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Psicologia dello sviluppo

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Título del Test:
Psicologia dello sviluppo

Descripción:
Psicologia dell'educazione

Fecha de Creación: 2023/11/05

Categoría: Otros

Número Preguntas: 385

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Per comportamentismo si intende: Una teoria che sostiene come unico oggetto di studio in psicologia il comportamento umano senza condizionamenti ambientali. Una teoria che identifica nell'osservazione in contesto naturalistico l'unica metodologia utilizzabile nello studio del comportamento umano. Una teoria che pone al centro lo studio del comportamento, considerando ogni apprendimento frutto di processi di condizionamento. Una teoria che affianca lo studio del comportamento all'osservazione della mente, integrando metodi oggettivi e soggettivi.

Quale delle seguenti tipologie di fattori non interagiscono nello sviluppo: Influenze normative per classi d'età. Influenze normative per cultura. Influenza genetiche. Influenze non normative.

Wertheimer scrisse un articolo considerato "l'atto di nascita" di: Psicologia della gestalt. Psicoanalisi. Psicologia cognitivista. Psicologia comportamentista.

Nei lavori di Binet e Simon il QI. Era il risultato di un calcolo matematico tra età mentale/età cronologica. Derivava dalla necessità di differenziare le fasce più alte della classe dirigente dell'epoca. Derivava da un attento studio osservativo dei soggetti visti operare in condizioni naturali. Non risultò possedere alcun potere discriminatorio per quanto riguardava i bambini con deficit.

Che differenza c'è tra approccio molare e approccio molecolare in psicometria?. L'approccio molecolare indaga i micro aspetti del comportamento (ad es. Velocità di reazione, acuità sensoriale, etc.) Mentre l'approccio molare prende in considerazione variabili più macro (ad es. Memoria, attenzione, etc.). L'approccio molare è riferibile all'approccio comportamentistico mentre l'approccio molecolare è più vicino alla psicoanalisi. L'approccio molare indaga i micro aspetti del comportamento (ad es. Velocità di reazione, acuità sensoriale, etc.) Mentre l'approccio molecolare prende in considerazione variabili più macro (ad es. Memoria, attenzione, etc.). L'approccio molare fa riferimento ai valori normativi di una fascia d'età mentre l'aspetto molecolare si focalizza sulle differenze individuali.

Galton, nel suo libro Hereditary genius: its laws and consequences, sostiene che: L'intelligenza individuale dipende dai geni trasmessi dal padre. L'analisi genetica della competenza intellettiva della madre è il miglior predittore dello sviluppo intellettivo del figlio. L'utilizzo di oculati matrimoni per generazioni successive potrebbe produrre una razza intellettivamente superiore. Le influenza ambientali abbiano lo stesso peso delle influenza genetiche nel determinare la genialità.

Per condizionamento operante si intende: Una modalità di apprendimento che prevede che i comportamenti vengano appresi grazie all'intervento di una figura esterna che agisca nella zona di sviluppo prossimale. Una modalità di apprendimento che prevede che i comportamenti appresi siano frutto dell'osservazione di comportamenti compiuti da un altro individuo e delle relative conseguenze sociali. Una modalità di apprendimento che prevede che i comportamenti appresi modifichino l'ambiente e vengano mantenuti dalle risposte che ricevono. Una modalità di apprendimento che prevede che i comportamenti appresi siano sollecitati dagli stimoli che li precedono.

Il concetto di sviluppo si può definire come: L'insieme dei processi di cambiamento che avvengono nell'individuo lungo tutto l'arco della vita grazie ad apprendimento e a maturazione. Un fenomeno biologicamente determinato che favorisce il miglioramento delle competenze nell'infanzia e nell'adolescenza. Il risultato di un processo di apprendimento che consente all'individuo di assimilare nozioni sempre più complesse. Le modificazioni di tipo biologico che avvengono a livello corporeo e a livello cognitivo e costituiscono i prerequisiti dell'apprendimento.

Mediante il condizionamento classico è possibile: Modellare la risposta ad uno stimolo fino a raggiungere il comportamento desiderato. Far acquisire o scoraggiare certi comportamenti con rinforzi o punizioni. Generare un apprendimento complesso. Sviluppare una nuova associazione stabile tra uno stimolo e una risposta.

Storicamente, in quale approccio teorico il fenomeno del rinforzo è stato fatto oggetto di studio e considerato parte integrante della teoria dello sviluppo?. Approccio ecologico. Comportamentismo. Organicismo. Interazionismo sociale.

Che idea di bambino, di sviluppo e di apprendimento caratterizza il comportamentismo?. Il bambino è un essere pulsionale; si sviluppa passando attraverso stadi libidici, predefiniti in maniera innata nell'individuo e, in quanto tali, universali e costanti questa corrente di pensiero pone attenzione soprattutto all'espressione genetica di "moduli" cerebrali, che hanno caratteristiche innate. Il bambino è visto come individuo che agisce sull'ambiente fisico; lo sviluppo è possibile grazie all'esperienza che il bambino fa dell'ambiente, esperienza che gli permette di costruirsi delle "teorie" su come funziona il mondo questa corrente di pensiero è focalizzata soprattutto su ciò che il bambino può fare in relazione all'ambiente, piuttosto che sull'influenza che l'ambiente può avere sul bambino. Il bambino è considerato un essere dotato di intelligenza; si sviluppa grazie all'interazione tra organismo e ambiente, l'apprendimento procede per progressive autoregolazioni e regolazioni interattive con il caregiver, che si pone nella sua zona di sviluppo prossimale questa corrente di pensiero pone attenzione a ciò che il bambino apprende culturalmente e in co-costruzione con l'ambiente. Il bambino è considerato una tavoletta di cera e in quanto tale nel suo sviluppo è plasmabile, grazie ai rinforzi ambientali (modellamento) questa corrente di pensiero pone attenzione unicamente ai comportamenti e all'influenza dell'ambiente sul bambino, disinteressandosi dei processi.

Secondo Baldwin. Le influenze ambientali sono più forti rispetto a quelle genetiche. Lo sviluppo è dato dal sostanziale raggiungimento di un equilibrio tra cambiamento e stabilità. Il pensiero dei bambini è intrinsecamente differente da quello degli adulti. I cambiamenti nello sviluppo avverrebbero a seguito dell'acquisizione di schemi.

L'interesse scientifico all' infanzia come periodo di vita distinto dagli altri periodi di vita: Comincia con la rivoluzione industriale e la tutela dei minori. Accompagna da sempre l'umanità impegnata nella cura dei più piccoli per promuovere lo sviluppo della specie. Non compare prima della fine dell'ottocento. È un concetto tipico del medioevo.

La nascita della psicologia dello sviluppo rispetto alla nascita della psicologia sperimentale convenzionalmente fissata nell'anno di fondazione del laboratorio di Lipsia in Germania. È successiva. Non si può fare questa distinzione poiché le due psicologie non sono tra loro differenti. È contemporanea. È precedente.

Il contributo di Galton è rintracciabile. Nell'avere fondato le basi per lo studio dei soggetti con QI deficitari. Nessuna delle precedenti. Nell'aver introdotto il disegno di ricerca longitudinale. Nell'aver dato le basi all'eugenetica.

La nascita della psicologia dello sviluppo si deve. Ai comportamentisti. All'etologia di Bowlby. A Freud e la psicoanalisi. Ai funzionalisti.

Secondo Locke e Rousseau. Il bambino ha un'innata tendenza alla relazione con gli individui che appartengono alla sua specie. Il bambino è una tabula rasa priva di qualunque moralità e inclinazione. Secondo Rousseau il bambino è intrinsecamente buono e deve essere tutelato dall'ingerenza della società, mentre secondo Locke l'educazione deve vertere esclusivamente sull'autodisciplina. Secondo Locke il bambino è intrinsecamente buono e deve essere tutelato dall'ingerenza della società, mentre secondo Rousseau l'educazione deve vertere esclusivamente sull'autodisciplina.

Quale autore ha fortemente influenzato il pensiero di Piaget e della psicologia dello sviluppo del '900?. Binet. James. Baldwin. Stanley Hall.

Secondo James. Lo studio dei bambini doveva essere sostituito dallo studio dei primati più evoluti. Lo studio dei bambini era da considerarsi inutile. Lo studio dei bambini non doveva mischiare aspetti di sviluppo tipico con aspetti di sviluppo atipico. Lo studio dei bambini doveva procedere per comparazioni.

Il contributo di Darwin allo studio dello sviluppo è relativo. Ai suoi lavori sull'influenza dell'ambiente e i flussi migratori dovuti ai cambiamenti climatici. Ai suoi lavori sulla selezione naturale e la "legge del più forte". Ai suoi lavori sull'influenza dell'ambiente sul funzionamento e sullo sviluppo della mente. Ai suoi lavori sulla selezione naturale e la trasmissione di caratteristiche vincenti come base dell'eugenetica.

Quale di queste è una delle motivazioni che ha avvicinato la psicologia allo studio dei bambini?. Si pensava che lo studio del bambino avrebbe potuto aiutare a meglio strutturare il sistema educativo di massa. Si pensava che lo studio dei bambini potesse aiutare a comprendere meglio quei fenomeni che erano estremamente complessi nell'adulto. Si pensava che lo studio dei bambini potesse aiutare a comprendere le condizioni di devianza psicologica tipica dell'età adulta. Si pensava che nella primissima infanzia fossero da ricercare i momenti di creazione dei nuclei patogeni dell'adulto.

Quali sono i maggiori contributi Stanley Hall alla psicologia dello sviluppo odierna?. La pubblicazione della prima rivista sullo sviluppo del bambino, l'avvio di studi longitudinali e l'avvicinamento alla psicoanalisi. L'apertura di centri di tutela dell'infanzia, l'avvio di studi longitudinali e l'avvicinamento alla psicologia sperimentale. La pubblicazione della prima rivista sullo sviluppo del bambino, l'avvio di studi trasversali e l'avvicinamento alla psicologia sperimentale. L'apertura di centri di tutela dell'infanzia, l'avvio di studi longitudinali e l'avvicinamento alla psicoanalisi.

Secondo quelli che vengono considerati i primi veri studi della psicologia dello sviluppo. Il pensiero del bambino era molto simile al pensiero di adulti deficitari o con lesioni encefaliche di ridotta rilevanza. Il pensiero del bambino rispecchiava un funzionamento molto simile a quello dell'adulto. Lo sviluppo del pensiero del bambino ripercorreva le fasi evolutive della filogenesi. Il pensiero del bambino differiva significativamente da quello dell'adulto.

Stanley Hall ritrovò che. L'idea che gli adulti hanno dei bambini è molto vicina al reale funzionamento infantile anche quando gli adulti non sono esperti del settore (ad es. genitori, nonni, etc.). L'idea che gli adulti hanno dei bambini li porta a vederli come molto simili a loro e a non distinguere le peculiarità tipiche del loro pensiero. L'idea che gli adulti hanno dei bambini è molto vicina al reale funzionamento infantile solo in caso di adulti con grande esperienza nella cura del bambino (ad es. insegnanti, babysitter etc.). L'idea che gli adulti hanno dei bambini li porta a relazionarsi a loro nel modo più consono per favorire il loro sviluppo mentale.

Convenzionalmente si ritiene che il primo psicologo dello sviluppo sia. Stanley hall. Darwin. Freud. James.

Secondo il primo comportamentismo la natura dei cambiamenti alla base dello sviluppo è: Esclusivamente qualitativo. Esclusivamente quantitativo. Sia qualitativo che quantitativo. Qualitativo per la primissima infanzia e quantitativo in seguito.

Secondo Piaget quali caratteristiche ha lo sviluppo?. Lo sviluppo è fondamentalmente un fenomeno di tipo continuo. Lo sviluppo è fondamentalmente un fenomeno di tipo continuo. Lo sviluppo è discontinuo nella prima infanzia e continuo nelle età successive. Lo sviluppo è sia continuo che discontinuo.

Chomsky appartiene alla corrente di pensiero secondo cui lo sviluppo deve essere considerato: Determinato dai soli fattori interni/genetici. Determinato dai soli fattori esterni/ambientali. Determinato dall'influenza congiunta di fattori interni/genetici e fattori esterni/ambientali. Determinato principalmente da fattori esterni/ambientali e solo marginalmente da fattori interni/genetici.

Quale tra i seguenti non è uno dei dibatti di fondo della psicologia dello sviluppo. Patrimonio genetico vs. Ambiente. Individualismo vs. Collettivismo. Universalità vs. Variabilità. Continuità vs. Discontinuità.

Secondo Pavlov, condizionare una risposta vuol dire: Modellare la risposta ad uno stimolo fino a raggiungere il comportamento desiderato. Far acquisire o scoraggiare certi comportamenti con rinforzi o punizioni. Sviluppare una nuova associazione stabile tra uno stimolo e una risposta. Generare un apprendimento complesso.

Nel condizionamento operante il rinforzo negativo consiste nel: Ricevere la sospensione di una condizione negativa a seguito del comportamento desiderato. Ricevere qualcosa di sgradevole/spiacevole a seguito del comportamento che si vuole estinguere. Ricevere qualcosa di gratificante che aumenta la frequenza del comportamento desiderato. Ricevere qualcosa di spiacevole e immediatamente dopo qualcosa di piacevole.

Secondo l'approccio comportamentistico il cambiamento deve essere inteso come: L'espressione di un io ben strutturato. L'esito di un conflitto interno. La caratteristica primaria del comportamento. L'esito delle sole influenze esterne.

La punizione per il comportamentismo è: Ricevere la sospensione di una condizione negativa a seguito del comportamento desiderato per aumentarne la frequenza. Ricevere qualcosa di sgradevole/spiacevole a seguito del comportamento indesiderato che si vuole estinguere. Ricevere qualcosa di gratificante che aumenta la frequenza del comportamento desiderato. Ricevere qualcosa di sgradevole che aumenta la frequenza del comportamento desiderato.

Secondo l'approccio psicanalitico l'organismo è da intendersi come. Simbolico. Epistemico. Fantasmatico. Culturale.

Per comportamentismo si intende. Una teoria che identifica nell'osservazione in contesto naturalistico l'unica metodologia utilizzabile nello studio del comportamento umano. Una teoria che affianca lo studio del comportamento all'osservazione della mente, integrando metodi oggettivi e soggettivi. Una teoria che pone al centro lo studio del comportamento, considerando ogni apprendimento frutto di processi di condizionamento. Una teoria che riconosce come unico oggetto di studio della psicologia il comportamento umano senza tenere in considerazione i condizionamenti ambientali.

Secondo l'approccio psicoanalitico il cambiamento deve essere inteso come: L'espressione di un io ben strutturato. L'esito delle sole influenze esterne. L'esito di un conflitto interno. La caratteristica primaria del comportamento.

Secondo l'approccio organismico il cambiamento deve essere inteso come: L'esito di un conflitto interno. L'esito delle sole influenze esterne. La caratteristica primaria del comportamento. L'espressione di un io ben strutturato.

Le fasi dello sviluppo libidico di Freud sono: Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase fallica. Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase genitale. Fase orale - fase anale - fase genitale - periodo di latenza - fase corporea estesa. Fase orale - fase anale - fase fallica - periodo di latenza - fase genitale.

Le modalità di indagine più adeguate secondo l'approccio comportamentistico. Sono le modalità di indagine contraddistinte da bassi livelli di controllo. Sono le modalità di indagine in cui non è presente nessun grado di controllo. Sono le modalità di indagine che garantiscono un grado moderato di controllo. Sono le modalità di indagine in grado di garantire un grado di controllo molto elevato.

Le modalità di indagine più adeguate secondo l'approccio organismico. Sono le modalità di indagine contraddistinte da bassi livelli di controllo. Sono le modalità di indagine in cui non è presente nessun grado di controllo. Sono le modalità di indagine in grado di garantire un grado di controllo molto elevato. Sono le modalità di indagine che garantiscono un grado moderato di controllo.

Quale approccio teorico identifica la psicologia dello sviluppo con la psicologia dell'apprendimento?. Il costruttivismo. Il comportamentismo. Il funzionalismo. Il cognitivismo.

Per l'approccio organismico il concetto cardine della psicologia dello sviluppo è. Il cambiamento. Lo scaffolding. L'equilibrio. Il condizionamento.

Che cos'è la psicologia ingenua?. Indica genericamente tutte le psicologie che si sono sviluppate a partire dalla fine dell'ottocento fino all'avvento della neuroimmagine e della conoscenze di neuropsicologia. Indica la psicologia generale. L'insieme di tutte quelle conoscenze psicologiche derivanti dal "buon senso" e costruite a partire da conoscenze parziali e/o generiche esperienze passate. Indica la psicologia positiva.

A quale scopo gli individui utilizzano i processi di attribuzione causale?. Nessuna delle risposte presentate. Per trovare delle spiegazioni sia al proprio che all'altrui comportamento. Per individuare le responsabilità individuali nelle dinamiche di gruppo. Per supportare l'utilizzo del pensiero logico-scientifico.

Tra gli errori di attribuzione o biases non ritroviamo?. L'errore fondamentale. L'errore del falso consenso. L'errore di self-serving. L'errore condizionale.

Individuare le cause e prevedere le conseguenze delle azioni degli individui attraverso le attribuzioni causali... Fornisce agli individui lo svantaggio di ridurre la loro partecipazione emotiva alle relazioni interpersonali. Fornisce agli individui il vantaggio di poter contare su una certa stabilità. Fornisce agli individui il vantaggio di accedere a una regolazione emotiva più efficiente. Fornisce agli individui lo svantaggio di cristallizzare le relazioni interpersonali.

Un bambino di 11-12 mesi è in grado di capire la differenza tra un bicchiere vuoto e un bicchiere pieno?. No, i bambini di 11-12 mesi non sono in grado di comprenderne la differenza. Inoltre, non dimostrano di preferirne uno rispetto all'altro e cercano di bere da entrambi. No, i bambini di 11-12 mesi non sono in grado di comprenderne la differenza poiché non hanno ancora chiara la funzione del bicchiere. Si, i bambini di 11-12 mesi sono perfettamente in grado di capirne la differenza. Si, i bambini di 11-12 mesi sono perfettamente in grado di capirne la differenza. Inoltre, sono in grado di discriminare anche tra un bicchiere che contiene poco liquido e uno che ne contiene molto preferendo quest'ultimo.

