Fuori paniere Pragmatica
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Título del Test:![]() Fuori paniere Pragmatica Descripción: test per esercitazione |




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L’impoverimento di una lingua è un fenomeno che interessa soprattutto. le lingue in situazioni migratorie. le società plurilingui. le società dei paesi in via di sviluppo. Con heritage language si intende. • un rinnovato interesse per la lingua degli avi. • una lingua catalogata come patrimonio UNESCO. • una lingua ereditata dalle popolazioni indigene. La Dichiarazione universale sui diritti linguistici risale al. 1996. 1789. 1956. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea risale al. 2000. 1996. 1956. Le lingue di contatto. • mischiano elementi provenienti da lingue diverse. • sono lingue usate nella socializzazione secondaria. • sono le lingue delle aree di confine. Il code-mixing. • corrisponde alla commutazione intrafrasale. • corrisponde alla commutazione interfrasale. • non corrisponde né alla commutazione intrafrasale, né alla commutazione interfrasale. L’accordo fra il contenuto e lo stile di un testo si chiama. appropriatezza. efficacia. efficienza. La capacità di un testo di fissarsi nella memoria del destinatario si chiama. efficacia. efficienza. appropriatezza. La differenza fra l’analisi conversazionale e l’analisi del discorso è la seguente. • L’analisi conversazionale rientra nel campo dell’analisi del discorso. • L’analisi del discorso rientra nel campo dell’analisi conversazionale. • Sono sinonimi. L'appropriatezza è. • un principio regolativo di un testo. • un principio costitutivo di un testo. • un principio facoltativo di un testo. I principi costitutivi fondamentali di un testo sono. la coerenza e la coesione. l'efficienza e l'efficacia. l'intenzionalità e l'accettabilità. I principi costitutivi di un testo sono stati individuati da. • de Beaugrande e Dressler. • Maria-Elisabeth Conte. • Grice. I mezzi deittici servono soprattutto. • alla coesione di un testo. • alla coerenza di un testo. • all’accettabilità di un testo. La coerenza di un testo sta. • nell’interprete del testo. • nelle intenzioni dell’utente. • nel testo stesso. L’ellissi è un mezzo di. • coesione testuale. • coerenza testuale. • intertestualità. Nella frase “Passò una macchina a tutta velocità: la cosa lo spaventò molto”, il sintagma la cosa funge testualmente da: • incapsulatore anaforico. • iperonimo cataforico. • perifrasi sinonimica. L'anafora testuale. • serve alla coesione testuale. • serve alla coerenza testuale. • è un mezzo retorico. I principi costitutivi di un testo sono stati individuati da chi. • de Beaugrande e Dressler. • Maria-Elisabeth Conte. • Grice. I mezzi deittici servono soprattutto. • alla coesione di un testo. • alla coerenza di un testo. • all’accettabilità di un testo. La coerenza di un testo sta nel. • nell’interprete del testo. • nelle intenzioni dell’utente. • nel testo stesso. L’ellissi è un mezzo di. • coesione testuale. • coerenza testuale. • intertestualità. Nella frase “Passò una macchina a tutta velocità: la cosa lo spaventò molto”, il sintagma la cosa funge testualmente da: • incapsulatore anaforico. • iperonimo cataforico. • perifrasi sinonimica. L'anafora testuale. • serve alla coesione testuale. • serve alla coerenza testuale. • è un mezzo retorico. Sono cancellabili.. • le implicature conversazionali. • le implicature convenzionali. • sia le implicature convenzionali che le implicature conversazionali. Secondo Grice, gli interlocutori si regolano in base al. • principio di cooperazione. • principio di competenza pragmatica. • principio di competenza linguistica. Se qualcuno non dice la verità, viene violata la massima. • della qualità. • del modo. • della relazione. Quale filosofo si riferiva alle implicature conversazionali nella discussione del significato inferito?. • Grice. • Austin. • Searle. Qual è lo scopo dell’implicatura conversazionale?. • Aggiungere significati nascosti o inferiti. • Confondere