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letteratura latina 1

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Título del Test:
letteratura latina 1

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paniere lez. 1-48

Fecha de Creación: 2025/04/11

Categoría: Letras

Número Preguntas: 175

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Quale di questi autori ha scritto le Naturales Quaestiones? Plinio il vecchio Catone Seneca Lucrezio.
Persio ha scritto satire poesia epica favole varie opere ma nessuna del genere letterario indicato nelle altre risposte.
Le ecloghe sono 8 componimenti in esametri 10 componimenti in esametri 8 componimenti in distici elegiaci 10 componimenti in distici elegiaci.
Stazio è autore di poesia epica poesia didascalica poesia bucolica prosa didascalica.
Come si chiama l'ultima sposa di Enea? Lavinia Rea Silvia Camilla Creusa.
Lucrezio è autore di poesia elegiaca poesia didascalica prosa filosofica poesia epica.
Quale di questi autori non è di epoca augustea? Ovidio Properzio Tibullo Cicerone.
Qual è il primo autore della letteratura latina? Omero Ennio Livio Andronico Nevio.
Quale di queste opere NON è di Ovidio? Tristia Tebaide Heroides Epistulae ex Ponto.
Scegli l'ordine cronologico corretto dei seguenti storici romani Catone - Sallustio - Tito Livio - Tacito - Velleio Patercolo Sallustio - Catone - Tito Livio - Tacito - Velleio Patercolo Catone - Sallustio - Tito Livio - Velleio Patercolo - Tacito Sallustio - Catone - Tito Livio - Velleio Patercolo - Tacito.
Virgilio è vissuto tra il 75 a.C. e il 13 d.C. tra il 70 e il 19 a.C. tra il 19 e il 70 a.C. nessuna delle precedenti risposte è corretta.
Chi ha scritto l'opera intitolata Annales o ab excessu divi Augusti? Tacito Livio Andronico Augusto Tito Livio.
Chi ha scritto il De Analogia? Cicerone Plinio il Vecchio Varrone Cesare.
Nella tradizionale cronologia della letteratura latina, l'età cesariana indica il I sec. a.C. il periodo anche detto età dei Cesari, ovvero l'età imperiale un periodo non indicato nelle altre risposte il I sec. d.C.
L'opera di Tito Livio si intitola Annales e sarà ripresa da Tacito si intitola Ad Vrbem conditam ed è giunta fino a noi incompleta è un'opera annalistica e riprende da dove si era fermato Sallustio si intitola Ab Vrbe condita ed è giunta fino a noi incompleta.
Quali fra i questi autori non ha composto Satire? Orazio Ennio Lucilio Ovidio.
Un poeta di età flavia è Lucilio Stazio Lucano Orazio.
Catone il Vecchio ha scritto un'opera di magia ha composto la prima opera storiografica in latino è vissuto nel I sec a.C. ed è successivo a Varrone è morto ad Utica nel 46 a.C.
Chi è l'autore delle Heroides? Ovidio Stazio Orazio nessuna delle risposte precedenti.
Chi ha scritto l'opera storica Origines? Plinio il Giovane Sallustio Catone Plinio il Vecchio.
Dopo Virgilio, quale di questi autori compose Ecloghe? Calpurnio Siculo Ovidio Nessuno degli autori indicati nelle altre risposte Tibullo.
Chi ha scritto il Dialogus de oratoribus? Tacito Cicerone Plinio il Vecchio Plinio il Giovane.
Oltre al De bello civili, il Cesare storico scrisse sicuramente i primi cinque libri del De bello Gallico i primi sei libri del De bello Gallico il De bello Gallico e la Germania (per noi perduta) i primi sette libri del De bello Gallico.
Il poema epico di Lucano è dedicato a Nerone Seneca Pisone Catone.
Sotto quale imperatore muore il poeta Ovidio? Augusto Tiberio Ottaviano Nerone.
Ordina cronologicamente i seguenti autori della letteratura latina: Ennio Livio Lucrezio Plinio il Vecchio Ennio, Lucrezio, Livio, Plinio il Vecchio Lucrezio, Ennio, Livio, Plinio il Vecchio Ennio, Livio, Plinio il Vecchio, Lucrezio Plinio il Vecchio, Lucrezio, Ennio, Livio.
