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Psicologia e Analisi delle Relazioni Interpersonali

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Título del Test:
Psicologia e Analisi delle Relazioni Interpersonali

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ecampus Paniere Camisasca

Fecha de Creación: 2023/03/21

Categoría: Otros

Número Preguntas: 305

Valoración:(2)
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Quali sono i Livelli di analisi delle osservazioni sulla famiglia?. tutte le opzioni sono corrette. livello meso analitico. livello microanalitico. livello macro analitico.

le strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto implicano. la messa in atto di condotte esploratorie su oggetti;. una alternanza di ricerca della interazione e ritiro dalla interazione. la messa in atto di azioni autoconsolatorie come succhiarsi il pollice, dondolarsi. la messa in atto di gesti relazionali, ad esempio condividere l'interesse verso qualcosa, ricercare il contatto fisico, protestare, ritirarsi dalla relazione.

Quali tra queste sono le sottoscale del Maternal-Fetal Attachment scale?. coerenza e differenziazione. apertura al cambiamento e intensità dell'investimento. ricchezza di percezioni e dominanza di fantasie. attenzione a se stessa, differenziazione del sé dl feto.

Quante sono le fasi dello Stll Face?. non si parla di fasi. 3. 4. 2.

Cosa valuta la scala responsività della Emotional Availability Scales?. affetto positivo e responsività verso le proposte dell'adulto. la capacità dell'adulto di rispondere in modo sensibile responsivo al bambino. la capacità dell'adulto di coinvolgere il bambino nel gioco. nessuna opzione è corretta.

Cosa valuta la scala coinvolgimento della Emotional Availability Scales?. nessuna opzione è corretta. la capacità dell'adulto di rispondere in modo responsivo al bambino. la capacità del bambino di coinvolgere l'adulto. la capacità dell'adulto di coinvolgere il bambino.

Cosa valuta la scala strutturazione della attività dellaEmotional Availability Scales?. appropriatezza degli interventi verso il bambino. tutte le opzioni sono corrette. il grado con cui l'adulto organizza il gioco del bambino fissando dei limiti al suo comportamento. capacità di essere disponibile per il bambino senza risultare intrusivo.

Cosa valuta la scala non intrusività della Emotional Availability Scales?. capacità di essere disponibile per il bambino senza risultare intrusivo. le interferferenze fisiche e verbali. iperprotezione. tutte le opzioni sono corrette.

Quali comportamenti riferiti al genitore valuta il Care-Index?. controllo. non responsività. tutte le opzioni sono corrette. sensibilità.

Cosa indaga la Parent Development Interview della Slade?. nessuna delle opzioni è corretta. i comportamenti di caregeving rivolti al bambino. la capacità riflessiva della madre legata alla relazione col bambino. le competenze genitoriali percepite.

I bambini insicuri ambivalenti. Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto di tipo negativo. nessuna opzione è corretta. utilizzano strategie etero-dirette di coinvolgimento positivo dell'adulto e esplorano l'ambiente. utilizzano poco strategie etero-dirette e fanno ricorso all'autoregolazione.

I bambini insicuri evitanti. Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto di tipo negativo. utilizzano poco strategie etero-dirette e fanno ricorso all'autoregolazione. Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto. utilizzano strategie etero-dirette di coinvolgimento positivo dell'adulto e esplorano l'ambiente.

La codifica del COPARENTING AND FAMILY RATING SYSTEM (CFRS) prevede. punteggi sistemici. punteggi triadici. punteggi individuali. punteggi globali e combinati.

In condizioni normali la comunicazione mamma-bambino appare caratterizzata da: sintonizzazione degli stati affettivi. rotture della comunicazione. tutte le opzioni sono corrette. processi di riparazione.

Se cade la funzione della attenzione focale, quale alleanza viene osservata?. alleanza in tensione. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza cooperativa.

Quale tra i seguenti compiti di sviluppo è corretto per la fase del ciclo di vita: famiglia con adolescenti?. Rinegoziazione del sistema coniugale. focalizzazione sul rapporto di coppia e sulla vita professionale. nessuna opzione è corretta. capacità di affrontare malattie e morte dei genitori.

Se in CTU viene ravvisata una alleanza collusiva, quale intervento viene proposto?. mediazione familiare. monitoraggio dei servizi sociali. nessuno. mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori.

Se cade la funzione dell'organizzazione, quale alleanza viene osservata?. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. alleanza disturbata.

Se cade la funzione della partecipazione, quale alleanza viene osservata?. alleanza in tensione. alleanza collusiva. alleanza disturbata. alleanza cooperativa.

Quali scale concernono i punteggi combinati, nel Coparenting and Family Rating system?. Calore familiare e discrepanze genitoriali. calore tra i genitori. nessuna opzione è corretta. Aggressività verbale.

Se cade la funzione del contatto affettivo, quale alleanza viene osservata?. alleanza cooperativa. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza in tensione.

Se in CTU viene ravvisata una alleanza in tensione, quale intervento viene proposto?. nessuno. mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori. monitoraggio dei servizi sociali. mediazione familiare.

Se in CTU viene ravvisata una alleanza disturbata, quale intervento viene proposto?. mediazione familiare. nessuno. monitoraggio dei sevizi e psicoterapia. mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori.

Nel sistema di osservazione di Beavers quanti sono i cirteri di valutazione che vengono utilizzati?. 13. 6. 5. 8.

Quali sono i compiti di sviluppo della fase del ciclo di vita: formazione della coppia?. tutte le opzioni sono corrette. Ridefinizione delle relazioni con gli amici. Ridefinizione delle relazioni con le famiglie estese. costruzione identità di coppia.

Prendendo a riferimento la teoria sistemica, la famiglia può considerata come: Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che si influenzano a vicenda all'interno di una condizione di equilibrio omeostatico funzionale alla crescita e dall'evoluzione del sistema stesso. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti caratterizzati da continue rotture e riparazioni all'interno del quale l'influenza comportamentale è principalmente unidirezionale. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti all'interno del quale tutti i membri si influenzano tra di loro ed il cambiamento di un elemento determina una ristrutturazione dell'intero sistema. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che subiscono l'influenza delle variabili contestuali e che si modificano sotto la spinta di fattori di natura esterna.

All'interno delle configurazioni triangolari. Nessuna delle opzioni precedenti è corretta. L'osservatore mantiene una posizione di passività rispetto alla diade in interazione. La diade in interazione mantiene con il terzo un rapporto di coinvolgimento affettivo ed emotivo. Il terzo si sottrae dalla relazione autorizzando la diade madre-bambino a strutturare una relazione esclusiva funzionale per lo sviluppo di un legame di attaccamento di tipo sicuro.

Nelle famiglie disfunzionali. Si evidenziano alcune criticità nei processi di affiliazione e di differenziazione della prole dalla coppia genitoriale. I genitori esercitano uno stile educativo di tipo autorevole caratterizzato da un elevato livello di controllo e da una scarsa attenzione ai bisogni emotivi del bambino. I processi di differenziazione vengono privilegiati rispetto a quelli di affiliazione. I genitori promuovono l'autonomia dei figli favorendo il loro precoce svincolarsi dal contesto famigliar.

Secondo Carter e McGoldrick quante sono le fasi del ciclo di vita?. 4. 9. 6. 8.

Nel ciclo di vita famigliare gli eventi critici: Hanno una valenza prevalentemente negativa per lo sviluppo armonico dei legami famigliari. Possono essere normativi, ovvero di facile risoluzione, oppure paranormativi ed avere un carattere transitorio. Possono sfociare in una riorganizzazione evolutiva oppure in una destrutturazione del sistema famigliare. Si evidenziano a seguito dell'incapacità della famiglia di far fronte ai compiti di sviluppo che la caratterizzano in una determinata fase del suo ciclo di vita.

Secondo Carter e McGoldrick la nascita del primo figlio implica: Il potenziarsi delle occasioni di socializzazione con l'emergere di nuovi valori e di nuove abitudini di vita. Il riavvicinamento alle proprie figure genitoriali e la pacificazione degli eventuali conflitti passati. Il riemergere di problematiche latenti ed il riattivarsi dell'aggressività pregressa. Una ristrutturazione dei legami personali con le proprie figure genitoriali.

Secondo Carter e McGoldrick, lo sviluppo si svolge su quanti assi?. 2. 1. 3. 4.

Secondo Carter e McGoldrick, la famiglia con adolescenti. deve sostenere i giovani. si rafforzano i legami con le famiglie di origine. tutte le opzioni sono corrette. richiede una nuova attenzione ai rapporti di coppia.

Secondo Carter e McGoldrick, l' asse diagonale. non esiste. riguarda la trasmissione dei modelli relazionali. indica le crisi. indica gli eventi normativi e paranormativi.

