Lezioni 2-18 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 3
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Título del Test:![]() Lezioni 2-18 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 3 Descripción: università e-campus 2025 Fecha de Creación: 2025/02/09 Categoría: Universidad Número Preguntas: 148
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01. Quale delle seguenti lingue appertiene al ceppo slavo?. danese. polacco. svedese. neerlandese. 02. Quale delle seguenti lingue appertiene al ceppo germanico?. islandese. ceco. bulgaro. slovacco. 03. Come vengono denominati gli idiomi parlati dal popolo, contrapposti al latino?. popolari. plebee. popolaresche. volgari. 04. Quale delle seguenti è una lingua estinta?. romeno. dalmatico. occitano. catalano. 05. La filologia romanza studia anche i dialetti?. no. solo quelli moderni. solo quelli antichi. sì, sia antichi, sia moderni. 06. Quando ha ottenuto lo status di lingua ufficiale il catalano?. nel 1979. nel 1897. nel 1879. nel 1997. 07. Cosa sancì il Concilio di Tours (813 d.C.)?. che si doveva usare solo il latino. che l'omelia e la predicazione dovevano essere condotte nella 'rusticam Romanam linguam'. che l'omelia e la predicazione dovevano essere condotte in latino. che la liturgia doveva essere condotta nella 'rusticam Romanam linguam'. 01. Le lingue germaniche: sono identiche alle lingue romanze. non mostrano nessuna somiglianza lessicale con le lingue romanze. mostrano alcune somiglianze lessicali con le lingue romanze. sono molto più recenti rispetto alle lingue romanze. 02. Cosa studia la codicologia?. la ricostruzione ecdotica dei testi antichi. le tipologie dei materiali scrittori in uso nel medioevo. le varie tipologie di scrittura in uso tra VI e XV secolo. la metrica dei testi in versi prodotti nel medioevo. 03. Cosa studia la paleografia?. le varie tipologie di scrittura in uso tra VI e XV secolo. il linguaggio formulare dei documenti moderni. le norme che regolano la trascrizione dei documenti antichi. le tipologie dei materiali scrittori in uso nel medioevo. 04. Qual è l'oggetto primo della linguistica?. la lingua parlata. la lingua medievale. la lingua scritta. la lingua scritta antica. 05. La linguistica e la filologia romanza si occupano essenzialmente di: studiare l'origine delle lingue neolatine e le relative produzioni letterarie. studiare l'origine delle lingue latine. studiare la produzione in versi del periodo medievale. studiare la formazione dei toponimi. 06. Lo studio della filologia romanza, in Italia, pertiene: al panorama linguistico e letterario romanzo del periodo medievale. al panorama linguistico e letterario romanzo dell'età moderna. alla lirica medievale. al panorama linguistico e letterario romanzo dalle origini all'Ottocento. 07. Qual è il significato etimologico del termine 'filologia'?. amore per l'arte. amore per il ragionamento. amore per la poesia. amore per la parola. 01. Una grammatica storica romanza: un manuale di grammatica usato nel medioevo. un trattato linguistico antico. è un'opera che illustra e classifica le varietà linguistiche romanze. è un'opera che spiega le corrispondenze tra il latino e le lingue romanze. 02. Quali sono i due criteri di classificazione linguistica?. tipologico e genealogico. tipologico e filologico. linguistico e storico. filologico e comparativo. 03. Qual è il significato etimologico di 'paradigma'?. ragionare'. comporre'. mostrare, confrontare. confrontare' misurare, contare. 04. Qual è il paradigma più antico degli studi romanzi?. il paradigma storico-comparativo. lo strutturalismo. il paradigma classico. l'ecdotica. 05. Il paradigma classico: si incentra sullo studio della struttura della lingua. considera la lingua un oggetto dinamico, in continua evoluzione. considera la lingua un oggetto statico che obbedisce a un modello assoluto, fuori dal tempo. si incentra sullo sviluppo storico della lingua. 