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filologia 2 parte

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Título del Test:
filologia 2 parte

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11-20 lezione

Fecha de Creación: 2024/10/31

Categoría: Otros

Número Preguntas: 110

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Nel testo della Nota emilianense. Figurano personaggi appartenenti a cicli epici diversi da quello rolandiano. Roland figura insieme ad altri personaggi del ciclo arturiano. Figurano Gano e Oliver, a riprova della circolazione comune della materia epica. La figura del traditore, Gano, non risulta decisiva per gli sviluppi della trama.

Quale di queste affermazioni sul "frammento dell'Aia" non è corretta?. C'è una mescolanza di elementi tematici appartenenti a cicli epici differenti. Nella prosa latina vi sono tracce di un idioma romanzo, segno della provenienza linguistica del trascrittore. Presenta elementi macabri, e la caratteristica opposizione binaria tra Bene e Male. Vi si trovano combinati elementi di cultura alta mescolati a elementi tipici del racconto epico.

Nella Nota emilianense. si racconta che Roland muore da solo a Roncisvalle. si menzionano i 12 nipoti di Guglielmo d'Orange. si menziona la guerra tra Carlo e il pagano Borel. è menzionato il nome di Alda, sorella di Oliver e promessa sposa di Roland.

Il "frammento dell'Aia". Presenta caratteri tipici della storiografia, pur avendo un contenuto epico. è la versione latina di un poema in volgare, in lasse assonanzate. presenta, accanto a personaggi del ciclo rolandiano come Carlo, personaggi appartenenti a altri cicli, come Guglielmo d'Orange. contiene un resoconto in prosa latina di una battaglia che coinvolge l'esercito di Carlo Magno.

La Nota emilianense è. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano.

La forma neptispresente nella Nota emilianense. è un fraintendimento che ha origine dalla fonte latina del testo, la Vita Karoli di Eginardo. al di là del fraintendimento linguistico, mostra la corrispondenza tra la Nota e le fonti storiografiche, dove sono menzionati i 12 pari di Carlo Magno. è un fraintendimento traduttologico, derivante dalla confusione tra il significato francese ("pari") e quello spagnolo ("cugini") della parola. primi dimostra, linguisticamente, che l'estensore della Nota emilianense utilizzava un modello testuale in lingua francese.

Le forme Rodlane e Bertlanepresenti nella Nota emilianense. Presentano la e paragogica, caratteristica dei testi epici castigliani. Sono il frutto di un fraintendimento traduttologico. Presentano una e d'appoggio in posizione finale, come è normale nel francese antico. Presentano l'esito regolare degli imparisillabi della III declinazione latina.

Quale di questi episodi non fa parte di G2, la seconda parte della Chanson de Guillaume?. L'uccisione di Deramé da parte del giovane Gui. Il gigantesco Rainouart fa strage dei nemici. Guglielmo trova Vivien vivo sul campo di battaglia, e lo assiste in punto di morte. L'imperatore, Louis, fornisce a Guglielmo un nuovo esercito.

Quale di queste chansons de geste non appartiene al petit cycle di Guglielmo d'Orange?. Berte aus grans piés. Prise d’Orange. Charroi de Nîmes. Couronnement de Louis.

L'espressione "i figli generano i padri". Indica la scrittura di romanzi ispirati alle chansons de geste di maggior successo. Indica il proliferare della scrittura di chansons de geste nel dominio occitanico. Indica la stesura delle genealogie poetiche e leggendarie degli eroi epici di maggior successo. Indica gli sviluppi narrativi dei testi epici relativi alle Crociate per gli sviluppi della trama.

Quale di questi non è un ciclo epico?. Il ciclo arturiano. Il ciclo delle canzoni di crociata. Il ciclo dei vassalli ribelli. Il ciclo di Garin de Monglane.

Quale di questi elementi non è, generalmente, caratteristico del fenomeno della ciclizzazione?. La descrizione della morte dell'eroe epico. Il racconto del passato della famiglia dell'eroe epico. Il racconto dell'infanzia e della giovinezza dell'eroe epico. La parodia delle azioni dell'eroe epico.