Secondo Carter e McGoldrick, l'asse verticale riguarda: Tutte le risposte sono corrette. Gli eventi normativi e paranormativi. la trasmissione dei modelli relazionali di generazione in generazione. Psicologia e Analisi delle Relazioni Interpersonali.

Gli attuali orientamenti considerano le fasi del ciclo di vita: connotate da eventi critici. composte al loro interno da macrotransizioni quotidiane. composte al loro interno da microtransizioni quotidiane. connotate da compiti di sviluppo.

Negli studi sulla relazione di coppia quanti approcci fondamentali sono stati ravvisati?. 1. 2. 3. 4.

Quale è il concetto maggiormente ricorrente nello studio delle relazioni intime tra partner?. soddisfazione di coppia. espressione affettiva di coppia. marital quality. adattamento di coppia.

Cosa indica il concetto di adattamento di coppia?. l'assenza di conflitti di coppia. il grado di supporto della coppia. il grado di felicità nella coppia. l’equilibrio tra stabilità e flessibilità che ogni relazione di coppia dovrebbe possedere.

I Punteggi più elevati sulla Scala Totale Adattamento di Coppia della DAS indicano: nessuna opzione è corretta. Un peggiore adattamento di coppia. Un migliore adattamento di copia. Un migliore accordo e una maggiore coerenza nelle riposte dei due partner.

L'adattamento di coppia è un costrutto multidimensionale le cui variabili costitutive sono: Il legame affettivo reciproco, la prediposizione al cambiamento e la gestione costruttiva dei conflitti. La soddisfazione e l'intimità di coppia. La comunicazione, l'accordo, le attività condivise, la soddisfazione, l'impegno e l'intimità. La flessibilità, l'intimità e le abilità di comunicazione.

L'item della DAS: In genere, quanto spesso creda che le cose tra lei e il suo/a compagno/a vadano bene? misura: La soddisfazione individuale nei confronti delle espressioni di affetto all'interno della relazione. Il livello di coesione e unione diadica. Il grado di accordo-disaccordo dei partner nel merito di questioni di vita quotidiana. Il grado di soddisfazione diadica sperimentato dai partner all'interno della diade.

Le quattro dimensioni/Scale che vengono misurate dalla Dyadic Adjustment Scale sono: La coesione diadica, il consenso diadico, l'espressione affettiva e la soddisfazione reciproca. Il livello di innamoramento dei coniugi, la flessibilità diadica e la creatività individuale. La flessibilità diadica, il consenso diadico, la soddisfazione sessuale e l'affetto reciproco. Il legame di attaccamento tra i coniugi, la complicità della diade, l'intimità e la comunicazione.

Chi ha validato con la popolazione italiana la DAS?. Gentili. Albiero. Zaccagnini. Zavattini & Zaccagnini.

In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: i rapporti causali bidirezionali tra conflitto e parenting. i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli. la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità. la tendenza a definire il conflitto nei termini di intensità e lesività.

Quali sono le Scale/Dimensioni della Revised Conflict Tactic Scale?. aggressività fisica e dominio. aggressività fisica, aggressività psicologica e negoziazione. aggressività fisica e negoziazione. aggressività psicologica e coercizione.

Quale è il principale punto di forza della Revised Conflict Tactic Scale?. Lo strumento permette di ottenere dati sulla anche sul livello di violenza fisica tra i partner e di misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di ottenere dati sulle cause del conflitto e misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di ottenere dati sulla negoziazione tra i partner e di misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di valutare gli atteggiamenti dei rispondenti nei confronti dell'utilizzo di conflitti o violenze nella coppia.

La Revised Conflict Tactic Scale misura: il grado di conflitto (fisico e psicologico) tra due partner e le strategie di negoziazione messe in atto per risolverlo. il grado di aggressività verbale tra i partner. il grado di aggressività fisica tra i partner. Il grado di violenza anche sessuale tra i partner.

Osservare i genitori che discutono e risolvono in maniera costruttiva le loro divergenze aiuta i figli a: sviluppare le competenze cognitive di perspective taking. sviluppare adeguate strategie di problem solving e risoluzione del conflitto. sviluppare competenze empatiche. diventare sicuri e assertivi nelle relazioni coi pari.

I conflitti genitoriali che riguardano il bambino e che vengono chiamati «child related» producono nei bambini. intensi vissuti di rabbia. intensi vissuti di colpa, vergogna, ansia e depressione. intensi vissuti di frustrazione. vissuti di benessere in quanto i bambini sono consapevoli di poter risolvere le divergenze.

La letteratura empirica evidenzia che conflitti frequenti reiterati e cronici determinano nei figli: maggiori reazioni di ostilità verso i pari. una elevata reattività emotiva, ansia, agitazione. maggiori competenze di problem solving e di negoziazione dei conflitti. una diminuzione dei livelli di ansia e agitazione grazie al fenomeno della abituazione.

Facendo riferimento alla organizzazione relazionale della gestione del conflitto, le configurazioni maggiormente indagate sono. demand-withdrawal e reciprocità negativa. impegno-distrazione e negoziazione coercizione. nessuna delle risposte è corretta. evitamento-distrazione e accondiscendenza coercizione.

Quali sono i due stili di gestione del conflitto?. Negoziazione e compromesso. negoziazione e accondiscendenza. impegno e evitamento. impegno e distrazione.

Tra gli stili che - individualmente - i partner mettono in atto nelle situazioni conflittuali vi sono: Aggressività verbale, coercizione. Accondiscendenza e dominio. Negoziazione e compromesso. Tutte le risposte sono corrette.

Quali sono le principali caratteristiche del conflitto genitoriale?. intensità e risoluzione. frequenza e intensità. frequenza, intensità, contenuto e risoluzione. frequenza, intensità e risoluzione.

Le evidenze empiriche dimostrano che i conflitti che riguardano tematiche inerenti la vita domestica e l'intimità dei due partner non producono lo stesso effetto negativo sui figli rispetto ai: conflitti che riguardano: le relazioni con le famiglie di origine (genitori e suoceri). il comportamento, la cura e la educazione dei figli. nessuna delle opzioni precedenti è corretta. i rapporti di amicizia.

L'ipotesi dello spillover concentra la sua attenzione su: le competenze educative che possono venire deteriorate dal conflitto. le competenze educate e le interpretazioni dei bambini in merito alla situazione conflittuale. le reazioni emotive dei bambini. le reazioni comportamentali dei bambini.

L'ipotesi teorica che spiega come il conflitto possa divenire un'esperienza patogena per i figli, quando questi liberamente o sotto la pressione di uno o dei due genitori si coinvolgono nel conflitto; viene definita. cognitivo-contestuale. sistemico-relazionale. Spillover. triangolazione.

Durante il processo di elaborazione secondaria: tutte le risposte sono scorrette. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione.

Durante il processo di elaborazione primaria: l bambino cerca di ricavare informazioni sulle cause del conflitto. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia e rilevanza della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul principale responsabile. Tutte le risposte sono corrette.

Durante il processo di elaborazione primaria del conflitto genitoriale: Tutte le risposte sono corrette. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione.

L'ipotesi della triangolazione fa riferimento a: teoria sistemica. infant research. teoria psicoanalitica. teoria dell'attaccamento.

L'ipotesi che le reazioni e interpretazioni dei bambini in merito al conflitto abbiano una influenza determinante sul loro benessere psicologico, addirittura superiore a quella del conflitto stesso, appartiene a: Triangolazione. Ipotesi cognitivo-contestuale. Spillover. Ipotesi della sicurezza emotiva.

L' affermazione: il modello Cognitivo-Contestuale e quello della Sicurezza Emotiva, sono complementari è: stata riferita solo dai teorici del modello cognitivo contestuale. non è mai stata pronunciata. falsa. vera.

Quali sono i principali modelli esplicativi degli effetti del conflitto sui figli?. Ipotesi della sicurezza emotiva e dell'attaccamento. Ipotesi cognitivo-contestuale, spillover, sicurezza emotiva, triangolazione. triangolazione e modello della genitorialità disfunzionale. Ipotesi cognitivo-contestuale e sistemico familiare.

Durante il processo di elaborazione secondaria: il bambino elabora una aspettativa di efficacia. il bambino tenta di stabilire se l'evento è dovuto a sé, ad altri o a circostanze esterne. tutte le risposte sono corrette. il bambino elabora una attribuzione di responsabilità.

L'ipotesi che spiega i processi attraverso i quali il conflitto diviene lesivo per i figli, anche quando questi non ne sono direttamente esposti è: l'ipotesi cognitivo-contestuale. l'ipotesi definita spillover. l'ipotesi sistemico-familiare. l'ipotesi triangolazione.

