option
Cuestiones
ayuda
daypo
buscar.php

Pedagogia Generale e sociale Pellegrini 31-48

COMENTARIOS ESTADÍSTICAS RÉCORDS
REALIZAR TEST
Título del Test:
Pedagogia Generale e sociale Pellegrini 31-48

Descripción:
da lezione 31 a lezione 48

Fecha de Creación: 2023/12/16

Categoría: Otros

Número Preguntas: 80

Valoración:(0)
COMPARTE EL TEST
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
Comentarios
NO HAY REGISTROS
Temario:

Per strategie comportamentista si intende: una attiva modalità didattica e terapica che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, senza rinforzi e punizioni. una attiva modalità comunicativa che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, siano esse rinforzi e punizioni. nessuna risposta è corretta. una attiva modalità didattica e terapica che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, siano esse rinforzi e punizioni.

I tratti distintivi della natura educativa di questi trattamenti sono: stile di azione generale come relazione di aiuto. clinicità. lavoro sulle funzioni umane. tutte le risposte sono corrette.

I tratti distintivi della natura educativa di questi trattamenti sono: tutte le risposte sono corrette. approccio ecologico all'intera personalità presa in carico globale del caso e suo contesto di vita. clinicità. tendenza ad azione educativa e plurali.

Il progetto di vita ci avvicina al capability approch, modificando il concetto di benessere fornendo nuovi significati all’inclusione : nessuna risposta è corretta. Nussbaum. Sen. entrambi gli autori sono corretti.

Diviene pertanto indispensabile essere coscienti della cultura che si esprime nel progettare,condurre e gestire un contesto nel quale intenzionalmente avviene apprendimento e che evidenzia come l'istituzione educativa sia essa stessa cultura e non solo preparazione per la cultura. Nessuna risposta è corretta. Ellerani. Crispiani. Sen.

Sono strategie di intervento speciale: le procedure di azione educativa terapica o didattica condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione psicologica e didattica tra i quali taluni paiono talvolta consolidati dalla ricerca e dalla tradizione. le procedure di azione educativa condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione e didattica tra i quali taluni paiono maggiormente consolidati dalla ricerca e dalla tradizione. nessuna risposta è corretta. le procedure di azione educativa terapica o didattica condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione e didattica tra i quali taluni paiono maggiormente consolidati dalla ricerca e dalla tradizione.

Le strategie e comportamenti di tipo comportamentale sono orientate: nessuna risposta è corretta. ai principi della modificazione del comportamento. ai principi della abolizione del comportamento. ai principi della modificazione delle emozioni.

Le strategie cognitiviste sono orientate: alla parzialità dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative. nessuna risposta è corretta. alla centralità dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative. alla esattezza dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative.

Il sistema dei rinforzi può essere applicato mediante l'utilizzo di gettoni o punti all'interno dei contenuti strutturati come la classe oppure in famiglia a casa,ne è un esempio la Token Economy. con questo tipo di strategia si vuole favorire la eliminazione dei comportamenti negativi o comportamenti problema attraverso l'aumento di comportamenti positivi con esiti opportunamente rinforzati. è una strategia comportamentista. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

Secondo Ulrich Beck: nessuna risposta è corretta. ciascuno è il prodotto di tre componenti fondamentali: il genoma, gli eventi e il caso. è essenziale allungare il periodo della formazione, nonché di curare la formazione oltre la dimensione professionale o specifici posti di lavoro, orientando così la formazione verso una vasta gamma di possibilità applicative verso l’acquisizione di competenze sociali. nella società postmoderna si schiudono scenari difficili poiché connessi alle crisi ambientali e alle congiunture sanitarie, orientando gli sforzi umani verso l’educazione sostenibile e significativa.

Riccardo Mancini suggerisce di condividere un uso “pedagogicamente orientato” dei contesti educativi formali e delle nuove tecnologie che si presenta come un task di valore sociale, oltre che educativo e tale da permettere: a qualcuno, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea. a tutti, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea. nessuna risposta è corretta. ai bambini, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea.

Le strategie cognitiviste: entrambe le risposte sono corrette. anche le strategie ecologico-dinamiche che sottolineano la presa in carico globale del soggetto delle sue funzioni e del suo contesto di vita attraverso una pluralità di azioni esecutive. si reggono sulle fondazioni del cognitivismo psicologico fino alle odierne affermazioni in ambito neuropsicologico e delle scienze cognitive che qui si ispirano con particolare rilievo alla metacognizione all'approccio mentalista. nessuna risposta è corretta.

