Psicologia dello sviluppo
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Título del Test:![]() Psicologia dello sviluppo Descripción: Master A18 ecampus, Camisasca. LEZ 1-51 Fecha de Creación: 2023/07/18 Categoría: Universidad Número Preguntas: 122
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Per comprendere il carattere trasformativo e continuativo dello sviluppo famigliare Maruyama considera la morfosintesi come. L'evidenza che descrive la continua riorganizzazione della famiglia nel merito dei ruoli di ciascun membro e dei compiti di sviluppo. Il processo che si pone a garanzia della continuità e della stabilità della famiglia nei confronti delle continue variazioni dell'ambiente esterno. Un processo indipendente dalla capacità di trasformazione della famiglia dinnanzi ad eventi esterni stressanti. La diretta conseguenza della capacità del bambino di riparare le interazioni comunicative disfunzionali che sperimenta nel rapporto con il proprio caregiver;. All'interno delle configurazioni triangolari. Nessuna delle opzioni precedenti è corretta. Il terzo si sottrae dalla relazione autorizzando la diade madre-bambino a strutturare una relazione esclusiva funzionale per lo sviluppo di un legame di attaccamento di tipo sicuro. L'osservatore mantiene una posizione di passività rispetto alla diade in interazione. La diade in interazione mantiene con il terzo un rapporto di coinvolgimento affettivo ed emotivo. Secondo Carter e McGoldrick la nascita del primo figlio implica: Il riemergere di problematiche latenti ed il riattivarsi dell'aggressività pregressa. Il potenziarsi delle occasioni di socializzazione con l'emergere di nuovi valori e di nuove abitudini di vita. Il riavvicinamento alle proprie figure genitoriali e la pacificazione degli eventuali conflitti passati. Una ristrutturazione dei legami personali con le proprie figure genitoriali. Nel ciclo di vita famigliare gli eventi critici: Possono sfociare in una riorganizzazione evolutiva oppure in una destrutturazione del sistema famigliare. Possono essere normativi, ovvero di facile risoluzione, oppure paranormativi ed avere un carattere transitorio. Si evidenziano a seguito dell'incapacità della famiglia di far fronte ai compiti di sviluppo che la caratterizzano in una determinata fase del suo ciclo di vita. Hanno una valenza prevalentemente negativa per lo sviluppo armonico dei legami famigliar. L'adattamento di coppia è un costrutto multidimensionale le cui variabili costitutive sono: La flessibilità, l'intimità e le abilità di comunicazione. La soddisfazione e l'intimità di coppia. La comunicazione, l'accordo, le attività condivise, la soddisfazione, l'impegno e l'intimità. Il legame affettivo reciproco, la presiposizione al cambiamento e la gestione costruttiva dei conflitti. L'ipotesi che le reazioni e interpretazioni dei bambini in merito al conflitto abbiano una influenza determinante sul loro benessere psicologico, addirittura superiore a quella del conflitto stesso, appartiene a: Spillover. Ipotesi della sicurezza emotiva. Ipotesi cognitivo-contestuale. Triangolazione. Durante il processo di elaborazione primaria: Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia e rilevanza della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sulle cause del conflitto. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul principale responsabile. Tutte le risposte sono corrette. Durante il processo di elaborazione primaria del conflitto genitoriale: Tutte le risposte sono corrette. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione. Durante il processo di elaborazione secondaria: Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. tutte le risposte sono scorrette. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione. Osservare i genitori che discutono e risolvono in maniera costruttiva le loro divergenze aiuta i figli a: sviluppare competenze empatiche. sviluppare le competenze cognitive di perspective taking. sviluppare adeguate strategie di problem solving e risoluzione del conflitto. diventare sicuri e assertivi nelle relazioni coi pari. I conflitti genitoriali che riguardano il bambino e che vengono chiamati «child related» producono nei bambini. intensi vissuti di frustrazione. vissuti di benessere in quanto i bambini sono consapevoli di poter risolvere le divergenze. intensi vissuti di rabbia. intensi vissuti di colpa, vergogna, ansia e depressione. Le evidenze empiriche dimostrano che i conflitti che riguardano tematiche inerenti la vita domestica e l'intimità dei due partner non producono lo stesso effetto negativo sui figli rispetto ai conflitti che riguardano: le relazioni con le famiglie di origine (genitori e suoceri). il comportamento, la cura e la educazione dei