Gli studi empirici, volti a validare il modello Cognitivo-Contestuale, si sono principalmente focalizzati su 3 costrutti, quali?. tutte le risposte sono corrette. autoefficacia. minaccia. auto biasimo.

Quale strumento è stato costruito nell'ambito del modello Cognitivo-Contestuale?. Il Children's percepion of interparental conflict tactic scale. Il Children's conflict and trinngulaton scale. Il security in the interparental subsystmem scale. il Chidren's cognitive assesment of conflict.

Quali sono i principali fattori del CPIC - children's perception of interparental conflict scale?. Nessuna risposta è corretta. minaccia,coping efficacy, autobiasimo. minaccia, contenuto del conflitto, coping efficacy. proprietà conflitto, minaccia, autobiasimo,.

L'affermazione- Davies e Cummings ritengono che Grych & Fincham abbiano sottovalutato il ruolo delle emozioni nel processo di elaborazione del conflitto, attribuendo maggiore enfasi all'elaborazione cognitiva dei bambini esposti al conflitto - è. falsa. mai stata pronunciata. fuori tema. vera.

Il costrutto di sicurezza emotiva di Davies e Cummings. Nessuna risposta è corretta. si sviluppa solo dopo aver un legame sicuro con la figura di attaccamento quello della teoria dell'attaccamento. è identico a quello della teoria dell'attaccamento. è diverso da quello della teoria dell'attaccamento.

Negli studi sul confitto, 'ipotesi della sicurezza emotiva è stata formulata da: Davies & Cummings. Bowlby. Grych & Fincham. Erel & Burman.

Le rappresentazioni dei bambini di tipo costruttivo vs distruttivo sono considerate: nel modello cognitivo contestuale. nell'ipotesi della triangolazione. nell'ipotesi dello spillover. nell'ipotesi della sicurezza emotiva.

Quali sono i principali fattori del SIS- Security in the interparental subsystem scale?. rappresentazioni interne della famiglia. regolazione dell'esposizione al conflitto. distress. tutte le risposte sono corrette.

Quale strumento è stato costruito nell'ambito del modello Cognitivo-Contestuale?. PSI. CTS. SIS. CPIC.

Quali sono i fattori del SIS- Security in the interparental subsystem scale?. minaccia. tutte le opzioni sono corrette. autobiasimo. distress emotivo e rappresentazioni distruttive.

La affermazione- il costrutto di sicurezza emotiva presenta una connotazione di tipo triadico- è. vera. falsa. solo in parte vera. mai stata pronunciata.

Con quali strumenti possiamo valutare la triangolazione percepita dai bambini?. le opzioni proposte sono corrette. nessun strumento somministrato ai bambini. SIS. CPIC.

Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali?. Deviazione-attacco e Deviazione-appoggio. Coalizione genitore-figlio. il triangolo inammissibile. tutte le opzioni sono corrette.

La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali e parentali è. non è mai stata pronunciata. vera. solo in parte vera. falsa.

Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?. ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti. ci spiega come spessi i genitori attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto. ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al conflitto. ci spiega l'importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto.

Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del conflitto concernono. parenting stress. sensibilità. tutte le opzioni sono corrette. pratiche educative.

La affermazione i minori risentono negativamente dell'esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e specifiche è: vera. solo in parte vera. non è mai stata pronunciata. falsa.

La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull'adattamento dei figli, ha cercato di individuare i moderatori di tale relazione, quali sono?. tutte le opzioni sono corrette. età. temperamento del bambino. genere.

Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di: sostituire il bambino immaginario con il bambino reale. farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di abbandono. vivere appieno la sindrome della covata. essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto.

Cosa si intende nell'IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata?. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente , coerente, aperta al cambiamento. una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e la razionalizzazione. una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario. un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino.

Quali sono le tipologie di rappresentazioni materne individuate attraverso l'IRMAG?. integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti. presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto, interazione col feto. cooperative, in tensione, collusive, disturbate. disintegrate e sicure.

Che cos'è l'IRMAG?. un metodo osservativo che valuta la qualità della relazione dei partner con il bambino. un'intervista semistrutturata che indaga le rappresentazioni materne in gravidanza. un test proiettivo che indaga la struttura di personalità. un questionario standardizzato che indaga gli stili di attaccamento.

Rapahel-Leff (1983) ha individuato i seguenti stili materni in gravidanza: madre empatica, madre distaccata, madre confusa. madre facilitante, madre reciproca, madre regolatrice. madre sicura e madre insicura. madre sicura, madre ambivalente, madre evitante, madre disorganizzata.

Che cosa intende Soulè con l'espressione bambino immaginario?. il figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità inespresse dei genitori. i timori e le ansie che i futuri genitori hanno circa la crescita e lo sviluppo del figlio. il mondo immaginario creato dal bambino in una condizione di ritiro autistico. la rappresentazione che i genitori hanno del bambino per come esso è nella realtà.

L'obiettivo centrale della transizione alla genitorialità è: consolidare il legame di coppia attraverso la nascita di un figlio. sancire il passaggio all'età adulta attraverso la nascita di un figlio. acquisire la capacità di prendersi cura in modo responsabile dei figli. proiettare i propri desideri nelle percezioni relative al bambino immaginario.

Con narcisismo della gravidanza si intende: uno stato di depressione post-partum. la condizione psichica in cui si trova il feto nel corso della gestazione, caratterizzato da indistinzione tra sé e l'altro. uno stato mentale del futuro padre, caratterizzato da ripiegamento su di sé, vissuto intenso di esclusione e gelosia nei confronti della partner. un atteggiamento psichico della donna in gravidanza, caratterizzato da ripiegamento su se stessa, introspezione e distacco dal mondo esterno.

Cosa significa attaccamento prenatale secondo la Cranley (1981)?. la tendenza ad idealizzare il bambino nel corso della gravidanza. la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale. la correlazione tra la tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino. la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende.

Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne non integrata/ambivalente. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. accentuata, inversione di ruolo. accentuata, con paura. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa.

Nell'IRMAG, cosa si intende per rappresentazione materna non integrata/ambivalente?. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente ed aperta al cambiamento. una rappresentazione della genitorialità che esclude la presenza affettiva del partner. la coesistenza di tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino che forniscono un quadro oscillante e confuso. una rappresentazione della maternità caratterizzata dal distacco emotivo, dalla razionalizzazione e dal controllo.

Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie delle rappresentazioni materne ristrette/disinvestite?. accentuata, con paura, orientata su di sé. accentuata, inversione di ruolo. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino.

l questionario Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) è stato sviluppato da: Condon. Cranley. Ainsworth. Ammaniti.

Nell'IRMAG, quali sono le caratteristiche della rappresentazione materna ristretta/disinvestita?. razionalizzazione, rigidità, impersonalità, mancanza di coinvolgimento emotivo. oscillazione tra stati intensi di gioia e profonda depressione. un equilibrio tra coinvolgimento affettivo verso il bambino e ripiegamento su di sé. flessibilità, apertura al cambiamento, empatia, intensa emotività.

Nell'IRMAG, le sottocategorie delle rappresentazioni materne integrate/equilibrate sono: accentuata, con paura, orientata su di sé. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa. accentuata, inversione di ruolo.

I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti maschi e femmine. adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine. adolescenti di livello culturale basso o alto. adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza.

Una gravidanza in adolescenza: interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile. è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo. permette di risolvere i conflitti di dipendenza. favorisce la definizione della propria identità femminile.

Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino?. rapporti con la famiglia di origine. tutte le opzioni sono corrette. età della madre. povertà.

Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente?. self individuation, competenze intellettive e salute mentale. competenze emotive e cognitive. salute mentale e competenze cognitive. competenze relazionali.

Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti?. tutte le opzioni sono corrette. nascita prematura. scarso peso alla nascita. maltrattamento fisico.

Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti?. coliche infantili. nascita prematura e scarso peso alla nascita. temperamento difficile. tutte le opzioni sono corrette.

Relativamente alla cogenitorialità, gli sudi empirici hanno dimostrato: la stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e alleanza cogenitoriale. la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative. l'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nell’educazione dei figli. una diminuzione del grado di coinvolgimento nella cura dei figli in presenza di solido rapporto di coppia.

Per co-genitorialità si intende: nessuna opzione è corretta. la possibilità dei genitori di ricorrere a strategie di problem solving. la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi. una rappresentazione materna che tende ad includere il partner dal suo ruolo genitoriale.

Quante sono le scale del Coparenting Relationship Scale?. 3. 5. 4. nessuna opzione è corretta.

Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità?. stima e supporto. comunicazione. impegno. intimità di coppia.