Quale dei seguenti non è un errore attribuzionale compiuto dall'adulto nell'osservare lo sviluppo infantile?. Interpretazione del solo stato emotivo. Interpretazione dell'osservazione spontanea. Interpretazione per similarità. Interpretazione del solo resoconto verbale.

All'interno di quale errore attribuzionale l'adulto non tiene conto delle interpretazioni ancora immature che il bambino ha del mondo?. Interpretazione del solo resoconto verbale. Interpretazione del solo stato emotivo. Interpretazione dell'osservazione spontanea. Interpretazione per similarità.

Perché l'utilizzo della parola meno rappresenta un problema per il bambino fino ai 4 anni?. Perché il bambino fatica a distaccarsi dalla tendenza accumulativa del suo pensiero infantile. Perché la parola meno è legata all'operazione matematica della sottrazione che fa riferimento alla reversibilità del pensiero non ancora presente prima dei 4 anni. Perché a differenza del termine più il bambino deve prendere in considerare la presenza di una qualità e allo stesso tempo negarne la presenza. Perché meno e più vengono capiti solo con l'inizio della scolarizzazione.

Il primo step nella programmazione di una ricerca scientifica deve essere: La descrizione. L'esplorazione. La spiegazione. L'interpretazione.

Leggi l'abstract del seguente studio: "A dei soggetti con alto dogmatismo è stato fatto leggere il messaggio sia di una fonte esperta sia di una non esperta, ciascuna delle quali sosteneva il suo punto di vista con argomentazioni forti o deboli. Le argomentazioni forti erano più persuasive delle argomentazioni deboli. I soggetti venivano persuasi dalla fonte non esperta quando le argomentazioni erano forti, mentre erano persuasi allo stesso modo da argomentazioni sia forti sia deboli, quando la fonte era esperta."(DeBono & Kline, 1993 in McBurney & White, 2008 pag. 96) Individua la/le variabile/i indipendente/i. Il livello di esperienza degli oratori. Il livello di dogmatismo degli individui. Il livello di esperienza degli oratori e la forza delle argomentazioni. Se e come gli individui vengono influenzati nelle loro opinioni.

Il terzo step nella programmazione di una ricerca scientifica deve essere: L'esplorazione. La descrizione. La spiegazione. L'interpretazione.

Il secondo step nella programmazione di una ricerca scientifica deve essere: La spiegazione. L'interpretazione. L'esplorazione. La descrizione.

In quale piano di ricerca lo sperimentatore procede alla manipolare della variabile indipendente in modo preciso e rigoroso?. Piano di ricerca i. Piano di ricerca iv. Piano di ricerca iii. Piano di ricerca ii.

Che cosa differenzia il piano di ricerca iii e il paino di ricerca iv?. Nel piano di ricerca iii non è possibile la manipolazione della variabile indipendente. Nel piano di ricerca iii non è possibile mantenere nessun controllo sulle variabile intervenienti. Nel piano di ricerca iv non è possibile la manipolazione della variabile indipendente. Nel piano di ricerca iv non è possibile mantenere nessun controllo sulle variabile intervenienti.

In quale piano di ricerca non è possibile la manipolazione della variabile indipendente?. Piano di ricerca iii. Piano di ricerca i. Piano di ricerca iv. Piano di ricerca ii.

Quale tipo di validità scientifica ha delle ricadute sull'applicabilità e la generalizzabilità dei risultati ad altre situazioni?. La validità esterna. La validità di costrutto. La validità interna. La validità statistica.

Una ricerca indaga, tramite questionari, il rapporto tra motivazione scolastica e concezioni dell'intelligenza in bambini di 7 anni, in bambini di 10 anni e in ragazzi di 13 anni di quale tipo di disegno di ricerca si tratta?. Ricerca qualitativa. Ricerca osservativa. Ricerca trasversale. Ricerca longitudinale.

Considera la seguente ricerca. "A un gruppo di 50 bambini di 3 anni vengono somministrati dei test per studiare le capacità attentive. I risultati vengono confrontati con quelli ottenuti agli stessi test da altri due gruppi di bambini di 2 e 5 anni. Come viene denominato questo tipo di disegno di ricerca piuttosto diffuso in psicologia dello sviluppo?. Disegno di ricerca osservativo. Disegno di ricerca longitudinale. Disegno di ricerca time-lag o a intervallo temporale. Disegno di ricerca trasversale.

I vantaggi dei disegni di ricerca longitudinali sono: Consentono di analizzare l'andamento nel tempo del cambiamento e di valutare gli effetti di particolari variabili sullo sviluppo. Consentono di analizzare l'andamento nel tempo del cambiamento e di valutare la prevedibilità di particolari variabili sullo sviluppo. Consentono di ottenere molte informazioni in modo rapido e sono più facilmente replicabili. Consentono di indagare costrutti complessi come la memoria e l'attenzione.

I disegni di ricerca trasversali confrontano: Gruppi di bambini con età diverse nello stesso momento. Coorti di soggetti vissuti in momenti storici differenti. Gruppi di bambini con età diverse in momenti diversi. Lo stesso gruppo di bambini con misure ripetute a intervalli di tempo.

I vantaggi dei disegni di ricerca longitudinali sono: Consentono di analizzare l'andamento nel tempo del cambiamento e di valutare la prevedibilità di particolari variabili sullo sviluppo. Consentono di indagare costrutti complessi come la memoria e l'attenzione. Consentono di ottenere molte informazioni in modo rapido e sono più facilmente replicabili. Consentono di analizzare l'andamento nel tempo del cambiamento e di valutare gli effetti di particolari variabili sullo sviluppo.

La metodologia di tipo sperimentale prevede che: Lo sperimentatore modifichi alcune variabili intervenienti per vedere quale effetto hanno su una o più variabili dipendenti. Lo sperimentatore modifichi alcune variabili indipendenti per vedere quale effetto hanno su una o più variabili dipendenti. Lo sperimentatore modifichi alcune variabili in laboratorio per vedere quale effetto hanno sulla vita reale. Lo sperimentatore modifichi alcune variabili dipendenti per vedere quale effetto hanno su una o più variabili indipendenti.

L'appaiamento. È una tecnica utilizzata per manipolare la variabile indipendente se viene utilizzato un esperimento con un disegno entro i soggetti. È una tecnica utilizzata per controllare l'effetto di possibili fattori di disturbo se viene utilizzato un esperimento con un disegno tra soggetti. È una tecnica utilizzata per controllare l'effetto di possibili fattori di disturbo se viene utilizzato un esperimento con un disegno entro i soggetti. È una tecnica utilizzata per manipolare la variabile indipendente se viene utilizzato un esperimento con un disegno tra soggetti.

Per indagare l'influenza dell'ordine di genitura sull'espressione di comportamenti prosociali nella scuola dell'infanzia dovremmo utilizzare... Un esperimento. Una griglia di codifica. Un quasi-esperimento. Una ricerca correlazionale.

Le ricerche correlazionali permettono. Di individuare le relazioni tra l'individuo e l'ambiente. Di individuare le relazioni tra i cambiamenti di una variabile e quelli di un'altra. Di individuare le relazioni causali tra le variabili. Di individuare le relazioni tra diverse condizioni sperimentali e il loro effetto sulle variabili dipendenti.

Qual è un limite della scale di nomina?. Il fatto che non consente la manipolazione della variabile indipendente. Il fatto che non può essere utilizzata prima dei 7 anni di età quando le abilità di letto-scrittura del bambino sono ben consolidate. Il fatto che non fornisce nessuna informazioni sulle motivazioni per cui un soggetto occupa una determinata posizione all'interno rete di relazioni del gruppo piuttosto che un'altra. Il fatto che obbliga il soggetto a scegliere rigidamente una risposta numerica senza poter tener conto di eccezioni e sfumature.

Se presentiamo a un soggetto un questionario composto da 40 item e gli chiediamo di esprimere con quanta frequenza compie le azioni che sono elencate utilizzando la seguente lista 1. Sempre (Always) 2. Molto spesso (Very Often) 3. Alle volte (Sometimes) 4. Raramente (Rarely) 5. Mai (Never) Stiamo utilizzando?. Una scala Likert a 5 punti. Una scala di nomina a 5 punti. Una griglia di codifica a 5 punti. Una check-list a 5 punti.

La raccolta di informazioni in ricerche di psicologia dello sviluppo che si avvalgono di interviste può essere di tipo. Solo indiretta (genitori, insegnanti, etc.) Per i primi 3-4 anni di età. Solo diretta (bambini o adolescenti). Diretta (bambini o adolescenti) o indiretta (genitori, insegnanti, etc.). Solo indiretta (genitori, insegnanti, etc.) Per i primi 5-6 anni di età.

Con quale scopo in alcune ricerche vengono utilizzati i questionari di controllo?. Allo scopo di scopo di valutazione il livello di desiderabilità sociale presente nelle risposte dei soggetti. Allo scopo di pianificare la fase di debriefing. Allo scopo di raccogliere informazioni riguardo alla percezione soggettiva della ricerca. Allo scopo di valutare il gradimento.

Relativamente all'osservazione spontanea quale delle seguenti affermazioni deve essere considerata falsa?. Durante l'osservazione spontanea alcuni comportamenti vengono considerati arbitrariamente come irrilevanti e, di conseguenza, non viene prestata nessuna attenzione al loro manifestarsi. Durante l'osservazione spontanea alcuni bambini possono attrarre maggiormente l'attenzione rispetto ad altri, questo può portare lo sperimentatore a dare maggiore importanza ai comportamenti messi in atto da questi bambini, ignorando quelli agiti da bambini meno salienti. Durante l'osservazione spontanea l'osservatore è molto influenzata dalla salienza di quanto accade. Durante l'osservazione spontanea l'osservatore è un mero registratore di ciò che accade e non ha la possibilità di arricchire l'osservazione con delle interpretazioni.

Quale tra i seguenti è un aspetto imprescindibile dell'osservazione sistematica?. La continuità del tempo di osservazione. L'individuazione degli obiettivi. La video-registrazione di quanto osservato. La creazione di griglie di codifica.

La differenza tra esperimenti e osservazione. È legata agli obiettivi dell'osservatore, alle domande di ricerca e alle procedure utilizzate. È solo di tipo procedurale. È legata solo agli obiettivi dell'osservatore e alle domande di ricerca. È legata solo agli obiettivi dell'osservatore e alle procedure utilizzate.

Nell'ambito dei metodi osservativi, cosa si intende per "predefinizione dell'oggetto osservato"?. E' l'applicazione di modifiche all'ambiente. E' una delimitazione preliminare di ciò che si osserverà nel comportamento del soggetto. E' l'utilizzo di stimolazioni nei confronti del soggetto, allo scopo di osservarne la reazione. E' la decisione preliminare di osservare un soggetto piuttosto che un altro, indicando il dove e il quando dell'osservazione.

I metodi osservativi di minima prestrutturazione (ad es. Approccio etologico, etnografico, psicoanalitico) sono caratterizzati da: Una manipolazione del contesto di osservazione (ad es. Provoco alcuni comportamenti nel soggetto osservato). Una compilazione di uno schema di codifica o l'utilizzo della tecnica del q-sort. Una registrazione del comportamento per come esso spontaneamente si svolge. Una predefinizione dell'oggetto di osservazione (definisco a priori ciò che voglio osservare).

Cosa sono i metodi osservativi di elevata prestrutturazione?. Sono i modelli teorici e operativi che hanno guidato Piaget nelle sue osservazioni e successivamente nelle sue ricerche attraverso il metodo clinico e il metodo critico. Sono metodi che richiedono di osservare e descrivere la totalità dei comportamenti così come si verificano nella loro spontaneità. Sono approcci che, partendo dall'operazionalizzazione dell'oggetto di osservazione, producono dati di tipo numerico. Sono modalità di osservazione che prediligono l'utilizzo di tecniche narrative, in cui siano anche specificati - meglio se separatamente - pensieri ed emozioni dell'osservatore.

Tra i criteri indispensabili per garantire l'affidabilità dell'osservazione sistematica non ritroviamo. Criterio della selettività. Criterio della riproducibilità. Criterio della documentabilità. Criterio della pianificazione.

Le seguenti quattro categorie osservative costituiscono un utile strumento osservativo per studiare l'interazione faccia a faccia tra la mamma e il neonato. 1. Mamma guarda bambino, mentre il bambino guarda altrove 2. Bambino guarda mamma, mentre la mamma guarda altrove 3. Mamma e bambino si guardano 4. Mamma e bambino guardano altrove Un osservatore che faccia riferimento a queste, che tecnica osservativa sta utilizzando?. Q-sort. Tecnica degli episodi critici. Tecnica narrativa. Schema di codifica.

Che differenza c'è tra comportamenti molecolari e comportamenti molari?. I comportamenti molecolari sono i comportamenti più semplici che caratterizzano la prima infanzia, mentre i comportamenti molari sono più complessi e presuppongono la presenza di un'intenzionalità da parte del bambino. Nel primo caso ci si riferisce a unità comportamentali ampie (ad es. Evitamento , fuga, etc.) Mentre nel secondo cado rientrano tutte le micro-unità di comportamento (ad es, distoglie lo sguardo, abbassa il capo, etc.). Nel primo caso rientrano tutte le micro-unità di comportamento (ad es, distoglie lo sguardo, abbassa il capo, etc.), mentre i comportamenti molari si riferiscono ad unità comportamentali più ampie (ad es. Evitamento , fuga, etc.). I due termini sono sinonimi.

Quale tra le seguenti non è una griglia di osservazione?. Scala Likert. Schemi di codifica. Check-list. Scale di valutazione.

Quale delle seguenti griglie di osservazioni valuta solo la presenza/assenza di un comportamento ma non la sua frequenza o la sua intensità?. Schemi di codifica. Scale di valutazione. Scale di nomina. Check-list.

I codici che compongono gli schemi di codifica devono essere: Parzialmente sovrapponibili tra loro. Esaustivi e mutamente escludenti. Relativi ai soli comportamenti molari. Relativi ai soli comportamenti molecolari.

Tra gli svantaggi delle tecniche narrative troviamo: La necessità di avere un gruppo di controllo. La ricchezza di dettagli. L'eccessivo rigore. Il costo economico elevato.

A cosa servono le griglie di osservazione?. A raccogliere le informazioni di anamnesi durante i colloqui informativi delle ricerca per valutare se il soggetto possiede o meno i criteri di adeguatezza. Ad operazionalizzare i risultati di una ricerca. Ad operazionalizzare un dato fenomeno in una serie di comportamenti osservabili. A vistare i comportamenti che si presentano durante un'osservazione.

Leggi la seguente conversazione: Adulto: Le nubi sono... Bambino: Di vapore, è aria che ha dell'acqua! A: Da dove viene il vapore delle nubi? B: Quando si fa bollire la minestra... A: Questo fa le nubi? B: Il vapore esce e prende con sé l'acqua! A: C'è aria nelle nubi? B: C'è aria e sopra c'è acqua! Che cosa esemplifica?. È un esempio di pensiero riflessivo. È un esempio di metacognizione. È un esempio di egocentrismo infantile. È un esempio di metodo clinico.

All'interno del metodo di Piaget che differenza c'è tra metodo critico e metodo clinico?. Il metodo critico si avvale di questionari, mentre il metodo clinico utilizza l'osservazione. Piaget utilizzo il metodo critico per le ricerche sullo sviluppo tipico, mentre nelle sue indagine dello sviluppo atipico utilizzo il metodo clinico. Entrambi sono caratterizzati dal parlare, in maniera flessibile, di fatti e oggetti, ma il metodo critico prevede una fase detta appunto critica che il soggetto può affrontare in modi diversi a seconda del livello di sviluppo. Entrambi sono caratterizzati dal parlare, in maniera flessibile, di fatti e oggetti, ma il metodo clinico prevede una fase in cui, come nei colloqui clinici veri e propri, la parola viene lasciata al soggetto e ai suoi dubbi.

Nell'ambito del colloquio clinico piagetiano, il metodo dei reattivi consiste: Nell'uso di interviste strutturate. Nell'uso di test proiettivi. Nell'uso di osservazione naturale. Nell'uso di esperimenti per testare la reattività del bambino.

Per portare avanti i suoi studi Piaget utilizzo diversi metodi di indagine, ma quale tra quelli elencati di seguito non è mai stato utilizzato da questo studioso?. Le interviste. L'osservazione. Le libere associazioni. Il metodo critico.

Il processo di mielinizzazione. Non inizia prima della nascita. È quel periodo critico dello sviluppo postnatale durante il quale esperienze anomale o traumatiche possono produrre effetti profondi sull'architettura cerebrale. Aumenta la velocità di trasmissione dell'impulso nervoso. È quel processo attraverso cui vengono eliminate le sinapsi in eccesso, collegamenti inutili o sovrabbondanti.

L'embrione diventa feto: Il giorno successivo al concepimento. Tra l'ottava e la nona settimana di gravidanza. Nelle ultime 6 settimane di gravidanza. Tra la terza e la quarta settimana di gravidanza.

Lo sviluppo motorio durante i primi tre anni di vita procede: in direzione caudo-cefalico. in modo differente per ogni bambino. in modo uniforme. in direzione cefalo-caudale.

Nello sviluppo motorio: I maschi si sviluppano prima. Non ci sono differenze tra maschi e femmine. Le femmine hanno una maggiore flessibilità generale. I maschi hanno una maggiore flessibilità generale.

Nel neonato i riflessi. scompaiono entro le 24 ore dalla nascita. coinvolgono solo gli arti superiori. permangono in tutte le fasi dello sviluppo. sono considerati risposte motorie primitive e involontarie.

Cosa sono i movimenti riflessi?. Sono movimenti stereotipati, tipici del bambino nel primo anno di vita, messi in atto per attirare l'attenzione dell'adulto. Sono movimenti che si ripetono più volte nell'arco della vita e che testimoniano un cambiamento cerebrale in atto. Sono movimenti imitativi, presenti fin dalla nascita, che testimoniamo la presenza dell'intersoggettività primaria. Sono movimenti spontanei, prodotti dal sistema nervoso e modulati in relazione alle condizioni ambientali.