Quale di queste opere non ha scritto Sallustio? Historiae nessuna delle precedenti monografie storiche Annales.
Indica quale delle seguenti sequenze riproduce la corretta cronologia relativa dei seguenti autori Catone - Plinio - Ovidio - Petronio nessuna delle precedenti Catone-Catullo-Levio-Ovidio Levio - Cicerone - Ovidio - Plinio.
Gli Amores di Ovidio sono un'opera che dal punto di vista metrico è paragonabile a le Bucoliche di Virgilio le Metamorfosi dello stesso Ovidio tutte le altre risposte sono corrette le elegie di Tibullo.
L'etnografia è una disciplina: comparativa collettiva descrittiva individuale.
I segni più diffusi in una cultura sono quelli: udibili invisibili arbitrari inauditi.
La cultura che l'antropologo può studiare sul campo è quella: appresa indefinibile a priori a cui appartiene egli stesso innata.
L'antropologia anzitutto studia le somiglianze e le differenze fra: letterature culture etnie esseri umani.
L'antropologia aiuta a vedere la propria esperienza del mondo come: assoluta relativa reale costante.
Il màgos in origine è: un ciarlatano un prete persiano un indovino un mago.
Per gli antropologi la magia è: una serie di credenze sbagliate e del tutto lontane dalla religione una serie di credenze "primitive" che si trova solo nelle società tradizionali una cornice interpretativa totale, come la religione una serie di credenze fantasiose e irrazionali.
Tra i primi ad aver studiato la magia antica in modo non etnocentrico c'è: Frazer Mauss Durkheim Graf.
studiare la Let Latina antropologicamente significa: considerare la cultura che l'ha prodotta come diversa dalla nostra studiare la cultura che l'ha prodotta e le differenze dalla nostra considerare la cultura che l'ha prodotta come superiore alla nostra considerare la cultura che l'ha prodotta come inferiore alla nostra.
L'influenza esercitata dalla cultura greca su quella latina si chiama acculturazione socializzazione inculturazione culturazione.
Nel testo seguente (CATVLL. 90, 3-5) Nam magus ex matre et gnato gignatur oportet, Si vera est Persarum impia religio, Gnatus ut accepto veneretur carmine divos, il verbo veneretur è indicativo presente passivo 3 persona singolare da venero, as, -avi, -atum, -are congiuntivo presente 3 persona singolare da veneror, -aris, -atus sum, -ari congiuntivo imperfetto 3 persona singolare da veneror, -aris, -atus sum, -ari congiuntivo presente passivo 3 persona singolare da venero, as, -avi, -atum, -are.
Nel testo (CIC. div. 1, 46 ) quid ego, quae magi Cyro illi principi interpretati sint, ex Dinonis Persicis libris proferam? il quae è: pronome relativo neutro nominativo plurale riferito a un sottinteso ea pronome relativo nominativo femminile plurale riferito a un sottinteso eae pronome relativo neutro accusativo plurale riferito a libri pronome relativo neutro accusativo plurale riferito a un sottinteso ea.
Nel testo seguente (CIC. div. 1, 46 ): nam cum dormienti ei sol ad pedes visus esset, ter eum scribit frustra adpetivisse manibus, cum se convolvens sol elaberetur et abiret; ei magos dixisse, quod genus sapientium et doctorum habebatur in Persis, ex triplici adpetitione solis triginta annos Cyrum regnaturum esse portendi. il pronome personale ei è genitivo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro dativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Quinto Cicerone dativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro ablativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro.
A livello di analisi grammaticale nascatur è imperativo presente passivo 3 sing. di nasco imperativo presente 3 sing. di nascor congiuntivo presente passivo 3 sing. di nasco congiuntivo presente 3 sing. di nascor.
Catullo vive verosimilmente tra 84 e 54 a.C. tra 84 e 54 d.C. tra 84 e 54 a.C. tra 54 e 84 a.C.
I poetae novi sono vissuti nel I sec. d.C. così chiamati da Cicerone in senso elogiativo contemporanei degli equivalenti greci detti neoteoroi vissuti nel I sec. a.C.
La prima attestazione di magus nella Lett. Lat. si trova in: Virgilio Cicerone Catullo Levio.
