punto di vista, la loro visione del loro stesso mondo”. “Aderire al loro punto di vista, alla loro visione del loro stesso mondo”. “Fondersi con il punto di vista locale per annullare la propria distanza culturale”. “Osservare da vicino i rituali basati sulla partecipazione collettiva”.

Cos’è il _Kula_ studiato da Bronislaw Malinowski alle Isole Trobriand?. Un cerimoniale matrimoniale celebrato fra abitanti di isole dello stesso arcipelago. Un’attività circolare di scambio di oggetti di carattere cerimoniale. Un tipo di caccia rituale annuale praticato all’interno delle foreste fra membri di clan rivali. Uno scambio di doni fra le mogli dei capi religiosi alleati.

Quali sono i principali tipi di discendenza?. Ambilocale, residenziale, cognatica. ) Mononucleare, patriarcale, intergenerazionale. Patrilineare, matrilineare. Patrilineare, matrilineare, cognatica.

In antropologia, il concetto di riflessività sintetizza: Un approccio alla ricerca sul campo basato sulla netta separazione fra osservatore e osservato. L’importanza di acquisire una consapevolezza critica rispetto al bagaglio biografico, teorico e culturale che ciascun ricercatore porta sul campo. La necessità di riflettere sulla documentazione raccolta. La prospettiva di adeguamento al contesto, adottando una postura che rifletta le interpretazioni locali dei fenomeni.

Cos’è il _clan_?. Un gruppo di discendenza i cui membri non ricostruiscono la successione degli individui che connettono i loro rispettivi lignaggi all’antenato comune, ma che hanno comunque un sentimento di appartenere a una comune discendenza. Un insieme di persone discendenti da una linea genealogica comune da un determinato individuo. Tutti coloro che possono riconoscersi in un gruppo sociale ristretto attorno a un capo. Una relazione di parentela fondata sui legami stabiliti attraverso una linea di discendenza che comprende individui sia di sesso maschile che di sesso femminile.

Cos’è l’endogamia?. È il costume che impone di contrarre matrimonio all’interno del proprio gruppo sociale. È il costume che impone di contrarre il matrimonio all’esterno del proprio gruppo sociale. È un principio di discendenza basato sull’obbligo di risiedere presso la residenza della famiglia della moglie. È l’impossibilità di contrarre il matrimonio all’interno del proprio gruppo sociale.

Cos’è l’esogamia?. È il costume che impone di contrarre matrimonio all’interno del proprio gruppo sociale. È il costume che permette di scegliere se contrarre il matrimonio all’esterno o all’interno del proprio gruppo sociale. È l’impossibilità di contrarre il matrimonio all’esterno del proprio gruppo sociale. È il costume che impone di contrarre il matrimonio all’esterno del proprio gruppo sociale.

Chi è considerato uno dei fondatori dell’Antropologia evoluzionista britannica?. Bronislaw Malinowski. Robert Hertz. Robert Henry Codrington. Edward Burnett Tylor.

Che cos’è il modello di residenza ambilocale?. Quello in cui una coppia può scegliere se andare a vivere con/vicino ai parenti della moglie o con/vicino ai parenti del marito. Quello in cui marito e moglie continuano a vivere ciascuno con i propri genitori e parenti. Quello in cui la discendenza si applica separatamente in relazione ai rispettivi genitori della coppia. Quello in cui una coppia va a stabilirsi a periodi alterni con/vicino ai parenti della moglie e del marito.

Che cos’è il modello di residenza natolocale?. Quello in cui una coppia va a stabilirsi presso il luogo di nascita del primo figlio. Quello in cui una coppia può scegliere se andare a vivere con/vicino ai parenti della moglie o con/vicino ai parenti del marito. Quello in cui marito e moglie continuano a vivere ciascuno con i propri genitori e parenti. Quello in cui la discendenza si applica separatamente in relazione ai rispettivi genitori della coppia.

Cosa intende Claude Lévi-Strauss con la nozione di “atomo di parentela”?. L’unità parentale composta dalla madre, dal padre, e, infine, dalla madre del padre. L’unità parentale composta dalla madre, dal padre, dal figlio e, infine, dal padre del padre. Il nucleo familiare composto da marito e moglie. L’unità parentale composta dalla madre, dal padre, dal figlio e, infine, dal fratello della madre (o dal padre della madre).

Cosa indica la nozione di schismogenesi elaborata da Gregory Bateson?. Il processo di degenerazione delle cellule cerebrali a partire da un evento traumatico. Il processo, presente in ogni società e individuo, di generazione di comportamenti divergenti che se non frenati o bloccati porterebbero alla disgregazione sociale o alla schizofrenia. Il processo di scomparsa di tratti culturali di una società indotto da pressioni di natura economico-politica. Il processo di alterazione dell’andamento di un cerimoniale di carattere religioso, causato dalla mancanza di trasmissione delle pratiche di iniziazione.

