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Lingua e letteratura latina seconda parte

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Título del Test:
Lingua e letteratura latina seconda parte

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Ecampus

Fecha de Creación: 2022/11/07

Categoría: Otros

Número Preguntas: 83

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L'espressione latine loqui è. Un'affermazione di orgoglio latino rispetto al modno greco. Una rivendicazione di purismo linguistico. Una figura retorica. Fa riferimento ad un particolare metro.

Caratteristica fondamentale della lingua poetica è. L'artificio retorico. Il soggettivismo. La semplicità espressiva. La conformità ad una tradizione metrica.

Nella letteratura latina il peso della tradizione. E' forte e condizione la lingua a tutti i livelli. Non ha alcuna rilevanza. Tutto sommato non è poi così forte. E' forte ma riguarda solo la produzione elevata, epica e tragica.

Nella letteratura latina per IMITATIO si intende. La citazione di brani presi da opere altrui. Il vizio condannato di copiare da altri autori. Tuna figura retorica. la prassi di riprendere e ispirarsi a modelli letterari.

il fenomeno della sinizesi consiste in. Una sillaba lunga viene contata come corta. Due vocali in iato sono considerate come una sola sillaba. Due coppie di parole sono disposte secondo lo schema AB /BA. Due vocali in dittongo vengono considerate come due sillabe.

Il condizionamento metrico. influenza fortemente la lingua d'uso. Agisce esclusivamente a livello lessicale. Agisce fortemente nella lingua poetica. Riguarda solo la letteratura greca non la latina.

La lingua d'uso rispetto alla lingua letteraria. E' respinta a tutti i livelli. Entra in rapporto dialettico con alcuni livelli espressivi. E' accolta a tutti i livelli. confluisce nella lingua poetica.

Per plurale poetico si intende. Un grecismo. Una forma plurale senza stringente giustificazione grammaticale o semantica. Una figura retorica della prosa. Un arcaismo.

L'epiteto è. Un'espressione formulare tipica della poesia. Un costrutto sintattico tipico della lingua d'uso. Un costrutto sintattico tipico della poesia. Una figura retorica.

Le forme -ier per -ari e -ere per -erunt sono. Forme del latino cristiano. Arcaismi amati dalla lingua poetica. Volgarismi amati dalla lingua poetica. Forme proprie della prosa.

Il linguaggio tecnico. E' di netta derivazione greca. Deriva dalla lingua poetica. Condiziona il linguaggo parlato in particolari momenti e ambiti. Resta confinato entro precisi ambiti senza ricadute linguistiche.

Histrio e persona sono. Termini etruschi del mondo teatrale. Grecismi del linguaggio militare. termini greci del mondo teatrale. termini romani del mondo teatrale.

Dal lessico militare derivano. Molti termini cristiani. Molti termini etruschi passati al latino volgare. Molti termini di origine greca. Molti termini di origine barbarica.

In linea generale il linguaggio tecnico. Mira ad espressività ed effetto. Ammette una larga gamma di sinonimi. Segue le norme della prosodia greca. Mira a precisione e univocità.

Un elemnto caratteristico della lingua d'uso è. il grecismo. il metro. il tempo dei verbi. la disposizione delle parole.

Quali sono le spinte alla base della lingua d'uso?. Grecismo e Arcaismo. Affettività e ricerca espressiva. Precisione e rigore grammaticale. Condizionamento metrico e tradizione greca.

L'anacoluto è. Un metro greco. Una figura retorica che dispione 4 termini secondo lo schema AB/BA. Una forma verbale. Una figura retorica che isola un elemnto messo in rilievo.

L'Hysteron proteron è. Una forma verbale. Una figura retorica che comporta l'inversione nell'ordine causa / effetto. Una figura retorica che dispione 4 termini secondo lo schema AB/BA. Un metro greco.

Le lingue neolatine sono nate dalla fusione. Della lingua scritta dei romanzi con quella orale. della lingua scritta con quella parlata. Della lingua latina con quella dei popoli conquistati dai romani. del latino parlato e dela latino della chiesa.

Per latino volgare si intende. Lingua poetica. Lingua usata dai chierici medievali. Latino letterario. Latino parlato.