Che cos'è il Coparenting Relationship Scale?. uno strumento self-report costituito da 35 item. uno strumento proiettivo costituito da 10 tavole con immagini da interpretare sulla relazione cogenitoriale. un'intervista semistrutturata per indagare la cogenitorialità. un test per valutare il grado di soddisfazione della co-genitorialità.

Il Coparenting Relationship Scale viene compilato da: dai figli in età scolare. i genitori di bambini da 6 mesi ad età scolare. dai terapeuti che lavorano con le coppie co-genitoriali. dai genitori e ai figli contemporaneamente, incrociando i risultati.

Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: tutte le opzioni sono corrette. alla condivisione degli obiettivi educativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli. alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino. alla presenza di atteggiamenti che promuovono la capacità dell'altro genitore.

Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità?. collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo. stima e supporto, conflitto, accordo. calore e stima, soddisfazione e impegno, accordo. comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno.

Quando valutare la cogenitorialità è importante?. nelle decisioni di custodia dei figli. nel lavoro con le coppie conflittuali. nel lavoro clinico con le famiglie. nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca.

Le scale del Coparenting Relationship Scale sono: accordo, supporto antagonismo. esposizione al conflitto vicinanza e divisione del lavoro. valorizzazione del partner. tutte le opzioni sono corrette.

Gli studi empirici hanno dimostrato che una cogenitorialità disfunzionale incide reativamente su: pratiche educative e stress genitoriale. competenza genitoriale percepita. tutte le opzioni sono corrette. calore materno.

Una cogenitorialità disfunzionale determina. comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione. sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi. sintomi depressivi e oppositivi aggressivi. sintomi depressivi e difficoltà attentive.

Nello studio in Uganda, tra le variabili predittive dell'attaccamento c'era: la durata dell'allattamento. la durata temporale del contatto fisico. tutte le opzioni sono corrette. capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore.

La strange situation è stata ideata nello studio: Londinese. Infancy in Uganda. nessuna opzione è corretta. Baltimora.

Nello studio di Baltimora, Ainsowrth individua le seguenti dimensioni di caregiving. disponibilità vs indifferenza. accettazione vs rifiuto. sensibilità e responsività e cooperazione vs interferenza. tutte le opzioni sono corrette.

Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell'attaccamento erano: tutte le opzioni sono corrette. quantità di cure fornite. il piacere riferito rispetto all'allattamento. capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore.

Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsowrth suddivide i bambini in: sicuri e insicuri e nessun attaccamento. sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti. sicuri, insicuri evitanti ambivalenti e disorrganizzati. non è stata proposta alcuna suddivisione.

La Ainsworth, attraverso i suoi studi osservativi dell'interazione caregiver-bambino, rileva che la dimensione del comportamento materno che maggiormente giustifica le differenze comportamentali dei bambini alla Strange Situation è: L'atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo. La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio. Il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni del figlio. L'equilibrio tra i sentimenti positivi e negativi che la madre nutre verso il figlio e la sua capacità di integrare tali sentimenti.

Di quali componenti è composto il costrutto di sensibilità materna?. tutte le opzioni sono corrette. risposta appropriata. risposta sollecita. consapevolezza e interpretazione accurata dei segnali.

Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è corretta?. Implica capacità empatica da parte della madre. tutte le opzioni sono corrette. Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. Può essere compromessa da proiezioni materne.

In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: Esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino. Alle madri interferenti in senso propriamente fisico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi. Alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo. Alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli.

in riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: La madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino. C'è un'alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza. Nessuna delle tre risposte. Sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino.

Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa?. Nessuna delle tre. Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. Può essere compromessa da proiezioni materne. Implica capacità empatica da parte della madre.

Alla Maternal sensitivity vs insensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: E' sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre. Non è in grado di rispondere alle comunicazioni del bambino in modo appropriato e tempestivo. E' concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. Adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte.

Nell'osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino. Supportiva solo negli episodi di stress del bambino. Nessuna delle risposte. Che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino.

Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: Non ostilità e coinvolgimento. nessuna opzione è corretta. Responsività e coinvolgimento. Sensibilità e responsività.

I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità.

Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa?. Per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere il relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente del bambino. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime.

La Adult Attachment Interview non include. Domande relative alla presenza di altre persone significative. Domande relative ad episodi di lutti in famiglia. Domande relative alle prime separazioni. Domande relative al rapporto della coppia genitoriale.

Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa?. Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione di coppia. tutte le opzioni sono corrette. Si tratta di un'intervista messa a punto da Lyons Ruth che permette di indagare gli stati dell'attaccamento in soggetti adulti. Ha reso possibile studiare la sensibilità e responsività materna.

La classificazione dell'Adult Attachment Interview, secondo Main & Hesse, prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: tutte le opzioni sono corrette. Preoccupato. Autonomo. Distanziante.

Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Il monitoraggio metacognitivo. Tutte le tre opzioni sono corrette. La svalutazione dell'attaccamento. L'assenza di memoria.

Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, non rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Coinvolgimento/inversione di ruolo. L'assenza di memoria. La svalutazione dell'attaccamento. Il monitoraggio metacognitivo.

Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, quali delle seguenti affermazioni sulla scala del monitoraggio metacognitivo è falsa?. Valuta fino a che punto l'intervistato è a suo agio nel trattare l'argomento. Valuta fino a che punto l'intervistato è in grado di rendersi conto delle sue contraddizioni durante l'intervista e di commentarle. Valuta fino a che punto l'intervistato ammette che possano esistere punti di vista differenti su quello che dice. Valuta fino a che punto l'intervistato è capace di riconoscere che quello che racconta potrebbe non corrispondere a quanto accaduto.

Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene ai soggetti classificati come "Preoccupati" alla Adult Attachment Interview ?. Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente. Le esperienze soggettive comprendono inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio. Tentativi attivi di allontanare o sminuire il versante emotivo ed affettivo delle loro esperienze di attaccamento. Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento.

Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del ragionamento?. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Frasi che attestano che una persona deceduta è, al tempo stesso, viva e non in senso metaforico o religioso bensì in senso fisico. Affermazioni che attestano di non essere stati presenti durante una morte seguite da considerazioni opposte. Collocazione temporale di uno stesso evento traumatico in periodi distinti e lontani tra loro.

Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del discorso?. Attenzione estrema ai dettagli inerenti l' esperienza traumatica che risultano inappropriati rispetto al contesto dell'intervista. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Indicazioni che attestano che la persona intervistata si considera responsabile e in colpa per la morte di una persona senza motivazioni plausibili in proposito. Utilizzo improvviso di modalità narrative di tipo elogiativo/funerario.

Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Ostile" nella codifica dell'Adult attachment Interview?. non mostra sentimenti rabbiosi e/o rancorosi verso il caregiver e tende a svalutarlo piuttosto che recriminare. L'individuo si identifica con il caregiver impotente, di cui spesso si prende cura. sono impegnati nel tentativo di gestire i propri sentimenti di vulnerabilità attraverso la negazione di tali sentimenti. sono spesso espliciti nel raccontare le proprie esperienze negative pur omettendo di descrivere i propri sentimenti negativi e le conseguenze che queste esperienze hanno avuto su di loro.

La presenza di lapsus del monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Preoccupato. Ostile Impotente. Distanziante. Nessuna opzione è corretta.

Secondo alcune ricerche condotte da Zaccagnini e Zavattini, la soddisfazione di coppia decresce: Ogni qualvolta la coppia si trova a dover affrontare una transizione significativa che determina una riorganizzazione degli equilibri interni. Nel corso dell'anzianità, quando le patologie organiche ed i disturbi fisici inducono i coniugi ad un ritiro sociale ed esasperano la conflittualità pregressa. Quando si raggiunge l'età matura e si affronta l'uscita di casa dai figli in parallelo al decadimento delle condizioni di salute dei propri genitori;. Dopo la nascita del primo figlio che determina una significativa riduzione della quantità e della qualità di tempo trascorso insieme dai coniugi, oltre che una minore attività sessuale.

Il sistema di codifica "Ostile-Impotente" : riguarda la classificazione degli stili di attaccamento alla Strange Situation. fa riferimento alla valutazione del costrutto della disponibilità emotiva. è stato sviluppato al fine di meglio individuare gli effetti dei traumi relazionali cronici. è stato introdotto da Mary Main in riferimento alla Adult Attachment Interview.

Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Impotente" nella codifica dell'Adult attachment Interview?. Si assiste al mancato riconoscimento di vissuti di vulnerabilità in seguito alla descrizione di esperienze traumatiche. La rabbia è inibita o espressa indirettamente o dissociata mentre è frequente il riferimento a stati di paura. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprendere e proteggere il caregiver. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprendere e proteggere il caregiver.

