Psicologia delle differenze di genere
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Título del Test:![]() Psicologia delle differenze di genere Descripción: domande chiuse Fecha de Creación: 2023/02/16 Categoría: Otros Número Preguntas: 148
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NO HAY REGISTROS |
La dicotomia uomo-donna, per lungo tempo rientrata nell'ordine naturale delle cose,. considerava uomini e donne come differenti e in relazione asimmetrica. considerava uomini e donne come uguali e in relazione simmetrica ed equa. pone sullo stesso piano tutte le persone, indipendentemente dal sesso. poneva le donne, in qualsiasi casi, in posizione di superiorità. Nicholson considerò il sesso. un elemento che non esiste realmente. un elemento uguale al genere. un elemento socio-culturale. una sorta di "rack", appendiabiti biologico. Indicare l'affermazione corretta. Esistono culture in cui prevalgono valori considerati tipicamente maschili. Nei Paesi Scandinavi, le differenze di genere sono gestite rigidamente e uomini e donne non godono degli stessi diritti. Negli Stati Uniti, la parità di genere è ormai stata del tutto acquisita. Non esistono culture in cui prevalgono valori considerati tipicamente maschili: tutte le culture agiscono in modo equo in termini di genere. L'autore che nel 1958 ha sviluppato la cosiddetta psicologia ingenua o psicologia del senso comune è: Heider. Bruner. Freud. Glick. Stereotipi e pregiudizi profondamente radicati nella popolazione. sono attribuiti assolutamente veritieri delle persone. permettono una conoscenza del tutto realistica delle persone. non esistono. tendono a mantenere disuguaglianze e status quo. Quando una persona ritiene che qualcosa, per esempio una certa credenza, sia “iscritta nell’ordine naturale delle cose”. significa che non la ritiene vera, abbandonandola immediatamente. significa che non se ne farà mai, assolutamente, influenzare. significa che non la ritiene mai adeguata. significa che la ritiene normale e naturale. Nell’ambito della Psicologia ingenua o del senso comune. le persone non sono minimamente interessate a comprendere ciò che le circonda, risultato del tutto passivi. le inferenze personali non sono mai soggette a errori. le inferenze quotidiane delle persone non sono frutto di un processo scientifico e rigoroso di analisi. le persone analizzano sempre ogni cosa in modo del tutto sistematico, oggettivo e rigoroso. Galton sosteneva che. la death (morte) prevalesse sulla nurture (cultura). la nature (natura) prevalesse sulla nurture (cultura). la nurture (cultura) prevalesse sulla nature (natura). la nature (natura) prevalesse sulla death (morte). In somma sintesi, l’approccio nomotetico. segue lo stesso processo di ricerca dell'approccio idiografico. ricerca somiglianze per lo sviluppo di teorie generali e universali. è un approccio anti-scientifico che si deve evitare nello stabilire teorie valide. ricerca peculiarità non puntando allo sviluppo di teorie generali e universali. Non appena i test di intelligenza furono rivolti anche alle donne. le donne si rifiutarono di prendere parte agli studi. si dimostrò immediatamente la superiorità cognitiva delle donne rispetto agli uomini. i risultati vennero letti alla luce di una supposta inferiorità femminile, sotto il profilo cognitivo. sin da subito, i risultati svelarono ai ricercatori l'assoluta parità di intelletto tra i sessi. Diego e Marta osservano la stessa scena al cinema; Diego scoppia a piangere, mentre Marta si mette a ridere. Una situazione come questa... sarebbe impossibile se le due persone fossero dello stesso sesso. è assolutamente impossibile: le persone, benché diverse le une dalle altre, vivono una stessa situazione allo stesso modo. è certamente possibile, ma solo in una cultura collettivista. è possibile perché le persone possono vivere una stessa condizione in modo differente. Come potremmo intendere la personalità?. Come una persona che non prova sentimenti e si comporta in modo istintivo. Come un sistema statico che non influenza il proprio modo di comportarsi o pensare. Nessuna delle risposte fornite. Come l’organizzazione dinamica e interna di sistemi psicofisici che influenzano il sentire, il pensare e l’agire. Il processo di categorizzazione implica che: vengano accentuate le differenze intracategoriali. vengano accentuate le similarità intracategoriali. vengano accentuate le similarità tra categorie diverse. Nessuna delle risposte fornite. La categorizzazione sociale: accentua le differenze intragruppo. accentua le differenze intergruppi. Nessuna delle risposte fornite. accentua le somiglianze intergruppi. La categorizzazione: è un processo di semplificazione della realtà, anche sociale. è un processo di semplificazione della realtà, ma non della realtà sociale che viene sempre analizata con accuratezza. è un processo di analisi della realtà oggettuale, che avviene tra i membri dei gruppi dominanti. è un processo di complicazione della realtà, anche sociale. La categorizzazione sociale, seguendo il pensiero di Tajfel e Turner, conduce a: favorire i soggetti più meritevoli, indipendentemente dal gruppo di appartenenza. favorire i membri dell'ingroup a discapito dell'outgroup. favorire i membri dell'ougroup a discapito dell'ingroup. essere imparziali. Chiamiamo "ingroup bias". il pregiudizio positivo nei confronti dei membri del gruppo degli uomini. il pregiudizio negativo nei confronti dei membri dei gruppi ai quali non si appartiene. il pregiudizio negativo nei confronti dei membri del gruppo delle donne. il pregiudizio positivo nei confronti dei membri del proprio gruppo. Secondo Tajfel, l'identità sociale può essere definita come: quella parte del concetto di sé che deriva dall'immagine che gli altri hanno di noi. quella parte del concetto di sé che deriva dalla relazione intima con un partner. Nessuna delle risposte fornite. quella parte dell’identità che si sviluppa in relazione ai gruppi ai quali si appartiene. "Teorie di conoscenza del mondo che si costruiscono all’interno delle relazioni sociali, per interpretare la realtà, per comprenderla, per rendere noto ciò che non si conosce". Questa affermazione definisce: Nessuna delle risposte fornite. la differenza sesso-genere. le rappresentazioni sociali. i test di personalità. Data la funzione normativa degli stereotipi di genere. le donne godono di