Psichiatria 6
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Título del Test:![]() Psichiatria 6 Descripción: Psichiatria 6 Fecha de Creación: 2023/02/03 Categoría: Otros Número Preguntas: 51
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Per fare diagnosi di disturbo bipolare tipo 2 è necessaria: La presenza in anamnesi di un episodio maniacale e uno depressivo. La presenza in anamnesi di un episodio ipomaniacale e un episodio depressivo. La presenza in anamnesi di un episodio maniacale e un episodio ipomaniacale. La presenza in anamnesi di un episodio ipomaniacale. Generalmente il paziente con disturbo bipolare tipo 2 si presenta alla'ttenzione dello psichiatra: Indifferentemente dalla fase. In fase depressiva. In fase ipomaniacale. In fase eutimica. In fase ipomaniacale l'esperienza soggettiva del paziente è di: Nessuna delle precedenti. Vi è turbamento riguardo al proprio comportamento. Vi è marcata sofferenza soggettiva. Benessere. Durante una fase ipomaniacale possono essere presenti: Marcata alterazione del funzionamento socio-lavorativo. Sintomi psicotici. Sintomi maniacali. Sintomi depressivi. La depressione bipolare rispetto a quella unipolare è caratterizzata da: Reattività del tono dell'umore, ipersonnia, iperfagia. Insonnia, umore non reattivo, anoressia. Insonnia, anoressia, umore non reattivo. Ipersonnia, umore non reattivo, variazione diurna dell'umore. L'età d'esordio della depressione bipolare rispetto a quella unipolare è: È intorno ai 40-50 anni. Più precoce. Nessuna delle precedenti. Più tardiva. Nel disturbo bipolare correlano con una peggior prognosi: Prococità dell'esordio. Disturbo bipolare tipo 1. Episodi depressivi brevi. Iniziale episodio maniacale. Nel disturbo bipolare correlano con una miglior prognosi prognosi: Precocità dell'esordio. Disturbo bipolare tipo 2. Iniziale episodio maniacale. Episodi depressivi persistenti. Nella maggioranza dei casi l'esordio del disturbo bipolare avviene con un episodio: Maniacale. Ipomaniacale. Depressivo. Misto. Nel distubo bipolare tipo 2 prevalgono gli episodi: Depressivi. Maniacali. Nessuna delle precedenti. Maniacali psicottici. Il disturbo bipolare a cicli rapidi è caratterizzato da: 4 episodi di alterazione dell'umore negli ultimi 12 mesi. 4 episodi depressivi negli ultimi 12 mesi. 4 episodi ipomaniacali negli utlimi 12 mesi. 4 episodi di cui necessariamente 2 depressivi e 2 ipomaniacali. La rapida ciclicità è più frequente nel disturbo bipolare: 2. Nella ciclotimia. 1. Non c'è prevalenza. Tipicamente il distubo bipolare tipo 2 presenta: Maggior frequenza di sintomi psicotici. Minor comorbilità con altre condizioni psichiatriche. Minor comorbilità con l'uso di sostanze. Un numero di episodi maggiore rispetto al disturbo bipolare tipo 1. Il disturbo bipolare tipo 2 è frequentemente: Sottodiagnosticato. Confuso con il disturbo bipolare tipo 1. Confuso con la depressione unipolare. Sovradiagnosticato. L'ipomania è caratterizzata da: Mantenimento del funzionamento socio-lavorativo. Necessità di ospedalizzazione. Agitazione psicomotoria tale da richiedere sempre l'intervento farmacologico. Nessuna delle precedenti. L'ipomania è caratterizzata da: Presenza di sintomi psicotici. Insonnia terminale. Nessuna delle precedenti. Marcata alterazione del funzionamento socio-lavorativo. Possono essere utilizzati nel trattamento della mania acuta: Antidepressivi triciclici, antipsicotici, litio. Olanzapina, fluoxetina, litio. Paroxetina, litio, antipsicotici. Antipsicotici, carbamazepina, benzodiazepine. Nel trattamento della mania non fa propendere per l'utilizzo dell'acido valproico piuttosto che il litio: Numerosi episodi precedenti di alterazione dell'umore. La presenza di sintomi contropolari. La presenza di mania euforica. La presenza di mania disforica. Nella depressione bipolare gli antidepressivi: Non si devono mai usare. Nessuna delle precedenti. Vanno sempre associati agli stabilizzatori dell'umore. Sono da preferire gli antidepressivi triciclici. Sintomi cardine della depressione sono: Anedonia e apatia. Umore flesso e anedonia. Umore flesso e tristezza. Anedonia e insonnia. Caratterizzano la depressione melanconica: Senso di colpa eccessivo. Tutte le precedenti. Peggioramento dei sintomi al mattino. Rallentamento psicomotorio. Caratterizza la depressione con caratteristiche miste: Rallentamento psicomotorio. La presenza di accelerazione del pensiero. Anoressia. Insonnia. Caratterizza la depressione con caratteristiche atipiche: Umore non reattivo. Insensibilità al rifiuto interpersonale. Iperfagia. Insonnia. Sono fattori protettivi per la depressione: Status di single, sesso maschile, buon livello socio-economico. Status di coniugato, sesso maschile, presenza di familiarità per disturbi dell'umore. Status di coniugato, sesso maschile, assenza di familiarità per disturbi dell'umore. Status di coniugato, sesso femminile, buon livello socio-economico. Le alterazioni a carico dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene presenti nei pazienti depressi consistono in: Aumento del volume dell'ipofisi e della corteccia surrenale. Diminuita produzione di cortisolo dopo somministrazione di desametasone. Aumentata produzione di desametasone dopo infusione di cortisolo. Assenza della soppressione del picco mattutino nella produzione di cortisolo dopo somministrazione di desametasone. Differenze tra depressione maggiore e lutto: Nel lutto l'autostima è in genere conservata. Nella depressione il vissuto prevalente è quello di vuoto. Nel lutto prevale la tristezza e ruminazioni relative al senso di fallimento. Nel lutto tipicamente l'ideazione sucidaria è presente ed ha come scopo il porre fine alla propria sofferenza. Sono tipici della depressione psicotica: Deliri di colpa e di indegnità. Allucinazioni visive complesse. Allucinazioni uditive complesse. Deliri disorganizzati e bizzarri. Marcata sensibilità interpersonale, iperfagia, ipersonnia caratterizzano: La depressione post-partum. Le depressione atipica. La depressione con disturbo alimentare. La depressione melanconica. Perdita dell'appetito, perdita completa dell'interesse e piacere, rallentamento psicomotorio caratterizzano: La depressione post-partum. La depressione agitata. La depressione melanconica. La depressione atipica. Per fare diagnosi di disturbo depressivo maggiore i sintomi devono essere presenti per almeno: 1 settimana. 1 mese. 20 giorni. 15 giorni. Indicare l'affermazione corretta: La maggior parte dei pazienti che commette suicidio è depressa tuttavia la percentuale di depressi che mette in atto un suicidio è del 3-8%. La maggior parte dei pazienti che commmette suicidio è bipolare tuttavia la percentuale di bipolari che mette in atto un suicidio è del 12-19%. La maggior parte dei pazienti che commette suicidio è depressa infatti la percentuale di depressi che mette in atto un suicidio è del 52-67%. La maggior parte dei pazienti che commette suicidio è depressa tuttavia la percentuale di depressi che mette in atto un suicidio è del 12-19%. Sono fattori di rischio per comportamento suicidario nei disturbi di personalità: Precedenti tentativi di suicidio, status civile di coniugato, buon livello socio-economico. Disturbo dipendente di personalità, alessitimia, ansia. Precedenti tentativi di suicidio stato civile di coniugato, hoplesness. Precedenti tentativi di suicidio, impulsività, hoplesness. Il fenomeno dell'autolesionismo si presenta in: Nel 10% della popolazione clinica adulta. Nel 40-80% della popolazione non clinica adolescente. Nel 14-15% della popolazione non clinica adolescente. Nel 56% della popolazione clinica adulta. Sono fattori di rischio per comportamento suicidario