Quali mutamenti sono avvenuti nel passaggio dal latino all'italiano in relazione alle seguenti coppie di vocaboli: factum-fatto, septem-sette, lactem-latte, somnum-sonno?. Lessicali, ossia a livello di significato. Morfologici, per la perdita della desinenza. Fonetici e morfosintattici, per assimilazione di una delle due consonanti e la scomparsa della desinenza finale. Fonetici, per assimilazione di una delle due consonanti.

E' tipico della lingua d'uso. il ricorso a clausole metriche. Il ricorso alla subordinazione. L'osservazione rigorosa dei casi. Il ricorso a costrutti preposizionali.

Osserva i seguenti vocaboli: equitazione, equino, equestre. Ora individua se i vocaboli sono derivati dal. Lingua poetica. Latino letterario. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo. Latino parlato.

Sono fenomeni tipici del latino medievale. grecismi e poetismi. Riduzione dei dittonghi, semplificazione dei nessi consonantici, palatalizzazione. Caduta della metrica quantitativa. riduzione dei dittonghi e rotacismo.

La Vulgata è. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento dal greco. La versione della Bibbia di San Girolamo. La prima versione della Bibbia condotta sull'aramaico. La prima versione della Bibbia condotta sul greco.

Cosa sono gli acta martyrum?. Un'opera cristiana tradotta dal greco. Elogi funebri. Un'opera storica sul Cristianesimo. Relazioni dei processi dei primi cristiani.

E' un costruttoi sintattico non classico. participio congiunto. quia seguito da verbo in forma esplicita. ablativo assoluto. accusativo piu infinito.

La glossa biblica è. una figura retorica. una pronuncia del latino medievale. un metro della lirica medievale. Il commento ai libri scritturali.

Le forme nominali del verbo (participio, infinito, supino). in età medievale il loro uso rimane invariato. in età medievale sono usate sempre più. in età medievale sono usate sempre meno. in età medievale scompaiono del tutto.

Individuare la corretta morfologia del sostantivo moderatio. 4 decl., abl. sing. 3 decl., abl. sing. 2 decl., dat. sing. 3 decl.,nom, sing.

La vocale tematica è. La vocale che unisce il tema alla desinenza. la vocale presente nella radice. La vocale presente nella desinenza. La vocale più importante.

L'accusativo è il caso. del complemento di termine. del complemento diretto. del complemento indiretto. del complemento di colpa.

Individua la sequenza corretta. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento ditermine; il dativo è il caso del complemento di causa; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di specificazione. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento di specificazione; il dativo è il caso del complemento di causa; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di termine. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento di specificazione; il dativo è il caso del complemento di termine; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di causa. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento oggetto; il dativo è il caso del complemento di termine; l'accusativo è il caso del complemento di specificazione; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di causa.

I generi del sistema nominale latino sono. 2. 1. 3. 5.

Individuare la corretta morfologia del sostantivo puer. 2 decl., voc. sing. 2 decl., nom. plur. 3 decl., nom. sing. 4 decl., abl. sing.

La radice è. L'unione tra nucleo + vocale tematica. L'unione tra nucleo + vocale tematica+desinenza. La parte minima della parola. l'etimologia della parola.

Da quale caso derivano i sostantivi italiani?. accusativo. nominativo. vocativo. ablativo.

La forma verbale scripsi. Un congiuntivo passivo. Un imperativo. un infinito attivo. Un perfetto sigmatico.

Qual è la desinenza originaria dell'infinito latino?. -isse. -re. -se. -ere.

Quali sono i modi finiti del verbo latino?. indicativo, congiuntivo, condizionale. infinito, participio, supino e gerundio. indicativo, imperativo, congiuntivo. presente, imperfetto, piuccheperfetto.

Quali sono le forme nominali del verbo latino?. i predicativi del soggetto e dell'oggetto. infinito, participio, gerundio, gerundivo. indicativo, imperativo e congiuntivo. aggettivi e participi sostantivati.

Il perfetto a raddoppiamento è proprio. della prima coniugazione. di particolari verbi. dei temi in vocali. dei temi in consonanti.

Individuare la corretta morfologia del sostantivo flesso manus. 4 decl., nom. e gen. sing. 4 decl., gen. sing. 4 decl., nom. sing. 2 decl., nom. plur.

La forma verbale veni è. Un imperativo e un presente. Un perfetto. Un presente. Un imperativo.

Quanti sono i temi della coniugazione tematica dei verbi latini?. 5. 2. 3. 4.