01. Come si chiama la teoria secondo la quale un cambio linguistico è più forte nell'area in cui esso è avvenuto e più debole nelle aree più distanti?. teoria storico-comparativa. teoria delle onde. teoria del centro. teoria dell'area periferica. 02. Le lingue romanze: derivano dal latino scritto. derivano dal latino impiegato nella liturgia. derivano dal latino classico. non derivano dal latino classico. 03. Cos'è la Romània continua?. territori latinizzati parzialmente, in cui non si sono sviluppate varietà romanze. area delle province romane linguisticamente latinizzate, in cui oggi si parlano varietà romanze. area in cui si parla una stessa lingua romanza. territori che non hanno mai fatto parte del mondo romano, in cui le lingue romanze si sono impiantate in epoca moderna. 04. Quale tra le seguenti è una lingua celtica?. bretone. olandese. bulgaro. lettone. 05. Cosa sono i lessificatori?. le grammatiche storiche. le lingue dei colonizzatori. le lingue parlate dal volgo. le lingue parlate dalle persone colte. 06. Cos'è una lingua creola?. è una lingua, inizialmente pidgin, che viene usata da una comunità di parlanti in tutte le situazioni comunicative. è una lingua usata solo in alcune situazioni comunicative, solitamente commerciali. è una lingua giuridica. è una lingua morfologicamente semplice, dal lessico limitato. 07. Quale delle seguenti lingue è usata solo in contesti commerciali?. lingua pidgin. lingua sintetica. koinè. lingua creola. 08. Cos'è la Romània nuova?. territori latinizzati parzialmente, in cui non si sono sviluppate varietà romanze. area delle province romane linguisticamente latinizzate, in cui oggi si parlano varietà romanze. territori che non hanno mai fatto parte del mondo romano, in cui le lingue romanze si sono impiantate in epoca moderna. area in cui si parla una stessa lingua romanza. 09. Cos'è la Romània submersa?. area in cui si parla una stessa lingua romanza. territori che non hanno mai fatto parte del mondo romano, in cui le lingue romanze si sono impiantate in epoca moderna. area delle province romane linguisticamente latinizzate, in cui oggi si parlano varietà romanze. territori latinizzati parzialmente, in cui non si sono sviluppate varietà romanze. 10. Chi sviluppò il modello dell'albero genealogico per illustrare i rapporti fra le lingue?. Karl Lachmann. Ferdinand de Saussure. August Schleicher. Friedrich Diez. 01. Cosa sono le lingue di adstrato?. le lingue parlate dentro e fuori l'Impero romano, che avevano pari dignità rispetto al latino. i lessificatori. le lingue preesistenti alla diffusione del latino, che erano usate dalle popolazioni conquistate dai romani prima della latinizzazione. le lingue che non riuscirono ad imporsi sul latino, ma che prima di scomparire lo influenzarono. 02. Cosa sono le lingue di superstrato?. le lingue parlate dentro e fuori l'Impero romano, che avevano pari dignità rispetto al latino. lessificatori. le lingue che non riuscirono ad imporsi sul latino, ma che prima di scomparire lo influenzarono. le lingue preesistenti alla diffusione del latino, che erano usate dalle popolazioni conquistate dai romani prima della latinizzazione. 03. Cosa sono le lingue di sostrato?. le lingue preesistenti alla diffusione del latino, che erano usate dalle popolazioni conquistate dai romani prima della latinizzazione. le lingue parlate dentro e fuori l'Impero romano, che avevano pari dignità rispetto al latino. le lingue che non riuscirono ad imporsi sul latino, ma che prima di scomparire lo influenzarono. le lingue latine. 01. In quali lingue non avviene mai la dittongazione spontanea?. in italiano e in francese. in ladino e in fiulano. in occitano e in portoghese. in castigliano e in catalano. 02. In spagnolo, la dittongazione romanza avviene: solo in sillaba chiusa. anche in sillaba chiusa. solo in sillaba aperta. solo se deriva da vocale lunga latina. 