Considera la seguente frase: la prensione si sviluppa progressivamente a partire dai 4 mesi. È vero e tale abilità viene perfezionata fin verso la fine del primo anno di vita, quando il bambino è in grado sia di prendere che di lasciare gli oggetti. È vero e grazie a tale abilità può mostrare la preferenza verso il volto e l'odore materni, si tratta di un comportamento innato e involontario. È falso e con dovute cure regredisce in breve tempo, si tratta di un processo spontaneo e non consapevole. È falso, infatti in quel periodo il bambino non ha ancora acquisito totalmente la capacità di cogliere la profondità e solo verso i 15 mesi è in grado di attuarla.

Si può parlare di prensione volontaria quando il bambino. Utilizza anche i gesti dichiarativi. Ha ben chiara la distinzione mezzi-fini. Compie in sequenza: l'avvicinamento, la prensione e la manipolazione o rilascio dell'oggetto. Ha acquisito la permanenza dell'oggetto.

La prensione cubito-palmare. è il secondo stadio di acquisizione della capacità di afferrare gli oggetti. nel primo anno di vita non è utile al bambino ad entrare in contatto con il mondo. non coinvolge le funzioni percettive visive. è il primo stadio di acquisizione delle capacità di afferrare gli oggetti.

In linea generale quando un bambino è in grado di utilizzare un triciclo?. Circa 1 anno. Circa 2 anni. Circa 3 anni. Circa 5 anni.

intorno ai due anni il bambino è in grado di. Saltare su un piede e lanciare una palla in aria. Disegnare la figura umana. Saltare una corda. Correre bene, salire e scendere le scale con passi alternati.

In linea generale il bambino cammina se tenuto per mano o appoggiandosi ad un mobile; si alza in piedi tenendosi ai mobili e comincia a stare in piedi da solo all'età di: 12-15 mesi. 6-8 mesi. 10-12 mesi. Intorno ai 5 mesi.

Tra i metodi sperimentali classici per lo studio delle precoci capacità di discriminazione degli stimoli i più noti sono: La misurazione dello span e l'utilizzo della micro codifica dei comportamenti. Il paradigma della disambiguazione e quello della fissazione. Il paradigma dell'abituazione e quello della preferenza. L'osservazione naturalistica e il condizionamento.

La camera di osservazione è stata ideata da Fantz per. Per poter studiare il sincretismo percettivo in bambini molto piccoli. Per poter studiare la percezione della profondità in bambini molto piccoli. Per poter studiare le preferenze percettive di bambini molto piccoli. Per poter studiare la percezione del movimento in bambini molto piccoli.

Quale dei seguenti non è uno degli indicatori comportamentali utilizzato per studiare la percezione nei bambini molto piccoli?. L'orientamento dello sguardo e del capo. La variazione di frequenza di suzione non nutritiva. I movimenti di avvicinamento o evitamento di uno stimolo. La fissazione visiva di uno stimolo.

Individua quale dei seguenti non è un paradigma utilizzato per lo studio della percezione nella primissima infanzia. Il paradigma dell'abituazione. L'high amplitude sucking. Il paradigma dello still-face. Il paradigma della preferenza.

Tra le preferenze percettive ritrovate nei bambini di tre mesi non ritroviamo: Preferenza per stimoli in movimento rispetto a quelli statici. Preferenza di stimoli tridimensionali rispetto a quelli bidimensionali. Preferenza per stimoli strutturati (come una scacchiera) rispetto a quelli non strutturati. Preferenza per l'orientamento verticale rispetto a quello orizzontale.

Cosa sostengono le interpretazioni più recenti del paradigma dell'abituazione?. Durante il paradigma il bambino risponde in modo coerente con le richieste dell'adulto: si tratta di risposte riconducibili a una primitiva e rudimentale forma di desiderabilità sociale. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino si abitua all'immagine dello stimolo proposto (soprattutto agli indizi di forma e contrasto) che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproduzione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica una sovrapposizione dello stimolo esterno con l'immagine retinica conservata. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino reagisce automaticamente alla continua riproposizione dello stimolo sopprimendone la percezione per evitare un sovraccarico del sistema cognitivo ancora troppo immaturo. Durante il paradigma il bambino si costituisce una rappresentazione mentale dello stimolo che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproposizione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica un aumento della coincidenza tra rappresentazione mentale e stimolo esterno.

Nel paradigma del condizionamento utilizzato per lo studio della percezione infantile, se il bambino discrimina tra il primo e il secondo stimolo proposto. Non è possibile prevederne il comportamento senza l'utilizzo di un gruppo di controllo. Manifesterà emozioni positive (gioia, sorpresa, etc.). Non vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato. Vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato.

Il paradigma dell'abituazione utilizzato per studiare la percezione infantile prevede due fasi. Una fase di abituazione - durante la quale gli viene presentato uno stimolo percettivo (acustico, visivo, olfattivo...) che non gli è familiare - e una fase di test - durante la quale al bambino viene presentato un nuovo stimolo che differisce dal precedente per alcune caratteristiche e vengono osservate le sue reazioni. Una fase di abituazione - durante la quale stimoli familiari vengono presentati al bambino - e una fase di preferenza - durante la quale attraverso la valutazione delle preferenze percettive manifestate dal bambino viene valutata la capacità o men del bambino di discriminare due oggetti. Una fase di abituazione - durante la quale la madre viene lasciata interagire con il bambino liberamente senza indicazioni - e una fase di rottura interattiva - durante la quale la madre è istruita a mantenere un volto inespressivo nell'interazione con il bambino. Una fase di interazione libera con il bambino - durante la quale si cerca di creare una situazione più rilassata possibile per il bambino e una fase di abituazione - durante la quale viene misurato il tempo necessario perché il bambino perda interesse per lo stimolo.

Il metodo del potenziale evocato. Non viene più utilizzato a causa della sua pericolosità. Funziona solo con bambini con QI nella norma. Si basa sullo studio delle variazioni nelle onde cerebrali del bambino. È un metodo di studio tipico della psicoanalisi che utilizza le libere associazioni.

All'interno dello studio della percezione che cosa si intende con il superamento delle posizioni empiriste?. Riconoscere l'influenza esercitata dai fattori esterni e ambientali nel permettere o meno lo sviluppo della percezione. Riconoscere che lo sviluppo percettivo procede in modo stadiale come lo sviluppo cognitivo. Riconoscere la presenza di facoltà e predisposizioni percettive innate. Riconoscere che la percezione infantile si muove lungo l'asse caos-organizzazione.

Nel metodo dell'high amplitude sucking. Le reazioni del bambino alla sottrazione del succhiotto non nutritivo. Il ritmo e la forza dei comportamenti di suzione non nutritiva. Le variazioni nell'attività di salivazione attraverso l'utilizzo di un succhiotto non nutritivo. La presenza o meno di suzione non nutritiva.

La percezione. È l'effetto soggettivo e immediato provocato dagli stimoli sui diversi apparati dell'organismo. È esclusivamente visiva. È un processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali che procede attraverso l'analisi, la selezione e l'organizzazione dell'informazione. È considerato uno dei migliori predittori di uno sviluppo cognitivo adeguato.

Di cosa può essere ritenuta un esempio l'assunzione della presenza di un'unica fonte luminosa?. Del persistere di funzioni di adattamento all'ambiente. Di come il nostro cervello organizzi ed interpreti gli stimoli ambientali cercando di creare una dimensione di senso. Di come l'esecuzione superficiale di un compito possa condurre ad errori di valutazione. Di come le influenze socio-culturali determinano lo sviluppo psicologico del bambino.

Il processo percettivo si compone di quattro fasi distinte e successive: Ricezione - elaborazione globale - elaborazione analitica - attribuzione di significato. Ricezione - registrazione - elaborazione globale - elaborazione analitica. Ricezione - elaborazione - attribuzione di significato - programmazione della risposta. Ricezione - registrazione - elaborazione primaria - attribuzione di significato.

Sensazione e percezione: Il primo termine fa riferimento ad un linguaggio aspecifico, mentre il secondo viene utilizzato all'interno del contesto scientifico. Il primo si riferisce a valutazioni soggettive, mentre il secondo ai meccanismi oggettivi di elaborazione delle informazioni degli organi di senso. Sono sinonimi che indicano la capacità di elaborare le informazioni derivanti dall'ambiente esterno da parte del cervello. Il primo termine indica il passaggio delle informazioni dai recettori sensoriali al cervello, il secondo riguarda il processo mentale di organizzazione ed elaborazione di tali informazioni.

A che età la percezione cromatica del bambino può essere considerata per molti versi simile a quella dell'adulto?. A circa 2 mesi. Alla nascita. A circa 4 mesi. A circa 8 mesi.

Relativamente allo sviluppo percettivo, quale tra le seguenti affermazioni è falsa?. I bambini fin dalla nascita hanno una visione completamente sviluppata e cromatica. I bambini fin dalla nascita sono in grado di distinguere odori e gusti. I bambini fin dalla nascita hanno un apparato uditivo completamente sviluppato (ma sentono in maniera attutita). I bambini fin dalla nascita hanno capacità sensoriali tattili, che gli consentono di percepire anche il dolore.

Le capacità di percezione visiva nei primi tre mesi di vita è caratterizzata da: Ridotta acuità visiva, incapacità di movimenti oculari, incapacità di percepire i colori, esplorazione degli oggetti soltanto nei loro contorni. Ridotta acuità visiva, capacità di compiere movimenti oculari e di seguire i movimenti, percezione di alcuni colori (specialmente rosso e blu), percezione della costanza di forma e dimensione. Capacità visive completamente sviluppate. Buona acuità visiva, movimenti oculari per esplorare gli oggetti nei loro contorni, percezione dei colori e delle sfumature e della costanza di forma e dimensione.

Quali delle seguenti affermazioni è da considerarsi vera in riferimento al fenomeno dell'attenzione obbligatoria. Non è possibile fino a quando il bambino non sviluppa una visione tricromatica. Si ha quando al bambino viene presentato uno stimolo che contiene elementi complessi che lo costringono ad impiegare più tempo per osservarlo ed esplorarlo rispetto a uno stimolo già noto o semplice. È spesso interrotta o seguita da manifestazioni di stress, irritabilità e pianto. Ha una notevole importanza in quanto rappresenta un parametro attraverso cui viene studiata l'attività cognitiva nelle prime fasi di vita.

Cosa si può dire delle esplorazioni precoci del volto umano compiute dal bambino tra uno e due mesi di vita?. Si passa da un'esplorazione dei contorni ad un'esplorazione delle parti interne del volto, soprattutto degli occhi, che diventano utili per la discriminazione dei diversi volti. L'esplorazione rimane sempre molto globale - si soffermano maggiormente sui contorni. L'esplorazione rimane sempre molto analitica - si soffermandosi maggiormente sui dettagli interni. Si passa dall'esplorazione dei dettagli senza soffermarsi molto tempo su nessuno di essi, ad un'esplorazione della figura globale, osservando soprattutto il contorno.

Nell'ambito degli studi sull'attenzione, con il termine attenzione obbligata. Si fa riferimento al tempo di reazione necessario all'elaborazione dello stimolo. Si fa riferimento alla preferenza manifestata dal neonato per agli stimoli curvilinei i margini esterni di una figura e alle figure strutturate e complesse. Si fa riferimento al fatto che nei primi mesi i bambini sembrano così attratti da uno stimolo da non riuscire a distogliere lo sguardo. Si fa riferimento a un particolare tipo di deficit di attenzione.

Il volto è uno degli stimoli percettivi preferiti dai neonati, perché: È simmetrico e complesso ed è in movimento. Ha particolari caratteristiche di luminosità e contrasto, specialmente il volto materno è immediatamente riconoscibile nei suoi contorni fin dalla nascita. È uno stimolo molto presente nella vita del bambino e questo lo rende attraente e fonte di soddisfazione. Consente l'attivarsi dei neuroni specchio (che invece non si attiverebbero di fronte a una faccia non umana).

Il fenomeno dell'attenzione obbligatoria è stato osservato nei bambini. In età prescolare. Fino a 4-8 settimane di vita. Dopo i 2 mesi di vita. Dopo la metà del primo anno.

Il fenomeno dell'attenzione obbligatoria è stato osservato nei bambini. Dopo la metà del primo anno. Fino a 4-8 settimane di vita. Dopo i 2 mesi di vita. In età prescolare.

Come definiresti il sincretismo percettivo infantile?. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere svincolata dalla valutazione cognitiva dello stimolo. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere subordinata alla valutazione cognitiva dello stimolo. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme favorisce l'individuazione delle singole parti di quella struttura. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme ostacola l'individuazione delle singole parti di quella struttura.

Che cos'è il sincretismo infantile?. Una tappa dello sviluppo percettivo del bambino, che si manifesta in una difficoltà nell'individuare le singole parti di una struttura unitaria. Una ridotta acuità visiva e una scarsa capacità di individuare le forme geometriche. Un disturbo della percezione che si manifesta nello sviluppo atipico, soprattutto nei casi di ritardo mentale. L'incapacità di cogliere il punto di vista di un altro individuo.

Quali ripercussioni ha sulla capacità percettive dei bambini la presenza del sincretismo infantile?. Analizza percettivamente soltanto il contorno della figura. Avendo difficoltà ad analizzare le figure percettivamente forti (unitarie) il bambino tende a basarsi essenzialmente sulle qualità vistose della realtà percepita. Ha difficoltà ad analizzare figure percettivamente forti (unitarie) e non è in grado di percepire i particolari. Non riesce a percepire la profondità.

Nell'ambito dello sviluppo delle abilità visuo-spaziali e nello specifico in riferimento alle coordinazioni che cosa si intende per COM?. Ad attività cognitive automatiche ed inconsapevoli che portano al continuo accomodamento della propria postura in relazione al sistema di riferimento (statico o dinamico). Ad attività motorie di spostamento o di posizionamento (posture) che richiedono al corpo un continuo accomodamento allo spazio esterno, grazie a un costante controllo intenzionale da parte della vista. All'insieme dei movimenti degli arti inferiori integrati ad un controllo visivo continuo sullo spazio statico e dinamico. All'insieme dei movimenti degli arti superiori integrati ad un controllo visivo continuo sullo spazio statico e dinamico.

Quale delle seguenti non è un'abilità visuo-spaziale?. Discriminare la saturazione. Valutare l'orientamento. Eseguire movimenti degli arti sotto la guida dello sguardo. Riconoscere e localizzare gli stimoli nello spazio.

Nell'ambito dello sviluppo delle abilità visuo-spaziali e nello specifico in riferimento alle coordinazioni che cosa si intende per COMA?. All'insieme dei movimenti degli arti superiori integrati ad un controllo visivo continuo sullo spazio statico e dinamico. Ad attività cognitive automatiche ed inconsapevoli che portano al continuo accomodamento della propria postura in relazione al sistema di riferimento (statico o dinamico). All'insieme dei movimenti degli arti inferiori integrati ad un controllo visivo continuo sullo spazio statico e dinamico. Ad attività motorie di spostamen.

Il compito del "precipizio visivo" (visual cliff) di Gibson e Walk. Valuta la percezione delle costanze di forma e dimensione. È seguibile solo se il bambino non è in grado di gattonare o camminare. È stato ideato per misurare la percezione di profondità. È eseguibile solo da bambini con attaccamento sicuro.

L'apprendimento prenatale consente al neonato di. Preferire la voce materna. Avere una predilezione per i fonemi della lingua madre. Avere una rappresentazione implicita del concetto di quantità. Produrre con la voce le melodie sentite quando era nella pancia della madre.

A quali caratteristiche specifiche della voce umana il neonato non è sensibile?. Ritmo. Timbro. Intonazione. Variazione di frequenza.

Per apprendere il linguaggio è necessario saper distinguere i fonemi. I neonati: Hanno una competenza funzionale, finalizzata all'apprendimento della propria lingua (se nei primi 3 anni di vita il bambino è esposto ad altre lingue, tale competenza funzionale si estende anche ai fonemi delle altre lingue). Non hanno una capacità innata di riconoscere i fonemi, ma nei primi 9-10 mesi di vita, grazie agli stimoli presenti nel contesto, imparano molto rapidamente a distinguere tutti i fonemi. Sono in grado di riconoscere le variazioni di alcuni fonemi se queste modificano le parole trasformandole in non parole (prediligono le parole). Sanno riconoscere i fonemi di tutte le lingue, non solo della propria lingua madre (percezione fonetica universale).

La soglia uditiva del neonato rispetto a quella dell'adulto... Può essere definita allo stesso livello di quella adulta. È una notevole variazione individuale: ci sono neonati con soglie uditive molto basse e neonati con soglie uditive molto alte. È più bassa. È più alta.

La relazione tatto-vista. È frutto dell'apprendimento prenatale. È già presente a 4 mesi di vita. È già presente alla nascita. È già presente nel primo mese di vita.

In uno studio in cui veniva valutata la percezione della musica in bambini molto piccoli (24-48 ore) Perani (2010) ha fatto ascoltare ai neonati delle melodie di musica classica in versione originale e in una versione modificata in modo da risultare dissonante. Come esito di questo studio Perani... Ha ritrovato che durante l'ascolto del brano modificato i bambini perdevano attenzione manifestando una riduzione dell'attivazione cerebrale dovuta. Ha ritrovato che mentre per l'ascolto dei brani originali si attivava l'emisfero destro, nell'ascolto dei brani modificati si attivava l'emisfero sinistro. Ha ritrovato la medesima attivazione cerebrale nei due ascolti, dovuta a un mancata discriminazione tra i due. Ha ritrovato che mentre per l'ascolto dei brani originali si attivava l'emisfero sinistro nell'ascolto dei brani modificati si attivava l'emisfero destro.

In uno studio in cui veniva valutata la percezione della musica in bambini molto piccoli (24-48 ore) Perani (2010) ha trovato che: Nei bambini si attivavano gli stessi sistemi di neuroni specializzati che si attivano negli adulti durante la medesima attività. Nei bambini non c'era un'attivazione di sistemi specifici ma piuttosto un'attivazione generalizzata. Nei bambini si attivavano sistemi di neuroni differenti rispetto a quelli che si attivano negli adulti durante la medesima attività. Nei bambini si attivavano le aree cerebrali deputate al linguaggio.