Una classificazione dello stato della mente Impotente è composta da: Una negazione dei propri vissuti di impotenza, vulnerabilità, abbandono, vuoto interiore, vissuti che, tuttavia, pur essendo negati, emergono con violenza nella descrizione del proprio caregiver come figura abusante e controllante. Un intenso riferimento a stati di paura, rabbia ed impotenza, un intenso riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver violento e richiestivo. un frequente riferimento a stati di paura e di impotenza, un parziale riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver impotente, di cui spesso il soggetto si prende cura. Un blando riferimento a tutto quanto concerne l'infanzia e il passato, espresso con un tono dell'umore deflesso e connotato da senso di inadeguatezza, vulnerabilità, richiesta di aiuto che il caregiver non ha soddisfatto.

Una classificazione dello stato della mente -Ostile- è composta da: Una descrizione distorta delle esperienze negative passate, svalutazioni blande del caregiver, con un continuo tentativo di giustificarlo, massimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa. Una descrizione franca delle esperienze negative passate, svalutazioni intense ?calde? del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa. Una descrizione molto teatralizzata delle esperienze negative passate, svalutazioni intense, fino al parossismo, del caregiver, massimizzazione e sottolineatura continua del proprio vissuto di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa. Nessuna descrizione delle esperienze negative passate, nessuna svalutazione del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa.

Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare. gli effetti che la psicopatologia del genitore ha sullo sviluppo dei legami di attaccamento dei figli. gli effetti delle separazioni prolungate tra caregiver e bambino. gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due. nessuna opzione è corretta.

Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: c'è una corrispondenza molto blanda e non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio\n. C?è una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. Tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione. Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio.

Il costrutto noto come "transmission gap" ci dice che: Vi è una connessione debole e statisticamente non significativa tra AAI e sicurezza nei figli. vi è una forte connessione tra AAI e sicurezza nei figli ma tale associazione non è spiegabile attraverso la sensibilità materna. Il salto generazionale fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall'influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni). L'associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna.

Quanto dura l'osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM?. 15 minuti. 10 minuti. 30 minuti. nessuna opzione è corretta.

Il concetto, non traducibile letteralmente in italiano, di Mind-Mindedness, significa: Attribuire significato al contenuto mentale. Predisposizione a considerare la mente. Completezza mentale. Teoria della Mente.

Il costrutto di Mind-Mindednss fa riferimento a: La sensibilità materna attraverso cui la madre ? o il caregiver ? esprime una buona competenza tesa a rispondere ai bisogni fisici ed emozionali del bambino. La capacità di riflettere sui propri e altrui (del figlio) stati mentali. La capacità di cogliere gli stati mentali sottostanti il proprio e altrui (del figlio) comportamento. Una specifica forma di sensibilità materna, che implica la propensione della madre a considerare il figlio come un agente mentale, non solo come un bambino che ha esigenze di sopravvivenza che devono venire soddisfatte.

Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna?. tutte le opzioni sono corrette. Osservando la capacità della madre di rispecchiare attraverso il suo comportamento sensibile le emozioni e gli stati mentali del bambino. Attraverso il conteggio di tutti i commenti MR appropriati, considerati considerando anche il totale delle verbalizzazioni della madre. Osservando quanto la madre propone al bambino momenti di gioco simbolico, indice di quanto ella consideri il piccolo come un agente mentale.

Quali sono i criteri per i commenti mind-related appropriati?. Il ricercatore è in accordo con la lettura fatta dal caregiver circa lo stato interiore del bambino. Il commento collega l'attività in progress del bambino con azioni simili del passato o del futuro. Il commento propone una soluzione finalizzata a come procedere dopo una stasi nell'interazione. tutte le opzioni sono corrette.

I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette. dire, parlare. riferimenti non specifici a stati interiori del bambino. riferimenti a percezioni.

I commenti Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette. stati epistemici e parlare al posto del bambino. emozioni e cognizioni. desideri e preferenze.

Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino è in età prescolare?. Attraverso una procedura sperimentale, adattamento della Strange Situation, appropriata per bambini di quell'età. Attraverso un'intervista in cui la madre descrive il proprio figlio e risponde a domande specifiche. Attraverso una sequenza in cui madre e bambino disegnano insieme. Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice.

Il sistema di codifica di Main e Hesse FR comprende quante macro categorie?. non vi sono macro categorie. 4. 2. 3.

Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie "primarie" di comportamento FR, troviamo;. Condotte spaventate. Condotte dissociate. tutte le opzioni sono corrette. Condotte minacciose.

Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie "secondarie" di comportamento FR, troviamo;. timidenzza/deferenza. tutte le opzioni sono corrette. condotte sessualizzate. condotte disorientate.

Main e Hesse hanno dimostrato che i comportamenti di caregiving di tipo Minaccioso / Timoroso (FR) messi in campo da alcuni genitori inducono nei figli: Predisposizione all';identificazione con l'aggressore e alla perpetuazione del trauma. Disturbi di tipo internalizzante (quali Fobia sociale, Fobia scolare, Fobie Specifiche). una disorganizzazione dell'attaccamento. Disturbi di tipo esternalizzante (quali Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta).

I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Nessuna opzione è corretta. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo ambivalente e sicuro. esitare in strategie di ritiro estremo dalle relazioni.

Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una paura disorganizzante siano: comportamenti di ritiro. Comportamenti di ostilità-intrusività. Comportamenti di inversione di ruolo. tutte le opzioni sono corrette.

Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: nessuna opzione è corretta. Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo evitante e disorganizzato. La capacità di mentalizzazione materna. La tendenza della madre a interferire con le attività del figlio.

Come sono definite le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR?. Primaria (condotte che fanno arrabbiare il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, timore e inversione di ruolo). Primaria (condotte che il genitore mette in campo per la sopravvivenza del bambino) e Secondaria (comportamenti attraverso cui il genitore sviluppa la mentalizzazione del bambino). Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione). Pirmaria (Timorose e Dissociate) Secondaria (Ostile e Impotente).

Un soggetto (genitore) che è assorbito da memorie dolorose irrisolte sperimenterà: Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte spaventanti / spaventate e dissociate. Rabbia, e nel suo caregiving compariranno condotte rabbiose e rivendicative. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di iper-protezione e di induzione di paure immotivate nel figlio. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di tipo riparativo e consolatorio.

Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che gli stati della mente di tipo Ostile-Impotente (HH) favoriscono l'sorgenza di condotte genitoriali atipiche / alterate connotate da: Ostilità, ritiro ed errori comunicativi. Adultizzazione del bambino e stile genitoriale permissivo. Invischiamento e mancanza di confini chiari fra sé e il bambino. Eccessiva accondiscendenza verso il bambino (stile laissez-faire).

I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato derivano da: emozioni di colpa e vergogna. emozioni di rabbia. emozioni di paura. emozioni di vergogna.

In una potenziale situazione stressogena, la valutazione soggettiva dello stress dipende da: Dalla autoconsapevolezza delle proprie risorse comportamentali. Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione, e dalla sua idea di risorse e capacità personali atte a farvi fronte;. Dalla valutazione in termini di costi, benefici e vantaggi secondari che il soggetto pensa di poter trarre dalla situazione;. Dalla spontaneità e dalla facilità con cui il soggetto, resosi conto di aver bisogno di aiuto, seleziona chi può aiutarlo e chiede attivamente (mette in atto una strategia minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione).

I parenting Daily Hassless prevedono l'analisi di 2 dimensioni, quali?: gravità e durata. distress genitoriale e comportamento disfunzionale del bambino. frequenza e intensità. nessuna opzione è corretta.

I parenting Daily Hassless prevedono l'analisi di: compiti genitoriali e comportamenti difficili del bambino. i comportamenti difficili del bambino. dei livelli di distress individuale. dei livelli di disfunzionalità nella relazione genitore-figlio.

È stato ipotizzato di recente che l'esposizione dei bambini ad un clima emotivo familiare stressato. È un importante fattore di rischio distale. È un fattore di rischio prossimale. Può ledere direttamente il loro sviluppo socio-emozionale. Può, in alcuni casi, sviluppare la resilienza (o resistenza, o hardiness) del bambino di fronte ai fattori di stress.

Lo stress genitoriale può esercitare un impatto negativo sull'adattamento dei figli: in che termini?. Si, nei termini di scarse competenze socio-emotive. Si, nei termini di attaccamento insicuro. Si, nei termini di problematiche internalizzanti ed esternalizzanti;. tutte le opzioni sono corrette.

Livelli accentuati di stress genitoriale possono determinare: Aspettative irrealistiche nei confronti dei figli. Atteggiamenti di cura meno responsivi. Condotte educative disfunzionali. tutte le opzioni sono corrette.

Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è un questionario che misura: La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa alla cura dei figli piccoli. Tutte le opzioni sono corrette. La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa al comportamento dei figli. La fatica minore dei genitori a livello di stress.

