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Filologia germanica 1-2 da lez.49 a lez 96

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Título del Test:
Filologia germanica 1-2 da lez.49 a lez 96

Descripción:
esame integrativo da 7cfu

Fecha de Creación: 2023/08/09

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 64

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Il simbolo "th" di ingl. thing rapprensenta. Una fricativa dentale sonora. una fricativa dentale sorda. una fricativa interdentale sonora. una fricativa interdentale sorda.

Con la seguente definizione: "l'aria espirata viene emessa attraverso le cavità nasali, perché il velo palatino è abbassato indicano. Le consonanti uvulari. Le consonanti nasali. Le consonanti labiali. Le consonanti dentali.

Cos'è la "metatesi"?. è la pronuncia palatalizzata di una consonante velare per influenzare un suono palatale. è l'inversione di due lettere in una parola. è la trasformazione di un dittongo in una vocale lunga. è la trasformazione di una vocale da una articolazione più.

Cos'è una "apocope"?. La caduta di una vocale atona in fine di parola. La caduta di una vocale atona all'interno di parola. L'inserimento di una vocale tra due consonanti. L'adattamento parziale o totale di suoni che si trovano sia a contatto che a distanza.

Il "sassone occidentale". è un dialetto della Mercia. è un dialetto della Cornovaglia. è un dialetto della Northumbria. è un dialetto attestato nel Wessex.

Il "kentiano". è un dialetto alto tedesco. è un dialetto anglosassone. è un dialetto basso tedesco. è un dialetto norreno.

La seguente definizione: "la descrizione e la formalizzazione, a posteriori, di una serie regolare di corrispondenze" indica. La metatesi. La legge fonetica. La parentela linguistica. La protolingua.

Il cosiddetto "protogermanico". una fase linguistica non attestata ma ricostruita attraverso la comparazione delle sole testimonianze scritte del tedesco antico. una fase linguistica attestata, i cui documenti più antichi sono le iscrizioni runiche del V sec. a.C., prima che si verificasse la Legge di Grimm. una fase linguistica non attestata ma ricostruita dagli studiosi attraverso la comparazione di tutte le lingue germaniche antiche documentate. una fase linguistica attestata e indica l'epoca dei documenti tedeschi più antichi.

I primi studi di linguistica storico-comparata che hanno portato all'ipotesi dell'indeuropeo come protolingua comune a lingue risalgono. al XIX sec. al XX sec. al XVIII sec. al XVII sec.

La seguente definizione: "la descrizione e la formalizzazione, a posteriori, di una serie regolare di corrispondenze" indica. la legge fonetica. la parentela linguistica. l'apocope. la protolingua.

A. Schleicher è colui che ha proposto. La teoria delle lingue ingevoni. La teoria della Poligenesi. La teoria dell'albero genealogico. La teoria delle onde.

La teoria delle Onde si deve a. Martinet. Kuhn. Schmidt. Schleicher.

La definizione "un fenomeno può presentarsi anche contemporaneamente in aree non limitrofe, o svilupparsi a distanza di tempo,se il contesto fonetico delle varie lingue è identico" si riferisce alla teoria. La teoria del sostrato. la teoria dell'albero genealogico. La teoria delle onde. Alla teoria della Poligenesi.

L'idea che "il sistema di una lingua tende verso il proprio equilibrio, pertanto se vi sono dei mutamenti linguistici che lo modificano in qualche modo, si attiveranno altri fenomeni che ristabiliranno l'equilibrio perduto da chi è stata formulata?. Da Schleicher. Da Schmidt. Da Grimm. Da Martinet.

L'isoglossa relativa al fenomeno del "rotacismo": */z/ > /r/ accomuna. Le lingue germaniche occidentali e settentrionali. Il gotico e l'alto tedesco antico. Il gotico e le lingue germaniche settentrionali. L'anglosassone e il gotico.

L'isoglossa relativa alle "semivocali geminate del germ. */-jj-/ > /-ddj-/, /-ggj-/" è una caratteristica comune a. gotico e anglosassone. Gotico e lingue germaniche settentrionali. lingue ingevoni. gotico e alto tedesco antico.

Con la fissazione dell'accento sulla sillaba radicale. le sillabe atone si indeboliscono. la sillaba tonica si indebolisce. le sillabe atone acquistano rilievo. non si hanno ripercussioni evidenti dal punto di vista fonetico, ma solo morfologico.