L'uso catulliano di magus indica: un atteggiamento etnocentrico tipicamente romano un atteggiamento etnocentrico desunto dalla tradizione greca un atteggiamento relativista un topos letterario.
L'attestazione di magus in Cicerone è tratta da: De republica De finibus De divinatione Tusculanae disputationes.
Il brano ciceroniano valuta positivamente i magi perché: Cicerone amava la magia la magia era considerata così a Roma il personaggio che parla nel dialogo crede nella loro veridicità si tratta di un tòpos letterario.
Magi nel passo ciceroniano è termine usato con: una denotazione (=indica qualcosa senza nessuna valutazione) un significato raro in latino un significato raro in greco una connotazione (= pregiudizi).
Quale di queste opere NON ha scritto Cicerone Aratea Antiquitates Pro Archia Academica.
Il liber catulliano è composto da 116 componimenti suddivisi... in nugae (carmi 1-60), carmina docta (61-68) ed epigrammi (69-116) per criteri metrici in epigrammi (carmi 1-64), nugae (65-68) e carmina docta (69-116) per criteri contenutistici in carmina docta (carmi 1-60), nugae (61-100) ed epigrammi (101-116) per criteri metrici in carmina docta (carmi 1-60), nugae (61-100) ed epigrammi (101-116) per criteri contenutistici.
Nel verso seguente (VERG. ecl. 8, 64) Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta Il primo piede dell'esametro è nessuna delle precedenti uno spondeo un dattilo un indifferente.
Nel verso seguente (VERG. ecl. 8, 68) Carmina vel caelo possunt deducere Lunam caelo è: complemento di moto da luogo in ablativo semplice costruito con de-ducere complemento di moto da luogo costruito con vel + dativo complemento di moto da luogo costruito con vel + ablativo complemento di moto da luogo in dativo semplice costruito con de-ducere.
Che cos'è effer nel passo seguente (VERG. ecl. 8, 64-65)? Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura. Si tratta dell'imperativo futuro 2 singolare di effero, -as, -avi, -atum, -are Si tratta dell'imperativo futuro 2 singolare di effero, effers, extuli, elatum, efferre Si tratta dell'imperativo presente 2 singolare di effero, -as, -avi, -atum, -are Si tratta dell'imperativo presente 2 singolare di effero, effers, extuli, elatum, efferre.
Nel testo seguente (VERG. ecl. 8, 64-65) : Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura. gli imperativi presenti sono: 4 (effer, cinge, adole, tura) 3 (effer, cinge, tura) 4 (cinge, vitta, adole) 3 (effer, cinge, adole).
Nel testo seguente (VERG. ecl. 8, 64-67): Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura, Coniugis ut magicis sanos avertere sacris Experiar sensus; nihil hic nisi carmina desunt. I sensi (sensus) sono definiti: sacris perché sono soggetti a un incantesimo sani perché Dafni non è innamorato sani perché Dafni è un pastore saggio sacris magicis perché sono soggetti a un incantesimo di un magus.
Il modello letterario di Virgilio, Bucoliche, è: Democrito Omero Teocrito Cicerone.
Levio è: un poeta preneoterico un poeta neoterico il primo tragediografo latino uno storico.
Il frammento di Levio ci è giunto: per tradizione indiretta (Apuleio) per tradizione diretta per tradizione indiretta (Cicerone) per tradizione mista.
Virgilio attesta la presenza di riti magici a Roma in età repubblicana. vero falso impossibile dirlo l'interpretazione del passo è controversa.
La concinnitas di Cicerone: è un tratto del suo stile legato alla ricerca di armonia è un artificio volto a intimidire l'avversario è un tratto del suo stile legato alla ricerca di una forte espressività è un tratto stilistico non facilmente definibile.
A quale genere letterario appartengono le Georgiche? epico didascalico come gli Amores agricolo-tecnico come il De Re Rustica didascalico come il De rerum natura.
Di quanti libri è composta l'Eneide di Virgilio? 18 6 24 12.
Virgilio per la prima volta usa magicus in riferimento a scherzi d'amore riti "magici" in genere i riti persiani riti "magici" in particolare (incantesimo).
Il termine carmen deriva da: cano canuo Camena cantio.