Come viene misurato lo stress genitoriale in ambito di ricerca?. attraverso interviste semistrutturate sul parental Bonding. attraverso l'osservazione dell'interazione caregiver-bambino. nessuna opzione è corretta. attraverso interviste semistrutturate sulle strategie di coping in condizioni di stress.

Quali sono i fattori che possono predire lo stress genitoriale?. Le caratteristiche del bambino, del genitore e del contesto. Le caratteristiche del genitore (ad es. una personalità rigida, che mal si adatta alle esigenze di un neonato e di un bambino). Le caratteristiche del bambino (ad es. temperamento difficile, coliche e pianti notturni frequenti). Le caratteristiche del contesto (soprattutto per le madri lavoratrici che devono lasciare il figlio alle cure di altri);.

Il concetto di stress genitoriale fa riferimento a: La conseguenza del fatto che il bambino manifesti un temperamento difficile, dei comporta-menti capricciosi ed insubordinati, o atipicità. Una reazione normale per quanto fastidiosa che la persona sperimenta quando accede al ruolo di genitore. Un affaticamento che colpisce in particolare le madri e comunque i genitori che devono conciliare il lavoro fuori casa e l'accudimento dei figli, spesso senza supporto da parte dei nonni o di altre figure di riferimento;. Uno squilibrio fra le risorse che il genitore sente di possedere e le esigenze obiettive imposte dal suo ruolo.

Lo stress genitoriale è: Una reazione psicologica negativa alle richieste connesse al ruolo genitoriale. Una diretta conseguenza della depressione post-partum;. Una manifestazione tipica nei casi di madri adolescenti, madri sole o madri che non hanno desiderato quella gravidanza. una reazione psicologica che attiva risorse e fa sviluppare nuove capacità;.

Chi è l'autore del Parenting Stress Index?. Crnic. Crnic and Low. Abidin and Lowfold. Abidin.

Secondo la ipotesi della influenza indiretta (Conger et al., Deater-Deckard e Scarr, ecc.) fra stress genitoriale ed adattamento dei figli si collocano: I fattori di rischio intervenienti, quali i major life events (lutti, malattie, separazioni);. I fattori di rischio insiti nel temperamento difficile del bambino e nelle condizioni socio-economiche precarie. Gli stili educativi disfunzionali. I fattori di protezione quali le capacità di coping e di adattamento autonomo dei figli.

Quali sono i fattori del Parenting Stress Index?. tutte le opzioni sono corrette. percezione del bambino come difficile. relazione disfunzionale genitore-figlio. distress genitoriale.

Quante sono le dimensioni dello stress misurate nel PSI-SF?. 4. 5. 2. 3.

Le quattro dimensioni del comportamento genitoriale individuate da Diana Baumrind sono: il controllo sulla attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti. La sollecitudine e il controllo. Lo sviluppo dell'autonomia e il monitoraggio delle attività. la sollecitudine nei confronti dei figli, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti.

Gli stili genitoriali individuati da Diana Baumrind sono: autoritario, permissivo e autorevole;. democratico, coercitivo e trascurante. coercitivo, trascurante e democratico;. nessuna delle tre opzioni è corretta.

Uno stile genitoriale permissivo si caratterizza per: Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti. Bassi livelli di controllo, trascuratezza fisica ed emotiva dei propri figli. Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza);. Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva.

Uno stile genitoriale autoritario si caratterizza per: nessuna opzione è corretta. alti livelli di controllo e trascuratezza fisica e emotiva. Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza);. Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti.

Uno stile autorevole è quello di un genitore che: Si pone come figura di autorità a cui il figlio può appellarsi per cercare difesa quando, ad esempio, viene mortificato da un insegnante o da un bullo a scuola. Esercita la propria autorità sul figlio, senza prevaricarne i diritti e allo stesso tempo mostrando un adeguato calore affettivo. Si pone come una figura onnipotente che cha sa cosa è giusto imporre e proporre al proprio figlio. Mostra bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva;.

Maccoby e Martin (1983) individuano e descrivono quattro stili educativi, a partire dalla combinazione di due dimensioni fondamentali: quali?. autonomia /dipendenza. accettazione/ostilità e permissività/severità. ordine/disordine nella comunicazione. nessuna delle tre opzioni è corretta.

Maccoby e Martin individuano quattro stili educativi; tre di questi coincidono con la classificazione di Diana Baumrind. Il quarto stile genitoriale, codificato da questi autori, è: Lo stile maltrattante e punitivo;. Lo stile trascurante e rifiutante. Lo stile abusante o coercitivo. Lo stile abbandonico e disorientato.

Hoffman (1988) ha delineato quattro stili educativi: Autoritario, Autorevole, Permissivo, Trascurante;. Costrittivo basato sul potere fisico, Costrittivo basato sulla sottrazione dell'affetto, Persuasivo (o Induttivo) basato sul ragionamento, Persuasivo (o Induttivo) basato sull'empatia. Autoritario, Permissivo, Autorevole e Rifiutante. Costrittivo, Affettivo, Persuasivo, Ragionato.

Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanze disturbate, conflittuali, funzionali e collaborative. alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative. alleanze disfunzionali e funzionali. non è possibile individuare delle alleanze familiari a partire dalla codifica del LTP.

La lettura strutturale del Lausanne Trilogue Play (LTP) prevede un sistema di codifica del sistema familiare, attraverso la considerazione di quali funzioni?. partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo. collaborazione, coordinazione e condivisione. cooperazione e strutturazione dell'interazione. interazione, divertimento ed empatia.

Cosa valuta l'analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. nessuna opzione è corretta. le interazioni non verbali della famiglia e se il framework consente la partecipazione di tutti i componenti della famiglia. se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda. se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione.

Quante sono le possibili analisi del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. 5. 2. 4. 3.

Nella terza fase del Lausanne Trilogue Play (LTP) cosa è possibile osservare?. Tutte le risposte sono corrette. il grado di confusione dei genitori nella coordinazione delle loro azioni. il livello di competizione tra i genitori. il grado di cooperazione tra i genitori.

Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore nel ruolo di terzo?. osservatore silente. colui che deve intervenire per aiutare il genitore attivo. deve mantenere un atteggiamento distaccato. osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire.

In che cosa consiste la prima fase del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il padre e il bambino giocano insieme mentre la madre è in una posizione periferica. mamma, papà e bambino giocano insieme. il bambino è in posizione periferica, mentre i due genitori parlano insieme. la madre (o il padre) e il bambino giocano insieme mentre l'altro genitore è in una posizione periferica.

Qual è il presupposto scientifico alla base del Lausanne Trilogue Paly (LTP)?. la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre. Nessuna risposta è corretta. la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività. attraverso l'osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello dell'intersoggettività.

Chi ha messo a punto un metodo strutturato per la valutazione delle relazioni familiari (LTP - Lausanne Trilogue Play ), coniugando una tradizione di studi e ricerche sulla famiglia e sullo sviluppo evolutivo del minore?. Tutte le risposte sono corrette. Salvador Minuchin. Daniel Stern. Fivaz- Depeursinge e Corboz-Warnery.

Quali sono le due tipologie di alleanza collusiva che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. aperte e nascoste. conflittuali e ambigue. funzionali e disfunzionali. caotiche e rigide.

Quali sono le due tipologie di alleanza disturbata che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. conflittuali e ambigue. caotiche e rigide. aperte e nascoste. funzionali e disfunzionali.

"Le configurazioni si succedono in modo naturale e fluido, senza scatti o interruzioni, in un clima disteso e di divertimento condiviso". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza cooperativa. alleanza collusiva. alleanza disturbata. alleanza in tensione.

Qual è l'aspetto che differenzia maggiormente le alleanze collusive dalle alleanze disturbate nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. l'ampiezza del conflitto e della ambiguità familiare. il livello di cooperazione. nessuna risposta è corretta. il clima affettivo.

Quale delle seguenti caratteristiche è osservabile in un'alleanza disturbata nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. tutte le risposte sono corrette. gli affetti sono chiaramente negativi, anche se possono essere coperti da una pseudopositività. è presente il massimo grado di disfunzionalità. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia.

Quale delle seguenti caratteristiche è tipica di alleanze familiari collusive, osservabili nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. le famiglie riescono a raggiungere l'obiettivo ma commettono degli errori interattivi che sono poi riparati. indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. soltanto la funzione della partecipazione possiede un livello di funzionamento adeguato.

"La famiglia gioca insieme in modo adeguato ma deve impegnarsi per superare i continui alti e bassi a fronte di un evidente contrasto nello stile dei genitori".In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza cooperativa. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza in tensione.

Se non è soddisfatto nessuno dei quattro livelli funzionali (partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo) presi in considerazione nel Lausanne Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. alleanza collusiva. alleanza disturbata.

