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Organizzazione e Contabilità delle Amministrazioni

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Organizzazione e Contabilità delle Amministrazioni

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dalla numero 2 alla 26

Fecha de Creación: 2024/11/04

Categoría: Otros

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Tra i principi fondamentali della riforma di Cavour del 1853 vi erano. Tutte le risposte sono corrette. Accentramento. Standardizzazione. Formalizzazione.

ll giuramento di fedeltà del pubblico dipendente in età pre-giolittiana. Era rivolto al Ministro. Costituiva un contratto psicologico per il dipendente. Era opzionale. Seguiva l'ingresso del dipendente nella pubblica amministrazione.

Il ministro essendo membro del corpo politico era legato: Solo al Re. Al Parlamento e al Re ed era il vertice dell’Amministrazione pubblica. Al Parlamento e al Re in quanto quest'ultimo era il vertice dell’Amministrazione pubblica. Solo al parlamento.

Il Ministro era una figura centrale dell'organizzazione ministeriali e inoltre: Era membro del corpo politico. Aveva responsabilità sia di direzione che di esecuzione. Era legato al parlamento da un rapporto di fiducia. Tutte le risposte sono corrette.

Il prefetto nell'Italia pre-giolittiana. Il ruolo di delegato dello Stato nelle sedi centrali. Il ruolo di collegamento tra amministrazione centrale ed enti territoriali. Eletto dalla cittadinanza. Il ruolo più importante all'interno del Ministero.

Si può dire che Stati dell'Italia pre-unitaria : Avessero notevoli differenze sociali e culturali. Avessero differenze puramente linguistiche. Fossero sostanzialmente omogenei. Avessero poche differenze in termini di efficienza.

Storicamente, in Italia, venne adottato il: modello amministrativo inglese. modello amministrativo spagnolo. modello amministrativo tedesco. modello amministrativo francese-napoleonico.

Il ministro essendo membro del corpo politico era: era il vertice dell'amministrazione pubblica. responsabile della direzione e dell'esecuzione. legato al parlamento da un rapporto di fiducia. Tutte le risposte sono corrette.

L'accentramento istituzionale e amministrativo dell'Italia unitaria è stato fatto: Per assecondare le differenze culturali. Per permettere un amministrazione differenziata. Per dare flessibilità all'amministrazione. Per motivazioni politiche per controllare regioni influenti.

Gli Stati dell'Italia pre-unitaria mostravano: Avevano differenze puramente linguistiche. Poche differenze in termini di efficienza. Notevoli differenze sociali e culturali. Erano sostanzialmente omogenei.

I concetti chiave della riforma giolittiana della pubblica amministrazione erano: Abolizione delle routine amministrative. Commistione tra politica e amministrazione. Specializzazione e differenziazione. Sviluppo della cultura generale e tecnico-scientifica dei dipendenti.

Con riferimento al cambiamento della selezione del personale nelle PA nel periodo giolittiano: La verifica riguardava le competenze giuridiche. Tutte le risposte sono corrette. Diminuì L'importanza dei criteri di natura tecnico-scientifica. Le conoscenze di diritto divennero la leva principale per accedere alle posizioni apicali.

Le "amministrazioni parallele" nel periodo giolittiano: Nessuna risposta è corretta. Erano strutture flessibili e dotate di autonomia gestionale. Sono esemplificate dai Ministeri. Erano caratterizzate da una sovrabbondanza di regole interne.

Tra i fattori esterni di cambiamento del periodo giolittiano troviamo: Avvento della Sinistra al potere. Crescita del ceto medio-borghese. Insoddisfazione delle imprese private. Tutte le risposte sono corrette.

La definizione dello Statuto dei pubblici dipendenti nel periodo giolittiano: Andava ad introdurre le prime forme di garanzia. Regolava esclusivamente il reclutamento e la carriera. Trovò l'opposizione del movimento sindacale del pubblico impiego. Trovò l'opposizione dei socialisti riformisti.

Nel periodo giolittiano ci fu: Una crescita della spesa pubblica a livello locale che arrivò il 30% della spesa complessiva. Una crescita dei compiti e delle funzioni dello Stato. La municipalizzazione dei servizi pubblici. Tutte le risposte sono corrette.

La riconfigurazione della composizione della Pubblica Amministrazione nel periodo giolittiano: Avvenne sia il livello geografico che culturale. Non si realizzò mai pienamente. Fu di tipo culturale con l'ingresso di personale formato in materie giuridiche. Fu di tipo geografico con l'ingresso dei burocrati del Sud.

L'ingresso nel periodo giolittiano evidenziò: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Il fallimento del sistema centralistico. L'indebolimento della classe medio-borghese. Il successo del sistema centralistico.

Lo Statuto dei pubblici dipendenti nel periodo giolittiano: Trovò l'opposizione del movimento sindacale. Andò ad introdurre le prime forme di garanzia per i dipendenti pubblici. Regolava esclusivamente gli scatti di carriera. Trovò l'opposizione dei socialisti riformisti.

Il più chiaro indizio dell'appoggio solamente formale al cambiamento della Pubblica Amministrazione da parte della politica, nel primo periodo storico dell'Italia repubblicana fu: La decisione del governo Segni del 1955 di sollevare dall'incarico la squadra dell'Ufficio per la riforma dell'amministrazione. La costituzione dell'Istituto per il progresso della Pubblica Amministrazione. La nascita del Comitato di organizzazione scientifica. Tutte le risposte sono corrette.

Il dibattito sulla Pubblica Amministrazione nel secondo dopo guerra fu limitato perché: tutte le risposte sono corrette. vi fu una preferenza per i modelli aziendalistici della pubblica amministrazione. la burocrazia era contraria alla rigidità organizzativa. prevalse la resistenza al cambiamento.