03. Quale fenomeno fonetico è legato all'evoluzione dei dittonghi latini nelle lingue romanze?. il monottongamento. la palatalizzazione. la lenizione. la geminazione. 04. La dittongazione romanza condizionata avviene: solo in italiano. solo quando si verificano determinate condizioni. mai. sempre. 05. La dittongazione condizionata in occitano si ha: da suono intervocalico. quando c'è metafonesi. se le vocali sono in iato. da suono palatale contiguo. 06. La dittongazione condizionata nei dialetti meridionali si ha: da metafonesi. se le vocali sono in iato. da suono intervocalico. da suono palatale contiguo. 07. Cos'è l'aferesi?. caduta di una vocale alla fine della parola. caduta di una vocale all'interno di parola. caduta di una vocale all'inizio della parola. caduta di una vocale in presenza di dittongo. 08. Cos'è la sincope?. caduta di una vocale all'interno di parola. caduta di una vocale in presenza di dittongo. caduta di una vocale alla fine della parola. caduta di una vocale all'inizio della parola. 09. In quali casi si aggiunge una vocale prostetica nelle lingue romanze?. davanti a N + consonante. davanti a L + consonante. davanti a P + consonante. davanti a S + consonante. 10. Cos'è l'apocope?. caduta di una vocale in presenza di dittongo. caduta di una vocale all'interno di parola. caduta di una vocale all'inizio della parola. caduta di una vocale alla fine della parola. 11. Cosa prevede la legge della baritonesi?. l'accento cade sull'ultima sillaba. l’accento non cade mai sull’ultima sillaba. nelle parole con più di due sillabe l’accento cade sulla penultima se questa è lunga, sulla terzultima se questa è breve. non può risalire oltre la terzultima sillaba. 12. Quali sono i parametri da considerare nell'articolazione di un suono?. il luogo di articolazione e l'apertura o la chiusura delle vocali toniche. l'apertura o la chiusura della vocale tonica. lo spazio, il luogo e il modo di articolazione. il luogo e il modo di articolazione, la vibrazione o meno delle corde vocali. 13. Da quante vocali fonetiche è formato il vocalismo tonico sardo?. quattro. dieci. sette. cinque. 14. Dal punto di vista articolatorio, una vocale è: il suono prodotto mediante l'assenza di vibrazione delle corde vocali. un suono prodotto tramite palatalizzazione. un suono prodotto mediante un ostacolo del flusso dell'aria. il suono prodotto mediante la vibrazione delle corde vocali e senza frapporre ostacoli al flusso dell'aria. 15. Quante sono le vocali della lingua italiana, a livello fonetico?. quattro. cinque. sette. sei. 16. Il sistema vocalico latino è composto da: dieci fonemi vocalici e tre dittonghi. cinque fonemi vocalici e quattro dittonghi. sette fonemi vocalici e tre dittonghi. sette fonemi vocalici e quattro dittonghi. 17. Le vocali delle lingue romanze si distinguono in: vocali con lenizione e vocali con palatalizzazione. vocali toniche e chiuse. vocali lunghe e brevi. vocali con vibrazione o meno delle corde vocali. 18. Cosa prevede la legge del trisillabismo?. nelle parole con più di due sillabe l’accento cade sulla penultima se questa è lunga, sulla terzultima se questa è breve. non può risalire oltre la terzultima sillaba. l’accento non cade mai sull’ultima sillaba. l'accento cade sull'ultima sillaba. 19. Cosa prevede la legge della penultima?. l’accento non cade mai sull’ultima sillaba. l'accento cade sull'ultima sillaba. non può risalire oltre la terzultima sillaba. nelle parole con più di due sillabe l’accento cade sulla penultima se questa è lunga, sulla terzultima se questa è breve. 20. Da quante vocali fonetiche è formato il vocalismo tonico siciliano?. quattro. sette. cinque. dieci. 21. Da quante vocali fonetiche è formato il vocalismo tonico balcanoromanzo?. dieci. sette. cinque. sei. 01. Quale tra i seguenti è un esempio di metatesi?. DOMINA > occ. 'dompna'. SEMPER > it. 'sempre'. FACTUM > sp. 'hecho'. OCULUM > fr. 'oeil'. 