Il refrain lunsdi al vespre, nella Chanson de Guillaume. è attestato solo nella seconda parte della Chanson de Guillaume. è utilizzato nel testo per indicare i momenti in cui muoiono gli eroi. compare nel testo per indicare i momenti in cui Guglielmo è presente sulla scena. è forse il relitto di una versione precedente della geste, in cui il testo era cantato.

Quale di queste caratteristiche non è associabile al personaggio di Guiburc?. la capacità di radunare un esercito. la straordinaria vigoria fisica e lo straordinario valore in battaglia. la capacità di mentire per calcolo politico. la capacità di interloquire, con autorevolezza, con i vassalli del proprio marito.

Quale di questi personaggi non presenta tratti di comicità nel Guillaume?. Guiburg. Gui. Guglielmo. Rainouart.

Quale di queste affermazioni relative a Guiburc non è condivisibile?. è un personaggio doppio, che assomma caratteristiche maschili e femminili. nella trama Chanson de Guillaume, le sue azioni ne fanno uno dei motori della vicenda. svolge in modo esemplare sia l'attività di "nutrice" per la propria famiglia, sia quella di comandante in assenza del marito. è un personaggio bidimensionale, con poche sfumature, simile in questo ai personaggi femminili del Roland.

Quale di questi elementi, nella Chanson de Guillaume, rappresenta una discontinuità rispetto alla Chanson de Roland?. La presenza di sistemi semiotici costruiti sulla gestualità. La procedura delle lasse similari. La presenza di elementi macabri piuttosto marcati. La presenza di un personaggio femminile a tutto tondo come Guiburc.

A quale personaggio dell'epica francese appartiene il soprannome Fierebrace ("dalle braccia feroci")?. Guglielmo d'Orange. Roland. Carlo Magno. Aymeri de Narbonn.

Quale di queste affermazioni sulla Chanson de Guillaume è vera?. è divisa in due parti di pari lunghezza, una delle quali potrebbe essere un'aggiunta successiva. è di poco precedente alla Chanson de Roland. appartiene al "ciclo del Re". presenta tracce di oralità molto inferiori a quelle della Chanson de Roland.

Il "ciclo dei vassalli ribelli". ha per protagonisti gli antenati di Guglielmo d'Orange, ribelli alla corona francese. ha per protagonisti vassalli leali cui si contrappone un sovrano ingiusto. è un insieme di testi scritti perlopiù in un momento di grande debolezza dell'autorità regia in Francia. è il più grande, numericamente, tra i cicli epici francesi.

Il "paradosso di Fauriel". considerava la Provenza luogo elettivo per la chanson de geste, poiché lì erano state combattute le guerre contro i musulmani. sosteneva che la poesia lirica dei trovatori avesse cancellato le tracce di una grande tradizione di testi epici. ipotizzava che molte canzoni di gesta in lingua d'oïl fossero originariamente state scritte in provenzale. è un'ipotesi che si basa su presupposti di filosofia della storia, formulata da Claude Fauriel e poi dimostrata vera da Paul Meyer.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Lo stile formulare facilita l'esecuzione della performance attraverso strumenti mnemotecnici. Lo stile formulare aiuta il pubblico a concatenare logicamente gli eventi raccontati. Lo stile formulare soddisfa le aspettative del pubblico utilizzando clichés sempre uguali o leggermente variati. Lo stile formulare può suscitare uno stato di attenzione o di partecipazione emotiva da parte del pubblico.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella tradizione della Chanson de Roland, l'importanza del codice di Oxford è pari a quella di tutti gli altri codici messi insieme. Lo stemma della Chanson de Roland presenta molteplici famiglie. La tradizione della Chanson de Roland è pluritestimoniale. Nella tradizione della Chanson de Roland, il manoscritto più antico (O) è anche il più autorevole.

Le chansons de geste sono composte da. lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo').