Nel periodo della Prima Guerra fu necessario: Nessuna risposta è corretta. Aumentare le deleghe agli enti centrali. Aumentare i margini di discrezionalità e autonomia del sistema amministrativo. Rendere più rigido e gerarchico il sistema amministrativo.

Nel periodo della Prima Guerra e negli anni successivi furono evidenti: Tutte le risposte sono corrette. Il proliferare di nuove istituzioni. L'aumento dell'intervento pubblico nell'economia. lo sviluppo e l'istituzionalizzazione di nuovi uffici e organismi interministeriali.

Nel periodo successivo alla Prima Guerra, Luigi Einaudi proponeva: Uno Stato con maggiori ingerenze nella vita sociale. Una prosecuzione dell'assetto come derivato dalla Prima Guerra. Uno Stato con maggiori ingerenze nell'economia del Paese. Una semplificazione degli apparati.

I tentativi di riforma della pubblica amministrazione nel primo periodo storico dell'Italia repubblicana non riuscirono perché: La politica sosteneva il rinnovamento. Il regime fascista era contrario all'organizzazione scientifica del lavoro. Non vi era stato ricambio del personale all'interno della Pubblica Amministrazione. Il vertice era riformista e propenso all'innovazione.

Nei confronti delle ondate innovatrici e riformatrici, la classe amministrativa del secondo dopoguerra: Accolse positivamente i vari tentativi innovatori. Fu spinta dalla politica ad attivare diverse riforme. Tutte le risposte sono errate. Svuotò dall'interno i tentativi di cambiamento e fu supportata dalla classe politica.

I tentativi di riforma della pubblica amministrazione nel primo periodo storico dell'Italia repubblicana puntarono ad introdurre: Nessuna delle risposte è corretta. Una cultura dell’efficienza e della legalità nella PA. Una cultura dell'innovazione. Una cultura della specializzazione del lavoro.

Nel periodo di governo fascista gli obiettivi principali. Semplificazione e gerarchizzazione dell'amministrazione. Controllo della spesa pubblica. Contenimento della spesa pubblica. Tutte le risposte sono corrette.

Negli anni 80 quale dei seguenti non fu un problema della Pubblica Amministrazione: La sovrabbondanza di posizioni apicali nelle amministrazioni. Il raggiungimento delle massime dimensioni della sua storia. La privatizzazione delle grandi imprese. La crescita esagerata del numero di pubblici dipendenti.

Negli anni 90 la definizione dei rapporti tra politica e amministrazione prevedeva il definire: Le rispettive funzioni. Le modalità secondo cui gli enti avrebbero potuto organizzare la gestione dei servizi pubblici locali. Tutte le risposte sono corrette. Gli ambiti di azione delle due sfere.

Nel periodo storico degli anni 60 furono rilevanti: L'aumento della dimensione della pubblica amministrazione. La crescita del ruolo della pubblica amministrazione nella vita economica dei cittadini. Tutte le risposte sono corrette. Un generale disordine dell'organizzazione della pubblica amministrazione.

Secondo quanto esposto da Giuseppe de Medici nella sua relazione del 1963 i problemi risiedevano soprattutto nel: Eccessiva sindacalizzazione della pubblica amministrazione. Sistema economico troppo moderno. Mancato adeguamento al progresso e alle nuove conoscenze in ambito organizzativo. Eccessivo supporto politico.

L'élite dirigenziale dell'amministrazione andava trasformandosi nel periodo tra gli anni 60 e 70: Nessuna risposta è corretta. In un gruppo trasparente e responsabile. In un gruppo di interesse e pressione. In un sistema di burocrazia favorevole al cambiamento.

Quale dei seguenti punti è un esempio di riconfigurazione paritaria del rapporto cittadino amministrazione. L’introduzione del divieto di accesso ai documenti pubblici. Nessuna risposta è corretta. Il passaggio alla logica di Stato Regolatore. La pubblicità delle decisioni amministrative.

Quale dei seguenti punti non era previsto nel Rapporto Giannini: Focalizzarsi sulla qualificazione funzionale del personale. Introduzione di uffici di organizzazione. Tenere in considerazione le nuove tecnologie informatiche. Introduzione di nuovi enti paralleli.

Nei due decenni successivi alla fine del conflitto bellico si assistette: L'aumento della dimensione della pubblica amministrazione. La crescita del ruolo della pubblica amministrazione nella vita economica dei cittadini. Tutte le risposte sono vere. Un generale disordine nell'organizzazione della Pubblica Amministrazione.

Giuseppe de Medici nella sua relazione del 1963 individuò i problemi del rinnovamento dell'Amministrazione risiedevano soprattutto nel: Mancato adeguamento al progresso e alle nuove conoscenze in ambito organizzativo. Eccessivo supporto politico. Eccessiva sindacalizzazione della pubblica amministrazione. Sistema economico troppo moderno.

Con l'espressione "amministrazione in briciole" ci si riferiva: All'assenza di una prospettiva di programmazione economica di sistema a cui legare lo sviluppo del Paese. Al processo di entificazione. Nessuna risposta è corretta. Ad un sistema di burocrazia ostile al cambiamento.

Quali delle seguenti affermazioni sulla sussidiarietà non è corretta: un esempio è riscontrabile nella legge 3 agosto 1999 n.265. la sussidiarietà è concettualmente equiparabile alla solidarietà. la sussidiarietà orizzontale prevede che i comuni e le province svolgano le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. la sussidiarietà verticale prevede che i Comuni e le Province siano titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e delle Regioni.

Il principio che caratterizzava l'attività legislativa di redistribuzione delle competenze tra Stato e Regioni sulla scia delle leggi 142/1990 e del 15 Marzo 1997 n. 59 era: Centralizzare le materie di competenza degli enti locali. Individuare le attribuzioni che restavano in capo allo Stato, piuttosto che quelle da trasferire. Ridurre l'autonomia fiscale degli enti locali. Nessuna delle risposte è corretta.