02. In cosa consiste l'epitesi?. nell'introduzione di una consonante non etimologica. nella caduta della vocale iniziale. nell'inserimento di una vocale non etimologica in posizione finale quando, a seguito dell’apocope dell’ultima vocale, viene a formarsi un nesso consonantico impronunciabile. nella caduta della vocale finale. 03. In quali lingue le consonanti velari palatalizzano se seguite da vocale centrale A?. in portoghese e in romeno. in francese e nelle varianti settentrionali dell'occitano. in castigliano e in catalano. in italiano e nei dialetti meridionali. 04. In cosa consiste il fenomeno della palatalizzazione?. si tratta del dileguo di alcune consonanti in posizione finale. si tratta del cambiamento nell’articolazione del suono di alcune consonanti, che si sposta verso il palato. si tratta dell'indebolimento di alcune consonanti. si tratta del dileguo di alcune consonanti in posizione iniziale. 05. Come vengono articolare le consonanti nasali?. ostacolo completo, ma con rilascio graduale dell’aria espiratoria. con la punta della lingua che si avvicina ai denti incisivi superiori. il suono è prodotto tramite un'occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito una fase immediata di rilascio. vi è l'ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali. 06. In cosa consiste l'epentesi?. nell'introduzione di una consonante non etimologica. nella conservazione di una consonante etimologica. nell'introduzione di una vocale d'appoggio. nell'introduzione di una consonante etimologica. 07. In cosa consiste il fenomeno della sonorizzazione?. dileguo. geminate > scempie. sorde > sonore. sonore > fricative. 08. In cosa consiste il fenomeno della spirantizzazione?. dileguo. sonore > fricative. geminate > scempie. sorde > sonore. 09. A cosa è soggetto il nesso consonantico primario -MN- nella lingua italiana?. a scempiamento. a spirantizzazione. a palatalizzazione. ad assimilazione consonantica. 10. Come vengono articolare le consonanti laterali?. il suono è prodotto tramite un'occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito una fase immediata di rilascio. vi è l'ostacolo parziale nel canale orale per un’occlusione centrale provocata dalla lingua, che tuttavia permette il passaggio dell’aria ai lati di essa. vi è l'ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali. ostacolo completo, ma con rilascio graduale dell’aria espiratoria. 11. In cosa consiste il fenomeno dello scempiamento?. sorde > sonore. dileguo. sonore > fricative. geminate > scempie. 12. Come vengono articolare le consonanti affricate?. ostacolo completo, ma con rilascio graduale dell’aria espiratoria. vi è l'ostacolo completo costituito da una debole occlusione intermittente, che si interrompe e ripristina velocemente diverse volte. vi è l'ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali. l’aria passa attraverso una stretta fessura, prodotta dal ravvicinamento degli organi fonatori, producendo un rumore di frizione. 13. Come vengono articolare le consonanti fricative?. l’aria passa attraverso una stretta fessura, prodotta dal ravvicinamento degli organi fonatori, producendo un rumore di frizione. il suono è prodotto tramite un'occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito una fase immediata di rilascio. vi è l'ostacolo completo costituito da una debole occlusione intermittente, che si interrompe e ripristina velocemente diverse volte. vi è l'ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali. 14. Come vengono articolare le consonanti occlusive?. vi è l'ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali. vi è l'ostacolo completo costituito da una debole occlusione intermittente, che si interrompe e ripristina velocemente diverse volte. il suono è prodotto tramite un'occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito una fase immediata di rilascio. l’aria passa attraverso una stretta fessura, prodotta dal ravvicinamento degli organi fonatori, producendo un rumore di frizione. 