sistemi didattici per l'e-learning
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Título del Test:![]() sistemi didattici per l'e-learning Descripción: daypo sistemi didattici per l'e-learning Fecha de Creación: 2025/01/23 Categoría: Otros Número Preguntas: 132
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L'etimologia del termine "didattica" deriva dal. greco. aramaico. latino. spagnolo. possiamo definire la didattica come. teorie dei metodi educativi e didattici. scienza del fare scuola. scienza pedagogica. scienza dell'insegnamento. quali sono i principali modelli didattici del '900?. process oriented, product oriented, collaboration oriented. process oriented, product oriented, context oriented. process oriented, product oriented, oucome oriented. modelli sommativi, modelli formativi. quando possiamo datare l'inizio di una riflessione sistematica sull'insegnamento?. III sec DC. XVII sec. XV sec. I sec DC. Cosa significa il termine "puerocentrismo". riconoscere che il bambino deve posizionarsi al centro dello spazio didattico, per una migliore fruizione dell'offerta formativa. riconoscere che l'infanzia ha bisogni propri e porre il bambino al centro del processo di insegnamento. riconoscere che le classi più disagiate hanno esigenze specifiche e intervenire a loro supporto con interventi educativi mirati. riconoscere che l'adulto/maestro è il principale protagonista del processo di insegnamento. a quale autore attribuiamo l'opera Didactica Magna. Comenio. Rosseau. Pestalozzi. Seneca. come si chiama l'area di ricerca che si occupa di come le tecnologie intervengono nei processi di insegnamento-apprendimento. media and didactis. school technology. educational tecnhology. peer and media techology. secondo Bruner, quali sono i sistemi di rappresentazione della realtà. sistemi attivi, analogici e iconici. sistemi motori, attivi e passivi. sistemi attivi, e passivi. sistemi attivi, iconici e simbolici. a partire dal XX sec la diffusione delle tecnologie didattiche può essere suddivisa in tre principali periodi. quali?. Età dei media, Età dei computer, Età delle reti. Età pre-mediale, Età mediale, Età post-mediale. Età statica, Età semi-dinamica, Età dinamica. Prima età, seconda età, terza età. L'eta dei computer si colloca (circa). 1970. 1990. 2000. 1950. nell'età dei media, la comunicazione didattica era. bidirezionale. unidirezionale. inesistenze. multipunto. cosa si intende con FAD. Formazione A Distanza. Formazione Duale. il termine non esiste. Formazione A Domicilio. lo sviluppo storico della FAD attraversa diverse generazioni. Quante?. 10. 5. 3. 7. di quale canale veicolare si serviva la FAD di prima generazione per erogare formazione. la posta elettronica. la linea telefonica. la linea ferroviaria. la posta. nella FAD di prima generazione, quale supporto era previsto per il corsista. nessuna delle risposte è corretta. supporto telefonico. nessun tipo di supporto. supporto attraverso appuntamenti in sede fissati ad hoc. la FAD di seconda generazione vede come nuovi protagonisti. gli studenti nelle sedi universitarie. i personal computer. le reti. la televisione e i sistemi di video-conferenza. i collegamenti via cavo e via satellite sono tipici della FAD di. nessuna delle risposte è corretta. prima generazione. seconda generazione. terza generazione. a livello di macroprogettazione, cosa il docente deve definire. il lesson plan. la produzione dei materiali. gli orari delle lezioni in presenza. il syllabus e il layout del corso. chi propone la teoria dell'apprendimento multimodale. James Paul Gee. Andrea Garavaglia. Richard Mayer. Jean-Jacques Rousseau. come si chiama tecnicamente il documento che espone dettagliatamente il programma del corso. learning object. documento corso. lesson plan. syllabus. che significa l'insegnamento è "scienza di design". l'insegnamento deve tener conto dell'interior design delle aule. l'insegnamento è scienza della progettazione. l'insegnamento è scienza organizzativa. l'insegnamento ha a che fare con il setting didattico. a livello di microprogettazione, cosa il docente deve definire. Nessuna delle risposte è corretta. Syllabus e layout del corso. Il lesson plan e la produzione di contenuti. La netiquette. i mediatori iconici possono essere. lettere e numeri. esperienze dirette. immagini, video, carte geografiche. giochi di simulazione. quali sono i principali mediatori didattici secondo Damiano. analogici e simbolici. attivi, iconici, analogici e simbolici. attivi e