molteplici benefici soprattutto in ambito lavorativo e politico. si può tranquillamente agire in modo non appropriato rispetto al proprio genere, senza il rischio di incorrere in forme di sanzione sociale. chi non agisce in modo appropriato rispetto al suo genere, potrebbe incorrere in forme di sanzione sociale. solo le donne devono seguire regole specifiche per i propri comportamenti. Le Adjective Checklist. vennero utilizzate anche da Williams e Bennett per indagare differenze di genere. vennero utilizzate anche da Jung per indagare differenze di genere. vennero utilizzate anche da Galton per indagare differenze di genere. vennero utilizzate anche da Freud per indagare differenze di genere. Le Adjective Checklist possono essere definite: Nessuna delle risposte fornite. Liste di controllo degli attributi. Liste di favoreggiamento degli attributi. Liste di rimozione degli attributi. In generale, gli stereotipi di genere. si basano su aspetti contrapposti (per esempio, forza/dolcezza). si basano su aspetti contrapposti (per esempio, forza/dolcezza) e sempre e solo a favore delle donne. si basano su aspetti non contrapposti, tutti positivi. si basano su aspetti simili e non dicotomici. Sulla base delle Adjective Checklist. Tutti gli attributi, maschili e femminili, risultarono riconducibili solo alla sfera dell'agentività. Gli attributi maschili e femminili risultarono perlopiù riconducibili alla sfera dell'opinione espressa. Gli attributi maschili e femminili risultarono perlopiù riconducibili alle sfere di agentività ed espressività. Nessuna delle risposte fornite. Secondo Bem, gli individui appartenenti alla tipologia androgina: sono caratterizzati da disturbi nella sfera dell'identità sessuale. sono caratterizzati da alti livelli di aggressività e rabbia, che si riversa nelle relazioni sociali. sono caratterizzati da minori livelli di adattabilità e benessere psicologico. sono caratterizzati da maggiori livelli di adattabilità e benessere psicologico. Mediante il Bem Sex Role Inventory, Bem individuò tre tipologie di soggetti: gli agentic, i communal e gli androgini. gli strutturati, gli androgini e gli indifferenziati. gli agentic, i communal e gli indifferenziati. i sex-typed, gli androgini e gli indifferenziati. Cosa emerse dai risultati della revisione di Maccoby e Jacklin?. Nessuna differenza nella performance di ragazzi e ragazze. Maggiori capacità linguistico-letterarie delle ragazze. Maggiori capacità matematiche e visuo-spaziali delle ragazze. Maggiori capacità linguistico-letterarie dei ragazzi. Gli studi di Maccoby e Jacklin evidenziarono che: rispetto agli uomini, le donne avrebbero maggiori capacità matematiche e visuo-spaziali. rispetto alle donne, gli uomini avrebbero maggiori capacità matematiche e visuo-spaziali. il legame di attaccamento influenza gli stereotipi di genere. le diverse credenze sui sessi erano tutte corrette. Gli studi di Maccoby e Jacklin si posero l'obiettivo di: rilevare gli effetti della funzione materna. evidenziare differenze e/o somiglianze tra i generi sulla base delle ricerche già condotte sul tema. testare l'efficacia delle caratteristiche maschili in ambito lavorativo. indagare la frequenza con cui le persone utilizzano lo schema di genere. “La donna è meno intelligente dell'uomo poiché il suo cervello è mediamente più leggero”. Questa affermazione: non fu mai sostenuta da alcuno studioso. fu sostenuta da Paul Broca. Nessuna delle risposte fornite. non fu mai smentita da alcuno studio scientifico. Secondo la “teoria dei due cervelli”. uomini e donne avrebbero uno specifico emisfero cerebrale più sviluppato dell’altro. non vi sono differenze tra il cervello maschile e quello femminile. le donne hanno maggiori capacità visuo-spaziali. gli uomini hanno maggiori capacità linguistiche. Sotto il profilo genetico. i cromosomi sessuali sono quello X e Y. i cromosomi sessuali sono quello X e Y e le donne non hanno cromosomi X. i cromosomi sessuali sono quello X e Z. non esistono cromosomi sessuali. Broca, dopo aver misurato per anni gli encefali dei cadaveri, giunse alla conclusione che. il cervello femminile fosse effettivamente più grande e pesasse circa 180 grammi in più di quello maschile. il cervello maschile fosse effettivamente più grande e pesasse circa 180 grammi in più di quello femminile. il cervello maschile fosse meglio organizzato, benchè uguale in termini di peso, a quello femminile. il cervello maschile fosse uguale, anche in termini di peso, a quello femminile. Secondo la “teoria dei due cervelli”. Gli uomini hanno maggiori capacità linguistiche. Non vi sono differenze tra il cervello maschile e quello femminile. Le donne hanno l'emisfero sinistro più sviluppato. Le donne hanno l'emisfero destro più sviluppato. Gli studi più recenti su ereditarietà e influenza dell'ambiente arrivano a porre la questione “nature via nurture”. Questo significa. che gli aspetti biologici si esprimono in modo diverso a seconda dell'ambiente. che ciò che conta sono soprattutto gli aspetti biologici ed ereditari. che ciò che conta sono soprattutto gli aspetti sociali e culturali. che la natura non può in alcun modo esprimersi attraverso l’ambiente. Secondo quanto riferito da Ridley (2003). “i tratti disposizionali non interagiscono con l'ambiente”. “i geni non possono in alcuna misura influire sui comportamenti umani”. “i geni, inconsistenti, non incidono sui comportamenti umani che sono del tutto frutto dell'ambiente in cui la persona vive”. “i geni sono sia causa sia effetto dei comportamenti umani”. Gli ormoni incidono sugli stati emotivi e cognitivi della persona. Questa affermazione non è mai stata empiricamente dimostrata. Questa affermazione è empiricamente dimostrata; tuttavia, è riduttivo e fuorviante ritenere che "esclusivamente" gli ormoni incidano sulla sfera cognitivo-emotiva. Questa affermazione è empiricamente dimostrata e non è possibile che anche gli stati mentali possano influire sulla secrezione ormonale. Questa affermazione è empiricamente dimostrata ed effettivamente gli ormoni incidono in termini assoluti ed esclusivi sulla sfera cognitivo-emotiva. Gli ormoni. vengono definiti anche cromosomi. vengono definiti anche messaggeri chimici. vengono definiti anche geni. Nessuna delle risposte fornite. Possono essere considerati "messaggeri chimici". i cervelli di uomini e donne. gli stereotipi di genere. gli