I primi riferimenti al principio di sussidiarietà emerse: Nella Legge 59/1997. Nella Legge 265/1999. Nessuna delle risposte è corretta. Nella Legge 59/1997 e nella L.265/99.

Quale dei seguenti aspetti non caratterizzò le riforme del pubblico impiego negli anni 90: Riorganizzazione delle norme che regolavano le logiche di assunzione e le carriere. l'idea della privatizzazione del pubblico impiego. Omogeneità tra i compiti gestionali della dirigenza pubblica e quelli di indirizzo e controllo dei vertici politici. l'applicazione delle regole di diritto privato per i rapporti tra amministrazione e dipendenti.

Con le riforme degli anni 90 ai vertici politici furono assegnati i compiti di: Nominare i dirigenti pubblici. Assegnare gli incarichi ai dirigenti pubblici. Tutte le risposte sono giuste. Rimuovere i dirigenti pubblici in caso di non perseguimento degli obiettivi.

Quale fu una delle cause principali per cui il processo di trasformazione della dirigenza pubblica in manager non trovò applicabilità: Passaggio dal controllo alla valutazione. Tutte le risposte sono corrette. Scarsità di metodi per l'individuazione e la misurazione del raggiungimento degli obiettivi. Infedeltà politica dei dirigenti pubblici.

Quali dei seguenti punti non caratterizza la configurazione detta "quasi-federale" successiva alle riforme degli anni 90: Venivano fatte salve le materie di legislazione esclusiva dello Stato. Alle Regioni era attribuito il ruolo di definire il sistema sulla base del principio di competenza. Veniva delegato il ruolo amministrativo agli enti centrali. Venivano stabilite le materie di legislazione concorrente.

Quale dei seguenti non è uno dei contenuti principali del decreto legislativo n. 29 del 1993: Omogeneizzazione del rapporto di gran parte dei dipendenti pubblici. Disomogeneizzazione del rapporto di gran parte dei dipendenti pubblici. Distinzione netta tra compiti gestionali assegnati alla dirigenza e compiti di programmazione indirizzo e controllo assegnati ai vertici politici. Introduzione dell’agenzia per le relazioni sindacali (aran).

Il principio di sussidiarietà verticale prevede: La delega agli enti territoriali minori di tutte le attività che da questi possono essere svolte, salvo quelle in capo allo Stato. La delega agli enti centralizzati di tutti i compiti da questi assolvibili. L’assolvimento di alcuni compiti e funzioni di rilevanza sociale anche da parte di comunità, associazioni e famiglie. Tutte le risposte sono corrette.

Secondo il New Public Management la pianificazione futura degli interventi (che cosa fare), dei tempi (quando realizzarli), delle risorse (quanto investire) spetta: Ne' alla funzione politica ne' alla funzione amministrativa. Alla funzione politica. Nessuna delle risposte è corretta. Alla funzione amministrativa.

Quale dei seguenti non è un esempio di managerialismo applicato alla Pubblica Amministrazione. Gestione esternalizzata delle informazioni. Sviluppo di sistemi di controllo direzionale. L'orientamento ai risultati piuttosto che al consumo di risorse. La gestione flessibile delle risorse.

La distinzione tra potere politico e discrezionalità amministrativa ha l'obiettivo di: Tutte le risposte sono giuste. far riconoscere al vertice politico il suo ruolo di definizione delle strategie e degli obiettivi. accrescere l'autonomia di chi gestisce. evitare interferenze della politica nella gestione.

La teoria dei costi di transazione a cui faceva in parte riferimento New Public Management suggeriva che. Fossero da incentivare le relazioni tra le parti per ridurre le asimmetrie informative. L'organizzazione ha senso di esistere se è più efficiente rispetto alla rete di contratti necessari a garantire le medesime transazioni. Nessuna delle risposte è corretta. Le organizzazioni vivano di un equilibrio di relazioni.

Quale delle seguenti parole chiave non fa parte dei principi del New Public Management: Mercato. Concorrenza. Trasparenza. Entificazione.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in merito al NPM: I paesi europei sono considerati i principali leader nell’implementazione dei principi propri del NPM. Francia e Spagna sono considerati i paesi leader nell’implementazione dei principi propri del NPM. I paesi d’oriente sono considerati i paesi leader nell’implementazione dei principi propri del NPM. Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda sono considerati i paesi leader nell’implementazione dei principi propri del NPM.

La teoria delle scelte pubbliche a cui faceva in parte riferimento New Public Management suggeriva che: Le organizzazioni vivano di un equilibrio di relazioni. I costi connessi alla transazione fossero la modalità di scelta fondamentale. Fossero da incentivare le relazioni tra le parti per ridurre le asimmetrie informative. Politici e i burocrati fossero guidati dall'interesse a consolidare e rafforzare le loro posizioni.

Quale tra le seguenti furono critiche al movimento del New Public Management: Tutte le affermazioni sono corrette. I cittadini furono poco coinvolti nel processo. I cittadini furono spesso considerati come semplici clienti e consumatori. I principi del New Public Management non furono poi così tanto “new”.

Quali dei seguenti è un esempio di perseguimento dell'efficienza secondo il New Public Management: L’affidamento a imprese private di servizi pubblici. Tutte le risposte sono corrette. Il taglio dei costi. La parsimonia nell’utilizzo delle risorse.

Quale affermazione sulla decentralizzazione nel contesto del New Public Management è corretta: La forte decentralizzazione, può danneggiare, col passare del tempo, la memoria e la capacità istituzionale del settore pubblico. La forte decentralizzazione, può agevolare la creazione di routine organizzative. Nessuna risposta è corretta. La forte decentralizzazione, può danneggiare, col passare del tempo, l'efficienza amministrativa.

Tra le possibili conseguenze negative della decentralizzazione possiamo trovare: La riduzione delle differenze territoriali. Una crescita della visione di breve periodo. La difficoltà nel codificare e riprodurre le routine gestionali. Il rafforzamento delle memoria e della capacità istituzionale.