passivi. formali, non formali, informali. qual è il mediatore più vicino rispetto alla realtà. iconico. attivo. analogico. simbolico. quale elemento NON viene indicato all'interno di un lesson plan. la lista dei materiali necessari. gli obiettivi. la durata della lezione. gli orari delle lezioni sincrone. il carico cognitivo può essere. duale o muliduale. sincrono e asincrono. attivo e passivo. intrinseco e accessorio. cosa indica il termine "carico cognitivo coerente". le scelte di mediazione didattica per "alleggerire" un contenuto. la coerenza tra aspettative del docente e mandato di lavoro. la selezione dei contenuti per l'offerta formativa. l'efficacia della scelta di un contenuto rispetto al programma generlae. quali sono gli elementi che caratterizzano il microlearning. insegnamento e apprendimento. le fasi didattiche di un processo di apprendimento. brevità, granularità, varietà. media, computer, reti. quale termine definisce " momenti o episodi di apprendimento focalizzati su uno specifico compito o contenuto e articolati in brevi frasi". microlearing. visual learning. micro progettazione. episodicità dell'apprendimento. cosa si intende con il termine "visual learning". apprendimento attraverso la visione di video brevi. la necessità per lo studente di visionare in qualsiasi momento il programma del corso. la necessità per l'insegnante di visionare l'aula nei momenti di lezione sincrona. apprendimento tramite le immagini e ricerca sulla progettazione di immagini per l'istruzione. come si definisce tecnicamente la quantità di lavoro richiesta alla memoria di lavoro dalla presentazione di una nuova informazione. bias cognitivo. neuromitologia. sforzo cognitivo. carico cognitivo. la valutazione sommativa si attua, rispetto al processo di apprendimento. alla fine. dopo qualche mese. all'inizio. in itinere. quando la valutazione è parte integrante dell'attività didattica, tanto che ogni fase didattica risulta valutabile, parliamo di. valutazione diffusa. valutazione diagnostica. valutazione sommativa. valutazione in itinere. secondo l'approccio della nuova valutazione, come deve caratterizzarsi una prova di verifica. complessa ma fattibile. breve e chiara. originale. significativa e autentica. nel one shot testing la principale criticità riguarda. non ci sono criticità. la scarsa chiarezza nella formulazione di domande da parte del docente. la mancata condivisione di una rubrica di valutazione. il peso dei fattori emotivi che possono intervenire negativamente sulla prova. secondo Charles Hadji valutare significa. attribuire un punteggio. misurare, conoscere, apprezzare. misurare e sanzionare. scoprire i livelli di competenza raggiunti da uno studente. quale termine si utilizza per definire la valutazione degli apprendimenti. embodied assessment. evalutation. assessment. valutazione diffusa. l'approccio alla valutazione docimologico focalizza il suo interesse. sul ruolo del docente nel processo valutativo. sulla misurazione degli apprendimenti. sui progressi fatti dallo studente. sull'apprezzamento dell'errore in chiave formativa. che cos'è il cheating. il fenomeno dell'invecchiamento cerebrale. un sinonimo del verbo chattare. un software di proctoring. il fenomeno del "suggerire le risposte" durante una prova di verifica. cosa sono i sistemi di proctoring. sono sfotware per la realtà aumentata. sono strumenti attraverso i quali è possibile assumere il controllo del computer mentre lo studente esegue una prova. sono strumenti attraverso i quali è possibile controllare la veridicità delle risposte dello studente durante una prova. sono strumenti attraverso i quali è possibile attribuire una risposta autentica. quale potrebbe essere una delle soluzioni adottabili dall'insegnante per prevenire irregolarità nelle prove scritte online, evitando i sistemi di proctoring. specificare nel syllabus i contenuti della prova. i sistemi di proctoring sono indispensabili. formulare domande riflessive o metariflessive, evitando quelle legate esclusivamente al contenuto. concordare con gli studenti i criteri di valutazione. come vengono definiti gli apprendimenti che si realizzano all'interno di un contesto strutturato e organizzato con un piano didattico definito e un corpo docente istituzionale. apprendimenti sensibili. apprendimenti formali. apprendimenti significativi. apprendimenti valutabili. generalmente, quali forme di apprendimento si distinguono. esperienza, imitazione, ripetizione. simbolico, analogico, attivo. passivo, attivo. formale, non