Test ordinario
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Título del Test:![]() Test ordinario Descripción: Ordinario Fecha de Creación: 2023/12/06 Categoría: Otros Número Preguntas: 736
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NO HAY REGISTROS |
Il diritto allo studio nella Carta Costituzionale è manifestato con la famosa frase “La scuola è aperta a tutti.” Il relativo articolo è il : N.2. N.3. N.30. N.34. La Costituzione parla di diritti inviolabili dell’uomo : Art.2. Art.30. Art.3. Art.33. A quando risale la Riforma Gentile. 1920. 1932. 1930. 1923. Su quale articolo della Costituzione si basa la libertà di insegnamento?. 33. 32. 34. 3. Quali tra i seguenti sono i compiti demandati allo Stato in materia di istruzione?. norme generali sull’istruzione. istruzione, salva l’autonomia scolastica. istruzione e formazione professionale. utilizzazione del personale. Il Testo Unico in materia di normativa scolastica discende dalla necessità di organizzare sistematicamente la normativa in materia,cioè il cosiddetto fenomeno della: ingerenza ministeriale. istruzione programmata. continuità legislativa. stratificazione normativa. Cosa si intende per comparto?. la perimetrazione degli ordini di scuola. l’unità fondamentale della contrattazione collettiva. il compendio di legislazione. la somma dei decreti delegati. La potestà regolamentare spetta, oltre allo Stato, a quale altro ente?. Comuni. Città metropolitane. Regioni. Provincie. . Se si parla di “autonomia didattica e libera espressione culturale del docente ci si riferisce”?. alla continuità didattica. alla libertà di insegnamento. alla partecipazione scolastica. allo sviluppo professionale. A che livello si può svolgere la contrattazioni integrativa?. Nazionale. Regionale. Singola iscrizione scolastica. nazionale, regionale, singola istituzione scolastica. LA SCUOLA DELL’INFANZIA È PARTE: Primo ciclo. Secondo ciclo. Nessuna delle parti elencati. Della scuola dell'obbligo. . L’organico di potenziamento è stato previsto dalla legge : 517/77. 107/2015. 104/92. 53/2003. . I decreti delegati discendono dalla legge delega : 517/77. 107/2015. 477/73. 53/2003. I docenti fanno parte del pubblico impego e per esse vale il relativo Testo Unico che risale all’anno…..n. ……: 1997 517. 2015 107. 1994 297. 2001 165. .”La partecipazione della gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale”: così si esprime uno dei decreti delegati: 418/74. 420/74. 417/74. 416/74. . L’organico di diritto del personale docente su posto comune è direttamente collegato: al numero complessivo delle sezioni/classi. alla struttura dell’edificio. alla richiesta del Dirigente Scolastico. ad una decisione discrezionale del MIUR. I LEP sono stati previsti dalla legge : a) 517/77 b) 107/2015 c) 104/92 d) 3/2001. 517/77. 107/2015. 104/92. 3/2001. I LEP rientrano nella potestà esclusiva : del Provveditorato agli Studi. Dello stato. Della regione. Della scuola. Una volta ottenuta la maturità si possono frequentare percorsi formativi della durata variabile tra le 800 e le 1200 ore, compressivi di un tirocinio per almeno il 30% delle ore, vale a dire : Le scuole serali. Gli IFTS. I CPIA. d) avviamento professionale. Oltre al personale docente all’interno di una istituzione scolastica c’è anche il personale ATA, cioè. amministrativo, tecnico, ausiliario. ausiliario, tecnologico, amministrativo. camministrativo, tuttologo, ausiliario. ausiliario, , tecnologico, amministrativo. Tenendo a riferimento gli articoli 33 e 34 della Costituzione italiana, quale delle seguenti affermazioni è FALSA?. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi piu`alti degli studi. Tutti hanno sempre diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi. . Borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. Secondo quanto previsto dall'articolo 33 della Costituzione italiana, la Repubblica istituisce: scuole statali in ordine sparso. Scuole statali per alcuni gradi. scuole statali per alcuni ordini. scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Secondo quanto disposto dall'articolo 7 della legge 135/2012, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali. sono un obbligo del MIUR. le fa l’Ente locale di riferimento. si fanno col cartaceo. avvengono esclusivamente online. Quale articolo della Costituzione disciplina i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica. art.4. Art.7. Art.2. Art.21. Quale articolo della Costituzione sancisce il diritto allo studio?. 14. 17. 21. 34. Quale articolo della Costituzione sancisce il valore legale del titolo di studio?. 14. 33. 21. 34. Per quanti anni durano in carica i rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse e di classe?. Un semestre. Due anni. Un anno. Tre anni. Oltre all'art. 33, quale altro articolo della Costituzione disciplina il dovere dello Stato di dettare le norme generali sull'istruzione?. 14. 34. 21. 117. Nella scuola di oggi, costruire un'alleanza educativa con i genitori vuol dire. costruire relazioni costanti ognuno per i fatti propri. costruire relazioni solo al momento della valutazione. costruire relazioni costanti senza riferimento ai diversi ruoli. costruire relazioni costanti nel rispetto dei diversi ruoli. L'art. 33 della Costituzione italiana attribuisce il diritto di istituire scuole e istituti di educazione: solo alle Regioni. Solo ai comuni. a tutti indistintamente. a enti e privati. La legge 1859/1962 istituì. la scuola materna statale. la scuola media unica, obbligatoria, triennale e gratuita. la Riforma Brocca. Il tempo pieno nella scuola elementare. La L. 517 del 1977 ha rappresentato, dal punto di vista giuridico, un momento di svolta per la scuola italiana. Per quale motivo?. ha reso la scuola materna statale obbligatoria. ha reso la scuola media obbligatoria, triennale e gratuita. ha sancito il principio dell’inserimento degli alunni disabili. ha reso obbligatoria la presenza di alunni con disabilità nella scuola comune garantendo l’integrazione per tutti. In caso di istruzione parentale, a norma dell'art. 23 del d.lgs. 62/2017, i genitori degli alunni. non debbono fare alcunchè. sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al Dirigente Scolastico del territorio di competenza. debbono informare il Sindaco. debbono farne comunicazione ai Carabinieri. In base all'articolo 8 del d.lgs. 297/1994, quali sono i membri elettivi della giunta esecutiva del consiglio di istituto di un Istituto comprensivo?. due rappresentante del personale ATA, 1 genitore, un docente. un rappresentante del personale ATA, 1 genitore, 2 docenti. un rappresentante del personale ATA, due genitori, un docente. un rappresentante del personale ATA, due genitori, 2 docente. Uno dei principi posti dalla legge 53/2003 è che l’ apprendimento sia promosso. solo in scolare. solo in età adulta. fino alla laurea. lungo tutto l’ arco della vita. Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 297/1994, il consiglio di istituto di una istituzione scolastica con popolazione superiore a 500 alunni è costituito da: 14 componenti. 18 componenti. 19 componenti. 16 componenti. Ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. 297/1994, NON è una competenza del collegio dei docenti: acquistare, rinnovare e conservare le attrezzature tecnico-scientifiche e i sussidi didattici. curare la programmazione didattica. valutare periodicamente l’azione didattica. provvedere all’adozione dei libri di testo. Ai sensi dell'art.5 del d.lgs. 297/1994, le funzioni di segretario del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe sono attribuite. dal Dirigente Scolastico a uno dei docenti membro del consiglio stesso. ad un genitore. al coordinatore di plesso/classe. dal Dirigente Scolastico al suo vicario/vicepreside. Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 297/1994, fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado, oltre ai docenti: 4 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. 3 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. 2 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. 1 rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti alla classe. Che cos'è il blended learning?. Una modalità di erogazione dei percorsi formativi che combina l’alternanza scuola lavoro con la formazione in presenza. Una modalità di erogazione dei percorsi formativi che combina l'e- learning con la scuola serale. Una modalità di erogazione dei percorsi formativi che combina l'e- learning con la formazione in presenza. Una modalità di erogazione dei percorsi formativi che combina la formazione in presenza con le classi aperte. Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. e), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, l'adozione dei libri di testo è deliberata: dal consiglio di istituto, sentiti i consigli di interclasse o di classe. dal consiglio di istituto, sentito il collegio dei docenti. dal collegio dei docenti, i genitori. dal collegio dei docenti, sentiti i consigli di interclasse o di classe. Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il Comitato per la valutazione dei docenti valuta il servizio di cui all'art. 448, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico: per un periodo non superiore all'ultimo biennio. per un periodo non superiore all'ultimo triennio. per un periodo non superiore all'ultimo quadriennio. . per un periodo non superiore all'ultimo anno. A norma della legge 107/2015, nel "Comitato per la valutazione dei docenti" della scuola secondaria di secondo grado sono ammessi: due rappresentanti degli studenti e un rappresentante dei genitori. un rappresentante degli studenti e due rappresentanti dei genitori. un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori. due rappresentanti degli studenti e due rappresentanti dei genitori. A norma dell'art. 13 del d.lgs. 297/1994, gli insegnanti possono assistere alle assemblee studentesche di classe e di istituto nelle scuole secondarie di secondo grado?. A condizione. Sì, è consentito, ma a condizione. No, non è consentito. Sì, è consentito. A norma dell'articolo 13 del d.lgs. 297/1994, il Dirigente Scolastico di una scuola secondaria di secondo grado può assistere alle assemblee studentesche di classe e di istituto. Dipende. No, mai. Sì, può assistere. A condizione. A norma dell'articolo 13 del d.lgs. 297/1994, le ore destinate alle assemblee studentesche, nelle scuole secondarie di secondo grado, possono essere utilizzate: per volontariato. per attività sportive. per lavori sociali. per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. A norma dell'articolo 38 del d.lgs. 297/1994, decadono dalla carica i membri eletti che non intervengono senza giustificati motivi: a due sedute consecutive dell'organo collegiale di cui fanno parte. a quattro sedute consecutive dell'organo collegiale di cui fanno parte. a tre sedute consecutive dell'organo collegiale di cui fanno parte. ad una seduta consecutiva dell'organo collegiale di cui fanno parte. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, viene istituito il: sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6. diritto allo studio. sistema dell’alternanza scuola-lavoro. sistema nazionale dell’istruzione. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, alla base del Sistema integrato di istruzione e di educazione, prima della scuola dell’infanzia (3-6) ci sono. solo le sezioni Primavera. i servizi educativi per l’infanzia articolati in nidi e micronidi. i nidi. i micronidi. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, le sezioni Primavera accolgono bambini in età: da 24 a 36 mesi. da scuola dell’infanzia. da 3 a 24 mesi. da 12 a 24 mesi. Ai sensi dell' art. 7, c. 2, lett. a), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di: funzionamento organizzativo del circolo o dell'istituto. funzionamento sperimentale del circolo o dell'istituto. funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. funzionamento finanziario del circolo o dell'istituto. Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, la componente docenti del Comitato per la valutazione dei docenti è costituita da. due docenti dell'istituzione scolastica, di cui uno scelto dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto. tre docenti dell'istituzione scolastica scelti dal collegio dei docenti. tre docenti dell'istituzione scolastica dal consiglio di istituto. tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto. Ai sensi dell'art. 1, comma 121, della L. n. 107/2015, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del personale docente di ruolo ha un importo nominale, per ciascun anno scolastico, pari a: 300 euro annui. 500 euro annui. 50 euro annui. 200 euro annui. Ai sensi dell'art. 14, c. 3, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea studentesca d'istituto devono essere preventivamente presentati. presidente del Consiglio di Istituto. al Coordinatore di classe. al DSGA. al Dirigente scolastico. Ai sensi dell'art. 15, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la convocazione dell'assemblea di istituto dei genitori è autorizzata. dal presidente del Consiglio di Istituto, sentita la giunta esecutiva. dal Coordinatore di classe sentito il D.S. dal DSGA. dal dirigente scolastico, sentita la giunta esecutiva. Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 è costituito: dai servizi educativi per l'infanzia. dalle scuole dell'infanzia statali e paritarie. dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia statali e paritarie. dalle sezioni Primavera. Ai sensi dell'art. 5, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, le funzioni di segretario del consiglio di classe sono attribuite: dal dirigente scolastico ad una funzione strumentale. dal dirigente scolastico ad un docente esterno al consiglio. dal dirigente scolastico al vicario. dal dirigente scolastico ad uno dei docenti membro del consiglio stesso. Ai sensi dell'art. 5, c. 8, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, i consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti. una funzione strumentale. da un docente esterno al consiglio. dal vicario. dal dirigente scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato. Ai sensi del D.lgs. n. 65/2017, le iniziative ed esperienze di continuità del Sistema integrato di educazione e di istruzione si sviluppano a monte con. il secondo ciclo di istruzione. il primo ciclo di istruzione. la scuola dell’infanzia. la scuola media. Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 297/1994, quanti docenti sono presenti nella giunta esecutiva del consiglio di istituto?. 3. Nessuno. 1. 2. Il D.P.R. 275/1999 considera il Piano dell'offerta formativa come documento fondamentale delle istituzioni scolastiche: perché informa le famiglie dell’assegnazione degli insegnanti alle classi. in quanto fornisce idea della governance della scuola. perché delimita gli interventi extracurricolari dell’istituzione scolastica. in quanto costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche stesse. Il D.P.R. 275/1999 definisce l'autonomia delle istituzioni scolastiche come garanzia di: organizzazione efficace. libertà di insegnamento e pluralismo culturale. didattica significativa. libertà di insegnamento condizionata. Il D.P.R. 275/1999 reca norme in materia di: libertà di insegnamento. pluralismo culturale. autonomia delle istituzioni scolastiche. organi collegiali. Il consiglio di classe nella scuola secondaria di secondo grado, come prevede l'articolo 5 del d.lgs. 297/1994, è composto da: docenti della classe, rappresentanti degli studenti e dei genitori della classe. Dirigente Scolastico, docenti della classe, rappresentanti degli studenti. Dirigente Scolastico, docenti della classe, rappresentanti degli studenti e dei genitori della classe. Dirigente Scolastico, docenti della classe, rappresentanti dei genitori della classe. Con la legge 517/1977 è stata prevista: l’inserimento degli alunni con disabilità nelle classi comuni. la carta del docente. l’autonomia delle istituzioni scolastiche. l'integrazione degli alunni con disabilità nelle classi comuni. Con la legge 517/1977 furono aboliti: gli esami di stato. gli esami di riparazione nella scuola media (ora secondaria di primo grado. gli scrutini. I lavori di gruppo e le classi aperte. Ai sensi dell'art. 8, c. 7 e c. 8, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado la giunta esecutiva è composta dai seguenti membri eletti: un docente, una unità di personale ATA, uno studente. un docente, una unità di personale ATA, un genitore,. una unità di personale ATA, un genitore, uno studente. un docente, una unità di personale ATA, un genitore, uno studente. Ai sensi dell'art. 8, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, fatta eccezione per il dirigente scolastico e il DSGA che ne fanno parte di diritto, i componenti della giunta esecutiva sono. scelti a sorteggio. eletti dal consiglio di circolo o di istituto fra i suoi componenti. cooptati dal D.S. dal collegio dei docenti. Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. c), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi ai fini della valutazione degli alunni è deliberata: scelti dalla G.E. dal consiglio di circolo o di istituto. dal D.S. dal collegio dei docenti. A norma del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni: cambiandolo radicalmente. accettandolo incondizionatamente. non ne hanno competenza. integrando la quota di insegnamenti definita a livello nazionale con la quota loro riservata. A norma del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono aderire, per determinate finalità, a consorzi pubblici o privati?. Non è previsto. Sì, ma solo pubblici. No, non possono. Sì, possono. A norma del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche: possono costituire o aderire a consorzi per assolvere compiti istituzionali coerenti con il Piano triennale dell'offerta formativa. non possono costituire o aderire a consorzi per assolvere compiti istituzionali coerenti con il Piano triennale dell'offerta formativa. possono costituire o aderire a consorzi per assolvere compiti istituzionali a discrezione del D.S. possono costituire o aderire a consorzi. A norma del d.P.R. 275/1999, nella predisposizione del piano triennale dell'offerta formativa, il dirigente scolastico deve tenere conto delle proposte formulate dalle associazioni degli studenti?. Sempre. mai. Solo nelle scuole secondarie di secondo grado. Solo nelle scuole primarie. A norma della legge 107/2015, la proposta di incarico ai docenti di ruolo per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica ha durata: quadriennale. annuale. biennale. triennale. A norma della legge 107/2015, le scuole secondarie di secondo grado possono utilizzare la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità per introdurre insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno?. Solo all’ultimo anno. A condizione. No ,mai. Sì, possono. A norma della legge 107/2015, l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa: confermando la precedente. con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. coinvolgendo solo il Comune. senza alcun coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. A norma della legge 107/2015, per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica è possibile utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati?. A discrezione del DSGA. Sempre. No mai. Sì, a particolari condizioni. A norma della legge 107/2015, quale soggetto individua il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia?. Il presidente del Consiglio di Istituto. Il DSGA. Il collegio dei docenti. L'istituzione scolastica. A norma della legge 107/2015, se un docente riceve più proposte di incarico: deve scegliere la seconda. non può scegliere. opta tra le proposte. deve scegliere la prima. A norma dell'articolo 1, comma 12, della legge 107/2015, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa contiene, tra l'altro: la programmazione del Natale. la programmazione del Carnevale. la programmazione delle visite guidate. la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario. A norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 107/2015, l'Ufficio Scolastico Regionale verifica che il Piano Triennale dell'Offerta Formativa dell'istituzione scolastica: abbia il consenso del Miur. sia confacente al territorio. sia pubblicato su internet. rispetti il limite dell'organico assegnatole. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, chi individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro?. il responsabile tutor interno. il Presidente del consiglio di istituto. il DSGA. Il dirigente scolastico. A norma dell'articolo 1, comma 3, della legge 107/2015, l'interazione delle istituzioni scolastiche con le famiglie e il territorio è perseguita mediante: pubblici dibattiti. incontri on line. assemblee. apposite forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa. Ai sensi dell'art. 1, comma 124, della Legge n. 107/2015, con quale periodicità viene adottato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il Piano nazionale di formazione?. ogni 4 anni. biennalmente. annualmente. Ogni tre anni. La Legge n. 107/2015, prevede che il D.S. può individuare per le attività di supporto organizzativo fino al ……dell’organico dell’autonomia. 4 %. 10%. 8%. 15%. La Legge n. 107/2015 prevede che il PTOF può essere rivisto annualmente entro il mese di…..?. ottobre. novembre. settembre. dicembre. La Legge n. 107/2015 ha previsto l’adozione di uno specifico piano per rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze, cioè. il PdM. il NIV. il PNSD. il PTOF. La Legge n. 107/2015 ha previsto il FIT per i neoimmessi in ruolo che adesso: non esiste più. è ancora vigente. sarà rivisitato tra un anno. si alterna anno per anno. La Legge n. 107/2015 ha diviso la provincia in : subprovince. distretti. ambiti territoriali. territori affini. A norma dell'art. 4, c. 1, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche: si arrangiano. seguono pedissequamente. concretizzano gli obiettivi nazionali. concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere. A norma dell'art. 4, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, le istituzioni scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia didattica, regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato: al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. ai ritmi di apprendimento degli alunni. al territorio. al tipo di studi. A norma dell'art. 4, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, tra le forme di flessibilità che le istituzioni scolastiche possono adottare vi è l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti: dalla stessa classe. dalla stessa classe o da diverse classi o da diversi anni di corso. da diversi anni di corso. da diverse classi o da diversi anni di corso. A norma dell'art. 4, comma 2, lettera e), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, tra le forme di flessibilità che le istituzioni scolastiche possono adottare vi è: l’alternanza scuola lavoro. i lavori all’aperto. l’interdisciplinarità. l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari. A norma dell'art. 7, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete che abbiano, tra l'altro, a oggetto: attività didattiche. attività di ricerca. attività ricreative e sportive. attività didattiche, di ricerca. A norma dell'art. 7, c. 4, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, l'accordo di rete tra istituzioni scolastiche individua: l'organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto. il coordinatore. il valutatore esterno. l'organo responsabile della gestione delle risorse. A norma dell'art. 7, comma 4, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, dove è depositato l'accordo di rete tra istituzioni scolastiche?. Al Comune. In provveditorato. Presso le segreterie delle scuole. All’USR. A norma dell'art. 8, c. 1, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce, tra l'altro, gli obiettivi generali del processo formativo, previo parere: del Senato. delle competenti Commissioni parlamentari. della Camera. del Presidente del Consiglio. A norma dell'art. 8, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, nel curricolo obbligatorio sono comprese discipline e attività liberamente scelte dalle istituzioni scolastiche?. No, mai. Sì, a discrezione. Sì, nella quota riservata alle istituzioni scolastiche. nessuna delle precedenti è giusta. A norma dell'art. 8, comma 1, lettera c), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce: le discipline e le attività costituenti la quota nazionale dei curricoli. il relativo monte ore annuale. le discipline e le attività costituenti la quota nazionale dei curricoli e il relativo monte ore annuale. il curricolo locale. A norma dell'art. 8, comma 1, lettera g), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce gli indirizzi generali circa: la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. il riconoscimento dei crediti. il riconoscimento dei debiti formativi. il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. A norma dell'articolo 11 del d.lgs. 297/1994, come riformulato dalla legge 107/2015, il comitato per la valutazione del merito dei docenti di una istituzione scolastica del primo ciclo è composto da: Dirigente Scolastico, tre docenti, due genitori,. Dirigente Scolastico, tre docenti, due genitori, un componente esterno. Dirigente Scolastico, tre docenti, un genitore, un componente esterno. Dirigente Scolastico, due docenti, due genitori. A norma dell'articolo 14 del d.P.R. 275/1999, contro i provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche: non può essere proposto reclamo. può essere proposto reclamo entro 30 giorni dalla data della pubblicazione nell'albo della scuola. può essere proposto reclamo entro 30 giorni dalla data della pubblicazione nell'albo della scuola. può essere proposto reclamo entro 15 giorni dalla data della pubblicazione nell'albo della scuola. A norma dell'articolo 14 del d.P.R. 275/1999, il reclamo contro i provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche, deve essere presentato. al Dirigente Scolastico. al DSGA. all'organo che ha adottato l'atto. al Presidente del Consiglio di Istituto. A norma dell'articolo 14 del d.P.R. 275/1999, la difesa delle istituzioni scolastiche nei giudizi attivi e passivi davanti le autorità giudiziarie è esercitata: dal Tribunale. dall'Avvocatura dello Stato. dal Consiglio di Stato. dal Provveditore agli Studi. A norma dell'articolo 15 del d.lgs. 297/1994, da chi può essere convocata l'assemblea di istituto dei genitori di una istituzione scolastica, in caso non sia stato eletto il presidente?. da un genitore. da 10 genitori. da 15 genitori. Può essere convocata dalla maggioranza del comitato dei genitori. A norma dell'articolo 3 del d.P.R. 275/1999, come ridefinito dalla legge 107/2015, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa: non è coerente con gli obiettivi generali dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale. è coerente con gli obiettivi generali dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale. va da solo. dipende dal numero dell’utenza. A norma dell'articolo 3 del d.P.R. 275/1999, come riformulato dalla legge 107/2015, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa contiene: Il Patto di corresponsabilità. la Carta dei Servizi. il Programma annuale. il piano di miglioramento dell'istituzione scolastica previsto dal DPR 80/2013. A norma dell'articolo 3 del d.P.R. 275/1999, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa comprende e riconosce: le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari. nessuna opzione. le diverse opzioni metodologiche, solo dei gruppi maggioritari. le prevalenti opzioni metodologiche ,anche solo di pochi. Ai sensi dell'art. 1, comma 124, della L. n. 107/2015, le attività di formazione in servizio dei docenti sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con: il piano triennale dell'offerta formativa. il programma annuale. il Regolamento di Istituto. Lo statuto delle studentesse e degli studenti. Da quale normativa è stato introdotto l’obbligo decennale di istruzione?. a) Dalla Legge 59/1997. b) Dalla Legge 144/1999. c) Dalla Legge 296/2006 (finanziaria 2007). d) Dalla Legge 40/2007. L’obbligo decennale di istruzione estende la frequenza scolastica. Ai primi due anni della scuola secondaria di secondo grado. Al primo anno della scuola secondaria di secondo grado. Al primo anno dei licei. Al terzo anno della scuola secondaria di secondo grado. In materia di normativa scolastica cosa si intende per decreti delegati?. L'insieme dei provvedimenti normativi con cui il legislatore garantisce il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. Le istruzioni generali per l'autonoma allocazione delle risorse, per la formazione dei bilanci, per la gestione delle risorse economico-finanziarie. La normativa delegata di attuazione della riforma Moratti. Il pacchetto di provvedimenti normativi emanati nel 1974 con la finalità del riordinamento dell'organizzazione della scuola e sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e non docente della scuola dello Stato. L’autonomia delle scuole è stata regolamentata dal: D.P.R. n. 211 del 27/10/2010. D.P.R. n. 233 del 18/06/1998. D.M. n. 139 del 22/08/2007. D.P.R. n. 275 del 08/03/1999. L’articolazione del sistema di istruzione nella riforma Moratti è: Scuola dell'infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola superiore. Scuola dell'infanzia, primo ciclo, secondo ciclo. Scuola materna, scuola elementare, scuola media, scuola superiore. Primo ciclo, secondo ciclo. Nel decreto legislativo n. 59/2004, relativo alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, i due segmenti scolastici durano: Tre anni e cinque anni. Tre anni e otto anni. Due anni e otto anni. Un anno e otto anni. Qual è la legge istitutiva della scuola media unica?. La legge 31/12/1962 n. 1859. La legge 04/08/1977 n. 517. La legge 28/03/2003 n. 53. Il decreto legislativo 19/02/2004 n. 59. Nella riforma Moratti il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato?. No. Si, al termine del segmento scolastico corrispondente alla scuola media. Si, al termine del segmento scolastico corrispondente alla scuola primaria. Si, con un duplice esame di Stato: al termine della scuola primaria ed al termine della scuola media. Con la riforma Moratti quali percorsi liceali avrebbero assorbito la soppressa istruzione tecnica?. Liceo scientifico. Liceo delle scienze umane. Liceo artistico. Liceo economico e liceo tecnologico. I percorsi di istruzione e formazione professionale di competenza regionale possono essere di durata: Triennale. Quadriennale. Triennale e quadriennale. Quinquennale. L’espressione “senza oneri per lo Stato” di cui all’art. 33 terzo comma della Costituzione, riferita all’istruzione non statale va intesa nel senso: Che lo Stato non ha oneri per il funzionamento delle scuole non statali, ma eventualmente solo per la loro istituzione. Che lo Stato non ha oneri per l'Istituzione delle scuole non statali, ma eventualmente solo per la loro funzionamento. Che lo Stato non si riserva alcun onere. Che lo Stato non riconosce in alcun modo l'attività espletata dalle scuole non statali. Cosa s’intende con l’acronimo P.O.F.?. Programma Operativo Finanziario. Progetto dell'offerta Flessibile. Piano dell'offerta Formativa. Piano di Orientamento Formativo. Il P.O.F. è elaborato dal: Dirigente scolastico. Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale. Consiglio d'istituto. Collegio dei docenti. La parità scolastica è prevista dalla Costituzione della Repubblica?. Si, dall'art. 33. Si, dall'art. 32. No, la parità scolastica non è presente nella Costituzione, ma è disciplinata da una legge ordinaria. No, la parità scolastica non è presente nella Costituzione, ma è disciplinata da uno specifico regolamento adottato con D.P.R. Con la recente riforma della scuola secondaria di secondo grado alle scuole è riconosciuta la facoltà di articolare il Collegio dei docenti in: Commissioni con compiti decisionali, progettuali e gestionali. Dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. Comitati scientifici con compiti di predisporre pareri tecnici e didattici. Equipes tecniche con lo scopo di progettare interventi educativi collettivi ed individualizzati. Il riordino della scuola secondaria di secondo grado prevede che i percorsi quinquennali siano articolati in: Un biennio e un triennio. Due bienni e un quinto anno. Un triennio e un biennio. In un primo biennio, un terzo anno e un secondo biennio. Il D.P.R. 87/2010 prevede che gli istituti professionali siano divisi in: Settore amministrativo e settore manifatturiero. Settore dei servizi e settore dell'industria e dell'artigianato. Settore alberghiero e settore dell'artigianato. Settore amministrativo e settore industriale. A norma dell'articolo 7 del D.P.R. 275/1999, l'accordo di rete tra istituzioni scolastiche individua: l'organo responsabile della gestione delle risorse. l'organo responsabile del raggiungimento delle finalità del progetto. il luogo degli incontri. l'organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto. A norma dell'articolo 8 del D.lgs. 297/1994, la rappresentanza studentesca dei consigli di istituto delle scuole secondarie di secondo grado viene rinnovata: semestralmente. biennalmente. ogni tre anni. annualmente. A norma dell'articolo 9 del D.P.R. 275/1999, gli ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali, sono realizzate: dalle istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate. dalle istituzioni scolastiche con le organizzazioni del quartiere. dalle istituzioni scolastiche ed il Comune di riferimento. dalle scuole viciniori. Chi impartisce l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria?. continua ad essere impartito da «esperti», esterni all’organico della scuola. gli insegnanti di classe della scuola primaria specializzati e i docenti abilitati per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti. non viene impartito. dev’essere impartito da docenti di inglese, soprannumerari nella scuola secondaria. I libri di testo si distinguono in adottati e consigliati. I testi consigliati possono essere indicati dal Collegio dei docenti: solo nel caso in cui rivestano carattere di approfondimento o monografico. se hanno carattere monografico. se hanno carattere di approfondimento. non possono essere mai indicati. Nella scuola primaria, quali sono le possibili differenti articolazioni dell’orario settimanale di funzionamento?. 24,27 e sino a 30 ore. 25,30 e sino a 35 ore. 20,23 e sino a 30 ore. 22,24 e sino a 32 ore. Ai sensi dell’art. 7 D.Lgs. 297/1994, il Collegio dei docenti provvede all’adozione dei libri di testo: sentito il Consiglio d’istituto. sulla base delle indicazioni del DS. sentito il Consiglio di intersezione. sentiti il Consiglio di interclasse o di classe. In quali percorsi di istruzione e formazione può dirsi assolto l’obbligo formativo?. nel sistema di istruzione scolastica; nel sistema della formazione professionale di competenza regionale; nell’esercizio dell’apprendistato. nel sistema di istruzione scolastica; nel sistema della formazione professionale di competenza regionale. nel sistema di istruzione scolastica; nel sistema della formazione professionale di competenza regionale; nel sistema universitario. nel sistema universitario; nell’esercizio dell’apprendistato. Quale tra i seguenti non è uno dei titoli conseguibili nel sistema dell’istruzione degli adulti presso i CPIA?. titolo di studio del primo ciclo di istruzione. frequenza della sola scuola primaria. conseguimento di un diploma di istruzione tecnica o professionale. conseguimento di un diploma di istruzione liceale. La direzione degli uffici di segreteria nella scuola compete: al DS, che ne cura in maniera unilaterale la gestione. al DSGA, che nell’ambito delle direttive di massima emanate dal DS, si avvale dei collaboratori e degli assistenti amministrativi. autonomamente ai collaboratori ed assistenti amministrativi. al DS e al Consiglio di istituto. Come si realizza la possibilità che i giovani che hanno compiuto il 15° anno di età possano accedere al CPIA, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 2, D.P.R. 263/2012?. con accordi tra il Comune e l’USR. con accordi tra le Province e gli Uffici scolastici regionali. con accordi tra le Regioni e gli Uffici scolastici regionali. con un’autorizzazione dell’USR. Chi è tenuto a vigilare sull’adempimento dell’obbligo scolastico?. gli insegnanti. i Dirigenti scolastici. il Sindaco e i Dirigenti scolastici. il personale ATA. Quali tipologie di supplenza sono previste nella normativa scolastica?. le supplenze annuali, le supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per posti non vacanti, le supplenze temporanee per ogni ulteriore necessità di supplenza. le supplenze annuali, le supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per posti non vacanti. le supplenze annuali, le supplenze semestrali e le supplenze trimestrali. le supplenze semestrali, le supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per posti non vacanti, le supplenze temporanee per ogni ulteriore necessità di supplenza. La certificazione delle competenze descrive i risultati: analiticamente. secondo una valutazione complessiva. secondo una valutazione dettagliata. in modo parziale. Quanti sono i “cicli” nel sistema scolastico italiano?. 3 cicli, più l’università. 2 cicli, primo ciclo e secondo ciclo. 4 cicli, compresa la scuola dell’infanzia. 3 cicli, più l’istruzione superiore. Cosa si intende con la denominazione di «Istituti di istruzione secondaria superiore» (IISS)?. tutti i licei. gli istituti tecnici. gli istituti nei quali sono presenti ordini di studio differenti. gli istituti professionali. Quando è stato introdotto l’istituto dell’anticipo nella scuola dell’infanzia?. con la riforma Moratti. con la riforma Gentile. con il D.P.R. 89/2009. con la Buona scuola. Secondo quanto previsto dal DPR 81/2009 (art. 9), quanti alunni sono necessari per costituire una sezione scuola dell’infanzia?. almeno 15 bambini. almeno 22 bambini. almeno 10. almeno 18. Cosa sono gli Istituti Comprensivi?. scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, con aree scuole secondarie di secondo grado. scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. scuole dell’infanzia e primarie. scuole secondarie di primo e secondo grado. A quali corsi di studi si riferisce la definizione di istruzione secondaria?. licei, istituti tecnici, istituti professionali, istituti d’arte, percorsi di alternanza scuola-lavoro. licei, istituti tecnici, istituti professionali. licei, istituti tecnici, istituti professionali, istituti d’arte. licei, istituti tecnici, istituti d’arte. Come possono essere definiti i percorsi di alternanza scuola-lavoro?. un periodo che costituisce un rapporto individuale di lavoro. un periodo che ha carattere occasionale, senza continuità con i programmi didattici. una modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo di istruzione. un’esperienza circoscritta, come il completamento di un corso. La Buona scuola ha previsto percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro per un numero di ore pari a: 400 per gli istituti tecnici e professionali e 200 per i licei. 200 per gli istituti tecnici e professionali e 400 peri licei. 600 per gli istituti tecnici e professionali e 200 per i licei. 600 per gli istituti tecnici e professionali e 400 peri licei. In base al D.P.R. 89/2010, come si compone l’istruzione secondaria di secondo grado relativamente ai licei?. liceo artistico, liceo classico, liceo linguistico, liceo scientifico. liceo classico, liceo linguistico, liceo musicale e coreutico, liceo scientifico, liceo delle scienze umane. liceo artistico, liceo classico, liceo linguistico, liceo musicale e coreutico, liceo scientifico, liceo delle scienze umane. liceo artistico, liceo classico, liceo linguistico, liceo scientifico, liceo delle scienze umane. A chi spetta nelle istituzioni scolastiche la titolarità delle relazioni sindacali, ex art. 25 D.Lgs. 165/2001?. al Direttore dei servizi generali ed amministrativi. al dirigente scolastico. all’ARAN. ad appositi comitati di settore costituiti nella scuola. Agli alunni di quale grado di scuola si riferisce lo Statuto delle studentesse e degli studenti?. scuola secondaria di primo e di secondo grado. scuola secondaria di secondo grado. scuola secondaria di primo grado. tutte le scuole di ogni ordine e grado. Quale tra le seguenti non è una funzione del capo d’istituto nella scuola dell’autonomia, ai sensi della L. 59/1997?. coordinare e gestire le risorse umane, finanziarie e strumentali. promuovere e sviluppare l’autonomia sul piano gestionale e didattico. sovrintendere ai servizi generali amministrativo-contabili. assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica. L’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti è garantita: all’interno della scuola. solo a livello regionale. a livello nazionale. sia all’interno della scuola che a livello regionale. Su quale articolo della Costituzione si fonda il riconoscimento delle scuole cosiddette «paritarie»?. art. 32. art. 34. art. 33. art. 3. In base al regolamento sull’autonomia scolastica, il Piano formativo della scuola si conforma alle esigenze relative al contesto culturale di riferimento?. in parte, solo con gli enti locali. sì, all’intero contesto socio-culturale ed economico del territorio. solo con altre scuole ed università. solo a quelle dell’ente locale più vicino. La norma di riferimento per la costituzione di reti di scuole è: il D.P.R. 275/1999, art. 7. la L. 53/2003, art. 5. il D.P.R. 275/1999, art. 12. il D.Lgs. 59/2004, art. 9. Qual è l’estensione dell’ambito territoriale relativo ai ruoli del personale docente, ai sensi della Buona scuola?. equivalente alla Provincia o alla città metropolitana. superiore alla Provincia o alla città metropolitana. inferiore alla Provincia o alla Citta metropolitana. inferiore alla Regione. La gestione amministrativa e contabile delle scuole è regolamentata: dal D.l. 44/2001. dalla L. 107/2015. dal D.l. 129/2018. dalla L. 59/1997. Le polizze assicurative dell’istituzione scolastica sono: documenti riservati. documenti accessibili solo con accesso formale. documenti interni sottoposti al limite dell’accesso. pubblicate sul sito internet della scuola. Il Portale unico dei dati della scuola è stato istituito: dal D.Lgs. 297/1994. dalla L. 107/2015. dal D.Lgs. 82/2005. dalla L. 241/1990. La sezione denominata «Amministrazione trasparente» viene inserita sui siti internet istituzionali ai sensi del D.Lgs. 33/2013: insieme al referente per la trasparenza che di solito è un docente individuato dal Collegio dei docenti. indicando il DSGA quale responsabile per la trasparenza. designando un responsabile per la trasparenza. al fine di pubblicarvi i documenti per i quali vige l’obbligo di pubblicazione. La frequenza di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica: è facoltativa in quanto è prevista solo la non frequenza della scuola nelle ore di IRC. è obbligatoria. può essere facoltativa o obbligatoria a discrezione del Dirigente. dipende dalla decisione assunta in sede di Consiglio d’istituto. Entro quale termine devono essere presentate le domande per l’iscrizione alla prima classe delle scuole di ogni ordine e grado?. entro il 28 febbraio. entro il 30 giugno. entro la fine dell’anno scolastico precedente. entro il termine stabilito dal Ministero con circolare che di solito è il mese di gennaio-febbraio. Le classi con disabili sono costituite con non più di: 25 alunni. 15 alunni. 20 alunni. 30 alunni. Ai fini della tutela della sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro nelle scuole è: il DSGA. il Consiglio d’istituto. il Ministro dell’istruzione. il Dirigente scolastico. Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di pubblicare sul web atti e documenti inerenti la loro attività amministrativa?. no. sì, in quanto pubblica amministrazione. no, solo quelli relativi all’attività formativa. no, solo sull’albo della scuola. Chi è il referente per la trasparenza nelle istituzioni scolastiche?. il Dirigente scolastico. il Consiglio d’istituto. il DSGA. il segretario. Secondo la C.M. 8-1-2010, n. 2, il limite massimo di alunni stranieri per classe non può superare: il 30%, salvo deroghe dell’USR. il 30% degli iscritti per nessun motivo. il 20% degli iscritti per nessun motivo. la percentuale stabilita per motivi didattici dal Consiglio di classe in piena autonomia. L’anno scolastico comincia: il 1 settembre e termina il 31 agosto. il 1 settembre e termina il 30 giugno. il 15 settembre e termina il 30 giugno. il 1 agosto e termina il 30 giugno. Su quale articolo della Costituzione si fonda la libertà di insegnamento?. art. 21. art. 15. art. 16. art. 33. Nella scuola primaria, a chi compete la fornitura gratuita dei libri di testo?. allo Stato. alle Regioni. ai Comuni. alle istituzioni scolastiche. Quale istituzione decide l’assegnazione degli alunni non italiani nelle classi?. il Ministero degli Esteri. il MIUR. la scuola. la Questura. In quale momento può avvenire l’iscrizione a scuola di un alunno straniero?. il primo giorno da calendario scolastico. in qualsiasi momento dell’anno. a discrezione del Dirigente scolastico. il primo giorno dell’anno scolastico successivo. Gli stranieri che si iscrivono in una scuola italiana devono essere in posizione regolare?. sì. non necessariamente. i genitori devono avere posizione regolare. devono essere di recente immigrazione. Quale figura può decidere di innalzare il limite della percentuale degli alunni stranieri per classe?. il Dirigente scolastico. il Collegio dei docenti. il Consiglio di istituto. il Direttore generale dell’USR. Nella scuola dell’infanzia e nella primaria, quando può essere inserito in una classe l’alunno adottato internazionalmente?. non prima di due settimane dall’arrivo in Italia. non prima di dieci settimane dall’arrivo in Italia. non prima di dodici settimane dall’arrivo in Italia. non prima di tre settimane dall’arrivo in Italia. Nella scuola secondaria, quando può essere inserito in una classe l’alunno adottato internazionalmente?. non prima di due settimane dall’arrivo in Italia. non prima di dieci settimane dall’arrivo in Italia. non prima di dodici settimane dall’arrivo in Italia. non prima di quattro o sei settimane dall’arrivo in Italia. Ai sensi del CCNL 2016-2018 Istruzione e ricerca, la materia della articolazione dell’orario di lavoro dei docenti: compete al Dirigente scolastico. è oggetto di contrattazione integrativa. è oggetto di confronto. spetta al Ministro a livello centrale. Qual è l’oggetto del D.M. 139/2007?. la regolamentazione con apposite norme dell’obbligo di istruzione. la regolamentazione con apposite norme del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione previsto dalla L. 53/2003. la regolamentazione con apposite norme degli istituti di istruzione del secondo ciclo. la regolamentazione dell’obbligo formativo quale introdotto dalla L. 144/1999. In base al D.P.R. 88/2010, come si compone l’istruzione secondaria di secondo grado relativamente agli istituti tecnici?. di 10 indirizzi. di due macro settori e 11 indirizzi. di tre settori e 11 indirizzi. di due macro settori e 15 indirizzi. In che maniera si articola l’istruzione professionale, in base al D.Lgs. 61/2017?. in due bienni. in un anno iniziale e due bienni. in cinque annualità. in un biennio e un triennio. Cosa si intende con l’acronimo CLIL?. l’insegnamento, in lingua 2, di una disciplina curricolare dell’anno terminale di tutti i corsi di istruzione secondaria di secondo grado. l’insegnamento, in lingua 2, di due discipline curricolari dell’anno terminale di tutti i corsi di istruzione secondaria di primo grado. l’insegnamento, in lingua 2, di una disciplina curricolare in tutti gli anni dei corsi di istruzione secondaria di primo grado. l’insegnamento, in lingua 2, di una disciplina curricolare negli ultimi due anni di tutti i corsi di istruzione secondaria di primo grado. A quale dei seguenti soggetti spetta il riconoscimento di scuola paritaria?. al direttore dell’Ambito Territoriale. all’ufficio scolastico regionale. al Ministro dell’istruzione. al Sindaco del Comune. Ai sensi dell'art. 13, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la partecipazione di esperti all'assemblea di Istituto è autorizzata: dal dirigente scolastico. dall’ARAN. dal consiglio di istituto. dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi. A chi spetta nelle istituzioni scolastiche la titolarità delle relazioni sindacali, ex art. 25 D.Lgs. 165/2001?. al Direttore dei servizi generali ed amministrativi. al dirigente scolastico. all’ARAN. ad appositi comitati di settore costituiti nella scuola. Quale tra le seguenti fa parte delle iniziative che sono da adottarsi per promuovere, negli studenti della scuola secondaria di primo grado, comportamenti responsabili, consoni all’ambiente educativo, ai sensi del D.Lgs. 62/2017?. scoraggiare, nell’ambito dell’attività didattica, gli alunni dal manifestare opinioni politiche personali. valorizzare i comportamenti positivi degli studenti in riferimento al Regolamento di istituto, al Patto educativo di corresponsabilità e alle esigenze della comunità e del territorio. valorizzare i comportamenti positivi in relazione al solo Regolamento di istituto. sviluppare le sole competenze di Cittadinanza. Sono previsti dei Piani didattici personalizzati per gli alunni stranieri?. solo in via eccezionale. no. sono sempre previsti. solo per gli irregolari. In base al D.Lgs. 66/2017, il progetto individuale dell’alunno disabile è redatto: dall’unità di valutazione multidisciplinare. dall’istituzione scolastica. dall’ente locale competente. dalla Commissione medica. Il Piano educativo individualizzato previsto ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 66/2017. è elaborato e approvato dal gruppo di lavoro operativo per l’inclusione. non tiene conto del profilo di funzionamento. è elaborato dall’unità di valutazione multidisciplinare. è elaborato ma non approvato dai docenti. Secondo l’attuale ordinamento, nella scuola dell’infanzia è ammessa la possibilità di frequenza anticipata?. sì, ma solo in presenza delle condizioni stabilite dal legislatore. no, in quanto si tratta di bambini ' in età prescolare. sì, ma solo se vi è disponibilità da parte degli insegnanti. sì, ma solo per i bambini che hanno compiuto i tre anni entro il 30 giugno dell’anno scolastico di riferimento. In base alla contrattazione collettiva, alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti di scuola primaria, quante ore destinate alla programmazione didattica vanno aggiunte?. 4 ore. 5 ore. 3 ore. 2 ore. In base alla contrattazione collettiva comparto scuola, in cosa consistono le attività funzionali all’insegnamento?. adempimenti individuali e collegiali. adempimenti individuali relativi alla preparazione delle lezioni. solo adempimenti collegiali. solo adempimenti individuali. Ai sensi del CCNL 2016-2018 Istruzione e ricerca, la materia della articolazione dell’orario di lavoro dei docenti: compete al Dirigente scolastico. è oggetto di contrattazione integrativa. è oggetto di confronto. spetta al Ministro a livello centrale. Il D.Lgs. 63/2017 ha previsto la diffusione del comodato d’uso gratuito nell’ambito dei servizi di fornitura dei libri di testo e dei sussidi digitali per gli studenti iscritti: ad un corso di studi secondario di primo e secondo grado. alla scuola primaria. per tutti gli ordini e gradi di scuola. per il solo corso di studi secondario di primo grado. Secondo il D.P.R. 89/2009 in quale orario si realizzano i corsi ad indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado?. nel monte orario opzionale. oltre l’orario obbligatorio delle lezioni per le classi a tempo normale. nelle 33 ore annuali da dedicare all’approfondimento di una disciplina. nelle attività pomeridiane del tempo prolungato. In base al D.P.R. 81/2009, le classi iniziali delle scuole secondarie di primo grado sono costituite: non meno di 18 alunni e non più di 30. con non meno di 20 alunni e non più di 27, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti. con non meno di 18 alunni e non più di 27, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti. con non meno di 18 alunni e non più di 27 alunni, elevabili fino a 30 qualora residuino eventuali resti. Per realizzare il tempo prolungato a 40 ore nella scuola secondaria di primo grado quali condizioni prevede il D.P.R. 89/2009?. la richiesta del Collegio dei docenti e la disponibilità di alcuni docenti a svolgere attività di insegnamento nelle ore pomeridiane. la presenza di strutture idonee a garantire il funzionamento delle attività pomeridiane e la organizzazione di un intero corso a tempo prolungato. la richiesta maggioritaria delle famiglie, la presenza di strutture idonee a garantire il funzionamento delle attività pomeridiane. la richiesta maggioritaria delle famiglie, la presenza di strutture idonee a garantire il funzionamento delle attività pomeridiane, la presenza di un intero corso a tempo prolungato. Quanti sono gli assi culturali in cui si articola il sapere essenziale previsto dall’obbligo decennale di istruzione?. 4. 5. 3. 6. Il modello di certificazione delle competenze allegato al D.M. MIUR n. 9/2010 sono indicati i seguenti livelli di acquisizione delle competenze: Livello intermedio, livello avanzato, livello eccellente. Livello sufficiente, livello discreto, livello buono, livello ottimo. Livello iniziale, livello base, livello intermedio, livello avanzato. Livello base, livello intermedio, livello avanzato. L’obbligo decennale di istruzione estende la frequenza scolastica: al primo anno della scuola secondaria di secondo grado. al primo anno dei licei. ai primi due anni della scuola secondaria di secondo grado. al terzo anno della scuola secondaria di secondo grado. Da quale provvedimento è stato introdotto l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione?. L. 59/1997. D.Lgs. 297/1994. L. 169/2008. D.P.R. 80/2013. La scuola può essere intesa anche come «comunità». Quale può essere il fondamento normativo di questa concezione?. Art. 3 T.U. 297/1994. Art. 21 L. 59/1997. Art. 3 Costituzione. D.P.C.M. 7 giugno 1995. Ai sensi del D.P.R. 89/2009 (art. 5), nella scuola secondaria di I grado, l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è inserito: nell’insegnamento dell’italiano. nell’area di arte e immagine. nell’area disciplinare storico-geografica. in un’area appositamente costituii. II voto del Dirigente, in sede di scrutinio del Consiglio di classe, in caso parità: vale come gli altri. prevale. non vale. si annulla, quindi si procede ad una seconda votazione. Ai sensi dell’art. 1, comma 46, L.107/2015, i giovani e gli adulti accedono ai percorsi realizzati dagli istituti tecnici superiori con il possesso del diploma: di istruzione secondaria di secondo grado. professionale conseguito al termine dei percorsi quadriennali di istruzione e formazione professionale. di istruzione secondaria di secondo grado o diploma professionale conseguito al termine dei percorsi quadriennali di istruzione e formazione professionale. di laurea. Con quale provvedimento sono definiti i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi leFP?. D.l. 44/2001. D.P.C.M. 25-1-2008. D.P.R. 88/2010. accordo del 10-5-2018. Tra i soggetti fondatori richiesti dalla normativa, per aversi un ITS, non figura: un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario. un istituto di istruzione secondaria di primo grado. una struttura formativa accreditata dalla Regione per l’alta formazione. un’impresa del settore produttivo. Con la riforma i licei e gli istituti tecnici, nel corso del quinto anno, sono tenuti a: Utilizzare unità orarie inferiori ai sessanta minuti. Organizzare percorsi finalizzati al conseguimento di qualifiche. Predisporre simulazioni di sessioni di esami di Stato. Insegnare in lingua straniera una disciplina non linguistica. A norma dell'articolo 9 del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche: possono utilizzare unità orarie superiori ai sessanta minuti. possono organizzare percorsi finalizzati al conseguimento di dottorati. possono predisporre sessioni di esami di Stato personali. possono realizzare ampliamenti dell'offerta formativa. A quale organo la legge 107/2015 assegna il compito di verificare che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica?. all’ambito territoriale. al MIUR. all'ufficio scolastico regionale. al Comune. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 33, a quale fine sono attuati i percorsi di alternanza scuola-lavoro?. conoscere il territorio. Incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti. Orientare gli alunni sulla scelta degli studi. Dare l’opportunità di uscire dalla scuola. Ai sensi dell'art. 13, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, lo svolgimento dell'assemblea di istituto è consentito: nel limite delle ore di lezione di una giornata. nel limite delle prime ore di lezione di una settimana. nel limite delle ultime ore di lezione di una giornata. nel limite delle ore di lezione di una mezza giornata. Ai sensi dell'art. 13, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, le ore destinate alle assemblee studentesche possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo: a richiesta del Preside. a richiesta dei genitori. a richiesta degli studenti. a richiesta de i docenti. Ai sensi dell'art. 13, c. 8, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, i docenti che lo desiderino possono assistere all'assemblea di classe o di istituto?. No. Mai. Forse. Sì. Ai sensi dell'art. 16, c. 1, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, gli organi collegiali della scuola garantiscono l'efficacia dell'autonomia delle istituzioni scolastiche: nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione. nel quadro di regole proprie. nel quadro di norme a discrezione. nel quadro delle norme che ne definiscono il numero degli eletti. Ai sensi dell'art. 13, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte di carattere organizzativo direttamente: al vicario. ai due collaboratori. ai due collaboratori. al consiglio di istituto. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 33, qual è la durata complessiva dei percorsi di alternanza scuola-lavoro?. Almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 100 ore nei licei. Almeno 200 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei. Almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 300 ore nei licei. Almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 35, il percorso di alternanza scuola all’estero può essere svolta: durante la sospensione delle attività didattiche. sempre. mai. durante l’estate. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 38, le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante l'organizzazione di corsi rivolti: agli studenti ripetenti. agli studenti inseriti nei gruppi sportivi. agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. agli studenti inseriti nei percorsi di alta formazione. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, al termine di ogni anno scolastico, chi redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione?. Il vicario. il presidente del Consiglio di istituto. il DSGA. Il dirigente scolastico. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, le convenzioni con le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro possono essere anche finalizzate a favorire l'orientamento scolastico e universitario dello studente?. Sì. No. mai. ad anni alterni. Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 41, lettera a), che cos'è il registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro?. Un'area aperta e consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza scuola-lavoro. Un elenco dei fornitori. L’elenco dei tutor esterni disponibili all’alternanza scuola-lavoro. L’elenco dei tutor interni disponibili all’alternanza scuola-lavoro. A chi è rivolta, a norma dell'art. 1, c. 12, della L. n. 107 del 13 luglio 2015, la programmazione delle attività formative contenuta nel piano triennale dell'offerta formativa?. Al personale docente. Al personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Al personale direttivo. Al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario. A cosa è finalizzato l'adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.M. n. 139 del 22 agosto 2007?. Al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età. Al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria inferiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età. Al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno biennale entro il 18° anno di età. Al conseguimento di un titolo di scuola media. 9. A cosa servono i "partenariati" scolastici internazionali?. A cercare verifiche di carattere geografico. A comparare un corso di studi. A favorire l'eliminazione di stereotipi e di pregiudizi reciproci. A fare una gita. A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, in base alla legge 107/2015, i ruoli del personale docente sono: statali. comunali. regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto. regionali, divisi per istituzioni scolastiche. A norma del D.P.R. n. 87/2010, a quanti e quali settori attengono i percorsi degli istituti professionali?. 2 settori: artistico musicale e coreutico. 2 settori: servizi, industria e artigianato. 2 settori: classico e scientifico. 2 settori: economico e tecnologico. A norma del D.P.R. n. 88/2010, a quanti e quali settori attengono i percorsi degli istituti tecnici?. 2 settori: artistico musicale e coreutico. 2 settori: servizi, industria e artigianato. 2 settori: classico e scientifico. 2 settori: economico e tecnologico. A norma del d.lgs. 165/2001, i dirigenti scolastici sono inquadrati in ruoli di dimensione: regionale. nazionale. comunale. per area metropolitana. A norma del d.lgs. 297/1994, nella scuola dell'obbligo, alle riunioni del consiglio di classe è obbligatoria la presenza di un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri dell'Unione Europea?. Sì. una tantum. a discrezione dei docenti. No, non è obbligatoria. A norma del d.lgs. 59/2004, l'orario annuale obbligatorio per le scuole primarie e secondarie di primo grado è comprensivo: della quota riservata alle regioni. della quota riservata alle istituzioni scolastiche autonome. della quota riservata all'insegnamento della religione cattolica. della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all'insegnamento della religione cattolica. A norma del D.P.R. 249/1998, con quale criterio vengono impartite allo studente le attività curricolari integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola?. a sorteggio. secondo le condizioni economiche. a turno. secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze dello studente. A norma del D.P.R. 249/1998, la comunità scolastica prevede l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere?. Ogni tanto. Sì, la prevede. No. Al bisogno. A norma del D.P.R. 249/1998, la scuola è informata ai valori: lassisti. agnostici. democratici. autoritari. A norma del D.P.R. 89/2009, l'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado è di complessive: 990 ore. 926 ore. 1056 ore. 1122 ore. A norma della legge 107/2015, i laboratori di occupabilità, di cui la scuola può dotarsi, perseguono tutti i seguenti obiettivi, TRANNE uno; quale?. prendere contatti con il mondo del lavoro. fare esperienze di organizzazione aziendale. Fornitura di forza lavoro aggiuntiva e gratuita alle imprese che partecipano al laboratorio. avere connotazione del funzionamento delle imprese. A norma della legge 107/2015, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca provvede ad erogare alle istituzioni scolastiche la quota del fondo di funzionamento relativa al periodo settembre-dicembre (4/12) dell'anno scolastico di riferimento entro il mese di: dicembre. novembre. ottobre. settembre. A norma della legge 107/2015, il personale dell'organico dell'autonomia impiegato per effettuare sostituzioni di docenti assenti in gradi di istruzione inferiori: ha una decurtazione dello stipendio. conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza. ha uno stipendio maggiorato. prende una “una tantum”. A norma della legge 53/2003, è assicurato a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione sino al conseguimento di una qualifica entro: i 15 anni. il diciottesimo anno di età. il sedicesimo anno di età. in età adulta. A norma dell'art. 1, comma 1, del D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, per almeno quanti anni è impartita l'istruzione obbligatoria?. dieci. nove. otto. otto. A norma dell'art. 