Pedagogía
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Título del Test:![]() Pedagogía Descripción: Ojalá las repita porque no he empezado aún Fecha de Creación: 2024/06/17 Categoría: Otros Número Preguntas: 47
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NO HAY REGISTROS |
I benefici dell’educazione -istruzione-formazione sull’uomo sono identificabili con: Riduzione dei livelli di drop-out. Più elevati livelli di reddito, speranza di vita e qualità della vita. Riduzione delle diversità e delle disuguaglianze. Più elevati livelli di presenza nel sistema dell’educazione e prosecuzione della formazione. Con il termine drop-out si identifica. La ripetenza e/o l’abbandono delle agenzie formative durante il percorso dell’obbligo. La scarsa capacità di mantenimento del livello di capitale umano elevato da parte dell’. Una politica scolastica orientata ad un sistema formativo integrato. La scarsa qualità ed efficienza di un sistema formativo. Il nostro sistema formativo è composto da. Il sistema formale, rappresentato dalla scuola, dal sistema non formale, rappresentato da colleghi di lavoro e dal sistema informale rappresentato dalla famiglia, associazioni. Il sistema dell’istruzione scolastica, il sistema dell’istruzione universitaria, il sistema delle associazione e delle palestre private. . Dalle agenzie intenzionalmente formative, non consapevoli del loro ruolo educativo (..) formative, consapevoli del loro ruolo educativo nella società. Il sistema formale, rappresentato dalla scuola, dal sistema non formale, rappresentato (dagli enti) locali, mondo del lavoro, chiese, e dal sistema informale rappresentato da stampa (…) lavoro. Secondo le concezioni più recenti la pedagogia si configura come: L’insieme delle conoscenze, delle capacità personali, delle capacità relazionali, pos (..) insieme sono causa di un risultato plurimo sul reddito, di occupazione, sulla qualità .. La scienza / il sapere che pensa e progetta la formazione dell’uomo lungo tutto l’arco .. La scienza / il sapere che partendo dalle problematiche all’interno dei contesti sociali (..) metodologie, gli strumenti ed i mezzi più adeguati per raggiungere gli obiettivi di apprendimento. la scienza/ il sapere che partendo dalle problematiche all’interno dei contesti sociali, controlla e valuta percorsi e processi di miglioramento degli eventi problematici (..) formatici educativi ed istruttivi efficienti ed efficaci. La modificazione, diversificazione, complessificazione delle disposizione psichiche, cognitive e comportamentali, risultato del processo di: Educazione istruzione formazione. Istruzione e formazione personale. Formazione. Educazione ed istruzione. In quale periodo storico si comincia a parlare di pedagogia sociale in Italia?. Metà Novecento. Primo Novecento. Fine Ottocento. Metà Ottocento. L’oggetto di studio ella pedagogia sociale è identificabile come. L’individuo nella società ed il suo rapporto con le scienze dell’educazione. La formazione dell’uomo nel contesto educativo ludico-sportivo. L’individuo nel contesto della società in cui esso si forma e si sviluppa e in funzione del quale opera. L’individuo nel contesto della famiglia in cui esso si forma e si sviluppa e in funzione del quale opera. . Il processo di apprendimento a tutte le età consente di a……. le conoscenze, abilità e competenze utili (…): andare avanti nella propria vita lavorativa. proseguire il proprio percorso di studi. effettuare una diagnosi precoce dei propri figli. costruire un proprio percorso di (….). . La pedagogia sociale è caratterizzata da. un rapporto biunivoco tra individuo e società nel quale l’individuo è socialmente condizionato e (…) vita sociale è condizionata dall’individuo. un rapporto unidirezionale tra educazione e società nel quale l’educazione dell’individuo condiziona (…) individuo. un rapporto dicotomico tra educazione e società nel quale l’educazione e la società si dividono (…) lungo tutto l’arco della vita. un rapporto biunivoco