La sensibilità gustativa sembra essere già presente fin dalla nascita e possiamo osservare: La presenza del riflesso di suzione di fronte a sapori dolci, salati, amari e acidi. Movimenti del corpo verso sapori dolci, sebbene le strutture cerebrali deputate a tale funzione e le papille gustative stiano ancora completando il loro sviluppo e rendano talvolta imprecisi i riconoscimenti di sostanze (ad esempio, colgono se l'acqua è zuccherata, ma non distinguono tra acque con differenti concentrazioni di zucchero). Differenti configurazioni facciali di gradimento o disgusto verso sapori piacevoli o spiacevoli, similmente alla produzione di segnali differenti di fronte a odori piacevoli e spiacevoli. La capacità innata di distinguere il sapore del latte materno da quello di altre sostanze (e di altre donne), inoltre nei primi mesi, grazie all'esperienza, il neonato impara anche a distinguere l'odore del latte materno da quello di un'altra donna.

Quale tra le seguenti affermazioni è vera?. Alla nascita le percezioni infantili sono solo sensazioni confuse che gradualmente vengono organizzate. Solo tatto e udito vengono utilizzati già nell'utero materno. La discriminazione tra dolce e salato compare già dopo soli 15 giorni dalla nascita. Tatto, gusto, olfatto e udito vengono già utilizzati nell'utero materno.

A livello uditivo, gustativo e olfattivo, il neonato è in grado di: Discriminare la voce materna da quella di altre donne, discriminare il dolce dall'amaro, riconoscere il latte materno dal latte di altre madri. Discriminare tra voci femminili e maschili, il dolce dal salato, odori piacevoli da odori spiacevoli. Discriminare tra suoni bassi ed acuti, discriminare sapori e odori riconducibili a sostanze tossiche. Riconoscere la voce materna, preferire il gusto salato rispetto al dolce, manifestare reazioni di evitamento di fronte ad odori molto intensi.

I neonati sono in grado di percepire il dolore?. Sì, la percezione del dolore nel neonato è presente in modo più forte rispetto all'adulto. No, la percezione del dolore nel neonato non è presente poiché molto probabilmente compare solo intorno a 15-20 giorni di vita. Sì. La percezione del dolore nel neonato è completamente sviluppata come quella adulta. Sì, la percezione del dolore nel neonato è presente anche se in maniera ridotta rispetto all'adulto.

La capacità di mettere insieme informazioni provenienti da più canali percettivi (ad es. Vista e udito oppure tatto e vista), creando un'unica rappresentazione mentale, viene chiamata: Percezione inter-modale. Sincretismo infantile. Sviluppo posturale. Funzione percettiva.

Piaget e Gibson parlano di coordinazioni intermodali. Entrambi sostengono che prima che il bambino possa coordinare le sue percezioni deve aver fatto sufficienti esperienze tattili, visive e uditive. Secondo Gibson il coordinamento intermodale del bambino inizia a costituirsi subito dopo la nascita, mentre secondo Piaget tale coordinamento non è possibile fino a circa 12 mesi. Gibson ritiene che la modalità di coordinamento intermodale primaria sia da ritenersi il coordinamento audio-visivo, mentre per Piaget è precedente il coordinamento tattile-visivo. Piaget ritiene che le percezioni del bambino siano da subito di tipo intermodale consentendo una precocissima coordinazione di diverse percezioni, mentre secondo Gibson solo le ripetute esperienze con percezioni differenti consentirebbero al bambino di raggiungere una coordinazione di queste diverse modalità.

"il neonato sente un rumore e si gira per esplorare lo stimolo" si tratta di un esempio che testimonia ... La capacità innata di integrare vista e udito (coordinazione intermodale). L'acquisizione della permanenza dell'oggetto (l'oggetto esiste anche se non si vede). L'abilità di percepire le costanti (l'oggetto è percepito nella sua forma, anche se cambia orientamento o inclinazione). La capacità di attenzione traidica (l'oggetto viene percepito come qualcosa a cui dare attenzione).

Quale tra le seguenti non è una caratteristiche del linguaggio?. Arbitrarietà. Universalità. Generatività. Convenzionalità.

Due dei sotto insiemi che compongono il linguaggio sono. Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la fonologia). Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la sintassi). Suono (di cui si occupa la fonologia) - significato (di cui si occupa la semantica). Suono (di cui si occupa la semantica) - significato (di cui si occupa la fonologia).

Secondo Schaffer (2004) quale tra le seguenti non è una funzione del linguaggio ritenuta particolarmente importante?. Pensiero. Comunicazione. Adattamento. Autoregolazione.

Di cosa si occupa la pragmatica?. Dell'uso del linguaggio nel contesto sociale e riguarda sia le funzioni comunicative sia l'utilizzo delle parole nelle conversazioni. Del suono del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Delle regole fonologiche del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Del significato del linguaggio e riguarda sia la grammatica che il lessico.

La teoria della linguistica generativa è riconducibile a. Chomsky (1965). Skinner (1957). Pavlov (1962). Bandura (1966).

La teoria comportamentista del linguaggio è riconducibile a. Bandura (1966). Pavlov (1962). Skinner (1957). Chomsky (1965).

Quali sono i requisiti fondamentali del linguaggio. Flessibilità - produttività - correttezza sintattica - predittività. Produttività - adesione a regole - semanticità - dislocazione. Produttività - flessibilità - semanticità - previsione di eccezioni. Adesione a regole - correttezza sintattica - spazialità - previsione di eccezioni.

Secondo la teoria comportamentista l'apprendimento del linguaggio da cosa è determinato?. Dal LAD. Da esperienza e apprendimento. Dall'insegnamento diretto. Da genetica e maturazione.

Secondo la teoria innatista sull'acquisizione del linguaggio. Vi è una forte relazione tra intelligenza e acquisizione del numero di vocaboli. È necessario che il bambino abbia grandi capacità comunicative per acquisire nuovi vocaboli. È necessario che il bambino sviluppi sufficiente conoscenza del mondo prima di iniziare a parlare. Si ipotizza l'esistenza in ciascun individuo di un dispositivo innato, cioè di un programma biologico per imparare a parlare, denominato grammatica universale (GU).

Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo linguistico non è mai stata formulata in psicologia?. Lo sviluppo comunicativo gestuale ha uno sviluppo completamente indipendente dallo sviluppo linguistico vero e proprio (Bruner). Il linguaggio egocentrico è un passaggio intermedio tra il linguaggio esterno e quello interno (Vygotskij). Il linguaggio deriva e dipende dallo sviluppo cognitivo (Piaget). Esiste un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio (Chomsky).

Secondo Chomsky: Le rappresentazioni si creano grazie alle azioni che il bambino fa sulla realtà. Esiste un sé esistenziale (che organizza l'esperienza) e un sé categorico (autoconsapevolezza). Il linguaggio è un insieme di regole, dalle più semplici alle più complesse, che il bambino deve scoprire. Le tappe dello sviluppo possono variare a seconda della cultura e della classe sociale.

Tra gli studiosi che si sono occupati del linguaggio e del suo sviluppo, chi ha parlato di LAD (Language Acquisition Device)?. Skinner. Chomsky. Piaget. Bruner.

L'approccio di Chomsky allo sviluppo linguistico è di tipo: Innatista. Ambientalista. Interattivo-cognitivista. Psicanalitico.

Nell'ambito dello sviluppo linguistico che significato assume l'acronimo LAD (Language Acquisition Device)?. Identifica una batteria di dispositivi compensativi generalmente utilizzati in caso di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). Si tratta della matrice biologica grazie a cui si sviluppa il linguaggio ed è strutturata secondo una grammatica universale. Identifica il ruolo svolto dell'adulto e in generale dai contesti sociali nel processo di acquisizione del linguaggio del bambino. Si tratta di uno strumento logopedico per supportare l'acquisizione del linguaggio e delle abilità di letto-scrittura in quei bambini che mostrano problematiche nell'associazione fonema-grafema.

Tra le caratteristiche del LAD (Language Acquisition Device) troviamo. Il fatto che sia appreso e universale. Il fatto che sia appreso e specifico nel contesto. Il fatto che sia innato e specifico per ogni lingua. Il fatto che sia innato, universale ed alla base dell'apprendimento di ogni lingua.

Quali sono a livello neuropsicologico le zone di interesse del linguaggio?. L'ippocampo e l'amigdala. Le aree di Brodmann. L'area di Wernicke e l'area di Broca. Il girotemporale medio e il girotemporale superiore.

Quale tra i seguenti non è un mezzo di comunicazione prelinguistico?. Sorriso. Contatto visivo. Contatto fisico. Pianto.

Tra le criticità della teoria della linguistica generativa non rientra. L'esclusione di ogni rapporto con l'apprendimento. L'esclusione di ogni rapporto con la maturazione. La mancata spiegazione di come mai la comprensione è possibile anche quando le regole sintattiche sono violate. La mancata spiegazione dell'importanza del rapporto tra linguaggio e attività cognitive, percettive, motorie, etc.

Che cosa si intende per interazione triadica?. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo interno del soggetto. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo esterno al soggetto. Un'interazione tra tre individui. Un'interazione in cui il bambino è in grado di spostare il focus tra due oggetti esterni senza che vi sia una perdita di attenzione.

A che età compaiono i gesti deittici?. 12 mesi. 10 mesi. 8 mesi. 6 mesi.

A che età compaiono i gesti referenziali?. 12 mesi. 8 mesi. 6 mesi. 10 mesi.

Quale tra i seguenti può essere considerato un gesto referenziale o rappresentativo (che si differenzia da un altro tipo di gesto, definito performativo o deittico)?. Lo sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro il primo anno di vita (a differenze di quanto accade nell'autismo). L'aprire e il chiudere la mano per dire ciao. L'utilizzo dell'indice per mostrare all'adulto un oggetto interessante (ad es. un aereo). L'utilizzo dell'indice per chiedere all'adulto un oggetto (ad es. un giocattolo).

I gesti deittici esprimono. Uno sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro breve tempo (a differenze di quanto accade nell'autismo). Un movimento riflesso. Un significato condiviso, indipendente dal contesto. Un'intenzione comunicativa.

Cosa si intende per indicare dichiarativo? Individua l'esempio che spiega in maniera corretta tale capacità. Il bambino indica un sonaglietto perché ha una forma interessante e vuole che anche la mamma lo guardi. Il bambino afferra un sonaglietto perché trova divertente muoverlo. Il bambino indica un sonaglietto e sorride perché vuole vedere la mamma muoverlo e produrre suoni. Il bambino indica un sonaglietto perché vuole che la mamma glielo dia in mano per poterci giocare.

Generalmente le comunicazioni di un bambino sono considerate preintenzionali fino. A 10 mesi. A 8 mesi. A 6 mesi. A 12 mesi.

Cosa sono le regole fonosintattiche di una lingua?. Sono regole che prescrivono quali condizioni fonologiche le parole di una determinata lingua devono possedere per essere considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono le modalità di impiego di parole e frasi sulla base dei contesti di utilizzo e che fanno in modo che un determinato linguaggio venga considerato adeguato o meno a un contesto da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono la struttura grammaticale ed ortografica di una lingua e che fanno in modo che degli enunciati vengano considerati ben formati da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che prescrivono quali combinazioni sintattiche le parole di una determinata lingua possono assumere perché le frasi siano considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua.

La pragmatica. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale. Si riferisce al vocabolario usato e compreso.

Quali caratteristiche non ha lo stile comunicativo di un adulto responsivo alle prime interazioni comunicative del bambino?. Una ricchezza di ripetizioni, formulazioni, espansioni. Un ventaglio limitato di parole. Il rispetto della contingenza verticale. Una costruzione verticale.

La morfosintassi. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. Si riferisce al vocabolario usato e compreso.

La capacità di discriminare tra parole come angelo-ancora-anta viene detta?. Capacità di categorizzazione fonetica. Capacità di categorizzazione semantica. Capacità di discriminazione lessicale. Capacità di discriminazione psico-acustica.

Quando si considera che il bambino possa avere una piena comprensione verbale che non si basi principalmente sugli aspetti di prosodia e derivabili dal contesto ma sul significato semantico delle parole?. 2 anni. 3-4 anni. 5-6 anni. 7-8 anni.

Quale caratteristica non possiede l'insieme di tutte le parole possedute da un individuo?. È rieducabile con procedure intensive. È un sotto-sistema aperto. Non è prescrittivo. Si sviluppa attraverso processi educativi.

Esiste un criterio di prescrittività entro cui lo sviluppo fonologico deve essere completato?. Sì, deve essere completato entro i 2 anni. No, non esistono criteri prescrittivi per nessuno dei diversi aspetti dello sviluppo linguistico. Sì, deve essere completato entro i 4 anni. Sì, deve essere completato entro i 3 anni.

L'espressione "pappa più" è un esempio di: Frase protosintattica o telegrafica. Olofrase. Frase nucleare. Frase presintattica.

L'espressione "pù" utilizzata da un bambino al posto di "non c'è più" è un esempio di: Frase presintattica. Frase nucleare. Olofrase. Frase protosintattica o telegrafica.

Nel primo lessico infantile (tra i 17 e i 24 mesi circa) troviamo errori che segnalano le difficoltà del bambino di identificare a cosa si riferiscano i nomi nel loro uso standard. Tra di essi si annovera l'errore di: Schematizzazione. Soppressione fonetica. Preferenza fonetica. Sovraestensione.

Quale aspetto dello studio del linguaggio si occupa di studiare le modificazioni di genere (figli-o/figli-a), di numero (cas-a/cas-e), di attributi (maschio/maschi-accio), etc. Delle parole?. La morfologia. La sintassi. La pragmatica. La semantica.

L'espressione "il bambino dice mangia pappa!" è un esempio di: Frase protosintattica o telegrafica. Olofrase. Frase presintattica. Frase nucleare.

Nell'ottica dell'approccio costruttivista alla cognizione lo sviluppo cognitivo può essere definito come: Una serie di trasformazioni che passano attraverso diversi sistemi rappresentazionali. Una serie di trasformazioni determinate da stadi di sviluppo invarianti e culturalmente definiti. Una serie di trasformazioni, ciascuna delle quali riflette un migliore equilibrio tra individuo e ambiente. Una serie di trasformazioni che attraverso cambiamenti solo quantitativi portano dal pensiero infantile al pensiero adulto.

Come viene definita la maturazione nell'ambito dello studio dello sviluppo cognitivo?. Il meccanismo fondamentale che permette al soggetto di regolare consapevolmente la comparsa di nuove abilità. Il meccanismo fondamentale che regola la comparsa delle nuove abilità con il procedere dell'età. Il meccanismo fondamentale che sta alla base dei processi di mielinizzazione e apprendimento. Il meccanismo fondamentale che regola la comparsa delle nuove abilità in relazione alle diverse esperienze ambientali.

Nell'ambito dell'approccio maturazionista allo sviluppo cognitivo del bambino possiamo collocare il pensiero di: Piaget e Gesell. Gesell e Chomsky. Skinner e Chomsky. Chomsky e Vygotskij.

Quali sono le principali prospettive teoriche che si sono occupate dello sviluppo cognitivo?. Maturazionismo, cognitivismo e psicoanalisi. Comportamentismo, costruttivismo e psicoanalisi. Funzionalismo, comportamentismo e costruttivismo. Maturazionismo, comportamentismo e costruttivismo.

Secondo Gesell quali eventi esterni possono alterare gli schemi maturazionali?. Basso status socio-economico della famiglia. La presenza di abilità cognitive borderline (QI compreso tra 70 e 85). Denutrizione. Norme socio-culturali particolarmente ristrettive.

Secondo l'approccio comportamentista alla cognizione essa può essere definita come: Una particolare classe di funzioni esecutive superiori regolate dal sistema nervoso centrale. L'espressione della coscienza del soggetto. L'esito finale dell'adattamento del soggetto all'ambiente. Una particolare classe di comportamenti e come i restanti comportamenti anch'essa è sottoposta alle influenze dell'ambiente esterno.

Riferendoti all'approccio costruttivista allo sviluppo cognitivo quale delle seguenti affermazioni è da ritenersi falsa. Le credenze e le conoscenze infantili non derivano da una predisposizione naturale. Le credenze e le conoscenze infantili vanno in contro a modifiche sostanziali veloci ed improvvise. Le credenze e le conoscenze infantili non rispecchiano i dati dell'esperienza. Le credenze e le conoscenze infantili possono essere molto differenti da quelle dell'adulto e alle volte possono sembrare assurde e bizzarre.

Parsimonia e riduzionismo sono due principi chiave utilizzati nella ricerca di tipo comportamentista nello sviluppo cognitivo allo scopo di: Ridurre la complessità e il dispendio di risorse. Ridurre le semplificazioni e le generalizzazioni. Ridurre la interferenze di variabili esterne e le possibili fonti di errore. Ridurre il dispendio di risorse e la presenza di variabili intervenienti.

In riferimento allo sviluppo cognitivo cosa si intende con l'espressione implicito procedurale?. Una modalità di conoscenza su come si fanno le cose, che non richiede la consapevolezza. Un paradigma sperimentale che consente di valutare la teoria della mente. Un tipo di memoria a lungo termine che immagazzina informazioni, poi rievocate verbalmente. Una forma linguistica tipica dei bambini durante l'apprendimento della grammatica.

Le teorizzazioni di Piaget e Vygotskij differiscono per alcuni aspetti fondamentali tra cui il significato che i due autori danno alla conoscenza: Per Piaget la conoscenza è spiegazione mentre per Vygotskij la conoscenza è comprensione. Per Piaget la conoscenza è comprensione mentre per Vygotskij la conoscenza è spiegazione. Per Piaget la conoscenza è causalità mentre per Vygotskij la conoscenza è spiegazione. Per Piaget la conoscenza è spiegazione mentre per Vygotskij la conoscenza è coocostruzione.

