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MICROECONOMIA (Lezione 35- 37)

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Título del Test:
MICROECONOMIA (Lezione 35- 37)

Descripción:
microeconomia ecampus

Fecha de Creación: 2024/08/02

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 61

Valoración:(2)
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In concorrenza perfetta, nel breve periodo, le imprese possono realizzare. tutte vere. un profitto. tutte false. una perdita.

nel lungo periodo in concorrenza perfetta. P=AVCmin. P=TCmin. P=ATCmin. P=MC.

il numero di imprese presenti in un mercato concorrenziale è. fisso nel breve periodo. variabile in ogni periodo. fisso nel lungo periodo. variabile nel lungo periodo.

nel lungo periodo la prospettiva di realizzare guadagni. tutte vere. permette di definire una maggiore quantità in corrispondenza di ogni prezzo. stimola l'ingresso di nuove imprese nel mercato. trasla la curva di offerta del mercato verso destra.

in un'industria con costi crescenti, se aumenta la domanda di un bene. tutte false. si avrà un prezzo di equilibrio più basso di quello di partenza. l'uscita delle imprese diminuisce l'offerta e riduce il prezzo. l'ingresso di nuove imprese aumenta l'offerta e riduce il prezzo.

nel lungo periodo la prospettiva di realizzare guadagni. fa traslare la curva di offerta del mercato verso sinistra. tutte false. fa traslare la curva di offerta del mercato verso destra. fa cambiare inclinazione alla curva di offerta di mercato.

se il prezzo di mercato è maggiore al costo medio totale minimo. i profitti scoraggiano nuovi entranti. le perdite stimolano le imprese ad uscire dal mercato. i profitti stimolano le imprese ad uscire dal mercato. i profitti attraggono nuove imprese.

se il prezzo è inferiore al costo medio totale minimo. i profitti spingono le imprese ad uscire dall'industria. le perdite spingono le imprese ad uscire dall'industria. le perdite spingono le imprese a rimanere nell'industria. i profitti spingono le imprese ad entrare nell'industria.

in caso di profitto economico nullo. l'impresa realizza un profitto contabile sufficiente a coprire i costi impliciti. tutte vere. l'impresa realizza un profitto normale. l'impresa realizza un profitto contabile sufficiente a remunerare l'investimento.

in caso di profitto economico nullo, il profitto contabile. maggiore di zero. minore di zero. è uguale a zero. uguale infinito.

P=ATC indica. l'efficienza produttiva. l'efficienza allocativa. l'efficienza paretiana. tutte false.

P=ATCmin indica. efficienza paretiana. efficienca allocativa. efficienza nello scambio. efficienza produttiva.

l'efficienza produttiva richiede che. le risorse si acquisiscano nel modo meno costoso. le risorse siano ripartite in modo da ottenere combinazioni ottimali. i beni si producano nel modo meno costoso. tutte false.

in corrispondenza dell'equilibrio di lungo periodo in concorrenza perfetta. P=MR=MC=ATCmin. P=MR=MC=AVC. P=MR=MC=ATC. D=S=MR=MC.

secondo Pareto per ottenere un'ottima allocazione delle risorse è necessario. distribuzione ottimale dei beni. allocazione tecnica ottimale. output a livello ottimale. tutte vere.

in un'industria a costi crescenti, se aumentano i profitti economici. aumenterà l'offerta. si ridurrà il prezzo. entreranno nuove imprese nel mercato. tutte vere.

nel breve periodo un incremento di domanda , in un'industria a costi crescenti, provoca. un profitto economico. un aumento della quantità di mercato. un aumento del prezzo di mercato. tutte vere.

nel breve periodo, in un'industria a costi crescenti, un incremento della domanda provoca. una riduzione del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto. un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto. un aumento del prezzo di mercato, una riduzione della quantità di mercato, un profitto. un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, una perdita.

l'uguaglianza P=MC=MR=ATCmin. ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo si realizza un profitto. ci dice che in concorrenza perfetta, nel lungo periodo si realizza un profitto economico nullo. ci dice che in concorrenza perfetta, nel lungo periodo si realizza un profitto contabile normale. ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo si realizza una perdita.

P=MR indica. efficienza paretiana. efficienza produttiva. efficienza allocativa. tutte false.