tra educazione e società nel quale l’educazione dell’individuo è social(…) contemporaneamente la vita sociale di un individuo è condizionata dall’educazione. A differenza della alfabetizzazione primaria con il (…) alfabetizzazione secondaria si intende: La capacità di elaborazione ricostruzione delle conoscenze, di osservazione. La capacità comprendere, riconoscere e trasmettere le conoscenze. Le capacità di camminare e muoversi autonomamente del fanciullo. La capacità di intraprendere il percorso di studi più idoneo all’inserimento nel mondo del lavoro. . L’idea di sistema formativo integrato lanciato negli anni ’90 del secolo scorso poggiava (…) pilastro (…). Sistema formale, sistema non formale, sistema informale. (…) della scuola nel sistema formativo, attenzione alle domande del mondo del lavoro,(…). (…) nel sistema formativo, attenzione ai giovani,(…) del sistema. (…). Nell’ambito della relazione figli genitori la (…). Ansie e sensi di colpa verso il figlio diagnosticato con (…). La identificazione di un rapporto negativo con l’attività (…). La ridefinizione del rapporto con gli altri (…) della famiglia. La costruzione di un sentimento di interdipendenza con il figlio. Secondo gli autori l’associazionismo privato per poter essere. Essere assorbito nel settore pubblico in quanto non ha una. sussidiare” economicamente (…) dell’intera collettività. Essere inserito nel sistema formale in quanto lo (…). Essere “sussidiato” economicamente e (…) collettività. I traguardi che si intendono raggiungere con la riforma del (…). L’integrazione tra la scuola italiana e quella degli altri paesi europei. L’educazione lungo tutto l’arco della vita ed il sistema formativo (…). L’unificazione del sistema formale, non formale ed informale in (…). L’istruzione di massa e l’ingresso nel mondo del lavoro a tutti. . Il terzo settore (privato sociale, volontariato,……….) (laico e cattolico) e quello nuovo (…). Il sistema formale. I sistemi intenzionalmente formativi. Il sistema informale. Il sistema non formale. . Il valore educativo che ha il gioco sin dall’infanzia è: L’individuazione delle capacità motorie e sportive nella diagnosi precoce. La valorizzazione delle capacità relazionali e sportive in genere. La valorizzazione dei bisogni primari e del potenziale cognitivo del bambino. L’eliminazione di ogni forma di marginalità sociale derivante da fattori antropologici, religiosi, biologici. Secondo la posizione assunta dall’autore del saggio “il sistema formativo integrato” i progetti formativi da (…). Integrabilità, certificabilità, normatività. Offerta formativa modulare, riconoscimento dei percorsi di apprendimento, integrazione scuola famiglia. Negoziazione, modularità, certificabilità. Integrazione, interazione, collaborazione. . Secondo la posizione dell’autore del saggio “il sistema formativo integrato” i problemi che tutt’ora (…). La carenza della cultura del lavoro nella scuola, il mancato riconoscimento della rilevanza dello sport nella formazione dell’individuo, la scarsa integrazione tra i sistemi educativi, compreso quello informale. La tendenza a favorire l’inserimento nella vita attiva in modo regolativo e competitivo e la mancata (…). Il mancato riconoscimento della rilevanza dello sport nel processo di formazione dell’individuo, la (…) della formazione nel mondo del lavoro. L’autoreferenzialità dei diversi sistemi, la mancata pari dignità tra i diversi percorsi formativi la (…) valutazione nella scuola, la carenza della cultura della scuola nel lavoro, la carenza della cultura del (…)mondo del lavoro. L’economia dell’istruzione è il sapere espressione. Della teoria del capitale umano. Della visione pedagogica dell’economia. Dell’introduzione nell’economia della pedagogia. Dell’introduzione del criterio dell’utile in campo educativo. La valorizzazione dell’utile come principio ispiratore della concezione della vita è conseguenza di movimenti di pensiero sviluppatisi nel: XX secolo. XVII secolo. XV secolo. X