Quali strumenti di managerialismo furono adottati in Italia con l'introduzione del discorso sul New Public Management: Le riforme del pubblico impiego in termini di gestione delle risorse umane. Gli strumenti di classificazione e rappresentazione dell’informazioni direzionali per il controllo. Le nuove forme di controllo di gestione integrato. Tutte le risposte sono corrette.

In Italia per authorities si intendono: Enti in carico di svolgere servizi locali. Tutte le risposte sono corrette. Istituzioni a cui il potere politico ha delegato il controllo del rispetto delle regole all’interno di specifici settori di attività. Enti locali a cui è stato delegato la valutazione dell'operato della Pubblica Amministrazione.

I i sei principi del New Public Management sono riassumibili in: Disaggregazione o Decentralizzazione e Nuove forme di controllo. Valutazione delle performance e Introduzione di logiche competitive. Perseguimento dell'efficienza e Utilizzo di sistemi di gestione e di logiche manageriali. Tutte le risposte sono corrette.

Quale tra le seguenti non è una critica al movimento del New Public Management: Gli individui sono stati spesso considerati "recipienti passivi" della riforma. I cittadini furono spesso considerati come semplici clienti e consumatori. I principi del New Public Management non furono poi così tanto "new". I cittadini furono coinvolti in modo attivo nel processo.

Quale delle seguenti non è una leva operativa tipica del New Public Management: L'attenzione alle performance. Il ricorso all'uso di meccanismi di tipo mercato. La ristrutturazione organizzativa. La solidarietà orizzontale.

Quali aspetti sono presi in considerazione con il termine accountability nella Pubblica Amministrazione: l'efficacia della gestione, da parte dei pubblici amministratori. Tutte le risposte sono corrette. la regolarità dei conti. la rendicontazione dell'uso di risorse.

Quale dei seguenti aspetti non era tra quelli che all’inizio degli anni 90 il legislatore ha considerato nel riformare la pubblica amministrazione: la semplificazione. il controllo. l'accesso ai procedimenti amministrativi. trasparenza organizzativa.

Quale delle seguenti affermazioni non riguarda il concetto di government: l’insieme dei metodi e attività di governo. Tutte le risposte riguardano il concetto di government. il processo di governare. le persone chiamate a governare.

Quale tra le seguenti non era una delle fondamentali linee di azione per recuperare l'efficienza e l'efficacia dell'azione pubblica negli anni 90: Investimento in istituzioni con una migliore intermediazione degli interessi. Aumento della regolamentazione del settore privato. Aumento della capacità amministrativa di implementare le decisioni prese a livello politico. Ridefinizione dei limiti e degli spazi d'azione del settore pubblico.

Quale scopo non si voleva raggiungere con le leggi sul decentramento amministrativo degli anni 90: progressivo trasferimento di nuove funzioni amministrative a Regioni ed enti locali. affermare un tipo di amministrazione condivisa tra pubblico e privato. sostituzione della sussidiarietà con il principio gerarchico nella ripartizione delle competenza. un'amministrazione fondata sui principi della trasparenza, comunicazione, fiducia e collaborazione.

Tra i seguenti modelli quale non è un modello di Governance: modello di governance partecipativa. modello di governance flessibile. modello di governance sussidiaria. modello della governance deregolamentata.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alla divergenza tra i due paradigmi sull'importanza della competizione: Nessuna risposta è corretta. nel paradigma del New Public Management la competizione è considerata centrale nella distribuzione dei servizi pubblici, nella Public Governance l'interesse e più che altro sulle modalità alternative di produzione e distribuzione di servizi. nella Public Governance la competizione è considerata centrale nella distribuzione dei servizi pubblici, nel paradigma del New Public Management l'interesse e più che altro sulle modalità alternative di produzione e distribuzione di servizi. entrambe considerano la competizione centrale nella distribuzione dei servizi pubblici.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta: il New Public Management può essere considerato una teoria organizzativa. il New Public Management può essere considerato una teoria politica. Nessuna risposta è corretta. la Public Governance può essere definita una teoria organizzativa.

Quale dei seguenti aspetti non è tra quelli che le pubbliche amministrazioni devono considerare nella relazione con gli stakeholders in ottica di Public Governance. creare alleanze stabili con le altre istituzioni. scambiare esperienze e paragonarsi anche alle altre realtà del settore privato e non-profit. migliorare la comunicazione interna. sviluppare un sistema di relazioni più ampio.

Tra i diversi punti di contatto tra il paradigma del new public management e quello della public governance non è presente: l'importanza dei risultati. la necessità di ridefinire i rapporti tra potere politico e potere amministrativo. il superamento della dicotomia pubblico-privato. l'importanza dell'accentramento.

Quale tra le seguenti affermazioni sulla disciplina che studia le organizzazioni è corretta?. lo studio sistematico dell'organizzazione come fenomeno di interesse per la ricerca sociale raggiunge la piena maturità nelle seconda metà degli anni '40 del secolo scorso. non esiste una definizione univoca del concetto di organizzazione. lo studio sistematico dell'organizzazione come fenomeno di interesse per la ricerca sociale risale ai primi anni del '900. Tutte le affermazioni sono corrette.

Qual è o quali sono le variabili che permettono di distinguere l'organizzazione di altre forme di aggregazione sociale?. la struttura formale. i fini che l'organizzazione si attribuisce. il livello di formalizzazione. tutte le risposte sono correttte.

Nel modello di Levitt per struttura sociale dell'organizzazione si intende: soggetti che, in cambio di ricompense di qualche tipo, danno un contributo all’organizzazione. strumenti, conoscenze tecniche e capacità per trasformare gli input in output. rapporti intercorrenti con i partecipanti. scenario fisico, tecnologico, culturale e sociale con cui l’organizzazione interagisce.

