psicologia dello sviluppo parziale 2
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Título del Test:![]() psicologia dello sviluppo parziale 2 Descripción: psicologia dello sviluppo parziale 2 Fecha de Creación: 2022/07/02 Categoría: Otros Número Preguntas: 43
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La teoria dell'attaccamento è stata formulata da. Atkinson. Koehler. Tolman. Bowlby. Le fasi dello sviluppo libidico di Freud sono: Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase fallica. Fase orale - fase anale - fase fallica - periodo di latenza - fase genitale. Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase genitale. Fase orale - fase anale - fase genitale - periodo di latenza - fase corporea estesa. Il comportamento di attaccamento. Avviene solo nei primi cinque anni di vita del bambino. Si manifesta in situazioni di pericolo. Si manifesta in situazioni di serenità e tranquillità. È considerato un aspetto patologico nello sviluppo delle capacità relazionali. Bowlby ritiene che il bisogno d'amore del bambino sia: Una motivazione primaria. Un bisogno secondario. Un derivato da bisogni fisiologici. Una competenza matura. Cosa intende Bowlby con il termine "attaccamento"?. Il legame del bambino con la madre (o altra figura con la stessa funzione), che emerge subito dopo la soddisfazione dei bisogni primari/fisiologici (fame, sete, sonno). La vicinanza fisica ed emotiva, che si realizza nei contesti frequentati dal bambino, tra il bambino e le sue figure di accudimento durante i primi anni di vita. Il legame che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, che si sviluppa pienamente verso la fine del primo anno di vita. Il rapporto che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, se quest'ultimo costituisce una "base sicura" (che consente l'equilibrio tra vicinanza ed esplorazione). Cosa misura il paradigma sperimentale noto come strange situation?. I modelli operativi interni a 5-6 anni. Gli stili di attaccamento a 1 anno. Il riferimento sociale a 9-12 mesi. La presenza della teoria della mente a 4 anni. Scegliere la migliore (per completezza e correttezza) definizione di competenza emotiva: Abilità capire come si sentono gli altri, di provare empatia e mettere in atto comportamenti consolatori in risposta al distress altrui. Capacità di comprendere le proprie ed altrui emozioni e di utilizzare tali conoscenze come strumenti di adattamento sociale; fa riferimento all'espressione, comprensione e regolazione delle emozioni. Capacità regolare le proprie emozioni in funzione della situazione. Abilità di esprimere le proprie emozioni in maniera adeguata al contesto e di riconoscere le emozioni espresse dagli altri. Quale tra queste non è un regola di espressione delle emozioni (ovvero una convenzione che governa la manifestazione emotiva in un gruppo sociale)?. Massimizzazione. Mascheramento. Cambiamento. Minimizzazione. La comprensione delle emozioni durante il periodo prescolare. È già pienamente funzionante in quanto si basa sulla presenza della teoria della mente che compare intorno ai 2 anni. È limitata alla polarità gioia - tristezza. È legata allo comprensione del fatto che le emozioni sono legate ai desideri e alle credenze di un individuo. È ancora assente e si svilupperà solamente nel periodo scolare con la comparsa delle emozioni autocoscienti. Le strategie di autoregolazione legate all'autoconsolazione (ad es. Succhiare il dito, arricciare i capelli, cullarsi, etc.) A partire da quale età sono a disposizione bambino ?. 18 mesi. 12 mesi. 6 mesi. 4 mesi. Quali delle seguenti abilità non è considerata un'abilità indispensabile per essere considerati emotivamente competenti?. Riconoscere le emozioni nelle altre persone. La consapevolezza del proprio stato emotivo. Controllare l'espressione delle proprie emozioni. Utilizzare comportamenti prosociali. Quale delle seguenti non è una strategia di autoregolazione?. L'utilizzo di oggetti transizionali. La concettualizzazione. La rievocazione. L'evitamento fisico. Parlando di teoria differenziale a quale autore si fa riferimento?. Sroufe. Saarni. Izard. William. Secondo la teoria della differenziazione alla nascita sono presenti tre sistemi. Quale dei seguenti non è uno di quelli indicati da Sroufe?. Sistema piacere - gioia. Sistema circospezione - paura. Sistema frustrazione - rabbia. Sistema sconforto - tristezza. A quale età indicativamente si può presumere che il bambino passa da reazioni emotive ad emozioni vere e proprie con valenza comunicativa?. Dopo gli 8 mesi. Dopo i 12 mesi. Dopo i 4 mesi. Dopo i 3 mesi. all'interno della teoria teoria della differenziazione l'ansia è in relazione con il sistema circospezione - paura. A che età compare secondo questa teoria dello sviluppo emotivo?. 