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psicologia dello sviluppo tipico e atipico 27-37

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Título del Test:
psicologia dello sviluppo tipico e atipico 27-37

Descripción:
Camisasca Elena

Fecha de Creación: 2023/03/03

Categoría: Otros

Número Preguntas: 109

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L'approccio contemporaneo all'empatia è un approccio integrato e sintetico che include ...: nessuna opzione è corretta. prevalentemente aspetti affettivi. aspetti affettivi e cognitivi. prevalentemente aspetti cognitivi.

Il modello di Feshbach (1987) dell'empatia è caratterizzato da quante componenti. 3. 4. 2. 1.

il soggetto che osserva; il soggetto osservato mentre sperimenta una situazione emotiva e risposta dell'osservatore costituiscono i 3 vertici episodio prototipico empatico, proposto da: Hoffman. Davis. Einsenberg. Feshbach.

La seguente definizione: " una risposta affettiva più appropriata alla situazione di un altra persona piuttosto che alla propria" è stata proposta da: Davis. Einsenberg. Hoffman. Feshbach.

Cosa intende Hoffman per distress empatico globale?. il pianto reattivo del neonato. il mimare le emozioni provate dall'altro. acquisizione di uno schema di se' e di riconoscimento/differenziazione dall'altro. la comprensione che le proprie e altrui emozioni pur connesse sono distinte.

Quando secondo Hoffman è possibile parlare di empatia veridica?. dai 4 anni. dai 2 anni. da 1 anno. dai 3 anni.

Chi ha proposto la distinzione tra empatia e simpatia?. Davis. Hoffman. Feshbach. Eisenberg.

Il provare i sentimenti esperiti da un'altra persona osservata, fa riferimento al concetto di. nessuna opzione è corretta. empatia. distress personale. simpatia.

il provare sentimenti per l'altro, fa riferimento al concetto di: distress personale. empatia. simpatia. sensibilità.

La reazione affettiva di tipo avversivo, orientata al se', che riguarda l'apprensione che suscita l'emozione di un altro, fa riferimento al concetto di: sensibilità. distress personale. simpatia. empatia.

Per attivare comportamenti di tipo morale e prosociale è necessario: il passaggio dalla sofferenza empatica a quella simpatetica. lo svilupp del role taking. nessuna opzione è corretta. lo sviluppo dell'empatia.

La scala dell'IRI che indaga la propensione ad identificarsi con personaggi fittizi del la letteratura, del cinema o del teatro, ...è: Considerazione Empatica. Perspective Taking. Fantasia. Disagio Personale.

L'Interpersonal Reactivity Index si compone di 28 item, articolati in quante sottoscale?. 4. 3. 2. 1.

La scala dell'IRI che valuta... la tendenza dei soggetti a provare compassione, preoccupazione e calore nei confronti di altre persone che vivono esperienze spiacevoli... è: Considerazione Empatica. Disagio Personale. Fantasia. Perspective Taking.

1. L'idea di "morfostasi" fa riferimento : tutte le risposte sono corrette. alle riorganizzazioni di ruoli e modalità di rapporto che gli individui e le famiglie affrontano durante i passaggi che segnano i cambiamenti evolutivi nel corso della loro storia. nessuna risposta è corretta. ai processi di ricostruzione della propria identità che ogni famiglia opera, attraverso le interazioni e le pratiche messe in atto giorno per giorno.

Le situazioni triangolari implicano un coordinamento a tre che rimanda a importanti abilità psicologiche, quali?. la capacità di stare nel rapporto con un altro e la capacità di starne fuori. la capacità di interagire con due partner contemporaneamente senza sottrarsi, né escludere nessuno. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

L'indicazione di considerare la famiglia come unità di analisi risale al 1926, quando chi per primo propose di studiare le famiglie attraverso l'osservazione della comunicazione e delle interazioni tra membri, e di categorizzarle in base alla qualità delle loro relazioni?. Burgess. Fonagy. Ainsworth. Bowlby.