Con la "rizotonia". l'accento diventa mobile. nelle lingue germaniche antiche, l'accento assume la funzione di marcare l'inizio della parola. l'accento prende la funzione semantica di distinguere il significato di due parole formalmente identiche. l'accento prende la funzione morfologica di distinguere il significato di due parole a seconda della sua posizione.

Dal punto di vista della morfologia, la fissazione dell'accento sulla radice. Non ha avuto ricadute significative. non ha comportato alcuna significativa accelerazione nel processo di perdita o livellamento degli elementi distintivi della parola (es. le desinenze). ha reso possibile il mantenimento della struttura flessiva tipica delle lingue indoeuropee, permettendo alle lingue germaniche di rimanere sintentiche. ha comportato un'accelerazione nel processo di perdita o livellamento degli elementi distintivi della parola (es. le desinenze).

La vocale breve germ. */a/ può discendere da. ie. /A:/, O. ie. /A:/, /O:/. ie. A, /O:/. ie. O, A.

Per quanto riguarda le vocali lunghe ie. /PO:D/ 'piede' ha esito: germ. */fo:t/ > ags. feet (ingl. feet). germ. */fo:t/ > ags. /fo:/t (ingl. foot ). germ. */fo:t/ > ags. /fa:t/ (ingl. foot). germ. */fat/ > ags. /fot/ (ingl. foot).

Per quanto riguarda le vocali lunghe. germ. */e:/2 è di origine indoeuropea. il germanico presenta due */e:/, una di origine indoeuropea, l'altra tipicamente germanica. il germanico presenta un'unica */e:/, che dà lo stesso esito /a:/ in tutte le lingue germaniche. germ. */e:/1 non è attestata in gotico.

(S ricorda che /o:/ indica una "o lunga"; le lettere maiuscole sono una convenzione linguistica per indicare i fonemi dell'indoeuropeo) ie. /PO:D/ 'piede' ha esito: germ. */fat/ > ags. /fot/ (ingl. foot). germ. */fo:t/ > ags. feet (ingl. feet). germ. */fo:t/ > ags. /fa:t/ (ingl. foot). germ. */fo:t/ > ags. /fo:/t (ingl. foot ).

Il fenomeno germ. */e/ > i + nasale + consonante. si realizza esclusivamente in anglosassone. non è un fenomeno di tipo combinatorio. è detto innalzamento vocalico. è detto abbassamento vocalico.

Cosa può provocare l'allungamento di compenso della vocale radicale nel germanico comune?. La presenza di /u, w/ nella sillaba successiva. La caduta della nasale in un nesso vocale + nasale + fricativa velare sorda. Niente, perché non è un fenomeno di tipo combinatorio. La presenza di /i, j/ nella sillaba successiva.

Nella metafonia palatale. si ha la modifica di vocali anteriori dovuta a suoni della sillaba successiva. si ha una sorta di scomposizione della vocale radicale in due suoni, che comunque non costituiscono un dittongo. non viene coinvolta la vocale /u/ in ags., ma ciò avviene soltanto in ata. si ha la modifica di vocali posteriori dovuti a suoni in sillaba successiva.

Il sostantivo germ. *kuningaz > ags. cyning (ingl. king) presenta. innalzamento vocalico. frattura. abbassamento vocalico. Metafonia.

Il fenomeno della metafonia palatale prevede: germ. *namjan- > norr. nefna, ags. nennan, ata nennen 'nominare'. germ. *sterna- > norr. stjarna, ags. steorra, ata. sterna. germ. *silubra > norr. sylfr, ags. siolufr, ata. silbar 'argento'. germ. *naht > ags. neaht, ata. naht 'notte'.

Il fenomeno della frattura. interessa l'anglosassone e il gotico. interessa l'anglosassone e il norreno. interessa l'anglosassone e l'alto tedesco antico. interessa il norreno e l'alto tedesco antico.

Per quanto riguarda la cronologia dei fenomeni che ricadono nella I Mutazione Consonantica. essa può essere soltanto relativa e si ritiene che si sia verificata tra il V e il III sec. a.C. essa può essere soltanto assoluta e si ritiene che si sia verificata tra il II sec. a.C. e il II sec. d.C. essa può essere soltanto assoluta e si ritiene che si sia verificata tra il V e l'VIII sec. d.C. essa può essere soltanto relativa e si ritiene che si sia verificata tra il II sec. a.C. e il II sec. d.C.