figli. nessuna delle opzioni precedenti è corretta. i rapporti di amicizia. Quali sono i due stili di gestione del conflitto?. negoziazione e accondiscendenza. impegno e evitamento. impegno e distrazione. Negoziazione e compromesso. Tra gli stili che - individualmente - i partner mettono in atto nelle situazioni conflittuali vi sono: Accondiscendenza e dominio. Aggressività verbale, coercizione. Negoziazione e compromesso. Tutte le risposte sono corrette. In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche. i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli. la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul criterio di presenza/assenza. la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità. Quali sono le principali caratteristiche del conflitto genitoriale?. frequenza e intensità. intensità e risoluzione. frequenza, intensità e risoluzione. frequenza, intensità, contenuto e risoluzione. L' affermazione: il modello Cognitivo-Contestuale e quello della Sicurezza Emotiva, sono complementari è: non è mai stata pronunciata. falsa. stata riferita solo dai teorici del modello cognitivo contestuale. vera. Gli studi empirici, volti a validare il modello Cognitivo-Contestuale, si sono principalmente focalizzati su 3 costrutti, quali?. minaccia. tutte le risposte sono corrette. autobiasimo. autoefficacia. Negli studi sul confitto, l'ipotesi della sicurezza emotiva è stata formulata da: Erel & Burman. Grych & Fincham. Bowlby. Davies & Cummings. Le rappresentazioni dei bambini di tipo costruttivo vs distruttivo sono considerate: nell'ipotesi dello spillover. nell'ipotesi della sicurezza emotiva. nell'ipotesi della triangolazione. nel modello cognitivo contestuale. La affermazione- il costrutto di sicurezza emotiva presenta una connotazione di tipo triadico- è. mai stata pronunciata. solo in parte vera. vera. falsa. Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?. ci spiega l'importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti. ci spiega come spessi i genitori attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto. L'ipotesi della triangolazione fa riferimento a: teoria sistemica. infant research. teoria psicoanalitica. teoria dell'attaccamento. L'iptesi dello spillover concentra la sua attenzione su: le competenze educate e le interpretazioni dei bambini in merito alla situazione conflittuale. le reazioni emotive dei bambini. le reazioni comportamentali dei bambini. le competenze educative che possono venire deteriorate dal conflitto. Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come: messaggero di un genitore. tutte le opzioni sono corrette. Mediatore/risolutore. alleato/coalizzato. Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del conflitto concernono. pratiche educative. sensibilità. tutte le opzioni sono corrette. parenting stress. La affermazione i minori risentono negativamente dell'esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e specifiche è: falsa. vera. non è mai stata pronunciata. solo in parte vera. La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali eparentali è. solo in parte vera. vera. non è mai stata pronunciata. falsa. La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull'adattamento dei figli, ha cercato di individuare i moderatori di tale relazione, quali sono?. tutte le opzioni sono corrette. genere. temperamento del bambino. età. Che cosa intende Soulè con l'espressione bambino immaginario?. i timori e le ansie che i futuri genitori hanno circa la crescita e lo sviluppo del figlio. la rappresentazione che i genitori hanno del bambino per come esso è nella realtà. il figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità inespresse dei genitori. l mondo immaginario creato dal bambino in una condizione di ritiro autistico. Con narcisismo della gravidanza si intende: uno stato mentale del futuro padre, caratterizzato da ripiegamento su di sé, vissuto intenso di esclusione e gelosia nei confronti della partner. un atteggiamento psichico della donna in gravidanza, caratterizzato da ripiegamento su se stessa, introspezione e distacco dal mondo esterno. la condizione psichica in cui si trova il feto nel corso della gestazione, caratterizzato da indistinzione tra sé e l'altro. uno stato di depressione post-partum. Nell'IRMAG, cosa si intende per rappresentazione materna non integrata/ambivalente?. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente ed aperta al cambiamento. una rappresentazione della maternità caratterizzata dal distacco emotivo, dalla razionalizzazione e dal controllo. la coesistenza di tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino che forniscono un quadro oscillante e confuso. una rappresentazione della genitorialità che esclude la presenza affettiva del partner. Nell'IRMAG, quali sono le caratteristiche della rappresentazione materna ristretta/disinvestita?. razionalizzazione, rigidità, impersonalità, mancanza di coinvolgimento emotivo. oscillazione tra stati intensi di gioia e profonda depressione. un equilibrio tra coinvolgimento affettivo verso il bambino e ripiegamento su di sé. flessibilità, apertura al cambiamento, empatia, intensa emotività. Cosa si intende nell'IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata?. una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario. una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e la razionalizzazione. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente , coerente, aperta al cambiamento. un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino. Quali sono le tipologie di rappresentazioni materne individuate attraverso l'IRMAG?. disintegrate e sicure. integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti. cooperative, in tensione, collusive, disturbate. presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto, interazione col feto. Che cos'è l'IRMAG?. un metodo osservativo che valuta la qualità della relazione dei partner con il bambino. un questionario standardizzato che indaga gli stili di attaccamento. un test proiettivo che indaga la struttura di personalità. una intervista semistrutturata che indaga le rappresentazioni materne in gravidanza. Cosa significa attaccamento prenatale secondo la Cranley (1981)?. la tendenza ad idealizzare il bambino nel corso della gravidanza. la correlazione tra la tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino. la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale. la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende. Una gravidanza in adolescenza: è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo. favorisce la definizione della propria identità femminile. permette di risolvere i conflitti di dipendenza. interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile. I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti maschi e femmine. adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine. adolescenti di livello cuturale basso o alto. adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza. Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino?. povertà. età della madre. tutte le opzioni sono corrette. rapporti con la famiglia di origine. Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente?. competenze emotive e cognitive. competenze relazionali. salute mentale e competenze cognitive. self individuation, competenze intellettive e salute mentale. Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolscecenti?. nascita prematura. maltrattamento fisico. scarso peso alla nascita. tutte le opzioni sono corrette. L'obiettivo centrale della transizione alla genitorialità è: consolidare il legame di coppia attraverso la nascita di un figlio. sancire il passaggio all'età adulta attraverso la nascita di un figlio. acquisire la capacità di prendersi cura in modo responsabile dei figli. proiettare i propri desideri nelle percezioni relative al bambino immaginario. Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di: vivere appieno la sindrome della covata. farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di abbandono. essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto. sostituire il bambino immaginario con il bambino reale. Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell'attaccamento erano: quantità di cure fornite. capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore. tutte le opzioni sono corrette. il piacere riferito rispetto all'allattamento. Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsowrth suddivide i bambini in: non è stata proposta alcuna suddivisione. sicuri e insicuri e nessun attaccamento. sicuri, insicuri evitanti ambivalenti e disorganizzati. sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti. La Ainsworth, attraverso i suoi studi osservativi dell'interazione caregiver-bambino, rileva che la dimensione del comportamento materno che maggiormentegiustifica le differenze comportamentali dei bambini alla Strange Situation è: L'equilibrio tra i sentimenti positivi e negativi che la madre nutre verso il figlio e la sua capacità di integrare tali sentimenti. L'atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo. La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio. Il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni del figlio. Una cogenitorialità disfunzionale determina: sintomi depressivi e difficoltà attentive. sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi. comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione. sintomi depressivi e oppositivi aggressiv. Quando valutare la cogenitorialità è importante?. nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca. nel lavoro con le coppie conflittuali. nelle decisioni di custodia dei figli. nel lavoro clinico con le famiglie. Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità?. collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo. calore e stima, sodisfazione e impegno, accordo. sitima e supporto, conflitto, accordo. comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno. Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: alla condivisione degli obiettivi edutcativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli. tutte le opzioni sono corrette. alla presenza di atteggiamenti che promuovono la capacità dell'altro genitore. alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino. Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità?. stima e supporto. intimità di coppia. comunicazione. impegno. Nell'osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: Supportiva solo negli episodi di stress del bambino. Nessuna delle risposte. Che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino. Imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino. Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa?. Nessuna delle tre. Implica capacità empatica da parte della madre. Può essere compromessa da proiezioni materne. Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. Di quali componenti è composto il costrutto di sensibilità materna?. tutte le opzioni sono corrette. consapevolezza e interpretazione accurata dei segnali. risposta sollecita. risposta appropriata. Alla Maternal sensitivity vs insensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: E' sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre. Non è in grado di rispondere alle comunicazioni del bambino in modo appropriato e tempestivo. Adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte. E' concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa?. Per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere il relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente delbambino. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime. I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza diintrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: Responsività e coinvolgimento. Non ostilità e coinvolgimento. nessuna opzione è corretta. Sensibilità e responsività. Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: C'è una corrispondenza molto blanda e non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio\n. Tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione. Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. C'è una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. Il costrutto noto come "transmission gap" ci dice che: I. Vi è una forte connessione tra AAI e sicurezza nei figli ma tale associazione non è spiegabile attraverso la sensibilità materna. Vi è una connessione debole e statisticamente non significativa tra AAI e sicurezza nei figli. ll "salto generazionale" fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall'influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni). L'associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: La svalutazione dell'attaccamento. Tutte le tre opzioni sono corrette. L'assenza di memoria. Il monitoraggio metacognitivo. La classificazione dell'Adult Attachment Interview prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: Sicuro- autonomo; distanziante; preoccupato; irrisolto; non classificabile. Sicuro; insicuro-evitante; insicuro-ambivalente; disorganizzato. Sicuro-autonomo; insicuro-evitante; preoccupato; irrisolto. Sicuro; distanziante; insicuro-ambivalente; non classificabile. Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene ai soggetti classificati come "Preoccupati" alla Adult Attachment Interview ?. Tentativi attivi di allontanare o sminuire il versante emotivo ed affettivo delle loro esperienze di attaccamento. Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente. Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento. Le esperienze soggettive comprendono inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio. La presenza di lapsus del monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Irrisolto. Distanziante. Preoccupato. Sicuro-autonomo. Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Ostile" nella codifica dell'Adult attachment Interview?. L'individuo si identifica con il caregiver impotente, di cui spesso si prende cura. non mostra sentimenti rabbiosi e/o rancorosi verso il caregiver e tende a svalutarlo piuttosto che recriminare. sono impegnati nel tentativo di gestire i propri sentimenti di vulnerabilità attraverso la negazione di tali sentimenti. sono spesso espliciti nel raccontare le proprie esperienze negative pur omettendo di descrivere i propri sentimenti negativi e le conseguenze che queste esperienze hanno avuto su di loro. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del discorso?. Attenzione estrema ai dettagli inerenti l' esperienza traumatica che risultano inappropriati rispetto al contesto dell'intervista. Utilizzo improvviso di modalità narrative di tipo elogiativo/funerario. Indicazioni che attestano che la persona intervistata si considera responsabile e in colpa per la morte di una persona senza motivazioni plausibili in proposito. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del ragionamento?. Frasi che attestano che una persona deceduta è, al tempo stesso, viva e non in senso metaforico o religioso bensì in senso fisico. Affermazioni che attestano di non essere stati presenti durante una morte seguite da considerazioni opposte. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Collocazione temporale di uno stesso evento traumatico in periodi distinti e lontani tra loro. Una classificazione dello stato della mente Impotente è composta da: Un blando riferimento a tutto quanto concerne l'infanzia e il passato, espresso con un tono dell'umore deflesso e connotato da senso di inadeguatezza, vulnerabilità,richiesta di aiuto che il caregiver non ha soddisfatto. Una negazione dei propri vissuti di impotenza, vulnerabilità, abbandono, vuoto interiore, vissuti che, tuttavia, pur essendo negati, emergono con violenza nella descrizione del proprio caregiver come figura abusante e controllante. Un intenso riferimento a stati di paura, rabbia ed impotenza, un intenso riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver violento e richiestivo. Un frequente riferimento a stati di paura e di impotenza, un parziale riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver impotente, di cui spesso il soggetto si prende cura. Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Impotente" nella codifica dell'Adult attachment Interview?. La rabbia è inibita o espressa indirettamente o dissociata mentre è frequente il riferimento a stati di paura. Riportano rappresentazioni del sé negative, colpevoli e non meritevoli di attenzioni. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprendere e proteggere il caregiver. Si assiste al mancato riconoscimento di vissuti di vulnerabilità in seguito alla descrizione di esperienze traumatiche. Una classificazione dello stato della mente -Ostile- è composta da. Una descrizione franca delle esperienze negative passate, svalutazioni intense ?calde? del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa. Una descrizione distorta delle esperienze negative passate, svalutazioni blande del caregiver, con un continuo tentativo di giustificarlo, massimizzazione dei vissuti divulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa. Una descrizione molto teatralizzata delle esperienze negative passate, svalutazioni intense, fino al parossismo, del caregiver, massimizzazione e sottolineatura continua delproprio vissuto di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa. Nessuna descrizione delle esperienze negative passate, nessuna svalutazione del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa. Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare. gli effetti di un attaccamento evitante o ambivalente sulla genitorialità in età adulta. gli effetti che una separazione prolungata dal caregiver o dal contesto ambientale di riferimento ha sullo sviluppo della regolazione emotiva del bambino. gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due. gli effetti dei traumi relazionali di tipo cronico (maltrattamenti, abusi, trascuratezza). Il costrutto di Mind-Mindednss fa riferimento a: La capacità di cogliere gli stati mentali sottostanti il proprio e altrui (del figlio) comportamento. Una specifica forma di sensibilità materna, che implica la propensione della madre a considerare il figlio come un agente mentale, non solo come un bambino che ha esigenze di sopravvivenza che devono venire soddisfatte. La capacità di riflettere sui propri e altrui (del figlio) stati mentali. La sensibilità materna attraverso cui la madre o il caregiver esprime una buona competenza tesa a rispondere ai bisogni fisici ed emozionali del bambino. I commenti Mind related comprendono: emozioni e cognizioni. stati epistemici e parlare al posto del bambino. tutte le opzioni sono corrette. desideri e preferenze. Quali sono i criteri per i commenti mind-related appropriati?. Il commento propone una soluzione finalizzata a come procedere dopo una stasi nell'interazione. tutte le opzioni sono corrette. Il ricercatore è in accordo con la lettura fatta dal caregiver circa lo stato interiore del bambino. Il commento collega l'attività in progress del bambino con azioni simili del passato o del futuro. Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna?. Osservando la capacità della madre di rispecchiare le espressioni facciali ed i vocalizzi del bambino, soprattutto dopo una separazione. Osservando la preoccupazione materna primaria, ossia l'attenzione e le cure che la madre dedica al figlio e il suo ?avere il figlio in mente. Osservando la propensione della madre a commentare ad alta voce, in modo esplicito ed appropriato, gli stati mentali sottostanti il comportamento del figlio. Osservando quanto la madre propone al bambino momenti di gioco simbolico, indice di quanto ella consideri il piccolo come un agente mentale. I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette. riferimenti a percezioni. dire, parlare. riferimenti non specifici a stati interiori del bambino. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno?. Con procedure di neuroimaging (Tac, Pet, RM) a cui la madre viene sottoposta. Con una proceduta sperimentale nota come Strange Situation, a cui partecipano la madre, il bambino e un'estranea. Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice. Con il Gioco Triadico di Losanna (LTP) fra madre, padre e bambino che interagiscono fra loro. Quanto dura l'osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM?. 1 ora. 20 minuti. 30 minuti. 40 minuti. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino è in età prescolare?. Attraverso una procedura sperimentale, adattamento della Strange Situation, appropriata per bambini di quell'età. Attraverso un'intervista in cui la madre descrive il proprio figlio e risponde a domande specifiche. Attraverso una sequenza in cui madre e bambino disegnano insieme. Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice. Quando la madre può inizare ad avvertire i primi movimenti fetali?. al 5 mese. al 6 mese. al 4 mese. al 2 mese. Quali tra questi sono riflessi di sopravvivenza?. tutte le opzioni sono corrette. starnuto. deglutizione. respirazione. Le fasi dello sviluppo della postura normalmente si articolano tra: 0-15 mesi. 2-13 mesi. 1-14 mesi. 1-12 mesi. Tra i pricipali fattori che contribuiscono allo sviluppo del feto, troviamo: agenti teratogeni. nutrimento. tutte le opzioni sono corrette. sostanze chimiche. L'effetto soggettivo immediato provocato dagli stimoli sui nostri organi di senso fa riferimento al concetto di: tutte le opzioni sono corrette. percezione. sensazione. soggettività. Quali sono gli stimoli che attraggono il neonato?. stimoli grandi. tutte le opzioni sono corrette. stimoli complessi. stimoli curvilenei. Main e Hesse hanno dimostrato che i comportamenti di caregiving di tipo Minaccioso / Timoroso (FR) messi in campo da alcuni genitori inducono nei figli: Disturbi di tipo internalizzante (quali Fobia sociale, Fobia scolare, Fobie Specifiche). Predisposizione all';identificazione con l'aggressore e alla perpetuazione del trauma. una disorganizzazione dell'attaccamento. Disturbi di tipo esternalizzante (quali Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta). Il sistema di codifica di Main e Hesse FR comprende quante macro categorie?. 2. non vi sono macrocategorie. 4. 3. Tra i comportaenti inseriti nelle Tipologie "secondarie" di comportamento FR, troviamo;. timidenzza/deferenza. condotte sessualizzate. tutte le opzioni sono corrette. condotte disorientate. Un soggetto (genitore) che è assorbito da memorie dolorose irrisolte sperimenterà: Rabbia, e nel suo caregiving compariranno condotte rabbiose e rivendicative. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di iper-protezione e di induzione di paure immotivate nel figlio. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di tipo riparativo e consolatorio. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte spaventanti / spaventate e dissociate. Tra i comportaenti inseriti nelle Tipologie "primarie" di comportamento FR, troviamo;. Condotte minacciose. Condotte spaventate. tutte le opzioni sono corrette. Condotte dissociate. Come sono definite le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR?. Pirmaria (Timorose e Dissociate) Secondaria (Ostile e Impotente). Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione). Primaria (condotte che fanno arrabbiare il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, timore e inversione di ruolo). Primaria (condotte che il genitore mette in campo per la sopravvivenza del bambino) e Secondaria (comportamenti attraverso cui il genitore sviluppa la mentalizzazione delbambino). Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che gli stati della mente di tipo Ostile-Impotente (HH) favoriscono l'sorgenza di condotte genitoriali atipiche / alterateconnotate da: Invischiamento e mancanza di confini chiari fra sé e il bambino. Eccessiva accondiscendenza verso il bambino (stile laissez-faire). Ostilità, ritiro ed errori comunicativi. Adultizzazione del bambino e stile genitoriale permissivo. Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: La capacità di mentalizzazione materna. Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo disorganizzato. La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio. Forme gravi di insensibilità espressa nel comportamento, da parte del genitore, e la sua incapacità di riparare alcuni specifici errori comunicativi. Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una pauradisorganizzante siano: comportamenti di ritiro. Comportamenti di inversione di ruolo. tutte le opzioni sono corrette. Comportamenti di ostilità-intrusività. I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Esitare in strategie di controllo di tipo punitivo/accudente sul caregiver. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo sicuro o ambivalente. esitare in strategie di mero controllo aggressivo. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente. I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato derivano da: emozioni di rabbia. emozioni di vergogna. emozioni di paura. emozioni di colpa e vergogna. Lo stadio sensomotorio quanti sottostadi comprende?. 5. 6. 4. 2. Si parla di reazioni circolari. secondaria. primaria. terziaria. tutte le opzioni sono corrette. Lo stadio sensomotorio di Piaget si evidenzia tra: 6-24 mesi. 0-24 mesi. 1-12 mesi. 3-18 mesi. Lo stadio pre-operatorio caratterizza quale arco di età?. dai 3 agli 8 anni. dai 6 ai 10 anni. dai 2 ai 6-7 anni. dai 2 ai 5 anni. Lo stadio operatorio caratterizza quale arco di età?. dai 6-7 anni agli 11 anni. sopra i 12 anni. dagli 8 ai 10 anni. dai 9 agli 11 anni. Quali sono le tipologie di rappresentazione per Bruner?. iconica. tutte le opzioni sono corrette. simbolica. esecutiva. Quando compare il sé categorico?. intorno ai 2 anni di vita. intorno a 1 anno di vita. verso il 3 anno di vita. intorno al 4 anno di vita. Le interazioni tra pari sotto i tre anni sono caratterizzate da: interazioni speculari contemporanee. unidirezionalità. tutte le opzioni sono corrette. interazioni speculari differite. Quali sono gli indicatori della presenza del Sé categorico?. autoriconoscimento. categorie esteriori. tutte le opzioni sono corrette. indicatori linguistici. Il sé esistenziale si sviluppa gradualmente nel: primo anno di vita. nel terzo anno di vita. nel secondo anno di vita. è già presente alla nascita. Il sé categorico si basa: sulla comunicazione verbale e non verbale. tutte le opzioni sono corrette. sulla capacità di autoriflessione e rappresentazione. sulla percezione immediata e precoce proveniente dalle informazioni sensoriali. Il sé esistenziale si basa: sulla capacità di autoriflessione. sulla percezione immediata e precoce proveniente dalle informazioni sensoriali. sullo sviluppo delle competenze linguistiche. tutte le opzioni sono corrette. la consapevolezza primaria. nessuna opzione è corretta. coincide con il sé relazionale. coincide con il sé esistenziale. coincide con il sé categorico. In quale stadio, secondo Selman, il bambino considera due o più punti di vista che appartengono a singoli ma anche a gruppi?. reciproco. sociale convenzionale. soggettivo. autoriflessivo. Fino a quale età prevale il realismo morale?. dai 6 ai 9 anni. dai 5 ai 7 anni. dai 6 agli 8 anni. dai 4-5 ai 8-9 anni. Fino a quale età prevale il periodo premorale?. fino ai 5 anni. fino ai 2 anni. fino ai 3-4 anni. fino al primo anno. Quanti sono gli stati della consapevolezza dell'amicizia secondo Selman?. 3. 5. 4. 6. La morale eteronoma prevale nello stadio: realismo morale. pre-morale. in nessuno stadio. relativismo morale. La morale autonoma prevale nello stadio: è sempre presente. realismo morale. pre-morale. relativismo morale. Kohlberg per studiare lo sviluppo morale cosa utilizza?. dei questionari. l'osservazione. dei test proiettivi. dei dilemmi. Quanti sono gli stadi dello sviluppo morale secondo Kohlberg?. 2. nessuno stadio. 4. 3. Gli stadi: preconvenzionale, convenzionale e post-convenzionale sono stati definiti da: Piaget. Vygostkij. Freud. Kohlberg. Quali sono i fattori che possono inibire il comportamento prosociale?. indecisione e utilizzo del comportamento altrui come modello. tutte le opzioni sono corrette. nessuna opzione è corretta. fenomeno della diffusione sociale. Tra i fattori che influenzano il comportamento prosociale emergono: pratiche educative. orientamento altruistico familiare. atteggiamento dei genitori. tutte le opzioni sono corrette. Quante sono le 2 forme di giustizia individuate da Piaget?. 4. nessuna. 2. 3. |