Secondo il modello di Levitt di organizzazione gli elementi fondamentali per definirla sono: Partecipanti, Struttura Sociale, Tecnologia, Ambiente. Partecipanti, Scopi, Struttura Sociale, Tecnologia, Risorse. Partecipanti, Scopi, Struttura Sociale, Cultura, Ambiente. Partecipanti, Scopi, Struttura Sociale, Tecnologia, Ambiente.

Secondo gli studiosi, in particolare Butera (2016), l'organizzazione può essere vista secondo le seguenti accezioni: soggetto, attività e struttura. nessuna risposta è corretta. soggetto, formalizzazione e coordinamento. soggetto, formalizzazione e struttura.

Nel modello di Levitt per ambiente in cui opera l'organizzazione si intende: soggetti che, in cambio di ricompense di qualche tipo, danno un contributo all'organizzazione. scenario fisico, tecnologico, culturale e sociale con cui l'organizzazione interagisce. strumenti, conoscenze tecniche e capacità per trasformare gli input in output. rapporti intercorrenti tra i partecipanti.

Nell'OSL il principio secondo cui la produzione industriale deve essere prevedibile indica che: nessuna risposta è corretta. si deve mantenere nel tempo un definito livello di produttività. deve essere possibile infatti definire routine produttive e organizzative facilmente trasmissibili ed eseguibili. si deve ottenere il maggiore output possibile partendo dalle risorse che si hanno a disposizione.

Quale delle seguenti non è una caratteristica del sistema di produzione di massa che portò all'Organizzazione Scientifica del Lavoro?. diminuzione della specializzazione dei macchinari. produzione di componenti intercambiabili. standardizzazione del prodotto. standardizzazione dei mezzi di produzione.

Quale obiettivo si poneva l'Organizzazione Scientifica del Lavoro come pensiero organizzativo?. Tutte le risposte sono corrette. Utilizzare la scienza sia come criterio per prescrivere soluzioni sia come strumento per legittimare le nuove ideee organizzative. Accentrare e razionalizzare le linee di comando dell'organizzazione. Aumentare la produttività e il rendimento dell'impresa.

Secondo l'OSL la produzione industriale doveva funzionare in modo: Routinizzato, Adattabile, Efficiente, Prevedibile. Routinizzato, Adattabile, Affidabile, Prevedibile. Nessuna risposta è corretta. Routinizzato, Efficiente, Affidabile, Prevedibile.

Nell'OSL il principio secondo cui la produzione industriale deve essere affidabile indica che: si deve ottenere il maggiore output possibile partendo dalle risorse che si hanno a disposizione. Nessun risposta è corretta. deve essere possibile fare previsioni sull'andamento della produzione industriale. deve essere possibile infatti definire routine produttive e organizzative facilmente trasmissibili ed eseguibili.

Pensando al contesto in cui si è sviluppato l'OSL quale affermazione non è corretta?. Era un contesto caratterizzato dalla mancanza di metodi uniformi per impostare la produzione. Il controllo e il governo del processo produttivo non venivano delegati alle gerarchie intermedie di estrazione operaia. Era un contesto caratterizzato dalla mancanza di metodi rigorosi per impostare la produzione. Era un contesto caratterizzato dalla mancanza di sistemi amministrativi per analizzare i costi delle fasi produttive.

I maggiori esponenti dell'organizzazione scientifica del lavoro furono: Solamente Henry Ford. Nessuna risposta è corretta. l'ingegnere Frederick Taylor e l'industriale automobilistico Henry Ford. Henri Fayol.

Secondo Taylor la lotta tra le classi sociali è dovuta a quale/i ragione/i?. Tutte le risposte sono corrette. l'inefficienza dei metodi empirici utilizzati dalle organizzazioni porta allo spreco dello sforzo produttivo. l' 'errata convinzione che l'aumento della produttività provochi perdita del lavoro. i sistemi imperfetti dell'organizzazione portano gli operai a lavorare in più lentamente.

Quale affermazione sul pensiero di Taylor riguardo l'uomo-imprenditore non è corretta?. l'uomo-imprenditore è un essere umano e come tale indolente e incapace di lavorare in modo etico e morale. è un concetto che deriva dalla sua visione religiosa calvinista-puritana. l'essere umano è mosso dall'avidità e rischia di sfruttare in modo non etico gli operai. l'uomo-imprenditore può realizzare il progresso e l'aumento della produttività.

Quale dei seguenti non è uno dei fondamentali principi dell'OSL?. lo studio scientifico dei migliori metodi di lavoro. l'instaurazione di rapporti di forza tra direzione e operai. la selezione e addestramento scientifico della manodopera. la distribuzione uniforme del lavoro e delle responsabilità tra amministrazione e operai.

Quale dei seguenti non è una affermazione corretta riguardo il principio della one best way nell'OSL?. favoriva forme di potere personale e di arbitrio nell'organizzazione della produzione. non è realistico rispetto al mutamento del mercato e delle condizioni sociali. è incompatibile con i meccanismi di competizione e di rapporti con le imprese esterne e il mercato. è un principio universale a cui tutti i datori di lavoro e i dipendenti devono sottostare.

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta nel pensiero di Taylor sul problema sociale della divisione del surplus?. le parti sociali non devono preoccuparsi della divisione del surplus. a maggiore rendimento corrisponde a maggiore benessere. le parti sociali devono accordarsi per aumentare la generazione di surplus. le parti sociali devono preoccuparsi della divisione del surplus e arrivare ad una divisione più equa.

Quale delle seguenti affermazioni non è presente nell'idea di organizzazione di Henry Ford?. era necessario rivolgersi a terzisti per rendere più efficiente e affidabile il processo produttivo. era necessario il controllo del mercato di produzione e di vendita. seguiva molti dei principi Tayloristici di organizzazione del lavoro. era necessaria l'automazione e standardizzazione di processi e prodotti.