Quale delle seguenti caratteristiche NON è presente in un'alleanza familiare in tensione, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. il clima affettivo può essere teso. la famiglia riesce a raggiungere l'obiettivo ma commette degli errori interattivi che sono poi riparati. la famiglia non riesce a coordinarsi per raggiungere l'obiettivo ed il figlio è coinvolto in una triangolazione disfunzionale.

Quale delle seguenti caratteristiche è presente in un'alleanza familiare cooperativa, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia si coordina adeguatamente per dare sostegno al bambino. tutte le risposte sono corrette. la famiglia commette errori interattivi che sono poi riparati.

Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: costituiscono i due estremi di un continuum. entrambe sufficientemente buone. l'alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie conflittuali. soltanto l'alleanza cooperativa è una buona alleanza familiare.

Se non è soddisfatta la funzione dell'organizzazione al Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza in tensione. alleanza disturbata. alleanza cooperativa. alleanza collusiva.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione attenzione focale?. guarda e manipola isolatamente giochi diversi da quelli usati dagli altri. Lo sguardo è rivolto all'attività in atto ma il soggetto parla di altro. Incongruità tra sguardo verbalizzazioni e azioni. tutte le opzioni sono corrette.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della partecipazione?. quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito. quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato. Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.

Quando si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. è oppositivo. gioca o interagisce con un solo genitore. non gioca, si isola, non chiede l'aiuto o la partecipazione di nessuno dei genitori. fa giochi separati con ciascun genitore.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della partecipazione?. Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri. quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito. quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione contatto affettivo?. Esprime emozioni positive in maniera forzata. Ostilità. emozioni solo come rispecchiamento di quelle altrui. tutte le opzioni sono corrette.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione attenzione focale?. tutte le opzioni sono corrette. Esprime attraverso lo sguardo, verbalizzazioni e azioni, interesse vs altro. parla alla equipe. parla al telefono.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ?. Non si orienta vs il coniuge e non interagisce. nessuna opzione è corretta. In caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente. Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ?. guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino. nessuna opzione è corretta. in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo. Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ?. in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo. smette di giocare, interagisce col partner. guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino. tutte le opzioni sono corrette.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. nessuna opzione è corretta. È disponibile, attivo e rispetta il partner alternandosi e coordinandosi, accetta i suggerimenti di tutti, si accorda col partner. dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative. si alterna col partner ma non si coordina.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative. tutte le opzioni sono corrette. svaluta le iniziative del partner. si alterna col partner ma non si coordina, ostacola l'interazione tra bambino e partner.

Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. è oppositivo. tutte le opzioni sono corrette. fa giochi separati con ciascun genitore. gioca o interagisce con un solo genitore.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione contatto affettivo?. tutte le opzioni sono corrette. mimica neutra e invariata. Rimane inespressivo e rigido. assenza di sorrisi.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. tutte le opzioni sono corrette. Non accetta l'alternanza del figlio e si disimpegna. mantiene un ruolo di osservatore esterno. non risponde ai tentativi del figlio di coinvolgerlo.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri. tutte le opzioni sono corrette. Quando In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner. Quando Dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse.

Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti,tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Quando ostiene, incoraggia, aiuta il figlio a iniziare attività e a portarle avanti; incoraggia le iniziative del figlio, segue le sue proposte.In caso di difficoltà accetta l'aiuto del partner. Quando non è coinvolto, cede il ruolo, non ha iniziative, non gioca, rimane in silenzio si rivolge all'altro e lascia che sia lui a condurre l'attività. Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri. Quando dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse. In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner.

Quando si attribuisce un punteggio 2 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Diventa direttivo: organizza l'attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti. Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori, disorientato (si rivolge + volte all'altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori. collabora col genitore attivo, propone iniziative e accetta la guida del genitore, chiede aiuto al genitore attivo, accetta posizione periferica del genitore osservatore. Non è coinvolto, non gioca, è disinteressato.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della partecipazione?. Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito. quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato. quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.

Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Disorientato (si rivolge + volte all'altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori. tutte le opzioni sono corrette. Diventa direttivo: organizza l'attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti. Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori.

Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. Non è d'accordo e si oppone in modo Funzionale all'obiettivo, fornisce suggerimenti superflui e non richiesti tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. tutte le opzioni sono corrette. Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti,. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. Osserva con interesse e partecipazione empatica, sorridendo e facendo cenni di assenso ma senza intervenire. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner.

Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner. Aiuta attivamente l'altro genitore solo quando questi dimostra di essere in difficoltà e di gradire l'aiuto del partner. Fornisce suggerimenti ma riprende la funzione di osservatore appena l'attività è riavviata, esorta l'altro genitore a rimanere partecipe attivo.

In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna?. in base al grado di affetto. in base alle strategie di risoluzione. in base al livello di assertività. in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto.

Quali sono le scale in cui è suddiviso il Sibiling Relationship Inventory?. affetto, conflitto e rivalità. affetto e rivalità. affetto, conflitto, rivalità e potere. nessuna risposta è corretta.

Cosa si intende per conflitto costruttivo relativamente alla relazione fraterna?. costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di condotte aggressive anche in altri contesti. implica una buona comprensione del punto di vista e delle ragioni altrui. implica una forte prevalenza di assertività. il conflitto non può mai essere costruttivo.

Cosa intendono Stoneman e Brody per processo di role crossover all'interno della relazione fraterna?. il fratello maggiore assume un ruolo genitoriale nei confronti del fratello minore. il fratello minore, superando le capacità del fratello maggiore e assumendosene in parte la cura, di fatto ne usurpa il ruolo di primogenito. il fratello maggiore perde il suo ruolo all'interno della famiglia d'origine quando esce di casa e si costruisce una sua famiglia, consentendo al fratello minore di assumere il ruolo di primogenito. nessuna risposta è corretta.

Quali sono le due dimensioni più approfondite in letteratura rispetto all'asimmetria tra fratelli, determinata da uno squilibrio di potere e ruolo?. la difficoltà genitoriale e l'handicap di uno dei fratelli. il legame di attaccamento e il livello di affetto ricevuto. la rivalità e il conflitto. il caretaking e il teaching.

Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura?. la vicinanza emotiva, la cooperazione e il conflitto. l'empatia, l'interazione, il confronto e il potere (status). nessuna risposta è corretta. l'affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status).

Quale dei seguenti fattori individuali influenza la qualità della relazione fraterna?. vicinanza di età. genere. ordine di nascita. tutte le risposte sono corrette.

Quale delle seguenti funzioni NON è una funzione della relazione fraterna?. sviluppo delle competenze cognitive e sociali. sviluppo della personalità e dell'identità. acquisizione di competenze scolastiche. regolazione e socializzazione delle emozioni.

Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli è in grado di influenzare lo sviluppo: della personalità. del sistema cognitivo. tutte le risposte sono corrette. della comprensione sociale.

In quale fase dello sviluppo i temi dell'autonomia, del rispecchiamento e dell'alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna?. durante la primissima infanzia. durante l'adolescenza. durante l'età prescolare. nessuna risposta è corretta.

Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV?. presenza di almeno due sintomi: uno relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico e l'altro di evitamento. si tratta di un evento che deve comprendere una minaccia all'integrità fisica del soggetto. presenza di almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale. presenza di almeno 1 sintomo di aumentato arousal e di ipereccitabilità.

Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è. nessuna risposta è corretta. ad esordio precoce, ad esordio ritardato. acuto, cronico, ad esordio ritardato. lieve, intenso.

Quale dei seguenti comportamenti NON è di aiuto per un bambino che ha subito un lutto significativo?. assicurarsi che il bambino riceva informazioni corrette sulla malattia o sulle circostanze della morte. dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi. difendere il bambino minimizzando il tragico lutto e impedendogli di partecipare a tutte le cerimonie connesse al decesso. ristabilire la routine il più presto possibile.

Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico?. ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni. entrambe le risposte sono sbagliate. agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando. entrambe le risposte sono corrette.

Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore?. il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale. nessuna opzione. il fatto che il genitore abbia desiderato in modo anomalo risolverei i suoi problemi. è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l'avvenimento.

Quando una persona particolarmente cara ad un bambino muore in modo traumatico il bambino può manifestare delle difficoltà, quali?. sintomi fisici o emotivi di accresciuto arousal. memorie intrusive relative al decesso. evitamento e appiattimento. Tutte le risposte sono corrette.

Quale delle seguenti caratteristiche è presente nel lutto traumatico e non nel lutto normale né in quello cronico?. Senso di alienazione e di isolamento sociale. i soggetti sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico. la causa della morte è terrificante e scioccante. sono tutte caratteristiche presenti soltanto nel lutto traumatico.