l’interlocutore. • Mentire. Qual è l’ordine cronologico corretto?. • Austin, Grice, Searle. • Austin, Searle, Grice. • Grice, Searle, Austin. La pragmatica e la sociolinguistica. • hanno alcuni obiettivi in comune. • sono denominazioni diverse per la stessa disciplina, derivanti da tradizioni diverse. • sono branche della linguistica completamente distinte. In sociolinguistica, variabilità o variazione si riferisce. • alla proprietà delle lingue di possedere stratificazioni al proprio interno. • al parere spesso discorde degli studiosi. • al tipo di approccio adottato dagli studiosi. Della variabilità si occupa l’approccio. • sociolinguistico. • strutturalista. • generativista. La diafasia riguarda. • la varietà di situazioni comunicative. • il canale comunicativo. • la variazione di registro. La diamesia riguarda. • il canale comunicativo. • le differenti situazioni comunicative. • la variazione di registro. La CMC fa riferimento. • all’italiano digitato. • alla coerenza dei mezzi comunicativi. • al registratore usato nelle interviste. La distinzione fra lingua e dialetto. • non è di natura linguistica. • è di natura linguistica. • dipende dal dialetto in questione. In Italia l’isoglossa più famosa collega. • la linea fra Massa e Senigallia. • la linea fra Roma e Napoli. • la linea fra Roma e Perugia. Nel caso del dialetto, la standardizzazione. • non è necessaria. • è sempre necessaria. • è collegata alla tradizione letteraria. La prospettiva dei sociolinguisti sulla lingua è di tipo. • descrittivo. • prescrittivo. • normativo. In Europa, quante lingue minoritarie vengono riconosciute dal Consiglio d’Europa?. 14. 34. 54. Il linguaggio della medicina è un esempio di. sottocodice. variazione diamesi. italiano standard. La variazione di campo è collegata alla dimensione. diafasica. diatopica. diamesica. Il tenore è collegato. • al registro. • al genere dei parlanti. • all'età dei parlanti. Il modo è un fattore collegato alla variazione. diatopica. diafasica. diamesica. Il parlato grafico è collegato alla variazione. diamesica. diastratica. diacronica. Nell’unificazione linguistica dell’Italia, è stato molto importante. • lo scritto trasmesso. • il parlato fonico. • lo scritto grafico. La cortesia linguistica diventò oggetto di studio. • negli anni ’50. • negli anni ’70-’80. • negli anni ’30. Le due necessità fondamentali della persona a cui prestano attenzione gli studiosi della cortesia sono. • quella di essere apprezzati e quella di fare ciò che si vuole. • quella di fare ciò che si vuole e quella di dire ciò che si vuole. • quella di essere riveriti e quella di dire ciò che si vuole. Quello che viene contestato alle prime teorie linguistiche sulla cortesia è. • la pretesa di universalità. • la pretesa di esaustività. • la coerenza con le teorie sociolinguistiche. La cortesia linguistica. • è sempre codificata linguisticamente. • non è mai codificata linguisticamente. • è codificata linguisticamente solo in alcune lingue. Le prime teorie sulla cortesia linguistica sono di. • Robin Lakoff. • George Lakoff. • Brown e Levinson. Le principali regole della comunicazione, secondo Lakoff, sono. • la chiarezza e la cortesia. • il tono di voce e la cortesia. • quantità e la qualità del messaggio. Chiedere preventivamente il permesso rientra nella seguente regola: • Non importi. • Metti l’interlocutore a suo agio. • Offri delle alternative. Espressioni come suppongo che, chissà, magari, rientrano nella seguente regola: • Offri delle alternative. • Non importi. • Metti l’interlocutore a suo agio. L’uso del tu, del nome proprio o del nomignolo rientra nella seguente regola: • Metti l’interlocutore a suo agio. • Non importi. • Offri delle alternative. La teoria della cortesia di Brown e Levinson risale. • agli anni ‘80. • agli anni ‘70. • agli anni ‘90. Fra le teorie della cortesia, quella considerata più importante è di. • Brown e Levinson. • George Lakoff. • Robin Lakoff. Per Brown e Levinson. • è più importante la faccia positiva. • è più importante la faccia negativa. • la faccia