ormoni. sesso e genere. Secondo gli studi più recenti sul cervello maschile e femminile: il cervello femminile risulta possedere una maggior quantità di materia bianca. il cervello femminile risulta possedere più neuroni. il cervello femminile risulta possedere una maggior quantità di materia grigia. non esistono differenze sostanziali tra uomini e donne. Quando si parla di diagnostica per immagini, con il termine PET s intende: il Piano ad Emissione di Telomeri. la Proprietà Equipollente dei Telomeri. la Telegrafia dei Peduncoli Neuronali. la Tomografia ad Emissione di Positroni. Secondo gli studi più recenti sul cervello maschile e femminile: il cervello maschile risulta possedere una maggior quantità di materia bianca. il cervello maschile risulta possedere una maggior quantità di materia grigia. il cervello maschile risulta possedere maggiori connessioni tra i due emisferi. non esistono differenze sostanziali tra uomini e donne. Secondo la sociobiologia, l'altruismo si verifica: soprattutto nei confronti degli estranei. soprattutto nei confronti dei propri parenti e affini. soprattutto per effetto dell'apprendimento sociale. soprattutto se vi è diffusione di responsabilità. Dawkins riteneva che. non ci fosse assolutamente asimmetria sessuale. l’asimmetria sessuale fosse il risultato del fatto che la cellula uovo femminile si limiterebbe a un passaggio di informazioni genetiche. l’asimmetria sessuale fosse il risultato di una supremazia dello spermatozoo. l’asimmetria sessuale fosse il risultato di una supremazia della cellula uovo femminile. Secondo la sociobiologia, l’altruismo alla base della cura dei familiari. sarebbe legato all’intervento di un DNA incompleto. sarebbe legato all’intervento di un gene egoista. sarebbe legato all’intervento di una cultura che obbliga a tale azione. sarebbe legato all’intervento del cromosoma X. Secondo il pensiero della sociobiologia. gli uomini sarebbero più propensi alla promiscuità sessuale rispetto alle donne. le donne sarebbero più propense alla promiscuità sessuale rispetto agli uomini. gli uomini, caratterizzati da un sistema riproduttivo più povero e debole rispetto a quello delle donne, hanno una minor probabilità di riprodursi. Nessuna delle risposte fornite. Secondo il suo fondatore, Wilson, la sociobiologia è. lo studio degli effetti degli stereotipi sulle relazioni interpersonali. lo studio delle relazioni sociali tra gli esseri viventi. lo studio delle basi biologiche di ogni comportamento sociale. lo studio degli effetti della cultura sui comportamenti umani. Nell'ambito delle posizioni femministe, Steven Pinker: è d'accordo con il fatto che che le differenze di genere siano esclusivamente costruzioni sociali. critica il femminismo di genere. critica il femminismo dell'equità. appoggia l’accusa delle studiose femministe che la scienza sia “tutta maschile". Il femminismo di genere sostiene che. le donne siano vittime di loro stesse. le donne non risentano di un sistema maschilista pervasivo. donne e uomini godono degli stessi diritti. le donne siano vittime di un sistema maschilista pervasivo. Nei suoi principali scritti, Freud. centra la sua teoria sulla sessualità infantile sul bambino (maschio). dedica sempre una particolare attenzione allo sviluppo della bambina. non si occupa dello sviluppo del bambino (maschio). sostiene la superiorità del femminile sul maschile. "Il corpo isterico rivela la nevrosi della cultura”. Qui, Freud, si riferiva. ai bambini. agli esseri umani. all'uomo. alla donna. Per Freud. la strutturazione tardiva del Super-Io nella bambina, rispetto al bambino, comporta lo sviluppo di un Super-Io femminile più debole. la strutturazione anticipata del Super-Io nella bambina, rispetto al bambino, comporta lo sviluppo di un Super-Io femminile decisamente più forte. la strutturazione del Super-Io nella bambina avviene prima di quanto non accade al bambino. la strutturazione tardiva del Super-Io nella bambina, rispetto al bambino, comporta lo sviluppo di una certa forza morale e intellettiva nella donna. Nei suoi studi sul femminile, Freud sostiene la centralità del fatto che. solo in età adulta la donna sviluppa un intenso attaccamento alla madre. dopo il complesso edipico la bambina sviluppa un intenso attaccamento alla madre. prima del complesso edipico la bambina sviluppa un intenso attaccamento alla madre. durante il complesso edipico la bambina sviluppa un intenso attaccamento alla madre. Freud si dedica allo studio della femminilità: anche su sollecitazione delle sue allieve. nelle opere “Sessualità maschile” e “Maschilismo”. solo nella fase iniziale della sua carriera. Nessuna delle risposte fornite. Freud affronta gli studi sulla femminilità. sin dall'inizio della sua carriera. nella fase finale della sua carriera, principalmente spinto dalle sue allieve e colleghe. sin dall'inizio della sua carriera, mettendo in evidenza che o sviluppo di maschi e femmine è assolutamente identico. nella fase finale della sua carriera, mettendo in evidenza che o sviluppo di maschi e femmine è assolutamente identico. Thompson, sulla scia del pensiero della Horney,. offrì una spiegazione biologica all’invidia femminile. offrì una spiegazione sociale all’invidia femminile. offrì una spiegazione sociale alle relazioni oggettuali. dimostrò che non esiste alcuna invidia femminile. Secondo Karen Horney la maternità. rappresenta un elemento di superiorità che le madri esperiscono nei confronti delle donne senza figli. Nessuna delle risposte fornite. rappresenta un elemento che le donne cercano di evitare in tutti i modi. rappresenterebbe un elemento di superiorità femminile, causando invidia inconscia nell'uomo. Nell'ottica di Helene Deutsch, tra i tratti distintivi della femminilità troviamo. gli aspetti felici dell'Io. la paura di castrazione. il carattere passivo e masochista della vita istintiva. l'isteria e la nevrosi. Helene Deutsch considera la femminilità: come un insieme di elementi biologici e nevrotici. come un insieme di soli elementi biologici. come un insieme di elementi biologici e psicologici. come un insieme di solo elementi psicologici. Secondo Winnicott, per la crescita e lo sviluppo del bambino. non è affatto necessaria una madre sufficientemente buona e, anzi, sarebbe dannosa. è necessaria una madre "perfetta", che stia sempre accanto al neonato e risponda in modo sempre e del tutto adeguato