Quale di queste affermazioni su Guglielmo d'Orange è inautentica?. è uno dei più fedeli vassalli di Carlo Magno, vero baluardo della Francia. è un personaggio che presenta tratti di comicità, come l'appetito gigantesco e la risata rumorosa. pur essendo molto anziano, come Carlo Magno ha una forza eccezionale. è stato mutilato al naso durante un duello, così che è noto come "Guglielmo al cort nez" (dal naso corto).

Nella Chanson de Roland. Roland è la figura Christi. Gano è la figura Christi. Oliver è la figura Christi. Carlo è la figura Christi.

La Chanson de Roland si fonda su un fatto reale,. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe.

Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano. l'origine «clericale» delle canzoni di gesta. l'origine «orale» delle canzoni di gesta. l'arcaicità delle canzoni di gesta. l'origine «scritta» delle canzoni di gesta.

Quale delle seguenti affermazioni è errata?. Tra Roland e Gano esistono dei conflitti di carattere feudale, poiché Gano è un esponente dell'alta aristocrazia e Roland un cavaliere senza feudi. Tra Roland e Gano esiste una polarizzazione di tipo cristologico, poiché una figura è riconducibile a Cristo e l'altra a Giuda. Tra Roland e Gano esiste un rapporto elettivo, di carattere famigliare, essendo Gano padrino di Roland. Tra Roland e Carlo esiste un rapporto elettivo, che oltrepassa i confini del rapporto tra zio e nipote.

Nel verso Carles li reis nostre emperere magnes. nostre indica Carlo come emblema della cristianità, emperere come sovrano dei Franchi. di Carlo sono dati gli attributi che lo definiscono in base all'identità nazionale, alla cristianità e alla Storia. non è mostrato il punto di vista condiviso tra autore e comunità degli ascoltatori. magnes identifica Carlo come imperatore, in diretta continuità con l'altro grande imperatore del passato, Alessandro Magno.

Gano. appartiene alla classe dei cavalieri, e richiede per sé e per i suoi eredi un maggiore riconoscimento sociale. è un'esponente dell'aristocrazia del regno, interessato a preservare i propri possedimenti feudali. è un funzionario-guerriero, interessato al mantenimento dello status quo e della pace. è un esponente dell'aristocrazia, interessato al rafforzamento del potere regio.

Lo stile formulare. è lo strumento attraverso cui il giullare mostra al pubblico la propria interiorità. è presente perlopiù nelle versioni cicliche delle chansons de geste. è uno strumento utile a concatenare logicamente, attraverso nessi causali, gli eventi raccontati al pubblico. distribuisce nel testo clausole fisse di parole, con varie funzioni.

Quale di queste affermazioni relative alla lassa non è corretta?. dal punto di vista metrico, può essere caratterizzata da assonanze o rime. può essere costruita in modo similare ad altre lasse. è un'unità narrativa tematicamente conclusa. Favorisce la concatenazione causale degli eventi.

La lassa. compare per la prima volta nella Vie de Saint Alexis. è attestata nelle sue forme più arcaiche nel Boeci e nella Sancta Fides. compare per la prima volta nella Chanson de Rolande nella Chanson de Guillaume. compare nella sua forma più antica nel "frammento dell'Aia".

La paratassi. è uno strumento utile alla chiarificazione del testo, attraverso l'inserzione di nessi causali tra una frase e l'altra. è uno strumento attraverso cui ogni singola affermazione formulata nel testo di una chanson de geste è spiegata nel dettaglio. facilita , attraverso la subordinazione, la concatenazione logica tra lasse, e all'interno della singola lassa. è uno strumento di semplificazione piana del testo, che ha risvolti ideologici e pratici.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è privato dei suoi beni. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è disumanizzato e animalizzato. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è simbolicamente privato delle sue forze dai suoi carcerieri. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano subisce l'azione, invece di compierla.

Quale delle seguenti affermazioni relative alla lingua della Chanson de Roland è corretta?. In francese moderno, tutte le consonanti finali non si pronunciano. La forma emperere deriva dall'accusativo latino IMPERATŌREM. l caso soggetto dell'articolo definito maschile è le. La forma Carles, in cui si conserva il suono velare /k/, rappresenta un tratto tipico dell'anglonormanno.