Cosa sostiene Margaret Mead nella sua opera L’adolescenza a Samoa del 1928?. Che il disagio adolescenziale è appreso e non naturale, originato da aspetti culturali e non biologici. Che il disagio adolescenziale dipende da fattori esclusivamente biologici. Che il disagio adolescenziale a Samoa è maggiore che negli Stati Uniti della stessa epoca. Che il disagio adolescenziale è identico, nella forma e nella sostanza, per tutte le differenti civiltà umane.

Secondo Claude Lévi-Strauss il mito è: Un sistema speculativo che impone un ordine “morale” alle cose esistenti. Un discorso ripetitivo basato su formule standardizzate al fine di memorizzare vicende originarie. Un ambito speculativo in cui il pensiero umano non soffre delle costrizioni della realtà materiale e sociale. Un reticolato di racconti storici resi leggendari dalla lontananza dai fatti narrati.

Cos’è il _mana_?. È una parola di origine melanesiana con cui gli antropologi hanno voluto indicare la predisposizione dell’uomo a intraprendere percorsi di progressiva individualizzazione della società. È una parola di origine melanesiana con cui gli antropologi hanno voluto indicare un’idea di “forza”, di “efficacia”, di “completezza”, di sostanza invisibile che gli uomini cercano di procurarsi presso gli antenati, gli spiriti e gli dèi. È una parola di origine africana che indica la credenza nella presenza di uno spirito in ogni essere appartenente al regno animale. È una parola di origine algonchina che designa la qualità sacrale di ogni essere vivente che può essere trasmessa attraverso rituali di inversione.

Che cos’è il tapu o tabù?. È una parola di origine polinesiana con cui gli antropologi hanno chiamato tutte le proibizioni relative a esseri animati o cose speciali. È un termine di origine africana con cui gli antropologi hanno chiamato tutte le manifestazioni riconducibili all’insorgenza di fenomeni di possessione. È un termine di origine scandinava con cui gli antropologi hanno designato la possibilità di contrarre matrimonio con membri del proprio gruppo sociale. È un termine di origine peruviana con cui gli antropologi hanno chiamato tutti i divieti relativi al culto degli antenati.

Cosa sono i “riti di passaggio”?. Quei riti che permettono il transito di significative quantità di beni alimentari da un gruppo sociale a un altro. Quei riti che sanciscono pubblicamente il passaggio di un individuo, o di un gruppo di individui, da una condizione sociale o spirituale a un’altra. Quei riti che favoriscono il passaggio di poteri da un capo al suo erede designato dalla comunità. Quei riti che si occupano di celebrare la transizione da un luogo di residenza a un altro da parte delle popolazioni nomadi della foresta pluviale.

Cosa sono i culti “millenaristici”?. Quei culti che favoriscono la manifestazione religiosa di migliaia di individui all’interno di un ambito cerimoniale e temporale circoscritto. Quei culti che accentuano le rappresentazioni relative all’avvento di un’epoca di pace e felicità, favorito, incoraggiato e predisposto mediante appropriate attività rituali e grazie a un particolare atteggiamento interiore da parte dei partecipanti. Quei culti che determinano la crescita di un sistema religioso finalizzata a un’espansione di ordine politico-territoriale, favorita da particolari atteggiamenti di identificazione con i leader carismatici e le loro proposte spirituali. Quei culti che fanno propria la protesta contro le condizioni di svantaggio sofferte dalle popolazioni native.

In che maniera l’antropologo, prevalentemente, raccoglie i suoi dati di ricerca?. Attraverso l’osservazione diretta del fenomeno studiato e la permanenza prolungata nel contesto. Mediante l’esplorazione minuziosa di un determinato spazio geografico. Analizzando un determinato campo concettuale isolato dal contesto. Attraverso l’analisi quantitativa di informazioni sistematiche di carattere generale e universale.

Cos’è l’etnocentrismo?. È la tendenza a giudicare le altre culture e interpretarle in base ai criteri della propria cultura. È la tendenza ad evitare il giudizio sulle altre culture. È la tendenza a giudicare le altre culture sotto il profilo religioso. È la tendenza a giudicare le altre culture come superiori rispetto alla propria.