Nel sistema consonantico dell'indeuropeo, a livello del modo di articolazione, si possono avere. nasali, liquide, occlusive. labiovelari, dentali, liquide. velari, occlusive, palatali. nasali, occlusive, labiovelari.

Per la I Mutazione Consonantica. le occlusive subiscono una modificazione nel luogo di articolazione, ma non nel modo di articolazione. le occlusive non subisono modifiche né nel modo di articolazione, né nel luogo di articolazione. le occlusive subiscono una modificazione nel modo di articolazione, ma non nel luogo di articolazione. le occlusive subiscono una modificazione nel modo e nel luogo di articolazione.

Nel passaggio da ie. a germ., le occlusive. sonore passano a fricative sonore (ie. EGOM > germ. * ekan > norr. ik 'io'). sorde si mantengono dopo spirante ie. S (ie. STER- > germ. *sterrõn > ags. steorra 'stella'). sonore passano a fricative sorde (ie. DHEUB- > germ. *deuf > ata. tiof 'profondo'). sorde passano a occlusive sonore (ie. WERT > germ. *werdan > ata. werdan 'divenire').

Per la I Mutazione Consonantica. ie. DHEUB- 'profondo'> germ. *teufa- > ags. daop, ata. tiof. ie. DHEUB- 'profondo'> germ. *deupa- > ags. deop, ata. tiof. ie. KWO-D 'che cosa?'> germ. *kwoð- > aingl. kwæð, ata. (h)waz. ie. GWEM- > germ. * ghwem 'venire' > ags. guman.

I prestiti di quale lingua hanno permesso di datare l'inizio del fenomeno della I Mutazione Consonantica al V sec. a.C.?. I prestiti latini. I prestiti greci. I prestiti celtici. I prestiti finnici.

Chi è stato il primo studioso in assoluto ad aver individuato i fenomeni fonetici che trasformano il sistema di occlusive indoeuropee in quello di occlusive germaniche pur non formulandoli in modo sistematico?. Verner. Grimm. Bopp. Rask.

Affinché si realizzino le condizioni per la Legge di Verner. L'accento originario deve trovarsi sulla sillaba precedente rispetto all'occlusiva in questione. L'occlusiva coinvolta deve trovarsi in posizione finale. l'accento originario non deve trovarsi sulla sillaba precedente rispetto all'occlusiva coinvolta. l'occlusiva coinvolta non deve trovarsi in interno di parola.

La definizione "una consonante estende i suoi tratti, totalmente o parzialmente, a un altro suono vicino che lo segue o lo precede" si riferisce a. Assimilazione. i fenomeni metafonici. la dissimilazione. La frattura.

ags. gewiss, ata.giwiss <germ. *wissaz 'certo' viene da: ie. WINTOS. ie. WILTOS. i.e. WITTOS. ie. WIMTOS.

Il passaggio germ.* biðjan(an) 'chiedere' > got. bidjan, ags. biddan, ata. bitten. è un esempio di geminazione consonantica del germanico occidentale. è un esempio di geminazione consonantica del germanico orientale. è un esempio di palatalizzazione. è un esempio di assimilazione.

La palatalizzazione delle velari interessa. L'alto tedesco. Il gotico. Il norreno. L'anglosassone.

In linea di massima, la cronologia della II Mutazione Consonantica riguarda i secoli. III-V sec. d.C. V-III sec. a.C. VIII-V sec. a.C. V-VIII sec. d.C.

fenomeni della II Mutazione consonantica riguardano i dialetti alto tedeschi. In misura differente: i fenomeni si realizzano pienamente nei dialetti franconi, ma non nel Tedesco Superiore. nella stessa misura: i fenomeni hanno la medesima intensità in tutti i dialetti. i fenomeni non si realizzano nell'area bavarese. in misura differente: i fenomeni si realizzano pienamente nel Tedesco Superiore, nei dialetti franconi la realizzazione non è completa.

I fenomeni che ricadono sotto la denominazione di "Seconda Mutazione Consonantica. non sono di tipo combinatorio. esclusivamente i dialetti dell'alto tedesco antico. interessano tutte le lingue germaniche perché germanico è sinonimo di tedesco. interessano i dialetti di alto tedesco e basso francone.

Nel sistema consonantico dell'alto tedesco antico. i fenomeni più evidenti riguardano la velare. I fenomeni più evidenti riguardano le labiali. le occlusive germaniche hanno tutte dei mutamenti con la medesima intensità. i fenomeni più evidenti riguardano la dentale.