Il termine reis, nel primo verso della Chanson de Roland. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Francesi. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. identifica la figura di Carlo come sovrano ed erede di Alessandro Magno. identifica la figura di Carlo come sovrano del Sacro Romano impero.

Quale di queste affermazioni è errata?. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che Carlo ha sminuito la sua figura rispetto a quella di altri paladini. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che è designato come ambasciatore dal proprio figliastro. l'ira di Gano è scatenata dalla sua volontà di tradire Carlo e i Franchi. l'ira di Gano è scatenata dalla volontà di Roland di andare in Spagna come ambasciatore al suo posto.

Le motivazioni dell'ira di Gano nei confronti di Roland. Sono di natura economica. Sono legate a rancori famigliari. Sono di carattere feudale. Sono di carattere religioso.

Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. associa il suo personaggio alla figura di un potente guerriero. carica il personaggio di un significato simbolico, lungo tutto l'arco della narrazione. esprime l'intenzione del conte di parificarsi a Roland. definisce semioticamente il conte come un traditore.

Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. Semioticamente, indica la predisposizione alla rinuncia da parte del conte. Esprime la sua paura di perdere il potere. Suona, indessicalmente, come una minaccia. Indica la volontà di Gano di farsi ammirare dagli astanti.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, esprime la sua predisposizione al tradimento. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una rivalsa legittima da parte del conte nei loro confronti. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, gli consente di essere assolto nel processo intentato da Carlo. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una vendetta, non un tradimento.

Il fatto che a Gano cada il guanto datogli da Carlo. è da considerare un presagio di sventura. è da considerare un gesto di sfida. è da considerare una circostanza sfortunata. è da considerare un gesto di vendetta, ma non un tradimento.

Il termine emperere, nel primo verso della Chanson de Roland. definisce la figura di Carlo come erede del più grande imperatore dell'antichità, Alessandro Magno. definisce la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. definisce la figura di Carlo come detentore dell'imperium e al tempo stesso di fronte alla cristianità (Sacro Romano Imperatore). definisce la figura di Carlo come personaggio che unifica la prospettiva dell'autore e del pubblico insieme.

Il termine Apollin(al v. 8 della prima lassa della Chanson de Roland). indica una divinità romana. è un termine utilizzato come sinonimo di Maomettodefinisce la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. è un puro nome, evoca esoticamente il paganesimo. mostra la devozione dei Saraceni verso gli dei greci.

Le espressioni set anz tut pleins e Tresqu'en la mer cunquist la tere altaigne (ChR, vv. 2 e 3). sono espressioni tipiche dello stile dei chierici. sono di tipo iperbolico. servono a circostanziare con esattezza lo spazio e il tempo in cui si svolge la Chanson de Roland. sono tipiche della storiografia e indicano la provenienza clericale dell'autore.

Nei primi due versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nelle lasse similari si trova perlopiù descritto un momento della narrazione di particolare importanza. Nelle lasse similari la progressione della narrazione avviene attraverso piccole variazioni degli elementi comuni. Nelle lasse similari si assiste a un rallentamento della narrazione. Nelle lasse similari sono presenti gli stessi elementi senza variazioni.

Quale delle seguenti affermazioni è scorretta?. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit compare in forme differenti in altri luoghi del poema. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è di tipo formulare. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è pronunciato da Oliver. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è emblematico dello "spirito di crociata" che caratterizza il poema.

Nei vv. 1024-1025 della Chanson de Roland (Guenes le sout, li fel, li traïtur, / Ki nus jugat devant l’empereür.). Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo giuridico. Il verbo jugat ha il significato di "tradire". Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo religioso. Il verbo jugat ha il significato di "giudicare".

Quale di queste affermazioni risulta errata?. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" gli elementi comuni presenti in ciascuna lassa possono considerarsi a tutti gli effetti formulari. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" esiste un parallelismo esterno, tra una lassa e l'altra. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" l'azione scorre velocemente, in modo inesorabile, verso la battaglia di Roncisvalle. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" troviamo un parallelismo interno a ciascuna singola lassa.