15. Come vengono articolate le consonanti palatali?. con la punta della lingua che si avvicina ai denti incisivi superiori. tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. col dorso della lingua a contatto col palato. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. 16. Come vengono articolate le consonanti dentali?. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. con il dorso della lingua a contatto col velo palatino. tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. 16. Come vengono articolate le consonanti dentali?. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. con il dorso della lingua a contatto col velo palatino tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. con il dorso della lingua a contatto col velo palatino tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. 17. Come vengono articolate le consonanti labiodentali?. tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. con la punta della lingua che si avvicina ai denti incisivi superiori. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. con il dorso della lingua a contatto col velo palatino. 18. Come vengono articolate le consonanti bilabiali?. con il dorso della lingua a contatto col velo palatino. tramite l'avvicinamento del labbro inferiore a quello superiore. unendo o avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori. con la punta della lingua che si avvicina ai denti incisivi superiori. 19. Quale tra i seguenti NON è un fenomeno di lenizione?. monottongamento. spirantizzazione. sonorizzazione. scempiamento. 01. Come si forma il comparativo di maggioranza nelle lingue romanze?. con PLUS / MAGIS + grado positivo dell'aggettivo. con il grado assoluto dell'aggettivo. con il grado positivo dell'aggettivo. con PLUS / MAGIS + grado assoluto dell'aggettivo. 02. Cosa sono i morfemi?. sono le ultime sillabe di una parola. sono le prime sillabe di una parola. sono le unità più grandi, dotate di significato, in cui possono essere divise le parole. sono le unità più piccole, dotate di significato, in cui possono essere divise le parole. 03. Cosa sono le lingue isolanti?. lingue in cui le parole sono invariabili (ogni parola corrisponde a un singolo morfema) e i rapporti grammaticali sono espressi mediante l’ordine delle parole. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di morfemi, ognuno dei quali ha un solo significato grammaticale. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di nessi consonantici secondari. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di fonemi. 04. Cosa sono le lingue sintetiche?. lingua in cui i rapporti grammaticali sono espressi mediante la modifica morfologica delle parole (ossia l’aggiunta di desinenze). lingue in cui le parole sono costituite da una serie di nessi consonantici secondari. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di morfemi, ognuno dei quali ha un solo significato grammaticale. lingue in cui le parole sono invariabili (ogni parola corrisponde a un singolo morfema) e i rapporti grammaticali sono espressi mediante l’ordine delle parole. 05. Quante classi di declinazione esistevano nella lingua latina?. cinque. tre. quattro. dieci. 06. Quanti generi esistevano nella lingua latina?. tre. quattro. cinque. sette. 07. Il genere latino neutro in quale genere romanzo confluisce?. solitamente nel maschile. solitamente nel plurale. solitamente nel femminile. resta neutro. 08. Come si forma il grado superlativo nelle lingue romanze?. con l’aggiunta di PLUS / MAGIS e ha solo significato relativo. con l’aggiunta del suffisso -ISSIMUS/-A/-UM e ha solo significato assoluto. con l’aggiunta del suffisso -ISSIMUS/-A/-UM e ha significato sia relativo sia assoluto. con l’aggiunta di PLUS / MAGIS e ha significato sia relativo sia assoluto. 09. Cosa sono le lingue agglutinanti?. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di morfemi, ognuno dei quali ha un solo significato grammaticale. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di fonemi. lingue in cui le parole sono invariabili (ogni parola corrisponde a un singolo morfema) e i rapporti grammaticali sono espressi mediante l’ordine delle parole. lingue in cui le parole sono costituite da una serie di nessi consonantici secondari. 01. Come si forma il futuro nelle lingue romanze?. si impiega una perifrasi composta da un verbo modale all’indicativo passato + l’infinito del verbo latino. si impiega un verbo modale all’indicativo presente. si impiega una perifrasi composta da un verbo modale all’indicativo presente + l’infinito del verbo latino. si impiega una perifrasi composta da un verbo modale all’indicativo futuro + l’infinito del verbo latino. 02. Come si forma il passivo perifrastico nelle lingue romanze?. dal verbo 'avere' + il condizionale. dal verbo 'avere' + il participio passato. dal verbo 'essere' + il participio passato. dal verbo 'avere' + il condizionale. 03. Come si forma il passato perifrastico nelle lingue romanze?. con il participio passato del verbo. con VOLEO + il participio passato del verbo. con HABERE (anche SUM in it. e fr. nei verbi intransitivi) + l'imperfetto di HABERE. con HABERE (anche SUM in it. e fr. nei verbi intransitivi) + il participio passato del verbo. 04. Da quale forma latina deriva il pronoma di 3° sing. nelle lingue romanze?. da ISTE. da ECCE. da ILLE. da IPSE. 05. Quale tra le seguenti NON è una formazione verbale nuova (cioè non presente nella lingua latina)?. condizionale. passato perifrastico. futuro. presente. 06. Quante coniugazioni verbali esistono nella lingua latina?. quattro. cinque. due. tre. 07. Da quali forme latine derivano i dimostrativi romanzi?. da IPSE e IPSA. da IDEM e EADEM. da IS, EA, ID. da ISTE e ILLE. 08. In quali casi venivano usati i dimostrativi anaforici?. per indicare la vicinanza del parlante rispetto all'oggetto cui ci si riferisce. per nominare qualcuno o qualcosa mai menzionato in precedenza. per indicare la lontananza del parlante rispetto all'oggetto cui ci si riferisce. per richiamare qualcuno o qualcosa già menzionato in precedenza. 09. In latino l'articolo: esisteva. esisteva solo per i sostantivi femminili. non esisteva. esisteva solo per il genere neutro. 01. Nell'area grecofona si sono sviluppate lingue romanze?. sì. solo in alcune zone della Grecia. no. sì, ad Atene. 02. In che periodo si è intensificata la migrazione interna in Italia?. circa un decennio prima delle due guerre mondiali. nel secondo dopoguerra, fino agli anni Sessanta-Settanta. nel primo dopoguerra. nella seconda metà del secolo XVIII. 03. Quale tra le seguenti NON è una 'enclaves' di lingue indoeuropee dell'Italia meridionale?. greco. albanese. croato. basco. 04. Cosa sono le 'enclaves' non romanze?. sono le lingue romanze orientali. sono i 'patois'. sono le lingue analitiche. sono alcune 'isole' di lingue alloglotte. 05. Qual è l'unica 'enclave' di lingua non-indeuropea?. ucraino. galego-portoghese. occitano. basco. 06. Qual è la lingua ufficiale della penisola iberica?. il portoghese. il castigliano. il catalano. il galego. 07. Quali stati comprende la cosiddetta 'zona continua' della Romània?. Francia, Inghilterra, Olanda, Russia. Spagna, Francia, Italia, Romanìa. Portogallo, Spagna, Francia, Italia. Italia, Romanìa, Grecia. 01. Cosa prevede la legge n. 482 del 15 dicembre 1999?. la tutela delle minoranze linguistiche storiche. la tutela delle lingue pidgin. la tutela delle lingue di adstrato. la tutela delle lingue creole. 02. In quale dei seguenti regni si parla l'aragonese?. nel regno di Navarra. nel regno di León. nel regno di Castiglia. nella contea di Barcellona. 03. Cosa sono le 'hargat'?. alcuni versi in romanzo contenuti in poesie in arabo e in ebraico classico. alcuni versi in romanzo contenuti in documenti di lingua germanica. alcuni versi in arabo contenuti nelle poesie spagnole. alcuni romanzi prodotti nel sud della Francia. 