Perché Ford si preoccupò di realizzare l'integrazione verticale della produzione?. per evitare le "devianze" dovute al fattore umano. per evitare le incertezze provenienti dall'esterno. Tutte le risposte sono corrette. per contenere i costi di produzione.

Quale concetto è parte dell'idea di catena di montaggio nell'applicazione Fordista alle automobili?. Tutte le risposte sono corrette. scorrimento continuo del veicolo in costruzione con un sistema di ganci e carrelli. trasferimento dell'oggetto in lavorazione di fronte ai singoli operai che attendono alla loro postazione. mansioni limitate che difficilmente permettono di capire in quale fase della produzione si fosse impegnati.

Quale delle seguenti non è una conseguenza del cottimo differenziale nel Fordismo?. aumento del salario medio. ritmi di lavoro esasperanti. Tutte le risposte sono conseguenze del cottimo differenziale. forte competizione tra gli operai.

Quale affermazione riguardo lo scarso potere di acquisto degli operai nel periodo Fordista è corretta?. Tutte le risposte sono corrette. Si cercò di aumentare il potere di acquisto attraverso l'aumento dei salari. Si cercò di attuare la trasformazione degli operai da semplici produttori a produttori-consumatori. Si attuò l'introduzione di un certo livello di welfare aziendale.

Tra le critiche riguardanti il Taylorismo come strumento di legittimazione scientifica dello sfruttamento intensivo del lavoro operaio i filoni principali furono: la critica marxista e la critica istituzionalista. a critica marxista, la critica umanistica e la critica istituzionalista. la critica marxista, la critica umanistica e la critica contigentista. la critica marxista e la critica umanistica.

Quale è il concetto o i concetti centrali della critica marxista al pensiero Tayloristico?. è necessario ripristinare i contenuti intellettuali del lavoro. è necessario sviluppare una cooperazione comunitaria nell'organizzazione. Nessuna risposta è corretta. la standardizzazione e la semplificazione estrema delle mansioni porta ad una degradazione del lavoro umano.

Quale è il concetto o i concetti centrali della critica umanistica al pensiero Tayloristico?. Tutte le risposte sono corrette. è necessario sviluppare una cooperazione comunitaria nell'organizzazione. è necessario ripristinare i contenuti intellettuali del lavoro. è necessario riconoscere i diritti e la dignità dell'operaio.

Secondo la prospettiva di psicologia del lavoro quali dei seguenti non è un limite del Taylorismo?. L'utilizzare tempistiche standard ottenute in condizioni di eccessivo stress per il lavoratore. Imporre i ritmi di lavoro considerando solo le caratteristiche fisiche e psicologiche degli operai. Considerare come importanti solamente i movimenti elementari dell’operaio. Il non considerare gli effetti collaterali di tipo psicologico di un lavoro monotono.

Quali furono gli aspetti fondamentali su cui fu criticato il Taylorismo?. Lo sfruttamento della manodopera, la sua essenza di utopia tecnocratica, la sua essenza di formula contingente. La sua essenza di utopia tecnocratica e la sua essenza di formula contingente. Lo sfruttamento della manodopera e la sua essenza di utopia tecnocratica. Nessuna risposta è corretta.

Secondo l'idealtipo di Max Weber la burocrazia è: Tutte le risposte sono corrette. il metodo migliore per assicurare un'efficiente organizzazione dell'amministrazione. il metodo migliore per assicurare una razionale organizzazione dell'amministrazione. un sistema organizzativo di tipo razionale e fondato su regole.

Cosa si intende per "burocrazia come definizione di un particolare gruppo sociale" nel nostro contesto sociale e nel nostro senso comune?. la burocrazia è il sistema di governo delle PA. l'organizzazione composta da lavoratori che operano all'interno degli uffici pubblici e della pubblica amministrazione. l'azione organizzativa è basata su un sistema di procedure spesso incapace di adattarsi alle specifiche problematiche. l'organizzazione delle PA è strumento inefficiente, lento e con scarso valore aggiunto.

Quale dei seguenti non è un concetto di burocrazia nel nostro contesto sociale e nel nostro senso comune?. burocrazia come organizzazione per una gestione efficiente. burocrazia come definizione di un particolare gruppo sociale. burocrazia come forma di conduzione di un sistema organizzato sulla base di regole generali. burocrazia intesa come sistema di governo.

Cosa intende Weber per "agire razionale rispetto allo scopo". il soggetto compie un'azione determinata da impulsi, emozioni o stati d'animo. Nessuna delle risposte è corretta. il soggetto agisce in base ad un'abitudine. il soggetto agisce sulla consapevolezza che la sua azione abbia un determinato valore.

I principi fondamentali dell'agire burocraticamente orientato nel settore amministrativo sono: l'organizzazione formale del lavoro, la standardizzazione e il principio di autorità. l'organizzazione formale del lavoro e il principio di autorità. l'organizzazione formale del lavoro, la trasparenza e il principio di autorità. l'organizzazione formale del lavoro, l'unità di comando e il principio di autorità.

Secondo Weber il tipo ideale di potere carismatico è definito come: Nessuna delle risposte è corretta. quel potere che si fonda antichi ordinamenti. quel potere in cui il capo viene rispettato e obbedito in quanto simbolo del rispetto della tradizione. quel potere che si basa sulla nomina normativamente stabilita di un capo.

Secondo Weber i tipi ideale di potere sono: cinque. nessuna delle risposte è corretta. tre. quattro.

Secondo Weber se l'esercizio del potere si basa su delle qualità eccezionali che vengono attribuite ad una persona si parla allora di: potere legale. potere tradizionale. potere individuale. potere carismatico.

Nel pensiero di Weber se alla scomparsa del capo di un movimento si ha una "routinizzazione del carisma", quale tipo di potere si va ad instaurare. potere individuale. potere tradizionale. potere carismatico. potere legale.