Cos’è l’etnocentrismo critico per Ernesto De Martino?. È un approccio analitico basato sulla ricerca dei presupposti etnologici di una data cultura, con l’obiettivo di conoscerne criticamente gli sviluppi al di là delle interpretazioni contestuali. È una proposta di osservazione partecipata della realtà studiata, favorita dall’utilizzo di categorie strettamente connesse al proprio contesto di provenienza. È un processo di distanziamento dall’oggetto di studio generato da un bisogno di astrazione, finalizzato a favorire nell’etnologo un quadro generale della cultura osservata. È una continua ridiscussione delle proprie categorie analitiche, mirante a produrre nell’etnologo la consapevolezza del fatto che egli sta osservando una cultura aliena attraverso categorie “storicamente determinate” di cui tuttavia egli non può fare a meno.

In che cosa George Spindler, uno dei padri fondatori degli studi antropologici sull’educazione, ha identificato il nucleo centrale dell’antropologia educativa?. Nelle dinamiche di svezzamento della prole nei primi sette anni di vita, focalizzato sul nucleo familiare di appartenenza della madre. Nel processo di trasmissione culturale attraverso il quale i membri di una comunità si sforzano di trasferire il proprio patrimonio culturale alle nuove generazioni. Nella corrispondenza fra sistema familiare e sistema scolastico nel momento in cui si determina il transito da una struttura educativa all’altra. Nel processo di trasferimento delle conoscenze nella linea di discendenza materna.

In campo educativo, il cosiddetto effetto Pigmalione o effetto Rosenthal, si riferisce: All’eccesso di nozionismo derivante dall’irrigidimento delle politiche scolastiche. Alla mancanza di continuità nella frequenza scolastica dopo il primo trimestre. Al fatto che l’immagine che gli studenti hanno di sé è fortemente influenzata dal modo in cui vengono visti dagli insegnanti. Alla perdita di interesse da parte degli studenti sulla base di una discriminazione di tipo razziale nei processi di apprendimento.

Chi scrisse: “I metodi pazienti dell’osservazione che gli antropologi hanno utilizzato […] potrebbero essere impiegati nello studio sui costumi, le credenze, le pratiche sociali e le concezioni generali della vita del quartiere di Little Italy”?. Ernesto De Martino. Florian Znaniecki. Robert Hertz. Robert Park.

Il termine “etnicità” indica: L’attribuzione di caratteristiche peggiorative dell’individuo fondate sull’identificazione dell’appartenenza etnica del gruppo. La negazione di un diritto e la discriminazione su base etnica da parte della società maggioritaria di accoglienza. Una condizione di discriminazione all’interno di un gruppo etnico. Un sentimento identitario di appartenenza ad un gruppo, condiviso socialmente e iscritto in specifici rapporti di potere.

I processi di acculturazione definiscono: Il trasferimento di modelli culturali tra due società che entrano in contatto tra loro, spesso sulla base di un differenziale di potere. Il delicato processo di acquisizione della cultura del proprio gruppo di riferimento nel corso dell’infanzia. L’accrescimento di conoscenze all’interno del proprio nucleo familiare. La trasmissione culturale esercitata nell’ambito di un percorso di formazione professionale.

Il termine “genere” indica: La differenza biologica osservabile esistente tra maschi e femmine. La costruzione culturale di credenze e comportamenti ritenuti appropriati per ciascun sesso. L’atteggiamento sessuale nei confronti dell’istinto di procreazione all’interno di una specifica cultura. L’origine psicologica del temperamento sessuale nei rapporti fra le generazioni.

Il termine “sesso” indica: L’atteggiamento sessuale nei confronti dell’istinto di procreazione all’interno di una specifica cultura. Il processo di socializzazione dell’orientamento sessuale acquisito in famiglia. La differenza biologica osservabile esistente tra maschi e femmine. La costruzione culturale di credenze e comportamenti ritenuti appropriati per ciascun sesso.

La metafora del “flusso culturale” applicata alla concezione della cultura è stata sviluppata e applicata nel saggio La complessità culturale dall’antropologo: Ulf Hannerz. Benedict Anderson. Nestor Garcia Canclini. Arjun Appadurai.

Per l’antropologo britannico Edward E. Evans-Pritchard, in un’opera del 1937 dal titolo Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, la magia è considerata: Un “sistema di idee” con una coerenza interna. Una superstizione insensata. Una forma pre-logica di pensiero. Una forma pre-razionale di pensiero.

Secondo Peter McLaren, che applica il concetto di rituale al campo dei processi educativi concentrandosi sulle dimensioni simboliche e performative delle attività svolte in ambito scolastico, esempi di “rituali di intensificazione” sono: Gli scioperi e le proteste. Le lezioni in classe. Le uscite scolastiche o le occasioni di festività che fanno da contrappunto alla regolare attività didattica. I passaggi da una fase all’altra del sistema scolastico di riferimento.

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