ai suoi bisogni. è necessaria una madre sempre e costantemente presente accanto al figlio. è necessaria una madre sufficientemente buona. Nell'approccio teorico delle relazioni oggettuali: gli altri sono intesi sia come persone concrete che come “altri interni”. gli altri vengono sottoposti a processi di oggettivazione sessuale. il focus è sulla pulsione come motivazione del comportamento umano. l'oggettivazione comporta auto-oggettivazione. Tra gli studiosi delle relazioni oggettuali figura, per esempio,. Deutsch. Nessuno degli autori indicati. Chodorow. Freud. Secondo Nancy Chodorow. il comportamento materno si differenzia sin dai primi momenti di vita in relazione al sesso del neonato. i pregiudizi verso le donne sono l'esito dell'intergoup bias. è la pulsione a motivare il comportamento umano. il sessismo ambivalente è una costruzione sociale. Per Chodorow. la relazione con la madre è fondamentale nello sviluppo infantile. la relazione con la madre è assolutamente dannosa durante lo sviluppo infantile. la relazione con la madre non è per nulla importante nello sviluppo infantile. Nessuna delle risposte fornite. Per Nancy Chodorow. la madre tenderebbe a sollecitare maggiormente la separazione del figlio maschio percepito come “diverso da sé”. la fase pre-edipica dei maschi sarà di più lunga durata. la madre tenderebbe a sollecitare maggiormente la separazione della figlia femmina. il bambino tenderà a costruire un Io dai confini più flessibili e permeabili rispetto a quelli della bambina. Secondo Jessica Benjamin: i pregiudizi verso le donne sono l'esito dell'intergoup bias. è la personalità a motivare il comportamento umano. le differenze nel rapporto primitivo con la madre sono alla base delle differenze di genere. il sessismo ambivalente è una costruzione sociale. Per la Benjamin, particolari difficoltà emergerebbero soprattutto. nel percorso di differenziazione dei genitori. Nessuna delle risposte fornite. nel percorso di differenziazione maschile. nel percorso di differenziazione femminile. Secondo il pensiero della Benjamin. la bambina si separa del tutto dalla madre, come il bambino. la bambina tende ad affermare la sua indipendenza tanto quanto il bambino. la bambina tende a non affermare la sua indipendenza, ma a minimizzarla. la bambina procede a una doppia separazione sia esterna sia interna, cosa che non fa il bambino. Identità e genere, secondo il filone post-modernista,. vanno decostruite rispetto al passato, evitando però l'emergere di identità fluide e molteplici. vanno irrigidite contro la minaccia di un’identità fluida e molteplice che minacerebbe il benessere dei singoli e della società. vanno decostruite rispetto al passato, permettendo la considerazione di un’identità fluida e molteplice. vanno considerate in termini unitari e stabili, l’identità non si rivela come molteplice. Il post-modernismo sottolinea che. le polarità che da sempre hanno rappresentato il dualismo uomo/donna, non possono coesistere nella stessa persona. le categorie della mascolinità e della femminilità sono più rigide e più determinate di quanto si sia creduto in passato. va mantenuta la categoria classica, duale di genere. l’identità di genere non è un qualcosa di unitario, di stabile, ma di multiplo e in continua evoluzione. Erikson ritiene che l’identità. sia frutto delle pulsioni. sia frutto del bilanciamento e della gestione delle pressioni interne (inconsce) ed esterne (socioculturali). sia frutto di tendenze narcisistiche in difesa del masochismo. si formi solo fino ai 5 anni e poi si cristallizzi e non si modifichi ulteriormente. Stoller. sostiene che l’identità di genere, alla base della personalità dell’adulto, emergerebbe durante l’adolescenza. Nessuna delle risposte fornite. sostiene che l’identità di genere, alla base della personalità dell’adulto, si formerebbe già nei primi tre anni di vita. sostiene che l’identità di genere emergerebbe in età adulta. In ambito psicologico, il termine genere: implica che le differenze tra uomini e donne siano dovute alle differenze biologiche. fa riferimento alle differenze cromosomiche di uomini e donne. indica la costruzione sociale che si basa sul sesso biologico. venne usato per la prima volta da Freud. In ambito psicologico, il termine sesso: indica la costruzione sociale su cui si basano i ruoli di genere. indica l'aspetto biologico su cui si fonda la distinzione tra uomo e donna. Nessuna delle risposte fornite. venne usato per la prima volta nel testo di Gayle Rubin (1975). Secondo Luce Irigaray: è centrale la cosiddetta "invidia del pene" nel dare origine a un diverso ordine del discorso, portatore anche di valori femminili. Nessuna delle risposte fornite. bisogna centrare il focus sulla dimensione biologica di uomini e donne per arrivare alla parità di genere. il femminismo deve decostruire il linguaggio patriarcale per dare origine a un diverso ordine del discorso, portatore anche di valori femminili. Luisa Muraro. sottolinea come la figura della madre possa far sorgere un nuovo ordine simbolico femminile. ritiene che nessuna solo una figura materna completa degli aspetti fallici attribuiti da Freud possa contrastare l’ordine simbolico del padre. propone teorizzazioni opposte a quelle di Adriana Cavarero. accoglie l'importanza del sostentamento dell'ordine simbolico maschile. Adriana Cavarero sottolinea che. la donna, pur entrando in nuove sfere della vita socioeconomica e pubblica, resta assoggettata all’ordine simbolico patriarcale. la matrice del linguaggio utilizzato dalla donna è non è inscritta in un ordine binario e asimmetrico. da molto tempo si è ormai superata un’economia binaria che polarizzava il maschile e il femminile a scapito del femminile. è necessario evitare un ordine simbolico femminile che contrapponga la figura della madre a quella del padre. Per Luce Irigaray. è scorretta e va combattuta l'idea che vi sia una matrice fallologocentrica che esclude la parola della donna e, dunque, la sua stessa esistenza. sarebbe molto grave cercare di decostruire il linguaggio patriarcale, facendo emergere un diverso ordine del discorso. il linguaggio patriarcale va decostruito poiché l’economia binaria su cui si basa valorizza il simbolico femminile a scapito di quello maschile. anche il linguaggio (filosofico e psicoanalitico) segue una logica fallologocentrica. È autrice di “Speculum. L’altra