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, le istituzioni scolastiche realizzano ampliamenti dell'offerta formativa: solo singolarmente. solo in forme associate. mai. sia singolarmente che in forme consorziate. A norma dell'articolo 17, comma 1, del D.lgs. n. 226/2005, i percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) si articolano nelle seguenti tipologie: percorsi di durata almeno quadriennale. percorsi di durata triennale e percorsi di durata almeno quadriennale. percorsi di durata triennale. percorsi quinquennali. A norma dell'articolo 2 del d.lgs. 233/1999, quanti sono i componenti eletti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione?. 24. 21. 15. 36. A norma dell'articolo 2 del D.P.R. 249/1998, lo studente ha diritto ad una valutazione: nozionistica. superficiale. trasparente e tempestiva. riassuntiva. A norma dell'articolo 2, comma 1, del D.P.R. n. 88/2010, l'identità degli istituti tecnici è espressa da: moltissimi indirizzi. solo un settore. mai con collegamenti col mondo del lavoro. un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. A norma dell'articolo 2, comma 3, del D.P.R. n. 88/2010, gli istituti tecnici collaborano con le strutture formative accreditate dalle Regioni: solo presso gli assessorati regionali. in nessun modo. nelle segreterie scolastiche. nei Poli tecnico professionali. Ai sensi dell'art. 6, c. 1, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, si riuniscono in consulta provinciale: un rappresentante degli studenti per ciascun istituto o scuola di istruzione secondaria superiore. tre rappresentanti degli studenti per ciascun istituto o scuola di istruzione secondaria superiore. due rappresentanti degli studenti per ciascun istituto o scuola di istruzione secondaria superiore. quattro rappresentanti degli studenti per ciascun istituto o scuola di istruzione secondaria superiore. Ai sensi dell'art. 5, c. 2, lett. c), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, nella scuola secondaria superiore fanno parte del consiglio di classe: un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché un rappresentante degli studenti, eletto dagli studenti della classe. due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. due rappresentanti degli studenti eletti dagli studenti della classe. due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. Ai sensi dell'art. 1, comma 121, della Legge n. 107/2015, cosa è stata istituita?. La Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del personale docente di ruolo. la meritocrazia. la nuova struttura dell’organico dell’autonomia. la riforma degli Istituti superiori. L’insegnamento scolastico dell’educazione civica è stato introdotto dalla legge: n. 59/1993. n. 107/2015. n.92 /2019. n.3/2001. L’orario annuale riservato all’educazione civica ammonta a: 132 ore. 66 ore. 33 ore. 99 ore. Le attuali “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” risalgono: alla legge 59/1993. al DPR 275/99. al D.lgs 297/94. al D.M. 254/2012. Il D.lgs 65/2017 prevede che si possano riunire in un solo contesto la formazione prescolare e quella successiva ponendo in essere la costituzione di: istituzioni onnicomprensive. scuole accentrate. istituti comprensivi. poli per l’infanzia. Lo staff della dirigenza è una delle tante novità della legge 107/2015 che al comma 83 ha previsto che il dirigente scolastico possa individuare discrezionalmente docenti di supporto organizzativo e didattico fino al : 5% dell’organico dell’autonomia. 10% dell’organico dell’autonomia. limite stabilito dal D.S. al 15% dell’organico di diritto. L'art. 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativo al Comitato per la valutazione dei docenti, è stato sostituito dal comma 129 della legge: 59/1993. 107/2015. 3/2001. 62/2000. L’art. 30 della Costituzione afferma che “ E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio” da cui scaturisce la possibilità di avvalersi in alternativa: dell’istruzione serale. della formazione professionale. dell’istruzione parentale. dell’istruzione on line. La riforma Gentile portò l’obbligo scolastico sino al 14° anno di età nel: 1948. 1985. 1923. 1861. A norma del d.lgs. 297/1994, tra gli altri, fanno parte del consiglio di classe della scuola secondaria di secondo grado: due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti alla classe. tre rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, e tre rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe. Chi presiede il collegio dei docenti nella scuola secondaria di secondo grado?. Un professore eletto annualmente dal collegio stesso. Il coordinatore scolastico. Il dirigente scolastico. Un docente nominato di volta in volta prima dell'inizio della seduta. In base al regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, le istituzioni stesse: esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. devono attenersi strettamente ai protocolli didattici, disciplinari e metodologici delineati dal ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università. sono tenute a svolgere progetti relativi alle radici culturali nazionali o regionali. non tengono conto del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. Il Piano dell’Offerta Formativa è adottato: dal singolo consiglio di classe. da tutte le scuole di una stessa provincia. da tutte le scuole di una stessa regione. dal singolo consiglio di circolo o di istituto. L’autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a: garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale. semplificare la normativa scolastica. soddisfare le richieste degli alunni e dei genitori. facilitare il lavoro dei docenti e dei dirigenti scolastici. L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione: L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione:. è sempre consentita, in quanto rientranti nella stessa graduatoria. è sempre consentita, ma solo per i docenti di ruolo, a discrezione del dirigente scolastico. è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati. Al fine di perseguire l'integrazione scolastica degli alunni disabili, la legge 517/1977 ha previsto: l’introduzione dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno. scuole speciali per disabili. l'abolizione degli esami di Stato. la creazione di appositi nuclei di valutazione nelle scuole. Il piano dell'offerta formativa delle scuole è: un documento amministrativo che assegna a ogni attività didattica un determinato ordinativo di spesa. una dichiarazione di intenti che viene consegnata ai potenziali studenti. il regolamento d'istituto. il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale. Le assemblee dei genitori degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado possono essere: di sezione, di classe o di istituto. esclusivamente di interclasse o di classe. esclusivamente di intersezione o di interclasse. di circolo, di istituto e di polo educativo. La cura della formazione e dell'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico rientrano nell'autonomia: didattica delle scuole. amministrativa delle scuole. organizzativa delle scuole. di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle scuole. NON sono definiti dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni. gli obiettivi generali del processo formativo. gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. i piani dell'offerta formativa delle scuole. Il “riordino dei cicli scolastici” riguarda: l’organizzazione generale degli ordini e gradi di scuola. l'aggiornamento dei programmi dei diversi gradi della scuola. la riorganizzazione delle cattedre a livello provinciale. la riforma dell'università. Quale dei seguenti è un compito del collegio dei docenti, ai sensi del d.lgs. 297/1994?. Adottare il regolamento interno d'istituto. Curare la programmazione dell'azione educativa. Adattare il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali. Attuare le attività interscolastiche. A quale organo scolastico spetta il compito di predisporre, ma NON di deliberare, il bilancio preventivo e il conto consuntivo?. Alla Giunta esecutiva. Al Consiglio di Classe. Al Consiglio d’Istituto. Al Collegio dei Docenti. In merito alle discipline degli istituti secondari di primo grado, l'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione»: è una disciplina a se stante. non è oggetto di insegnamento. è inserito nell'area disciplinare dell'educazione civica. è inserito nell'area disciplinare storico-geografica. Il Piano dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado è elaborato: da un'apposita Commissione regionale. dal Consiglio di interclasse. dagli enti locali territoriali. dal Collegio dei docenti, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori. Ai sensi della legge 297/1994, da quanti rappresentanti del personale docente è costituito il Consiglio di circolo o di istituto nelle scuole superiori con popolazione scolastica superiore a 500 alunni?. 5. 4. 6. 8. Ai sensi del d.P.R. 275/1999, come vengono organizzati l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività?. In modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale. In modo differenziato: l’orario delle lezioni didattiche avrà una struttura rigida, perché con monte ore espressamente previsto dal ministero dell’Istruzione; invece, le singole discipline avranno una struttura flessibile, perché a completamento delle attività didattiche. In modo flessibile, sulla base della programmazione settimanale e fermo restando l’obbligo del rispetto del monte ore mensile. In modo rigido, in quanto deve essere rispettato il monte ore settimanale per ciascuna materia di studi. Ai sensi dell'art. 1, c. 12, della L. 13 luglio 2015, n. 107, le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell'offerta formativa: entro il mese di dicembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento. entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento. entro il mese di novembre dell'anno scolastico precedente al biennio di riferimento. entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente all’anno di riferimento. Cosa si intende con l’acronimo POF?. Programma Operativo Finanziario. Progetto dell’Offerta Flessibile. Piano dell’Offerta Formativa. Piano di Orientamento Formativa. Qual è la legge istitutiva della scuola media unica?. La legge 1859/62. la legge 517/77. la legge 53/2003. il D.lgs 59/2004. Ai sensi dell'art. 5, c. 3, del D.P.R. n. 89/2009, in via eccezionale può essere autorizzato, nelle classi a tempo prolungato della scuola secondaria di primo grado e in base a quanto previsto al c. 4,. un orario settimanale fino ad un massimo di 40 ore senza alcuna richiesta dell’utenza. un orario settimanale fino ad un massimo di 40 ore: in presenza di una richiesta maggioritaria delle famiglie. un orario settimanale fino ad un massimo di 50 ore. un orario settimanale fino ad un massimo di 38 ore: in presenza di una richiesta maggioritaria delle famiglie. Ai sensi dell'art. 42, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, alle sedute del consiglio di istituto possono assistere: gli elettori di altre scuola. i consiglieri comunali. i rappresentanti sindacali. gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio medesimo. Ai sensi del D.lgs 297/1994, qualora l'assemblea di classe si svolga nei locali dell'istituto, essa è convocata su richiesta: del DSGA. dei docenti. del presidente del Consiglio di circolo. dei genitori eletti nei consigli di classe o di interclasse. Ai sensi del DPR 275/1999 le scuole sono espressione di autonomia: generica. funzionale. realizzativa. amministrativa. Ai sensi della legge 241/90 sul decentramento amministrativo la delega di funzioni nasce dall’esigenza di dare risposte sempre più vicine alle specifiche esigenze dei cittadini, vale a dire: il pluralismo culturale. la libertà di insegnamento. il principio di sussidiarietà. la trasparenza amministrativa. Ai sensi del DPR 275/1999 l’autonomia scolastica si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di: recupero. sostegno. educazione, formazione ed istruzione. alternanza scuola- lavoro. Ai sensi del Decreto 129/2018 il programma annuale è riferito al periodo di competenza, cioè: all’anno scolastico. all’esercizio finanziario 1°gennaio-31 dicembre. ad un semestre. ad un biennio. Ai sensi del Decreto 129/2018 il programma annuale è predisposto: dal Consiglio di Istituto. dai revisori. dal D.S. in collaborazione col DSGA. dal vicario e dai responsabili di plesso. Ai sensi del Decreto 129/2018 il programma annuale è approvato: dal Consiglio di Istituto. dai revisori dei conti. dal D.S. D. dal vicario e dai responsabili di plesso. Ai sensi della normativa vigente chi è il consegnatario dei beni mobili della scuola?. il DSGA. dai revisori dei conti. il D.S. il vicario. Ai sensi della normativa vigente chi è il titolare delle relazioni sindacali della scuola? A. B. C. D. il DSGA. il presidente del consiglio di istituto. il D.S. il vicario. Nella governance della scuola i responsabili di plesso sono allocati tra : i due collaboratori. le figure di staff. le funzioni strumentali. le RSU. Nella governance della scuola i due collaboratori sono remunerati : con i finanziamenti per il merito. col Fondo di miglioramento per l’offerta formativa. con i fondi per le funzioni strumentali. con i contributi dei genitori. Ai sensi del Decreto 129/2018 il programma annuale non ammette: reversali di incasso. gestioni fuori bilancio. bonifici. comparazioni tra preventivi. A norma della legge 107/2015, chi assegna al personale docente la somma annuale del fondo per la valorizzazione del merito?. il DSGA. il presidente del consiglio di istituto. il D.S. il vicario. A norma della legge 107/2015, l'organico dell'autonomia ha durata: illimitata. biennale. annuale. triennale. A norma dell'articolo 1 del d.P.R. 275/1999, l'autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a: garantire lo stipendio. garantire l’organico. garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale. garantire la continuità. A norma dell'articolo 31 del d.lgs. 297/1994, il voto per le elezioni degli organi collegiali della scuola è: vincolato. di gruppo. manifesto. personale, libero e segreto. L’autonomia didattica, definita con D.P.R. 275/1999, prevede che le scuole possano regolare in autonomia: i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. i contenuti dei programmi delle diverse discipline a seconda delle competenze degli insegnanti. i contenuti dei programmi delle diverse discipline in base alle conoscenze di partenza degli alunni. il numero minimo di ore di insegnamento indipendentemente da quanto stabilito a livello nazionale. Il primo ciclo d'Istruzione, così come definito dal d.lgs. 59/2004, è costituito: dalla scuola d'infanzia e dalla scuola primaria. dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado. dalla scuola secondaria di primo grado. dalla scuola secondaria di primo e secondo grado. Quale ruolo hanno i genitori degli alunni nell’elaborazione del piano dell’offerta formativa d’istituto in base al D.P.R. 275/1999?. Partecipano tramite l’espressione di proposte e opinioni formulate, anche, dagli organismi e dalle associazioni di cui fanno parte. Fondamentale: partecipano attivamente alla stesura insieme ai docenti. Nessuno; per legge il piano dell’offerta formativa non deve essere accessibile ai genitori. Partecipano stendendone una versione provvisoria, che viene poi approvata o meno dal collegio dei docenti. Quale, tra i seguenti organi scolastici, NON è interessato da procedure elettive a norma del d.lgs. 297/1994?. Il consiglio di istituto, per quanto riguarda la componente docenti. lI consiglio di classe. Il consiglio di interclasse. Il collegio dei docenti. Ai sensi dell'articolo 1, comma 17, della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei Piani triennali dell'offerta formativa: mediante articolo di stampa. servizio televisivo. facendo un’assemblea di Istituto. mediante la pubblicazione nel Portale unico dei dati della scuola. Quale, tra le seguenti affermazioni sugli organi collegiali della scuola, è corretta alla luce del d.lgs. 297/1994?. Il collegio dei docenti non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di circolo o di istituto non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di classe non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di interclasse o di intersezione non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Sul registro di classe NON si riportano: le sintesi del lavoro svolto dai docenti per ogni ora di presenza. le giustificazioni delle assenze degli alunni. le assenze e i ritardi degli alunni. le sintesi dei colloqui tenuti con i genitori degli alunni. L’obbligo della sorveglianza degli alunni si protrae: per tutto il tempo dell’affidamento dell’alunno all’istituzione scolastica: dal momento dell’ingresso nei locali e pertinenze della scuola sino a quello dell’uscita. per il tempo dell’affidamento dell’alunno all’istituzione scolastica, esclusa l'uscita posticipata. per tutta la durata delle lezioni svolte all'interno della scuola. esclusivamente nell'orario didattico stabilito a livello nazionale. Ai sensi del R.D. 965/1924, il docente “registra progressivamente, senza segni crittografici, i voti di profitto, la materia spiegata, gli esercizi assegnati e corretti, le assenze e le mancanze degli alunni” su un apposito documento. Si tratta: del registro o giornale di classe. del registro delle assenze degli alunni. del libro giornale di classe. dell’agenda programmatica. A norma del d.lgs. 297/1994, i docenti specializzati in attività di sostegno possono chiedere il trasferimento al ruolo comune, nel limite dei posti disponibili e vacanti, dopo: dieci anni di appartenenza al ruolo dei docenti di sostegno. cinque anni di appartenenza al ruolo di docente di sostegno. sei anni di esperienza, sia come docente di sostegno sia come supplente, all'interno della scuola elementare statale. sette anni di appartenenza al ruolo di docenti di sostegno e almeno uno come docente supplente. Quale dei seguenti rientra tra i compiti del collegio dei docenti di un istituto scolastico, previsti dal d.lgs. 297/1994?. Deliberare in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. Approvare il bilancio. Esercitare poteri disciplinari nei confronti dei suoi componenti. Nessuna delle altre alternative è corretta. L’attività didattica caratterizzata da un piccolo gruppo di alunni che lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento è basata: sul metodo cooperativo. sul mastery learning. sulla peer education. sulle mappe concettuali. Cosa indica l’acronimo LIM?. Lavagna interattiva multiattiva. Linguaggio insegnamento multimediale. Linguaggio interattivo multimediale. Lavagna interattiva multimediale. In base al d.lgs. 297/1994, il collegio dei docenti di un istituto scolastico: ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. ha poteri disciplinari nei confronti dei suoi componenti. approva il bilancio. invia comunicazioni al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. A norma dell'articolo 37 del d.lgs. 297/1994, gli organi collegiali sono validamente costituiti: sempre. solo nel caso in cui tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. dipende. anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. A norma dell'articolo 37 del d.lgs. 297/1994, le deliberazioni degli organi collegiali sono adottate: a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. a maggioranza relativa dei voti validamente espressi,. a qualsiasi maggioranza. in base al Regolamento di Istituto. A norma dell'articolo 5 del d.P.R. 275/1999, l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati: in modo non flessibile. in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale. solo sulla base di una programmazione plurisettimanale. in modo flessibile,. A norma dell'articolo 7 del d.P.R. 275/1999, gli accordi di rete tra scuole che prevedono attività didattiche ed organizzative necessitano dell'approvazione: del consiglio di circolo o di istituto. del collegio dei docenti. del D.S. del consiglio di circolo o di istituto e del collegio dei docenti delle singole scuole interessate. A norma dell'articolo 5 del d.lgs. 65/2017, è compito dello Stato: indirizzare, programmare e coordinare la progressiva e equa estensione del Sistema integrato di educazione e di istruzione su tutto il territorio nazionale. indirizzare, programmare e coordinare la progressiva e equa estensione del Sistema integrato di educazione e di istruzione. posticipare il Sistema Integrato di educazione e di istruzione. soprassedere attualmente al Sistema Integrato di educazione e di istruzione. .A norma dell'articolo 74 del d.lgs. 297/1994, le attività didattiche, gli scrutini e gli esami in un istituto comprensivo si svolgono nel periodo compreso tra: Natale e Pasqua. primo e secondo quadrimestre. 1/1…31/12. il 1° settembre ed il 30 giugno. In relazione all’apprendimento, in cosa consiste il concetto di metacognizione?. Nell’atto psichico che modifica ed elabora la stimolazione sensoriale avvertita. Nella conoscenza e nel controllo esecutivo che l’individuo ha dei propri processi cognitivi. Nessuna delle altre alternative è corretta. Nella capacità di un individuo di acquisire un nuovo comportamento modificandone uno precedente in modo significativo e permanente. Nella consapevolezza che l’individuo ha della propria competenza comunicativa. Quale delle seguenti affermazioni NON è vera rispetto all’apprendimento cooperativo?. È importante che il docente guidi e favorisca i rapporti interpersonali all’interno del gruppo, creando un clima che invogli la conoscenza e l’aiuto reciproco. È utile disporre i banchi a gruppi di 3-4 in modo che ci sia un’interazione diretta faccia a faccia tra gli alunni. L'apprendimento cooperativo favorisce le interazioni nella classe al tal punto che in Italia sta sostituendo completamente la lezione frontale. Si tratta di una metodologia didattica nuova e molto diffusa nella realtà italiana, così come da anni molto usata nella realtà anglosassone. Gli alunni imparano gradualmente a rispettare le opinioni altrui e a proporre le proprie in modo chiaro e pacato. Se gli insegnanti credono che un alunno sia meno dotato degli altri lo tratteranno, anche inconsapevolmente, in modo diverso dagli altri, e il bambino interiorizzerà il giudizio comportandosi di conseguenza. Il fenomeno così descritto è chiamato: effetto ignoranza. nessuna delle altre alternative è corretta. effetto educativo negativo. effetto Gelb. effetto Pigmalione o profezia che si autoavvera. Cosa si intende per “mastery learning”?. Nessuna delle altre alternative è corretta. Una tecnica di insegnamento secondo cui l’attività didattica è impostata secondo criteri simili a quelli dei master post-universitari. Una strategia di personalizzazione dell’insegnamento secondo cui tutti gli alunni possono apprendere, purché l’insegnante realizzi un’attività di programmazione adeguata. Una strategia di insegnamento secondo cui non vi sono differenze tra gli alunni rispetto all’apprendimento, quindi anche l’importanza della programmazione viene meno. Il grado di padronanza dell’argomento che ogni studente dimostra nelle interrogazioni. Si indichi quale tipo di metodologia didattica è descritta nella seguente affermazione: è un'impostazione dell'insegnamento che mira a favorire le scelte autonome degli alunni, cioè a far maturare in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei percorsi possibili e delle prospettive probabili. Didattica orientativa. Didattica speciale. Didattica multimediale. Didattica ermeneutica. Didattica attiva. All'interno di un progetto formativo, il tutor svolge il ruolo fondamentale di: garante dei processi d'apprendimento. formatore con una competenza specifica di contenuto. sponsor del progetto formativo. garante della quantità e della qualità dello studio dei discenti. figura amica per lo studente, di supporto in situazioni di conflitto o di frustrazione. La ricerca interdisciplinare nel settore educativo è importante per: la creatività didattica. l'aggiornamento settoriale. la globalità degli aspetti che caratterizza la ricerca educativa. la motivazione all'insegnamento. la definizione degli obiettivi. Jerome Bruner è uno degli psicologi contemporanei che più hanno influenzato la psicologia dell’educazione e la didattica. Secondo questo autore, quale tra le seguenti alternative costituisce la modalità conoscitiva fondamentale per l’essere umano?. La ricerca attiva. La narrazione. L’esperimento. L’incontro. La riflessione. I gruppi di lavoro nel cooperative learning sono composti da: 4-6 ragazzi. tutta la classe. 2 ragazzi. 12-14 ragazzi. 16-18 ragazzi. Ai sensi della legge 104/1992 è garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona disabile: solo nel primo ciclo dell'istruzione. attraverso l'istituzione di classi speciali separate da quelle comuni. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di primo grado e nelle classi speciali di quelle di secondo. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, a eccezione delle istituzioni universitarie. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. A norma dell'articolo 2, comma 4, del D.P.R. n. 89/2010, il primo biennio dei percorsi liceali: è finalizzato ad una qualifica. è finalizzato all’idoneità al secondo biennio. è finalizzato all'assolvimento dell'obbligo di formazione. è finalizzato all'assolvimento dell'obbligo di istruzione. A norma dell'articolo 203 del d.lgs. 297/1994, ai convitti nazionali possono essere annesse: scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado. scuole primarie. scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado. scuole secondarie di primo grado. A norma dell'articolo 3 del D.P.R. 88/2010, quale indirizzo fa parte dei percorsi degli istituti tecnici del settore economico?. Turismo. Sistema moda. Meccanica. Elettronica. A norma dell'articolo 4, comma 4, del D.lgs. n. 61/2017, quali tipologie di istituti “possono attivare, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale secondo modalità da definirsi con gli accordi di cui all'articolo 7, comma 2, percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”?. Le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale. Gli Istituti Tecnici. Gli ITS. I Licei. A norma dell'articolo 5 del d.lgs. 297/1994, la funzione di segretario del consiglio di classe è attribuita dal Dirigente Scolastico: al vicario. ad un docente componente del consiglio di classe. al DSGA. ad un Capo Dipartimento. A norma dell'articolo 5 del d.P.R. 249/1998, in caso di irrogazione di una sanzione disciplinare a uno studente, è ammesso ricorso: a un apposito organo di garanzia interno alla scuola. al D.S. al DSGA. al collegio dei docenti. A norma dell'articolo 5 del D.P.R. 249/1998, in caso di irrogazione di una sanzione disciplinare a uno studente, è ammesso ricorso: entro quindici giorni dalla comunicazione dell'irrogazione. entro il primo mese. mai. solamente il giorno dopo. A norma dell'articolo 5 del d.P.R. 89/2009, l'orario destinato all'approfondimento linguistico nelle classi di scuola secondaria di primo grado con orario a tempo ordinario è pari a: 99 ore annuali. 66 ore annuali. 33 ore annuali. 132 ore annuali. A norma dell'articolo 6 del d.lgs. 61/2017, gli istituti professionali possono: gemellarsi all’estero. attivare partenariati territoriali per il miglioramento e l'ampliamento dell'offerta formativa. collegarsi con un istituto tecnico. fare un progetto Erasmus. A norma dell'articolo 6 del d.lgs. 61/2017, le istituzioni scolastiche possono stipulare: contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni, in possesso di specifica e documentata esperienza professionale. contratti di CO.CO.CO. forme di job acts. atti di intermediazione lavorativa. A norma dell'articolo 8, comma 1, del D.lgs. n. 61/2017, i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale: costituiscono una delle opportunità che garantiscono alla studentessa e allo studente la realizzazione di un percorso personale di crescita e di apprendimento. non sono possibili. sono situazioni eccezionali. vanno sottoposti all’attenzione del Consiglio di Istituto. A norma dell'articolo 9 del D.P.R. n. 89/2010, l'opzione economico-sociale è attivata nel: Liceo classico. Liceo artistico. Liceo delle scienze umane. Liceo scientifico. A norma delle Linee guida allegate al D.P.C.M. 25 gennaio 2008, gli istituti tecnici superiori (ITS) acquistano la personalità giuridica mediante: iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura della provincia nella quale hanno sede. atto notarile. iscrizione alla Camera di commercio. Convenzione con la Provincia. A norma delle Linee guida allegate al D.P.C.M. 25 gennaio 2008, l'istituto tecnico o professionale, che promuove la costituzione della fondazione ITS in qualità di fondatore: costituisce l'ente di riferimento, ferma restando la distinta ed autonoma sua soggettività giuridica rispetto all'istituto tecnico superiore. ne è una parte qualsiasi. perde la sua personalità giuridica. diventa un tutt’uno. A norma delle Linee guida allegate al D.P.C.M. 25 gennaio 2008, tra i soggetti fondatori degli istituti tecnici superiori (ITS) deve essere presente: Un’istituzione di IFTS. un liceo. un ente regionale accreditato all’IeFP. un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, che appartenga all'ordine tecnico o professionale. A quale livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) sono riferite le competenze in esito ai percorsi ITS della durata di quattro semestri, ai sensi dell'art. 1, comma 11, del D.M. 16 settembre 2016?. II livello. III livello. V livello. VI livello. A quale livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) sono riferite le competenze in esito ai percorsi ITS della durata di sei semestri, ai sensi dell'art. 1, comma 11, del D.M. 16 settembre 2016?. VI livello. V livello. III livello. II livello. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 1, comma 2, le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale sono: scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica. semplici scuole professionali. scuole indirizzate solo al lavoro. scuole prettamente manuali. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 1, comma 4, il sistema dell'istruzione professionale ha la finalità di formare la studentessa e lo studente a: arti, mestieri e professioni strategici per l'economia del Paese. a lavori ripetitivi. mestieri artigianali. a professioni non innovative. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 2, comma 4, nel sistema dell'istruzione professionale, il profilo educativo, culturale e professionale si basa su uno stretto raccordo della scuola con: il mondo del terzo settore. il mondo delle professioni. il mondo del lavoro e delle professioni. il mondo del lavoro. Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 3, quali soggetti fanno parte della Rete nazionale delle scuole professionali?. Le istituzioni scolastiche statali o paritarie che offrono percorsi di istruzione professionale. Le istituzioni formative accreditate. Le istituzioni scolastiche statali o paritarie che offrono percorsi di istruzione professionale e le istituzioni formative accreditate. I licei. Ai sensi del d.lgs. 297/1994, in quali organi collegiali è prevista la presenza della componente elettiva dei genitori degli alunni?. Consiglio di istituto. Consigli di intersezione, consigli di interclasse e consigli di classe. Consigli di interclasse e consigli di classe. Consiglio di istituto, consigli di intersezione, consigli di interclasse e consigli di classe. Ai sensi del d.lgs. 297/1994, in un istituto comprensivo con popolazione scolastica fino a 500 studenti, quanti genitori fanno parte del consiglio di istituto?. Sei. otto. sette. quattro. Ai sensi del d.lgs. 65/2017, art. 1, il Sistema integrato di educazione e di istruzione: è coordinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. è coordinato dall’USR. è coordinato dall’Ambito Territoriale. è coordinato dalla scuola. Ai sensi del D.P.R. n. 275/1999, al Ministro dell'istruzione compete: la definizione degli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni. il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. la definizione degli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. la definizione degli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti formativi. Ai sensi della legge 107/2015, il Piano Nazionale per la scuola digitale: è promosso all'interno dei Piani Triennali dell'Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche. è promosso all'interno del RAV. è promosso all'interno del PdM. è promosso all'interno del SNV. Ai sensi della legge 297/1994, il Consiglio di circolo o di istituto nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da: 16 componenti. 19 componenti. 15 componenti. 14 componenti. Ai sensi dell'art. 1, c. 14, della L. 13 luglio 2015, n. 107, gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione sono definiti: dal dirigente scolastico. dal DSGA. dal Presidente del Consiglio di Istituto. dal vicario. Ai sensi dell'art. 1, comma 6, del D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni dalla comunità scolastica sono adottate: dal consiglio di istituto. dal DSGA. dal D.S. Dal vicario. Ai sensi dell'art. 1, comma 64, della Legge n. 107/2015, a decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, è determinato l'organico dell'autonomia su base regionale con cadenza: Triennale. Annuale. Biennale. Semestrale. In relazione all’apprendimento, in cosa consiste il concetto di metacognizione?. Nell’atto psichico che modifica ed elabora la stimolazione sensoriale avvertita. Nella conoscenza e nel controllo esecutivo che l’individuo ha dei propri processi cognitivi. Nessuna delle altre alternative è corretta. Nella capacità di un individuo di acquisire un nuovo comportamento modificandone uno precedente in modo significativo e permanente. Nella consapevolezza che l’individuo ha della propria competenza comunicativa. Se gli insegnanti credono che un alunno sia meno dotato degli altri lo tratteranno, anche inconsapevolmente, in modo diverso dagli altri, e il bambino interiorizzerà il giudizio comportandosi di conseguenza. Il fenomeno così descritto è chiamato: effetto Pigmalione o profezia che si autoavvera. effetto ignoranza. nessuna delle altre alternative è corretta. effetto educativo negativo. effetto Gelb. Cosa si intende per “mastery learning”?. Nessuna delle altre alternative è corretta. Una tecnica di insegnamento secondo cui l’attività didattica è impostata secondo criteri simili a quelli dei master post-universitari. Una strategia di personalizzazione dell’insegnamento secondo cui tutti gli alunni possono apprendere, purché l’insegnante realizzi un’attività di programmazione adeguata. Una strategia di insegnamento secondo cui non vi sono differenze tra gli alunni rispetto all’apprendimento, quindi anche l’importanza della programmazione viene meno. Il grado di padronanza dell’argomento che ogni studente dimostra nelle interrogazioni. Si indichi quale tipo di metodologia didattica è descritta nella seguente affermazione: è un'impostazione dell'insegnamento che mira a favorire le scelte autonome degli alunni, cioè a far maturare in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei percorsi possibili e delle prospettive probabili. Didattica orentativa. Didattica speciale. Didattica multimediale. Didattica ermeneutica. Didattica attiva. All'interno di un progetto formativo, il tutor svolge il ruolo fondamentale di: garante dei processi d'apprendimento. formatore con una competenza specifica di contenuto. sponsor del progetto formativo. garante della quantità e della qualità dello studio dei discenti. figura amica per lo studente, di supporto in situazioni di conflitto o di frustrazione. La ricerca interdisciplinare nel settore educativo è importante per: la creatività didattica. l'aggiornamento settoriale. la globalità degli aspetti che caratterizza la ricerca educativa. la motivazione all'insegnamento. la definizione degli obiettivi. Jerome Bruner è uno degli psicologi contemporanei che più hanno influenzato la psicologia dell’educazione e la didattica. Secondo questo autore, quale tra le seguenti alternative costituisce la modalità conoscitiva fondamentale per l’essere umano?. La riflessione. La ricerca attiva. La narrazione. L’esperimento. L’incontro. Ai sensi della legge 104/1992 è garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona disabile: solo nel primo ciclo dell'istruzione. attraverso l'istituzione di classi speciali separate da quelle comuni. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di primo grado e nelle classi speciali di quelle di secondo. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, a eccezione delle istituzioni universitarie. nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. Il Piano dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado è elaborato: da un'apposita Commissione regionale. dal Consiglio di interclasse. dagli enti locali territoriali. dagli organismi e dalle associazioni dei genitori. dal Collegio dei docenti, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori. Ai sensi della legge 297/1994, da quanti rappresentanti del personale docente è costituito il Consiglio di circolo o di istituto nelle scuole superiori con popolazione scolastica superiore a 500 alunni?. 5. 4. 6. 7. 8. Ai sensi del d.P.R. 275/1999, come vengono organizzati l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività?. In modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale. In modo differenziato: l’orario delle lezioni didattiche avrà una struttura rigida, perché con monte ore espressamente previsto dal ministero dell’Istruzione; invece, le singole discipline avranno una struttura flessibile, perché a completamento delle attività didattiche. In modo flessibile, sulla base della programmazione settimanale e fermo restando l’obbligo del rispetto del monte ore mensile. In modo rigido, in quanto deve essere rispettato il monte ore settimanale per ciascuna materia di studio. In modo rigido: sei ore di lezione per cinque giorni alla settimana. Gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità dell'intervento assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua sono effettuati: dalle scuole dell'infanzia. dalle aziende sanitarie provinciali. dagli istituti scolastici primari. dagli istituti scolastici secondari di primo grado. dagli istituti scolastici secondari di secondo grado. A quale organo scolastico spetta il compito di predisporre, ma NON di deliberare, il bilancio preventivo e il conto consuntivo? A) x B) C) D) E). Alla Giunta esecutiva. Al Consiglio di Classe. Al Consiglio d’Istituto. Al Collegio dei Docenti. Al Consiglio di Interclasse. In merito alle discipline degli istituti secondari di primo grado, l'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione»: è una disciplina a se stante. non è oggetto di insegnamento. è un insegnamento facoltativo, a discrezione del dirigente scolastico. è inserito nell'area disciplinare dell'educazione civica. è inserito nell'area disciplinare storico-geografica. In quale anno la riforma Gentile portò l’obbligo scolastico sino al 14° anno di età?. Nel 1948. Nel 1923 x. Nel 1962. Nel 1985. Nel 1977. Ai sensi della legge 104/1992, quali sono i momenti in cui si esplicita concretamente il diritto all'istruzione e all'educazione dell'alunno con disabilità?. Il progetto di socializzazione e il profilo dinamico funzionale. Il piano degli studi personalizzato e il piano educativo individualizzato. Il piano educativo individualizzato e il progetto riabilitativo. Il profilo dinamico funzionale e il piano educativo individualizzato. Il piano degli studi personalizzato e il progetto di socializzazione. L’apprendimento cooperativo è: un processo di formazione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. una procedura di valutazione comparativa tra i risultati degli alunni. uno stile cognitivo che caratterizza una piccola parte degli individui. una forma di insegnamento funzionale all’apprendimento per soggetti particolarmente dotati a livello intellettivo. uno stile comunicativo fondato su principi di collaborazione e solidarietà con gli altri. L’attività di orientamento scolastico consiste: nell’offrire agli studenti, attraverso l’allestimento di contesti di apprendimento adeguati, le condizioni affinché essi possano sviluppare competenze auto-orientative. nel guidare gli studenti, indicando loro quali siano le scelte più adeguate per il loro futuro formativo. in incontri con le famiglie finalizzati a sostenerle nel processo di distacco del bambino dal nucleo d’origine durante il percorso di crescita. in un percorso didattico necessario esclusivamente nei momenti di passaggio tra i diversi gradi di scuola. in attività opzionali mirate a offrire informazioni agli studenti riguardo ai gradi di scuola successivi, che ogni istituto decide se inserire o meno nel Piano dell’Offerta Formativa. Che cos’è una “mappa concettuale”?. Uno schema grafico costituito da un insieme di parole-concetto collegate fra loro tramite relazioni. Un tipo di cartina geografica che riporta concetti fondamentali dei diversi ambienti. Un documento che descrive per esteso la programmazione annuale per una certa disciplina. Un testo scritto che gli studenti devono imparare a produrre ai fini della prova conclusiva del ciclo di studi. Nessuna delle altre risposte è corretta. Individuare, tra le seguenti alternative, la caratteristica principale della funzione di “leadership”. Abilità nell’aiutare il gruppo a conseguire i propri obiettivi e a mantenere relazioni efficaci tra i suoi membri. Capacità di scegliere per il gruppo in ogni situazione e di portare avanti con convinzione le proprie decisioni. Riconoscimento di importanza da parte di altre persone, popolarità. Attitudine a delegare agli altri compiti e responsabilità proprie. Coraggio nell’affrontare situazioni o compiti nuovi, da soli o in gruppo. John Dewey propone il modello della scuola: famiglia. impresa. territorio. globale. laboratorio. La cura della formazione e dell'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico rientrano nell'autonomia: didattica delle scuole. amministrativa delle scuole. organizzativa delle scuole. procedurale delle scuole. di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle scuole. NON sono definiti dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni. gli obiettivi generali del processo formativo. gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi. i piani dell'offerta formativa delle scuole. i criteri generali per l'organizzazione dei percorsi formativi. Il “riordino dei cicli scolastici” riguarda: l’organizzazione generale degli ordini e gradi di scuola. l'aggiornamento dei programmi dei diversi gradi della scuola. la riorganizzazione delle cattedre a livello provinciale. la riforma dell'università. le modalità di accesso alle graduatorie dei docenti. Quale dei seguenti è un compito del collegio dei docenti, ai sensi del d.lgs. 297/1994?. Adottare il regolamento interno d'istituto. Curare la programmazione dell'azione educativa. Adattare il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali. Attuare le attività interscolastiche. Stipulazioni di accordi di rete tra scuole. Ai sensi della legge 170/2010, NON rientra tra i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) la: disprassia. dislessia. disgrafia. disortografia. discalculia. È un’attività in cui, attraverso il confronto intellettuale, si finisce con l’arrivare a intuizioni e idee. A quale attività ci si riferisce?. A) Costruzione guidata. Mappa concettuale. Brainstorming. Attività di gruppo passiva. Mastery learning. L’insieme di tecniche di conduzione della classe nelle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento e ricevono valutazioni in base ai risultati conseguiti è detto: apprendimento per complessità. apprendimento del gruppo di lavoro. gruppo dei pari. focus group. cooperative learning. Quale strategia educativa è funzionale alla gestione della classe per un insegnante che si trovi a lavorare con alunni indisciplinati, che mettono in discussione la sua autorità?. Responsabilizzare gli studenti rispetto al proprio apprendimento e al proprio comportamento. Comunicare giudizi svalutanti agli studenti che non rispettano le regole e i ruoli interni al gruppo. Improntare la relazione unicamente su un sistema di premi e punizioni in base alla condotta in aula. Ribadire il proprio ruolo e le regole dell’istituto regolarmente fino a quando non saranno riconosciuti dagli studenti. Continuare il lavoro d’aula con gli studenti che partecipano attivamente alla lezione, ignorando gli altri. Il Cooperative Learning richiede, da parte degli allievi: l’esercizio di competenze sociali, che sono sviluppabili. l’esercizio di competenze sociali, che sono innate. conoscenze pregresse in merito alle strategie di cooperazione. la rinuncia alla propria individualità per identificarsi con il gruppo. un quoziente intellettivo superiore alla media. L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione: non è mai consentita. è sempre consentita, in quanto rientranti nella stessa graduatoria. è sempre consentita, ma solo per i docenti di ruolo, a discrezione del dirigente scolastico. è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati. è sempre consentita nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Al fine di perseguire l'integrazione scolastica degli alunni disabili, la legge 517/1977 ha previsto: l’introduzione dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno. scuole speciali per disabili. l'abolizione degli esami di Stato. la creazione di appositi nuclei di valutazione nelle scuole. misure relative soprattutto alla struttura delle scuole. Il piano dell'offerta formativa delle scuole è: un documento amministrativo che assegna a ogni attività didattica un determinato ordinativo di spesa. una dichiarazione di intenti che viene consegnata ai potenziali studenti. il regolamento d'istituto. il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale. pubblicato sul Bollettino dell'Ufficio scolastico regionale. Le assemblee dei genitori degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado possono essere: di sezione, di classe o di istituto. esclusivamente di interclasse o di classe. esclusivamente di intersezione o di interclasse. di circolo, di istituto e di polo educativo. esclusivamente di classe. Secondo il d.P.R. 89/2010, i percorsi liceali hanno durata quinquennale e si sviluppano: in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. in due periodi, uno biennale e l'altro triennale. in un primo anno seguito da due periodi biennali. in un triennio e in un biennio specialistico. in un quadriennio e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Quale dei seguenti NON è un indirizzo dei nuovi istituti professionali previsto dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado del 2010?. Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Amministrazione, finanza e Marketing. Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità. Produzioni artigianali e industriali. Manutenzione e assistenza tecnica. Il compito di stilare il regolamento interno d’istituto spetta al: consiglio d'istituto. consiglio di classe. consiglio di interclasse. collegio dei docenti. consiglio di intersezione. A norma del d.lgs. 297/1994, tra gli altri, fanno parte del consiglio di classe della scuola secondaria di secondo grado: due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti alla classe. tre rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, e tre rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe. quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. Chi presiede il collegio dei docenti nella scuola secondaria di secondo grado?. Un professore eletto annualmente dal collegio stesso. Il coordinatore scolastico. Il dirigente scolastico. Un docente nominato di volta in volta prima dell'inizio della seduta. Il collegio dei docenti non è presieduto da alcuna figura in particolare. In base al regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, le istituzioni stesse: esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. devono attenersi strettamente ai protocolli didattici, disciplinari e metodologici delineati dal ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università. sono tenute a svolgere progetti relativi alle radici culturali nazionali o regionali. non tengono conto del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. non possono introdurre modifiche curricolari. Il Piano dell’Offerta Formativa è adottato: dal singolo consiglio di classe. da tutte le scuole di una stessa provincia. da tutte le scuole di una stessa regione. da tutte le scuole a livello nazionale. dal singolo consiglio di circolo o di istituto. L’autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a: garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale. semplificare la normativa scolastica. soddisfare le richieste degli alunni e dei genitori. facilitare il lavoro dei docenti e dei dirigenti scolastici. cambiare i contenuti dei curricoli nazionali. Chi parlò di “assimilazione e accomodamento”?. Sigmund Freud. Jerome Bruner. Lëv Vygotskij. Anna Freud. Jean Piaget. Supportare l’alunno nell’acquisizione di strumenti cognitivi, emotivi e relazionali che gli consentano di definire il proprio percorso di vita in base a determinati punti di riferimento (di ordine psicologico, sociale, culturale ed economico), in modo da poter scegliere le strategie più adatte per raggiungere le proprie mete scolastiche o professionali. A quale compito dell’insegnante fa riferimento questa descrizione?. Orientamento. Sostegno psicologico. Valutazione. Documentazione. Educazione morale. Quale, tra le seguenti alternative, NON costituisce un fenomeno tipico della fase della preadolescenza?. La maggiore consapevolezza sociale. Lo sviluppo fisico legato alla pubertà. La ricerca di sintonizzazione con la figura materna. La messa in atto di comportamenti trasgressivi. L’aumento di importanza delle relazioni amicali. Che cos’è uno “stile di apprendimento”?. La predisposizione ad adottare una particolare strategia di apprendimento, indipendentemente dalle richieste specifiche del compito, da parte di un individuo. L’attitudine più o meno sviluppata all’impegno nello studio e nell’esercizio in ambito scolastico da parte dell’allievo. La collocazione di un determinato studente all’interno della classificazione dei risultati di apprendimento del gruppo classe. La capacità, più o meno sviluppata, dell’alunno di apprendere autonomamente. L’insieme di strategie didattiche adottate dal docente per trasmettere i contenuti agli studenti. La didattica è: una disciplina pedagogica che ha per oggetto di studio le metodologie di insegnamento/apprendimento. una scienza filosofica che si occupa della programmazione scolastica c. l’arte innata dell’insegnamento. un segmento della pedagogia che si occupa esclusivamente di problematiche legate al mondo scolastico. una disciplina fondata da John Dewey in America e teorizzata nel volume “Scuola e società”. La scuola media unica venne istituita in Italia nel: 1969. 1962. 1861. 1910. 1948. Nell’approccio cognitivista, il processo attraverso il quale si è consapevoli di ciò che si conosce e si riflette sulle attività cognitive richieste da diversi tipi di compiti e sulle strategie per affrontarli, prende il nome di: metacognizione. intelligenza. quoziente intellettivo. metodo di studio. strategia intellettiva. Benjamin Bloom ha elaborato una riflessione riguardante: l’intelligenza emotiva. rinforzo positivo e rinforzo negativo. il linguaggio e il suo sviluppo. la coazione a ripetere. la tassonomia degli obiettivi educativi. La discussione guidata è una forma di insegnamento che: permette di affrontare con flessibilità, ma in maniera organizzata, un nuovo tipo di apprendimento. mira a mettere in evidenza le conoscenze già possedute dagli studenti attraverso una previa verifica scritta. richiede una discussione tra esperti per avviare un nuovo argomento da approfondire successivamente. permette agli studenti di interagire e di confrontarsi su un argomento in maniera improvvisata. prevede un’interazione non gerarchica tra le persone per conseguire un obiettivo di apprendimento. Quale dei seguenti comportamenti può essere considerato una strategia comunicativa disfunzionale al mantenimento dell’attenzione nella classe?. L’insegnante legge alcuni passi dal libro di testo. L’insegnante chiede e dà feed-back frequenti. L’insegnante scrive a lungo sulla lavagna perdendo il contatto visivo con la classe. L’insegnante cambia spesso modalità comunicativa. L’insegnante cambia spesso posizione durante la lezione. Quale approccio si è in particolare e approfonditamente occupato di migranti, di identità e stress culturale?. Approccio transculturale. Approccio cognitivo. Approccio territoriale. Approccio migrante. Approccio psicodinamico. Per “apprendimento cooperativo” (cooperative learning) si intende un tipo di apprendimento: in piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento. comunitario e partecipato, in cui le classi vengono mescolate e i ragazzi imparano a cooperare anche con studenti di classi ed età diverse dalla loro. in cui tutta la classe coopera per migliorare il livello di ascolto. in piccoli gruppi basato sul rapporto interpersonale nell’apprendimento, cioè sul grado di amicizia presente e sullo scambio reciproco. in cui è favorito lo scambio e l’aiuto tra gli studenti, anche durante i compiti in classe. Una relazione educativa si può realizzare: esclusivamente in famiglia e in contesti informali. all’interno di diversi contesti: a scuola, in famiglia, e in tutti i contesti istituzionali, ma non in quelli informali. all’interno di diversi contesti: a scuola, in famiglia, ma anche in contesti informali. esclusivamente in contesti in cui ci siano educatori professionali. solo tra un adulto e un bambino. Quale teoria ha permesso di ampliare la panoramica del processo di apprendimento, descrivendo la persona come un insieme complesso, anziché come una serie di parti frammentarie?. L’apprendimento olistico, ovvero l’integrazione degli aspetti intellettivi, sociali ed emotivi. L’apprendimento dall’esperienza di matrice bioniana. La teoria della mente, ovvero la comprensione delle intenzioni degli altri. Il role-playing. L’apprendimento stimolo-rinforzo. La riforma Gentile portò l’obbligo scolastico sino al 14° anno di età nel: 1948. 1985. 1923. 1861. 1977. Il DPR 249/1998 prescrive che i regolamenti delle singole istituzioni scolastiche secondarie individuino tutti i seguenti elementi, TRANNE: I comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari degli studenti. Le ammende pecuniarie sostitutive delle sanzioni conseguenti a mancanze disciplinari degli studenti. gli organi competenti a irrogare le sanzioni conseguenti a mancanze disciplinari degli studenti. il procedimento di irrogazione delle sanzioni conseguenti a mancanze disciplinari degli studenti. le sanzioni conseguenti a mancanze disciplinari degli studenti. Il Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia: Istituito col D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 art. 5-bis, viene sottoscritto dai genitori affidatari e dal Dirigente Scolastico, rafforza il rapporto scuola-famiglia. Istituito col D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 art. 5-bis, segna un preciso confine fra l'azione istruzionale della scuola e l'azione educativa dei genitori. Istituito col D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 art. 5-bis, rende operativo l’Organo di Garanzia interno alla scuola del quale dovrà far parte almeno uno studente insieme ai genitori. Istituito col D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 art. 5-bis, è stato abolito nel 2012. Istituito col D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 art. 5-bis, è in via di approvazione presso Il Consiglio Superiore della Pubblica istruzione. Il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 è importante per la scuola secondaria, perché: definisce il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. istituisce nella scuola secondaria l’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”. introduce lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. introduce i tirocini formativi e professionalizzanti per gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria. definisce l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività. Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR n. 249/98 integrato con DPR n. 235/07) tra i doveri degli studenti si individuano: osservazione delle disposizioni di sicurezza, comportamento corretto , cura e rispetto delle persone, attenzione alle relazioni. impegno nello studio, riparazione in caso di infrazione, cura dell’ambiente scolastico, rispetto formale. frequenza regolare dei corsi, impegno nello studio, comportamento corretto, cura dell’ambiente scolastico. accoglienza ai nuovi compagni in ingresso, frequenza regolare dei corsi, impegno nello studio, comportamento corretto. sviluppo delle competenze e del dovere all’apprendimento. A norma del d.P.R. 249/1998, la comunità scolastica fonda la sua azione educativa: sul senso di responsabilità degli studenti. sulla quantità delle nozioni apprese dallo studente. sulla disciplina. sulla qualità delle relazioni insegnante-studente. sulle norme vigenti. Quale dei seguenti NON è un diritto che spetta allo studente di scuola secondaria, a norma dell’art. 2 del d.P.R. 249/1998?. Il diritto di associazione all'interno della scuola. Il diritto a una valutazione trasparente e tempestiva. Il diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il diritto alla libertà di apprendimento. Il diritto di fruire di testi nella propria lingua madre. A norma del d.P.R. 249/1998, con quale criterio vengono impartite allo studente le attività curricolari integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola?. Secondo il criterio del minor costo per la scuola. Accordando la prevalenza alla scelta della maggioranza degli studenti. Secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze dello studente. Tramite un giudizio del corpo docente, basato sulla valutazione delle attitudini e delle inclinazioni dello studente. Secondo tempi e modalità scandite dalle famiglie. L’individuazione dei comportamenti che costituiscono mancanze disciplinari con riferimento ai doveri di cui all'art. 3 del d.P.R. 249/1998 è fatta: dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. dallo stesso d.P.R. n. 249/1998. da regolamenti ministeriali. dal Patto educativo di corresponsabilità. da accordi presi tra scuola e famiglia. Il D.P.R. 249/1998 qualifica la responsabilità disciplinare, in relazione ai doveri dello studente da esso indicati all’art. 3, come: oggettiva. personale e familiare. personale e collettiva. personale. soggettiva. In base al D.P.R. n. 249/1998, per il compimento di gravi o reiterate infrazioni disciplinari può essere disposto l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi: non superiori a 28 giorni. non superiori a 15 giorni. di durata definita dai regolamenti della scuola. non inferiori a 2 giorni e non superiori a 8. non superiori a 20 giorni. A norma del D.P.R. 275/1999, nella predisposizione del piano triennale dell’offerta formativa, il dirigente scolastico deve tenere conto delle proposte formulate dalle associazioni degli studenti?. Solo nelle scuole secondarie di secondo grado. Solo nelle scuole secondarie. No, non ha quest’obbligo. Sì, deve. Solo nelle scuole secondarie di primo grado. In base al D.P.R. 249/1998, il "Patto educativo di corresponsabilità" è finalizzato: a promuovere la solidarietà tra istituti scolastici. a presentare l’offerta formativa didattica. a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. a illustrare l’azione della scuola volta alla valorizzazione dell’autonomia individuale degli studenti e a perseguire il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. a promuovere la solidarietà tra i componenti del sistema scuola. Alla luce del d.P.R. 249/1998, art. 5 bis, scartare dall’elencazione proposta l’elemento ESTRANEO. Nelle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, la scuola pone in essere le iniziative più idonee per la presentazione e la condivisione: dei regolamenti di istituto. del patto educativo di corresponsabilità. dello statuto delle studentesse e degli studenti. del piano dell'offerta formativa. del proprio bilancio di previsione. La Legge 13 luglio 2015, n. 107, al comma 12, definisce che le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico la revisione di uno specifico documento. Di quale documento si tratta?. Del PEI. Del PDP. Del PTOF. Del POF. Del PNSD. La valutazione del sistema educativo di istruzione prevede l'avvio di una procedura comprensiva anche dell'elaborazione di un RAV (Rapporto di Autovalutazione). Il processo è stato avviato: dall’art. 6 del D.P.R. N. 80 del 28 marzo 2013. dal D.P.R. n. 122/2009. dalla Legge sull'Autonomia. dalla Decretazione Delegata del 1974. dalla Riforma Moratti. L'INDIRE è: L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione, parte del SNV. L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, che concorre esternamente al SNV insieme alla conferenza per il coordinamento funzionale. L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, che concorre esternamente al SNV insieme alla conferenza per il coordinamento funzionale. Eredità dell'eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE). Con la nascita del Sistema Nazionale di Valutazione: alle scuole viene chiesto di scegliere gli obiettivi strategici per il loro miglioramento alla luce dei risultati dell’autovalutazione. Tutte le istituzioni scolastiche devono formulare curricoli senza tener conto delle Indicazioni Nazionali. sono state attivate politiche attive nella formazione delle alunne e degli alunni extracomunitari attraverso specifiche azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale. sono stati resi obbligatori i viaggi di istruzione. nessuna delle precedenti. Su quali materie vertono le prove scritte, comprese le prove INVALSI, dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione?. Italiano, matematica e lingue comunitarie. italiano, matematica e informatica. Italiano, storia e geografia, matematica ed educazione tecnica. Italiano, matematica e scienze naturali. Italiano, scienze e lingue comunitarie. La tassonomia degli obiettivi educativi è un aspetto: del rapporto scuola-società. delle rilevazioni dei tassi di analfabetismo. della pedagogia curricolare. del lavoro di gruppo. della ricerca-azione. Riguarda il sentirsi parte di un gruppo, richiama l’idea di “speciale normalità”, che comprende sia la normalità intesa come bisogno di essere come gli altri, sia la specialità intesa come accoglimento dei bisogni soggettivi presenti in ogni bambino o ragazzo. A quale concetto fa riferimento questa descrizione?. Relazione. Inclusione. Affettività. Solidarietà. Apprendimento. Quale stile comunicativo dà la possibilità di ascoltare e rispettare l’altro e di esprimere con chiarezza ciò che si desidera?. Direttivo. Nessuna delle altre alternative è corretta. Aggressivo. Assertivo. Passivo. Con il termine “multimedialità” si intende: una tecnica di comunicazione che impiega linguaggi