12-13 mesi. A 2 anni. A 5-6 anni (periodo scolare). A 6 mesi. Le emozioni autocoscienti sono: Le emozioni fondamentali. Le emozioni con valore etico-esistenziale. Le emozioni legate ai contesti di apprendimento. Le emozioni sociali. Le emozioni autocoscienti sono legate: Alla comparsa del senso di sé. All'acquisizione della teoria della mente. Al superamento dell'egocentrismo infantile. Alla stabilizzazione del legame di attaccamento. Quale tra le seguenti affermazioni sulle emozioni è vera?. Sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli naturali o appresi. Il livello di intensità emotiva manifestato di fronte ad un determinato stimolo è universale. In genere hanno un effetto negativo sul processo di apprendimento. Nessuna delle precedenti. Parlando di emozioni di base si può dire che. Sono universali ed innate. Non sono innate. Sono socialmente apprese. Sono innate ma le loro regole di espressione emotiva sono fissate da influenze sociali. Quale caratteristica non possiedono le emozioni fondamentali o "di base"?. Dipendono nella loro espressione dalle regole del gruppo sociale. Hanno una base biologica e innata. Sono invarianti nella loro espressione lungo tutto il ciclo di vita. Preparano l'individuo all'azione (per la sopravvivenza). Quali tra le seguenti non è un'abilità legata con la possibilità di provare un'emozione?. L'acquisizione di consapevolezza di sé e degli altri. La presenza di intenzionalità. La capacità di anticipare gli eventi. La presenza di una teoria della mente. Secondo Darwin quali sono le due funzioni principali delle emozioni?. Permettere all'individuo di scaricare tensione (ad es. Attraverso le manifestazioni di pianto, etc.) E consentire la riorganizzazione della vita psichica dell'individuo. Fornire indizi sulla sicurezza o il pericolo di una situazione e intimidire i potenziali nemici. Preparare l'individuo all'azione e comunicare agli individui della stessa specie informazioni sul proprio stato interno. Comunicare informazioni sullo stato emotivo interno e consentire la definizione del comportamento socialmente più adeguato. La risposta fisiologica della tristezza è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. La risposta fisiologica della sorpresa è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Battito cardiaco rallentato, respirazione sospesa, diminuzione del tono muscolare. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. La risposta fisiologica della gioia è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. La risposta fisiologica del disgusto è caratterizzata da: Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica. Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. La risposta fisiologica della rabbia è caratterizzata da: Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso. La risposta fisiologica della paura è caratterizzata da: Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso. Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica. Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante. Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica. Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo emotivo non è mai stata formulata in psicologia?. Alla nascita siamo in uno stato di eccitazione indifferenziata, a partire dal quale si articoleranno le diverse emozioni (teoria della differenziazione emotiva). Alla nascita, grazie a un dispositivo innato (biologico) per l'acquisizione emotiva, possediamo una sorta di "grammatica universale" delle emozioni, che caratterizza tutte le culture; nel tempo il bambino scoprirà le regole delle emozioni. L'adulto non ha un ruolo nell'insegnare la competenza emotiva, poiché tutto è governato biologicamente (approccio innatista). Alla nascita sono presenti tutte le emozioni fondamentali, che non risultano subordinate allo sviluppo cognitivo e che hanno lo scopo di regolare il rapporto tra organismo e ambiente (approccio funzionalista). Alla nascita siamo capaci di produrre già alcune emozioni fondamentali e differenziate tra loro, che hanno un fine adattivo e organizzativo per il piccolo (teoria differenziale delle emozioni). Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo riflessivo: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme. Quando mi confronto con un compito sono interessato a svolgerlo nel minor tempo possibile. Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Quando mi confronto con un compito penso bene prima di agire per non commettere errori. Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo analitico: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme. Procedo a piccoli passi, prendo in considerazione tutte le variabili in gioco. Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Parto da un'ipotesi generale e cerco di confermarla o confutarla. Quale tra le seguenti affermazioni sugli stili cognitivi è falsa. Non esiste uno stile migliore ma a seconda del tipo di compito e del contesto, è opportuno privilegiarne uno rispetto ad un altro. Ognuno di noi utilizza contemporaneamente più stili e, a seconda delle situazioni, preferisce stili diversi. È compito dell'insegnante far lavorare il ragazzo in modo tale che utilizzi esclusivamente i suoi stili cognitivi preferenziali. Conoscere i diversi stili cognitivi favorisce una maggior consapevolezza sul loro utilizzo e sulla loro adeguatezza a ciascun compito specifico. Per stile cognitivo si intende: Una tendenza relativamente stabile che porta l'individuo ad attribuire in modo corretto i vissuti emotivi a seguito di un evento ansiogeno. Una predisposizione all'uso di strategie adeguate. Una tendenza stabile ad attribuire le cause di successi e fallimenti. Una predisposizione che porta a preferire certe modalità di apprendimento. Secondo la legge di Yerkes-Dodson (1908), quale relazione legherebbe ansia e prestazione?. Correlazione positiva. Relazione a U rovesciata. Relazione a U. Relazione a J. Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento?. Ipersensibilità. Filtraggio. Catastrofismo. Personalizzazione. Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento?. Pensiero polarizzato. Sottoestensione. Senso del dovere eccessivo. Lettura del pensiero. L'emozioni che hanno un peso sull'apprendimento sono definite: Emozioni di performance. Emozioni Accademiche. Emozioni di padronanza. Emozioni autocoscienti. Secondo Folkman e Lazarus (1985-1988), quale prima valutazione fanno gli individui di una situazione (ad es. un esame universitario)?. Una valutazione morale (Ad es. Buono, cattivo, Immorale). Una valutazione quantitativa (Ad es. insufficiente, sufficiente, buono). Valutazione qualitativa (ad es. irrilevante, positivo, stressante). Una valutazione comparativa (Ad es. meglio di, peggio di, uguale a). Secondo la teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg esistono tre sub teorie. Sub teoria differenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale. Sub teoria differenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. L'intelligenza è: Una abilità cognitiva unitaria. Una abilità cognitiva modificabile. Una abilità cognitiva geneticamente determinata. Una abilità cognitiva generale. La concezione innatista e quella costruttivista: Sono gli estremi di un continuum all'interno del quale si collocano le concezioni personali sull'intelligenza. Consentono di definire in modo assoluto e definitivo la collocazione di ciascun individuo rispetto all'intelligenza. Sono la misura della tipologia di intelligenza che contraddistingue ogni individuo. Sono due concezioni antitetiche relative all'intelligenza e ogni individuo deve consapevolmente scegliere in quale collocarsi. Come definisce Wechsler (1896-1981) l'intelligenza?. Come la capacità globale di agire in modo propositivo riferendosi in generale alla personalità nella sua totalità. Come la capacità psicofisica di discriminazione sensoriale dell'individuo. Come la capacità di adeguare il pensiero alle richieste dell'ambiente. Come un'abilità cognitiva geneticamente determinata. |