donna”: Jessica Benjamin. Luce Irigaray. Adriana Cavarero. Helene Deutsch. Interessante la critica della Bordo, secondo la quale la società occidentale. ha ben compreso il messaggio del femminismo moderno ed è pronta a un profondo cambiamento. ha compreso l'importanza e il valore della logica binaria che viene decantata dalla corrente post-moderna. non sarebbe ancora pronta alla destrutturazione post-moderna poiché, di fatto, gli uomini sono superiori alle donne. non sarebbe ancora pronta alla destrutturazione post-moderna che introduce eterogeneità e instabilità nel discorso teorico e sociale. Il concetto di “soggetto nomade” è stato proposto da: Teresa De Lauretis. Luce Irigaray. Rosi Braidotti. Luisa Muraro. Proponendo il concetto di "soggetto eccentrico" si intende sottolineare: che la persona non sfugge l’oppressione ideologica tradizionale compresa quella di genere, ma ne è vittima. l'eccentricità tipica dei soggetti di sesso maschile. l'eccentricità tipica dei soggetti di sesso femminile. la necessità di pensare in modo svincolato dagli apparati sociali e culturali. Il "soggetto nomade". non ha nulla a che fare con il contesto complesso contemporaneo, sempre più multiculturale e globale. è esclusivamente colui che si muove attraverso diversi Paesi e diverse culture. è riferito a un soggetto fisso e immutato. è espressione del transito identitario di cui fa esperienza il soggetto in epoca contemporanea. In un contesto destrutturante, emergono nuove e alternative "figurazioni". ossia nuove rappresentazioni del soggetto, ma sempre riferibili a identità multiple e slegate dalla concettualizzazione binaria del genere. ossia nuove rappresentazioni del soggetto, ma sempre riferibili a identità rigide e rispondenti alla logica binaria del genere. ossia nuove rappresentazioni del soggetto, ma sempre riferibili a identità rigide e univoche. ossia nuove rappresentazioni del soggetto, ma sempre basate sulla concettualizzazione binaria del genere. Il concetto di “soggetto eccentrico” è stato proposto da: Luisa Muraro. Nancy Chodorow. Rosi Braidotti. Teresa De Lauretis. Le femministe afroamericane. Nessuna delle risposte fornite. sottolinearono che l'unica discriminazione che esse vivono è quella di genere. sottolinearono la doppia discriminazione che esse vivono: quella di genere e quella etnica. sottolinearono che l'unica discriminazione che esse vivono è quella etnica. I Men’s Studies puntano a. dimostrare che cultura e contesto sociale non incidono sulla costruzione della mascolinità. imporre un’idea unica e universale di mascolinità. decostruire gli schemi classici, i modelli patriarcali, del maschile. supportare i modelli rappresentativi del sistema patriarcale. I Men's Studies: paragonano le caratteristiche di uomini e donne. criticano i modelli rappresentativi del sistema patriarcale. evidenziano che la virilità è data “a priori”, indipendentemente dal contesto culturale. sostengono la superiorità del genere maschile su quello femminile. I Men's Studies evidenziano che: la mascolinità non dipende dall'epoca storica che si attraversa. la mascolinità è socialmente costruita. la mascolinità è superiore alla femminilità. Nessuna delle risposte fornite. I Men's Studies si pongono l'obiettivo di: studiare le differenze cerebrali di uomini e donne. paragonare le caratteristiche intellettive di uomini e donne. affrontare in modo critico la costruzione sociale della mascolinità e del maschile. dimostrare la superiorità delle caratteristiche maschili su quelle femminili. Gli autori che evidenziano una crisi della mascolinità la attribuiscono al fatto che: negli uomini è in aumento il tasso di infertilità. per gli uomini sono venuti meno i riferimenti simbolici tradizionali. è in aumento l'omosessualità femminile. è in aumento l'omosessualità maschile. Anche gli uomini devono rispettare una serie di norme sociali e culturali prescrittive?. Sì: anche loro sono portati a rispettare delle norme prescrittive, ma solo in ambito politico. No: questo è un problema femminile. No: gli uomini sono liberi da vincoli. Sì: anche loro sono portati a rispettare delle norme prescrittive. La crisi della mascolinità evidenziata a partire dagli anni Ottanta avrebbe tra le cause: la crisi del sistema patriarcale che ha comportato una revisione dei valori di riferimento. un incremento dell'omosessualità maschile. un incremento dell'omosessualità femminile. un aumento del tasso di infertilità. A partire dagli anni ’70, negli USA, sorsero movimenti di “liberazione degli uomini”; al centro del dibattito era. la coercizione imposta dalle donne agli uomini. l'importanza di imporre un’identità universale, unica e fissa del maschile. la coercizione imposta a livello socioculturale all’uomo. la bontà della strutturazione patriarcale della società. Quale tra le seguenti affermazioni è ERRATA: Il concetto di “pavimento di pece” e di “soffitto di cristallo” fanno riferimento a due forme differenti di segregazione. Il concetto di “pavimento di pece” fa riferimento alla difficoltà delle donne a spostarsi in spazi quasi esclusivamente maschili. Il concetto di “pavimento di pece” fa riferimento alla difficoltà delle donne di avanzare nella carriera, raggiungendo posizioni ai vertici. Il concetto di “pavimento di pece” fa riferimento a una forma di segregazione orizzontale per le donne. Secondo quanto affermato da Gelli, il "soffitto di cristallo". è una forma di segregazione "avvincente". è una forma di segregazione che in realtà non esiste. è una forma di segregazione "verticale". è una forma di segregazione "positiva". Che cosa indica l'espressione “pavimento di pece (sticky floor)”?. Le difficoltà che incontrano gli uomini nell'accesso a posizioni di potere. Le difficoltà che incontrano le donne nell'occupare settori tradizionalmente maschili. Le difficoltà che incontrano gli uomini nel conciliare famiglia e lavoro. Le difficoltà che incontrano le donne nel conciliare famiglia e lavoro. “Barriera che impedisce alle donne qualificate di avanzare in posizioni di potere”. Questa è una definizione di: pavimento di pece. soffitto di cristallo. soffitto di pece. pavimento di cristallo. Che cosa indica l'espressione “soffitto di cristallo (glass ceiling)”?. Ciò che motiva le donne ad abbattere gli stereotipi. Nessuna delle risposte fornite. Ciò che impedisce alle donne qualificate di avanzare in posizioni di