L’analisi sistematica delle relazioni familiari ha inizio: negli anni '70-'80. negli anni '30-'40. negli anni '50-'60. non è mai stata effettuata.

A cosa fa riferimento una forma interattiva secondo la quale un componente della famiglia si coordina con il comportamento di un altro componente, che a sua volta interagisce con un terzo?. Alla coordinazione familiare. Alla coordinazione dinamica. Alla coordinazione multipla. Alla coordinazione triangolare.

L'unità minima dell'interdipendenza per l'analisi delle relazioni familiari: è la triade. nessuna risposta è corretta. è la tetrade. è la diade.

La triade: comporta relazioni complesse: relazioni di relazioni. nessuna risposta è corretta. è costituita da una diade più uno. entrambe le risposte sono corrette.

Nel corso della loro storia le famiglie riorganizzano ripetutamente i loro rapporti in termini di vicinanza/distanza, potere, gerarchie, ruoli, regole, confini. Si tratta di cambiamenti che vengono modulati da altri mutamenti intervenienti a vari livelli, quali?. primari, secondari e terziari. individuale, gruppale, sociale. individuale, interpersonale, gruppale, sociale. individuale, familiare, comunitario.

Quali sono due aspetti interconnessi nelle famiglie?. primari, secondari e terziari. individuale, gruppale, sociale. individuale, interpersonale, gruppale, sociale. individuale, familiare, comunitario.

0. L'idea di "morfogenesi" fa riferimento : nessuna risposta è corretta. ai processi di ricostruzione della propria identità che ogni famiglia opera, attraverso le interazioni e le pratiche messe in atto giorno per giorno. tutte le risposte sono corrette. alle riorganizzazioni di ruoli e modalità di rapporto che gli individui e le famiglie affrontano durante i passaggi che segnano i cambiamenti evolutivi nel corso della loro storia.

Cosa valuta l'analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione. nessuna opzione è corretta. le interazioni non verbali della famiglia e se il framework consente la partecipazione di tutti i componenti della famiglia. se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda.

Qual è il presupposto scientifico alla base del Lausanne Trilogue Paly (LTP)?. attraverso l'osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello dell'intersoggettività. Nessuna risposta è corretta. la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività. la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre.

. In che cosa consiste la terza fase del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il bambino è in posizione periferica, mentre i due genitori parlano insieme. la madre (o il padre) e il bambino giocano insieme mentre l'altro genitore è in una posizione periferica. mamma, papà e bambino giocano insieme. il padre e il bambino giocano insieme mentre la madre è in una posizione periferica.

Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore in posizione periferica?. Nessuna risposta è corretta. può intromettersi in alcune situazioni nella relazione tra il bambino e l'altro genitore. osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire. osservatore silente.

Nella terza fase del Lausanne Trilogue Play (LTP) cosa è possibile osservare?. il grado di confusione dei genitori nella coordinazione delle loro azioni. il livello di competizione tra i genitori. Tutte le risposte sono corrette. il grado di cooperazione tra i genitori.

Quante sono le possibili analisi del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. 2. 3. 5. 4.

Cosa valuta l'analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. le interazioni non verbali della famiglia. se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda. se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione. le transizioni tra le diverse parti del LTP e il passaggio da stati disarmonici a stati armonici e viceversa.

La lettura strutturale del Lausanne Trilogue Play (LTP) prevede un sistema di codifica del sistema familiare, attraverso la considerazione di quali funzioni?. partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo. cooperazione e strutturazione dell'interazione. collaborazione, coordinazione e condivisione. interazione, divertimento ed empatia.

Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore nel ruolo di terzo?. colui che deve intervenire per aiutare il genitore attivo. osservatore silente. deve mantenere un atteggiamento distaccato. osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire.