La burocrazia secondo Weber è l'organizzazione amministrativa tipica di quale forma di idealtipo di potere?. potere tradizionale. potere individuale. potere legale. potere carismatico.

Pensando ai principi della burocrazia ideale in Weber, di quale principio si parla se questo si basa sulla possibilità di accedere alla carriera amministrativa per il tramite di procedure selettive?. principio della preparazione specializzata. principio del segreto d'ufficio. principio delle competenze di autorità. principio della formalizzazione.

Quali sono le motivazioni che Weber vede alla base della crescente burocratizzazione?. l'avvento della democrazia di massa e l'aumento della complessità sociale. la superiorità tecnica della burocrazia rispetto alle più tradizionali forme di amministrazione, l'avvento della democrazia di massa e il cambiamento tecnologico. l'avvento della democrazia di massa e i crescenti conflitti sociali. la superiorità tecnica della burocrazia rispetto alle più tradizionali forme di amministrazione e l'avvento della democrazia di massa.

Secondo Weber il sistema burocratico è potenzialmente in grado di generare diversi tipi di contraddizioni nel lungo termine quale delle seguenti non è corretta. burocrazia e razionalità. burocrazia e potere. burocrazia e politica. burocrazia e spersonalizzazione.

Quale delle seguenti non è una caratteristica della professione del lavoro di funzionario burocratico secondo Weber?. la possibilità di avanzamento di ruolo è legata al merito e all'anzianità. deve ricevere uno stipendio normalmente variabile. deve rispettare il dovere alla fedeltà. l’essere il funzionario della burocrazia deve rappresentare un prestigio sociale.

Pensando ai principi della burocrazia ideale in Weber, di quale principio si parla se questo si attua per il tramite della fissazione di regole atte al coordinamento delle attività?. principio delle competenze di autorità. principio della preparazione specializzata. principio del segreto d'ufficio. principio della formalizzazione.

Quale delle seguenti è una caratteristica delle funzioni latenti secondo Merton?. contribuiscono all'adattamento del sistema. Nessuna delle risposte è corretta. contribuiscono all'adeguamento del sistema. sono volute e ammesse dei membri che fanno parte del sistema.

Quale delle seguenti affermazioni non è parte del pensiero di Merton?. Merton individua due tipi di funzioni nella burocrazia: latenti e manifeste. Merton cercò di formulare quelle che lui chiamò "ipotesi di medio raggio". Tutte le affermazioni fanno parte del pensiero di Merton. Merton non vuole costruire una teoria generale della società.

Quali sono le funzioni latenti secondo Merton?. lo spirito di corpo e l'orgoglio del mestiere. l'assoggettamento dell'utente alla burocrazia. incapacità di adattarsi al nuovo e ritualismo burocratico. tutte le risposte sono corrette.

Nel pensiero di Merton per ritualismo burocratico si intende: Nessuna delle risposte è corretta. l'identificazione del burocrate con il proprio mestiere. percezione delle norme, da parte del burocrate, come fine di chi opera nell'organizzazione. l'eccessiva standardizzazione della burocrazia.

Nel pensiero di Merton l'orgoglio del mestiere è causato da: l'identificazione del burocrate con il proprio mestiere. l'eccessiva standardizzazione della burocrazia. la percezione delle norme, da parte del burocrate, come fine di chi opera nell'organizzazione. Nessuna delle risposte è corretta.

Nel circolo vizioso di Merton per garantire l'affidabilità dei suoi comportamenti quale funzione latente si può generare come immediata conseguenza?. Nessuna delle risposte è corretta. aumentano le regole e le procedure generate dalla burocrazia stessa. ridurre la ricerca di alternative per scarsa flessibilità e ridurre l'interiorizzazione delle regole. aumenta l'esigenza dei burocrati di difendere la propria azione individuale.

Qual è nel circolo vizioso di Merton l'ultima fase che conclude e accentua il circolo vizioso. la rigidità della burocrazia. Nessuna delle risposte è corretta. la diminuzione dell’esigenza dei burocrati di difendere la propria azione individuale. enfatizzazione e aumento delle regole e delle procedure generate dalla burocrazia stessa.

Nel circolo vizioso di Merton le difficoltà con i clienti-cittadini portano i burocrati a: difendere la propria azione individuale. garantire il controllo dell'azione amministrativa. ridurre la ricerca di alternative per scarsa flessibilità e ridurre l’interiorizzazione delle regole. controllare l'azione del singolo.

Nel circolo vizioso di Merton il passaggio subito precedente alla rigidità di comportamento è: l'aumento delle regole e delle procedure generate dalla burocrazia stessa. l'aumento dell’esigenza dei burocrati di difendere la propria azione individuale. Nessuna delle risposte è corretta. il ridurre la ricerca di alternative per scarsa flessibilità e il ridurre l’interiorizzazione delle regole.

Qual è nel circolo vizioso di Merton l'ultima fase che conclude e accentua il circolo vizioso. l'aumento delle regole e delle procedure generate dalla burocrazia stessa. la rigidità della burocrazia. la diminuzione dell'esigenza dei burocrati di difendere la propria azione individuale. Nessuna delle risposte è corretta.

Quale affermazione sul modello del circolo vizioso di Merton è corretta?. Tutte le risposte sono corrette. il punto di partenza del modello è la necessità dell'apparato burocratico di garantire il controllo dell'azione amministrativa. è stato rappresentato da March e Simon nel 1958. rappresenta le funzioni latenti e manifeste proposte da Merton.

Secondo Gouldner quando le norme vanno a sostituire gli ordini personali diretti con una maggiore precisione e autorevolezza si parla di. Funzione di schermo. Funzione di legittimazione delle punizioni. Funzione esplicativa. Funzione di controllo a distanza.

Secondo Gouldner quando le norme permettono di rendere evidente ed esplicito il processo attraverso cui i superiori impartiscono gli ordini si parla di. Funzione di legittimazione delle punizioni. Funzione di controllo a distanza. Funzione esplicativa. Funzione di schermo.