L'esempio del pron. pers. I pers. sg. 'io': got. ik, ags. ic, ata. ih. presenta sia la seconda mutazione consonantica, sia la spirantizzazione. Presenta la seconda mutazione consonantica solo in parte. Non presenta la seconda mutazione consonantica. Presenta la seconda mutazione consonantica.

Per quanto riguarda i tempi verbali, rispetto all'indoeuropeo il germanico. li riduce notevolmente, perché presenta soltanto preterito e futuro. li riduce notevolmente, perché presenta soltanto presente e futuro. li riduce notevolmente, tanto da presentare unicamente presente e preterito. ha la stessa ampiezza di tempi verbali dell'indoeuropeo.

Lo schema radicale della I classe dei Verbi forti è. cons. + voc. radicale + W + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquinda + cons. cons. + voc. radicale + J + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquida.

Lo schema radicale della II classe dei Verbi forti è. cons. + voc. radicale + W + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquida + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquida. cons. + voc. radicale + J + cons.

Lo schema radicale dei Verbi forti di IV classe è. cons. + voc. radicale + cons. (no nasale o liquida). cons. + voc. radicale + nas./liquida + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquida. cons. + voc. radicale + J + cons.

Lo schema radicale dei Verbi forti di III classe è. cons. + voc. radicale + nas./liquida. cons. + voc. radicale + J + cons. cons. + voc. radicale + nas./liquida + cons. cons. + voc. radicale + W + cons.

E' un verbo forte di II classe. 'cavalcare': germ. * ri:ðan(an), norr. ríða, ags. ri:dan, ata. ri:tan. nuotare': germ. *swimman(an), norr. swimma, ags. swimman, ata. swimman. e': germ. *brekan(an), got. brikan, ags. brecan, ata. brehhan. lare': germ. *fleughan(an), norr. fliúga, ags. fle:ogan, ata. fliogan.

E' un verbo forte di I classe. ardere': germ. *brinnan(an), got. brinnan, norr. brenna, ags. beornan, ata. brinnan. mentire': germ. *leughan(an), got. liugan, norr. liúga, ags. le:ogan, ata. liogan. cavalcare': germ. * ri:ðan(an), norr. ríða, ags. ri:dan, ata. ri:tan. ardere': germ. *brinnan(an), got. brinnan, norr. brenna, ags. beornan, ata. brinnan.

Il pronome personale di II persona singolare, al genitivo dà. germ. *inkera, ags. incer, ata. inkar. germ. *þek, ags. þec / þe / þe:, ata. dih. germ. *þi:n(an), ags. þi:n, ata. di:n. germ. *þiz/*þez, ags. þe / þe:, ata. dir.

FP Il passaggio germ. *fahan(an)/ “prendere” > ags. /fo:n/, ata. /fa:han/ è un esempio di. Processo caduta di nasale davanti a fricativa velare sorda /x/. ??????????????. ??????????????????.

FP Il nesso Spirante + occlusiva sorda. Non permette la realizzazione della I Mutazione consonantica. ?????????????????. ????????????'.

FP Germ. *kuningaz ‘re’ > ags. cyning (ingl. King). x In ags. si ha palatizzazione della velare perché il simbolo <y> rappresenta una /i/. ????????????????. ??????????????????.

FP Per la V classe dei verbi forti, la serie apofonica e lo schema radicale risultano. serie apofonica: ie. E O Ē E Lo schema radicale è così configurato: cons. + voc. radicale + cons. (no nasale o liquida). ????????????????. ????????????????.

FP Le categorie dei pronomi originariamente in germanico quante sono. Sono 4: personali, possessivi, indefiniti, interrogativi. =?????????????????. ??????????????????????.

FP All’interno di una parola, il significato della parola stessa è veicolato. dalla radice. ???????????????????. ????????????????.

FP L’esempio ‘popolo’ norr. folk, ags. folk, ata folk. mostra la non realizzazione dell’esito della II Mutazione Consonantica dopo consonante. ?????????????????.

FP Il sostantivo ‘ospite’, germ. *gastiz, ags. giest, ata. Gast al dativo singolare dà. ags. gieste ata. Gaste. ??????????????????.

FP Quale anno è preso come riferimento per la realizzazione della seconda mutazione consonantica. 453. ?????????????????.

FP Pronome dimostrativo: Deriva dall’articolo determinativo. ???????????????????.

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