L'Eneide è composta. in esametri. in prosa. in distici elegiaci. in endecasillabi.

Il De tranquillitate animi è. un poema didascalico. un dialogo filosofico. un trattato autobiografico. un'opera epica.

L'Eneide rappresenta l'inizio di un'epoca nuova perché. Si tratta di un'opera del tutto priva di legami con la letteratrua precedente. La lingua che utilizza e del tutto nuova e in cotnrasto con la tradizione. Segna la fine della repubblica e in essa vi è l'eco della perdita definitiva della libertà. coincide con l'inizio dell'età imperiale e la nuova epoca di pace promessa da Augusto.

E' corretto dire che con l'Eneide Virgilio fonda un nuovo stile perché. Utilizza una lingua diversa, ricca di neologismi e grecismi. Nessuno prima di lui aveva scritto epica in esametri. riesce a fondere il massimo della libertà con il massimo del rigore stilistico. Usa un metro poetico diverso da tutti gli autori precedentei.

Nell'Eneide viene raccontata la fine di Troia. è solo una supposizione. vero. falso. si tratta di un'invenzione del Medioevo.

La struttura dell'Eneide è del tutto originale. solo in parte. vero. falso. è stata alterata dagli editori antichi.

Nell'Eneide vengono celebrate le virtù guerriere dei protagonisti. falso. solo di Enea. vero. solo dei Troiani.

Il fato nell'Eneide. E' una divinità minore al servizio di Zeus. E' una forza superiore che anticipa il Dio cristiano. E' una divinità personificata. E' qualcosa che si deve necessariamente compiere.

Il viaggio di Enea è un viaggio di ritorno. solo il primo tratto. vero. solo il secondo tratto. falso.

Le vicende narrate nell' Eneide durano sette anni. falso. non si può sapere. nessuna delle risposte è vera. vero.

Nel proemio dell'Eneide ha forte rilievo il nome del protagonista. Falso, eprché per gli antichi il nome proprio non aveva nessuna importanza. Vero: si tratta del pius Aeneas, contrapposto a Odisseo. Falso: nei primi 11 vv non appare. Nessuna delle affermazioni è vera.

La tempesta scatenata da Giunone nel I libro dell'Eneide. fa naufragare i Troiani sulle coste laziali. fa naufragare i Troiani in Sicilia. fa naufragare i Troiani sulle coste africane. Allontana i Troiani dal ritorno in patria.

La versione dell'Eneide che conosciamo. manca della revisione finale dell'autore. è quella rivista e corretta dall'autore. è quella rivista e corretta da Augusto. è quella salvata dal naufragio.

La tempesta con cui inizia il I libro dell'Eneide. E' causata dal canto delle Sirene. Ha la funzione di ritardare il ritorno in patria di Enea. E' scatenata da Giunone nemica di Enea. è scatenata da Nettuno nemico di Enea.

Nell'Eneide troviamo anche influssi della poesia alessandrina. 0. Nessuna delle affermazioni è vera. Vero, ma rivisitata con una profondità psicologica peculiare a Virgilio. 1.

Nell' Eneide il mondo degli uomini e il mondo degli dei. il mondo degli dei non trova spazio nell'Eneide. sono completamente disgiunti. si intersecano influenzandosi. Nessuna delle affermazioni è vera.

La meta della vicenda narrata nell'Eneide è. La fondazione della stirpe da cui nascerà Roma e e premesse della gloria del suo impero. Il coronamento della storia d'amore tra Enea e Didone. L'affermazione del potere di Enea nel lazio. La vendetta dei Troiani contro i Greci.

Nel colloguio tra Venere e Zeus, all'inizio del libro I. Venere si lamenta del destino di Enea e chiedere rassicurazioni a Zeus. Venere chiede che Enea possa restare a Cartagine e sposare Didone. Venere litica col padre sulla sorte di Enea. Venere chiede vendetta contro Giunone sua nemica.

Virgilio definisce Didone infelix e misera. Perché sarà costretta dal destino ad abbandonare Enea. Perché ha avuto una storia sfortunata. Per commuovere il pubblico e suscitare la pietà. Perché anticipa con queste note il suo tragico destino.

La storia di Didone. Rappresenta il prototipo della donna debole che ha bisogno di un uomo che la salvi. E' talemente pietosa e commuovente che Enea prova pietà per Didone. presenta forti analogie con quella di Enea. E' destinata al lieto fine.