positiva e la faccia negativa sono altrettanto importanti. La faccia positiva è collegata. • all’autostima. • al desiderio di proteggere i propri diritti. • all’affermazione delle proprie opinioni. La faccia negativa è collegata. • al desiderio di proteggere i propri diritti. • al desiderio di essere apprezzati dagli altri. • alla negazione dell’importanza dell’altro. Le azioni che minacciano la faccia si attenuano. • attraverso le strategie di cortesia linguistica. • con insulti o ingiurie. • con la pianificazione linguistica. L’imperativo nelle situazioni di urgenza è un esempio di. • cortesia esplicita. • cortesia negativa. • cortesia positiva. Prestare attenzione all’interlocutore e ai suoi interessi è un esempio di. • cortesia positiva. • cortesia negativa. • cortesia esplicita. Nella parola pane, pan- è. • un morfema. • un lessema. • un fonema. La distinzione fra sistema e uso è di. • Hjelmslev. • Saussure. • Grice. La più piccola unità linguistica dotata di significato si chiama. • morfema. • lessema. • fonema. Una parola si scompone in. • morfi. • morfemi. • sintagmi. La minima combinazione di parole che funziona come un’unità sintattica si chiama. • sintagma. • costituente. • frase. Ospite ‘chi ospita’ e ‘chi viene ospitato' sono in rapporto di. • enantiosemia. • polisemia. • omonimia. How to do things with words risale al. 1962. 1972. 1983. How to do things with words è un’opera di. Austin. Grice. Searle. «Quest'orologio lo lascio in eredità a mio fratello» - scritto in un testamento, è un atto. performativo. constativo. perlocutorio. «Egli mi ha incitato a spararle» è un atto. illocutorio. perlocutorio. constativo. L’effetto dell'atto linguistico sull'interlocutore è collegato alla. perlocuzione. locuzione. illocuzione. Nella lingua letteraria il dimostrativo codesto esprimeva. • vicinanza a chi ascolta. • vicinanza a chi parla. • lontananza da chi parla. Quale di questi è un tempo deittico-anaforico?. • aveva parlato. • ha parlato. • parlò. Nella frase “È successo un fatto sconvolgente: l’Empoli ha battuto la Juve”, un fatto sconvolgente è. • un incapsulatore cataforico. • un incapsulatore anaforico. • un’anafora retorica. Nella frase “La trasmissione è in fase di montaggio. Gli spettatori vedranno scene inedite”, gli spettatori è. • un’anafora associativa. • una catafora. • un’anafora proposizionale. Nella frase: “Chi va piano va lontano”, lontano. • è un deittico spaziale. • non è un deittico. • è un deittico temporale. Nella frase: “Ho visto Mario e Gianna. Lei era raggiante”, Lei è. • un anaforico. • un deittico sociale. • un deittico personale. Nella frase: “Questi problemi ricorrono frequentemente”, frequentemente. • non è un deittico. • è un deittico temporale. • è un deittico testuale. La linguistica generativa ha un’anima. naturale. sociale. culturale. La linguistica cognitiva ha un’anima. culturale. naturale. sociale. Lo studio della metafora è importante soprattutto per. • la linguistica cognitiva. • la linguistica generativa. • la sociolinguistica. Nella linguistica cognitiva domina l'impostazione. funzionale. formale. strutturale. La forma è indipendente dalla funzione. • per i generativisti. • per i funzionalisti. • per i sociolinguisti. Ferdinand de Saussure ha pubblicato il suo Cours de linguistique générale nel. 1916. 1860. 1931. La dicotomia saussuriana langue / parole si riferisce. • alla distinzione fra regole astratte e instanziazioni concrete. • alla distinzione fra linguaggio orale e linguaggio scritto. • alla distinzione fra linguaggio aulico e vocaboli di uso comune. La triade simbolo-indice-icona è stata ideata da. Saussure. Peirce. Grice. La doppia articolazione. • è una caratteristica esclusiva del linguaggio umano. • è una caratteristica comune al linguaggio umano e quello animale. • è una caratteristica dei linguaggi informatici. I morfemi sono unità minime di. • prima articolazione. • seconda articolazione. • doppia articolazione. La fonologia. • ha per unità minime i fonemi. • è sinonimo di fonetica. • studia i suoni in quanto