Nelle lasse similari della "prima scena del corno", quale elemento non risulta presente?. Un'esortazione di Oliver affinché Roland suoni il corno. Un riferimento di Roland a un potenziale disonore, nel caso egli dovesse suonare il corno. Una dichiarazione di fiducia nel potere della propria spada da parte di Roland. Un'esortazione di Roland a vendicarsi di Gano.

Nella seconda scena del corno, il v. 1724 (Kar vasselage par sens nen est folie). Indica la prospettiva di pensiero di Roland. Indica la prospettiva di pensiero di Gano. Indica la prospettiva di pensiero di Carlo. Indica la prospettiva di pensiero di Oliver.

Nel v. 1093 della Chanson de Roland, pros e sage. Condensano l'ideale dello "spirito di crociata". Condensano le qualità del perfetto uomo di chiesa. Condensano le qualità del perfetto imperatore. Condensano le qualità del guerriero perfetto.

La crux desperationis o crux interpretum presente accanto ad alcuni versi (nella Chanson de Roland, come in qualsiasi altro testo critico). indica un luogo del testo non interpretabile, o non ricostruibile filologicamente. indica un luogo dove l'editore è ricorso a una congettura interpretativa. indica i luoghi del testo dove si può ravvisare la presenza dell'archetipo. indica un luogo con una molteplicità di varianti.

Quale di queste affermazioni è errata?. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano anticipa, a beneficio del lettore/ascoltatore, quello che avverrà in seguito. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa della mostruosità di Gano. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa del tradimento di Gano. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è modellata su un'espressione evangelica.

Nella lassa 110, l'avverbio veirement. è formulare, con funzione di autenticazione del racconto. è un elemento di realismo del testo. è un elemento da ricondurre alla formazione clericale dell'autore. è un elemento di drammatizzazione del testo.

I fenomeni naturali descritti nella lassa 110 della Chanson de Roland. Conferiscono un effetto macabro al testo. Sono presagi della morte di Roland. Simboleggiano il tradimento di Gano alla sua patria. Sono elementi di realismo del testo.

Le indicazioni geografiche presenti nella lassa 110 della Chanson de Roland (Seint Michel del Peril, Seinz, Besençun, Guitsand). Sono elementi che collegano l'epica rolandiana al genere della storiografia. Sono elementi formulari, che inverano il racconto. Sono elementi che riconducono il testo della lassa al racconto evangelico. Rappresentano un indizio chiaro della formazione clericale dell'autore.

Quale di queste citazioni dalla Chanson de Roland non rappresenta un'anticipazione?. Seignurs, [...] vos en orrez noveles!. Cumpainz Rollant, l'olifan car sunez. vos estes vifs diables!. Guenes i vint, ki la traïsun fist.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato di "oltraggio". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato corrispondente all'italiano "enormità". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha un valore iperbolico. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il valore di "qualcosa di smisurato".

Rollant est proz e Oliver est sage: qual è la corretta traduzione del v. 1093 della Chanson de Roland?. Roland è furioso e Oliver è saggio. Roland è pronto e Oliver è saggio. Roland è prode e Oliver è saggio. Roland è saggio e Oliver è prode.

Quale di queste coppie di personaggi non ha un rapporto di compagnonnage?. Ulisse e Diomede. Roland e Oliver. Eurialo e Niso. Lancelot e Gauvain.

Quale di queste affermazioni sul compagnonnagenon è corretta?. si concretizza attraverso la costituzione di coppie di personaggi maschili. esprime spesso, nei personaggi, polarità opposte di caratteri. è un tratto tematico tipico del romanzo. è una forma eccezionale di rapporto di amicizia tra uomini.

Nel verso Trestut le cors a la tere li justet (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2020). Il verbo justet indica il posizionamento del corpo di Roland. Il verbo justet ha il significato di "allontanarsi, ascendere". justet regge una formula di partecipazione emotiva. justet ha un significato doppio, fisico e metaforico, "unirsi alla terra".