Piaget, Vygotskij e Bruner sono classicamente considerati i maggiori studiosi dello sviluppo cognitivo. Il loro lavoro è però caratterizzato da obiettivi di conoscenza differenti, l'interesse di Vygotskij è volto a: Studiare la soggettività delle attribuzioni degli individui, con particolare attenzione alle interazioni emotivo-cognitive. Comprendere come la mente venga influenzata dalla storia e dalla cultura, con particolare attenzione alla costruzione di significati. Comprendere come lo sviluppo psicologico del bambino lo porti a costruire le sue conoscenze, con particolare attenzione alle cause del comportamento infantile. Studiare la relatività culturale e soggettiva tipica dell'uomo, con particolare attenzione all'utilizzo di strumenti culturali.

Cosa significa che Bruner sintetizza la visione della conoscenza secondo il pensiero di Piaget e di Vygotskij?. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di costruire significati di cui gli individui si avvalgono a seconda della fase dello sviluppo in cui si trovano. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di pensiero che solo lavorando in modo sequenziale possono consentire agli individui di arrivare a padroneggiare il mondo che li circonda. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di costruire significati di cui gli individui si avvalgono a seconda delle loro necessità. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di processare le informazioni il cui utilizzo dipende dalla cultura di appartenenza del soggetto.

Il pensiero paradigmatico che per Bruner si contrappone al pensiero narrativo. È una tipologia di pensiero autistico. È una tipologia di pensiero che precede il pensiero ipotetico-deduttivo. È una tipologia di pensiero che cerca di cogliere il significato degli eventi tramite la contestualizzazione poiché si tratta di un pensiero interpretativo che tiene conto sia del fenomeno, culturalmente situato, sia della soggettività degli attori. È una tipologia di pensiero che cerca le cause generali ed universali dei fenomeni.

Quando si parla di sviluppo cognitivo spesso si fa riferimento al pensiero di tre grandi autori: Piaget, Vygotskij e Bruner quali sono le differenze, se ve ne sono, nell'idea che questi autori hanno del bambino?. Per Piaget il bambino è epistemico e logico, mentre per Vygotskij e Bruner il bambino è culturale. Per Piaget il bambino è epistemico e logico, per Vygotskij invece il bambino è culturale e infine per Bruner il bambino è rappresentazionale e narrativo. Per Piaget e Bruner il bambino è epistemico e logico, mentre per Vygotskij il bambino è esclusivamente culturale. Per tutti questi autori il bambino è essenzialmente epistemico e logico.

Parlando di cognizioni ci si riferisce ai processi psicologici umani e nello specifico: Alle modalità con cui gli individui conoscono il mondo attribuendo significati a se stessi e a quanto li circonda. Agli stati di coscienza degli individui. In modo esclusivo ai processi di apprendimento e memoria. Alla seconda topica - io, es e super io.

Cosa distingue le cognizioni adulte dalle cognizioni infantili?. Il livello di coscienza: quelle infantili sono implicite mentre quelle adulte sono coscienti. I bambini non sanno di sapere mentre gli adulti possono richiamare alla mente le loro rappresentazioni mentali quando ne hanno desiderio o necessità. Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono legate al solo pensiero logico, le rappresentazioni adulte sono invece possibili a livello astratto e ipotetico. Il livello di coscienza: quelle infantili sono coscienti mentre quelle adulte sono implicite. I bambini non hanno ancora automatizzato le rappresentazioni del mondo, questo crea una differenza con gli adulti che possono contare su processi automatizzati che garantiscono risposte coerenti all'ambiente senza che sia necessario l'intervento di un controllo cosciente. Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono solo dominio-specifiche, mentre quelle adulte sono dominio-generale.

L'utilizzo di conoscenze legate all'implicito procedurale viene superato... ...quando il bambino diviene in grado di regolare il suo stato emotivo e di comunicare con gli altri utilizzando un lessico emotivo appropriato. ...quando il bambino diviene in grado di distinguere tra mezzi e fini. ...quando il bambino diviene in grado di utilizzare il pensiero logico che gli consente di distinguere tra causa e conseguenza aumentando la sua comprensione del mondo che lo circonda. ...quando il bambino diviene in grado di utilizzare il pensiero riflessivo che gli consente di attribuire un senso e un significato esplicito a comportamenti ed eventi.

I principali teorici dello sviluppo cognitivo sono: Piaget, Vygotskij e Chomsky. Piaget, Vygotskij e Bruner. Piaget, Vygotskij e bandura. Vygotskij, Chomsky e Piaget.

Un esempio di conoscenze implicite e procedurali in età adulta è: La capacità di risolvere i compiti di falsa credenza di secondo grado. La capacità di leggere e rispondere ai segnali di comunicazione non verbale. La capacità di risolvere dilemmi morali (Heinz). La capacità di utilizzare di risolvere compiti utilizzando il pensiero ipotetico deduttivo (ad esempio il compito del pendolo di Piaget).

Cosa significa che le rappresentazioni infantili sono implicite?. Significa che le informazioni che costituiscono le rappresentazioni sono legate a emozioni prelinguistiche che non permettono al bambino di comprendere il perché delle sue reazioni emotive. Significa che le informazioni che costituiscono la rappresentazione stessa sono immagazzinate con una chiave di tipo comportamentale. Significa che le informazioni che costituisco le rappresentazioni stesse sono attivabili. Significa che le informazioni che costituiscono le rappresentazioni stesse sono di tipo sensoriale.

Tra le seguenti quale alternativa è la più corretta?. Le rappresentazioni dei bambini sono di natura implicita, non hanno accesso alla consapevolezza. Le rappresentazioni dei bambini sono meno complesse di quelle degli adulti. Le rappresentazioni degli adulti sono basate unicamente sul linguaggio, mentre quelle dei bambini piccoli sono basate unicamente sulle percezioni. Le rappresentazioni dei bambini sono prevalentemente formate da percezioni uditive e visive.

In riferimento allo sviluppo cognitivo cosa si intende con l'espressione implicito procedurale?. Una modalità di conoscenza su come si fanno le cose, che non richiede la consapevolezza. Una forma linguistica tipica dei bambini durante l'apprendimento della grammatica. Un tipo di memoria a lungo termine che immagazzina informazioni, poi rievocate verbalmente. Un paradigma sperimentale che consente di valutare la teoria della mente.

Il pensiero narrativo che per Bruner si contrappone al pensiero paradigmatico. È una tipologia di pensiero che precede il pensiero ipotetico-deduttivo. È una tipologia di pensiero che cerca di cogliere il significato degli eventi tramite la contestualizzazione poiché si tratta di un pensiero interpretativo che tiene conto sia del fenomeno, culturalmente situato, sia della soggettività degli attori. È una tipologia di pensiero che cerca le cause generali ed universali dei fenomeni. È una tipologia di pensiero autistico.

Una delle principali innovazioni proposte da Piaget riguarda il fatto che: Il bambino è un attivo costruttore della sua conoscenza. Il bambino elabora la sua conoscenza confrontandosi con gli altri in un ambiente sociale. Il bambino è un memorizzatore competente fin dalla nascita. Il bambino utilizza le emozioni come organizzatori delle attività cognitive.

Secondo Piaget, lo sviluppo cognitivo è caratterizzato dall'utilizzo dei meccanismi di: Reversibilità e pensiero rappresentativo. Deduzione e narrazione. Abituazione e disabituazione. Assimilazione e accomodamento.

Gli schemi mentali secondo Piaget si modificano nel tempo attraverso assimilazione e accomodamento in particolare: L'accomodamento e l'assimilazione si basano su un principio di novità. L'accomodamento si basa su un principio di conservazione degli schemi esistenti e l'assimilazione su un principio di novità. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione degli schemi esistenti e l'accomodamento su un principio di novità. L'accomodamento e l'assimilazione si basano su un principio di conservazione degli schemi esistenti.

Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende. La costruzione delle prime rappresentazioni mentali. Lo sviluppo delle funzioni cognitive in base all'eredità biologica. La modificazione degli schemi cognitivi in base agli stimoli esterni. Una strategia non adattiva di soluzione dei problemi.

Quale relazione lega funzioni invarianti e strutture varianti secondo Piaget?. Le funzioni invarianti sono costruite attraverso le strutture varianti. Le strutture varianti sono costruite attraverso le funzioni invarianti. Funzioni invarianti e strutture varianti sono espressioni della tendenza psicologica all'organizzazione. Le funzioni invarianti precedono la comparsa delle strutture varianti.

Quale tra quelle elencate è una funzione invariante secondo la teoria di Piaget?. Tendenza al completamento. Tendenza all'adattamento. Tendenza al caos. Tendenza alla maturazione.

Individua quale frase riferita allo sviluppo mentale non esprime correttamente la teoria di Piaget. Lo sviluppo mentale è una funzione invariante, cioè una modalità di funzionamento generale dell'organismo, che garantisce equilibrio e adattamento grazie alla creazione di schemi di azione gradualmente sempre più complessi. Lo sviluppo mentale è un processo di autoregolazione, che porta il bambino a "stare in equilibrio" in ogni momento del suo sviluppo. Lo sviluppo mentale è guidato dallo stesso principio che regola l'evoluzione biologica degli organismi: le strutture interne si modificano quando devono far fronte a nuovi bisogni. Lo sviluppo mentale è l'esito dell'interazione di due processi: assimilazione e accomodamento.

Per Piaget, il cambiamento delle strutture mentali per incorporare le nuove esperienze fatte dal bambino costituisce il processo di: Gerarchizzazione. Accomodamento. Assimilazione. Equilibrazione.

Avendo una visone globale del lavoro svolto da Piaget si può concludere che essi sono riconducibili allo studio: Dell'evoluzione del pensiero dei bambini dalla nascita all'adolescenza, cercando delle regolarità e degli elementi universali di tale sviluppo. Dell'evoluzione del pensiero dei bambini e delle loro performances in termini di risposta a quesiti logici. Dell'evoluzione dell'intero apparato psicologico del bambino nella sue interazioni tra cognizione, emozione e memoria. Dell'evoluzione dell0 sviluppo intellettivo dei bambino attraverso l'utilizzo di test psicometrici standardizzati.

Quale tra le seguenti affermazioni su assimilazione e accomodamento è da ritenersi falsa?. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione mentre l'accomodamento si basa su un principio di novità. L'assimilazione modifica gli schemi preesistenti in funzione del nuovo dato mentre l'accomodamento incorpora il nuovo dato negli schemi preesistenti. Assimilazione e accomodamento consentono di adattare le nuove informazioni agli schemi di cui dispone l'individuo. L'assimilazione e l'accomodamento hanno lo scopo di ristabilire l'equilibrio nell'adattamento dell'individuo all'ambiente.

Per Piaget l'oggetto di analisi della psicologia dello sviluppo è: L'interazione tra sviluppo intellettuale e sviluppo del linguaggio: come le strutture intellettive si modificano nel passaggio da pensiero prelinguistico a pensiero linguistico. Lo sviluppo intellettuale durante i primi anni di vita: ovvero come il bambino passa dall'utilizzo inziale dei riflessi a un adattamento graduale all'ambiente. Lo sviluppo intellettuale lungo l'intero ciclo di vita dell'individuo: come le strutture intellettive si sviluppano e modificano con il passare dell'età. L'interazione tra sviluppo intellettuale e sviluppo del linguaggio: come il linguaggio viene modificato dall'evolversi e migliorarsi delle strutture intellettive.

Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende. La modificazione degli schemi cognitivi in base agli stimoli esterni. Lo sviluppo delle funzioni cognitive in base all'eredità biologica. Una strategia non adattiva di soluzione dei problemi. La costruzione delle prime rappresentazioni mentali.

Quale delle seguenti affermazioni, riferite al pensiero piagetiano, è da ritenersi vera?. L'assimilazione modifica gli schemi preesistenti in funzione del nuovo dato mentre l'accomodamento incorpora il nuovo dato negli schemi preesistenti. L'assimilazione e l'accomodamento sono processi che si sviluppano a partire dallo stadio preoperatorio. Tutte le affermazioni sono false. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione mentre l'accomodamento si basa su un principio di novità.

Nel lavoro di Piaget sono identificabili due fasi: Una prima fase esplorativa e una seconda fase di analisi. Una prima fase scientifica e una seconda fase narrativa. Una prima fase esplorativa e una seconda fase di indagine. Una prima fase di indagine e una seconda fase di sistematizzazione.

La metafora del giovane esploratore o scienziato fa riferimento al pensiero di: Chomsky. Piaget. Vygotskij. Skinner.

Parlando del costrutto di intelligenza quale delle seguenti affermazioni riguarda la teoria di Piaget?. Corrisponde alla rappresentazione simbolica. È costituita sia da assimilazione che da accomodamento (due funzioni che garantiscono equilibrio e adattamento all'organismo). È la progressiva interiorizzazione delle norme sociali e culturali, che consentono di uscire dall'egocentrismo. Dipende dallo sviluppo delle reazioni circolari (primarie, secondarie e terziarie) e nel tempo evolve in una forma di pensiero intuitivo.

In che modo si può dire che Piaget riesce a coniugare aspetti di continuità e di discontinuità dello sviluppo psicologico del bambino?. Attraverso la concettualizzazione degli stadi di sviluppo e delle strutture variabili. Il merito di aver coniugato continuità e discontinuità dello sviluppo è di Bruner che riesce a concettualizzare una sintesi tra il pensiero di Piaget e quello di Vygotskij. Attraverso la concettualizzazione degli stadi di sviluppo e degli impliciti procedurali. Attraverso la concettualizzazione di funzioni invarianti e strutture variabili.

Che cosa distingue le reazioni circolari primarie dalle reazioni circolari secondarie, e queste ultime dalle reazioni circolari terziarie?. Le prime sono dirette verso una persona/oggetto, le seconde verso situazioni/eventi legati alle esperienze dirette del soggetto, le terze verso delle rappresentazioni mentali delle prime due. Le prime sono dirette su se stessi, le seconde sul mondo esterno, le terze sono caratterizzate dall'applicazione sperimentale di schemi nuovi a situazioni e oggetti. Le prime sono dirette verso se stessi, le seconde verso le altre persone e le terze verso più persone contemporaneamente. Le prime sono dirette verso una persona /oggetto, le seconde verso due persone/oggetti, le terze verso tre o più persone/oggetti.

Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di: (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno, (2) preoperatorio: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio formale: dai 10 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita circa 1 anno, (2) operatorio concreto: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio formale: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 10 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) preoperatorio: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio concreto: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio formale: dai 12 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) operatorio concreto: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio formale: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 12 anni in avanti.

Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget gli stadi di sviluppo sono caratterizzati da: Parsimonia e riduzionismo. Flessibilità e coerenza interna. Integrazione gerarchica e parsimonia. Coerenza interna e integrazione gerarchica.

L'acquisizione del concetto di permanenza d'oggetto secondo Piaget caratterizza: Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio preoperatorio. Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio operatorio concreto. Il passaggio tra stadio preoperatorio e stadio operatorio concreto. Il passaggio tra stadio operatorio concreto e stadio operatorio formale.

L'approccio allo sviluppo cognitivo di Piaget e Vygotskij, all'interno di quale quadro concettuale di riferimento si collocano?. Organicismo. Comportamentismo. Psicologia culturale. Approccio ecologico.

A quale età secondo Piaget il bambino riesce a rappresentarsi l'oggetto a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti?. Tra i 18 e i 24 mesi. Tra i 12 e i 18 mesi. Tra i 6 e i 12 mesi. Tra i 24 e i 36 mesi.

A quale età secondo Piaget il bambino diviene capace di imitare anche a distanza di tempo un modello?. A 12 mesi. A 24 mesi. A 18 mesi. A 6 mesi.

Nell'ambito della teoria di Piaget per operazione si intende: Una forma interiorizzata di azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico e reversibili. L'immagine mentale che il bambino costruisce della realtà e che consente di immaginare l'oggetto. L'azione manipolatoria che il bambino compie sulla realtà fisica per conoscere il mondo circostante. Una competenza innata del bambino che gli premette di appropriarsi dell'esperienza che fa nella realtà.

Secondo Piaget quali tra i seguenti non è un comportamento che testimonia la presenza della funzione simbolica?. Il gioco simbolico. L'operazionalizzazione. Il linguaggio. L'imitazione differita.

Tra gli ostacoli all'uso delle operazioni mentali nello stadio preoperatorio di Piaget non ritroviamo. L'egocentrismo. L'ascetismo. La rigidità di pensiero. Ragionamento prelogico.

Nello stadio preoperatorio secondo Piaget: Il bambino si rappresenta mentalmente gli oggetti e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali). Il bambino "comprende" il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali. Il bambino è capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini ipotetico-deduttivi. Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali (classificazione, seriazione, ecc.).

Nella concezione stadiale di Piaget, il passaggio dal primo al secondo stadio di sviluppo è determinato: Dall'avvento dell'attività rappresentativa: utilizzo di simboli, parole, immagini che rappresentano altre cose. Dalla capacità di svolgere alcune operazioni mentali di tipo reversibile (che segnano la genesi del pensiero logico). Dal progressivo sviluppo della capacità di conoscere il mondo attraverso le azioni svolte su di esso (reazioni circolari primarie, secondarie e terziarie). Dall'interiorizzazione di forme culturali.

Egocentrismo, animismo, rigidità e ragionamento prelogico sono ostacoli alle forme di pensiero tipiche dell'adulto che caratterizzano: Il bambino da 0 a 2 anni circa. Il bambino oltre gli 11 anni. Il bambino da 7 a 11 anni circa. Il bambino da 2 a 7 anni circa.

Il compito delle tre montagne viene utilizzato da Piaget per indagare: L'egocentrismo infantile. La seriazione. Il pensiero ipotetico-deduttivo. La percezione visiva.

Il pensiero pre-operatorio è caratterizzato, secondo Piaget, da: L'utilizzo di reazioni circolari. Reversibilità, animismo, finalismo, ragionamento rigido e pre-logico. Egocentrismo, animismo, ragionamento rigido e pre-logico. Scarso utilizzo dei simboli e dei sistemi di simboli, artificialismo, egocentrismo, realismo, schemi motori combinati.

Leggi il seguente scambio di battute tra un adulto e un bambino: "Adulto: perché le nuvole si muovono? Bambino: perché vogliono andare a vedere posti belli!" Secondo la teoria di Piaget questo tipo di risposta è tipica di un bambino che si trova nello stadio?. Stadio sensomotorio. Stadio preoperatorio. Stadio operatorio concreto. Stadio operatorio formale.