nel disturbo bipolare: Disturbo bipolare tipo 2, razza asiatica, presenza di un episodio depressivo. Disturbo bipolare tipo 1, episodio ipomaniacale, fuga delle idee. Precedenti tentativi di suicidio, disturbo bipolatre tipo 2, la presenza di uno stato misto. Precedenti tentativi di suicidio, tratti di personalità ossessivo-compulsivi, stato civile di coniugato. La distimia è una forma di depressione: Attenuata e di relativa breve durata. Attenuata e di durata indefinita. Nessuna delle precedenti. Attenuata ma più persistente. Il disturbo d'ansia di separazione è un distubo: Del bambino con attaccamento disorganizzato. Dell'adulto o del bambino. Esclusivamente del bambino. Dell'adulto con disturbo di panico. Pazienti con mutismo selettivo presentano: Un disturbo del linguaggio. Una forma attenuata di autismo. Incapacità di parlare a scuola. Un disturbo della comunicazione. Nei bambini con disturbo d'ansia di separazione si possono verificare: Esperienze percettive insolite prima dell'addormentamento. Tutte le precedenti. Richiesta eccessiva di attenzioni. Riluttanza nell'andare a scuola. Tipicamente il soggetto con fobia specifica teme: Tutte le precedenti. Le situazioni di esposizione sociale. Una situazione o un oggetto specifico esterno. Le proprie sensazioni corporeee. In ordine di frequenza le paure più diffuse nei soggetti con fobia specifica sono: Animali, altezze, spazi chiusi. Animali, altezze, sangue. Sangue, malattie, altezze. Spazi chiusi, sangue, altezze. Tipicamente il soggetto con fobia specifica teme: Trovarsi da soli in mezzo alla folla. Nessuna delle precedenti. Mangiare in pubblico. Trovarsi in mezzo al traffico autostradale. La fobia specifica è caratterizzata da: Ansia generalizzata, attacco di panico inaspettato, illusioni. Ansia generalizzata, sensibilità alla rassicurazione. Ansia anticipatoria, evitamento, comportameti protettivi. Ansia anticipatoria, ossessioni, attacco di panico inatteso. Qual è l'emozione temuta nell'ansia sociale: L'ansia. Il disgusto. La colpa. La vergogna. Nell'ansia sociale il paziente: Tutte le precedenti. Teme che le manifestazioni della propria ansia possano essere giudicate negativamente. Evita attivamente i contesti temuti. Sperimenta ansia in situazioni interpersonali. Si presentano spesso in comorbilità con l'ansia sociale: DOC, disturbo d'ansia generalizzata, abuso di alcol. Disturbo bipolare, disturbo di panico, abuso di cocaina. Depressione, disturbo d'ansia generalizzata, abuso di alcol. Depressione, abuso di cocaina, mutismo selettivo. La diagnosi del disturbo di panico prevede la presenza di: Evitamento delle situazioni che potrebbero innescare l'attacco di panico. Preoccupazione che gli attacchi si possano ripetere. Presenza di attacchi di panico inaspettati. Tutte le precedenti. Il disturbo di panico è più frequente: Tutte le precedenti. Se il paziente ha una storia di inibizione comportamentale nell'infanzia. In caso di basso livello di istruzione e socio-economico. Se il paziente è affetto da asma. Il disturbo di panico è spesso in comorbilità con: Altri disturbi d'ansia. Disturbi di personalità del cluster C. Depressione. Tutte le precedenti. La diagnosi del disturbo di panico prevede la presenza di almeno: 10 attacchi di panico situazionali. 5 attacchi di panico inaspettati. Nessuna delle precedenti. 2 attacchi di panico inaspettati e 2 attacchi situazionali. Per fare diagnosi di disturbo di panico gli attacchi di panico devono essere: Scatenati dalla situazione temuta. Inaspettati. Caratterizzati da parestesie, tachicardia, paura di morire. Caratterizzati da palpitazioni, paura di impazzire. Esempio di evitamento agorafobico: Necessità di un compagno accompagnatore. Tutte le precedenti. Andare a piedi per non utilizzare i mezzi pubblici. Cercare di sopprimere i pensieri relativi alla situazione temuta. |