Chi ha messo a punto un metodo strutturato per la valutazione delle relazioni familiari (LTP - Lausanne Trilogue Play ), coniugando una tradizione di studi e ricerche sulla famiglia e sullo sviluppo evolutivo del minore?. Salvador Minuchin. Daniel Stern. Tutte le risposte sono corrette. Fivaz- Depeursinge e Corboz-Warnery.

Se non è soddisfatto nessuno dei quattro livelli funzionali (partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo) presi in considerazione nel Lausanne Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza in tensione. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza disturbata.

Se non è soddisfatta la funzione dell'organizzazione al Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza in tensione. alleanza cooperativa. alleanza collusiva. alleanza disturbata.

Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanze disfunzionali e funzionali. alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative.

"Le configurazioni si succedono in modo naturale e fluido, senza scatti o interruzioni, in un clima disteso e di divertimento condiviso". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza disturbata. alleanza cooperativa. alleanza collusiva. alleanza in tensione.

La seguente affermazione: "c'è ambiguità: ci sono sollecitazioni a partecipare, unite a ritiro o esclusione. La trama del gioco è sconnessa e si conclude con una rottura o una situazione di stallo. Gli affetti sono negativi" fa riferimento a: alleanze familiari collusive. interazione, divertimento ed empatia. alleanze familiari disturbate. cooperazione e strutturazione dell'interazione.

Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. non è possibile individuare delle alleanze familiari a partire dalla codifica del LTP. alleanze disturbate, conflittuali, funzionali e collaborative. alleanze disfunzionali e funzionali. alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative.

Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: l'alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie con bambini insicuri ambivalenti. l'alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie con bambini disorganizzati. costituiscono i due estremi di una stessa dimensione. nessuna opzione è corretta.

Quale delle seguenti caratteristiche è presente in un'alleanza familiare cooperativa, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia commette errori interattivi che sono poi riparati. la famiglia si coordina adeguatamente per dare sostegno al bambino. tutte le risposte sono corrette.

. Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità. entrambe sufficientemente buone. soltanto l'alleanza cooperativa è una buona alleanza familiare. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia.

Quali sono le due tipologie di alleanza disturbata che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. conflittuali e ambigue. caotiche e rigide. aperte e nascoste. funzionali e disfunzionali.

Qual è l'aspetto che differenzia maggiormente le alleanze collusive dalle alleanze disturbate nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il livello di cooperazione. nessuna risposta è corretta. 'ampiezza del conflitto e della ambiguità familiare. l clima affettivo.

Quale delle seguenti caratteristiche è osservabile in un'alleanza disturbata nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. è presente il massimo grado di disfunzionalità. tutte le risposte sono corrette. gli affetti sono chiaramente negativi, anche se possono essere coperti da una pseudopositività. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia.

Quale delle seguenti caratteristiche è tipica di alleanze familiari collusive, osservabili nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. soltanto la funzione della partecipazione possiede un livello di funzionamento adeguato. le famiglie riescono a raggiungere l'obiettivo ma commettono degli errori interattivi che sono poi riparati. indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità.

"La famiglia gioca insieme in modo adeguato ma deve impegnarsi per superare i continui alti e bassi a fronte di un evidente contrasto nello stile dei genitori". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. alleanza disturbata.

Quale delle seguenti caratteristiche NON è presente in un'alleanza familiare in tensione, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. la famiglia non riesce a coordinarsi per raggiungere l'obiettivo ed il figlio è coinvolto in una triangolazione disfunzionale. il clima affettivo può essere teso. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia riesce a raggiungere l'obiettivo ma commette degli errori interattivi che sono poi riparati.

Quali sono le due tipologie di alleanza collusiva che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. aperte e nascoste. funzionali e disfunzionali. conflittuali e ambigue. caotiche e rigide.

La Rettocolite ulcero-emorragica compare nei neonati. Falso, compare in età scolare verso i 7-8 anni, oppure all’inizio della pubertà tra gli 11 e i 13 anni. Falso, compare in età prescolare, verso i 4-5 anni. Falso, compare nella prima infanzia. Vero.

