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TEST BORRADO, QUIZÁS LE INTERESE: CLIL: Legislazione scolastica

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Título del Test:
CLIL: Legislazione scolastica

Descripción:
Paniere del 27/05/2023

Autor:
Viviana
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Fecha de Creación: 23/07/2024

Categoría: Idiomas

Número Preguntas: 23
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Temario:
Con la riforma Gentile: Il sistema scolastico conserva la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione Il sistema scolastico conserva la concezione autonoma della cultura e dell'educazione Il sistema scolastico conserva la concezione democratica ed elitaria della cultura e dell'educazione Il sistema scolastico abbandona la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione.
Il paradigma originario, che stava alla base di tutte le norme riguardanti l'Autonomia era quello di comprimere e non utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni ed esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà verticale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni ed esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni ed esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni ed esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di direzione assoluta.
Le risorse assegnate dallo Stato e costituenti la dotazione finanziaria di istituto sono utilizzate senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell'istituzione interessata senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di istruzione, ma non di formazione senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di orientamento propria dell'istituzione interessata senza altro vincolo di destinazione che quello secondario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell'istituzione interessata.
Il Regolamento amministrativo-contabile approvato con Decreto 28 agosto 2018, n.129 non modifica disposizioni precedenti conferma le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n.44 modifica le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n.44 modifica le disposizioni precedentemente contenute nella Legge 107 del 2015.
L'autonomia didattica si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, senza iniziative che siano espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, con l'esclusione di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta indicata dal Ministero di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti.
Nell'ambito dell'autonomia negoziale, le istituzioni scolastiche possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli a carattere bancario a carattere personale a carattere aleatorio a carattere gratuito.
L'autonomia organizzativa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di tre giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica liberamente, senza mai superare i vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica in base alle prescrizioni del Ministero dell'Istruzione, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale.
Il Debate funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da scrivere funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da scrivere sui social funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da discutere funziona con un meccanismo in cui a cinque squadre viene proposto un tema controverso da discutere.
Il PTOF è il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica, senza rappresentare la propria identità culturale e progettuale, delinea gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale, delinea gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale, delinea gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi che non tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola un dibattito pubblico attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale, delinea gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola.
Il sistema educativo di istruzione e di formazione italiano è organizzato in base ai principi della semplicità e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche della obbligatorietà e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche della sussidiarietà e dell'autarchia delle istituzioni scolastiche della sussidiarietà e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.
I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare hanno durata biennale, un terzo anno che completa il percorso disciplinare hanno durata triennale e un quarto anno che completa il percorso disciplinare hanno durata quadriennale. Si sviluppano in due periodi biennali.
Gli I.T.S. costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda dello Stato di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze politiche per promuovere i processi di innovazione che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze umanistiche per promuovere i processi di innovazione.
Nella Legge 107 (La Buona Scuola) La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le leggi regionali sull'istruzione. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275 (Il Regolamento che disciplina l'autonomia scolastica) La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le prescrizioni ministeriali La piena realizzazione del programma comunitario della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275 (Il Regolamento che disciplina l'autonomia scolastica).
La definizione più accreditata di società della conoscenza è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulle politiche sociali e di inclusione è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza è quella che non fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo delle biblioteche e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza.
L'organico dell'autonomia è funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa funzionale alle esigenze esclusivamente finanziarie delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle Regioni come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dalle circolari ministeriali.
Le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell'offerta formativa entro il mese di settembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento entro il mese di dicembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento entro il mese di novembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
Il PTOF è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DS è elaborato dal DS è elaborato dal consiglio di classe sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DS è elaborato dalla Regione sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DS.
Il PTOF Il PTOF ha un'importanza fondamentale e strategica per l'istituzione scolastica e ne delinea i rapporti con il Ministero dell'Istruzione Il PTOF ha un'importanza fondamentale e strategica per l'istituzione scolastica e ne delinea i rapporti con la Regione Il PTOF ha un'importanza fondamentale e strategica per l'istituzione scolastica e ne delinea l'azione, le caratteristiche, le finalità e gli obiettivi formativi che non può essere inferiore a 33 ore annue.
L'introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica è avvenuta con la Legge 20 agosto 2017, n.92 con la Legge 20 agosto 2001, n.92 con la Legge 20 agosto 2016, n.92 con la Legge 20 agosto 2019, n.92.
Il decreto inclusione - (D.Lgs. n.96 del 7 agosto 2019) rispetto alla precedente normativa prevede: Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; Revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità; istituzione dei GIT e dei GLO Nuove precisazioni e indicazioni sul PEI; modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità; istituzione dei GIT e dei GLO Nuove precisazioni e indicazioni sul PEI; modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; istituzione dei GIT e dei GLO Nuove precisazioni e indicazioni sul PEI; modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità.
Il Decreto del Ministero dell'Istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 29 dicembre 2020, n.182 istituisce; Il Gruppo di Lavoro Unico - GLU Il Gruppo di Lavoro Indipendente - GLI Il Gruppo di Lavoro Esterno - GLE Il Gruppo di Lavoro Operativo - GLO.
L'alternanza oggi deve essere innanzitutto orientante e deve comportare l'esigenza di una rimodulazione della didattica: secondo una progettazione per competenze e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti in classe scritti, che mobilitino saperi, esperienze e risorse secondo una progettazione personale e unica e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse secondo una progettazione ministeriale e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse secondo una progettazione per competenze e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse.
I PCTO saranno attuati per una durata complessiva: a) non inferiore a 300 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi degli istituti; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi degli istituti; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 70 ore nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi degli istituti; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi degli istituti; c) non inferiore a 50 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.
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