P=MC indica. efficienza paretiana. efficienza allocativa. efficienza produttiva. tutte false.

il prezzo di un bene rappresenta. il beneficio totale che la società ricava dal bene. la soddisfazione che il singolo ritrae dal bene. il beneficio marginale che la società ricava dal bene. l'utilità che il singolo ritrae dal bene.

per realizzare un'allocazione ottima in senso paretiano è necessario produrre un output in quantità ottimale cioè. produrre fino a quando beneficio marginale=costo marginale. produrre fino a quando beneficio marginale>costo marginale. produrre fino a quando beneficio marginale<costo marginale. tutte false.

il grafico rappresenta. equilibrio di mercato in concorrenza perfetta. un'industria con costi costanti. domanda e offerta della singola impresa in concorrenza perfetta. la curva di offerta del monopolista.

le imprese in concorrenza perfetta massimizzano il profitto quando producono la quantità in corrispondenza della quale. MC=MR. P=ATCmin. tutte false. P=MR.

l'ottimo paretiano è una condizione in cui. P=MR. è possibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella degli altri. è impossibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella degli altri. è possibile migliorare la condizione di un soggetto migliorando quella degli altri.

nel lungo periodo le imprese in concorrenza perfetta praticano un prezzo appena sufficiente a coprire i costi. Questo è favorevole al consumatore perchè. tutte false. implica che le imprese sopravvivano solo se si specializzano in base al vantaggio comparato. implica che le imprese sopravvivano solo se impiegano le migliori tecniche produttive e le migliori risorse disponibili. implica che le imprese sopravvivano solo se ottengono gli input a prezzi favorevoli.

l'efficienza allocativa si riassume nella formula. P=MR. P=ATCmin. P=MC. P=AVC.

l'efficienza produttiva si riassume nella formula. P=MC. P=ATCmin. P=MR. P=AVC.

si parla di efficienza produttiva quando. le risorse sono distribuite in modo da ottenere l'output desiderato. i beni sono prodotti nel modo meno costoso possibile. le risorse sono ottenute al minimo costo. le risorse hanno un basso costo opportunità.

l'ingresso di nuove imprese in un mercato concorrenziale. non ha effetto sul costo medio totale di lungo periodo. non è possibile. fa diminuire il costo medio totale di lungo periodo. fa crescere il costo medio totale di lungo periodo.

in concorrenza. tutte vere. l'impresa si posiziona nel punto in cui MR=MC. per ogni p>AVCmin l'impresa continua a produrre. tutte false.

la curva di offerta dell'impresa che opera in concorrenza. tutte false. per p>AVCmin coincide con MC. è composta da due parti. tutte vere.

PU=. P-AVC. P-MC. P-ATC. P-AC.

se l'impresa realizza un profitto normale il profitto economico è uguale. a zero. al costo marginale. ai costi fissi. ai costi variabili.

nel mercato concorrenziale, la curva di domanda di mercato è. perfettamente rigida. perfettamente elastica. crescente. decrescente.

MR= Prezzo. tutte false. in concorrenza monopolistica. in concorrenza perfetta. in monopolio.

La curva di offerta dell’impresa che opera in concorrenza. Tutte vere. Per p>AVCmin coincide con MC. È composta da due parti. Tutte false.

Nel lungo periodo la prospettiva di realizzare guadagni. Tutte vere. Permette di definire una maggiore quantità in corrispondenza di ogni prezzo. Trasla la curva di offerta del mercato verso destra. Stimola l’ingresso di nuove imprese nel mercato.

In un’industria a costi crescenti, se aumenta la domanda di un bene. P=MC. P=TCmin. P=ATCmin. P=AVCmin.

Il numero di imprese presenti in un mercato concorrenziale è. Variabile in ogni periodo. Fisso nel lungo periodo. Fisso nel breve periodo. Variabile nel lungo periodo.

In caso di profitto economico nullo, il profitto contabile è. Maggiore di zero. Minore di zero. Uguale a infinito. Uguale a zero.

Se il prezzo di mercato è maggiore del costo medio totale minimo. I profitti stimolano le imprese ad uscire dal mercato. I profitti scoraggiano nuovi entranti. I profitti scoraggiano nuovi entranti. I profitti attraggono nuove imprese.