Le strategie cognitiviste: l'obiettivo generale di queste pratiche è quello di stimolare i processi di autoregolazione di autocontrollo del soggetto attraverso interventi mirati sulla persona e sul suo ambiente. possiamo distinguere in questo senso delle azioni dirette e delle azioni indirette. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

Ci sono una pluralità di azioni cognitive che qui possiamo identificare: entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. metacognizione. conceptual change.

Ci sono una pluralità di azioni cognitive che qui possiamo identificare: punizioni. nessuna risposta è corretta. prompting. prompts e rinforzo.

Sono azioni cognitive: cooperative learning. laboratori. tutte le risposte sono corrette. metacognizione.

La pratica del Cognitive Motor training (CMT) rappresenta: una forma di trattamento speciale del Metodo Zappella. una forma di trattamento speciale del Metodo Deduttivo. una forma di trattamento speciale del Metodo Crispiani. nessuna risposta è corretta.

Il Cognitive Motor training-CMT si concretizza in una serie di processi intensivi di attivazione neurofisiologica e di dinamizzazione di sequenze d’azione in costanza e fluidità: tutte le risposte sono corrette. l’intensa e crescente funzionalità neuro – motoria crea le migliori condizioni per l’adattamento dei circuiti neurali a nuove esigenze d’azione, pertanto tende ad attivare, consolidare e stabilizzare i circuiti corticali complessivi. l’attivazione simultanea, coordinata e costante di funzioni è motivo di riorganizzazione dei flussi corticali e di potenziamento della loro efficacia. Indicatore qualitativo fondamentale è la fluidità delle funzioni esecutive, con intenso coinvolgimento. proprio dall’attività consapevole ed automatica di sequenze motorie, percettive, grafo – motorie, mnestiche, linguistiche e del pensiero genera il potenziamento della funzione e dell’organo.

Crispiani coglie la personalità nella sua dimensione funzionale ed eccezionale e la interpreta sulla base: dell’Unità bio-psico-sociale (Ecologia di secondo livello) ovvero l’insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e sociale-interattiva dell’uomo nei contesti di vita. nessuna risposta è corretta. dell’Unità bio-psico-operante (Ecologia di primo livello), ovvero l’insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e operativa dell’uomo. entrambe le risposte sono corrette.

Tutti coloro che agiscono nello scenario educativo devono essere pertanto sensibili a ripensare i concetti, i contesti e gli spazi della formazione, per poter rendere significativa l’esperienza educativa, allora: il cambiamento di prospettiva vuole fornire una nuova forma ai processi di fruizione, si senso, di acquisizione e di condivisione del sapere. in relazione all’ambito educativo il dibattito sulla tecnologia e l’inclusività mira ad eliminare qualsiasi forma di esclusione sociale per attivare pratiche di cura dei soggetti in formazione. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette.

Sono step della progettazione educativa: nessuna risposta è corretta. come avviare il soggetto alla collaborazione. entrambe le risposte sono corrette. introduzione al caso.

L’attenzione alle funzioni umane trova oggi riscontro soprattutto in riferimento a due costrutti fondamentali: la Disabilità e la Diversità e al loro costrutto 3D. nessuna risposta è corretta. disabilità – diversità – disfunzioni - handicap. disabilità – handicap – disfunzioni. disabilità – diversità – disfunzioni.

Si riscontrano una ampia gamma di persone con Bisogni Educativi Speciali, con una ampia platea, quali: tutte le risposte sono corrette. attardamento didattico. disordini linguistici. disprassia.

Aspetti che legano il training alla progettazione: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. caratteristiche personali del soggetto. validità e continuità del trattamento.

Per Lucia De Anna e Pasquale Moliterni il progetto educativo si basa: su un'azione di mediazione. su un’azione autopoietica, ovvero di azioni che producono mediatori (interfaccia della realtà. sull’apprendimento diretto attraverso gli stimoli del gruppo classe, le sollecitazioni, relazionali e di contesto. La permanenza nel gruppo dei pari è ritenuta fondamentale. nessuna risposta è corretta.