Leggi la seguente conversazione "Adulto: cosa fa il sole quando ci sono le nuove e piove? Bambino: va via, perché c'è brutto tempo Adulto: perché? Bambino: perché non vuole bagnarsi!" Si tratta di un esempio di?. Pensiero animistico. Pensiero trasduttivo. Pensiero egocentrico. Pensiero operatorio.

Secondo Piaget le prove di conservazione del numero vengono superate dal bambino nello stadio?. Postoperatorio. Preoperatorio. Operatorio formale. Operatorio concreto.

Secondo Piaget la transizione tra il secondo e il terzo stadio dello sviluppo cognitivo da quale acquisizione è caratterizzata?. Dall'acquisizione del pensiero ipotetico-deduttivo. Dall'acquisizione della funzione simbolica. Dall'acquisizione della conservazione. Dall'acquisizione del pensiero trasduttivo.

Secondo Piaget, le prove di conservazione vengono generalmente superate nello stadio: Operatorio formale. Operatorio concreto. Sensomotorio. Pre-operatorio.

Leggi la seguente descrizione: "A un bambino vengono presentate due palline di plastilina della stessa dimensione e gli si chiede in quale delle due ci sia più plastilina. Quando gli è chiaro che le due palline sono uguali si procede a creare un cilindro lungo e stretto utilizzando una delle due palline. Al termine dell'operazione gli si chiede nuovamente in quale delle due ci sia più plastilina." Di cosa si tratta?. Una prova di pianificazione. Una prova di classificazione. Una prova di conservazione. Una prova di seriazione.

Secondo la teoria stadiale di Piaget che cosa succede nel terzo stadio dello sviluppo cognitivo. La conoscenza della realtà passa attraverso il ragionamento ipotetico-deduttivo. Le azioni mentali isolate si coordinano tra loro e diventano operazioni concrete. Si formano le prime rappresentazioni. Si sviluppa la capacità di utilizzare schemi verbali.

Il pensiero operatorio concreto è caratterizzato da: Capacità di formulare pensieri di tipo ipotetico-deduttivo. Capacità di formulare concretamente dei pensieri e di esprimerli con il linguaggio. Capacità di compiere operazioni mentali caratterizzate da reversibilità. Capacità di compiere operazioni concrete sulla realtà (manipolare la realtà e modificarla).

Nello stadio operatorio concreto, secondo Piaget. Il bambino è capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini ipotetico-deduttivi. Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali (classificazione, seriazione, ecc.). Il bambino "comprende" il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali. Il bambino si rappresenta mentalmente gli oggetti e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali).

In quale stadio secondo Piaget il bambino acquisisce i principi di conservazione, seriazione e classificazione. Operatorio concreto. Operatorio formale. Sensomotorio. Preoperatorio.

Il pensiero ipotetico-deduttivo, tipico del pensiero formale, è caratterizzato da: Operazioni logiche che sulla base di premesse ipotetiche individuano le conseguenze appropriate. Operazioni logiche che individuano conseguenze appropriate basandosi su premesse che riguardano contenuti precedentemente sperimentati in modo concreto. Operazioni concrete messe in atto in modo sperimentale sul reale, che definisce la relazione premesse conseguenze attraverso un processo di prove ed errori. Operazioni trasduttive che permettono al bambino un pensiero di tipo postconvenzionale.

Quali delle seguenti non è una critica alla teoria di Piaget?. Viene criticato il concetto di stadio utilizzato. Viene criticato l'utilizzo dell'osservazione. Viene criticata l'auto-generazione delle strutture. Viene criticato il generale disinteresse per i fattori socio-culturali.

Perché lo stadio di sviluppo così come è inteso nell'accezione di Piaget non può più essere considerato un approccio teorico valido ed utilizzabile?. Perché lo sviluppo non procede per salti qualitativi che si ripropongono in tutti gli individui. Perché gli stadi sono strutture globali e dotate di coerenza interna. Perché non è condivisibile l'idea che alcune acquisizioni ne preparino altre. Perché non è possibile ritrovare una sequenzialità nello sviluppo.

Gli adolescenti hanno sviluppato delle capacità cognitive che gli consentono di. Fare ipotesi e deduzioni (pensiero operatorio formale). Attribuire validità ai principi morali sulla base dell'autorità che li ha sanciti e dalla forza con cui vengono fatti rispettare (morale eteronoma). Riconoscere se la persona con cui interagiscono sta mentendo (intelligenza emotiva). Superare la crisi che Erickson definisce di "generatività-stagnazione", attraverso forme di produttività e creatività (compiti di sviluppo).

All'interno delle critiche al lavoro di Piaget qual è una delle possibili interpretazioni del fallimento delle prove di conservazione da parte dei bambini?. Alla seconda domanda il bambino potrebbe cambiare la sua risposta perché pensa che se gli viene chiesto nuovamente di rispondere probabilmente la mia prima risposta era sbagliata. Alla seconda domanda il bambino potrebbe non cambiare la sua risposta a causa della permanenza di una certa rigidità di pensiero. Alla seconda domanda il bambino potrebbe non cambiare la sua risposta a causa di un comportamento oppositivo tipico di questa fascia d'età. Alla seconda domanda il bambino potrebbe cambiare la sua risposta perché ingannato dalla percezione visiva ancora immatura.

Perché l'utilizzo di alcuni compiti come quello della montagna è considerato un errore metodologico di Piaget?. Perché si tratta di un compito non risolvibile. Perché si tratta di un compito troppo complesso. Perché si tratta di un compito che non rappresenta una situazione di vita generalmente sperimentata dal bambino e che quindi non gli è familiare. Perché al contrario di quanto riteneva Piaget implica l'utilizzo del pensiero ipotetico-deduttivo.

Il modello che fa da cornice alla teoria vygotskijana dello sviluppo cognitivo: È definito comportamentismo e prevede che l'individuo apprenda attraverso un meccanismo di associazione stimolo-risposta. È definito costruttivismo prevede che l'individuo sia attivo esploratore dell'ambiente fisico. È definita psicoanalisi e si occupa di analizzare la vita intrapsichica dell'individuo. È definito costruttivismo sociale e ipotizza che lo sviluppo cognitivo derivi da una partecipazione attiva in un ambiente sociale.

Per Vygotskij l'intelligenza è: Il potenziale di apprendimento. Insieme di procedure e strategie per risolvere i problemi. La forma più elevata di adattamento biologico. La capacità di adattarsi al proprio ambiente.

Cos'è la zona di sviluppo prossimale?. La distanza tra il livello di conoscenza attuale e quello della conoscenza passata. È lo spazio che intercorre tra il bambino e il suo caregiver. È la distanza tra il livello effettivo e il livello potenziale (sostenuto da una guida) di sviluppo. È il tempo che il bambino impiega ad apprendere una nuova conoscenza, quando sostenuto da un tutor (ad es. Il genitore o l'insegnante o un compagno più esperto).

Individua quale dei seguenti affermazioni non è riferibile a un contributo della teoria di Vygotskij alle teorie più recenti sullo sviluppo cognitivo. Il contesto ambientale in cui il bambino si sviluppa è ben definito e caratterizzato da strumenti culturali specifici e non può quindi essere considerato come un contesto generico a cui riferirsi in astratto. Il bambino è un apprendista della cultura e in quanto tale deve essere deresponsabilizzato nel suo processo di apprendimento in modo da potersi concentrare solo sull'assimilazione di quanto trasmesso dall'adulto. L'importanza del contesto socio-culturale e storico ha portato a ritenere che non abbia senso analizzare lo sviluppo in maniera decontestualizzata. Attraverso il concetto di zona di sviluppo prossimale si è data importanza al "come" avvengono gli apprendimenti cioè ai passaggi culturali da una generazione all'altra.

Tra i seguenti quale non può essere considerato uno strumento culturale?. Il linguaggio. La percezione. L'orologio. La bicicletta.

La metafora del giovane apprendista fa riferimento al pensiero di: Piaget. Skinner. Vygotskij. Bruner.

Tra i costrutti formalizzati da Vygotskij rientra. L'apprendimento per modellaggio. La zona di sviluppo prossimale. L'imprinting. La piramide dei bisogni.

"il linguaggio egocentrico è un passaggio intermedio tra il linguaggio esterno e quello interno". Questa affermazione sul linguaggio è stata teorizzata da: Skinner. Chomsky. Piaget. Vygotskij.

All'interno dell'approccio allo sviluppo cognitivo portato avanti da Bruner cosa rappresenta lo scaffolding?. La capacità di rappresentarsi e di condividere con l'interlocutore le conoscenze sul mondo e sulla persona. Il processo mentale grazie al quale l'individuo incorpora nuove esperienze relazionali nelle proprie rappresentazioni mentali. La caratteristica centrale che definisce lo stile di attaccamento sicuro, per cui il bambino sa di poter contare sulla madre e per questo può allontanarsi con sicurezza da lei per esplorare l'ambiente. Il processo grazie al quale gli adulti offrono aiuto al bambino nella soluzioni dei problemi, adattando i loro interventi alle sue capacità.

Secondo Vygotskij lo sviluppo cognitivo così come il linguaggio. Così come il linguaggio deve passare dall'intermentale all'intramentale. Così come il linguaggio deve passare dall'intramentale all'intermentale. A differenza del linguaggio deve passare dall'intermentale all'intramentale. A differenza del linguaggio deve passare dall'intramentale all'intermentale.

Il termine scaffolding: Indica la capacità del bambino di riconoscere e comprendere le emozioni di base. Indica "l'impalcatura" stabile e fissa che l'adulto fornisce al bambino perché possa inserirsi nella cultura di appartenenza. Indica il sorriso sociale non selettivo. Indica il ruolo dell'adulto nel facilitare l'inserimento del bambino nella cultura di appartenenza.

Quale delle seguenti non è una critica mossa alla teoria di Vygotskij?. Ha considerato maggiormente l'adulto e le influenze socio-culturale, piuttosto che il bambino e il suo apporto soggettivo allo sviluppo. Ha dato troppa importanza agli aspetti emotivi dello sviluppo. Non ha sviluppato una teoria realmente evolutiva. Non ha considerato l'influenza dei processi che sottostanno all'apprendimento (come le capacità percettive, attentive, mnemoniche..) Variano con l'età e influenzano l'interazione con gli altri.

Secondo Vygotskij, l'individuo che apprende: È inizialmente eteroregolato e passa con il tempo e l'esperienza ad un processo di tipo autoregolato. Mantiene sempre e solo un'autoregolazione perché il processo di apprendimento è una funzione intrapersonale. A seconda del modello di apprendimento può essere inizialmente autoregolato o eteroregolato. È inizialmente autoregolato e passa con il tempo e l'esperienza ad un processo di tipo eteroregolato.

Quale delle seguenti non è una fase di progressione attraverso la zona di sviluppo prossimale?. La prestazione è controllata dall'adulto/esperto. La prestazione è pianificata. La prestazione è automatizzata. La prestazione è controllata dal bambino.

Qual è la miglior definizione del concetto di tutoring efficace riferendosi al contributo di Rogoff. Procedura grazie alla quale gli adulti aiutano i bambini ad acquisire varie conoscenze mediante la collaborazione in situazioni di problem-solving e in una vasta gamma di interazioni casuali e informali. Procedura grazie alla quale l'adulto fornisce al bambino tutte le informazioni necessarie e sufficienti ad essere un membro attivo della sua comunità di apprendimento. Procedura grazie alla quale i bambini acquisiscono attraverso attività pratiche standardizzate i principi del sapere necessari per la loro corretta evoluzione. Procedura grazie alla quale, in un gruppo di pari, il più esperto fornisce indicazioni affinché il novizio possa adeguatamente partecipare in un contesto di apprendimento strutturato.

Quali tra le seguenti affermazioni non è riferibile alla teoria dello sviluppo cognitivo secondo Vygotskij. Le capacità superiori compaiono prima a livello intraindividuale poi vengono esternalizzate (dall'autoregolazione all'eteroregolazione). La teoria analizza dello sviluppo umano a tre livelli: culturale, interpersonale, individuale. La teoria ha l'obiettivo di spiegare come le funzioni intellettuali superiori emergono dalle esperienze sociali. I bambini non partono da zero nel costruire la conoscenza sul mondo ma attingono dalle competenze della propria cultura di riferimento attraverso artefatti culturali.

Quale delle seguenti affermazioni sulla zona di sviluppo prossimale secondo Vygotskij è falsa: Costituisce il concetto unificatore di tutta la sua teoria, anche se supportato da pochi dati empirici. Definisce i limiti cognitivi entro cui l'insegnamento può considerarsi efficace. Rappresenta una valutazione statica dell'intelligenza e consente di classificare il livello di intelligenza individuale. Identifica la differenza tra ciò che il bambino sa fare da solo e ciò che sa fare insieme ad un altro.

Parlando di Piaget e Vygotskij e delle loro teorie si può dire che. Entrambi gli autori accolgono la posizione dell'oggettivismo. Entrambi gli autori accolgono la posizione del soggettivismo. Entrambi gli autori rifiutano sia l'oggettivismo che il soggettivismo delle teorie psicologiche. Piaget accoglie la posizione dell'oggettivismo, mentre Vygotskij quella del soggettivismo.

L'approccio allo sviluppo cognitivo di Piaget e Vygotskij, all'interno di quale quadro concettuale di riferimento si collocano?. Psicologia culturale. Comportamentismo. Organicismo. Approccio ecologico.

Secondo Bruner il superamento della rappresentazione di tipo iconico in favore di una rappresentazione di tipo simbolico è alla base della capacità: Tipiche delle stereotipizzazioni che avvengono a seguito dell'acquisizione da parte del bambino della capacità di categorizzazione e seriazione. Tipiche di una visione della realtà che va al di là dell'informazione data e consente di formulare inferenze e aspettative. Tipiche dell'età adulta di utilizzare e contestualizzare simboli e procedure (come la gestione della valuta monetaria, i cartelli stradali, le indicazioni di tossicità o pericolosità) indispensabili per poter intessere rapporti all'interno della cultura/società di appartenenza. Tipiche della ToM (teoria della mente) in cui l'inferenza gioca un ruolo fondamentale nel permettere al bambino di interpretare il mondo interno dell'altro.

Secondo Bruner, per arrivare ad acquisire un pensiero maturo, il bambino passa attraverso alcune forme di rappresentazione: Rappresentazione intenzionale (comprensione che le proprie azioni influenzano l'altro), preverbale (emozioni e intenzioni si integrano nella comprensione della realtà) e simbolica (simbolizzazione di pensieri ed emozioni attraverso le parole). Rappresentazione pre-cognitiva (ovvero una rappresentazione emotiva), sub-simbolica (basata su rappresentazioni per immagini) e simbolizzata (utilizzo del linguaggio). Rappresentazione esecutiva (la realtà è codificata attraverso l'azione), iconica (si basa sull'immagine) e simbolica (utilizzo di sistemi simbolici come linguaggio, musica, numeri). Rappresentazione egocentrica e rappresentazione sociale (il passaggio dall'una all'altra avviene grazie all'attività di interiorizzazione).

In che senso si può dire che Vygotskij aderisce al pensiero del razionalismo illuministico?. Riconoscendo l'importanza dell'astrazione: ai suoi livelli di sviluppo intellettivo più alto l'individuo diviene in grado di occuparsi di questioni filosofico-esistenziali. Riconoscendo l'importanza dell'eterogeneità del funzionamento mentale: i passaggi precedenti dello sviluppo del pensiero non vengono abbandonati, ma sono conservati e ritornare ad essi significa regredire. Riconoscendo l'importanza dell'influenza sociale: nel passaggio dalla realtà intrapersonale a quella interpersonale l'individuo costruisce il suo sviluppo intellettuale. Riconoscendo l'importanza dell'equilibrio del funzionamento mentale: le acquisizioni fatte dal bambino devono tendere a garantire l'equilibrio del sistema razionale.

Quali sono per Bruner le tre forme di rappresentazione?. Linguistica, grafica, procedurale. Narrativa, descrittiva, espressiva. Esecutiva, iconica, simbolica. Metaforica, evocativa, pratica.

Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: Codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche; codifiche simboliche. Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche. Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche. Codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche; codifiche iconiche.

Nello studio dello sviluppo cognitivo uno dei maggiori contributi è stato dato da Bruner, uno studioso dello sviluppo recentemente scomparso. Il pensiero di questo autore si differenzia da quello di Piaget e di Vygotskij per l'accento posto su capacità infantili differenti. Nello specifico Bruner ritiene che per acquisire un pensiero maturo il bambino debba necessariamente passare attraverso. Uno stadio di sviluppo psicosessuale, caratterizzato da invidia per il genitore del proprio sesso e attrazione per il genitore del sesso opposto. Tre forme di rappresentazione: esecutiva, iconica e simbolica. La capacità di narrare e mentalizzare, che si sviluppa intorno agli 8 anni. Alcune fasi che lo porteranno a codificare le informazioni provenienti dall'ambiente, similmente a un computer.

Nel definire la direzione dello sviluppo possiamo affermare che. Per Piaget e Vygotskij lo sviluppo procede verso l'esteriorizzazione. Per Piaget lo sviluppo procede verso l'esteriorizzazione, mentre per Vygotskij procede verso l'interiorizzazione. Per Piaget lo sviluppo procede verso l'interiorizzazione, mentre per Vygotskij procede verso l'esteriorizzazione. Per Piaget e Vygotskij lo sviluppo procede verso l'interiorizzazione.

I principali contributi della teoria di bandura riguardano i concetti di: Condizionamento classico e condizionamento operante. Assimilazione e accomodamento. Apprendimento imitativo ed autoefficacia. Apprendimento imitativo ed efficienza.

Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche. Codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche; codifiche iconiche. Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche. Codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche; codifiche simboliche.

Tra i costrutti formalizzati dall'approccio dell'elaborazione dell'informazione (HIP) rientra: L'apprendimento per modellaggio. L'imprinting. La piramide dei bisogni. L'analisi del compito.

La scala di Binet - Simon consente di misurare. Il tipo di attaccamento. I riflessi del neonato. Il quoziente di intelligenza (QI). La percezione di profondità.