Il verbo excantare nelle XII Tavole si riferisce a: l'incanto delle parole l'incantamento amoroso il trasferimento di canti da una parte all'altra il trasferimento magico di messi da un campo all'altro.
Indica la traduzione corretta della seguente frase: Saepe etiam et in proeliis Fauni auditi et in rebus turbidis veridicae voces ex occulto missae esse dicuntur Spesso i Fauni sono stati uditi in battaglia e in momenti turbolenti messaggi profetici sono stati emanati da luoghi occulti Abbiamo appreso che i Fauni compaiono nelle battaglia e in momenti turbolenti, mentre voci profetiche sono emanate dall'oscurità I fauni dicono di essere comparsi in battaglia e di aver inviato voci veritiere dall'oscurità Si dice anche che spesso i Fauni siano stati uditi in battaglia sia che in momenti turbolenti messaggi profetici siano stati emanati da luoghi occulti.
Il carmen lustrale si cantava per i riti di: lucidatura dei campi purificazione della poesia la purificazione dei campi purificazione dei canti.
Le leggi delle XII Tavole vennero promulgate nel: 350 a.C. 450 a.C 451 e 450 a.C. 439 a.C.
La funzione poetica per Jakobson riguarda: il latino in particolare la lingua in generale la prosa la poesia.
Il saturnio è: un metro latino di origine greca un genere letterario un antico metro latino di origine italica un piede metrico.
il verbo canto è: intensivo di cano assertivo di cano estensivo di cano frequentativo di cantito.
si può parlare in generale di funzione poetica per la magia: sì impossibile da dire a priori a volte sì a volte no no.
la magia agisce per: opposizioni e correlazioni simboliche metafore e metonimie tutte e tre le altre risposte a questa domanda sono giuste connotazioni e denotazioni.
cantare, come canere in latino significa sia recitare che parafrasare sia danzare che cantare sia recitare che suonare sia cantare che recitare.
l'omoteleuto è: accostare 2 parole comincianti con uno stesso suono una sorta di rima ripetere una stessa parola all'inizio di una nuova frase la stessa cosa del chiasmo.
Analizza la parola in grassetto (fieri) presente nel passo seguente (VERG. ecl. 8, 95-99): Has herbas atque haec Ponto mihi lecta uenena Ipse dedit Moeris; nascuntur plurima Ponto. His ego saepe lupum fieri et se condere siluis Moerim, saepe animas imis excire sepulchris, Atque satas alio uidi traducere messis. si tratta dell'infinito del verbo fio che significa "diventare" e ha come soggetto lupum si tratta dell'infinito del verbo fio che significa "diventare" e ha come soggetto Moerim si tratta di un infinito passivo del verbo fiero che significa "diventare" e ha come soggetto Moerim si tratta di un infinito passivo del verbo fiero che significa "diventare" e ha come soggetto lupum.
La differenza tra l'uso di excantare in Catone rispetto alle XII tavole è che: in Catone il luogo del trasferimento per incantesimo non è specificato nelle XII tavole il verbo significa tutt'altro in Catone il verbo significa tutt'altro Catone scrive prima e quindi attesta un uso più antico.
Nei versi dell'VIII Ecloga letti (95 sgg.) figura il Ponto perché: regione d'origine di Medea, la maga, ciò che rafforza l'atmosfera "magica" regione d'origine dell'incantatrice protagonista del brano regione da dove proviene Dafni, il pastore che si vuole conquistare regione caratterizzata dall'uso diffuso di canti.
Pellicere, nel brano delle XII tavole riportatoci da Sevio è formato da: per+lacio perl+icio pel+licio per+licio.
La medicina e la magia sono per Catone: due idee simili alle nostre due idee diverse dalle nostre impossibile rispondere: la mentalità di Catone non contempla la nostra idea di "magia" la stessa cosa.
Nel passo seguente (VARRO ling. 6, 14) Octobri mense Meditrinalia dies dictus a medendo, quod Flaccus flamen Martialis dicebat hoc die solitum uinum <nouum> et uetus libari et degustari medicamenti causa; quod facere solent etiam nunc multi cum dicunt: nouum uetus uinum bibo, nouo ueteri uino morbo medeor Varrone spiega l'etimologia dei Meditrinalia a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + ablativo del gerundivo del verbo a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + ablativo del gerundio del verbo a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + dativo del gerundio del verbo a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + dativo del gerundivo del verbo.