Aspetti del progetto educativo: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. reciprocità. la codifica permette strategie, relazioni mediate e spazi di autonomia di reciprocità.

Aspetti del progetto educativo: entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. responsabilità. attenzione al linguaggio, verso i mediatori.

Cosa si intende per Identità aperta al dialogo: nessuna risposta è corretta. si tratta non di avere un metodo, ma di far dialogare e di far collaborare in un progetto. si tratta non di avere un metodo, ma di far dialogare e di non far collaborare in un progetto. si tratta di avere un metodo, ma di far dialogare e di far collaborare in un progetto.

L'equità è: valorizzare le differenze, utilizzare i vincoli e le emergenze per raggiungere situazioni di uguaglianza sostanziale tra gli alunni. Per valorizzare le differenze dobbiamo poterle cercare e dobbiamo poterle riconoscere proprio per comprenderle e quindi poi agire in maniera efficace far accedere la persona alla cultura e quindi partecipare alla società. il funzionamento umano differente: comprendere le diversità di funzionamento. l’efficacia tecnologica e la piena partecipazione sociale. Quindi attivare strategie educative e didattiche sul campo che possono dare dei risultati anche Evidence-Based. nessuna risposta è corretta.

Nella concezione cognitivo epistemica moriniana la transdisciplinarità: nessuna risposta è corretta. diviene essenziale per un apprendimento significativo. diviene essenziale per un apprendimento trasformativo. diviene essenziale per un apprendimento strutturale.

L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: nessuna risposta è corretta. capacità di associare le risposte alle domande. entrambe le opzioni sono corrette. considera di ciò che gli altri sanno.

Sono tratti del pensiero autistico: pensiero scomposto. nessuna risposta è corretta. pensiero irrealistico. deorganizzazione.

L' Ecolalia è: Condotte reiterate, rituali ed insistenti. nessuna risposta è corretta. la tendenza a ricorrere a forme aggressive. la ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato.

Sono manifestazione di disattenzione: nessuna delle risposte è corretta. entrambe le risposte sono corrette. non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente. è sbadato nelle attività quotidiane.

Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: Play Prassic Program. Cognitive Motor Training. tutte le risposte sono corrette. Activity Gym.

Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: nessuna risposta è corretta. decognizione. stimolo-risposta. attivazione.

La disprassia è sensibile e risponde bene: nessuna risposta è corretta. alle attività presentate nella loro globalità e interezza. alle azioni educative condotte con intensità e consapevolezza. entrambe le risposte sono corrette.

In Crispiani la disprassia è: nessuna risposta è corretta. e si accompagna a lentezza, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella grafo-motricità. un disordine funzionale qualitativo nella esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali. entrambe le risposte sono corrette.

Doman e G. Delacato, T. Fay.: confrontano le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le divergenze che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. analizzano le implicazioni parziali che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico.

Il volto dei soggetti con disturbo autistico è caratterizzato da una espressività carente e diversa: tutte le risposte sono corrette. non vi è una espressività regolata o controllata. non vi è contatto oculare. vi è l’espressività ma le sottigliezze sono dosate.

Disordini del contatto recettivo: entrambe le risposte sono corrette. tendono a non comprendere la forza delle espressioni facciali ed affettive non sono sempre capite. tendono a non comprendere pienamente la prosodia, la forza della prosodia, le sottigliezze e i significati. nessuna risposta è corretta.

C. Njiokiktjien e G. A. Chiarenza rilevano i tratti propri dello spettro autistico dai disordini funzionali evolutivi dell’emisfero destro: disordini del contatto recettivo. disordini comportamentali e dell’umore. disordini del contatto espressivo. tutte le risposte sono corrette.

L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: le opzioni non sono corrette. entrambe le risposte sono corrette. incomprensione dei messaggi impliciti. non considerazione di ciò che gli altri sanno.

L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: entrambe le risposte sono corrette. incomprensione delle intenzioni altrui. incomprensione delle emozioni altrui. le risposte non sono corrette.

La lettura della mente si articola in 4 stadi, tra cui: attenzione condivisa; Teoria della Mente. rilevatore della direzione degli occhi; rilevatore dell'intensità. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

Per cecità mentale o cecità in S. Baron-Cohen è: la presunta incapacità di decifrare gli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la capacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la presunta incapacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. nessuna risposta è corretta.