Con il suo lavoro Bruner. Ha messo in luce le componenti innate dell'attaccamento. Ha proposto che, nel processo di acquisizione del pensiero maturo, il bambino passi attraverso tre forme di rappresentazione: esecutiva, iconica e simbolica. Ha evidenziato il ruolo della categorizzazione nello sviluppo cognitivo. Ha identificato la zona di sviluppo prossimale.

Il linguaggio per Bruner è: Una forma di rappresentazione del mondo e in quanto tale è parte integrante del pensiero. Una forma di immaginazione, tipica della rappresentazione iconica (che si sviluppa dopo la rappresentazione esecutiva). Una forma di pensiero rivolto a se stessi, cioè egocentrico. Una forma di comunicazione e in quanto tale precede la capacità di pensiero.

Quale tra le seguenti affermazioni sulla rappresentazione esecutiva teorizzata da Bruner è falsa. È la prima forma di rappresentazione individuata. Permette di codificare la realtà attraverso l'azione. È caratterizzata da programmi motori in cui c'è rappresentazione dello scopo e degli atti da compiere per raggiungere lo scopo. È la forma di rappresentazione esclusiva nel primo anno di vita e viene abbandonata in età adulta.

Nella fase di rappresentazione esecutiva, secondo Bruner: La realtà è codificata attraverso forme di pensiero complesso che collegano gli schemi d'azione e le rappresentazioni percettive. La realtà è codificata attraverso segni convenzionali che consentono il ragionamento astratto. La realtà è codificata attraverso l'interiorizzazione dell'azione compiuta sull'oggetto reale. La realtà è codificata attraverso le immagini visive, uditive, olfattive o tattili.

Per Bruner l'intelligenza è: La capacità di adattarsi al proprio ambiente. L'insieme di procedure e strategie per risolvere i problemi. La forma più elevata di adattamento biologico. Il potenziale di apprendimento.

L'approccio dell'elaborazione dell'informazione (HIP) ritiene che lo sviluppo cognitivo. Riguardi cambiamenti di tipo quantitativo e continuo nell'intelligenza. Consista nell'acquisizione progressiva dell'utilizzo di forme culturali (informazioni). Sia essenzialmente di tipo qualitativo (riorganizzazione della cognizione in funzione dell'età). Si focalizzi intorno all'acquisizione progressiva delle abilità di teoria della mente.

Chi dei seguenti autori è famoso per la teoria sulle "intelligenze multiple": Fodor. Sternberg. Gardner. Bruner.

Sternberg si è occupato a lungo di intelligenza e ha proposto una teoria dell'intelligenza che postula l'esistenza di più aspetti fondamentali del costrutto: Intelligenza linguistica, intelligenza musicale, intelligenza logico-matematica, intelligenza spaziale, intelligenza corporeo-cinestetica, intelligenza intrapersonale, intelligenza interpersonale e intelligenza naturalistica. Intelligenza verbale e intelligenza di performance. Intelligenza componenziale, intelligenza esperienziale e intelligenza contestuale. Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata.

Individua l'affermazione corretta riferita alla teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg: L'intelligenza è immutabile e non può essere incrementata. L'intelligenza può essere valutata attraverso prove standardizzate linguistiche e di performance, come la scala Stanford - Binet o la Wechsler Intellingence scale. L'intelligenza non è quella valutata dai test classici di intelligenza, ma quella che riguarda la capacità di vivere in maniera adattata nei diversi contesti sociali. L'intelligenza riguarda diversi aspetti, tra cui la capacità di essere rigorosi e logici e la capacità di essere intuitivi e scaltri.

Quale cambiamento interessa la psicologia dell'educazione all'inizio del xx secolo?. Ha iniziato a dare importanza alle relazione tra apprendimento e memoria di lavoro. Ha iniziato a studiare il condizionamento operante. Ha iniziato ad occuparsi dell'apprendimento imitativo, dei comportamenti modellanti e della figura educativa. Ha iniziato ad occuparsi della relazioni tra apprendimento, processi per il suo conseguimento e contesti di istruzione.

Quale delle seguenti affermazioni sull'apprendimento è falsa?. Comprende i cambiamenti dovuti alla crescita e alla maturazione. Comprende i cambiamenti dovuti all'esperienza. Comprende cambiamenti dovuti all'esperienza, alla crescita e alla maturazione. Comprende quei cambiamenti che possono essere considerati relativamente stabili.

A cosa fa riferimento l'apprendimento per i comportamentisti?. Viene ricondotto ai processi di apprendimento imitativo e modeling. Viene ricondotto a processi emotivi, cognitivi, mnestici ed attentivi. Viene ricondotto ai processi mnestici e di recupero. Viene ricondotto ai processi di condizionamento classico e condizionamento operante.

In un contesto scolastico assistiamo a un bambino che osserva ripetutamente una sua insegnante lodare con una certa frequenza un suo compagno di classe perché svolge molto bene i compiti a casa. Con il tempo il bambino sembra cercare di comportarsi allo stesso modo. Cosa è avvenuto?. Metacognizione. Condizionamento operante. Effetto Rosenthal. Apprendimento osservativo.

Per HIP si intende: Human Information Progression. Human Inside Psyche. Human Inside Processing. Human Information Processing.

Per HIP l'elaborazione dell'informazione avviene attraverso quattro fasi. Attenzione selettiva - immissione dati (input) - elaborazione - generazione di risposte (output). Attenzione selettiva - immissione dati (input) - abbandono o conservazione - generazione di risposte (output). Immissione dati (input) - abbandono o conservazione - elaborazione - generazione di risposte (output). Immissione dati (input) - abbandono o conservazione - valutazione - generazione di risposte (output).

Quale tra i seguenti magazzini non fa parte del modello di memoria di lavoro proposto da Baddley: Ciclo fonologico. Buffer episodico. Registro mnestico. Taccuino visuospaziale.

Per l'approccio HIP all'apprendimento sono centrali i processi di. Attenzione selettiva e attenzione finalizzata. Attenzione e memoria. Condizionamento e memoria. Elaborazione dell'informazione e di memoria.

Secondo Atkinson e Shiffrin quale dei magazzini di memoria consente all'individuo di selezionare le informazioni da trattenere in memoria?. Registro sensoriale. Memoria di lavoro. Memoria a lungo termine. Memoria a breve termine.

La memoria episodica: Si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola o le circostanze in cui abbiamo conosciuto una persona. Si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita, contiene informazioni spazio-temporali che specificano dove e quando si è verificato l'evento ed è organizzata cronologicamente. Si riferisce a conoscenze astratte e generali, trascende le condizioni temporali e spaziali in cui la traccia si è formata ed è organizzata in modo tassonomico e associativo. Si riferisce alle informazioni di cui facciamo uso nell'attuare un compito, è un tipo di conoscenza tacita e non consapevole.

La memoria dichiarativa. Si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita, contiene informazioni spazio-temporali che specificano dove e quando si è verificato l'evento ed è organizzata cronologicamente. Si riferisce alle informazioni di cui facciamo uso nell'attuare un compito, è un tipo di conoscenza tacita e non consapevole. Si riferisce a conoscenze astratte e generali, trascende le condizioni temporali e spaziali in cui la traccia si è formata ed è organizzata in modo tassonomico e associativo. Si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola o le circostanze in cui abbiamo conosciuto una persona.

Gli studi di studi di DeCasper e Spence (1986). L'esistenza di una memoria già durante la fase prenatale. L'esistenza di una memoria già nei lattanti. L'esistenza della memoria procedurale. L'esistenza della memoria di lavoro.

La ricerca classica di Rovee-Collier (1988) con bambini di 2-3 mesi cosa ha dimostrato?. La presenza di una memoria a lungo termine già a 2-3 mesi. La presenza di una memoria di lavoro già a 2-3 mesi. La presenza di una memoria a breve termine già a 2-3 mesi. La scomparsa del magazzino sensoriale intorno ai 2-3 mesi.

Quale tra le seguenti non è una modifica della memoria che avviene nei bambini con il progredire dell'età?. Si riduce lo span. I tempi di permanenza in memoria divengono più lunghi. Diviene sempre meno dipendente dal contesto. Si riducono i tempi necessari al bambino per riattivare il ricordo.

Per memoria implicita si intende: Una memoria consapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni complesse. Una memoria inconsapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni automatizzate. Una memoria consapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni automatizzate. Una memoria inconsapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni complesse.

Quali caratteristiche dell'interazione adulto-bambino utilizzate in famiglia secondo la ricerca non sono collegate alle competenze cognitive del bambino?. Incoraggiamento a delegare. Traduzione del compito in termini intellegibili e interessanti da parte della madre. Status sociale del padre. Delega progressiva della responsabilità di esecuzione.

La metamemoria è caratterizza dall'insieme dalle conoscenze che il soggetto possiede su. Sulle caratteristiche del compito, sulle procedure e sui metodi valutativi. Sulle caratteristiche del compito, sulle procedure e sulle strategie da utilizzare. Se stesso, sulle caratteristiche del compito e sulle strategie da utilizzare. Se stesso, sulle caratteristiche del compito e sui metodi valutativi.

Secondo Borkowski e Muthukrishna non basta conoscere molte strategie, bisogna saperle utilizzare in modo flessibile e coerente con: Caratteristiche attribuzionali - caratteristiche del compito - condizioni ambientali. Caratteristiche personali - caratteristiche metacognitive - condizioni ambientali. Caratteristiche personali - caratteristiche del compito - condizioni ambientali. Caratteristiche attribuzionali - caratteristiche metacognitive - condizioni ambientali.

Quale tra le seguenti non è una definizione di metacognizione. La metacognizione è l'insieme dei meccanismi di regolazione e controllo del funzionamento cognitivo. La metacognizione rappresenta la consapevolezza circa tutto ciò che già si sa su un determinato argomento. La metacognizione rappresenta la conoscenza che un individuo ha del proprio funzionamento cognitivo e dei processi di controllo che mette in atto nell'esecuzione di un compito. La metacognizione rappresenta la conoscenza del funzionamento cognitivo proprio e altrui.

Secondo Brown, la metacognizione è: La consapevolezza delle proprie motivazioni ed emozioni. La consapevolezza del valore della valutazione cognitiva nella regolazione emozionale. L'insieme dei meccanismi di regolazione e controllo del funzionamento cognitivo. L'insieme delle strategie che l'individuo mette in atto per risolvere il compito.

Riferendosi al modello di Zimmerman (2008) quale delle seguenti non è una fase dell'autoregolazione?. Fase di performance. Fase strategica. Fase previsionale. Fase di autoriflessione.

Il modello dell'apprendimento esperto di Ertmer e Newby (1996) prende in considerazione due componenti fondamentali. Le strategie metacognitive e il monitoraggio metacognitivo. Le strategie metacognitive e il controllo metacognitivo. La conoscenza metacognitiva e il controllo metacognitivo. La conoscenza metacognitiva e il monitoraggio metacognitivo.

Il controllo metacognitivo nell'apprendimento autoregolato non comprende: Organizzazione. Pianificazione. Valutazione. Monitoraggio.

L'apprendimento autoregolato: Definisce in modo esplicito i compiti che l'individuo deve svolgere per apprendere al meglio. Riguarda esclusivamente le componenti "fredde" dell'apprendimento, ovvero cognizione e metacognizione. Prevede un insieme di procedure che possono essere applicate in tutti i contesti per ottenere il massimo profitto. Comprende componenti cognitive, metacognitive, affettivo-motivazionali e comportamentali.

L'intelligenza è: Una abilità cognitiva generale. Una abilità cognitiva modificabile. Una abilità cognitiva unitaria. Una abilità cognitiva geneticamente determinata.

Come definisce Wechsler (1896-1981) l'intelligenza?. Come la capacità psicofisica di discriminazione sensoriale dell'individuo. Come la capacità globale di agire in modo propositivo riferendosi in generale alla personalità nella sua totalità. Come un'abilità cognitiva geneticamente determinata. Come la capacità di adeguare il pensiero alle richieste dell'ambiente.

Secondo la teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg esistono tre sub teorie. Sub teoria differenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. Sub teoria differenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale.

La concezione innatista e quella costruttivista: Sono gli estremi di un continuum all'interno del quale si collocano le concezioni personali sull'intelligenza. Consentono di definire in modo assoluto e definitivo la collocazione di ciascun individuo rispetto all'intelligenza. Sono due concezioni antitetiche relative all'intelligenza e ogni individuo deve consapevolmente scegliere in quale collocarsi. Sono la misura della tipologia di intelligenza che contraddistingue ogni individuo.

Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo riflessivo: Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Quando mi confronto con un compito penso bene prima di agire per non commettere errori. Quando mi confronto con un compito sono interessato a svolgerlo nel minor tempo possibile. Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme.

Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo analitico: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme. Parto da un'ipotesi generale e cerco di confermarla o confutarla. Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Procedo a piccoli passi, prendo in considerazione tutte le variabili in gioco.

Quale tra le seguenti affermazioni sugli stili cognitivi è falsa. Ognuno di noi utilizza contemporaneamente più stili e, a seconda delle situazioni, preferisce stili diversi. Conoscere i diversi stili cognitivi favorisce una maggior consapevolezza sul loro utilizzo e sulla loro adeguatezza a ciascun compito specifico. È compito dell'insegnante far lavorare il ragazzo in modo tale che utilizzi esclusivamente i suoi stili cognitivi preferenziali. Non esiste uno stile migliore ma a seconda del tipo di compito e del contesto, è opportuno privilegiarne uno rispetto ad un altro.

Per stile cognitivo si intende: Una tendenza relativamente stabile che porta l'individuo ad attribuire in modo corretto i vissuti emotivi a seguito di un evento ansiogeno. Una tendenza stabile ad attribuire le cause di successi e fallimenti. Una predisposizione che porta a preferire certe modalità di apprendimento. Una predisposizione all'uso di strategie adeguate.

Quale caratteristica non possiedono le emozioni fondamentali o "di base"?. Dipendono nella loro espressione dalle regole del gruppo sociale. Sono invarianti nella loro espressione lungo tutto il ciclo di vita. Hanno una base biologica e innata. Preparano l'individuo all'azione (per la sopravvivenza).

La risposta fisiologica della tristezza è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. BATTITO cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.

La risposta fisiologica della sorpresa è caratterizzata da: Battito cardiaco rallentato, respirazione sospesa, diminuzione del tono muscolare. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.

Parlando di emozioni di base si può dire che. Sono universali ed innate. Sono socialmente apprese. Non sono innate. Sono innate ma le loro regole di espressione emotiva sono fissate da influenze sociali.

Secondo Darwin quali sono le due funzioni principali delle emozioni?. Preparare l'individuo all'azione e comunicare agli individui della stessa specie informazioni sul proprio stato interno. Fornire indizi sulla sicurezza o il pericolo di una situazione e intimidire i potenziali nemici. Permettere all'individuo di scaricare tensione (ad es. Attraverso le manifestazioni di pianto, etc.) E consentire la riorganizzazione della vita psichica dell'individuo. Comunicare informazioni sullo stato emotivo interno e consentire la definizione del comportamento socialmente più adeguato.

Quali tra le seguenti non è un'abilità legata con la possibilità di provare un'emozione?. La presenza di una teoria della mente. La capacità di anticipare gli eventi. L'acquisizione di consapevolezza di sé e degli altri. La presenza di intenzionalità.

La risposta fisiologica della gioia è caratterizzata da: BATTITO cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.

La risposta fisiologica del disgusto è caratterizzata da: Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.

A quale età indicativamente si può presumere che il bambino passa da reazioni emotive ad emozioni vere e proprie con valenza comunicativa?. 4-5mesi. 7-8 mesi. 2-3 mesi. Dopo i 12 mesi.

Quando si parla di bullismo ci si riferisce: A una forma di comportamento aggressivo in condizioni di disagio sociale. A una forma di comportamento aggressivo proattivo, intenzionale e ripetuta nel tempo. A una forma di comportamento aggressivo involontario e incontrollabile. A una forma di comportamento aggressivo diretto, in cui il bullo aggredisce la vittima faccia a faccia.

La risposta fisiologica della paura è caratterizzata da: Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso. Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante.

La risposta fisiologica della rabbia è caratterizzata da: Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso. Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica.

Quali delle seguenti abilità non è considerata un'abilità indispensabile per essere considerati emotivamente competenti?. La consapevolezza del proprio stato emotivo. Riconoscere le emozioni nelle altre persone. Controllare l'espressione delle proprie emozioni. Utilizzare comportamenti prosociali.

Parlando di teoria differenziale a quale autore si fa riferimento?. William. Saarni. Izard. Sroufe.

Quale tra le seguenti affermazioni sulle emozioni è vera?. Sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli naturali o appresi. Il livello di intensità emotiva manifestato di fronte ad un determinato stimolo è universale. Nessuna delle precedenti. In genere hanno un effetto negativo sul processo di apprendimento.

Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo emotivo non è mai stata formulata in psicologia?. Alla nascita siamo in uno stato di eccitazione indifferenziata, a partire dal quale si articoleranno le diverse emozioni (teoria della differenziazione emotiva). Alla nascita sono presenti tutte le emozioni fondamentali, che non risultano subordinate allo sviluppo cognitivo e che hanno lo scopo di regolare il rapporto tra organismo e ambiente (approccio funzionalista). Alla nascita siamo capaci di produrre già alcune emozioni fondamentali e differenziate tra loro, che hanno un fine adattivo e organizzativo per il piccolo (teoria differenziale delle emozioni). Alla nascita, grazie a un dispositivo innato (biologico) per l'acquisizione emotiva, possediamo una sorta di "grammatica universale" delle emozioni, che caratterizza tutte le culture; nel tempo il bambino scoprirà le regole delle emozioni. L'adulto non ha un ruolo nell'insegnare la competenza emotiva, poiché tutto è governato biologicamente (approccio innatista).

Scegliere la migliore (per completezza e correttezza) definizione di competenza emotiva: Capacità regolare le proprie emozioni in funzione della situazione. Abilità capire come si sentono gli altri, di provare empatia e mettere in atto comportamenti consolatori in risposta al distress altrui. Abilità di esprimere le proprie emozioni in maniera adeguata al contesto e di riconoscere le emozioni espresse dagli altri. Capacità di comprendere le proprie ed altrui emozioni e di utilizzare tali conoscenze come strumenti di adattamento sociale; fa riferimento all'espressione, comprensione e regolazione delle emozioni.