Nel testo seguente (VARRO ling. 6, 14 ) Octobri mense Meditrinalia dies dictus a medendo, quod Flaccus flamen Martialis dicebat hoc die solitum uinum <nouum> et uetus libari et degustari medicamenti causa; quod facere solent etiam nunc multi cum dicunt: nouum uetus uinum bibo, nouo ueteri uino morbo medeor la parola medicamenti è genitivo singolare di medicamentum costruito con la posposizione causa nessuna delle altre opzioni accusativo singolare di medicamentum ed esprime il complemento predicativo dell'oggetto dativo singolare di medicamentum costruito con la posposizione causa.
I Meditrinalia sono: una festa in onore di Medea una festa in onore di Marte una festa in onore di Meditrina una festa in onore di Medicina.
Il carmen contro il mal di piedi parla della performance come quello già visto in: XII Tavole Virgilio Catone Cicerone.
L'opera etnografica più importante di Varrone è: Logistorici Disciplinae Antiquitates Imagines.
Nel carmen terapeutico del bere vino lo scambio metaforico è: tra malato e vino nuovo tra vino e malattia tra malato e malattia tra vino e malato.
Varrone vive: tra II e I sec. a.C. tra II e I sec. d.C. tra II e II sec. a.C. tra I e II sec. d. C.
Veneficium viene da: venus+ficio vene+ficio vena + facio venenum+facio.
Con "crisi della presenza" _____ definisce_____: Cicerone; la morte Sallustio; l'assenza Graf; la magia De Martino; il lutto.
venenum letteralmente significa veleno miscuglio di erbe usato come rimedio veleno fatto con erbe medicina.
Dal passo di Sallustio (Cat. 11,3) si evince che venenum era usato come: vox minima vox latina vox media vox alta.
Leggi il testo seguente (SALL. Cat. 11, 1-3): Sed primo magis ambitio quam avaritia animos hominum exercebat, quod tamen vitium propius virtutem erat. La parola ambitio è: un ablativo: esprime il secondo termine di paragone un nominativo: esprime il soggetto un ablativo: esprime il complemento di limitazione un ablativo: esprime il complemento di mezzo.
sicarius è: costruttore di sica assassino della sica mandante di un omicidio assassino.
Come va intepretato quasdam nel seguente LIV. 8, 18Fabius confestim rem ad consules, consules ad senatum referunt, consensuque ordinis fides indici data... secuti indicem et "cuocere" (participio predicativo) "quelle" riferito alle matrone "alcune" riferito a pozioni (medicamenta) "alcune" riferito alle matrone.
Nel brano liviano la "magia" è usata come livellatore sociale distorsore sociale dissuasore sociale pacificatore sociale.
medicamentum in età repubblicana è magia miscuglio d'erbe medicina medicamento.
venenum e medicamentum in età repubblicana sono: contrari sinonimi reciproci analoghi.
Livio scrive storia in omaggio alla tradizione monografica annalistica diaristica euristica.
Il profeta a Roma è chiamato per lo più: vates auspex hariolus haruspex.
haruspex deriva da: haru + specio hira + specio hira + spicio haru + spicio.
La differenza tra divinatio naturalis (1) e artificiosa (2) è: in (1) il segno viene inviato direttamente dal dio, in (2) indirettamente e va interpretato (1) è artificiale (2) naturale (1) è naturale, (2) artificiale in (1) il segno viene inviato indirettamente dal dio, in (2) direttamente e va interpretato.
La divinazione naturale di origine romana comprende: le sibille Fauno il màntis Apollo.
Morfologicamente divinatio deriva in modo diretto da: deus 'dio' divinus 'indovino' divus 'dio' divinus 'divino'.
La psychomanteia è l'arte di: nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta presagire tramite le anime dei morti interpretare l'anima presagire tramite la psicologia.
Oltre a quello scritto da____, l'altro grande trattato "agricolo" è opera di______ Varrone; Virgilio Varrone; Cicerone Virgilio; Catone Catone; Varrone.
I caldèi erano una popolazione: nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta della Persia meridionale della Grecia meridionale dell'Italia meridionale.
