linguistica 5
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Título del Test:![]() linguistica 5 Descripción: Bertolini Lucia Fecha de Creación: 2022/10/26 Categoría: Otros Número Preguntas: 33
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NO HAY REGISTROS |
Quale dei seguenti fenomeni della morfologia verbale non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco?. La radice fo- del verbo "essere" si trasforma in fu. La I pers. plurale del presente indicativo esce in -no. Le forme in -ss- del passato remoto di "mettere". La desinenza della III pers. plurale del presente è -ono per tutte le coniugazioni. 02. Indicate quale delle seguenti evoluzioni del fiorentino trecentesco verso il fiorentino quattrocentesco non è corretta. dieci > diece. fossi > fussi. stea > stia. milia > mila. Indicate quale delle seguenti evoluzioni del fiorentino trecentesco verso il fiorentino quattrocentesco non è corretta. dicessette > diciassette. avrò > arò. sia > sea. misi > missi. Riguardo l'ordine delle parole. l'enclisi nella Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese è sovrabbondante. l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese si adegua alla legge Tobler-Mussafia. l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese si adegua alla legge Tobler-Mussafia solo all'inizio di principale preceduta da subordinata. l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese talvolta si adegua ai criteri del cursus. 05. Quale delle seguenti caratterizzazioni non si attaglia alla Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese?. La prosa della Lettera ha come modelli il latino e la tradizione letteraria fiorentina del Trecento. La lingua della Lettera dimostra nei tratti fonetici l'aderenza al fiorentino argenteo. La prosa della Lettera è connotata da citazioni esplicite ed implicite agli autori classici e alla tradizione volgare. La lingua della Lettera dimostra una tenue infiltrazione dei tratti morfologici del fiorentino argenteo. La Raccolta Aragonese fu compilata. nel 1500. nel 1477. nel 1480. ne 1497. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Raccolta Aragonese fu inviata da Lorenzo de' Medici a Federico d'Aragona. La lettera che funge da prefazione alla Raccolta Aragonese fu firmata da Angelo Poliziano. La Raccolta Aragonese è un'antologia della poesia toscana dei primi secoli. I compilatori della Raccolta Aragonese vogliono proporre ai contemporanei un modello linguistico-letterario. Quale dei seguenti tratti 'argentei' non è stato accolto dall'italiano?. La riduzione dei dittonghi /wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r. La sostituzione delle forme declinate (glielo, gliela, glieli, gliele) all'indeclinabile gliele. La desinenza -o alla I persona dell'imperfetto indicativo. La desinenza -ono alla III persona del presente e dell'imperfetto indicativo estesa alla I coniugazione. A quali cause sono associate le innovazioni fonetiche e morfologiche rispetto al fiorentino trecentesco che si è soliti definire come "fiorentino argenteo"?. L'emigrazione dei fiorentini in seguito alla Peste nera. L'inurbamento delle popolazioni del contado fiorentino e da altre città toscane in seguito al calo demografico prodotto dalla Peste nera. Il minor prestigio di Firenze nel panorama regionale toscano conseguente alla peste nera. La caduta di prestigio letterario del fiorentino quattrocentesco, che non poteva competere con le Tre Coronedata la scarsa. Quale dei seguenti tratti non è caratteristico del fiorentino del Quattrocento?. l'apocope di -e e -o dopo l, n, r. l'articolo definito maschile singolare el. la velarizzazione di l preconsonantica. la desinenza di III pl. -on(o) invece di -ano. Quale dei seguenti gruppi di fenomeni/forme è ascrivibile alle innovazioni del fiorentino argenteo rispetto al fiorentino del Trecento?. riduzione dei dittonghi wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r e dopo consonante palatale, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi. riduzione dei dittonghi /w./ e /j./ dopo consonante + r, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi, milia > mila. riduzione dei dittonghi wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r, /skj/ > /stj/, ragliare > ragghiare, fusse > fossi, mila > milia. riduzione dei dittonghi /wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante palatale, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi. La diffusione a Firenze nel Quattrocento dell'articolo maschile "el". fu lenta ma inesorabile, tanto che alla fine degli anni Settanta "el" aveva soppiantato la forma antica. fu lenta ma negli anni Settanta "el", sentito come diastraticamente più connotato, era maggioritario nei testi letterari di carattere comico. fu lenta e non riuscì mai a soppiantare la forma antica; ancora negli anni Settanta "il" è maggioritario rispetto a "el". fu immediata e travolgente, tanto che in poco tempo soppiantò la forma antica "il". Quale dei seguenti fenomeni appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco?. Riduzione del dittongo palatale dopo elemento palatale. Velarizzazione della -l- preconsonantica. Riduzione del dittongo dopo elemento palatale. Creazione della forma "gli" dell'articolo maschile plurale. Quale dei seguenti fenomeni fonetici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco?. L'indeclinabile "gliele" sostituisce le forme declinate "glielo, gliela" etc. Le forme declinate "glielo, gliela" etc. sostituiscono la forma indeclinabile "gliele". L'uscita -que degli indeclinabili perde l'elemento labiovelare. Palatalizzazione dei plurali uscenti in -lli. Quale delle seguenti forme dei numerali non è ascrivibile al fiorentino