Cos'è la paura dell'estraneo?. È un'emozione che compare intorno agli 8-9 mesi di fronte a persone sconosciute e indica la presenza di un legame affettivo tra bambino e caregiver. È un vissuto empatico che il bambino prova di fronte a un altro bambino che non conosce: entrambi si mostrano spaventati e si sviluppa il cosiddetto contagio emotivo. È una sovrastruttura culturale che si presenta quando la diade madre-bambino intrattiene rapporti troppo esclusivi e centrati su una comunicazione emotiva disfunzionale. È una reazione endogena, presente nei primissimi mesi durante la fase di sonno rem, caratterizzata da agitazione motoria e un movimento della bocca come di spavento.

Quale delle seguenti non è una strategia di autoregolazione?. La rievocazione. L'utilizzo di oggetti transizionali. L'evitamento fisico. La concettualizzazione.

Le emozioni autocoscienti sono legate. Al superamento dell'egocentrismo infantile. Alla comparsa del senso di sé. All'acquisizione della teoria della mente. Alla stabilizzazione del legame di attaccamento.

Le emozioni autocoscienti sono: Le emozioni legate ai contesti di apprendimento. Le emozioni sociali. Le emozioni fondamentali. Le emozioni con valore etico-esistenziale.

Cos'è il bullismo?. Una relazione di abuso sistematico di potere nelle interazioni tra coetanei, che riguarda sia il prepotente che la vittima che subisce. L'espressione di un'aggressività di tipo reattivo (reazione a un'interazione percepita come ostile, caratterizzata da elevati livelli di attivazione fisiologica). Un comportamento di insicurezza affettiva, caratterizzante principalmente bambini con attaccamento insicuro-disorganizzato, che consiste nell'effettuare atti aggressivi diretti e indiretti al fine di soddisfare i propri bisogni affiliativi (esigenza di far parte di un gruppo o una comunità). Un comportamento disadattato del bambino/ragazzo, che compie comportamenti prepotenti verso un'altra persona.

Le strategie di autoregolazione legate all'autoconsolazione (ad es. Succhiare il dito, arricciare i capelli, cullarsi, etc.) A partire da quale età sono a disposizione del bambino ?. 18 mesi. 4 mesi. 6 mesi. 12 mesi.

All'interno della teoria della differenziazione l'ansia è in relazione con il sistema circospezione - paura. A che età compare secondo questa teoria dello sviluppo emotivo?. A 6 mesi. A 5-6 anni (periodo scolare). A 12-13 mesi. A 2 anni.

Secondo la teoria della differenziazione alla nascita sono presenti tre sistemi. Quale dei seguenti non è uno di quelli indicati da Sroufe?. Sistema circospezione - paura. Sistema sconforto - tristezza. Sistema piacere - gioia. Sistema frustrazione - rabbia.

La comprensione delle emozioni durante il periodo prescolare. È legata allo comprensione del fatto che le emozioni sono legate ai desideri e alle credenze di un individuo. È già pienamente funzionante in quanto si basa sulla presenza della teoria della mente che compare intorno ai 2 anni. È limitata alla polarità gioia - tristezza. È ancora assente e si svilupperà solamente nel periodo scolare con la comparsa delle emozioni autocoscienti.

Quale tra queste non è un regola di espressione delle emozioni (ovvero una convenzione che governa la manifestazione emotiva in un gruppo sociale)?. Mascheramento. Massimizzazione. Minimizzazione. Cambiamento.

Durante la procedura sperimentale di valutazione dell'attaccamento vengono osservati questi comportamenti: il bambino in presenza della madre e dell'estranea preferisce interagire con la madre ed esplorare l'ambiente circostante; quando la madre si allontana può esprimere segni di sconforto e quando ritorna ricerca attivamente la vicinanza fisica della madre. Quale tipo di attaccamento caratterizza questo bambino?. Attaccamento insicuro ambivalente. Assenza di attaccamento. Attaccamento sicuro. Attaccamento insicuro evitante.

Cos'è la strange situation?. È una procedura sperimentale che consente di studiare le reazioni del bambino all'immobilità del volto materno, che simula la depressione. È una tecnica che consente di vedere su uno schermo sia il volto del bambino piccolo sia quello della madre, per analizzare la loro interazione. È un'applicazione della teoria di Bowlby in contesti educativi (quali l'asilo nido o la scuola dell'infanzia). È una procedura osservativa standardizzata per valutare lo stile di attaccamento.

Il bambino mantiene profonda attenzione sui giochi presenti nella stanza, non guarda la madre quando è presente in assenza della madre e persino in presenza di un'estranea non si agita, ma riesce a continuare a giocare tranquillo questi comportamenti, osservati durante la strange situation, ci possono far pensare a... Un attaccamento insicuro-evitante. Un buon sviluppo della teoria della mente. Un attaccamento sicuro. Una scarsa capacità di auto-eco-organizzazione.

Bowlby afferma che la socializzazione è: Una motivazione primaria. Un derivato da bisogni fisiologici. Una. Un bisogno secondario.

Cosa intende Bowlby con il termine "attaccamento"?. Il legame del bambino con la madre (o altra figura con la stessa funzione), che emerge subito dopo la soddisfazione dei bisogni primari/fisiologici (fame, sete, sonno). Il legame che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, che si sviluppa pienamente verso la fine del primo anno di vita. La vicinanza fisica ed emotiva, che si realizza nei contesti frequentati dal bambino, tra il bambino e le sue figure di accudimento durante i primi anni di vita. Il rapporto che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, se quest'ultimo costituisce una "base sicura" (che consente l'equilibrio tra vicinanza ed esplorazione).

Cosa misura il paradigma sperimentale noto come strange situation?. Il riferimento sociale a 9-12 mesi. Gli stili di attaccamento a 1 anno. La presenza della teoria della mente a 4 anni. I modelli operativi interni a 5-6 anni.

Il pattern c relativo all'attaccamento insicuro ansioso ambivalente. Caratterizza quei bambini che sembrano spendere un quantitativo di tempo equivalente nei comportamenti esplorativi e in quelli di attaccamento. Caratterizza quei bambini che non sono in grado di organizzare una strategia comportamentale unitaria e sono incapaci di comportamenti coerenti verso la figura di attaccamento. Caratterizza quei bambini che durante il primo anno di vita hanno sperimentato un rapporto con una figura di attaccamento insensibile ai loro segnali e rifiutante sul piano del contatto fisico, anche in circostanze stressanti. Caratterizza quei bambini che durante la separazione dalla madre esprimono evidenti segni di stress, disagio e angoscia che non vengono placati nemmeno con il ritorno della madre.

Cosa sono i modelli operativi interni?. Sono modelli che si esprimono nel legame con la madre, valutabili verso la fine del primo anno di vita tramite apposite procedure sperimentali osservative. Sono rappresentazioni mentali di sé e della figura di attaccamento, che si sviluppano intorno ai 18 mesi, basati su modelli ripetuti di esperienze relazionali con la madre. Sono modelli mentali che si creano nei primi mesi di vita, grazie al principio di regolazione attesa, di rottura e riparazione e dei momenti affettivi intensi. Sono immagini mentali che si sviluppano in età scolare e consentono di svolgere calcoli matematici senza supporti visivi, ma in maniera astratta.

I bambini con attaccamento insicuro evitante (pattern a). Non sembrano avere fiducia in un'adeguata risposta materna quando sottoposti a situazioni stressanti. Sembrano avere fiducia in un'adeguata risposta materna quando sottoposti a situazioni stressanti. Sviluppano sicuramente sintomi depressivi. Non hanno rappresentazioni mentali di sé e degli altri.

I bambini con attaccamento insicuro disorganizzato (d). Non sembrano avere fiducia in un'adeguata risposta materna quando sottoposti a situazioni stressanti. Sembrano avere fiducia in un'adeguata risposta materna quando sottoposti a situazioni stressanti. Non sono in grado di organizzare una strategia unitaria di comportamento ed emette segnali inadeguati a mantenere e strutturare il legame con la madre. Non hanno rappresentazioni mentali di sé e degli altri.

La teoria dell'attaccamento è stata formulata da. Bowlby. Koehler. Tolman. Atkinson.

Il comportamento di attaccamento. È considerato un aspetto patologico nello sviluppo delle capacità relazionali. Avviene solo nei primi cinque anni di vita del bambino. Si manifesta in situazioni di serenità e tranquillità. Si manifesta in situazioni di pericolo.

Quale tipo di attaccamento caratterizza il bambino che, durante il classico esperimento, in presenza della madre gioca con i giocattoli a disposizione e interagisce con l'estranea presente, quando la madre è assente continua a giocare ed eventualmente si fa consolare dall'estranea, quando la madre rientra continua a giocare tranquillo senza doverle andare incontro. Attaccamento insicuro ambivalente. Attaccamento insicuro evitante. Attaccamento sicuro. Assenza di attaccamento.

Marco, durante la procedura classica di valutazione dell'attaccamento, quando è con la mamma tende a non esplorare l'ambiente ed è tutto impegnato a cercare la sua vicinanza. Quando la mamma esce dalla stanza, marco appare inconsolabile e piange disperato. Al suo rientro marco mostra rabbia verso la mamma avvicinandosi a lei e picchiandola con la mano. Attaccamento insicuro ambivalente. Attaccamento disorganizzato. Assenza di attaccamento. Attaccamento sicuro.

Quale tra le seguenti affermazioni della teoria dell'attaccamento è corretta?. I modelli operativi interni costituiscono la base sulla quale il soggetto sviluppa una visione di sé, dell'altro e della realtà. La strange situation è una procedura sperimentale che prevede 15 fasi dalla durata di 10 minuti ciascuna. Il pattern di attaccamento del bambino non è influenzato dal modello di attaccamento del genitore, ma dalla sua sensibilità agli stati mentali del bambino. L'attaccamento è una motivazione subordinata ai bisogni fisiologici.

Quando nella strange situation viene osservato l'effetto "base sicura", cosa si intende?. La capacità della mamma di rispecchiare le emozioni del figlio e sostenerlo nella regolazione emotiva. La possibilità di individuare nell'esperimento una "base-line", su cui confrontare i dati raccolti. La capacità del bambino di esplorare l'ambiente, anche in assenza della figura di riferimento. La capacità del bambino di far fronte a una situazione relazionale stressante.

Nella teoria della mente. Non viene considerata adattiva la capacità del bambino di comprendere che le azioni possono essere determinate da credenze erronee. I desideri causano le azioni e le credenze causano le reazioni emotive congruenti con i risultati delle azioni che gli individui compiono. Le credenze causano le azioni e i desideri causano le reazioni emotive congruenti con i risultati delle azioni che gli individui compiono. Le credenze e i desideri causano sia le azioni che le reazioni emotive congruenti con i risultati delle azioni che gli individui compiono.

Quali tra i seguenti non è un approccio allo studio della teoria della mente?. La narrazione. La Theory-Theory. La simulazione. Le prospettive introspettive.

Leggi il seguente dialogo: Mamma: Andrea, hai fatto male a Luca! Perché l'hai fatto? Andrea: Perché Luca è cattivo, voleva rompere il mio trenino Mamma: Pensi che Luca l'abbia fatto apposta? Andre: Sì, penso che Luca è cattivo Può essere considerato un esempio di: Psicologia del desiderio. Animismo. Psicologia del desiderio/credenza. Pensiero trasduttivo.

Leggi il seguente dialogo: Giulia: Mamma, voglio il gelato Mamma: No, prima devi finire di mangiare quello che hai nel piatto Giulia: ma io lo voglio, adesso vado a prenderlo Può essere considerato un esempio di: Pensiero trasduttivo. Animismo. Psicologia del desiderio. Artificialismo.

La teoria della mente si riferisce alla capacità di attribuire agli altri desideri, credenze e intenzioni. Ad oggi, la maggior parte degli studiosi concorda nell'affermare che la presenza di una teoria della mente si possa collocare intorno ai: 3-4 anni. 2 anni. 5-6 anni. 6 anni.

All'interno dello studio della teoria della mente... Gli stati mentali considerati fondamentale per l'interpretazione del comportamento degli individui sono le loro credenze. Lo scaffolding riveste un ruolo fondamentale. L'animismo riveste un ruolo fondamentale. Gli stati mentali considerati fondamentali per l'interpretazione del comportamento degli individui sono le loro credenze e i loro desideri.

Che cos'è il compito di vera credenza?. Un paradigma per la valutazione della teoria della mente. Un paradigma per la valutazione dello sviluppo morale. Un paradigma per la valutazione dell'attaccamento. Un paradigma per la valutazione dello sviluppo emotivo.

Quali tra le seguenti non è una funzione della teoria della mente?. Funzione sociale. Funzione comunicativa. Funzione emotiva. Funzione protettiva.

Per poter superare un compito di credenza di I ordine quale capacità deve avere il bambino?. Il bambino deve essere capace di riconoscere che la propria credenza è in realtà una falsa credenza rispetto alla realtà e deve sostituire la sua interpretazione della realtà con l'interpretazione dell'altro. Il bambino deve essere capace di attribuire a un altro soggetto una falsa credenza rispetto alla realtà ed avere a disposizione un pensiero ricorsivo di tipo triadico. Il bambino deve essere capace di riconoscere che la propria credenza è in realtà una falsa credenza rispetto alla realtà e deve mediare l'interpretazione della realtà con la credenza degli altri. Il bambino deve essere capace di attribuire a un altro soggetto una falsa credenza rispetto alla realtà e di rappresentarsi il contenuto della mente dell'altro come diverso dal proprio.

Leggi il seguente protocollo: 1. Al bambino si racconta la storia di John e Mary che giocano insieme nel parco 2. Lì vedono un carretto dei gelati 3. Mentre Mary va a casa a prendere il denaro per comprare il gelato John vede il carretto spostarsi verso la chiesa 4. Anche Mary, però, viene a conoscenza, all'insaputa di John che il gelataio si è spostato Dove pensa John che Mary sia andata a comprare il gelato? Di che cosa di tratta?. Un compito di falsa credenza di I ordine. Un compito di vera credenza. Un compito di falsa credenza di II ordine. Una strange situation.

Leggi il seguente protocollo: 1. Maxi, in presenza della madre, ripone un pezzo di cioccolata in un determinato armadio della cucina e in seguito si allontana per giocare 2. Durante la sua assenza la mamma, per cucinare, prende il cioccolato dall'armadio dove era stato riposto e lascia la parte rimanente in un altro armadietto 3. Poi la madre si allontana dalla scena 4. A questo punto Maxi ritorna in cucina 5. Non ha assistito allo spostamento (inatteso) della cioccolata e quindi ignora la nuova collocazione Maxi dove cercherà la cioccolata? Di che cosa di tratta?. Una strange situation. Un compito di vera credenza. Un compito di falsa credenza di II ordine. Un compito di falsa credenza di I ordine.

Leggi il seguente protocollo: 1. Il bambino, insieme a un amico, viene condotto in una stanza con la promessa che il ricercatore mostrerà loro il contenuto di una scatola 2. All'amico, però, viene anche detto di aspettare il suo turno fuori dalla porta 3. All'interno della stanza viene mostrata al bambino una scatola di Smarties 4. Si chiede al bambino che cosa pensa che ci sia nella scatola 5. Il bambino risponde Smarties 6. A questo punto gli si mostra che in realtà si sbaglia e che la scatola contiene una matita 7. Entra il suo amico a cui verrà mostrata la scatola. il bambino deve dire cosa si aspetta che l'amico pensi ci sia nella scatola. Di che cosa di tratta?. Un compito di falsa credenza di I ordine. Un compito di vera credenza. Un compito di falsa credenza di II ordine. Una strange situation.

Per poter superare un compito di credenza di II ordine quale capacità deve avere il bambino?. Il bambino deve essere capace di attribuire a un altro soggetto una falsa credenza rispetto alla realtà e di rappresentarsi il contenuto della mente dell'altro come diverso dal proprio. Il bambino deve essere capace di attribuire a un altro soggetto una falsa credenza rispetto alla realtà ed avere a disposizione un pensiero ricorsivo di tipo triadico. Il bambino deve essere capace di riconoscere che la propria credenza è in realtà una falsa credenza rispetto alla realtà e deve mediare l'interpretazione della realtà con la credenza degli altri. Il bambino deve essere capace di riconoscere che la propria credenza è in realtà una falsa credenza rispetto alla realtà e deve sostituire la sua interpretazione della realtà con l'interpretazione dell'altro.

Leggi il seguente protocollo: 1. Sally e Anne sono due bambole, hanno l'una un cestino e l'altra una scatola. 2. Sally ha in mano una palla, la ripone nel suo cestino 3. Sally se ne va via per fare una passeggiata. 4. Anna prende la palla dal cestino e la mette nella sua scatola. 5. Poi Sally torna e vuole giocare con la sua palla. Sally dove andrà a cercare la sua palla? Di che cosa di tratta?. Una strange situation. Un compito di vera credenza. Un compito di falsa credenza di I ordine. Un compito di falsa credenza di II ordine.

Leggi il seguente protocollo: Viene narrata la storia di un personaggio che desidera giocare con il proprio gattino. Ma il gatto non si trova in casa: può essere sia in cucina che in giardino. Si informa il bambino che il protagonista crede che sia in giardino. Quindi gli viene chiesto dove il personaggio cercherà il gattino. Di che cosa di tratta?. Una strange situation. Un compito di falsa credenza di II ordine. Un compito di falsa credenza di I ordine. Un compito di vera credenza.

Il neonato è capace di discriminare la voce paterna dalla voce di altri uomini?. Sì, si tratta di un apprendimento prenatale. No, non ci sono evidenze scientifiche di una discriminazione tra voci maschili e voce paterna nel neonato. No, c'è discriminazione tra voci femminili e voci maschili e il neonato dimostra di preferire le prime ma non discrimina la voce paterna. Sì, ma solo se il neonato viene esposto alla voce paterna per alcune ore subito dopo la sua nascita.

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