Nel verso D'ures en altres si recleimet sa culpe (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2014), il verbo recleimet associato a culpe. Significa "confessare" e indica la predisposizione del martire penitente. Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del guerriero cristiano nei confronti dei nemici. Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del religioso verso il peccatore. Significa "accusare", ed esprime l'atteggiamento del religioso nei confronti del peccato (culpe).

Il termine adenz, presente nel manoscritto O nella scena della morte di Oliver, e in quella della morte di Roland. significa "aderente". significa "faccia a terra". significa "a terra". significa "disteso".

Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Il compiere azioni che sono espressioni del dovere di un soldato. Il restare a piedi, consumati dalla fatica. Esprimere un pensiero in punto di morte. Il volgere la testa verso oriente.

Nella scena della morte di Oliver, la soluzione testuale adottata gesir a tere, cuntre orïent sun vis. Risulta problematica, perché nessuna menzione è fatta della spada dell'eroe, e del corno. Fa assumere a Oliver un atteggiamento fisico coerente al carattere del suo personaggio. Fa assumere a Oliver un atteggiamento che è, implicitamente, di sfida nei confronti del nemico. Risulta problematica, perché l'atteggiamento del penitente inginocchiato non è coerente con la descrizione dell'eroe sfinito, a terra.

In punto di morte, Oliver. Compie il gesto della proskynesis (= inginocchiamento), tipico del penitente cristiano. Disteso faccia a terra, volge la testa a oriente come i penitenti. Volge la testa a oriente come i martiri cristiani. Volge la testa a occidente, come Roland, nell'atteggiamento del miles Christi.

Nella lassa che descrive la morte di Oliver si può notare. Il tono macabro della descrizione. L'invadenza del discorso religioso. L'affollamento della scena, in cui si staglia il personaggio morente. La studiatissima lentezza dei gesti.

Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Il volgere la testa verso le genti pagane, verso occidente. Il restare a piedi, o lo scendere dal proprio cavalloL'invadenza del discorso religioso. Lo svolgere il proprio dovere di paladino, compiendone le azioni caratteristiche. Lo sdraiarsi a terra, ricomponendo il proprio corpo.

Il verso Jamais en tere n'orrez plus dolent hume (ChR, v. 2023). è una formula di partecipazione emotiva. è una formula di richiamo all'attenzione dell'uditorio. è una formula conclusiva del racconto. è una formula di autenticazione del racconto.

Nei versi 2310-2311 della Chanson de Roland: Mult bon vassal vos ad lung tens tenue / Jamais n'ert tel en France l'asolue. vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "perdonata". vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "liberata dal peccato". vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "perdonata"è una formula conclusiva del racconto. vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "liberata dal peccato".

Turnat sa teste vers la paiene gent (Chanson de Roland, v. 2360); Roland. compie un gesto di perdono. compie un gesto di umiltà. volge la gesta a occidente, in segno di sfida. volge la testa a oriente, per mostrare la sua condizione di vincitore.

Nei versi della lassa 171. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla spezzata. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi perché non avrà più cura di lei. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, promettendole che la porterà con sé in Paradiso. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla danneggiata.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Roland, in punto di morte, non è punito per la sua hybris (orgoglio e arroganza). Roland, in punto di morte, è ritratto come un martire penitente. Roland, in punto di morte, si colloca in un luogo che è simbolo di immortalità. Roland, in punto di morte, cerca inutilmente di spezzare la propria spada.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Roland, nella scena della sua morte nel ms. O, è ritratto "faccia a terra". Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, nell'atteggiamento del martire penitente. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, con la testa girata verso occidente. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto con lo sguardo verso il cielo, con spada e olifante sotto di sé.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella scena della sua morte, Roland riceve il guanto destro da Dio. Nella scena della sua morte, Roland "restituisce" a Dio il guanto destro, lo stesso guanto che era caduto a Gano all'inizio della geste. Nella scena della sua morte, Roland con l'offerta del guanto pone un termine al caos ricomponendo un ordine. Nella scena della sua morte, Roland si sottomette a Dio offrendogli il suo guanto destro.