Per decognizione si intende: il disturbo della funzione percettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione cognitiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione intellettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione emotiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali.

Per ecolalia si intende un parlare come eco, quindi una ripetizione automatica e irrefrenabile, spesso compulsiva, di suono, parole o brevi enunciati propri o uditi. Si distingue in ecolalia immediata e ecolalia differita. entrambe le opzioni sono corrette. compare nelle condotte di persone che non conoscono sufficientemente la lingua parlata nell’ambiente come tentativo di recupero dell’informazione e nei casi di mancata comprensione rapida del messaggio verbale di non conoscenza della lingua per mancata comprensione del messaggio e della ricerca del recupero cognitivo, come avviene nella disprassia e nelle disfunzioni esecutive. nella sindrome autistica costituisce uno dei sintomi primari a carico del pensiero autistico e dei tratti linguistici. nessuna opzione è corretta.

Per comportamento eco si intende: nessuna risposta è corretta. condotte reiterate, rituali ed insistenti di fronte a situazioni, non chiare, offuscate e incerte. tendenza a ricorrere a forme aggressive. ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato.

Disordini comportamentali e dell’umore sono: tutte le opzioni sono corrette. non comprende lo scherzo. ritirato e isolato, sembra strano e ottuso, tende a non giocare in gruppo, non fa realmente parte di un gruppo, tende ad entrare in conflitto e viene rifiutato e non è spontaneamente cercato dal gruppo. l’uso del linguaggio è parziale e non comunicativo.

Il “dopo” è: altrettanto importante e mai rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. altrettanto importante e spesso rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. poco importante. forse omportante.

Le carenze nelle funzioni esecutive determinano: problemi nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. nessuna riposta è corretta. deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. deficit nel controllo e difficoltà di inibire stimoli, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni.

Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni: in Bandura si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. nessuna risposta è corretta. in Lurija si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. in Will si ripercuote sugli apprendimenti scolastici.

In ambito sociale gli studi disponibili non confermano l'esistenza di uno stereotipo della socievolezza che contraddistingue tutti i bambini Down: essendo presenti varie esperienze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. nessuna risposta è corretta. essendo presenti varie carenze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. essendo presenti varie possibilità in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento.

Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo: tutte le risposte sono corrette. attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti. comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva.

L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: periodicità degli interventi. nessuna risposta è corretta. continuità di interventi identici. una osservazione periodica e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa.

L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: un'attenzione e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa. una continuità nel tempo degli stessi interventi. tutte le risposte sono corrette. promossa sia nel contesto domestico, che in quello istituzionale (soprattutto al nido).

L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: delle opportunità sociali per aprirsi al proprio contesto e sperimentare situazioni di reale inclusione. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. un supporto alla famiglia, anche con programmi di parent training, per sostenerla nel percorso di recupero delle competenze genitoriali, che sono spesso sommerse nei primi momenti dalla preoccupazione e dalla difficoltà e per stimolare la fiducia nella possibilità di miglioramento del figlio.

Il percorso scolastico è fondamentale sia per l'accesso agli apprendimenti, che per le opportunità affettivo/relazionali. In sintesi, obiettivi principali sono: tutte le risposte sono corrette. acquisizione di autonomie sociali e di un'identità personale commisurata all'età. comprensione e rispetto delle regole sociali, che devono essere uguali per tutti. apprendimento delle abilità strumentali di letto-scrittura, sicuramente accessibili ai bambini Down e, in generale, degli strumenti culturali di base.

È inconcepibile come tante storie possano rimanere amputate del loro futuro: nessuna risposta è corretta. legate a modelli in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità parziale. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta.

Nella Sindrome X-Fragile le avvertenze didattiche sono: nessuna risposta è errata. le istruzioni devono essere chiare, semplici e brevi. presentare il lavoro con chiarezza precisando cosa ci si aspetta da lui. preparare il soggetto al lavoro pianificando la sessione individuale ogni giorno alla stessa ora, comunicandogli eventuali cambiamenti a inizio giornata.

Nella Sindrome X-Fragile i trattamenti sono: Pluridisciplinare specialistico (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale). nessuna risposta è corretta. Pluridisciplinare periodico (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale). Pluridisciplinare combinato (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale).