Chaldaeus diviene sinonimo di: auspex mago astrologo haruspex.
In origine hariolus era sinonimo di: augur haruspex chaldaeus auspex.
Per vocaboli "stranieri" (externi) Plinio intende termini: barbari galli greci etruschi.
Plinio dedica la Naturalis Historia a: Vespasiano Domiziano Nerone Tito.
La Historia naturalis è in_____ libri 48 24 37 32.
Nella praefatio Plinio mostra: di screditare la propria opera di riconoscere il valore della sua opera, pur dichiarandola inutile di riconoscere il valore della sua opera, pur dichiarandola umile di magnificare la propria opera.
Secondo Plinio "natura" è sinonimo di: filosofia scienza antropologia vita.
Lat. religio significa: religione religione e superstizione nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta superstizione.
Nel passo NH 27, 10 Plinio descrive con vita: l'insieme di norme che costruiscono la realtà quotidiana l'insieme delle proprietà biologiche di tutti gli esseri viventi l'insieme delle proprietà biologiche degli esseri umani l'insieme delle proprietà biologiche di tutti gli esseri viventi.
Per Plinio la religione e la magia sono: ambiti staccati impossibile rispondere perché P. concepisce questi termini in modo diverso da noi impossibile rispondere perché P. non dà informazioni sufficienti al riguardo lo stesso ambito.
Perché sono le Vestali a trattenere nella città gli schiavi in fuga: nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta perché Vesta è la dea del focolare comune, quello che individua la città perché le loro formule di preghiera sono più antiche perché hanno più potere delle altre sacerdotesse.
Le fondamentali testimonianze pliniane sulla magia si trovano nei libri: 30 e 32 25 e 31 28 e 30 27 e 29.
Plinio, come emerge dal libro 28: non crede nella "magia" crede nella "magia" crede in parte di quella che per noi è "magia" crede nella scienza.
Plinio nella sua opera accoglie pochi rimedi magico-medici non accoglie rimedi magico-medici accoglie molti rimedi magico-medici non parla di medicina.
Plinio riconduce le credenze superstiziose alla morte alla 'magia' e alla 'religione' alla 'magia' alla 'medicina'.
Cesare, dall'aneddoto pliniano, risulta: una persona particolarmente scaramantica un dittatore autorevole che crede nello stato un dittatore feroce che crede solo in se stesso un romano come tanti che crede nella superstizione magico-religiosa.
Un exemplum è: un artificio retorico un artificio retorico legato ad un esempio morale un esempio morale nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta.
Etimologicamente defigere viene da: de+fico nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta de+figo de+fingo.
Quale parola nei seguenti versi si riferisce al grano? Num mea Thessalico languent devota veneno Corpora, num misero carmen et herba nocent, Sagave punicea defixit nomina cera Et medium tenuis in iecur egit acus? Carmine laesa Ceres sterilem vanescit in herbam, Deficiunt laesi carmine fontis aquae; Ilicibus glandes cantataque vitibus uva Decidit et nullo poma movente fluunt. Ceres glandes herba carmine.
In senso "magico" defigere significa: fingere fissare nel senso di bloccare colpire ficcare, conficcare.
La donna cantata da Ovidio si chiama Corinna Cinzia Delia Licòride.
Gli Amores ovidiani sono scritti in metri lirici giambi dattili distici elegiaci.
Le tavolette di defixio erano: solo in cera solo in papiro in cera, papiro o piombo solo in piombo.
Ovidio chiama saga la "strega" perché: possiede arti divinatorie nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta è saggia conosce una certa saga.
Devotio in campo magico: è esatto sinonimo di defixio è una defixio in ambiente pubblico indica devozione all'arte megica è una divinità.
Medea era una _____originaria_______: dea; della Tessaglia maga; Tessaglia dea; della Messenia maga; del Ponto.
La defixio si basa sulla_____di una persona a_____ consegna; una autorità presentazione; una divinità consegna; una divinità presentazione; una autorità.
In greco il nome della defixio ha a che fare con: il legare qualcuno il maledire qualcuno il trafiggere qualcuno l'uccidere qualcuno.
Le defixiones dovevano essere depositate: in un luogo in basso in un luogo in alto in un luogo privato ovunque.