prestigio. Le aspirazioni di carriera maschili. Si indichi l'affermazione ERRATA. Langton non ebbe bisogno di integrare la lista delle dimensioni dell’oggettivazione di Nussbaum poiché era già completa e soddisfacente. L'oggettivazione sessuale è stata descritta come quel fenomeno che porta a separare dalla persona le parti sessuali del corpo o le sue funzioni sessuali, trasformandole in strumenti. L’oggettivazione è un fenomeno che porta a considerare l’altro come se fosse un oggetto, una cosa. La Nussbaum identificò sette dimensioni dell’oggettivazione tra cui, per esempio, la negazione della soggettività. L’oggettivazione è un fenomeno. che porta a considerare l’altro come se avesse delle qualità che lo rendono migliore degli altri. che porta a valorizzare l’altro come in quanto persona nella sua complessità. che porta a considerare l’altro come se fosse un oggetto, una cosa. che porta a considerare l’altro come se fosse un animale. L’oggettivazione sessuale. si riferisce alla percezione della persona in modo sessuale e sessualizzante. si riferisce alla percezione della persona in modo adeguato e valorizzante. si riferisce alla percezione della persona in modo autentico e positivo. si riferisce alla percezione della persona in modo sessuale e sessualizzante, ma solo quando si tratta del proprio partner. Secondo Martha Nussbaum (1995), l'oggettivazione è caratterizzata da diverse dimensioni tra cui, per esempio: la strumentalità. la violabilità. Tutte le risposte fornite sono corrette. la fungibilità. Secondo la filosofa contemporanea Martha Nussbaum (1995), l'oggettivazione è caratterizzata da sette dimensioni tra cui, per esempio: la coerenza interna e l'atteggiamento. Nessuna delle risposte fornite. la funzione materna e la capacità di agire. la strumentalità e l'inerzia. La Langton integrò la lista delle dimensioni dell'oggettivazione della Nussbaum inseredendo, per esempio: la strumentalità. il silenziamento. l'empowerment. la negazione dell'autonomia. L’oggettivazione sessuale porta a. valorizzare la persona. separare dalla persona le parti sessuali del corpo o le sue funzioni sessuali, e a trasformarle in strumenti. non considerare le parti sessuali del corpo o le sue funzioni sessuali, considerando la persona nel suo complesso. valorizzare l'altro se membro dell'ingroup. Si tende a utilizzare. uno stile percettivo locale per riconoscere una persona e un stile percettivo globale per il riconoscimento di stimoli oggettuali. uno stile percettivo globale per riconoscere una persona e un stile percettivo locale per il riconoscimento di stimoli oggettuali. uno stile percettivo globale per riconoscere una persona e un stile percettivo locale per il riconoscimento dei propri familiari. uno stile percettivo globale per riconoscere persone e oggetti. Il fenomeno per il quale è più complesso riconoscere uno stimolo capovolto è detto. inversion effect e ne è stata mostrata l’assenza quando viene richiesto di riconoscere immagini di donne sessualizzate rispetto a immagini di uomini. ingroup bias e ne è stata mostrata l’assenza quando viene richiesto di riconoscere immagini di donne sessualizzate rispetto a immagini di uomini. inversion effect e ne è stata mostrata la presenza anche quando viene richiesto di riconoscere immagini di donne sessualizzate. ingroup bias e ne è stata mostrata l’assenza quando viene richiesto di riconoscere immagini di donne sessualizzate rispetto a immagini di uomini. La persona oggettivata. è anche percepita come più competente e calorosa. è anche percepita come meno umana, morale e competente. non mostra differenze in termini di moralità e competenza rispetto a chi non è oggettivato. è anche percepita come più umana, morale e competente. Un recente studio di Vaes e colleghi (2011) ha mostrato l’associazione tra. immagini di donne sessualizzate e anche personalizzate e termini attinenti al regno animale diversamente da quanto accadeva per le immagini di uomini. immagini di donne personalizzate e termini attinenti al regno animale diversamente da quanto accadeva per le immagini di donne sessualizzate. immagini di donne sessualizzate e termini attinenti al regno animale diversamente da quanto accadeva per le immagini di uomini sessualizzati. immagini di donne sessualizzate e termini attinenti al regno animale esattamente come accadeva per le immagini di uomini sessualizzati. Si indichi l'affermazione corretta. Le donne oggettivano solo gli uomini. Solo gli uomini oggettivano le donne. Gli uomini oggettivano solo il partner. Anche le donne oggettivano altre donne. Il concetto di consapevolezza del corpo oggettivato, introdotto dalla McKinley e ripreso con la Hyde nel 1996, indica. quel processo psicologico per cui il soggetto è consapevole di essere considerato esclusivamente in quanto corpo. quel processo psicologico per cui il soggetto è consapevole di non essere considerato esclusivamente in quanto corpo, ma come persona nella sua globalità. quel processo psicologico positivo e supportivo per cui il soggetto è del tutto inconsapevole di essere considerato esclusivamente in quanto corpo. quel processo psicologico positivo per cui il soggetto è consapevole di essere considerato esclusivamente in quanto corpo. Secondo McKinley e Hyde, la consapevolezza del corpo oggettivato si compone di tre dimensioni. Quali?. Nessuna delle risposte fornite. La vergogna per il proprio corpo; Le credenze associate al controllo; La solitudine assoluta. La sorveglianza del proprio corpo; La vergogna per il proprio corpo; Le credenze associate al controllo. La sorveglianza del proprio corpo; La coerenza posturale del corpo; La vergogna per il proprio corpo. Parlando di auto-oggettivazione si fa riferimento. a quando la persona interiorizza lo sguardo esterno per guardare se stessa, ma il corpo non è contemplato in tale processo. a quando la persona oggettiva gli altri, e il loro corpo diventa una sorta di indicatore del loro valore. a quando la persona si sperimenta finalmente come persona e non come oggetto. a quando la persona interiorizza lo sguardo esterno per guardare se stessa, e il corpo diventa una sorta di indicatore del proprio valore. Fredrickson e Roberts (1997) evidenziano quattro principali effetti dell'auto-oggettivazione, tra cui possiamo trovare: la maggior consapevolezza dei propri stati interni. Tutte le risposte fornite sono corrette. la