secolo. . La teoria alla base del lavoro “utilità e virtù una dicotomia dell’educazione” è costituita. Dalla. Dalla separazione dell’educazione alle virtù e l’educazione all’utilità. Dalla (…) tra l’educazione alle virtù e l’educazione all’utilità. Dalla (…) delle virtù pubbliche e private e dell’utilità materiale e della vita. Nel lavoro “utilità e virtù una dicotomia dell’educazione” le virtù sono classificate in. Virtù spirituali e virtù utili. Virtù aristocratiche e virtù popolari. Virtù pubbliche e virtù private. Aretè e paideia. Le scienze dell’educazione sono definibili come: Le scienze di confine con le scienze. Le scienze che si …. Della formazione del fanciullo. Le scienze che si …. Di questioni inerenti l’educazione, la formazione e l’istruzione. Le scienze che rappresentano la pedagogia. Dal testo di Catarci emerge che il campo di studio della Pedagogia Sociale. Abbia uno statuto epistemologico definito e autonomo. Non abbia definito delle dimensioni sociali e delle finalità sociali dell’educazione. Abbia identificato delle dimensioni sociali e delle finalità sociali dell’educazione. Si riferisce alle dimensioni educative e alle finalità formative delle agenzie educative. Per “tessuto di formazione diffusa” nel testo di Catorci vuole intendere che: I processi educativi sono attivati in qualsiasi età dell’individuo da una molteplicità di soggetti presenti sul territorio: istituzioni, organizzazioni private, imprese economiche, media, eventi episodici, risorse ambientali, persone ecc.. I processi di istruzione sono attivati fino all’obbligo scolastico delle agenzie formali e non formali. Le agenzie educative sono tra loro integrate e hanno lo stesso obiettivo. I processi educativi sono attivati nell’individuo a partire dalla scuola dell’obbligo dalle agenzie educative non formali indipendentemente dalle condizioni in cui l’individuo è influenzato. Nell’ambito della dimensione politica della pedagogia sociale emerge, nel testo di Catarci, che qualsiasi scelta educativa ha una valenza politica in quanto. I processi educativi e i processi politici vengono così integrati con l’obiettivo unico di dare a tutti pari dignità sociale. La correlazione tra l’ambito educativo e quello politico deriva dal fatto che la politica è destinata ad incidere sul modo in cui l’educazione viene intesa e realizzata (contenuti, atteggiamenti, condizionamenti,) mentre l’educazione è destinata ad influire il modo in cui la politica viene intesa e realizzata a scuola, la quale fatica ad avere un sistema continuo tra i vari cicli di istruzione e con gli altri ambiti e agenzie formative. La correlazione tra l’educazione e la politica deriva dal fatto che l’educazione tende ad incidere sul modo in cui la politica viene intesa e realizzata mentre la politica ha l’obiettivo di influire sul modo in cui l’educazione va intesa e realizzata a scuola, la quale fatica ad avere un sistema continuo tra i vari cicli di istruzione e con gli altri ambiti e agenzie formative. L’integrazione con la società non sarebbe altrimenti possibile. L’oggetto di studio della pedagogia sociale è generalmente identificato come ne: La formazione dell’individuo nei contesti non formali e informali. La società e la sua capacità naturale di educare gli individui. L’individuo nel contesto della società in cui esso si forma e si sviluppa e in funzione del quale opera. L’individuo nel contesto delle agenzie educative formali e non formali in cui esso si forma e si sviluppa e in funzione del quale opera. La caratteristica più rilevante della pedagogia sociale è: Il rapporto biunivoco tra educazione e società che prevede il condizionamento reciproco: l’educazione dell’individuo è socialmente condizionata e la vita sociale dell’individuo è condizionata dai processi educativi. Il rapporto diretto con le altre scienze sociali. Il rapporto dicotomico che lega la società e l’educazione, il quale consente ad esse do dividersi l’influenza sull’educazione dell’uomo lungo tutto