Quale disturbo della sfera digestiva si potrebbe ricondurre ad una relazione caregiver-bambino connotata da modalità di interazione improntate all’aggressività e al rifiuto da parte del caregiver nei momenti in cui il bambino non presenta alcun disturbo, mentre emergono cure invadenti e manipolatorie. Coliche idiopatiche. Rettocolite ulcero-emorragica. Vomito. Mericismo.

Quale disturbo della sfera digestiva si potrebbe ricondurre ad una condizione di deprivazione affettiva, dove i caregivers sono più freddi, distanti e mettono in atto cure ritualizzate e ossessive?. Coliche idiopatiche. Mericismo. Rettocolite ulcero-emorragica. Vomito.

Il mericismo: compare nel primo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente i maschi. compare nel primo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente le femmine. compare nel secondo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente le femmine. compare nel secondo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente i maschi.

Tra i disagi che i bambini esprimono attraverso il corpo troviamo le patologie: solo della sfera respiratoria e cutanee. solo della sfera digestiva e cutanee. solo della sfera digestiva e della sfera respiratoria. della sfera digestiva, della sfera respiratoria, cutanee.

Quale patologia della sfera digestiva è caratterizzata da sofferenza digestiva e fame imperiosa, manifestate con agitazione e pianto che possono perdurare anche per alcune ore?. crampi addominali. dolore addominale. coliche idiopatiche. mericismo.

Rispetto alle coliche idiopatiche segnare la risposta falsa: il bambino resta tranquillo per la maggior parte della giornata, poi nel tardo pomeriggio o nel corso della sera dopo il pasto, con lo svolgersi della digestione, iniziano le coliche. si manifestano durante i primi otto mesi di vita del bambino. è una patologia della sfera digestiva. nessuna risposta è falsa, sono tutte corrette.

La funzione protettiva della TOM è stata evidenziata da: Premack. Wimme. Fonagy. Meins.

Tra le patologie della sfera digestiva non troviamo: Rettocolite ulcero-emorragica. Laringospasmo. Coliche idiopatiche. Mericismo.

Rispetto al vomito: nessuna risposta è corretta. alcune volte sembra che si palesi senza alcuno sforzo, spontaneamente, mentre altre volte può essere conseguenza delle contrazioni dei muscoli addominali. entrambe le risposte sono vere. sono rare le condotte con le quali il bambino si induce il vomito, introducendosi le dita nella bocca per causare il riflesso della nausea.

Si è osservato che se nella relazione tra bambino e caregiver c’è conflittualità, il vomito tende a ripresentarsi negli anni successivi nelle particolari situazioni di costrizione o contrarietà, oppure in seguito all’emergere di sentimenti di ansia e/o angoscia. Falso. In parte vero. Vero. Non ci sono evidenze a riguardo.

Rispetto al laringospasmo si distinguono quante forme cliniche. 4. 2. 3. 5.

Tra le cause dell’asma troviamo: Solo componenti infettive, allergiche, psicogene. Solo componenti ereditarie, infettive, allergiche. Solo componenti ereditarie, allergiche, psicogene. Componenti ereditarie, infettive, allergiche, psicogene.

3. L’asma nel neonato non può manifestarsi insieme ad altri disturbi allergici, come l’eczema (patologia cutanea). Non ci sono evidenze a riguardo. Vero. In parte vero. Falso, può manifestarsi.

Rispetto all’asma, un ambito che viene particolarmente colpito è la scolarità. non ci sono evidenze in tale ambito. in parte vero. falso. vero.

Rispetto al laringospasmo segnare la risposta falsa: si caratterizza per una breve perdita di coscienza a causa di una anossia cerebrale. il periodo di insorgenza si colloca generalmente tra i 2 e 4 mesi. è chiamato anche spasmo affettivo. la distribuzione per genere non manifesta particolari differenze tra maschi e femmine.