"I ricordi, i pensieri e le emozioni relative alla persona deceduta possono sollecitare le memorie spaventose relative alla modalità del decesso". Questa affermazione è vera per le situazioni di: lutto normale. lutto traumatico. lutto prolungato. tutte le risposte sono corrette.

Quale dei seguenti sintomi può essere presente nel Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini?. pianto e richiamo della persona perduta. Tutte le risposte sono corrette. regressioni o perdite di competenze fondamentali. disturbi del comportamento alimentare.

Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress?. entrambe le risposte sono corrette. nel Disturbo da Lutto Prolungato c'è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all'apatia. nel Disturbo Post-traumatico da Stress c?è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento e di pattern compulsivi. entrambe le risposte sono sbagliate.

Quale di queste caratteristiche NON è tipica dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato?. riescono ad investire in nuove attività e nel loro futuro. sperimentano sentimenti di alienazione e di isolamento sociale. sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico. provano un'intensa sensazione di nostalgia.

L'invischiamento nel processo del lutto e l'evitamento della perdita sono due componenti di: un lutto prolungato o traumatico. un lutto normale. dolore depressivo. una mancata elaborazione del lutto.

Quale autore afferma che "Evitare il lutto é una importante variante patologica del dolore"?. Nessuna risposta è corretta. Stanulovic. Bowlby. Lieberman.

Quale delle seguenti affermazioni riferite all'elaborazione del lutto NON è vera: l'elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo e articolato che si svolge ?a ondate? per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo. l'elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo. l'elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore. l'elaborazione del lutto è quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo.

"Progressiva consapevolezza emotivo-cognitiva della perdita, sua accettazione profonda, stabile ristrutturazione emotivo-cognitiva della percezione di Sé che tenga pienamente conto della perdita e riconoscimento schietto del dolore che si sta provando, della sua sensatezza e legittimità ritornando ad accogliere, stimare, a volere bene al se stesso sofferente che ci si ritrova ad essere". Questa definizione fa riferimento al processo mentale di: accettazione della perdita. elaborazione del lutto. elaborazione del dolore. dolore depressivo.

Cosa si intende per dolore depressivo?. Nessuna risposta è corretta. quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto. quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo. un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi.

L'affermazione "Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento" è: falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto. assolutamente falsa. vera. vera solo in alcune situazioni particolari.

Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini?. Tutte le risposte sono corrette. cambiamenti nel comportamento e nel pensiero. interazioni interpersonali caratterizzate da ritiro, isolamento sociale e comportamenti aggressivi. reazioni emotive.

L'affermazione "Secondo diversi autori la quasi totalità dei bambini dai sei anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali" è: non è possibile affermare ciò perché l'acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall'esperienza personale del bambino. falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni. l'irreversibilità, l'universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l'adolescenza. vera.

Come viene inteso il concetto di morte da parte dei bambini che hanno meno di tre anni?. prima dei tre anni il concetto di morte non è per niente compreso dai bambini. il bambino inizia a comprende il principio della non funzionalità. il bambino ha già compreso che la morte è irreversibile e universale. la morte è vista dal bambino come una separazione limitata, una specie di vita ridotta, un evento temporaneo.

La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: non è possibile rispondere a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi. irreversibilità e universalità. non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale. non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico.

Quali sono le aree di indagine dell'intervista sulla storia familiare?. domande su individui. coppia. tutte le opzioni sono corrette. Famiglie di origine di entrambi i coniugi/genitori:.

Cosa viene rappresentato nel disegno del genogramma?. altri problemi di natura medica. eventi critici più significativi. tutte le opzioni sono corrette. una specie di albero genealogico, comprensivo di 3 generazioni.

quanti prodotti si ottengono durante l'intervista basata sul genogramma?. nessun prodotto. 2. 4. 3.

la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a. autoefficacia. autodeterminazione. resilienza. risorsa.

Quali sono le principali caratteristiche dei soggetti resilienti?. pianificazione. progettualità. tutte le opzioni sono corrette. stima di sé.

L' Approccio che considera una complessa articolazione di elementi che entrano in gioco nei percorsi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell'adattamento e del mal adattamento si chiama: process oriented. della causalità circolare. della causalità diretta. approccio cumulativo del rischio.

Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico?. sull'analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino. Tutte le risposte sono corrette. sull'analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate. sull'analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio.

I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate?. interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione. uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all'indirizzo psicodinamico. tutte le risposte sono corrette. interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione.

Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione?. Stern. McDonough. Beebe. Fraiberg e Cramer.

Cosa non differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia?. la metodologia utilizzata in prevalenza. le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento. Nessuna opzione è corretta. il tipo di "azione" preventiva prescelta.

Negli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia, un intervento basato sul modello psicodinamico utilizza come via d'ingresso: le rappresentazioni materne relative alle passate esperienze con i propri genitori e a quella di se stessa come madre. Il comportamento del bambino. l'interazione tra madre e bambino. tutte le risposte sono corrette.

Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: attività psicoeducative e di sostegno sociale. tutte le risposte sono corrette. riparazione, ridefinizione e rieducazione. relazione, ricostruzione e rielaborazione.

In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, fondati sulla riparazione?. mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino. sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura. tutte le risposte sono corrette. si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio.

Qual è la finalità degli interventi di video-feedback?. migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità. aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni. entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette.

Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell'ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)?. Beebe. van IJzendoorn. Stern. McDonough.

In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)?. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale videoregistrato. viene effettuata da operatori esperti una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale videoregistrato.

Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representations) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e introduce con la madre anche la discussione relativamente: alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all'attaccamento. agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio. alle proprie esperienze di vita pregresse. ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino.

Su cosa si fonda l'approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)?. su tratti dalla teoria dei sistemi. su elementi psicodinamici. Tutte le risposte sono corrette. su elementi cognitivo-comportamentali.

A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"?. nessuna opzione è corretta. a famiglie con figli con disturbi della condotta. a diadi madre-bambino con figli piccoli caratterizzati da ansia da separazione. a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disturbi della relazione affettiva.

Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di "home visiting"?. di tipo riparativo. di tipo psicoeducativo. Nessuna risposta è corretta. di tipo psicodinamico.

Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimensione individuale del bambino. tutte le risposte sono corrette. la dimensione relazionale. la dimensione individuale del genitore.

Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies" proposto da Papoušek?. il counseling di sviluppo. la psicoterapia supportiva. il video-feedback. Tutte le risposte sono corrette.

Cos'è il Nurse Family Partnership (NFP)?. un modello di intervento preventivo di Guida all'interazione (GI). un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico. un programma di intervento basato sull'home visiting. un modello di intervento applicato negli ospedali.

Qual è l'obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia?. potenziare la funzione riflessiva del genitore. sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale. contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori. tutte le risposte sono corrette.

Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)?. Erickson e colleghi. McDonough. Marvin e colleghi. Beebe.

Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)?. sulla tecnica del video-feedback. sull'integrazione della tecnica del video-feedback con l'utilizzo dell'home visiting. su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione. sull'utilizzo dell'home visiting.

L'affermazione "A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell'intervento" è: solo in parte vera. vera. fuori tema. falsa.

Da chi è stato messo a punto il programma di intervento "Minding the baby"?. Beebe. Papoušek. Slade. Fonagy.

Qual è il focus principale del programma di intervento "Minding the baby"?. tutte le risposte sono corrette. il legame di attaccamento tra mamma e bambino. il comportamento del bambino. la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy.

In quale periodo viene attuato il programma di intervento "Minding the baby"?. durante i primi 18 mesi di vita del bambino. dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita. dalla 12° settimana di gravidanza fino al 6° mese di vita del bambino. dalla 28° settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino.

A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies"?. a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione. a bambini che mostrano ritardi cognitivi. a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari. a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita.

Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l'efficacia degli interventi di video-feedback?. ha confermato l'efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali. ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali. ha confermato l'efficacia sia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali. non ha confermato l'efficacia di questi interventi.

A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico?. sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette. a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi. a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione. a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione.

Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno?. Con una intervista alla madre e attraverso la considerazione dei suoi commenti che denotano sensibilità. Attraverso la considerazione di tutti i commenti che si riferiscono a stati mentali del bambino. Considerando il grado di soddisfazione del bambino agli interventi della madre. Con l'osservazione delle risposte comportamentali responsive, tempestive e rispettose degli stati mentali dei figli.

il bambino, liberamente o sotto la pressione dei genitori puo' coinvolgersi nel conflitto come : mediatore-risolutore. coalizione genitore figlio. il triangolo inammissibile. tutte le opzioni sono ok.

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