Nella Sindrome X-Fragile gli scopi sono: entrambe le risposte sono corrette. il miglioramento del funzionamento globale della persona e delle sue capacità adattive. nessuna risposta è corretta. di autoregolazione cognitiva e comportamentale. Sussidi e protesi – Non si rileva la necessità di sussidi o protesi.

Nella Sindrome X-Fragile i trattamenti sono: pluridisciplinare combinato. nessuna risposta è corretta. multimodali, ecologici, presa in carico globale della persona. entrambe le risposte sono corrette.

Nelle Paralisi Cerebrali Infantili sono avvertenze scolastiche: collaborazione programmatica. cura di ambienti fisici. attività laboratoriali. tutte le risposte sono corrette.

Nelle Paralisi Cerebrali Infantili possiamo: avvertenze didattiche. utilizzare tecnologie assistive e tic,per l'autonomia personale e per l'apprendimento. tutte le risposte sono corrette. norme di tutela.

Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nell’insegnamento della lingua: migliorare l’acustica della classe in modo che gli studenti ne possano trarre beneficio. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. ignorare l’acustica della classe in modo che gli studenti ne possano trarre beneficio.

Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nell’insegnamento della lingua: tutte le risposte sono corrette. instaurare in classe interazioni sensibili e responsive. abilità correlate alle teorie della mente. obiettivo formativo.

Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nell’insegnamento della lingua: utilizzare i libri di testo e non i riassunti artigianali. testi ridotti. nessuna risposta è corretta. obiettivi specifici.

Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nelle relazioni sociali: tutte le risposte sono corrette. privilegiare impegno e correttezza rispetto a risultati e confronti. attenzione strutturale allo sviluppo delle competenze emotive e delle abilità sociali per la costruzione della salute mentale. scegliere ciò che è giusto fare.

Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nelle relazioni sociali: non devono fare scelte particolari. privilegiare i risultati. non devono fare scelte particolari. nessuna risposta è corretta.

Nei soggetti con Minorati di Udito occorre: privilegiare impegno e correttezza rispetto a risultati e confronti. scegliere ciò che è giusto fare. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta corretta.

In luogo di protesi acustiche endoauricolari o retroauricolari (effetti del rumore es. forno, televisore, effetti del segnale in ascolto in ambiente naturale) o di impianti cocleari: entrambe le risposte sono corrette. non si passa nel mondo degli udenti perché non è comunque un ascolto naturale. per questa ragione sono di aiuto ma non li fanno diventare udenti. nessuna risposta è corretta.

La comunicazione nei soggetti Minorati di udito si avvera grazie a: problem solving. genitorialità intuitiva. attenzione condivisa. tutte le risposte sono corrette.

Cosa è significatiovo per i sordi a scuola?. entrambe le risposte sono corrette. importante allenare questi soggetti al confronto, alle analogie, alle similitudini e alle metafore. In questo ambito si spendono le maggiori criticità. nessuna rispota è corretta. importante l’allenamento al problem solving.

L'idea della natura clinica della pedagogia speciale e scientifica pare ovvia quando: quando si vuole studiare l'andamento evolutivo e le modalità del trattamento educativo. ci si occupa del mondo della patologia e della diversità, quando si vuole studiare l'andamento evolutivo e le modalità del trattamento educativo. grandi contributi pedagogici sono stati introdotti inizialmente. il lavoro educativo per la promozione funzionale.

La pedagogia è infatti clinica: perchè si è attenti alle eccezionalità degli individui. non perché si occupa della patologia, ma per il tipo di approccio ai processi della formazione umana. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette.

Questa pedagogia di così ampio respiro costruisce però una serie di indicatori delle proprie opzioni, quali: non attenzione sulla scienza dello sviluppo. nessuna risposta è corretta. attenzione alla generalità dei casi. centralità della dimensione intellettiva.

Dopo J. M. Itard: tutte le risposte sono corrette. molti continueranno il lavoro educativo per la promozione funzionale. lo sviluppo generale di tutti quei bambini interessati da diversità o da ritardo. generando preziose esperienze ed interi sistemi terapici o educativi o documentazioni che delineano la storia della pedagogia clinica e della pedagogia speciale.

Nella Sindrome di Prader Willi i le organizzazioni scolastica sono: avvertenze didattiche. nessuna risposta è corretta. avvertenze scolastiche. entrambe le risposte sono corrette.

Denunciar Test