entità concrete fisico-acustiche. Le unità minime di seconda articolazione sono. • unità prive di significato ma dotate di valore distintivo. • unità dotate di significato ma non di valore distintivo. • unità dotate di significato e di valore distintivo. I fonemi sono. • unità minime di seconda articolazione non dotate di significato. • unità minime di prima articolazione dotate di significato. • uniunità minime di seconda articolazione dotate di sognificato. Una conseguenza della doppia articolazione è. • l’economia funzionale e la produttività linguistica. • l’economia funzionale ma non la produttività linguistica. • la produttività linguistica ma non l’economia funzionale. Le unità minime di prima articolazione sono. • i morfemi. • i foni. • i fonemi. Nella parola bianc-o. • sia bianc- che –o sono dei morfemi. • il morfema è –o. • il morfema è bianc-. Sono dotati di significato. • i morfemi. • i fonemi. • sia i morfemi che i fonemi. La grammatica generativa è stata creata da. • Chomsky. • Tesnière. • Saussure. La grammatica valenziale è stata creata da. • Tesnière. • Chomsky. • Saussure. Il livello di analisi linguistica che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici è. • la fonetica. • la fonematica. • la fonologia. L'unità fondamentale del lessico è. • il lessema. • il lemma. • la parola grafica. L'italiano grattacielo, modellato sull'inglese skyscraper (da sky 'cielo' e to scrape 'grattare'), è un. • calco semantico. • calco strutturale. • prestito adattato. Per identificare i fonemi si usa. • la prova di commutazione. • un apparecchio chiamato fonografo. • la registrazione simultanea di due parlanti. Quali morfemi possiamo individuare nella parola lavo?. • lav- e -o. • solo lav-. • solo -o. Nella parola gatto, possiamo individuare. • un morfema lessicale e un morfema grammaticale. • due morfemi grammaticali. • un morfema grammaticale e nessun morfema lessicale. Un esempio di suppletivismo è: • sono /fui. • andato /andati. • volante/ macchina. Il tedesco legen, gelegt è un esempio di. circonfisso. transfisso. infisso. Nelle parole amico, amici, possiamo individuare. • due morfi diversi, [a’mi:k] e [a’mi:tʃ]. • lo stesso morfo amic. • nessun morfo, soltanto morfemi. La struttura sintattica della frase è. gerarchica. lineare. sequenziale. Guardare è un verbo. bivalente. trivalente. tetravalente. Un esempio di verbo trivalente è. mandare. mangiare. tradurre. l verbo nevicare è un esempio di verbo. zerovalente. monovalente. bivalente. Nella linguistica valenziale, la frase è stata paragonata a. • un piccolo dramma. • un orologio. • una macchina. Non rientra nello schema valenziale del verbo. • il tempo. • il soggetto. • l'oggetto. Nel paradigma funzionale, la lingua è. • uno strumento dell'interazione sociale. • un insieme di frasi. • una concatenazione di parole. Secondo Jakobson, la funzione fàtica è incentrata. • sul canale. • sull'emittente. • sul ricevente. Secondo Jakobson, la funzione conativa è incentrata. • sul ricevente. • sul canale. • sul messaggio. Secondo Jakobson, la funzione poetica è incentrata. • sul messaggio. • sul canale. • sul ricevente. Secondo Jakobson, la funzione metalinguistica è incentrata. • sul codice. • sul canale. • sul messaggio. La funzione incentrata sull’emittente, secondo Jakobson, è la funzione: emotiva. conativa. fàtica. La funzione incentrata sul contesto, secondo Jakobson, è la funzione: referenziale. conativa. fàtica. “Ti prometto che smetto di fumare” è un enunciato. performativo. esercitivo. verdettivo. “Il mio vicino di casa è povero ma felice” è. • un’implicatura convenzionale. • un’implicazione. • un’implicatura conversazionale. L’implicatura conversazionale. • si realizza violando le massime di Grice. • si realizza osservando le massime di Grice. • è insita nella lingua. L’implicatura convenzionale. • è insita nella lingua. • si realizza violando le massime di Grice. • si realizza osservando le massime di Grice. La retorica tradizionale ignora il livello. • dell’illocuzione. • della perlocuzione. • della