Nell'incontro tra Enea e Venere nel libro I. Enea riconosce la madre solo quando si gira per andarsene. Venere intende punire il figlio della sua superficialità. Enea riconosce immediatamente la madre. Venere si dimostra una madre affettuosa che conforta e consola il figlio.

La descrizione del tempio di Giunone a Cartagine. Riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis per sfoggio di erudizione. Venere intende punire il figlio della sua superficialità. riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis e pone le premesse psicologiche dell'incontro tra Didone ed Enea. E' la traduzione latina di un parallelo episodio omerico.

Nelle scene del tempio di Giunone. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Greci. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Troiani sconfitti. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Romani. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Cartaginesi.

Virgilio riprende la similitudine omerica. solo rarissime volte. si tratta di veri e propri calchi. vero, ma apportandovi modifiche originali. falso.

La figura di Didone regina amata e rispettata. Viene consapevolmente distrutta da Virgilio, in quanto cartaginese. Riprende l'immagine omerica di Arete, la regina dei Feaci. Riprende l'immagine della dea Giunone, sposa di Zeus. E' un modello femminile del tutto nuovo e originale nella letteratura classica.

Al momento del loro primo incontro, Enea appare a Didone. non riesce a vederlo chiaramente perché è seminascosto da una nube magica. nemico minaccioso e arrogante. bello come un dio. profugo miserevole in cerca di aiuto.

Didone decide di. accogliere i Troiani ma mantenere le distanze perché è sospettosa. offrire denaro ai Troiani perché rientrino nella loro terra. incarcerare i Troiani superstiti. dare ospitalità ai Troiani superstiti.

Os umerosque (v. I, 589) è un accusativo alla greca, cioè. Un accusativo di relazione. Un metro prosodico. un costrutto usato esclusivamente in poesia. due parole con la desinenza dell'accusativo greco.

Venere chiede a Cupido. di far innamorare Enea di Didone. di creare inimicizia perpetua tra il popolo dei Troiani e i Cartaginesi. di far innamorare Didone di Enea. di instaurare un'alleanza perpetua tra il popolo dei Troiani e i Cartaginesi.

Nel banchetto alla reggia di Cartagina, Iopa è. Un aedo che narra la vicenda di Troia. Un cantore che allieta il banchetto con canti mitologici naturalistici. Il più fido compagno di Enea. Un Troiano che si esibisce davanti ai Cartaginesi.

Il primo libro si chiude. Con il canto del cielo di Iopa. Con l'invito di Didone rivolto ad Enea a narrare la sua storia. Con un brindisi di amicizia tra Troiani e Cartaginesi. Con la prima notte d'amore tra Enea e Didone.

La lingua d'uso si contraddistingue per. Grecismi e arcaismi. Paratassi e anacoluti. Semplicità e chiarezza. ipotassi e parallelismi.

Quante sono in latino le classi degli aggettivi?. tre. quattro. cinque. due.

Le Confessioni di Agostino si conmpongono di. 12 libri. 13 libri. 7 libri. 10 libri.

I Padri della Chiesa. Apprezzarono e 'adottarono' il pensiero di Seneca. Guardarono con sospetto alle posizioni di Seneca. Assunsero molte delle sue posizioni travisandole e adattandole al pensiero cristiano. respinsero le posizioni di Seneca, in quanto fondamentalmente pagane.

Nell'espressione fato profugus Virgilio indica. Il destino di Enea che è stato cacciato dalla patria troiana. ll destino di Enea che è vittima degli dei. Il destino di Enea che deve combattere il fato per l'affermazione di Roma. il destino di Enea che è in viaggio per volere del fato.

Didone in quanto regina di Cartagine. Era tra gli alleati dei Greci nell'assalto a Troia. è nemica fin dall'inizio dei Troiani, antenati dei Romani. non è ancora nemica dei Troiani e di conseguenza dei Romani. ha interesse che i Troiani lascino al più presto la sua terra.

Quale è il modello greco dell'utilizzo di Cupido per far nascere l'amore?. Apollonio Rodio: i due amanti sono Giasone e Medea. Omero con Ettore e Andromaca. Callimaco nella Chioma di Berenice. Apollonio Rodio: i due amanti sono Zeus e Giunone.

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