quattrocentesco. undici. dieci. duo. dua. Quale evoluzione prevede il fiorentino quattrocentesco per una forma come "dunque"?. Dunqua. Donque. Donqua. Dunche. Quale dei seguenti tratti morfologici non è attribuibile al fiorentino quattrocentesco?. Alla forma "sè" di II persona del presente del verbo "essere" si sostituisce la forma "sei". All'articolo "il" si affianca l'articolo "el". Alla forma "avrò" del futuro si sostituisce la forma "arò". Alla forma "aveva" si sostituisce la forma "avea". Quale delle seguenti forme è attribuibile al fiorentino quattrocentesco?. milia". dea". "missi. diece". Quale dei seguenti tratti morfologici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco?. Sostituzione della forma analogica in -o alla forma etimologica in -a nella I persona dell'imperfetto. L'uscita in -e dei nomi plurali femminili della III classe latina. La desinenza -orono (o -orno) per la III persona pl. del passato remoto nella I coniugazione verbale. Sostituzione della forma etimologica in -o alla forma analogica in -a nella I persona dell'imperfetto. Quale dei seguenti fenomeni fonetici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco?. Evoluzione di /w/ iniziale in /vw/. Riduzione del dittongo dopo occlusiva + r. Conservazione del dittongo -AU. Evoluzione di /skj/ in /stj/. Come si spiegano le forme teglia (da TEGULA) e vegliare (da VIGILARE). Con la regolare evoluzione dal latino GL. Come reazione ipercorretta all'innovazione non cittadina che pronunciava migliaio come migghiaio o famiglia come famigghia. Come la penetrazione nella città di Firenze di una pronuncia del contado. Con la confusione fra l'esito volgare di GL e di LJ del latino. Quale di questi poeti non è presente nella Raccolta Aragonese?. Poliziano. Guido Guinizzelli. Dante. Lorenzo de' Medici. Quale dei seguenti tratti non compare nella Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese ed è invece testimoniato nei Detti piacevoli?. l'alternanza nella desinenza -e/-i di III persona del congiuntivo imperfetto. le forme del verbo avere con riduzione del nesso -vr. uscita in -o della I persona dell'imperfetto. l'adozione di lui e lei in funzione di soggetto. Chi ha stabilito che la Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese è di Poliziano?. Arrigo Castellani. Michele Barbi. Carlo Dionisotti. Gianfranco Contini. Indicate quali dei seguenti fenomeni fonetici presenti nella "Lettera proemiale" della "Raccolta Aragonese" non può essere considerato un fenomeno di latinismo. Chiusura in protonia. Conservazione di -AU. Mancato raddoppiamento in "publico" e "abundante". Adesione al timbro vocalico etimologico in "singulare", "sepultura". 05. Indicate quale delle seguenti forme presenti nella "Lettera proemiale" alla "Raccolta Aragonese" non può essere considerato un latinismo lessicale. rozzore 'rozzezza. prossimo 'il più vicino'. intermesso 'interrotto'. uno 'uno soltanto'. "Può" rispetto a "puote". è la variante con apocope sillabica. è la variante con apocope vocalica. è la variante senza epitesi sillabica. è la variante senza epitesi vocalica. Quale dei seguenti tratti non compare nella Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese ed è invece testimoniato nei Detti piacevoli?. i latinismi fonetici e lessicali. l'adozione di lui e lei in funzione di soggetto. la forma el dell'articolo. le forme fusti, fussi del perfetto del verbo essere. 01. L'uscita in -uto del participio passato. nel Quattrocento si formò per pressione analogica esercitata da ausiliari e verbi modali come "avere", "potere", volere". dal Duecento al Quattrocento si era formata per pressione analogica esercitata da ausiliari e verbi modali come "avere", "potere", volere". dal Duecento al Quattrocento si era estesa dai verbi con vocale tematica -U- ad altri verbi, per pressione analogica esercitata da ausiliari e verbi modali come "avere", "potere", volere. nel Quattrocento si estese dai verbi con vocale tematica -U- ad altri verbi, per pressione analogica esercitata da ausiliari e verbi modali come "avere", "potere", volere". Quale delle seguenti forme presenti nella "Lettera proemiale" alla "Raccolta Aragonese" non è un francesismo?. Schifare. Masnada. Ruvido. Ostello. Come sono connotati i latinismi lessicali nella Lettera proemiale e nei Detti piacevoli di Poliziano?. I latinismi lessicali della Lettera sono di ambito prevalentemente retorico e di tradizione medievale, mentre quelli dei Detti sono di ambito giuridico-amministrativo ma di tradizione classica. I latinismi lessicali della Lettera sono di ambito prevalentemente retorico e di origine classica, mentre quelli dei Detti sono di ambito giuridico-amministrativo e di tradizione medievale. I latinismi lessicali della Lettera sono funzionali al contesto, mentre quelli dei Detti sono esornativi. I latinismi lessicali della Lettera sono di ambito prevalentemente ufficiale, mentre quelli dei Detti sono di ambito ecclesiastico. Nella "Lettera proemiale" alla "Raccolta Aragonese" l'enclisi. rispetta la legge Tobler-Mussafia. rispetta la legge Tobler-Mussafia solo in posizione assoluta. risponde ad esigenze espressive. risponde ad esigenze prosodiche. Come si comporta Poliziano in relazione alle forme verbali composte (per esempio il passato prossimo)?. Ne esalta l'evidenza, sebbene neo-formazioni volgari, ponendole in posizione finale di periodo. Data la sua attenzione nei confronti della tradizione volgare, le accetta senza particolari censure, sebbene siano neo-formazioni volgari. Ne attenua l'evidenza (in quanto neo-formazioni volgari) separando l'ausiliare dal participio passato. Le evita in quanto neo-formazioni volgari sostituendo al passato prossimo il passato remoto. |