riconoscenza e la gioia per il proprio corpo. l'ansia, la preoccupazione per il proprio aspetto. Secondo Fredrickson e Roberts (1997), non solo le donne sono guardate maggiormente rispetto agli uomini, ma spesso questo sguardo si associa a commenti sessuali giudicanti. Di conseguenza,. le donne vivono con più serenità e consapevolezza il proprio corpo, guadagnandone in benessere. la percezione del proprio corpo non è influenzato da pratiche socioculturali e discorsive. la percezione del proprio corpo è decisamente più realistica e affidabile. la percezione del proprio corpo si costruisce attraverso pratiche socioculturali e discorsive. Le forme in cui si cerca di modellare il corpo in funzione di dei fenomeni dell’oggettivazione e dell’auto-oggettivazione. sono identici in ogni cultura. non dipendono dalla cultura di appartenenza. sono differenti a seconda della cultura. sono differenti a seconda della cultura, ma uesto vale solo per le donne. Si indichi l'affermazione corretta. Rispetto alla relazione tra make-up e auto-oggettivazione, gli studi non mostrano associazioni di alcun tipo. Spesso, le pratiche di abbellimento di sé nascondono l'idea di essere imperfetti o difettosi. Per uscire da una situazione di inferiorità sociale nessun individuo metterebbe mai in pratica azioni di abbellimento di sé poiché chiunque, al giorno d'oggi, sa che sono totalmente inutili in tal senso. Le pratiche di abbellimento di sé non hanno nessuna associazione con il fenomeno dell'auto-oggettivazione e, dunque, vanno sempre del tutto rispettate in quanto indicatori dell'emancipazione e del benessere della persona che le mette in pratica. Il fenomeno del faceism fa riferimento. al fatto che i volti degli uomini e delle donne non vengono mai raffigurati all'interno dei media che privilegiano la raffigurazione del corpo. alla maggior raffigurazione mediatica della testa e del volto per le donne rispetto a una maggior raffigurazione del corpo per gli uomini. a un fenomeno che in realtà non è mai stato verificato empiricamente. alla maggior raffigurazione mediatica della testa e del volto per gli uomini rispetto a una maggior raffigurazione del corpo per le donne. Si indichi l'affermazione ERRATA. Se alla base dell'intenzione di sottoporsi a un intervento chirurgico vi è un'insoddisfazione profonda per il proprio aspetto, sempre e sicuramente l'intervento risolverà il problema una volta per tutte. Considerando l’ambito lavorativo (soprattutto in relazione a posizioni di maggior responsabilità), il trucco risulterebbe associato a una minor percezione di competenza. L’abbigliamento è una modalità per autopresentarsi e può rispecchiare come ci si sente e ciò che si prova. Alcuni autori hanno mostrato una relazione tra abbigliamento (reale o immaginato) e auto-oggettivazione. Si indichi l'affermazione ERRATA. I media possono veicolare messaggi oggettivanti. I media, proponendo immagini di corpi perfetti e irrealisti, sollecitano le persone a occuparsi di sé in modo adeguato e positivo, contribuendo al benessere della società. I media giocano un ruolo cruciale nella diffusione dell'oggettivazione e dell'auto-oggettivazione. I media, attraverso messaggi specifici, possono enfatizzare l'importanza del corpo e dell'aspetto fisico. La comunicazione dei media. non contribuisce a veicolare messaggi oggettivanti. segue sempre una logica di presentazione adeguata del modello di corpo femminile. segue principalmente una logica di presentazione selettiva. offre sempre immagini non sessualizzate del corpo. I messaggi mediatici che mettono in risalto l’aspetto fisico e che veicolano modelli irrealistici del corpo. sono diretti anche alle bambine, ma non ai bambini. non sono diretti esclusivamente a giovani e adulti, ma anche ai bambini. sono diretti esclusivamente a giovani e adulti, e per fortuna non riguardano i bambini. sono diretti esclusivamente a giovani e bambini, infatti gli adulti non ne sono coinvolti. L’interiorizzazione dei modelli mediatici di bellezza. è un fattore predittivo di un attaccamento sicuro. è un fattore predittivo di un’immagine di sé negativa. è un fattore predittivo dell'aggressività fisica nei confronti di un outgroup. è un fattore predittivo di un’immagine di sé positiva e serena. Il modello di corpo sancito a livello socioculturale. non incide solo sulla sfera estetica, ma anche su altri aspetti non direttamente collegati. non va a toccare sfere della vita diverse da quella estetica. incide solo sulla sfera estetica. non incide solo sulla sfera estetica, ma anche su altri aspetti non direttamente collegati, ma questo solo per le donne. Si indichi l'affermazione corretta. L’auto-oggettivazione di stato non aumenta mai dopo l’esposizione a messaggi oggettivanti. Non è ancora stata studiata l’associazione tra lettura di giornali sportivi e vergogna per il proprio corpo. La lettura di giornali sportivi non incide in alcun modo sulla vergogna per il proprio corpo. In un campione di ragazze adolescenti, venne mostrata un’associazione diretta tra lettura di giornali sportivi e vergogna per il proprio corpo. Spesso, un modello di corpo ideale. può essere rafforzato o ostacolato anche dai pari e dalla famiglia. viene veicolato da persone importanti per se stessi. viene anche sostenuto da Altri importanti per sé. Tutte le risposte fornite sono corrette. La norma sociale associata a un certo modello corporeo. non viene mai interiorizzata e mai diventa una norma personale. può essere interiorizzata, diventando una norma personale, ma questo solo per le donne. può essere interiorizzata, diventando una norma personale. può essere interiorizzata, diventando una norma personale, ma questo solo in Italia. Per "teasing" si intende. il transito identitario di cui fa esperienza il soggetto in epoca contemporanea. una lista di controllo degli attributi. ciò che impedisce a donne qualificate di avanzare in posizioni di prestigio. il ridicolizzare l'altro, anche il figlio, per il proprio aspetto fisico. La famiglia veicola i propri valori anche dal punto di vista dell’estetica e del corpo. Questa affermazione. è vera, ma vale solo per i ragazzi. è falsa. è vera, ma vale solo per le ragazze. è vera. I gruppo dei pari. può enfatizzare i messaggi mediatici all’interno delle discussioni tra giovani incentrate spesso sull’aspetto fisico. può enfatizzare i messaggi mediatici all’interno delle