Nella scena della morte di Roland, il pino. è una pianta simbolica della pace divina. è una pianta simbolica dell'eternità di Dio. è una pianta simbolica dell'immortalità. è una pianta simbolica della gloria della Francia.

La scena della morte di Roland, nella lassa 176. è di tono drammatico. è di tono elegiaco. contiene gesti di eroismo. ha elementi macabri.

Nella lassa 171, la spada Durendal. rappresenta semioticamente la forza della cristianità. è simbolo del potere divino che assiste Roland. rappresenta semioticamente la forza indistruttibile di Roland è. simbolo della potenza della Francia.

Nel XII secolo. Il termine "romanzo" indica esclusivamente la chanson de geste. Il termine "romanzo" identifica un testo legato esclusivamente alla lettura. Con il termine "romanzo" si indica sia la chanson de geste, sia il romanzo. Il termine "romanzo" è contrapposto al genere trobadorico della canzone.

Jean Bodel. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Francia come archetipo del racconto istruttivo. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes le tre principali materie romanzesche. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie per i racconti romanzeschi e una per quelli epici. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto fantasioso.

Jean Bodel. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie il cui racconto è veritiero come la Storia. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto storico. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia bretone come archetipo della narrazione storica. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes tre materie narrative principali.

Quale di queste affermazioni relative alla teoria dei generi letterari medievali non è corretta?. Secondo Simon Gaunt, epica e romanzo sono categorie di genere indipendenti e non sovrapponibili. I confini tra generi sono piuttosto labili, spesso dovuti anche al fatto che gli autori sperimentano la scrittura di più generi. Esiste un "modello epico ideale" operante nelle fasi più antiche della narrativa romanzesca in versi. Secondo Hans Robert Jauss e Paul Zumthor, i generi letterari medievali sono classificabili come fluidi.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il termine roman indica un "discorso orale o testo scritto in volgare". Il termine roman non indica mai un romanzo in prosa. Il termine roman indica un "testo in lingua volgare". Il termine roman indica un romanzo in versi del XII secolo.

Quale di queste affermazioni è errata?. Il termine "romanzo" è un aggettivo. Il termine "romanzo" indica un'opera narrativa in versi in lingua volgare. Il termine "romanzo" indica una lingua parlata. Il termine "romanzo" indica esclusivamente un genere letterario.

Nel XII secolo, il termine che identifica sia il "romanzo" sia la "canzone di gesta" è. Fabliau. Lai. Roman. Chanson de geste.

Le unità aristoteliche di tempo, luogo e azione. Sono presenti nelle esperienze poetiche in ottava rima, dai cantari ai poemi di Boiardo e Ariosto. Sono presenti nei romanzi medievali, a partire dal romanzo in prosa. Sono presenti nei romanzi dell'età moderna, soprattutto a partire dalla Gerusalemme Liberata. Sono presenti nel romanzo medievale sin dalle sue origini.

Il romanzo medievale. Fu apprezzato da Hegel, che ne evidenziò l'esatta corrispondenza tra l'eroe e il mondo in cui si trova ad agire. Fu apprezzato dai Philosophes illuministi, per il suo carattere sentimentale. Fu apprezzato dai romantici, che ne rivalutarono la componente feudale e cristiana. Fu apprezzato da scrittori dell'età moderna come Tasso e Cervantes.

La formula hegeliana "Nicht mehr, nor nicht" ("non più, non ancora"). Mostra la continuità diretta tra il racconto epico, le narrazioni romanzesche medievali e il nuovo romanzo b. È la formula con la quale Hegel mostra di apprezzare il carattere fantasioso delle narrazioni romanzesche m. Completa, in senso elogiativo, la formula "romanzo cavalleresco". Mostra la sfasatura tra l'individuo problematico del romanzo medievale e il mondo monolitico in cui si trova.