La forma cianotica del laringospasmo è detta anche: Violacea. Rosea. Blu. Pallida.

La forma sincopale del laringospasmo è detta anche: violacea. pallida. rosea. blu.

Rispetto la forma sincopale del laringospasmo segnare la risposta falsa. sono frequenti in questa forma le manifestazioni convulsive con movimenti clonici degli arti e revulsione dei bulbi oculari. il bambino lancia un grido breve, impallidisce e cade a terra. è scatenata da un evento traumatico che procura al bambino un dolore improvviso oppure una paura intensa. è maggiormente frequente e si verifica a seguito di un rimprovero, una frustrazione o un’emozione di collera.

Rispetto la forma cianotica del laringospasmo segnare la risposta falsa: il bambino inizia a piangere, il respiro accelera, la respirazione diventa sempre più difficoltosa fino a subentrare un blocco in apnea, che porta a una cianosi. Il bambino perde coscienza e cade a terra; possono raramente verificarsi episodi convulsivi con o senza perdita di urina. è scatenata da un evento traumatico che procura al bambino un dolore improvviso oppure una paura intensa. è maggiormente frequente e si verifica a seguito di un rimprovero, una frustrazione o un’emozione di collera.

. Sia nella forma cianotica che sincopale del laringospasmo la crisi è breve: i bambino riprende, infatti, coscienza dopo qualche secondo, al massimo dopo un minuto. Vero. In parte vero, solo in quella cianotica. Falso. In parte vero, solo in quella sincopale.

Il contatto materno sembra essere un elemento chiave nella comparsa dell’eczema. Vero. In parte vero. Non ci sono evidenze in merito. Falso.

L’alopecia totale investe. tutti i peli del corpo (ciglia, soppraciglia, peli ascellari, ecc…). i capelli. Entrambe le risposte sono vere. nessuna risposta è corretta.

Quale autore rileva una latente ostilità delle madri dei bambini con eczema durante l’interazione con i loro figli?. Bowlby. Fonagy. Spitz. Erikson.

Rispetto alle cause dell’alopecia è possibile individuare: nessuna risposta è corretta. eventi stressanti, come ad esempio: lo svezzamento traumatico, l’ansia in seguito ad un abbandono, la nascita di fratelli o sorelle, shock emozionali. entrambe le risposte sono corrette. fattori di natura psicologica e ambientale come gravi carenze di affetto o la perdita di figure significative di attaccamento.

L’esordio dell’eczema si presenta: nel primo trimestre di vita del bambino e la sua risoluzione per lo più avviene intorno al secondo anno di vita. nel primo trimestre di vita del bambino e la sua risoluzione per lo più avviene intorno al primo anno di vit. nel secondo trimestre di vita del bambino e la sua risoluzione per lo più avviene intorno al secondo anno di vita. nel secondo mese di vita del bambino e la sua risoluzione per lo più avviene intorno al primo anno di vita.

Quale forma di alopecia prevede la presenza di aree prive di capelli, in assenza di infiammazione o squame?. L’alopecia totale. L’alopecia secondaria. L’alopecia primaria. L’alopecia areata.

La forma totale e areata sono riferibili a quale patologia?. Laringospasmo. Asma. Alopecia. Mericismo.

Rispetto l’alopecia si distinguono quante forme?. 2. 5. 4. 3.

9. I bambini con eczema, così come quelli affetti da una patologia asmatica, rivelano: Solo deficit sul piano delle competenze emotive e notevole intolleranza alle situazioni conflittuali. Solo notevole intolleranza alle situazioni conflittuali e profondi bisogni affettivi. Deficit sul piano delle competenze emotive, notevole intolleranza alle situazioni conflittuali e profondi bisogni affettivi. Non ci sono aspetti in comune.

Spitz ha riscontrato in quali bambini l’assenza dell’angoscia dell’estraneo?. Bambini con asma. Bambini con laringospasmo. Bambini con alopecia. Bambini con eczema.