04. Come viene chiamato il periodo di resistenza degli stati cristiani della penisola iberica contro il dominio arabo?. Reempleo. Recuperación. Reapropiación. Reconquista. 05. la lingua spagnola corrisponde al: castigliano. galego. catalano. portoghese. 06. In seguito a quale importante evento storico si è avuta la più imponente espansione delle lingue romanze?. nel Rinascimento. la scoperta dell'America. la prima guerra mondiale. la seconda guerra mondiale. 01. Cos'è lo 'yeismo'?. la realizzazione del digramma 'nn' come [ɲ] anziché come [j]. la realizzazione del digramma 'll' come [j] anziché come [ʎ]. la realizzazione del digramma 'll' come [ʎ] anziché come [j]. la realizzazione del digramma 'nn' come [j] anziché come [ɲ]. 02. Il galego formava originariamente un'unità con: il portoghese. l'occitano. il castigliano. il catalano. 03. In quale regione della penisola iberica era parlato il galego nell'alto medioevo?. nord-occidentale. centrale. nord-orientale. meridionale. 04. In quali paesiex colonie si parla il portoghese?. in Ecuador e in Mozabico. in Brasile, in Angola e in Mozambico. in Argentina, in Costa Rica e in Algeria. in Brasile, in Angola e in Algeria. 05. Attualmente il galego e il portoghese sono due idiomi distinti?. sì, benché simili. sì, sono due lingue completamente diverse. solo in alcune regioni. no. 06. Lo spagnolo è la lingua romanza: più parlata al mondo. meno parlata nelle ex colonie. parlata solo nella penisola iberica. meno meno diffusa. 07. Quanti e quali sono i gruppi dialettali principali del catalano?. sono due: settentrionale e meridionale. sono tre: settentrionale, centrale e meridionale. sono tre: orientale, centrale, occidentale. sono due: orientale e occidentale. 08. In quale delle seguenti comunità autonome il catalano NON è stato riconosciuto come una delle lingue ufficiali che affiancano lo spagnolo?. Comunidad Valenciana. Andalusia. Catalogna. Isole Baleari. 09. A partire da quale data il catalano fu progressivamente sopraffatto come lingua ufficiale dal castigliano?. 1479. 1379. 1579. 1679. 01. Da chi è stata coniata la definizione di 'lingua d'oil' per indicare le varietà linguistiche medievali della Francia settentrionale?. Pietro Bembo. Francesco Petrarca. Giovanni Boccaccio. Dante Alighieri. 02. I dialetti francesi antichi sono oggi ridotti a: koinè. pidgin. patois. lessificatori. 03. Il romancio mostra notevoli somiglianze con: il dialetto sardo. le varietà linguistiche della penisola iberica. i dialetti italiani centro-meridionali. i dialetti italiani settentrionali. 04. Quale tra i seguenti è un fenomeno tipico del romancio?. il dileguo di -S finale nel plurale dei nomi. il dileguo di -S finale nella 2° sing. del verbo. lo scempiamento del nesso consonantico -NN. la palatalizzazione di /k/ latino in /tf/ davanti ad /a/. 05. Il francese, in Africa e in America, ha dato origine: a lingue di sostrato. a pidgins e lingue creole. a lingue non romanze. a lingue celtiche. 01. La base dell'italiano moderno è: il veneto. il fiorentino del Trecento. il siciliano. il fiorentino odierno. 02. In cosa consiste la gorgia toscana?. nell'aspirazione di consonanti dentali intervocaliche. nell'aspirazione di consonanti occlusive intervocaliche. nella palatalizzazione di consonanti occlusive intervocaliche. nell'aspirazione di consonanti bilabiali intervocaliche. 03. Quale dei seguenti esiti è tipico solo del toscano?. l'esito -aro, dal latino -ARIUS. l'esito -aria, dal latino -ARIUS. l'esito -ario, dal latino -ARIUS. l'esito -aio, dal latino -ARIUS. 04. Il romeno è parlato: nella Romània nova. nell'odierna Romanìa. nella Romània perduta. nella Romània. 05. Dal punto di vista linguistico il romeno è caratterizzato dall'appartenenza: alla lega linguistica iberica. alla lega linguistica francese. alla lega linguistica balcanica. alla lega linguistica neerlandese. 