l’arco della vita. Il rapporto biunivoco tra scienza e società nel quale l’individuo è socialmente condizionato e contemporaneamente la vita sociale è condizionata dall’individuo. Nel testo di Catarci quanto ci si riferisce alla società dell’apprendimento si vuole evidenziare: Che è stata abbandonata la società dell’informazione e della conoscenza. La necessità di formazione lungo tutto l’arco della vita. Che ogni individuo acquisisce ed elabora sempre nel proprio contesto di vita conoscenze per finalità personali e professionali e che queste sono funzionali anche allo sviluppo dell’economia e della società. Che ogni società costruisce i propri contesti educativi al fine di concedere agli individui solo l’acquisizione di conoscenze personali e professionali utili allo sviluppo dell’economia e della società. Nell’ambito dei contesti formali, informali e non formali secondo Catarci, la necessità primaria è: Formulare analisi sul piano teorico e costruire raccordi tra le diverse agenzie sul piano pratico in modo che il soggetto possa acquisire una opportuna conoscenza critica dei diversi orientamenti educativi verso i quali si accosta. Formulare analisi sulle pratiche del territorio e implementare legami tra le diverse agenzie che il soggetto possa acquisire una opportuna conoscenza teorica dei diversi orientamenti educativi verso i quali si accosta. Progettare interventi educativi, istruttivi e formativi adeguati al raccordo delle conoscenze dei soggetti. Formulare analisi teoriche e progettazioni pratiche utili a costruire intorno al soggetto un piano educativo personalizzato. I bisogni sociali di formazione sono definiti, nel testo di Catarci, come: I bisogni educativi richiesti come espressione delle famiglie. I bisogni formativi estesamente diffusi nella società. I bisogni dei NEET e dei diplomati. I bisogni sociali di formazione individuati dalla scuola. Secondo il testo di Catarci l’attività di formazione avviata in qualunque momento della vita per migliorarne conoscenze, capacità, competenze in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale compare in Italia: Contestualmente alla identificazione della pedagogia come scienza autonoma intorno agli anni 60 del 900. Agli inizi del secolo scorso come educazione iniziale alla cittadinanza. A partire dagli anni 60 del 900. Con la strategia di Lisbona del 2000. L’idea del sistema formativo integrato nata negli anni 90 del secolo scorso poggiava su 3 pilastri fondamentali: Centralità della scuola nel sistema formativo, attenzione alla domanda del mondo del lavoro, integrazione dei sistemi educativi. Centralità dell’impresa nel sistema formativo, attenzione ai giovani, orientamento del sistema formativo alla domanda proveniente dalla società. Sistema formale, non formale, informale. Connubio tra università e scuola, integrazione formazione professionale a scuola, centralità dell’impresa. L’economia dell’istruzione è il sapere espressione: Dell’introduzione nell’economia della pedagogia. Dell’introduzione del criterio dell’utile in campo educativo. Della visione pedagogia dell’economia. Della teoria del capitale umano. La rivoluzione dell’utile come principio ispiratore della concezione della vita è conseguenza di movimenti di pensiero sviluppati nel: X secolo. XV secolo. XVII secolo. XX secolo. Dal lavoro “Utilità e virtù una dicotomia dell’educazione” emerge che al gentlemen veniva impartita un’educazione. Funzionali allo sviluppo delle capacità letterarie, linguistiche e della retorica tipiche della nobiltà e dell’aristocrazia. Funzionale allo sviluppo delle virtù pubbliche e private. Funzionale alla capacità di assolvere ai compiti di difesa della patria. Funzionale alla capacità di assolvere a tutti i compiti della vita pubblica e privata, in tempo di pace attraverso abilità professionali e di giustizia e in tempo di guerra attraverso abilità fisiche e militari con coraggio e dedizione. Nel lavoro “Utilità e virtù una dicotomia dell’educazione” si fa riferimento