Quale dei seguenti disturbi non rientra nei disturbi d'ansia nel DSM 5?. fobia specifica. disturbo da stress post-traumatico. mutismo selettivo. ansia da separazione.

I disturbi d'ansia sono spesso associati a: dipendenza da sostanze. tutte le opzioni sono scorrette. disturbi dell'umore. tutte le opzioni sono corrette.

I disturbi d'ansia sono spesso associati a quali disturbi di personalità?. evitant. antisociale. borderline. tutte le opzioni sono corrette.

Quali tra questi non è uno dei principali fattori di rischio per i disturbi d'ansia?. genere maschile. essere single o divorziato. genere femminile. giovane età.

Nella diagnosi di disturbo d'ansia da separazione nei bambini e adolescenti, la paura, l'ansia o I'evitamento devono ravvisarsi per quanto tempo?. almeno 2 mesi. 6 mesi. almeno 4 settimane. almeno 3 mesi.

Nell'insorgenza del disturbo d'ansia da separazione, Viaro (1995) evidenza la frequente presenza di: Centralità della relazione madre-bambino. tutte le opzioni sono corrette. la presenza di eventi stressanti. Esistenza di alcune tematiche familiari dominanti.

Alla base del disturbo d'ansia da separazione vi è una limitazione del normale comportamento esplorativo del bambino da parte della figura di riferimento principale. Chi sostiene questa ipotesi?. Bowlby. Ugazio. Viaro. Guidano e Sassaroli.

E' possibile che per il disturbo d'ansia da separazione...La madre o più raramente il padre soffra di angoscia cronica nei confronti delle figure di attaccamento e trattenga il bambino/paziente a casa per avere compagnia?. si solo se anche il bambino tema che qualcosa di brutto possa accadere. si solo se il bambino possa temere che possa capitagli qualcosa di brutto quando è lontano da casa. si. no.

Per spiegare il disturbo d'ansia da separazione, Bowlby ha descritto alcune esperienze relazionali avverse: quante?. 3. 2. 5. 4.

I fattori di rischio per il disturbo d'ansia da separazione sono stati suddivisi in: fattori biologici psicologici e sociali. caratterstiche della madre. tutte le opzioni sono corrette. esperienze avverse in famiglia.

In quale disturbo d'ansia la caratteristica essenziale è: "ansia molto intensa che si scatena alla separazione dai genitori, dall'abitazione o da altri ambienti familiari"?. disturbo d'ansia generalizzato. disturbo d'ansia da separazione. disturbo di panico. fobia specifca.

Nel DSM-5 il disturbo d'ansia da separazione è inserito nella sezione: "Disturbi da stress correlati". "Disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell'infanzia, nella fanciullezza o nell'adolescenza". Disturbi di tipo internalizzato. Disturbi d'ansia".

Prima del DSM-5, era possibile diagnosticare il disturbo d'ansia da separazione in età adulta?. no. solo in rare eccezioni. si ma con il termine disturbo d'ansia. si.

Quali sono gli stati emotivi tipici dei bambini con mutismo selettivo?. tutte le opzioni sono corrette. paura del giudizio altrui e vergogna. metavergogna. vissuti di inadeguatezza e incapcità.

Il DSM-5 raccomanda particolarmente ai clinici di: non porre diagnosi di mutismo selettivo prima che siano trascorsi 4 mesi dell'anno scolastico. non porre diagnosi di mutismo selettivo prima che sia trascorso il primo mese dell'anno scolastico. non porre diagnosi di mutismo selettivo prima che siano trascorsi 2 mesi dell'anno scolastico. non porre diagnosi di mutismo selettivo prima che siano trascorsi 3 mesi dell'anno scolastico.

. Quali sono le distorsioni cognitive tipiche dei bambini con mutismo selettivo?. minimizzazione delle proprie risorse. tutte le opzioni sono corrette. astrazione selettiva. catastrofizzazione e ipergeneralizzazione.