Secondo Gouldner quale delle seguenti funzioni delle norme non è corretta?. funzione di controllo diretto. unzione di legittimazione delle punizioni. funzione di schermo. funzione esplicativa.

Quale affermazione non è parte del pensiero di Gouldner?. norme differenti possono portare a modelli differenti di organizzazione burocratica. norme differenti possono portare a modelli differenti di organizzazione burocratica. la burocrazia è un modello unitario basato sia sulla disciplina gerarchica che sulla competenza professionale con tensioni ineliminabili. le norme possono operare per coercizione e per consenso.

Qual è il contributo centrale del pensiero di Gouldner?. la questione del potere burocratico e l’analisi strategica dell’attore. la presenza di una contraddizione insanabile tra il principio della disciplina e della competenza. la presenza di funzioni latenti nella burocrazia. le conseguenze inattese che si generano nel soddisfacimento dei bisogni fondamentali che ogni organizzazione deve soddisfare per sopravvivere.

Quale evidenza non emerge nelle analisi empiriche di Gouldner?. In una parte dell'organizzazione dove si svolge il lavoro centrale è mantenuta un'organizzazione basata sulle competenze. In una parte dell'organizzazione dedicata alla gestione amministrativa si riesce ad instaurare un modello burocratico “tipo weberiano”. Ci sono evidenze dell’esistenza di almeno due modelli burocratici. Tutti gli attori organizzativi hanno il medesimo atteggiamento verso le norme.

Secondo Gouldner il modello razionale è caratterizzato da: strutturare un apparato di norme congruente con gli scopi. Tutte le risposte sono corrette. ottenere una burocrazia fondata sulla disciplina. ottenere la conformità dei comportamenti individuali alle norme.

In quale contesto empirico Gouldner svolse il suo principale studio sui modelli burocratici?. Stabilimento minerario. Nessuna delle risposte è corretta. Struttura ospedaliera. Ufficio ministeriale.

Pensando alla categorizzazione di Gouldner basata sull'atteggiamento verso le norme da parte di dirigenza/subordinati il modello burocratico rappresentativo. atteggiamento favorevole della direzione e atteggiamento favorevole dei subordinati. atteggiamento contrario della direzione e atteggiamento favorevole dei subordinati. atteggiamento contrario della direzione e atteggiamento contrario dei subordinati. atteggiamento favorevole della direzione e atteggiamento contrario dei subordinati.

Pensando alla categorizzazione di Gouldner basata sull'atteggiamento verso le norme da parte di dirigenza/subordinati il modello burocratico apparente è caratterizzato da: atteggiamento favorevole della direzione e atteggiamento favorevole dei subordinati. atteggiamento contrario della direzione e atteggiamento favorevole dei subordinati. atteggiamento contrario della direzione e atteggiamento contrario dei subordinati. atteggiamento favorevole della direzione e atteggiamento contrario dei subordinati.

Nel circolo vizioso di Selznick la differenziazione degli obiettivi è causata direttamente da: delega di autorità. interiorizzare di obiettivi parziali. esigenza di controllo. scostamento tra obiettivi e risultati.

Nel circolo vizioso di Selznick il punto di partenza è dato da: esigenza di controllo. delega di autorità. differenziazione degli obiettivi. interiorizzare di obiettivi parziali.

Quale dei seguenti non è uno dei punti fondamentali del contributo di Crozier. gli individui sono dotati di un “istinto strategico”. la presenza di una razionalità strategica per muoversi dentro le rigide norme della burocrazia. l'esistenza di un modello burocratico basato sulle competenze. quelle che in precedenza erano ritenute disfunzioni del modello burocratico erano per Crozier tratti tipici della burocrazia.

Quale affermazione sul potere non è in linea con il pensiero di Crozier?. Tutte le risposte sono in linea con il pensiero di Crozier. il potere è la possibilità legittimata di ottenere obbedienza ad uno specifico comando. il potere genera l'aumento di discrezionalità? di cui può godere l'attore organizzativo. il potere è la capacita? di rendere imprevedibile agli altri il proprio comportamento.

In Crozier quale affermazione sul potere dal punto di vista dell'attore non è in linea col suo pensiero?. la discrezionalità di un attore corrisponde alla incertezza degli altri attori. la dimensione del potere emerge dalla relazione. il potere è la possibilità di condizionare il comportamento altrui al di fuori delle normative e procedure stabilite dalla burocrazia. Tutte le risposte sono in linea con il pensiero di Crozier.

Quale è il punto di partenza del circolo vizioso in Crozier?. l'esigenza di controllo. l'indipendenza e la sicurezza dei funzionari. il ricorso alle norme impersonali. le relazioni di dipendenza interpersonale.

Quale delle seguenti concettualizzazioni non è presente nel contributo di Crozier?. Potere formale. Tutte le forme di potere presenti discendono dal contributo di Crozier. Potere informale. Potere tradizionale.

Nel circolo vizioso di Crozier le norme impersonali hanno delle conseguenze quale tra le seguenti non lo è?. sul piano formale portano ad un accentramento delle decisioni. determinano lo sviluppo di rapporti paralleli potere. creano maggiore flessibilità organizzativa. non riescono però eliminare completamente le fonti di incertezza.

Riguardo il ritualismo burocratico quale affermazione non è in linea con il pensiero di Crozier?. è un fenomeno che rappresenta una degenerazione del modello burocratico ideale. è una scelta finalizzata a deresponsabilizzarsi rispetto ai superiori. è vista come una scelta accettata e intrinseca al modo di essere della burocrazia. Tutte le affermazioni sono in linea con il pensiero di Crozier.

Nel circolo vizioso in Crozier le relazioni di dipendenza interpersonale sono attenute da: il ricorso alle norme impersonali. trasposizione dei fini. indipendenza e la sicurezza dei funzionari. isolamento degli strati.

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