Se il prezzo è inferiore al costo medio totale minimo. I profitti spingono le imprese ad entrare nell’industria. Le perdite spingono le imprese a rimanere nell’industria. Le perdite spingono le imprese ad uscire dall’industria. I profitti spingono le imprese ad uscire dall’industria.

Nel lungo periodo la prospettiva di realizzare guadagni. Tutte false. Fa cambiare inclinazione alla curva di offerta del mercato. Trasla la curva di offerta del mercato verso sinistra. Trasla la curva di offerta del mercato verso destra.

L’efficienza allocativa si riassume nella formula. P=MR. P=AVC. P=ATCmin. P=MC.

P=ATC indica. Tutte false. L’efficienza paretiana. L’efficienza produttiva. L’efficienza allocativa.

L’uguaglianza P=MC=MR=ATCmin. Ci dice che in concorrenza perfetta nel lungo periodo si realizza un profitto contabile normale. Ci dice che in concorrenza perfetta, nel lungo periodo, si realizza un profitto economico nullo. Ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo, si realizza una perdita. Ci dice che in concorrenza perfetta, nel breve periodo, si realizza un profitto.

Nel breve periodo un incremento di domanda, in un’industria a costi crescenti provoca. Tutte vere. Un profitto economico. Un aumento della quantità di mercato. Un aumento del prezzo di mercato.

Nel breve periodo, in un’industria a costi crescenti, un incremento della domanda provoca. Una riduzione del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto. Un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, un profitto. Un aumento del prezzo di mercato, una riduzione della quantità di mercato, un profitto. Un aumento del prezzo di mercato, un aumento della quantità di mercato, una perdita.

Il prezzo di un bene rappresenta. Il beneficio marginale che la società ricava dal bene. Il beneficio totale che la società ricava del bene. L’utilità che il singolo ritrae dal bene. La soddisfazione che il singolo ritrae dal bene.

Si parla di efficienza produttiva quando. Le risorse sono ottenute al minimo costo. Le risorse hanno un basso costo opportunità. Le risorse sono distribuite in modo da ottenere l’output desiderato. I beni sono prodotti nel modo meno costoso possibile.

P=MC indica. Tutte false. L’efficienza paretiana. L’efficienza produttiva. L’efficienza allocativa.

L’ingresso di nuove imprese in un mercato concorrenziale. Non è possibile. Non ha effetto sul costo medio totale di lungo periodo. Fa diminuire il costo medio totale di lungo periodo. Fa crescere il costo medio totale di lungo periodo.

Per realizzare un’allocazione ottima in senso paretiano è necessario produrre un output in quantità ottima, cioè. Tutte false. Produrre fino a quando il beneficio marginale è < del costo marginale. Produrre fino a quando il beneficio marginale=costo marginale. Produrre fino a quando il beneficio marginale è > del costo marginale.

Secondo Pareto per ottenere un’ottima allocazione delle risorse è necessario. Tutte vere. Distribuzione ottimale dei beni. Output a livello ottimale. Allocazione tecnica ottimale.

Le imprese in concorrenza perfetta massimizzano il profitto quando producono la quantità in corrispondenza della quale. MR=MC. P=ATCmin. Tutte false. P=MR.

L’ottimo paretiano è una condizione in cui. P=MR. È possibile migliorare la condizione di un soggetto migliorando quella degli altri. È possibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella degli altri. È impossibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella di altri.

In un’industria a costi crescenti, se aumentano i profitti economici. Tutte vere. Aumenterà l’offerta. Si ridurrà il prezzo. Entreranno nuove imprese nel mercato.

In corrispondenza dell’equilibrio di lungo periodo in concorrenza perfetta. P=MR=MC=AVC. P=MR=MC=ATC. P=MR=MC=ATCmin. D=S=MR=MC.

Per realizzare un’allocazione ottima in senso paretiano è necessario produrre un output in quantità ottima, cioè. Tutte false. Produrre fino a quando il beneficio marginale è < del costo marginale. Produrre fino a quando il beneficio marginale=costo marginale. Produrre fino a quando il beneficio marginale è > del costo marginale.

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