4. Il mutismo selettivo è spesso in comorbidità con: fobia sociale e ansia da seprazione. disturbo ossessivo compulsivo. fobia specifica fobia scolare. tutte le opzioni sono corrette.

Un luogo comune ......... relativo al MS è quello ad esempio di attribuire a questi bambini una certa intenzionalità/volontà nel mantenere il loro silenzio, Al posto dei .... Cosa inserite?. assolutamente esatto. parizalmente esatto. condiviso nella comunità scientifica. errato.

A scuola, l'insegnante cosa non dovrebbe fare con i bambini con mutismo selettivo?. tutte le opzioni sono corrette. utilizzare promesse o ricatti perché parli. cercare di alleviare l'ansia in classe, creando un clima disteso e rilassato. Tenere presente che se il bambino parla una volta, non è detto che poi parlerà sempre.

Il DSM-5 raccomanda particolarmente ai clinici di non porre diagnosi di mutismo selettivo: prima che siano trascorsi i primi 3 mesi dell’anno scolastico. prima che siano trascorsi i primi 6 mesi dell’anno scolastico. nessuna opzione è corretta. prima che sia trascorso il primo mese dell’anno scolastico.

Il "congelamento" della produzione verbale può essere letto. un comportamento controllante. una strategia di difesa di fronte all'incapacità di affrontare le richieste dell'ambiente. un comportamento manipolatorio. tutte le opzioni sono corrette.

L'ipotesi - sostenuta dalle teorie psicodinamiche e sistemico-familiari - secondo cui il Mutismo Selettivo sia una semplice conseguenza di un trauma o di un conflitto intrapsichico irrisolto e che quest'ultimo possa giocare un ruolo significativo nel causare il disturbo... un comportamento controllante. una strategia di difesa di fronte all'incapacità di affrontare le richieste dell'ambiente. un comportamento manipolatorio. tutte le opzioni sono corrette.

L'ipotesi - sostenuta dalle teorie psicodinamiche e sistemico-familiari - secondo cui il Mutismo Selettivo sia una semplice conseguenza di un trauma o di un conflitto intrapsichico irrisolto e che quest'ultimo possa giocare un ruolo significativo nel causare il disturbo... è stata decisamente verificata negli studi empirici. è stata solo parzialmente confermata. è stata comprovata da diversi lavori e presa ora a riferimento dalle diverse teorie psicologiche. è stata abbandonata da tempo.

i bambini affetti da mutismo selettivo: non riescono a parlare in assoluto. non riescono a parlare con i soli adulti non familiari. non riescono a parlare con i coetanei non familiari. non riescono a parlare con adulti e coetanei non familiari.

Nei casi di mutismo selettivo: L'incapacità di parlare si evidenzia solo in età prescolare. L'incapacità di parlare è incostante ma si ravvisa in diversi contesti sociali. L'incapacità di parlare è costante, per cui persiste regolarmente nei diversi contesti sociali e nel tempo. L'incapacità di parlare si ravvisa in un unico contesto (esempio scuola) e non perdura nel tempo.

L'incapacità del paziente (quasi sempre un bambino) di parlare in pressoché tutti i contesti sociali, nonostante sviluppo e capacità di linguaggio normali definisce: tutte le opzioni sono corrette. il mutismo selettivo. il disturbo d'ansia. la fobia sociale.

Nel DSM-5, il mutismo selettivo è stato inserito nella sezione: Disturbi del linguaggio e della comunicazione. Disturbi di tipo internalizzato. Disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell'infanzia, nella fanciullezza e nell'adolescenza. Disturbi d'ansia.

Le famiglie dei bambini con mutismo selettivo: sono generalmente molto isolate sul piano sociale, con poche relazioni esterne al nucleo familiare. sono generalmente tese a stimolare in modo esagerato e precoce l'autonomia del figlio. Sono generalmente di livello socio-economico svantaggiato. sono state attraversate da traumi e lutti.

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