diversi (per esempio testi scritti, immagini, suoni). la necessità di scegliere, tra i diversi disponibili, lo strumento comunicativo più adeguato per la didattica. la necessità di un maggiore impiego delle tecnologie informatiche a scuola e nel mondo del lavoro. una situazione di interscambio comunicativo tra l’uomo e la macchina, fino al raggiungimento di una condivisione di codici, valori e significati. qualunque tecnica educativa che non utilizzi la didattica frontale. Se un insegnante organizza una lezione in cui gli studenti sono chiamati a simulare dei comportamenti e improvvisare dei dialoghi, a partire da una scena iniziale prefissata, con il fine di migliorare le proprie competenze relazionali e sociali, quale metodologia didattica sta utilizzando?. Didattica frontale. Brainstorming. Test sociometrico. Role playing. Nessuna delle altre alternative è corretta. Si indichi quale tra le seguenti è una modalità d’intervento che si può applicare a scuola per favorire la cooperazione e dare valore alle competenze degli alunni. Mastery learning. Didattica multiculturale. Peer tutoring. Dimostrazione. Circle time. Nel lavoro di équipe educativa, l’apprendimento cooperativo: presuppone una forte individualità. presuppone relazioni sociali intense e a volte confuse. prevede la figura del leader negativo. prevede un gruppo di persone impegnate su un compito. presuppone necessariamente scontri e dissapori. Quale tra le seguenti è considerata una strategia comunicativa funzionale alla motivazione ad apprendere degli alunni?. L’insegnante presenta gli argomenti più impegnativi come una sfida che si può vincere. L’insegnante cerca di vincere le resistenze di un alunno svogliato promettendogli ricompense. L’insegnante, quando c’è rumore, urla o batte i pugni sulla cattedra. L’insegnante sta per gran parte del tempo seduto dietro la cattedra. L’insegnante parla a lungo con gli studenti mettendo in luce gli aspetti negativi dei loro Comportamenti. Il bisogno più comunemente caratteristico dell’adolescenza è il bisogno: di accudimento. di prestigio. di appartenenza. di sicurezza. fisiologico. Il metodo di insegnamento per scoperta guidata prevede che l'insegnante: non determini l'obiettivo da raggiungere e svolga varie attività affinchè gli allievi compiano una scoperta. nessuna delle altre alternative è corretta. determini l'obiettivo da raggiungere e solleciti con domande e proposte la ricerca degli allievi. faccia determinare l'obiettivo da raggiungere agli allievi e li solleciti alla ricerca delle soluzioni con il rinforzo delle soluzioni positive. determini l'obiettivo da raggiungere e guidi la ricerca degli allievi con indicazioni precise. Il d.lgs. 59/2004 ha previsto che la cura dei rapporti di una scuola secondaria di primo grado con le famiglie e il territorio sia affidata prioritariamente: al docente della scuola in possesso di specifica formazione. al dirigente scolastico. al Presidente del consiglio di istituto. a un apposito ufficio di relazioni con il pubblico istituito presso il provveditorato agli studi. a un apposito ufficio di relazioni con il pubblico istituito presso la scuola. Secondo le definizioni riportate nella legge 170/2010, quale disturbo specifico dell'apprendimento si manifesta con una difficoltà nella realizzazione grafica?. Disgrafia. Dislessia. Disgrafologia. Dismetria. Disortografia. I disturbi specifici di apprendimento (DSA): rientrano tra i casi di disabilità disciplinati dalla legge 104 del 1992. sono riconosciuti come tali dalla legge 170 del 2010. sono oggetto solo di alcuni documenti del ministero dell'Istruzione. sono riconosciuti come tali dalla legge 104 del 1992. nell'attuale assetto normativo non obbligano le scuole ad adottare specifici interve. Ai sensi del d.P.R. 89/2009, nelle scuole secondarie di primo grado, il tempo prolungato a 36 ore: comprende solamente le ore destinate agli insegnamenti e alle attività didattiche stabilite a livello nazionale. comprende le ore destinate agli insegnamenti, alle attività e al tempo dedicato alla mensa. non comprende la quota di orario riservata alle Regioni. non comprende le ore destinate alle attività e al tempo dedicato alla mensa. non comprende la quota riservata alle istituzione scolastiche autonome. In base al d.lgs. 59/2004, il primo ciclo di istruzione: dura cinque anni. comprende la scuola d'infanzia. è costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado. comprende la scuola secondaria di primo grado e dura 10 anni. costituisce il secondo segmento in cui si realizza il diritto-dovere all'istruzione e formazione. Quale delle seguenti materie NON è oggetto di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, secondo il d.P.R. 89/2009?. Inglese. Geografia. Musica. Economia. Scienze motorie e sportive. Nell'ambito della valutazione del rendimento degli alunni disabili della scuola secondaria, in riferimento alla legge 104/1992, quale delle seguenti alternative è corretta?. Non sono consentite prove equipollenti, ma devono essere concessi tempi più lunghi rispetto agli altri alunni per risolvere la stessa prova. I docenti sono esentati dall'obbligo di valutazione degli alunni. Sono consentite prove equipollenti ma non la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione. Sono consentite prove equipollenti e tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione. I docenti possono utilizzare, nella valutazione di un alunno, unicamente o prove scritte o prove orali, in funzione del tipo di disabilità. Ai sensi del d.lgs. 59/2004, la scuola secondaria di primo grado è finalizzata, tra l'altro: all’approfondimento e al perfezionamento dell’utilizzo parlato e scritto della lingua italiana. alla valorizzazione delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo. all'introduzione dello studio della lingua inglese. all'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile. alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione sociale. Le classi delle scuole secondarie di primo grado che accolgono alunni disabili, secondo le disposizioni della legge 517/1977, sono costituite con un massimo di: 18 alunni. 25 alunni. 20 alunni. 27 alunni. 23 alunni. Tende a modificare almeno in parte la funzione istruttiva centrata sull’insegnante, sostituendola con interazioni più varie e articolate di aiuto, sostegno, che portano in primo piano anche i rapporti allievo-allievo; a quale tipo di didattica fa riferimento questa affermazione?. Frontale. Multimediale. Differenziale. Speciale. Tutoriale. Il modo in cui un insegnante interagisce a livello verbale, non verbale e paraverbale al fine di segnalare come il significato letterale debba essere recepito, interpretato, filtrato e compreso è detto: strategia. comunicazione non verbale. clima positivo. metacognizione. stile comunicativo. Un gruppo di lavoro formato dai membri di un’équipe educativa è costituito da persone: guidate da un leader positivo capace di dirimere le controversie interne al gruppo ogniqualvolta ne sorgano. che hanno interessi e spazi ricreativi in comune, per sostenere l’amicizia come condizione necessaria della collaborazione. impegnate attraverso scambi e reciprocità in merito alla progettazione educativa. con le stesse capacità e la stessa esperienza, condizione senza la quale non possono costituire un gruppo di lavoro. che lavorano in modo indipendente, con buona capacità decisionale autonoma e disponibilità alla comunicazione degli esiti raggiunti verso l’obiettivo comune. Tra insegnante e allievo, o tra due parlanti, il messaggio verbale è perfettamente comprensibile: nessuna delle altre alternative è corretta. quando il messaggio ha un valore univoco e il livello sintattico è da tutti ugualmente percepito. quando il messaggio è legato alla comunicazione gestuale. quando il messaggio non ha un valore univoco e il livello sintattico è da ambedue condiviso. quando l’oggetto della comunicazione ha una finalità educativa. Indicare quale, tra le seguenti affermazioni relative al ruolo dell’insegnante di sostegno, è FALSA. L’insegnante di sostegno ha il compito di operare, a livello del team docente, per rappresentare correttamente le necessità formative del bambino disabile o del bambino con Bisogni Educativi Speciali. Gli interventi didattici degli insegnanti specializzati in attività di sostegno sono finalizzati allo sviluppo delle potenzialità dell’alunno in situazione di integrazione sotto i profili dell’apprendimento, della comunicazione e della relazione. Secondo la normativa vigente, l’insegnante di sostegno è contitolare della cattedra insieme agli altri insegnanti di classe. La responsabilità dell’integrazione dell’alunno disabile e dell’azione didattica svolta nei suoi confronti è, al medesimo titolo, dell’insegnante di sostegno e degli altri insegnanti di classe. Per una corretta integrazione dell’alunno all’interno del gruppo classe, è necessario che l’attuazione del piano educativo individualizzato per l’alunno disabile sia delegata al solo insegnante di sostegno. Con il termine “ricerca-azione” si intende una metodologia di indagine che: non è più impiegata nell’ambito delle scienze umane, in quanto superata da nuove metodologie ritenute più efficaci. divide nettamente la fase di ricerca in un certo contesto da quella, successiva, in cui si agisce per modificare il contesto. si occupa principalmente di valutare la bontà dei processi educativi e delle azioni di educatori e insegnanti. considera oggetto di indagine le azioni che avvengono nel campo di ricerca, mentre esclude l’ambiente e le comunicazioni verbali e non verbali. si pone come obiettivo il cambiamento del contesto in cui si opera, contemporaneamente all’acquisizione di conoscenza su di esso. Nell’ambito del dibattito sulle condizioni per un efficace insegnamento/apprendimento, si indichi quale affermazione è vera rispetto alle dinamiche di gruppo: è didatticamente impossibile per un insegnante condurre un gruppo che non ha scelto di stare insieme. il gruppo deve essere contenuto attraverso modalità autoritarie e coercitive. il gruppo è luogo determinante di incontro e di crescita. il presupposto di un rapporto educativo deve essere cercato nell’assenza di disciplina, che favorisce una buona partecipazione di gruppo. non sono ancora state teorizzate strategie che sostengano l’interazione e la coesione, per creare cioè un senso d’appartenenza. L'adolescenza è una fase del ciclo di vita umano che: si caratterizza per la presenza di un pensiero pre-operatorio. si presenta con le stesse caratteristiche in culture diverse. va dai 9 ai 14 anni circa. va dai 12/13 anni ai 19 anni circa. è caratterizzata da equilibrio psicologico. In base alla legge 170/2010 relativa ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), quale delle seguenti alternative è corretta?. La norma menzionata ha il fine di favorire il successo scolastico per le persone con DSA. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica solo nel corso dei cicli di istruzione secondaria di primo e secondo grado. Le scuole non possono in alcun caso attivare interventi per individuare i casi sospetti di DSA degli studenti. La diagnosi dei DSA può essere effettuata anche dalla scuola. Le varie tipologie di DSA non possono sussistere insieme. La legge 53/2003 divide il secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione in: liceo artistico, liceo classico, liceo economico, liceo linguistico, liceo musicale e coreutico, liceo scientifico, liceo tecnologico, liceo delle scienze umane. sistema dei licei e sistema dell’istruzione e della formazione professionale. scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. scuola media e licei. scuola media inferiore e scuola media superiore. In merito al collegio dei docenti di una scuola secondaria di secondo grado, in base alle disposizioni del d.lgs. 297/1994 è corretto affermare che: non può essere tenuto in caso di assenza del dirigente scolastico. ne fanno parte i docenti di sostegno anche se non assumono la contitolarità di classi dell’istituto. è presieduto dal dirigente scolastico. le riunioni hanno luogo al di fuori dell'orario di servizio. si riunisce almeno una volta ogni anno scolastico. Ai sensi del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere fra loro accordi aventi per oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità. Questo si traduce nell’istituzione di: nessuna delle alternative è corretta. enti locali. enti regionali. gemellaggi di scuole. reti di scuole. L’apprendimento cooperativo è: un processo di formazione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. una procedura di valutazione comparativa tra i risultati degli alunni. uno stile cognitivo che caratterizza una piccola parte degli individui. una forma di insegnamento funzionale all’apprendimento per soggetti particolarmente dotati a livello intellettivo. uno stile comunicativo fondato su principi di collaborazione e solidarietà con gli altri. L’attività di orientamento scolastico consiste: in incontri con le famiglie finalizzati a sostenerle nel processo di distacco del bambino dal nucleo d’origine durante il percorso di crescita. in un percorso didattico necessario esclusivamente nei momenti di passaggio tra i diversi gradi di scuola. in attività opzionali mirate a offrire informazioni agli studenti riguardo ai gradi di scuola successivi, che ogni istituto decide se inserire o meno nel Piano dell’Offerta Formativa. nell’offrire agli studenti, attraverso l’allestimento di contesti di apprendimento adeguati, le condizioni affinché essi possano sviluppare competenze auto-orientative. nel guidare gli studenti, indicando loro quali siano le scelte più adeguate per il loro futuro formativo. Che cos’è una “mappa concettuale”?. Uno schema grafico costituito da un insieme di parole-concetto collegate fra loro tramite relazioni. Un tipo di cartina geografica che riporta concetti fondamentali dei diversi ambienti. Un documento che descrive per esteso la programmazione annuale per una certa disciplina. Un testo scritto che gli studenti devono imparare a produrre ai fini della prova conclusiva del ciclo di studi. Nessuna delle altre risposte è corretta. Individuare, tra le seguenti alternative, la caratteristica principale della funzione di “leadership”. Abilità nell’aiutare il gruppo a conseguire i propri obiettivi e a mantenere relazioni efficaci tra i suoi membri. Riconoscimento di importanza da parte di altre persone, popolarità. Capacità di scegliere per il gruppo in ogni situazione e di portare avanti con convinzione le proprie decisioni. Attitudine a delegare agli altri compiti e responsabilità proprie. Coraggio nell’affrontare situazioni o compiti nuovi, da soli o in gruppo. I traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza e alle discipline sono fissati. al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. esclusivamente al termine della scuola secondaria di primo grado. esclusivamente al termine della scuola secondaria di secondo grado. esclusivamente al termine della scuola primaria. una sola volta al termine del primo ciclo d'istruzione. La legge 170/2010 in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) ha tra le sue finalità quella di: garantire il diritto all'istruzione degli studenti con diagnosi di DSA. esentare gli studenti con diagnosi di DSA dall'obbligo scolastico al termine della scuola primaria. esentare gli studenti con diagnosi di DSA dall'obbligo scolastico al termine del primo ciclo di istruzione. regolamentare la creazione di apposite strutture scolastiche per studenti con diagnosi di DSA. quantificare una pensione a favore degli studenti con diagnosi di DSA. Quali sono i documenti individuati dalla legge 104/1992 al fine dell'effettiva integrazione degli alunni con disabilità?. La diagnosi funzionale (DF), il profilo dinamico funzionale (PDF) e il piano educativo individualizzato (PEI). Il curriculum vitae (CV), la dichiarazione di disabilità (DD) e il piano educativo individualizzato (PEI). La diagnosi medica (DM), il profilo delle competenze (PC) e il piano di studio individualizzato(PSI). La valutazione delle competenze (VC), il rapporto delle capacità di apprendimento (RCA) e il piano di studio personalizzato (PSP). La valutazione funzionale (VF), il profilo delle competenze (PC) e il piano dell'offerta formativa (POF). In merito alla partecipazione della famiglia dell'alunno con disabilità al processo di integrazione scolastica, essa: riveste un ruolo secondario rispetto a quello dei docenti. non partecipa alla formulazione del profilo dinamico-funzionale. rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno disabile. non partecipa alla formulazione del piano educativo individualizzato. non può richiedere la documentazione della scuola relativa all'alunno stesso. Il piano dell'offerta formativa delle scuole: riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. è un elenco dettagliato delle materie insegnate e dei relativi docenti. non è obbligatorio per quelle scuole che hanno adottato i programmi di insegnamento ministeriali. contiene il regolamento d'istituto. è indipendente dagli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale. Su quali materie vertono le prove scritte, comprese le prove INVALSI, dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione?. italiano, matematica e informatica. Italiano, storia e geografia, matematica ed educazione tecnica. Italiano, matematica e lingue comunitarie. Italiano, matematica e scienze naturali. Italiano, scienze e lingue comunitarie. In quale momento, secondo le Indicazioni nazionali del curricolo, viene introdotto lo studio della seconda lingua comunitaria?. Nel primo anno della scuola secondaria di primo grado. Nel terzo anno della scuola primaria. Nel terzo anno della scuola primaria. All'inizio del primo ciclo d'istruzione. Nel primo anno della scuola secondaria di secondo grado. Cosa si intende per “mastery learning”?. Nessuna delle altre alternative è corretta. Una strategia di insegnamento secondo cui non vi sono differenze tra gli alunni rispetto all’apprendimento, quindi anche l’importanza della programmazione viene meno. Una tecnica di insegnamento secondo cui l’attività didattica è impostata secondo criteri simili a quelli dei master post-universitari. Una strategia di personalizzazione dell’insegnamento secondo cui tutti gli alunni possono apprendere, purché l’insegnante realizzi un’attività di programmazione adeguata. Il grado di padronanza dell’argomento che ogni studente dimostra nelle interrogazioni. Si può affermare che la scuola svolge realmente un ruolo educativo quando: crea un ambiente favorevole allo sviluppo. favorisce l'istruzione di base. attua processi di selezione. non attua processi di selezione. favorisce la socializzazione. Quale, tra le seguenti definizioni, descrive in modo più esauriente il laboratorio, utilizzato come strumento didattico?. Luogo in cui mettere alla prova le competenze pratiche e non quelle teoriche del soggetto. Nessuna delle funzioni indicate nelle altre alternative è corretta. Luogo fisico e mentale che pone il soggetto al centro dell'apprendimento. Luogo che può fungere da contenimento per gli alunni più agitati, per i quali l'apprendimento in classe risulta più complesso. Luogo di scoperta e di esperimenti legati alle materie scientifiche. Si indichi quale caratteristica dell’insegnante NON è opportuna per costruire in classe un clima funzionale all’apprendimento collaborativo: conoscenza dei modi diversi di apprendere e fare esperienza. capacità empatica. propensione all’ascolto attivo. irremovibilità. tendenza a valorizzare i punti di forza dei ragazzi. Indicare quale, tra i seguenti, costituisce un intervento psicoeducativo di stampo comportamentale: il test a risposta multipla. la didattica. nessuna delle altre alternative è corretta. il rinforzo. la verifica scritta. . Secondo le recenti ricerche in ambito didattico, il peer tutoring (la metodologia didattica che prevede la collaborazione fra pari ai fini dell’apprendimento) tende a migliorare i profitti: di nessuno degli studenti coinvolti nel processo. solo degli studenti che hanno un alto rendimento scolastico. di tutti gli studenti coinvolti nel processo. solo degli studenti che hanno un basso rendimento scolastico. solo degli studenti che hanno problemi di apprendimento. Nel rendere il contesto di classe più adeguato alle situazioni problematiche: è giusto lasciare libero ogni ragazzo di gestire il proprio banco, anche se disordinato e sporco. è necessario prestare attenzione anche alla disposizione dei banchi. non è importante la disposizione dei banchi. non è necessario considerare l’ordine degli arredamenti e della classe stessa perché anche il caos può essere creativo. è necessario posizionare gli alunni con difficoltà vicini tra loro, isolandoli dal resto della classe. Nel “cooperative learning” è utile che gli insegnanti diano l’esempio facendo vedere concretamente alcuni comportamenti da adottare nella discussione (modeling). Quale modalità tra le seguenti è corretta?. Creare un'atmosfera d’ascolto e interesse reciproco, lasciando parlare tutti liberamente e senza regole. Mantenersi al centro della comunicazione interattiva con gli alunni, fungendo da regolatore degli scambi. Incoraggiare tutti gli alunni a esprimere ciò che pensano, coordinando gli scambi e dando rimandi sulla correttezza delle affermazioni. Incoraggiare tutti gli alunni a esprimere ciò che pensano e non dare continuamente valutazioni su ciò che viene detto. Incoraggiare tutti gli alunni ad ascoltarsi, se necessario mantenendo il silenzio con punizioni. . Quali aspetti della personalità investe la socializzazione?. Solo gli aspetti cognitivi. Solo gli aspetti legati alla motivazione. Solo gli aspetti legati alla conoscenza. Tutti gli aspetti citati nelle altre alternative. Solo gli aspetti affettivi. Quale tra le seguenti è la metodologia più indicata per fare ricerca a scuola?. Ricerca sperimentale. Ricerca epistemologica. Ricerca clinica. Ricerca-azione. Ricerca empirica. L'adolescenza riguarda un periodo che va da: 7-18 anni. 8-14 anni. 6-15 anni. 8-11 anni. 11-18 anni. Secondo la classificazione di Diana Baumrind quanti sono gli stili educativi genitoriali?. sei. quattro. tre. cinque. due. Nella scuola della programmazione è vincente: nessuna delle altre risposte è corretta. una procedura spontanea. una procedura intenzionale. una procedura indiretta. una procedura non intenzionale. . In psicologia, quando si parla di apprendimento: si esclude qualunque relazione con processi biologici. si intende l'acquisizione di informazioni. ci si riferisce prevalentemente al curriculum scolastico dell'individuo. si intende qualunque cambiamento della condotta prodotto dall'esperienza. si intende la registrazione nella memoria a lungo termine di sistemi di conoscenza ben organizzati. . Quale tra le seguenti è una tra le più conosciute tecniche didattiche mirate alla promozione della creatività?. Cooperative learning. Lezione frontale. Coping. Brainstorming. Tutoring. Quanti sono i "cappelli per pensare" secondo la teoria elaborata da De Bono?. sei. otto. dieci. quattro. sette. . Un soggetto che utilizza le informazioni di cui dispone per produrre soluzioni originali in modo autonomo è dotato di uno stile di apprendimento: verbale. analitico. indipendente dal campo. convergente. divergente. Gli elementi che caratterizzano la professionalità dell'insegnante derivano da: l'abilità dell'insegnante nella gestione della classe. una buona competenza psicopedagogica. la conoscenza rigorosa della propria disciplina. l'esperienza. conoscenze teoriche adeguate, in aree disciplinari e nel campo delle scienze dell'educazione e da una matura capacità di analizzare la propria esperienza. . Il Senso di Autoefficacia concerne: la percezione di bastare a se stessi. la percezione sensoriale del proprio potere personale. la convinzione delle proprie capacità di raggiungere il successo. l'attribuzione alla propria persona o ad altri del successo conseguito. la valutazione globale che una persona fa di se stessa. . L'intelligenza cinestetica, uno dei nove tipi di intelligenza individuato da Gardner nel suo saggio Formae Mentis, può essere caratteristica precipua di: matematici. atleti. cineasti. medici. ingegneri. . Il termine inglese mediante il quale viene indicata la capacità di far leva sulle risorse personali e ambientali al fine di perseguire l'autodeterminazione è: aroausl. self efficacy. effectiveness. agentivity. empowerment. Nel 1976 lo psicologo statunitense Jerome Bruner introdusse la nozione di: coaching. scaffolding. tutoring. fading. brainstorming. La Commissione incaricata di redigere un documento concernente i problemi scolastici degli alunni handicappati che ha concluso i lavori nel 1975 ha preso anche il nome dal politico che ne ha coordinato i lavori. Tale politico è: Franca Falcucci. Franco Misasi. Massimo Dalema. Piero Fassino. Luciana Castellina. Gli obiettivi di un percorso formativo: permettono la pianificazione del percorso formativo del discente, descrivendo le competenze che egli apprenderà e fornendo la visione della professionalità da lui acquisita. forniscono una visione complessiva delle finalità dell'intervento formativo, descrivendo il risultato che l'organizzazione potrà raggiungere grazie ad esso. definiscono la macrostruttura del corso e delle unità didattiche, descrivendo le conoscenze e le capacità che il discente acquisirà alla fine di un corso di formazione. nessuna delle altre risposte è corretta. definiscono la struttura di un learning object descrivendo le conoscenze e capacità che il discente acquisirà alla fine della fruizione di un singolo modulo o attività didattica. . La legge 104/92 prevede che la richiesta di individuazione dell'alunno come soggetto in situazione di handicap sia rivolta: dal pediatra. dallo psicologo scolastico. dal dirigente scolastico. dagli insegnanti. dai genitori. . L'integrazione scolastica della persona in situazione di handicap nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università, è sancita definitivamente: dalla C.M. 227/75. dal D.M. 589/1990. dalla legge 444/1968. dalla legge quadro 104/92. dal D.L. 81/2008. .Le funzioni del Piano Educativo Individualizzato sono specificate: nella Riforma Gentile. nella Riforma Moratti. nella sentenza della Corte di Cassazione del 3 giugno 1987. nell'Atto di Indirizzo D.P.R. 24 febbraio 1994. nella Riforma Berlinguer. Il POF (Piano dell'Offerta Formativa) conferisce a ciascuna istituzione scolastica: poteri in materia di edilizia scolastica. possibilità di accettare o meno studenti stranieri. nessuna delle altre risposte è corretta. poteri relativi ad aumenti retributivi dei docenti. una identità culturale e didattica. Quale termine viene utilizzato nel linguaggio scientifico per indicare la psicologia della forma?. Input. Gestalt. Behaviorismo. Condizionamento. Formalismo. Le life skills sono: abilità cognitive. abilità informatiche. abilità cognitive, emotive e relazionali. abilità emotive. abilità relazionali. Nell'ambito del sistema formativo integrato il sistema non formale: è sinonimo di sistema informale. comprende le agenzie extrascolastiche intenzionalmente educative. nessuna delle altre risposte è corretta. è sinonimo di sistema formativo integrato. comprende solo le agenzie scolastiche. Diversamente da quanto avviene nei gruppi di lavoro tradizionali, nei gruppi cooperativi: l'insegnante, in qualità di leader, coordina e gestisce il lavoro di gruppo prendendone parte attiva. si ha un unico leader scelto formalmente o informalmente da tutti. l'insegnante osserva il lavoro del gruppo e interviene per orientare. l'insegnante interviene solo se ci sono comportamenti negativi. si enfatizzano solo i risultati dei rapporti fra i membri del gruppo. La didattica laboratoriale: presuppone necessariamente, per essere attuata, la presenza di una scuola dotata di atelier, biblioteche, aule multimediali, ecc. necessita di metodologie diversificate. si attua sul campo e non richiede una particolare progettazione da parte del docente. non necessita di alcun tipo di progettazione didattica. non necessita di indicazioni didattiche differenziate. L'espressione difficoltà di apprendimento si riferisce ad alunni che: hanno un quoziente intellettivo significativamente inferiore alla media. presentano ritardi negli apprendimenti a causa di una lesione organica. incontrano un ostacolo o un rallentamento negli apprendimenti scolastici. padroneggiano solo competenze semplici. per il loro comportamento rappresentano un problema per la classe. Le persone che esercitano professioni di aiuto sono frequentemente esposte ad elevati livelli di stress, il cui esito può essere patologico nel caso in cui questi non riescano a gestirli e a rispondervi adeguatamente. Tali esiti patologici determinano: Post Traumatic Stress Disorder. Drop-out. Burnout. Tourette Syndrome. la PAS. Che cosa si intende con il termine metacognizione?. La dimensione del pensiero che consente al soggetto di conoscere gli stati emotivi. Un'abilità dell'intelligenza emotiva. Un'abilità dell'intelligenza interpersonale. La dimensione del pensiero che consente al soggetto di conoscere il proprio conoscere. La dimensione del pensiero che consente al soggetto di conoscere il futuro. Quale tra le seguenti non è una delle otto competenze-chiave di cittadinanza che gli studenti devono avere acquisito entro il sedicesimo anno di età secondo il decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007?. Agire in modo autonomo e responsabile. Comunicare in almeno due lingue straniere. Acquisire e interpretare l'informazione. Risolvere i problemi. Individuare collegamenti e relazioni. L'assunto che la responsabilità dell'alunno in situazione di handicap e dell'azione educativa svolta nei suoi confronti è, al medesimo titolo, dell'insegnante di sostegno, dell'insegnante o degli insegnanti di classe o di sezione e della comunità scolastica: Legge Casati. Legge 104. C.M. 250/85. Riforma Moratti. Legge Basaglia. Negli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano: al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti più un rappresentante degli studenti più un rappresentante dei genitori. al consiglio di classe con la presenza di alcuni docenti. al consiglio di classe con la presenza dei docenti più i rappresentanti dei genitori. al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti più due rappresentanti degli studenti più due rappresentanti dei genitori. La sentenza della Corte Costituzionale del 3 giugno 1987, n. 225, assicura: la frequenza degli allievi handicappati alle scuole medie inferiori. la frequenza degli allievi handicappati alle scuole medie superiori. la frequenza degli allievi con difficoltà a corsi di recupero. l'accesso degli allievi handicappati ai corsi universitari. l'accesso degli allievi handicappati ai corsi parauniversitari. La sezione del DSM IV-TR dedicata ai disturbi cognitivi include disturbi causati da: abuso di sostanze stupefacenti. presenza di allucinazioni susseguenti a sati alterati della coscienza. ritardo mentale e apprendimenti complessi. età avanzata, degenerazione fisica o precoce invecchiamento. condizioni mediche generali, sostanze, farmaci. Secondo la Costituzione, rientra nella potestà legislativa concorrente Stato-Regioni, la materia: norme generali sull’istruzione. previdenza sociale. istruzione, compresa l’autonomia delle istituzioni scolastiche. istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche. rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose. Secondo il d.lgs. n. 297/1994 a quale organo collegiale della scuola spetta il provvedimento sull'adozione dei libri di testo?. al collegio dei docenti, sentiti i consigli di interclasse o di classe. a ciascun consiglio di classe, sentito il collegio dei docenti. al consiglio di intersezione nella scuola dell'infanzia, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria. al comitato per la valutazione del servizio dei docenti. al consiglio scolastico distrettuale. Secondo il d.lgs. n. 297/1994, quale condizione non è richiesta per il riconoscimento legale delle istituzioni scolastiche non statali di istruzione secondaria: il funzionamento da almeno un anno. che la sede della scuola risponda a tutte le esigenze di sicurezza ed igieniche e didattiche e l'arredamento, il materiale didattico, scientifico e tecnico, l'attrezzatura dei laboratori, delle officine, delle aziende e delle palestre siano sufficienti e adatti in relazione al tipo della scuola stessa. che nella scuola sia impartito l'insegnamento e siano svolte le esercitazioni pratiche prescritte per le corrispondenti scuole statali, secondo l'ordine e limiti dei programmi ufficiali. che il personale direttivo e insegnante sia in possesso degli stessi titoli prescritti per l'esercizio, rispettivamente, della funzione direttiva e dell'insegnamento nei corrispondenti tipi di scuole statali. che al personale della scuola sia assicurato un trattamento economico iniziale pari a quello delle scuole statali corrispondenti. Secondo il d.lgs. n. 297/1994, i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, NON sono tenuti a: partecipare alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte. partecipare alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti organi. curare i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi. partecipare ai lavori delle commissioni di esame e di concorso di cui siano stati nominati componenti. curare i rapporti con gli specialisti che operano sul piano medico e socio-psico-pedagogico. In base alla legge n. 104/1992, gli insegnanti di sostegno delle persone disabili: sono garantiti nelle scuole di ogni ordine e grado, ma non assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano. assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, ma non partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di classe. assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti. assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti e hanno poteri di vigilanza e sostituzione sugli altri docenti con riferimento alle relazioni con gli studenti disabili. assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti e hanno poteri di vigilanza, sostituzione e sanzione sugli altri docenti con riferimento alle relazioni con gli studenti disabili. In base al D.P.R. n. 275/1999, il Piano dell’offerta formativa: è elaborato dal collegio dei docenti ed è adottato dal consiglio di istituto. è elaborato dal consiglio di istituto ed è adottato dal collegio dei docenti. è elaborato dal consiglio di istituto ed è adottato dal dirigente scolastico. è elaborato dal dirigente scolastico ed è adottato dal consiglio di istituto. è elaborato dal collegio dei docenti ed è adottato dal dirigente scolastico. In base al D.P.R. n. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi direte o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. Questi accordi possono prevedere anche lo scambio temporaneo di docenti?. No, perché gli accordi non possono avere ad oggetto attività didattiche. Sì, ma è prevista una procedura di approvazione di tipo rafforzato. Sì e lo spostamento dei docenti può avvenire anche per distacco o comando. Sì, nei confronti dei docenti che liberamente vi consentono. Sì, ma è necessario la costituzione di un consorzio pubblico. Secondo la legge n. 53/2003, il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola: in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei. nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. nella scuola dell'infanzia, nella scuola materna, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. nella scuola dell'infanzia, nella scuola materna, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale, e nell’università. Il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 è importante per la scuola secondaria, perché: definisce il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. istituisce nella scuola secondaria l’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”. introduce lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. introduce i tirocini formativi e professionalizzanti per gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria. definisce l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività. Il D. Lgs. 150/2009 introduce all'interno del sistema amministrativo pubblico italiano il concetto di "performance", che si può così definire. la "performance" è il contributo individuabile nelle azioni della scuola ed è la semplice traduzione dell'idea di produttività. la "performance" è il sistema di valutazione del servizio volto al miglioramento. il contributo che un soggetto apporta, attraverso la propria azione, al raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione. la "performance" è il risultato di un assemblaggio del contributo individuale di funzioni produttive e di supporto. il contributo che un soggetto apporta, attraverso l’azione collegiale, al raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione. Nel primo comma dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n. 107, sono definite le finalità di: dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche. riconfigurare l’ordinamento della scuola. introdurre la valutazione di merito. stabilire la performance come nuova misura della qualità della scuola. elevare la qualità della scuola. La Legge 13 luglio 2015, n. 107, al comma 13, introduce il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il PTOF è predisposto: da tutte le componenti dell’istituzione scolastica. dal Dirigente Scolastico sentita la commissione specifica nominata. dalla Commissione specifica nominata dal collegio docenti. dal Collegio dei Docenti. da una commissione specifica con l’ausilio di esperti esterni. La Legge 13 luglio 2015, n. 107, al comma 180, recita che “il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione, anche in coordinamento con le disposizioni di cui alla presente legge”. Quale tra le seguenti è una delle Deleghe affidate al Governo, ed approvate dal Consiglio dei Ministri il 5 aprile 2017?. Norme per la valutazione dei Dirigenti Scolastici. Norme per la Valutazione degli Insegnanti. Norme per la definizione delle modalità di formazione continua dei docenti. Norme per l’attuazione delle linee guida per la collaborazione scuola-famiglia-territorio. Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. La Legge 13 luglio 2015, n. 107, al comma 12, definisce che le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico la revisione di uno specifico documento. Di quale documento si tratta?. del PEI. del PDP. del PTOF. del POF. del PNSD. Nella scuola secondaria di primo grado, gli insegnanti di sostegno: non partecipano all'elaborazione delle attività di competenza dei consigli di classe. non partecipano alla programmazione educativa delle classi in cui operano. insieme le risposte a) e b). assumono la contitolarità delle classi in cui operano. partecipano unicamente alla verifica delle attività di competenza dei consigli di classe. Secondo l’art. 34 della Costituzione italiana: La scuola italiana viene regolamentata da leggi statali atte a fornire un’istruzione per tutti gli ordini e gradi. La scuola è aperta a tutti. La Repubblica italiana si basa sull’istruzione obbligatoria. L’istruzione deve essere garantita a tutti. Nessuna delle precedenti è corretta. Ai sensi del DPR 89/2009, l'orario annuale delle lezioni della scuola secondaria di 1° grado è di: 400 ore complessive. 880 ore complessive. 1.046 ore complessive. 990 ore complessive. 680 ore complessive. Cosa fa il collegio dei docenti di un istituto scolastico?. approva il bilancio. prende provvedimenti disciplinari nei confronti dei suoi componenti. delibera in materia di funzionamento didattico dell'istituto. invia comunicazioni al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. elegge il dirigente scolastico. In merito alle misure educative e didattiche di supporto previste dalla legge 170/2010, agli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) si garantisce: un insegnante di sostegno. l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata. l'esenzione dagli esami di Stato. l'esenzione dagli esami di ammissione all'università. il successo scolastico per l'ottenimento del titolo di studio nei tempi di legge. Quale, tra le seguenti alternative, descrive uno stile “autorevole” da parte dell’insegnante?. Uno stile permissivo, che favorisce relazioni cordiali evitando il conflitto. Uno stile autoritario, centrato sulla trasmissione dei contenuti delle discipline. Uno stile tollerante, mirato a costruire legami tra pari anziché al rispetto delle regole. Uno stile flessibile, finalizzato a costruire un rapporto collaborativo tra docente e studenti. Nessuna delle altre risposte è corretta. Quale strategia educativa è funzionale alla gestione della classe per un insegnante che si trovi a lavorare con alunni indisciplinati, che mettono in discussione la sua autorità?. Responsabilizzare gli studenti rispetto al proprio apprendimento e al proprio comportamento. Comunicare giudizi svalutanti agli studenti che non rispettano le regole e i ruoli interni al gruppo. Improntare la relazione unicamente su un sistema di premi e punizioni in base alla condotta in aula. Ribadire il proprio ruolo e le regole dell’istituto regolarmente fino a quando non saranno riconosciuti dagli studenti. Continuare il lavoro d’aula con gli studenti che partecipano attivamente alla lezione, ignorando gli altri. Il Cooperative Learning richiede, da parte degli allievi: l’esercizio di competenze sociali, che sono innate. l’esercizio di competenze sociali, che sono sviluppabili. conoscenze pregresse in merito alle strategie di cooperazione. la rinuncia alla propria individualità per identificarsi con il gruppo. un quoziente intellettivo superiore alla media. Al fine di produrre un apprendimento autoregolato da parte degli alunni, è necessario che l’insegnante: deleghi al gruppo classe l’individuazione di strategie di apprendimento adeguate. abolisca le regole della classe a favore di percorsi di autogestione. guidi gli alunni nel riconoscimento del proprio stile cognitivo e delle proprie modalità di apprendere. indichi a ogni alunno con precisione qual è il suo stile cognitivo e quali sono le strategie giuste per gestirlo. impieghi una sola modalità di insegnamento, che induca tutti gli alunni a utilizzare lo stesso stile cognitivo. Una modalità educativa permanente, un processo continuo lungo tutto l’arco di vita centrato sull’individuazione e sul potenziamento delle competenze della persona affinché possa inserirsi in modo creativo e critico nella società. A quale modalità educativa, ma tale compito spetta anche alla scuola, si riferisce questa descrizione?. Orientamento. Educazione degli adulti. Prevenzione del disagio. Riduzione del danno. Educazione interculturale. Quale, tra le seguenti alternative, descrive il compito di sviluppo che caratterizza l’adolescente in relazione alla famiglia d’origine?. Adeguamento alle aspettative genitoriali. Socializzazione primaria, mirata ad acquisirne le regole. Attaccamento, con lo scopo di creare un legame privilegiato. Emancipazione, finalizzata all’autonomia. Nessuna delle altre risposte è corretta. L’utilizzo degli strumenti multimediali all’interno della scuola è utile in quanto promuove: la diversificazione delle varie forme comunicative all’interno dei percorsi di studio e di produzione. la soluzione di tutti i problemi mediante l’apprendimento facilitato dall’uso del computer. la valorizzazione delle competenze informatiche degli allievi e il loro uso, in opposizione al banale libro di testo. la socializzazione degli allievi nella classe. la possibilità di integrazione degli allievi stranieri, altrimenti non attuabile. Il contributo di John Dewey alle scienze umane si è concretizzato nell’ambito: della scuola di Barbian. della scuola di Cambridge. del circolo di Vienna. della scuola di Mompiano. della scuola di a Chicago. La comunicazione competente è quella in cui l’insegnante: sostiene la relazione con l’alunno e con il genitore al fine di condividere la lettura del percorso scolastico in funzione di obiettivi di apprendimento e di relazione, utilizzando strumenti tecnici ed empatici. conduce la relazione con l’alunno e il genitore al fine di sottolineare la propria posizione autoritaria nella valutazione del percorso scolastico in funzione di obiettivi di apprendimento e di condotta, utilizzando strumenti tecnici e teorici. guida la relazione con l’alunno e con il genitore assumendo la posizione di esperto dell’apprendimento e della relazione al fine di preservare gli obiettivi didattici, utilizzando un linguaggio tecnico e settoriale che dimostri la propria competenza. partecipa alla relazione con l’alunno e con il genitore ponendosi in secondo piano rispetto alle scelte della famiglia che devono essere sempre al centro del lavoro didattico, in modo da non creare possibili conflitti o tensioni. è al centro della relazione con l’alunno e con il genitore, al fine di sottolineare l’importanza della figura docente e della necessità di affidarsi alle sue direttive per poter ottenere successo in ambito scolastico, utilizzando uno stile comunicativo auto- centrato e sicuro. Quale, tra i seguenti strumenti, è funzionale alla creazione di una relazione educativa fondata sull’empatia?. Il dialogo attivo: la capacità di sostituirsi all’alunno nell’espressione delle sue emozioni in base alle proprie esperienze. L’ascolto attivo: la capacità di cogliere messaggi verbali e non verbali da parte dell’alunno anche quando siano espressi in modo confuso. Il comportamento attivo: la capacità di agire al posto dell’alunno quando quest’ultimo non è in grado di farlo. Il pensiero attivo: la capacità di interpretare secondo le categorie del buon senso ciò che l’alunno pensa a partire dagli atteggiamenti che manifesta. Nessuna delle altre risposte è corretta. Un insegnante capace di riconoscere e comprendere i disagi dei suoi alunni e di valorizzare le risorse di cui sono portatori dimostra competenze nell’ambito: dell’economia. dell’etnologia. dell’antropologia. della sociologia. dell’empatia. Quale, tra le seguenti affermazioni riferite al tema della disciplina nel contesto scolastico, NON è in linea con un’educazione all’intelligenza emotiva?. Una buona disciplina coinvolge il bambino, lo incoraggia invece di spingerlo all’isolamento. Invece di alimentare lo sviluppo di meccanismi di controllo interiori, l’applicazione di una disciplina troppo rigida rinforza l’idea che la stessa disciplina provenga da forze esterne. La dura disciplina, cioè il ricorso a punizioni fisiche o intimidazioni verbali è spesso la modalità giusta per plasmare i ragazzi. Una buona disciplina serve a contenere un bambino e le sue energie, fornendogli quel senso di sicurezza fisica ed emotiva di cui ha bisogno per imparare l’autocontrollo. Quando gli adulti usano approcci coercitivi e mirati a stabilire il potere, c’è maggior probabilità che la disciplina si ritorca contro chi la applica. Secondo Howard Gardner, esistono varie intelligenze che: sono indipendenti l’una dall’altra e la prevalenza dell’una o dell’altra è dovuta al tipo di insegnamento cui sono stati sottoposti gli individui. sono relativamente indipendenti l’una dall’altra ed è l’ambiente in cui si vive che ne fa emergere alcune più di altre. sono dipendenti l’una dall’altra in quanto strutturate gerarchicamente: a partire dallo sviluppo della prima, è possibile acquisire consequenzialmente le altre. geneticamente ciascun individuo possiede ed è inutile sforzarsi per fargliene acquisire altre (e anche colpevolizzarlo se non riesce in alcuni settori). sono relativamente indipendenti l’una dall’altra e possono essere plasmate e combinate da individui e culture in una varietà di modi adattivi. Cosa indica l'espressione “capacità cognitivo-sociali”?. L'insieme delle funzioni mentali che consentono a un individuo di prendere parte attivamente alla vita sociale. L'insieme delle abilità pratiche maturate nel contesto sociale di riferimento. Il comportamento appreso durante il processo di socializzazione. L’apprendimento raggiunto nel corso dei vari processi di socializzazione. L'insieme delle attitudini sociali sviluppate durante l’infanzia e l’adolescenza. Secondo le più recenti teorie psicopedagogiche, l'intelligenza può essere definita come: l'attivazione delle funzioni psichiche. la capacità di adattarsi all'ambiente. l'elaborazione di concetti. l'organizzazione di informazioni. l'espressione singolare di sé. La tassonomia degli obiettivi cognitivi di Benjamin Bloom: comprende obiettivi di sei tipi, che in ordine progressivo sono: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione. riporta sei obiettivi (conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione) di cui la conoscenza è il più importante. riporta obiettivi di sei tipi (conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione) che sono tutti dello stesso ordine di importanza. rappresenta, attraverso sei obiettivi, una scala di valutazione dell’esperienza scolastica. si articola in sei obiettivi che sono conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione. Riguardano capacità generali della persona. In merito alle misure educative e didattiche di supporto previste dalla legge 170/2010, agli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) si garantisce: l'esenzione dagli esami di Stato. un insegnante di sostegno. l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata. l'esenzione dagli esami di ammissione all'università. il successo scolastico per l'ottenimento del titolo di studio nei tempi di legge (5 anni per la primaria, 3 per la secondaria di primo grado e 5 anni per la secondaria di secondo grado). L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione: è sempre consentita, ma solo per i docenti di ruolo, a discrezione del dirigente scolastico è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati. non è mai consentita. è sempre consentita, in quanto rientranti nella stessa graduatoria. è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati. è sempre consentita nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Al fine di perseguire l'integrazione scolastica degli alunni disabili, la legge 517/1977 ha previsto: scuole speciali per disabili. l’introduzione dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno. l'abolizione degli esami di Stato. la creazione di appositi nuclei di valutazione nelle scuole. misure relative soprattutto alla struttura delle scuole. Il piano dell'offerta formativa delle scuole è: il regolamento d'istituto. un documento amministrativo che assegna a ogni attività didattica un determinato ordinativo di spesa. una dichiarazione di intenti che viene consegnata ai potenziali studenti. il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale. pubblicato sul Bollettino dell'Ufficio scolastico regionale. Relativamente alla definizione dei curricoli, le istituzioni scolastiche determinano: il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata. gli standard relativi alla qualità del servizio. gli obiettivi generali del processo formativo. l'orario obbligatorio annuale complessivo dei curricoli. i criteri generali per l'organizzazione dei percorsi formativi. Secondo il d.P.R. 89/2010, i percorsi liceali hanno durata quinquennale e si sviluppano: in un quadriennio e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. in due periodi, uno biennale e l'altro triennale. in un primo anno seguito da due periodi biennali. in un triennio e in un biennio specialistico. in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Quale dei seguenti NON è un indirizzo dei nuovi istituti professionali previsto dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado del 2010?. Manutenzione e assistenza tecnica. Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità. Produzioni artigianali e industriali. Amministrazione, finanza e Marketing. Il compito di stilare il regolamento interno d’istituto spetta al: consiglio di classe. consiglio d’istituto. consiglio di interclasse. collegio dei docenti. consiglio di intersezione. A norma del d.lgs. 297/1994, tra gli altri, fanno parte del consiglio di classe della scuola secondaria di secondo grado: due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti alla classe. tre rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, e tre rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe. quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe. In base al regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, le istituzioni stesse: esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. devono attenersi strettamente ai protocolli didattici, disciplinari e metodologici delineati dal ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università. sono tenute a svolgere progetti relativi alle radici culturali nazionali o regionali. non tengono conto del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. non possono introdurre modifiche curricolari. Il Piano dell’Offerta Formativa è adottato: dal singolo consiglio di classe. dal singolo consiglio di circolo o di istituto. da tutte le scuole di una stessa provincia. da tutte le scuole di una stessa regione. da tutte le scuole a livello nazionale. L’autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a: cambiare i contenuti dei curricoli nazionali. semplificare la normativa scolastica. soddisfare le richieste degli alunni e dei genitori. facilitare il lavoro dei docenti e dei dirigenti scolastici. garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale. Chi parlò di “assimilazione e accomodamento”?. Lëv Vygotskij. Sigmund Freud. Jerome Bruner. Jean Piaget. Anna Freud. Quale, tra le seguenti alternative, NON costituisce un fenomeno tipico della fase della preadolescenza?. La messa in atto di comportamenti trasgressivi. La maggiore consapevolezza sociale. Lo sviluppo fisico legato alla pubertà. La ricerca di sintonizzazione con la figura materna. L’aumento di importanza delle relazioni amicali. Che cos’è uno “stile di apprendimento”?. L’attitudine più o meno sviluppata all’impegno nello studio e nell’esercizio in ambito scolastico da parte dell’allievo. La predisposizione ad adottare una particolare strategia di apprendimento, indipendentemente dalle richieste specifiche del compito, da parte di un individuo. La collocazione di un determinato studente all’interno della classificazione dei risultati di apprendimento del gruppo classe. La capacità, più o meno sviluppata, dell’alunno di apprendere autonomamente. L’insieme di strategie didattiche adottate dal docente per trasmettere i contenuti agli studenti. La didattica è: l’arte innata dell’insegnamento. una scienza filosofica che si occupa della programmazione scolastica. una disciplina pedagogica che ha per oggetto di studio le metodologie di insegnamento/apprendimento. un segmento della pedagogia che si occupa esclusivamente di problematiche legate al mondo scolastico. una disciplina fondata da John Dewey in America e teorizzata nel volume “Scuola e società”. La scuola media unica venne istituita in Italia nel: 1910. 1969. 1861. 1962. 1948. Nell’approccio cognitivista, il processo attraverso il quale si è consapevoli di ciò che si conosce e si riflette sulle attività cognitive richieste da diversi tipi di compiti e sulle strategie per affrontarli, prende il nome di: metacognizione. intelligenza. quoziente intellettivo. metodo di studio. strategia intellettiva. Benjamin Bloom ha elaborato una riflessione riguardante: l’intelligenza emotiva. la tassonomia degli obiettivi educativi. rinforzo positivo e rinforzo negativo. il linguaggio e il suo sviluppo. la coazione a ripetere. La discussione guidata è una forma di insegnamento che: mira a mettere in evidenza le conoscenze già possedute dagli studenti attraverso una previa verifica scritta. permette di affrontare con flessibilità, ma in maniera organizzata, un nuovo tipo di apprendimento. richiede una discussione tra esperti per avviare un nuovo argomento da approfondire successivamente. permette agli studenti di interagire e di confrontarsi su un argomento in maniera improvvisata. prevede un’interazione non gerarchica tra le persone per conseguire un obiettivo di apprendimento. Una relazione educativa si può realizzare: esclusivamente in famiglia e in contesti informali. all’interno di diversi contesti: a scuola, in famiglia, ma anche in contesti informali. all’interno di diversi contesti: a scuola, in famiglia, e in tutti i contesti istituzionali, ma non in quelli informali. esclusivamente in contesti in cui ci siano educatori professionali. solo tra un adulto e un bambino. Quale teoria ha permesso di ampliare la panoramica del processo di apprendimento, descrivendo la persona come un insieme complesso, anziché come una serie di parti frammentarie?. L’apprendimento stimolo-rinforzo. L’apprendimento dall’esperienza di matrice bioniana. La teoria della mente, ovvero la comprensione delle intenzioni degli altri. Il role-playing. L’apprendimento olistico, ovvero l’integrazione degli aspetti intellettivi, sociali ed emotivi. La riforma Gentile portò l’obbligo scolastico sino al 14° anno di età nel: 1861. 1985. 1948. 1923. 1977. Una relazione di tipo empatico è caratterizzata: da un atteggiamento di diffidenza. da una situazione di identificazione tra i soggetti coinvolti. dall’entrare in sintonia con l’altro. da processi di analisi e valutazione. da un setting clinico-terapeutico. Secondo Daniel Goleman, la consapevolezza di sé è una capacità: delle competenze emotive. delle competenze relazionali. del pensiero divergente. della creatività. legata a un alto quoziente intellettivo. A 11/12 anni un ragazzo impara a: individuare diverse gradazioni di manifestazione di un’emozione. sentire la sofferenza per un intero gruppo di persone. percepire il senso di colpa. immaginarsi in situazioni altrui. immaginare emozioni relative a eventi futuri. La capacità di negoziare rientra: nelle capacità interpersonali. nelle capacità di problem solving. nella capacità di organizzare. nella capacità di motivare se stessi. nella capacità di essere leader. Cosa si intende per assertività?. La capacità di persuasione. La capacità di raggiungere un obiettivo. La capacità di reagire all’invadenza altrui. La capacità di gestire le emozioni negative. La capacità di esprimere in modo chiaro le proprie emozioni e opinioni. Quale, tra le seguenti, NON è una forma di intelligenza teorizzata da Howard Gardner?. Intelligenza musicale. Intelligenza lingustico-verbale. Intelligenza creativa. Intelligenza interpersonale. Intelligenza logico-matematica. Per essere creativi è necessario allenare: la comprensione di sé. la curiosità e la versatilità. la comprensione dell’altro. le capacità artistiche. l'autostima. Quale ruolo hanno i genitori degli alunni nell’elaborazione del piano dell’offerta formativa d’istituto in base al d.P.R. 275/1999?. Nessuno; per legge il piano dell’offerta formativa non deve essere accessibile ai genitori. Fondamentale; partecipano attivamente alla stesura insieme ai docenti. Partecipano tramite l’espressione di proposte e opinioni formulate dagli organismi e dalle associazioni di cui fanno parte. Partecipano stendendone una versione provvisoria, che viene poi approvata o meno dal collegio dei docenti. Nessuno; il piano dell’offerta formativa è di esclusiva competenza del personale scolastico, che non accoglie contributi esterni in merito. Le innovazioni introdotte dalla legge n. 517/1977 riguardavano molteplici aspetti della scuola. Tra questi c'era: l’autonomia scolastica. l’introduzione degli esami di riparazione nelle scuole primarie. l’introduzione, nella scuola primaria, del tempo prolungato. la creazione degli organi collegiali. il diritto dei soggetti con disabilità di essere inseriti nelle classi comuni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ai sensi del d.lgs. 59/2004, quale delle seguenti è una delle finalità della scuola secondaria di primo grado?. La crescita delle capacità autonome di studio e il rafforzamento delle attitudini all'interazione sociale. Lo sviluppo della promozione della personalità e l'acquisizione e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base. La valorizzazione delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo. L’educazione interculturale. Porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio. Indicare l'alternativa che riporta l'esatta composizione di un Consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado, come riportata nel d.lgs. 297/1994. Quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe e tutti i docenti. Tutti gli insegnanti della classe, due genitori e due studenti. Esclusivamente gli insegnanti della classe. Due rappresentanti dei genitori degli alunni iscritti alla classe, tutti i docenti e un rappresentante degli studenti. Il dirigente scolastico, gli insegnanti della classe e due studenti. Secondo la direttiva del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 27 dicembre 2012 relativa ai bisogni educativi speciali, i principi alla base dell’integrazione scolastica si fondano su una logica di: cooperazione. globalizzazione. introspezione. inclusione. sinergizzazione. Quale, tra le seguenti alternative, NON costituisce uno strumento compensativo rivolto agli alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento?. L’esenzione da prove quali il dettato, che affaticano l’alunno senza migliorare le sue prestazioni di scrittura. L'uso di programmi di videoscrittura con correttore ortografico, che consentono la produzione di testi sufficientemente corretti senza che l’alunno si affatichi nella rilettura. L'uso del registratore, che consente all’alunno di non prendere appunti durante. L'uso della calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo. La sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in compito di ascolto. L’ICF-CY (International Classification of Functioning, Disability and Health – versione per bambini e adolescenti): rappresenta un codice medico-deontologico per il trattamento dei casi di disabilità nei bambini. fornisce informazioni prettamente cliniche che possono essere utilizzate solo per l'elaborazione di terapie. adotta un sistema di classificazione basato su tipi di patologie mediche. è stata recepita nell'ordinamento italiano con decreto ministeriale. adotta un sistema di codifica alfanumerico. Il Piano Didattico Personalizzato: Non deve riportare le forme di verifica e di valutazione personalizzate previste. Deve contenere esclusivamente i dati anagrafici dell'alunno, la tipologia di disturbo, le attività didattiche individualizzate e personalizzate. Può non indicare gli strumenti compensativi utilizzati e le misure dispensative adottate. Può non contenere i dati anagrafici dell'alunno e la tipologia di disturbo in quanto già riportati nella diagnosi funzionale (DF). Deve contenere i dati anagrafici dell'alunno, la tipologia di disturbo, le attività didattiche individualizzate e personalizzate, gli strumenti compensativi utilizzati e le misure dispensative adottate, le forme di verifica e di valutazione personalizzate. Il brainstorming è: Scarsamente utilizzato in ambito didattico. Utilizzato in ambito didattico per favorire lo sviluppo del pensiero logico-matematico. Utilizzato in ambito didattico per favorire lo sviluppo del pensiero creativo. Stato introdotto dallo psicologo Alex Osborn. Una tecnica di gruppo ideata negli anni '60. Jean Piaget sostiene che: L’individuo è un veicolo di idee innate. L’individuo è un passivo recettore di influenze ambientali. Le strutture cognitive hanno un’origine esclusivamente ambientale. Le strutture cognitive hanno un’origine esclusivamente interna. L’individuo è un attivo costruttore delle proprie conoscenze. Gli alunni "tutor" di un ragazzo con disabilità: Non riescono a tenere il passo con il resto della classe a causa del tempo e dell'impegno speso accanto al compagno con disabilità. Sviluppano le proprie competenze socio-emotive, ma non quelle metacognitive. Non hanno le abilità per svolgere compiti di mediazione didattica in maniera adeguata. Migliorano fortemente dal punto di vista della loro competenza metacognitiva. L'individuazione di alunni tutor non agevola i processi inclusivi. Quale delle seguenti affermazioni sul disturbo da deficit di attenzione/iperattività è falsa?. Può manifestarsi anche con difficoltà nel sostenere l’attenzione nei compiti e ad aspettare il proprio turno. È conosciuto anche con l'acronimo italiano DDAI. È un disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neurobiologica che interferisce con il normale sviluppo psicologico del bambino. Rende il bambino incapace di regolare il proprio comportamento in funzione degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente. È caratterizzato da aspetti problematici che non intaccano l’area cognitiva, ma esclusivamente la sfera del comportamento. Per valutare e documentare gli esiti dei processi inclusivi a scuola, è utile l'osservazione condotta con tecniche quali: Il dialogo e le registrazioni aneddotiche. I report e le registrazioni aneddotiche. Il diario e i report. Il diario e le registrazioni aneddotiche. Il dialogo e i report. Cosa si intende per "flipped classroom"?. Approccio metodologico caratterizzato dall'inversione dei momenti didattici della lezione e dello studio individuale: la lezione viene spostata a casa sfruttando le potenzialità dei materiali didattici on line, mentre lo studio individuale si svolge in aula. Tecnica didattica che consente agli allievi di sviluppare le abilità decisionali atte a superare favorevolmente una situazione problematica. Approccio didattico fondato sullo studio dei casi e sulle simulazioni individuali e di gruppo. Apprendimento attraverso il “fare” ovvero mediante simulazioni in cui l'allievo persegue un obiettivo professionale concreto applicando ed utilizzando le conoscenze e le abilità funzionali al raggiungimento dell’obiettivo. Approccio metodologico caratterizzato dall'utilizzo in aula della LIM e di altre attrezzature didattiche innovative. Nel metodo dei "sei cappelli per pensare" di De Bono, il "cappello bianco": Fornisce il punto di vista ottimistico. Riguarda fatti e dati oggettivi. Fornisce il punto di vista negativo. Indica la creatività e il prodursi di nuove idee. È connesso al controllo e all'organizzazione del processo di pensiero. L'intelligenza naturalistica di Gardner: È la capacità di riconoscere e classificare diversi oggetti nella natura. È l'abilità implicata nel percepire e rappresentare gli oggetti visivi. È propria, in particolare, di scultori, ingegneri, esploratori e architetti. È tipica, in particolare, dei filosofi e degli psicologi. È l'abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell'individuazione di relazioni e principi. Secondo Bruner: L’essere umano ha un'attitudine o predisposizione a fenomeni di aggressività sociale. Il bambino ha un'attitudine o predisposizione a ribellarsi alle regole sociali. L’essere umano ha un'attitudine o predisposizione a organizzare l’esperienza in forma comportamentale. L’essere umano ha un'attitudine o predisposizione a organizzare l’esperienza in forma narrativa. L’essere umano ha un'attitudine o predisposizione al conflitto. La legge di riforma denominata “La Buona Scuola” obbliga le istituzioni scolastiche a: Predisporre, entro il mese di settembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Predisporre, entro il mese di dicembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Predisporre, entro il mese di novembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Predisporre, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Predisporre, entro il mese di novembre dell'anno scolastico precedente al biennio di riferimento, il piano biennale dell'offerta formativa. In relazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, la legge 107/2015 prevede: Almeno 200 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e almeno 400 ore nell'ultimo triennio dei licei. Almeno 400 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e almeno 300 ore nell'ultimo triennio dei licei. Almeno 200 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e almeno 300 ore nell'ultimo triennio dei licei. Almeno 400 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nell'ultimo triennio dei licei. Almeno 300 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nell'ultimo triennio dei licei. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Consiglio d'Istituto, nelle scuole secondarie di secondo grado con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da: Sei rappresentanti del personale docente, un rappresentante del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, tre genitori degli alunni, tre alunni, il dirigente scolastico. Otto rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, otto genitori, il dirigente scolastico. Esclusivamente da sette rappresentanti elettivi. Sei rappresentanti del personale docente, un rappresentante del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sei genitori, il dirigente scolastico. Otto rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, quattro genitori, quattro alunni, il dirigente scolastico. Ai sensi del D.M. 5669 del 12 luglio 2011, in relazione a studenti con DSA, l’adozione delle misure dispensative: È finalizzata ad evitare situazioni di affaticamento e disagio in compiti direttamente coinvolti dal disturbo, senza peraltro ridurre il livello degli obiettivi di apprendimento previsti. È prevista, ma non è associata al ricorso a strumenti compensativi che sarebbero più utili al successo formativo degli studenti con DSA. È finalizzata ad evitare situazioni di affaticamento e disagio in compiti direttamente coinvolti dal disturbo, riducendo d'altro canto il livello degli obiettivi di apprendimento previsti. È prevista esclusivamente in casi eccezionali al fine di non creare percorsi immotivatamente facilitati a scapito degli obiettivi di apprendimento previsti. Non è prevista né auspicabile per non creare percorsi immotivatamente facilitati a scapito degli obiettivi di apprendimento previsti. Ai sensi della Legge 107/2015, in sede di individuazione dei criteri per la valorizzazione dei docenti, il Comitato per la valutazione dei docenti nella scuola secondaria di secondo grado è costituito da: Tre docenti dell'istituzione scolastica, due rappresentanti degli studenti, un componente esterno. Tre docenti dell'istituzione scolastica, due rappresentanti degli studenti e un rappresentante dei genitori, un componente esterno. Due docenti dell'istituzione scolastica, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, due componenti esterni. Due docenti dell'istituzione scolastica, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, un componente esterno. Tre docenti dell'istituzione scolastica, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, un componente esterno. La proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) di cui alla Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013 viene: Redatta dal Consiglio di interclasse. Redatta dal Gruppo di lavoro provinciale per l'integrazione scolastica al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Maggio). Redatta dal Gruppo di lavoro provinciale per l'integrazione scolastica al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). Redatta dal Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). Redatta dal Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Maggio). Ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche: Adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale pur se non indirizzata al miglioramento dell'offerta formativa. Organizzano in modo rigido l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività. Adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale e coerente con gli obiettivi di ciascun indirizzo di studio. Adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale pur se incongruente con gli obiettivi di ciascun indirizzo di studio. Adottano, tranne che per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale e coerente con gli obiettivi di ciascun indirizzo di studio. Il D.P.R. 275/1999 prevede, all'art. 7, che le istituzioni scolastiche possano promuovere o aderire ad accordi di rete che abbiano ad oggetto: Attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali tranne che di amministrazione e contabilità. Esclusivamente didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento. Attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità; di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali tranne che di acquisto di beni e servizi. Qualsiasi attività senza alcuna limitazione ed anche quando non coerente con le finalità istituzionali. Attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità; diacquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali. Come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013, l'attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con BES della scuola secondaria deve essere: Decisa dalla famiglia, su indicazione dei docenti. Deliberata in seno al Collegio dei docenti. Decisa dal dirigente scolastico, sentito l'insegnante di sostegno. Deliberata in Consiglio di classe. Deliberata in Consiglio di istituto. Il credito scolastico e il credito formativo sono stati introdotti nel sistema scolastico italiano con: D.M. 223/1998. D.P.R. 323/1998. D.P.R. 223/1998. D.M. 89/2009. D.P.R. 122/2009. Da chi è stata sviluppata la Teoria dell'apprendimento sociale?. Lev Vygotskij. Albert Bandura. John Dewey. Wolfgang Köhler. Jean Piaget. Il Mastery Learning è: Una metodologia didattica fondata sui giochi di ruolo e finalizzata a potenziare la capacità di immedesimazione e comunicazione degli allievi. Una tecnica di gruppo volta a favorire negli allievi lo sviluppo del pensiero creativo e della capacità di lavorare in gruppo. Una metodologia di insegnamento individualizzato attenta alle diversità nei ritmi e nei tempi di apprendimento degli allievi. Una metodologia di insegnamento secondo la quale gli allievi apprendono in piccoli gruppi aiutandosi reciprocamente. Una metodologia di insegnamento fondata prettamente sull'esperienza pratica. Ai fini della realizzazione dei processi di integrazione ed inclusione dell'alunno con disabilità: È auspicabile, ma non necessario che i docenti operino in modo da costruire un lavoro unitario di team. Si richiedono al dirigente scolastico forti competenze nell’affrontare le problematiche speciali. È necessario che gli insegnanti siano competenti nell’affrontare le problematiche speciali e lavorino in team tra loro e con il dirigente scolastico. La collaborazione tra docenti di sostegno e docenti titolari della classe non è irrilevante, ma neppure necessaria. I compagni di classe non vanno coinvolti nelle attività didattiche a lui destinate in quanto rischiano di essere di intralcio o di ostacolo. Per gestire adeguatamente una classe eterogenea per le caratteristiche psicologiche, cognitive, socio-economiche e culturali e i bisogni dei suoi allievi: L'insegnante è tenuto ad affiancare alle competenze professionali e socio-emotive la capacità di mantenere la disciplina. È sufficiente che l'insegnante eserciti la disponibilità all'accoglienza e all'ascolto. È sufficiente la preparazione culturale dell'insegnante. È necessario che l'insegnante sia disponibile all'accoglienza, sappia ascoltare ed utilizzare la comunicazione non verbale, promuovere l'interesse e la partecipazione, programmare con attenzione le attività. È sufficiente che l'insegnante si limiti all'aggiornamento continuo sui contenuti che insegna. Nel contesto educativo e didattico i processi inclusivi sono agevolati principalmente: Dall'apprendimento per prove ed errori. Da forme di apprendimento esperienziale e l'individuazione di alunni tutor. Dall'apprendimento associativo. Dal ricorso a metodologie di apprendimento innovative quali il webquest e la flipped classroom. Da gruppi di apprendimento cooperativo e forme di tutoring da realizzare mediante l'individuazione di alunni tutor. L'apprendimento per "insight" è stato teorizzato da: Jerome Bruner nell'ambito del movimento della Gestalt. Lev Semënovič Vygotskij nell'ambito del costruttivismo. John Dewey nell'ambito del costruttivismo. Burrhus Skinner nell'ambito del paradigma del condizionamento operante. Wolfgang Köhler nell'ambito del movimento della Gestalt. Affinché i programmi di educazione socio-emotiva siano efficaci: È necessario che includano la famiglia e la comunità. Devono avere inizio in età adolescenziale. Sono sufficienti ambienti di apprendimento adeguati. Devono durare pochi mesi. La formazione degli insegnanti è poco importante. Le competenze sociali di Goleman: Determinano il modo in cui l'individuo comprende e gestisce le relazioni con gli altri. Consistono nella padronanza di sé. Consistono nella consapevolezza di sé. Determinano il modo in cui l'individuo coglie gli aspetti della propria vita emozionale. Determinano il modo in cui l'individuo controlla se stesso. In psicologia delle emozioni lo scaffolding: È l'incapacità di registrare i propri stati emozionali e quelli dell'altro. È la misurazione del quoziente emotivo mediante test appositamente progettati. È l'attribuzione di intenzionalità alle emozioni del bambino. È la capacità del bambino di orientare il proprio comportamento in rapporto alle emozioni della madre. Indica l'insieme delle emozioni sociali o complesse. Si parla di "socializzazione delle emozioni" quando: Le emozioni vengono espresse senza considerare le regole sociali. Le emozioni acquistano significato all’interno delle relazioni affettive. Le emozioni vengono manifestate secondo modalità che non sono accettate dalla propria cultura. I bambini apprendono le emozioni primarie. L'individuo impara a riconoscere le proprie emozioni. Nel metodo dei "sei cappelli per pensare" di De Bono, il "cappello blu": Indica la creatività e il prodursi di nuove idee. Fornisce il punto di vista negativo. È connesso al controllo e all'organizzazione del processo di pensiero. Fornisce il punto di vista ottimistico. Riguarda fatti e dati oggettivi. L'intelligenza spaziale di Gardner: È propria, in particolare, di ballerini, coreografi e sportivi. È la capacità di riconoscere e classificare diversi oggetti nella natura. È l'abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell'individuazione di relazioni e principi. È propria, in particolare, di scultori, esploratori e architetti. È tipica, in particolare, dei filosofi e degli psicologi. Secondo Bruner, il pensiero creativo: È olistico in quanto capace di includere e di utilizzare un vasto repertorio di possibili soluzioni in risposta a situazioni problematiche. È selettivo. È utilizzato per dimostrare ipotesi precostituite. È scontato e prevedibile. Propone un'unica soluzione efficace in risposta ad una situazione problematica. Chi è noto per la Teoria dell'intelligenza multifattoriale?. Lewis Terman. Alfred Binet. Charles Spearman. Charles Murray. Louis Leon Thurstone. La Legge n. 107/2015 prevede che il Piano triennale dell'offerta formativa: Venga elaborato dal dirigente scolastico ed approvato dal collegio dei docenti. Venga elaborato dal collegio dei docenti ed approvato dal consiglio d'istituto. Venga elaborato dal consiglio d'istituto ed approvato dal dirigente scolastico. Venga elaborato dal consiglio d'istituto ed approvato dal collegio dei docenti. Venga elaborato dal dirigente scolastico ed approvato dal consiglio d'istituto. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, nelle scuole secondarie di primo grado la Giunta esecutiva del Consiglio d'Istituto è composta: Da tre docenti e due rappresentanti dei genitori; è presieduta dal dirigente scolastico. Da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, un genitore e uno studente; di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi. Da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, un genitore e uno studente; è presieduta dal dirigente scolastico. Da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, due genitori; di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi. Da due docenti, un impiegato amministrativo, un genitore; di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi. Ai sensi dell'art. 5 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Consiglio di classe: Esprime parere vincolante sull’adozione di libri di testo e strumenti didattici. Non si riunisce mai con la sola presenza dei docenti. Si riunisce con la sola presenza dei docenti nelle operazioni di valutazione periodica e finale degli alunni. Può riunirsi con la sola presenza dei genitori. Valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica. I Gruppi provinciali di lavoro per l'integrazione scolastica di cui all'art. 15 della legge n. 104/1992: Hanno l'esclusivo compito di predisporre una relazione biennale da trasmettere al MIUR sulle attività svolte dalle istituzioni scolastiche. Hanno, tra gli altri, compiti di consulenza e collaborazione per l'impostazione e l'attuazione dei PDP. Hanno, tra gli altri, compiti di consulenza e collaborazione per l'impostazione e l'attuazione dei PIP. Hanno, tra gli altri, compiti di consulenza e collaborazione per l'impostazione e l'attuazione dei PEI. Non sono tenuti a collaborare con gli enti locali e le unità sanitarie locali per le attività inerenti all'integrazione degli alunni con disabilità. Ai sensi dell'art. 7 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Collegio dei docenti: Non è corpo elettorale. Non ha potere proponente. Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Circolo o di Istituto. Ha esclusivamente potere deliberante. Propone al Consiglio di Circolo o di Istituto i documenti di gestione finanziaria. I Gruppi di lavoro per l’inclusione (GLI) di cui alla Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013 svolgono, tra le altre, la funzione di: Confrontarsi sui BES rilevati dai Gruppi di lavoro provinciali per l'integrazione scolastica. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. Elaborare una proposta di PEI. Confrontarsi sui BES rilevati dai Gruppi di lavoro interistituzionali provinciali. Elaborare una proposta di PDP. Secondo la Circolare Ministeriale Prot. n. 2563 del 22 novembre 2013 nella scuola secondaria: L'assemblea dei genitori ha la facoltà di individuare gli allievi per i quali attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel PDP. Il Collegio dei docenti ha la facoltà di individuare gli allievi per i quali attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati formalizzati nel PDP. Il Consiglio d'Istituto ha la facoltà di individuare gli allievi per i quali attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel PDP. Il dirigente scolastico ha la facoltà di individuare gli allievi per i quali attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel PDP. Il Consiglio di classe ha la facoltà di individuare gli allievi per i quali attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel PDP. Ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche: Realizzano percorsi formativi poco funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni. Non assicurano la realizzazione di iniziative di orientamento scolastico e professionale. Concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni. Non assicurano la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno. Regolano i tempi dell'insegnamento nel modo meno adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. Ai sensi della Legge 107/2015, fanno parte del Comitato per la valutazione dei docenti ai fini della individuazione dei criteri per la valorizzazione dei docenti: Un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Due componenti esterni individuati dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Tre componenti esterni individuati dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Due componenti esterni individuati dal dirigente scolastico tra docenti e dirigenti tecnici. Un componente esterno individuato dal dirigente scolastico tra docenti e dirigenti tecnici. L'INDIRE è: L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione, parte del SNV. L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, che concorre esternamente al SNV insieme alla conferenza per il coordinamento funzionale. L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, che concorre esternamente al SNV insieme alla conferenza per il coordinamento funzionale. Eredità dell'eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE). La creazione di contesti di sviluppo e di inclusione a scuola: Comprende interventi educativi e didattici rivolti esclusivamente ai soggetti con disabilità. Si fonda principalmente sulle competenze professionali degli insegnanti. Si fonda sulla promozione di atteggiamenti improntati alla prosocialità e all’assertività. Non esige la collaborazione di insegnanti e dirigente scolastico. Esige ordine, autorità e disciplina. Secondo Piaget, nello stadio operatorio concreto del proprio sviluppo cognitivo, il bambino: Non è ancora capace di compiere operazioni logiche come la reversibilità. Non è ancora capace di compiere operazioni logiche come la classificazione. Ragiona in termini logici davanti a problemi concreti. Tende a considerare tutte le cose come viventi e dotate di intenzionalità. È capace di concettualizzazione e formulazione di un ragionamento ipotetico-deduttivo. Secondo Jerome Bruner, l'apprendimento: Non è influenzato da fattori sociali. Ha sede esclusivamente nella mente del soggetto. Si fonda sull'associazione stimolo-risposta. È un processo collaborativo socialmente e culturalmente influenzato. Non è influenzato da fattori culturali. Cosa indica l'acronimo ADHD?. Un disturbo che si manifesta nella difficoltà nei processi di transcodifica del linguaggio. ll disturbo da deficit dell'attenzione con iperattività. Un disturbo che si manifesta nella difficoltà di realizzazione grafica di segni alfabetici e numerici. Un disturbo dello spettro autistico. Un disturbo che si manifesta nella difficoltà nella decifrazione dei segni linguistici. I soggetti con Funzionamento Intellettivo Limite (FIL): Hanno un QI superiore alla media. Non hanno problemi di adattamento e bisogno di supporto. Sono al limite fra disabilità intellettiva e adeguato funzionamento intellettivo. Hanno una netta disabilità intellettiva. Non possono manifestare DSA. Ai fini della realizzazione di processi di didattica inclusiva, i compagni di classe degli allievi con disabilità: Sono di aiuto nelle attività scolastiche, ma di intralcio nei contesti extra-scolastici. Sono di intralcio nelle attività scolastiche, ma di aiuto nei contesti extra-scolastici. Costituiscono una risorsa e un elemento essenziale di crescita e di sviluppo educativo per l'alunno con disabilità. Non vanno coinvolti nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche volte all'integrazione. Costituiscono un ostacolo per la crescita e lo sviluppo educativo dell'alunno con disabilità. Per "Peer Education" si intende: Una metodologia didattica fondata principalmente sui giochi di ruolo. L'apprendimento esperienzale. L'apprendimento in piccoli gruppi eterogenei per abilità cognitive e sociali. Una tecnica didattica fondata sulle libere associazioni per la produzione di nuove idee. L'apprendimento tra pari, ovvero tra individui che hanno lo stesso status e preparazione culturale. Lo "shaping": Utilizza i principi del condizionamento classico di Pavlov. Consiste nella proposta di esperienze di apprendimento attraverso l’osservazione del comportamento di un soggetto che funge da modello. È una strategia di facilitazione dell’apprendimento utilizzata generalmente in combinazione con il modeling. Consiste nell’intervenire con un rinforzo positivo quando il soggetto si pone con il suo operare in linea con l’obiettivo proposto. Non ha trovato applicazione nella scuola d'infanzia e primaria. Quale delle seguenti affermazioni sulla tecnica didattica del "Circle Time" è falsa?. Consente agli insegnanti di conoscere meglio i propri alunni. Consente agli alunni di esprimersi e conoscersi meglio, valorizzando le differenze. Consente agli alunni di esprimersi e conoscersi meglio, valorizzando le differenze. Nel Circle Time ciascuno si pone in cerchio perché possa vedere ed essere visto da tutti. Può essere uno strumento di prevenzione e gestione della conflittualità. Ai fini dell'integrazione di un alunno con autismo a scuola è preferibile: Utilizzare materiale con ampia presenza di figure, prevedere specifici adattamenti dei libri di testo della classe o predisporre dei quadernoni ad anelli che li affianchino o sostituiscano completamente. Evitare adattamenti dei libri di testo della classe per non enfatizzare in negativo le differenze e ostacolare la determinazione di un senso di appartenenza al gruppo. Organizzare per l'allievo con autismo attività didattiche completamente diverse da quelle dei compagni. Utilizzare libri di testo riferiti a classi inferiori. Quando non è possibile creare adattamenti che consentano apprendimenti significativi su compiti dello stesso tipo di quelli dei compagni, evitare la partecipazione dell'alunno con autismo alle attività della classe per evitare frustrazioni. Per incrementare le possibilità di successo di un percorso di educazione socio-emotiva è utile: Articolare le lezioni facendo riferimento, nel contempo, sia alle emozioni primarie che a quelle secondarie. Utilizzare un approccio metodologico incentrato sull'utilizzo di un unico canale comunicativo. Articolare le lezioni su una progressione crescente di difficoltà (dalle emozioni primarie a quelle secondarie). Tenere le famiglie dei discenti all'oscuro delle attività svolte in classe per evitare interferenze. Progettare sessioni separate di educazione socio-emotiva, le cosiddette "ore delle emozioni". Il comportamento assertivo: È proprio di chi ha una bassa intelligenza emotiva. Impone di agire nell'interesse altrui identificandosi con il punto di vista dell'altro anche a scapito dei propri diritti. Consente di agire nel proprio interesse, esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti, difendere i propri punti di vista e i propri diritti senza ignorare e ledere quelli altrui. Consente di agire nel proprio interesse senza curarsi degli interessi e dei punti di vista dell'altro. Impone di agire nel proprio interesse e difendere i propri punti di vista e i propri diritti ignorando e ledendo quelli altrui. L'intelligenza interpersonale di Gardner consente di: Cogliere e riconoscere i propri sentimenti, desideri ed esigenze. Analizzare i principali aspetti della propria personalità. Comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. Prendere consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza. Comprendere la propria individualità e inserirla nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale. Secondo Rogers, la creatività a scuola si sviluppa quando: La classe è caratterizzata dalla omogeneità di variabili cognitive, culturali e sociali. Vengono privilegiate le materie scientifiche rispetto a quelle letterarie e artistiche. Lo stile di insegnamento è improntato alla disciplina. L'insegnante non mortifica le idee diverse dalle proprie o quelle non pertinenti, ma si pone in una posizione di ascolto. Viene ridotto al minimo l'insegnamento delle discipline scientifiche a vantaggio di quelle umanistiche. Nel metodo dei "sei cappelli per pensare" di De Bono, il "cappello giallo": È connesso al controllo e all'organizzazione del processo di pensiero. Fornisce il punto di vista ottimistico. Indica la creatività e il prodursi di nuove idee. Fornisce il punto di vista emotivo. Riguarda fatti e dati oggettivi. Il concetto di "pensiero laterale" è stato formulato da: Joy Paul Guilford. Howard Gardner. Alex Osborn. Edward De Bono. Jerome Bruner. Il pensiero creativo: Secondo Guilford, si identifica col pensiero convergente. Secondo Guilford, si identifica col pensiero narrativo. Utilizza la fantasia e l'invenzione per produrre qualcosa di originale, ma inutile. Secondo gran parte degli studiosi, influisce sulla capacità di prendere decisioni e sulla capacità di risolvere problemi. Secondo gran parte degli studiosi, non ha nulla a che fare con il problem solving. Nella fase convergente del brainstorming: Vengono valutate le idee prodotte e quindi selezionate quelle ritenute più idonee. Non sono ammessi il vaglio critico e la censura delle idee in modo tale da produrre il numero maggiore possibile di soluzioni alternative. Rispetto a un dato problema, ogni partecipante propone liberamente soluzioni anche paradossali o con poco senso apparente. Vengono prodotte nuove idee sospendendo il giudizio e il vaglio della logica razionale. I partecipanti si lasciano andare alle libere associazioni di idee. L'intelligenza logico-matematica di Gardner: È la capacità di riconoscere e classificare diversi oggetti nella natura (esseri viventi, piante, animali). È l’intelligenza tipica di biologi, astronomi, medici. È propria, in particolare, di scultori, pittori, architetti, ingegneri ed esploratori. È l'abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell'individuazione di relazioni e principi. È propria, in particolare, di poeti, scrittori, linguisti, filologi, oratori. Il "pensiero divergente": Si manifesta nelle soluzioni a domande nozionistiche o matematiche. È unidirezionale e rigido. Consente di produrre molteplici soluzioni alternative per un dato problema, in particolare in situazioni che non prevedono un'unica risposta corretta. È logico-analitico. Consente di arrivare ad una sola e unica soluzione efficace seguendo un ragionamento puramente logico. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Consiglio di circolo, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da: Otto rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, otto rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. Cinque rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. Esclusivamente da sei rappresentanti elettivi. Nessun rappresentante elettivo. Sei rappresentanti del personale docente, un rappresentante del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende le misure contenute nelle disposizioni attuative della Legge 170/2010: Agli allievi con DSA. Agli allievi con BES. Agli allievi disabili. Esclusivamente agli allievi con deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività. Esclusivamente agli allievi con deficit del linguaggio. Secondo la Legge n. 107/2015, il PTOF: Ha durata annuale. Ha durata triennale e può essere rivisto annualmente entro il mese di novembre. Ha durata biennale e può essere rivisto annualmente entro il mese di novembre. Ha durata triennale e può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. Ha durata biennale e può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. La Legge 107/2015 individua tra gli obiettivi formativi prioritari: Il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e di tutte le competenze legate alla creatività umana a discapito di quelle matematico- logiche e scientifiche. Il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con disabilità senza ricorrere al supporto ed alla collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio. La riduzione dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione. Il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche col supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio. La valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese a discapito delle altre lingue dell'Unione Europea. Ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 275/1999: L'autonomia delle istituzioni scolastiche non è garanzia di pluralismo culturale. Gli interventi di educazione, formazione e istruzione non vanno necessariamente adeguati ai diversi contesti. L'autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana. Gli interventi di educazione, formazione e istruzione non vanno necessariamente adeguati alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti. L'autonomia delle istituzioni scolastiche non è garanzia di libertà di insegnamento. La Legge 517/1977 prevede: L'introduzione del POF. Forme di integrazione e sostegno esclusivamente per gli allievi del primo ciclo di istruzione. Forme di integrazione e sostegno esclusivamente per gli allievi del secondo ciclo di istruzione. Per la prima volta l'inserimento degli alunni con disabilità nelle classi comuni. L'integrazione degli alunni con disabilità mediante iniziative di sostegno ed interventi individualizzati. Ai sensi dell'art. 5 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Consiglio di interclasse: Si riunisce in ore coincidenti con l'orario delle lezioni. Non prevede la partecipazione anche dei rappresentanti dei genitori. Non è presieduto dal dirigente scolastico o un docente da lui delegato. È composto da tutti i docenti, inclusi i docenti di sostegno contitolari delle classi interessate, e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato. È composto da metà dei docenti in organico, esclusi i docenti di sostegno contitolari delle classi interessate, e da un rappresentante dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato. Ai sensi del D.P.R. 89/2009, sono iscritti alla scuola primaria: I bambini che compiono sei anni entro il 30 novembre dell'anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, quelli che compiono sei anni entro il 31 marzo dell'anno scolastico di riferimento. I bambini che compiono sei anni entro il 30 novembre dell'anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, quelli che compiono sei anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Esclusivamente i bambini che compiono sei anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento. I bambini che compiono sei anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, quelli che compiono sei anni entro il 31 marzo dell'anno scolastico di riferimento. I bambini che compiono sei anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, quelli che compiono sei anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013, nella scuola primaria, l'attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con BES deve essere: Decisa dalla famiglia dell'allievo di concerto con l'ASL. Deliberata da tutti i componenti del team docenti. Deliberata dal dirigente scolastico e dai genitori dell'allievo. Decisa dal dirigente scolastico. Deliberata dal dirigente scolastico e da alcuni docenti. Ai sensi della Legge n. 170/2010, art. 3, è compito della scuola: Attivare, senza darne apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base di protocolli nazionali. Effettuare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, diagnosi di casi di DSA. Attivare, senza darne apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base di protocolli regionali. Attivare, previa apposita comunicazione al SSN, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base di protocolli nazionali. Attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base di protocolli regionali. Quale delle seguenti affermazioni sui bambini con DSA è falsa?. Tendono a sentirsi meno responsabili del proprio apprendimento. Tendono ad abbandonare un compito alle prime difficoltà. Tendono a sentirsi più responsabili del proprio apprendimento. Provano più ansia e hanno scarsa autostima. Hanno un concetto più negativo di sé. L'ICF (2001) ha sostituito: L'uso della parola "handicappato" con l'espressione "diversamente abile". L'uso della parola "disabile" con l'espressione "diversamente abile". L'uso dell'espressione "persona con disabilità" con "diversamente abile". L'uso della parola "handicappato" con l'espressione "persona con disabilità". L'uso della parola "disabile" con l'espressione "persona con handicap". Il Piano Educativo Individualizzato: Indica finalità e obiettivi didattici degli interventi educativi destinati all'alunno con disabilità, ma non i metodi, i materiali, i sussidi e tecnologie con cui conseguirli. È la carta di identità di una scuola. Descrive gli interventi educativi e didattici destinati all’alunno con disabilità. È concepito per gli alunni il cui livello di sviluppo non rientra nell’ambito di applicazione della legge 104/92. Indica finalità e obiettivi didattici degli interventi educativi destinati all'alunno con disabilità, ma non i criteri e i metodi di valutazione. La disgrafia è: Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi di transcodifica del linguaggio. Un disturbo da deficit dell'attenzione con iperattività. Un disturbo specifico che si manifesta in difficoltà nella decifrazione dei segni linguistici, quindi nella lettura. Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica di segni alfabetici e numerici. Un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. Secondo Rogers, la relazione educativa necessita di tre atteggiamenti chiave: Autenticità o congruenza, considerazione positiva incondizionata, comprensione empatica. Disponibilità pedagogica, assertività, prosocialità. Disponibilità pedagogica, considerazione positiva incondizionata, prosocialità. Disponibilità pedagogica, competenza emotiva, prosocialità. Disponibilità pedagogica, competenza professionale, prosocialità. Gestire una classe significa: Pregare gli allievi perché abbiano una condotta civile e criticare gli atteggiamenti demotivati. Mettere in atto tutte le possibili strategie atte a promuovere l’interesse e la partecipazione dell’allievo nei confronti delle attività di classe e per stabilire un produttivo ambiente di lavoro. Condannare l’atto irresponsabile e punire l’alunno offensivo. Assumere uno stile d’insegnamento rigido, inflessibile, severo nelle sue manifestazioni non verbali o duro negli interventi sui singoli, volto a ripristinare l’ordine. Riprendere il singolo allievo per i suoi atteggiamenti inopportuni e ammonire il comportamento maleducato. Nella scuola inclusiva è indispensabile che il docente: Sia disponibile e cortese e si dedichi quasi esclusivamente ai discenti con disabilità senza guardare ai bisogni degli altri allievi. Sia in possesso di ampie conoscenze teorico-pratiche nella disciplina oggetto di insegnamento trascurando le competenze relazionali e di gestione della classe. Sia in possesso di adeguate competenze comunicative, relazionali e gestionali e in grado di adottare strategie educative e didattiche efficaci. Mantenga una disciplina ferrea impositiva, costringendo gli allievi al rispetto cieco delle regole. Sia severo ed inflessibile. Secondo Vygotskij, il gioco: È utile per sviluppare il pensiero concreto. È utile per sviluppare il pensiero astratto. È utile per sviluppare il pensiero onirico. Non aiuta lo sviluppo cognitivo del bambino. È utile per sviluppare l'imprinting. L'elemento che caratterizza il Cooperative Learning è: L'esercitazione pratica. L'apprendimento dall'esperienza. La creatività. Il lavoro di gruppo. Il pensiero associativo. Nell'ambito di una didattica inclusiva: L’individualizzazione del percorso formativo deve essere applicata a tutti gli allievi della classe, non esclusivamente al soggetto con disabilità. L'impegno relazionale-affettivo dell'educatore nei confronti del discente con disabilità è di scarsa importanza. I compagni di classe di un allievo con disabilità non vanno coinvolti nelle attività volte all'integrazione e all'inclusione. L’individualizzazione del percorso formativo deve essere applicata esclusivamente ai soggetti con disabilità. Occorre proporre attività educativo-didattiche difficili per l'allievo con disabilità allo scopo di allenare e potenziare le sue capacità cognitive anche a costo di generare frustrazione ed insoddisfazione. L'emozione può essere definita come: Un processo semplice e unidimensionale. Uno stato d'animo duraturo irrilevante sul comportamento umano. Un processo complesso e multifattoriale articolato in una sequenza di cambiamenti e promosso da un evento scatenante. Una risposta automatica a uno stimolo esterno caratterizzata da mutamenti sul piano fisiologico, ma non nel comportamento. Una risposta automatica a uno stimolo esterno caratterizzata da mutamenti nel comportamento, ma non sul piano fisiologico. L'empatia è: La capacità di riconoscere, comprendere e manifestare agli altri i propri sentimenti, emozioni, desideri, bisogni. La capacità di immedesimarsi nell'altro comprendendone gli stati emozionali e condividendone i sentimenti, perdendo sempre la consapevolezza dei confini tra la propria identità e quella dell'altro. La capacità di immedesimarsi nell'altro comprendendone gli stati emozionali e condividendone i sentimenti, mantenendo tuttavia, in modo consapevole, i confini tra la propria identità e quella dell'altro. Il dimostrarsi caritatevole e solidale con gli emarginati e gli ultimi della società. Sentimento di disprezzo verso le opinioni e i modi di vedere degli altri. L'insegnante "emotivamente intelligente": Riesce ad instaurare relazioni positive con i propri studenti anche se i suoi comportamenti non sono improntati all'empatia ed alla prosocialità. È assertivo pur avendo bassa autostima e scarso ottimismo. Sa essere empatico pur non possedendo competenze emozionali adeguate. Possiede ottime capacità cognitive, ma scarse abilità sociali. Possiede abilità personali, sociali ed emozionali adeguate. Il modello guilfordiano dell'intelligenza è in genere rappresentato con: Un parallelepipedo sfaccettato. Una piramide. Un cilindro. Un cerchio. Una sfera. 29. Secondo Charles Spearman, l'intelligenza è: Un modello bifattoriale. Un concetto astratto. Un modello unifattoriale. Un modello costituito da nove diverse abilità. Un modello costituito da sette diverse abilità. Il concetto di "pensiero divergente" è stato formulato da: Joy Paul Guilford. Howard Gardner. Edward De Bono. Alex Osborn. Jerome Bruner. Il "pensiero laterale": È utilizzato per dimostrare ipotesi precostituite. È detto anche pensiero verticale. Consente di risolvere un problema ragionando in modo non tradizionale. Si fonda su schemi mentali consolidati e precostituiti. È selettivo. Nel metodo dei "sei cappelli per pensare" di De Bono, il "cappello rosso": È connesso al controllo e all'organizzazione del processo di pensiero. Indica la creatività e il prodursi di nuove idee. Fornisce il punto di vista ottimistico. Fornisce il punto di vista emotivo. Riguarda fatti e dati oggettivi. Secondo Piaget, il gioco simbolico: Consente al bambino di imparare a controllare i movimenti e a coordinare i gesti. Consente al bambino di sperimentare la vita di gruppo e l'esistenza di regole da rispettare. Prevale nel primo anno di vita del bambino. Si evidenzia nel bambino a partire dai nove anni. Introduce nello sviluppo del bambino la dimensione della simbolizzazione e della finzione, della capacità di rappresentare una realtà non attuale. L'intelligenza linguistica di Gardner: È la predisposizione a cogliere, discriminare, trasformare ed esprimere forme musicali. È propria, in particolare, di scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed esploratori. È l'abilità di utilizzare il lessico e il linguaggio variando il registro linguistico in base alla necessità. È propria, in particolare, di scienziati, ingegneri, tecnologi. È la capacità di percepire forme e oggetti nello spazio. La Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e il D.Lgs. n. 59 del 19 febbraio 2004 sono conosciuti come: Riforma Gelmini. La buona scuola. Riforma Fioroni. Riforma Gentile. Riforma Moratti. Ai sensi dell'art. 46 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Collegio dei docenti nella scuola materna: Nella scuola materna opera soltanto il Consiglio di intersezione. È composto esclusivamente dai docenti di ruolo e non di ruolo dell'istituzione scolastica, esclusi i docenti di sostegno contitolari delle sezioni interessate. È composto dai docenti di ruolo e non di ruolo dell'istituzione scolastica, inclusi i docenti di sostegno contitolari delle sezioni interessate, ed è presieduto dal dirigente scolastico. Non è presieduto dal dirigente scolastico. È composto esclusivamente dai docenti di alcune classi o sezioni. Il Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD) è stato istituito con: Direttiva Ministeriale 107/2016. Legge 107/2016. Legge 107/2015. Decreto Ministeriale 107/2015. Direttiva Ministeriale 27/12/2012. Secondo quanto indicato nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, può manifestare bisogni educativi speciali: Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, esclusivamente per motivi psicologici. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, esclusivamente per motivi fisici. Soltanto l'alunno con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento. Soltanto l'alunno affetto da disabilità fisica o mentale. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali. Ai sensi dell'art. 12 della Legge n. 104/1992, alla definizione del PEI provvedono congiuntamente: Senza la collaborazione dei genitori, gli operatori delle unità sanitarie locali e personale insegnante specializzato della scuola, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico. Con la collaborazione dei genitori, gli operatori delle unità sanitarie locali e il dirigente scolastico, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico- pedagogico. Con la collaborazione dei genitori, gli operatori delle unità sanitarie locali e il collegio dei docenti. Con la collaborazione dei genitori, gli operatori delle unità sanitarie locali e il collegio docenti con la partecipazione del dirigente scolastico e dell'insegnante operatore psico-pedagogico. Con la collaborazione dei genitori, gli operatori delle unità sanitarie locali e personale insegnante specializzato della scuola, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico. Quale, tra le seguenti alternative, indica l’acronimo dell’ente di ricerca che ha tra i suoi compiti lo studio di modelli e metodologie per la valutazione delle istituzioni scolastiche e di istruzione e formazione professionale?. INVALSI. CNR. TIC. MIUR. USR. Quale, tra le seguenti alternative, NON costituisce uno scopo della didattica metacognitiva?. Consentire all’alunno di acquisire capacità di autocontrollo cognitivo. Permettere all’allievo di partecipare personalmente all’acquisizione delle proprie conoscenze. Far sì che l’alunno acquisisca capacità di individuazione e di scelta delle strategie cognitive più adeguate. Migliorare le competenze empatiche dell’allievo. Migliorare le capacità di apprendimento degli allievi. Quale tra le seguenti NON è una componente dell’intelligenza emotiva, così come teorizzato da Daniel Goleman?. EMPATIA. ABILITà SOCIALE. CONSAPEVOLEZZA DI Sè. MOTIVAZIONE. IRA EMPATICA. L'intelligenza è: la capacità di comprendere una spiegazione o una situazione, e di trovare la soluzione a un problema. la capacità di risolvere problemi difficili. una capacità mentale presente nell'uomo ma non negli animali. la capacità di adattarsi alle situazioni sociali. La capacità di distinguere fra ciò che è possibile e ciò che non lo è. Il lavoro di gruppo può rivelarsi un valido aiuto nel fortificare l’empatia degli alunni perché: accresce le competenze cognitive. costringe a riconoscere i punti di vista altrui. si ha un obiettivo in comune. ci si trova tra compagni con cui si sta bene. è un risparmio di energie. La teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner implica il riconoscimento: dell’individuazione dei deficit di ogni studente e il successivo lavoro di potenziamento. della diversità di apprendimento in ogni studente, che necessita poi di adattarsi alla metodologia dell’insegnante. dell’esistenza di una molteplicità di strutture di apprendimento e di elaborazione della conoscenza. della supremazia dell’intelligenza logico-matematica rispetto alle altre. della differenza tra i vari tipi di intelligenza anche nei sistemi simbolici che ognuna applica, cosicché ogni persona può essere esperta solo nell’area legata all’intelligenza corrispondente. Il pensiero divergente riassume il concetto dell’importanza di: scrivere sempre i pro e i contro di una situazione. avere opinioni controcorrenti. non lasciarsi influenzare dall’immaginazione. focalizzare un problema da diversi punti di vista. cambiare opinione. La modalità di apprendimento in alternanza scuola-lavoro secondo il d.lgs. 77/2005 prevede che lo studente sia supportato nel percorso formativo: da un docente tutor interno all’istituzione scolastica e un tutor formativo esterno. esclusivamente da un tutor formativo esterno. da una commissione formata da rappresentanti degli studenti, rappresentati dei genitori e dal dirigente scolastico. esclusivamente da un docente tutor interno. da una commissione formata da rappresentanti degli studenti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti degli insegnanti. Mediante l'istituto giuridico delle reti di scuole, previsto dal d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete che possono avere a oggetto: attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento. l'elezione del dirigente scolastico di rete. la formazione di graduatorie per il personale non docente. l'elezione dei rappresentanti dei genitori ai consigli di circolo. la formazione di graduatorie per il personale docente. In base al d.lgs. 297/1994, il collegio dei docenti di un istituto scolastico: elegge il dirigente scolastico. ha poteri disciplinari nei confronti dei suoi componenti. approva il bilancio. invia comunicazioni al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. La valutazione del comportamento degli studenti, secondo il d.l. 137/2008: non influisce sull'ammissione al successivo anno di corso. è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. è rappresentata da un giudizio descrittivo. non influisce sull'ammissione all'esame di Stato conclusivo del ciclo. non è obbligatoria e la sua adozione rientra nell'autonomia didattica delle scuole. Secondo il D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni nell'esercizio dell'autonomia: sperimentativa. organizzativa. amministrativa. regolamentare. didattica. Sul registro di classe NON si riportano: le assenze e i ritardi degli alunni. le sintesi del lavoro svolto dai docenti per ogni ora di presenza. le giustificazioni delle assenze degli alunni. le sintesi dei colloqui tenuti con i genitori degli alunni. le firme dei docenti per ogni ora di presenza. L’obbligo della sorveglianza degli alunni si protrae: per tutto il tempo dell’affidamento dell’alunno all’istituzione scolastica: dal momento dell’ingresso nei locali e pertinenze della scuola sino a quello dell’uscita. per il tempo dell’affidamento dell’alunno all’istituzione scolastica, esclusa l'uscita posticipata. per tutta la durata delle lezioni svolte all'interno della scuola. esclusivamente nell'orario didattico stabilito a livello nazionale. per il tempo dell’affidamento dell’alunno all’istituzione scolastica, esclusa l'entrata anticipata. I momenti concreti in cui si esercita il diritto all'istruzione e all'educazione dell'alunno con disabilità, in base alla legge 104/1992, sono: il Piano educativo individualizzato e il Profilo dinamico funzionale. il Profilo dinamico funzionale e il Piano di apprendimento pluriennale. il Profilo dinamico didattico e il Piano specifico per alunni con disabilità. il Piano didattico personalizzato e il Piano di apprendimento differenziato. il Piano dell'offerta formativa e il Piano di studi individualizzato. Quale, tra le seguenti affermazioni sugli organi collegiali della scuola, è corretta alla luce del d.lgs.297/1994?. Il collegio dei docenti non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di circolo o di istituto non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di classe non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di interclasse o di intersezione non prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli alunni. La partecipazione dei genitori è prevista in tutti gli organi collegiali della scuola. Secondo la legge 170/2010, con il termine “discalculia” si intende un disturbo specifico: di scrittura, che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. del funzionamento cognitivo, che si manifesta con momenti di confusione e disorientamento generali. che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere. di scrittura, che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. Cosa indica l’acronimo PEI, in base al D.P.R. 24 febbraio 1994?. Piano Educazione Individuale. Piano Educativo Integrato. Piano Educativo Individuale. Piano Educativo Individualizzato. Progetto Educativo Individualizzato. Per quanto riguarda il processo di valutazione periodica degli alunni, l’insegnante specializzato in attività di sostegno, a norma del Testo unico delle disposizioni in materia di istruzione: non ha alcun ruolo: la valutazione è responsabilità dei docenti titolari della cattedra, tra i quali non rientra l’insegnante di sostegno. partecipa agli scrutini insieme a tutti gli altri docenti, in quanto contitolare della cattedra. ha un ruolo facoltativo; può scegliere se presenziare o meno agli scrutini. ha un ruolo secondario rispetto ai docenti titolari della cattedra, perché partecipa agli scrutini solo come uditore. ha un ruolo limitato alla valutazione degli alunni con disabilità della classe in cui opera. Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica numero 80 del 28 Marzo 2013 (Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione), cosa si intende per “autovalutazione delle istituzioni scolastiche”?. Analisi e verifica del proprio servizio da parte delle scuole. Elaborazione di un rapporto di autovalutazione basato su dati raccolti dalle singole scuole secondo un quadro di riferimento da esse predisposto. Eliminazione di valutazioni delle scuole da parte di enti esterni a esse. Introduzione di valutazioni delle scuole da parte di enti esterni a esse. Analisi e verifica del proprio servizio sulla base di un apposito sistema elaborato autonomamente dalle scuole. Quale delle seguenti affermazioni relative a ICF-CY e ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) è corretta?. Non esiste alcuna relazione tra ICF-CY e ICF. L'ICF-CY costituisce un semplice aggiornamento dell'ICF che individua nuove patologie. L'ICF-CY sostituisce e aggiorna l'ICF. L'ICF costituisce la prima parte dell'ICF-CY. L'ICF-CY amplia l'ambito di applicazione dell'ICF tramite l'aggiunta di contenuti specifici per neonati, bambini, preadolescenti e adolescenti. Ai sensi dell'art. 1, comma 65, della L. n. 107/2015 , il riparto della dotazione organica tiene, altresì, conto del fabbisogno per: Progetti vari. Solo reti di scuole. Progetti con l’Europa. Progetti e convenzioni di particolare rilevanza didattica e culturale espresso da reti di scuole o per progetti di valore nazionale. Ai sensi dell'art. 10, c. 3, lett. a), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Regolamento interno del circolo o dell'istituto viene deliberato: dal consiglio di circolo o d'istituto. dalla G.E. dal D.S. dal collegio dei docenti. Ai sensi dell'art. 10, c. 7, del D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, nei licei le attività e gli insegnamenti relativi a «Cittadinanza e Costituzione» si sviluppano con riferimento a quale insegnamento?. “Educazione Civica”. “Lettere”. «Diritto ed economia» o, in mancanza di quest'ultimo, «Storia e Geografia» e «Storia». Studi sociali”. Ai sensi dell'art. 10, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, la Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione: ha funzioni deliberative. svolge compiti consultivi e propositivi. dura per solo 1 anno. si rinnova ogni 2 anni. Ai sensi dell'art. 10, comma 4, del D.lgs. n. 65/2017, la Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione: ha funzioni deliberative. non svolge compiti consultivi e propositivi. dura per solo 1 anno. propone al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca le Linee guida pedagogiche per il Sistema integrato di educazione e di istruzione. Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 275/1999, a decorrere da quale data si applica alle istituzioni scolastiche il Regolamento recante norme in materia di autonomia?. 1 settembre 2000. 1 ottobre 2000. 1 settembre 2001. 1 settembre 2002. Ai sensi dell'art. 21, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia organizzativa è finalizzata alla: realizzazione dell'efficacia del servizio scolastico. realizzazione della flessibilità. realizzazione della diversificazione. realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico. Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto: della libertà di insegnamento,. della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie. della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento: dell'efficacia del servizio scolastico. della flessibilità. della diversificazione. degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione. Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica si sostanzia: nell'efficacia del servizio scolastico. nella realizzazione della flessibilità. nella realizzazione della diversificazione. nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento. Ai sensi dell'art. 22, comma 1, del D.lgs. n. 64/2017, l'orario di lavoro del personale inviato all'estero, rispetto a quello in Italia, è: corrispondente. di meno. di più. a seconda dello stato estero. Ai sensi dell'art. 3 della L. Cost. n. 3/2011, lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di: norme generali sull'istruzione. norme generali sull'istruzione professionale. norme generali sull'istruzione tecnica. norme generali sull'istruzione liceale. Ai sensi dell'art. 38, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, decadono dalla carica i membri eletti e designati che non intervengono senza giustificati motivi: a due sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte. a tre sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte. a quattro sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte. a una seduta consecutiva dell'organo di cui fanno parte a seconda dello stato estero. Ai sensi dell'art. 43, comma 2, del D.lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con il contratto di apprendistato i giovani che hanno compiuto: i 17 anni di età e fino al compimento dei 25. i 15 anni di età e fino al compimento dei 25. i 15 anni di età e fino al compimento dei 35. i 18 anni di età e fino al compimento dei 30. Ai sensi dell'art. 5, c. 10, del D.P.R. n. 89/2009, a quali condizioni è introdotto l'insegnamento dell'inglese potenziato nella scuola secondaria di I grado, a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010?. A richiesta delle famiglie. compatibilmente con le disponibilità di organico. A richiesta delle famiglie e compatibilmente con le disponibilità di organico e l'assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria. A richiesta degli alunni. Ai sensi dell'art. 5, c. 10, del D.P.R. n. 89/2009, le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria sono utilizzate anche per: potenziare l'insegnamento della lingua inglese. potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni svantaggiati. potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni disabili. potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana. Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. d), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti valuta l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati: periodicamente. alla fine delle attività didattiche. all’inizio del trimestre. una volta al mese. Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. m), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti: programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni ripetenti. programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap. programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni adottati. programma ed attua le iniziative per la didattica a distanza. Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. g), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti: promuove iniziative di aggiornamento del personale ATA dell'istituto. promuove iniziative di sicurezza e privacy. promuove iniziative di sperimentazione. promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto. Ai sensi dell'art. 8, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da: 16 componenti, di cui 7 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 7 dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. 18 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 8 dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. 15 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 6 dei genitori degli alunni,. 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 6 dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. Ai sensi dell'art. 8, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è costituito da: 16 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA e 6 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. 18 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni,. 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. 19 componenti, di cui 10 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA e 6 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. Ai sensi dell'articolo 156 del d.lgs. 297/1994, i libri di testo sono forniti gratuitamente: agli alunni della scuola secondaria II grado. agli alunni della scuola primaria. agli alunni della scuola dell’infanzia. agli alunni della scuola secondaria I grado. Ai sensi dell'articolo 16 del D.P.R. 81/2009, le prime classi di scuola secondaria di secondo grado sono costituite, di norma: da non meno di 25 allievi. da non meno di 27 allievi. da non meno di 28 allievi. da non meno di 30 allievi. Ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche: regolano lo svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi. regolano lo svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato ai ritmi di apprendimento degli alunni. regolano lo svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. regolano lo svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato ai suggerimenti di alunni e genitori. Ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 275/1999, quale delle seguenti alternative NON indica una delle forme di flessibilità che le istituzioni scolastiche possono adottare al fine di esercitare la propria autonomia didattica?. Solo la definizione delle festività nazionali. Solo la definizione delle date di svolgimento delle prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo. La definizione delle festività nazionali e delle date di svolgimento delle prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo. La definizione del calendario scolastico. Il decreto legislativo 165/2001 prevede che i dirigenti delle istituzioni scolastiche: presiedano il consiglio di istituto. ne abbiano la legale rappresentanza. assicurino la gestione unitaria dell'istituzione. assicurino la gestione unitaria dell'istituzione e ne abbiano la legale rappresentanza. Ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 275/1999, quale delle seguenti alternative NON indica una forma di flessibilità che una istituzione scolastica può adottare al fine di esercitare la propria autonomia didattica?. La modifica delle discipline del curricolo sulla base degli interessi manifestati dagli studenti. La modifica del Regolamento di Istituto. La modifica del Piano Annuale. La modifica dello Statuto delle studentesse e degli studenti. A norma della legge 104/1992, agli studenti disabili deve essere garantita la continuità educativa?. No, mai. Sì, ma solo nel primo ciclo di istruzione. Sì, ma dolo nella scuola secondaria. Sì, fra i diversi gradi di scuola. A norma della legge 104/1992, gli insegnanti di sostegno partecipano all'elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti?. Sì, partecipano ma a richiesta dei docenti curricolari. Sì, partecipano a seconda della gravità. Sì, partecipano. No, non partecipano. A norma della legge 104/1992, per fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante: l'assegnazione di docenti curricolari. l'assegnazione di docenti specializzati. l'assegnazione di docenti dell’organico di potenziamento. l'assegnazione di docenti non specializzati. |