06. Quale tra i seguenti NON è un dialetto geograficamente separato dal nucleo compatto del romeno?. aromeno. filoromeno. meglenoromeno. istroromeno. 01. La declinazione occitana è: bicasuale. casuale. spontanea. condizionata. 02. Oggi l'occitano è riconosciuto dalla Repubblica francese come una lingua: creola. regionale. pidgin. ufficiale. 03. Il corso ha subito particolarmente l'influenza: pugliese. siciliana. toscana. piemontese. 04. In quale anno il corso è stato riconosciuto dalla Francia come lingua regionale?. 1794. 1947. 1749. 1974. 05. Qual è stato il maggior centro letterario e linguistico del franco-provenzale?. Nizza. Parigi. Lione. Marsilia. 06. Alcune colonie italiane meridionali del franco-provenzale si tovano: a Bitonto. in provincia di Foggia. in Molise. in Sardegna. 07. In occitano la A latina: è mantenuta, sia all'interno sia a fine parola. è mantenuta, solo a fine parola. dilegua a fine parola. dilegua all'interno della parola. 08. Quale espressione usa Dante per indicare le varietà linguistiche meridionali della Francia?. lingua del sì. linguadoca. lingua d'oc. lingua d'oil. 09. In quale area della Francia si parla l'occitano?. nord occidentale. settentrionale. orientale. meridionale. 01. Il dalmatico fu assorbito dal: barese. friulano. fiorentino. veneziano. 02. Dove si parla il ladino?. nell'area dei monti Peloritani. nell'area delle Dolomiti. nell'area dell'Appennino tosco-emiliano. nell'area dei Monti Dauni. 03. Il sardo antico, come lo spagnolo e il portoghese, conservava: il futuro. il passato remoto. il piuccheperfetto indicativo. il condizionale. 04. Chi è stato il più importante studioso del dalmatico?. Pietro Bembo. Marcello Barbato. Alberto Varvaro. Matteo Bartoli. 05. Quale tra i seguenti fenomeni morfologici è tipico del sardo?. conservazione di -s come morfema di 3° sing. dileguo di -t. conservazione di -t come morfema di 3° sing. conservazione di -t come morfema di 3° plu. 06. Quale tra queste NON è un'odierna varietà del sardo?. il campidanese. il sanseverese. il gallurese. il logudorese. 07. Quale tratto differenzia il dalmatico dai dialetti settentrionali?. la sonorizzazione di 't' intervocalico e davanti a 'r'. la palatalizzazione di 't' intervocalico e davanti a 'r'. il dileguo di 't' intervocalico e davanti a 'r'. la conservazione di 't' intervocalico e davanti a 'r'. 01. La situazione linguistica italiana è di tipo: bicasuale. diglossico. bifido. poliglotta. 02. Quante sono le varietà dei dialetti italiani centro-meridionali?. tre. cinque. quattro. due. 03. I dialetti italiani sono: delle deviazioni locali dell'italiano regionale. delle deviazioni dell'italiano di base toscana. delle deviazioni dell'italiano di base siciliana. delle continuazioni locali del latino. 04. Secondo Ascoli, quali dialetti risentono del sostrato celtico?. quelli del Piemonte, della Toscana e della Liguria. quelli del Piemonte, della Lombardia e della Liguria. quelli del Piemonte, della Lombardia e dell'Umbria. quelli del Trentino-Alto Adige, della Toscana e della Liguria. 05. Quale dei seguenti fenomeni è tipico dei dialetti italiani settentrionali?. la sonorizzazione delle consonanti doppie. il dittongo metafonetico. la conservazione delle consonanti doppie. l'eliminazione delle consonanti doppie. 06. Da quale dialetto è fortemente influenzato il romanesco?. campano. toscano. veneto. marchigiano. 07. Quale tra i seguenti fenomeni è duffuso in tutti i dialetti italiani centro-meridionali?. le assimilazioni di -nd- > -nn- e -mb- > -mmlo. scampiamento delle geminate. l'eliminazione delle consonanti doppie. la conservazione di 't' intervocalico e davanti a 'r'. 08. Qual è la zona di confine della cosiddetta 'zona Lausberg'?. il confine tra basilicata e calabria. il confine tra molise e campania. da Maratea al Golfo di Taranto. dal Golfo di Napoli all'area salentina. |