locuzione. Le promesse, gli impegni, i voti sono esempi di atti. commissivi. verdettivi. assertivi. La grammatica transfrastica è di origine. europea. americana. israeliana. La grammatica transfrastica è stata preceduta dalla. scuola di Praga. scuola di Oxford. scuola di Berkeley. La Textlinguistik è di origine. tedesca e olandese. americana. britannica. La Textlinguistik parte da un modello. teorico. empirico. misto. La Discourse Analysis si interessa di più. • alla pragmatica. • alla sintassi. • alla semantica. Il nostro sapere interazionale è molto imoprtante. • nella Discourse Analysis. • nella Textilinguistik. • nella grammatica generativa. Secondo quale tradizione, la pragmatica NON fa parte del nucleo della teoria linguistica?. secondo la scuola americana. secondo la scuola di Oxford. secondo la scuola continentale europea. secondo la scuola sovietica. "Valutare" è un verbo. verdettivo. commissivo. comportativo. esercitivo. "E' bella ma intelligente" è un esempio di. implicatura conversazionale. presupposizione. implicatura convenzionale. paradosso. L'ipercooperazione si può verificare. nel caso della presupposizione. nel caso dell'implicatura convenzionale. nel caso dell'implicatura conversazionale. in tutt'e tre i casi. L’implicatura conversazionale è. determinata. cancellabile. convenzionale. staccabile. Sono cancellabili. le implicature convenzionali. le anafore testuali. le presupposizioni. le implicature conversazionali. "Potrei sbagliarmi, ma credo che sia lui il capo" è un esempio di. frame. script. hedging. flouting. Il principio di pertinenza è un principio di tipo. strutturalista. sintattico. cognitivo. generativo. Quante lingue minoritarie riconosce il Consiglio d'Europa?. 114. 24. 84. 44. La differenza fra lingua e dialetto è soprattutto di natura. linguistica. fonetica. sociale. fonologica. La dilalia riguarda. un cambiamento di registro. una distinzione funzionale molto rigida fra due sistemi linguistici. una distinzione funzionale poco rigida fra due sistemi linguistici. le differenti situazioni comunicative. A Roma e in Toscana si può parlare di. bidialettismo. diacrolettìa. diglossia. dilalia. Il tag-switching fa riferimento. all'uso non integrato di voci straniere. alla commutazione interfrasale. agli ibridismi. alla commutazione intrafrasale. Per "heritage language" si intende. la lingua degli emigrati. la lingua recuperata dagli immigrati di seconda generazione. una lingua estinta. la lingua degli immigrati. Sono sistemi semplificati. le lingue miste. le lingue creole. le lingue minoritarie. i pidgin. La Dichiarazione universale sui diritti linguistici risale al. 1989. 1999. 1996. 2019. In Italia, la linguistica femminista divenne importante grazie a. Tullio De Mauro. Alma Sabatini. Francesco Sabatini. Luca Seriann. La logica della cortesia di R. Lakoff è ispirata. non ha nessun precedente nella letteratura. al modello di Sperber e Wilson. alle massime di Grice. all'etnometodologia. Nel costruire la loro teoria, Brown e Levinson partono dai concetti sviluppati da. Goffman. Austin. Lakoff. Grice. Una delle principali critiche alla teoria di Brown e Levinson riguarda. la sua presunta universalità. la distinzione tra faccia positiva e faccia negativa. la validità del concetto di Face Threatening Act. le super-massime (o super-strategie). In giapponese, la cortesia è. normativa. intenzionale. strategica. interazionale. Fra le massime di Leech rientra. la massima di modo. la massima della simpatia. la massima di qualità. la massima di relazione. Il livello dei suoni è chiamato. seconda articolazione. linguaggio non articolato. terza articolazione. prima articolazione. La grammatica valenziale usa un approccio. semantico. sociolinguistico. morfologico. pragmatico. Nella definizione della comunità linguistica, i principali criteri sono. esterni oggettivi. interni soggettivi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. A chi dobbiamo la prima descrizione scientifica dell’Italia dialettale?. a Cardona. a Berruto. ad Ascoli. a Serianni. |