I termini chanter e conter. Nelle narrazioni in lingua francese del XII secolo risultano sinonimi. Sono indifferentemente usati per le canzoni di gesta. Sono contrapposti: il primo è usato per i testi epici, il secondo per i romanzi. Sono indifferentemente usati per i testi romanzeschi.

Il termine chanson. È un termine già presente nella Poetica di Aristotele per identificare i testi narrativi. È usato da Chrétien de Troyes per identificare il suo ultimo romanzo, il Perceval. È il termine alternativo con cui si può identificare il genere romanzesco. È polivalente e si applica a più generi letterari, come quelli epici e lirici.

Quale di queste affermazioni sul prologo della Chanson de Saisnes di Jean Bodel è errata?. I racconti della materia di Francia sono storicamente veri. I racconti ispirati alla classicità sono istruttivi. I racconti arturiani sono veritieri. I racconti di materia bretone sono fantasiosi e piacevoli.

Da un punto di vista grammaticale, il genere epico è associabile al pronome. Egli. Io. Noi. Essi.

Da un punto di vista grammaticale, il genere romanzesco è associabile al pronome. Egli. Io. Noi. Essi.

Il romanzo biografico. Mostra, per statuto, la complessità del reale. Racconta le esperienze e le avventure di un singolo. Ha una tendenza centrifuga. Esprime un "discorso sul mondo".

Quale di queste affermazioni è errata?. Il romanzo biografico ha una struttura ascendente. Il romanzo biografico razionalizza gli spunti narrativi nel quadro di un'esistenza individuale. Il romanzo biografico mostra un'individualità nella quale l'universalità può riconoscersi. Il romanzo biografico segue le vicende dell'eroe dalla nascita alla morte.

Il romanzo enciclopedico. Prevede l'inserzione di "discorsi" appartenenti ad altri generi letterari. Risulta, tendenzialmente, centripeto, o "convergente verso il centro". Organizza secondo un punto di vista unico una molteplicità di punti di vista. Racconta una vicenda di perfezionamento di molti personaggi.

La sintassi del romanzo. costruisce la narrazione per giustapposizione di episodi. è prevalentemente paratattica. è prevalentemente ipotattica. è spesso ripetitiva, così che molte sequenze sono dette "similari".

Lo schema metrico più spesso utilizzato nei romanzi in versi è. Il couplet d'octosyllabes. L'alessandrino. La lassa di decasyllabes. La quartina monorima.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'organizzazione del romanzo secondo il principio di causa determina una strutturale concatenazione di episodi. La similarità delle sequenze narrative nei romanzi prelude all'avvento della prosa. La brisure du couplet rompe la cadenza ritmica dei versi e prepara l'avvento della prosa. La procedura delle lasse similari è un esempio di organizzazione paratattica del discorso.

L'Entwicklungsroman. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico. é il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico. é il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico.

Il Bildungsroman. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico.

Quale di questi modi di organizzazione del racconto non obbedisce al principio di causalità?. Il don contraignant. L'entrelacement. La quête. La lassa similare.

Nel romanzo. si mostra il dialogo esistente tra le classi aristocratiche e dei cavalieri e il popolo. è mostrata un'ideologia unitaria condivisa da aristocrazia e classi popolari. sono mostrati gli ideali fondativi della nazione, contro i nemici esterni. è mostrata la superiorità morale della classe aristocratica.

Nel romanzo. Ha tendenza monologica, fa dunque in modo che vi sia sintonia ideologica tra autore e pubblico, al di là delle differenze soci. Ha tendenza dialogica, operando un allargamento del pubblico dalla classe aristocratica alle classi popolari. Ha tendenza dialogica, operando una selezione del pubblico a favore dell'aristocrazia. Ha tendenza monologica, operando una selezione del pubblico a vantaggio delle classi aristocratiche.

La quête. Riguarda una promessa in bianco, che il protagonista del romanzo è tenuto a soddisfare. Struttura il racconto portando avanti più filoni contemporaneamente. Struttura il racconto secondo una logica di contiguità. Introduce nella narrazione una ricerca, sollecitata da un'avvenuta mancanza.

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