alla paideia greca, alla humanitas nella civiltà romana e in quella umanistico-rinascimentale, alla bildung tedesca dei tempi a noi più vicini, come espressione di: Virtù patrio-militari. Virtù politico-sociali. Virtù individuali. Virtù pubbliche e private. Le variabili chiave dell’evoluzione cognitiva del pensiero del bambino in ambito economico sembrano essere: Le differenze di genere e multiculturali, sociali e la scuola. L’età, Il paese di origine e l’ambiente culturale di vita. L’ambiente economico di vita e la scuola. Gli ambiti antropologici, religiosi, culturali e quelli biologici. Il ritardo dello studio del rapporto tra mondo economico e minori da parte delle scienze sociali sembra essere dovuto a: Una consolidata rappresentazione sociale del minore come soggetto da proteggere dagli eventi sociali. Una consolidata rappresentazione sociale del mercato e dell’economia come un ambiente per adulti. Una consolidata convinzione da parte del mondo dell’impresa della non utilità a considerare i minori come consumatori. Alla egemonia del contesto anglosassone nella concezione del minore rispetto al resto del mondo. Secondo lo stato attuale della ricerca nel campo della educazione economica e finanziaria emerge che il basso grado di alfabetizzazione economico e finanziario della popolazione comporta anche: Una più generale inadeguata formazione logica induttiva, una limitata capacità di indagine e riflessione analitica e una ridotta capacità di prendere decisioni appropriate non solo riguardo la gestione delle proprie finanze. Una più generale inadeguata formazione del corpo docente italiano. La capacità di riconoscere la formazione economica come elemento poco importante della formazione delle nuove generazioni. Una inadeguatezza totale della scuola nell’inclusione dei soggetti in svantaggio economico. Nel tempo dell’educazione economica e finanziaria dalla ricerca scientifica emerge la necessità di formare principalmente docenti della scuola del primo ciclo per incrementare le loro conoscenze personali e culturali al fine di consentire di: Integrare la loro formazione specialistica. Acquisire la capacità a riconoscere la formazione economica come elemento poco importante della formazione delle nuove generazioni. Riprogettare i percorsi annuali di apprendimento e l’insegnamento degli ambiti disciplinari, modificare gli approcci metodologici-didattici nella direzione dello sviluppo anche di conoscenze e di competenze economiche. Introdurre una disciplina di cittadinanza economica. Tra le agenzie educative viene inserito lo sport in quanto: Attività dell’uomo capace di agire intenzionalmente alla prosecuzione di obiettivi formativi (i valori) dell’individuo sia individuali che sociali. Attività capace di agire anche se non intenzionalmente alla prosecuzione di obiettivi formativi (i valori) dell’individuo sia individuali che sociali. Azione naturale dell’uomo che in tutte le sue diverse accezioni: militare, professionale, igienico-medica e gioco, influisce sulla formazione integrale dell’uomo. Azione naturale della vita dell’uomo tutti i giorni. Secondo quanto affermato da Refrigeri L. nonostante la sua natura discriminatoria lo sport ha una funzione formativa sugli individui a seguito di: Una azione educativa volta alla consapevolizzazione dei naturali valori etici, morali e sociali, antidiscriminatori dello sport. Una azione educativa volta alla consapevolizzazione degli individui circa i principi naturali dello sport. Una azione educativa per la formazione degli allenatori ai principi dell’educazione sportiva. Una formazione più adeguata per tutte le agenzie non formali ai valori dello sport e del ruolo degli sportivi nella società. Gli elementi dello statuto scientifico della pedagogia sociale ( e di un sapere in genere) sono. Indicate almeno due esempi di agenzia educativa formale. . Indicate almeno due esempi di agenzia educativa non formale. Indicate almeno due esempi di agenzia educativa informale. |