Le ragioni per cui la defixio si chiamava così sarebbero: due quattro tre cinque.
gli dei cui si indirizzava una defixio erano: dei superi di genere femminile dei inferi dei terreni.
In NH 30 Plinio considera la magia una: tecnica virtù realtà scienza.
In NH 30 Plinio attribuisce il successo della magia a___ artes cinque quattro tre due.
In NH 30 le artes mathematicae sono: la matematica la geometria la musica l'astrologia.
Secondo Plinio chi ha diffuso la magia in occidente? Platone Pitagora Democrito Protagora.
Oltre alla Naturalis historia, quale delle seguente opere fu scritta da Plinio il Vecchio De architectura A fine Aufidii Bassi Panegyricus Germania.
In NH 30 Plinio definisce la religio una: forza tecnica superstizione fede.
Apuleio vive sotto il principato di: Tito Vespasiano Adriano Aureliano.
In Apuleio la magia è legata in primis alla religione alla medicina all'astrologia alla divinazione.
In Plinio la magia è legata in primis alla divinazione alla religione all'astrologia alla medicina.
Apuleio e____ sono autori dei due romanzi latini giuntici Vitruvio Petronio Seneca Cicerone.
Tribus (lett. 'tribù') equivale a: regione lignaggio clan parentado.
Cresimo era stato: un cittadino libero un giudice un liberto uno schiavo.
La magia può funzionare come_____sociale: La magia può funziona come_____sociale: colla e mannaia colla mannaia pestello e mortaio.
Il processo a Cresimo avviene nel___: ca. 170 d.C ca. 130 d.C ca. 190 d.C. ca. 150 a.C.
La caratteristica formale del Satyricon è di: essere diviso in libri essere scritto in versi essere scritto in prosimetro nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta.
Il romanzo antico nasce: in periodo classico in età imperiale in periodo ellenistico in periodo tardo-antico.
Di Luciano di Samòsata è senza dubbio: Abrocome e Anzia La storia vera Racconti di Mileto Lucio o l'asino.
Le metamorfosi è un romanzo iniziatico perché il protagonista: sarà sacerdote di Iside sarà un mago è un sacerdote di Iside sarà un dio.
L'asino nel romanzo è simbolo dell'imperfezione umana di Iside di Seth di Osiride.
La padrona di Fotide si chiama Filerote Filopantia Ponfila Panfila.
Il libro XI delle Metamorfosi è diverso dagli altri. In cosa? nella lunghezza nel tono facèto nel tono serio nella forma, poetica.
In quale libro delle metamorfosi è contenuto il passo sulla mutazione in asino: IV VI III V.
Lucio è dominato da un tratto caratteriale. Quale? l'avidità la lussuria l'intelligenza la curiosità.
Fabula milesia è: un'opera teatrale un racconto lungo e drammatico un racconto breve e drammatico nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta.
La satira menippea nasce in ambiente: stoico scettico epicureo cinico.
La parola usata da Petronio per indicare il licantropo significa letteralmente: volta-pelle pelle di lupo pelle rivoltata volta-lupo.
Il Satyricon di Petronio è ambientato: a Roma in Gallia Cisalpina in Magna Grecia in Grecia.
la satira menippea: mescola satira e poesia mescola poesia e prosa mescola poesia ed epica è diversa dal prosimetro.
Petronio muore: sotto Claudio sotto Nerone sotto Tiberio sotto Caligola.
Livio è uno storico d'età: imperiale arcaica cesariana augustèa.
Catone riporta l'incantesimo per le lussazioni perché: scrive un trattato di medicina magica mette in guardia contro l'uso di incantesimi a fini medici incita i romani a rivolgersi ai medici autentici incita i romani a portare avanti le tradizioni medicandosi da soli con gli incantesimi.
Gli indigitamenta sono: vizi umani i numeri romani micro-divinità che popolano il reale strumenti medici.
Per lo più le defixiones sono su: cera papiro carta piombo.
Apologia significa: difesa processo attacco magia.
Lat. famiglia significa_______ di una persona il denaro gli schiavi la famiglia la fama.
Trimalcione è un ricco schiavo un ricco liberto un ricco patrizio un nobile decaduto.
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