discussioni tra giovani incentrate spesso sull’aspetto fisico, ma questo vale solo per le ragazze occidentali. Nessuna delle risposte fornite. non può in alcun modo enfatizzare i messaggi mediatici all’interno delle discussioni tra giovani incentrate spesso sull’aspetto fisico. Per “appearance training” si intende. la decostruzione di schemi classici, patriarcali, del maschile. una sorta di allenamento per apparire al meglio secondo le norme e le aspettative del gruppo a loro volta derivanti dal contesto socioculturale. ciò che impedisce alle donne di occupare settori tradizionalmente maschili. il ridicolizzare l'altro per il proprio aspetto fisico. Per “fat talk” o, per meglio dire, “body talk” si intende. una pratica di attività fisica volta a perdere peso. una pratica discorsiva che, di fatto, aumenta oggettivazione e auto-oggettivazione. una pratica in cui ci si scambiano ricette salutari. Nessuna delle risposte fornite. Si indichi l'affermazione ERRATA. "Teasing", "lipstick effect" e "fat talk" indicano tutti la stessa pratica. Il "fat talk" fa riferimento a una particolare pratica discorsiva. "Teasing", "lipstick effect" e "fat talk" fanno riferimento a cose differenti. Il "Teasing" è il ridicolizzare l'altro, mentre l'“appearance training” è una sorta di allenamento per apparire al meglio. L’auto-oggettivazione incide negativamente anche sulla qualità della performance. Questa affermazione. è vera. è vera, ma vale solo per le ragazze. è falsa. è vera, ma vale solo per i ragazzi. Una spiegazione circa l'impatto dell'auto-oggettivazione. è stata legata al fatto che l’auto-oggettivazione aumenterebbe la consapevolezza propriocettiva, portando la persona a dare spazio alle proprie sensazioni corporee. è stata legata a una scarsa consapevolezza propriocettiva, che porta la persona a dare ampio spazio alle proprie sensazioni corporee anziché a controllare il proprio aspetto. è stata legata a una scarsa consapevolezza propriocettiva, limitando la capacità di riconoscere i propri stati interni. è stata legata a una forte consapevolezza propriocettiva e, dunque, alla grande capacità di riconoscere i propri stati interni. Si indichi l'affermazione ERRATA. L’auto-oggettivazione incide positivamente sulla qualità della performance. È stata mostrata un'associazione negativa tra auto-oggettivazione ed esperienza di flow, ossia una condizione psicologica ottimale e di benessere in cui la persona è completamente immersa in ciò che sta facendo. L’auto-oggettivazione limita la mindfulness, ossia quella esperienza psicologica appagante di osservazione non giudicante del flusso dei propri pensieri ed emozioni. L’auto-oggettivazione incide negativamente sull'immagine che si ha di sé. L’auto-oggettivazione. Nessuna delle risposte fornite. si associa a comportamenti nocivi quali atti autolesionistici e abuso di sostanze. si associa a comportamenti nocivi quali atti autolesionistici e abuso di sostanze, ma questo solo nei maschi. non si associa mai a comportamenti nocivi quali atti autolesionistici e abuso di sostanze. L’auto-oggettivazione può incidere negativamente anche nel corso di un rapporto sessuale. Questa affermazione. è falsa. è vera, ma vale solo per i ragazzi. è vera. è vera, ma vale solo per le ragazze. La soddisfazione o insoddisfazione corporea. fa riferimento a una pratica sportiva volta a mantenersi in forma. fa riferimento alla dimensione valutativa associata all’immagine corporea. fa riferimento al favoritismo che si prova verso i membri dell'ingroup. non riguarda la dimensione valutativa associata all’immagine corporea. L’insoddisfazione corporea emerge molto precocemente nei bambini. e in adolescenza perde di importanza. e in adolescenza assume poi una rilevanza ancor più forte, ma questo vale solo per le ragazze. e in adolescenza assume poi una rilevanza ancor più forte, ma questo vale solo per i ragazzi. e in adolescenza assume poi una rilevanza ancor più forte. L’insoddisfazione corporea. riduce autosorveglianza e vergogna per il proprio corpo. si associa all'avere una buona immagine di sé. si associa all’autosorveglianza e alla vergogna per il proprio corpo. non è mai stata studiata in relazione ad autosorveglianza e vergogna per il proprio corpo. I ricercatori hanno mostrato. l'effetto benefico dell'auto-oggettivazione sulla depressione. che l'auto-oggettivazione riduce i comportamenti nocivi per la propria salute. l'effetto benefico dell'auto-oggettivazione sui disturbi alimentari. associazioni dirette tra auto-oggettivazione e disturbi alimentari. Si indichi l'affermazione corretta. È stata mostrata un'associazione negativa tra auto-oggettivazione ed esperienza di flow, ossia una condizione psicologica ottimale e di benessere in cui la persona è completamente immersa in ciò che sta facendo. L’auto-oggettivazione migliora l'immagine che si ha di sé. L’auto-oggettivazione favorisce sempre la qualità della performance. L’auto-oggettivazione favorisce la mindfulness, ossia quella esperienza psicologica appagante di osservazione non giudicante del flusso dei propri pensieri ed emozioni. La violenza sessuale. è ritenuta la forma più leggera e poco incisiva di oggettivazione sessuale. è ritenuta la forma più estrema di oggettivazione sessuale. è ritenuta la forma più leggera e poco incisiva di ingroup bias. è ritenuta la forma più estrema di ingroup bias. Per sexual harassment si intende. l’insieme di comportamenti di ordine sessuale verbali, non verbali o fisici, non richiesti, che vanno a ledere la dignità della persona. la sofferenza che prova la vittima di un abuso. Nessuna delle risposte fornite. l’insieme di comportamenti positivi e rispettosi nei confronti della donna. Tra le strategie per contrastare oggettivazione e auto-oggettivazione può figurare. la promozione di un rapporto più soddisfacente con il corpo. l'oggettivazione non si può contrastare. l'adozione dei modelli oggettivati proposti dai media. l'adozione di canoni di bellezza estetica socialmente imposti. Tra le strategie volte ad arginare gli effetti dannosi di fenomeni quali oggettivazione e auto-oggettivazione NON troviamo. lo «smascheramento» dei canoni di bellezza estetica consumistici e irraggiungibili. l'occuparsi del proprio corpo rispondendo a canoni estetici consumistici e irrealisti. la promozione di un rapporto più soddisfacente con il corpo. le azioni di media literacy. |