formale, informale. com'è definito l'apprendimento non intenzionale, che avviene nella quotidianità delle situazioni non istituzionali. apprendimento libero. apprendimento non convenzionale. apprendimento informale. apprendimento naif. pensando all'e-learning in senso ampio, quale forma di apprendimento è possibile sviluppare. formale, non formale, informale. solo apprendimento non formale. solo apprendimento formale. nessuna. quale tra le seguenti risposte NON fa riferimento ad un contesto di didattica online formale. didattica extra-scolastica. didattica universitaria. didattica scolastica. didattica nelle organizzazioni. in concetto di isomorfismo indica. il rapporto di coerenza tra ambiente e didattica. il rapporto negativo tra docente e studente. la forma di cooperazione in un lavoro di gruppo. il rapporto tra docente e studente. quali sono i tre elementi utili per descrivere la potenzialità degli ambienti di apprendimento. macro progettazione, micro progettazione e dimensione emotiva. dimensione affettiva, dimensione emotiva e principio dell'adattamento. dimensione emotiva, progettazione e valutazione. dimensione progettuale, dimensione valutativa e principio dell'adattamento. cosa indica il setting definito "one to one computing". setting virtuale. aula informatica, in cui ogni studente ha la possibilità di lavorare con un computer. setting in cui il docente fornisce feedback personalizzati. aula in cui si privilegia il lavoro in coppia. come vengono definiti i setting didattici in cui l'aula presenta due o più grandi schermi che permettono agli studenti di lavorare a geometrie variabili: piccolo, medio e grande gruppo. aula virtuale. multi-screen classrooms. media areas. small group seating. il termine "setting" indica. il contesto d'azione educativa. uno strumento di monitoraggio. la disposizione dei banchi all'interno dell'aula. uno strumento di valutazione. come vengono definiti i setting didattici che hanno la caratteristica di coinvolgere il discente in uno scenario che richiede elevata attenzione contemporaneamente ad almeno due sensi del soggetto (vista e udito). setting per la web conference. setting informali. setting non convenzionali. setting immersivi. cosa sono le "digital classroom". spazi virtuali per la web conference. spazi virtuali che simulano le aule didattiche. aule in cui sono presente tecnologie digitali. aule sprovviste di tecnologie. la realtà virtuale permette a chi la sperimenta. sviluppare competenze nell'ambito della media education. fruire di uno spazio in cui il campo visivo è sovrapposto ad alcune immagini digitali. essere immerso in uno spazio generato da un computer, grazie all'utilizzo di un visore. conoscere i principi della comunicazione multimodale. nel campo dei setting didattici immersivi, "AR" significa. andata/ritorno. ambiente realistico. realtà aumentata. riconoscimento automatico. la lezione espositiva riguarda: una situazione totalmente o quasi totalmente trasmissiva, dove il docente espone gli argomenti in sequenza. una lezione socratica. una situazione in cui il docente valuta le competenze espositive della classe. una situazione in cui i gruppi condividono i propri artefatti, digitali e non. quale potrebbe essere una operazione del docente in sede di costruzione di materiali, per facilitare l'operazione di selezione dello studente. aggiungere le modalità di verifica nel syllabus. evidenziare le informazioni più importanti attraverso l'utilizzo di corsivo, grassetto e sottolineature. porre domande che servono da attivatori e da stimolo per la riflessione attiva. eliminare i numeri di pagina. una metodologia o strategia didattica indica. un sistema di progettazione basato sulle competenze. una procedura di insegnamento in termini operativi. una procedura per avviare una web conference. una procedura generale di insegnamento. le strategie didattiche trasmissive asincrone comprendono. tutte le forme di erogazione dei contenuti che sono fruibili on demand a seconda della disponibilità e temporale del discente. nessuna delle risposte è corretta. tutti i materiali che vengono predisposti all'interno di una piattaforma pe l'apprendimento cooperativo. tutte le forme di erogazione di contenuti che sono fruibili in modalità sincrona. la lezione sincrona in audio videoconferenza è. una lezione sincrona online. una lezione sincrona in aula. una esercitazione. una lezione asincrona. la stabilità o instabilità di un contenuto digitale riguarda. quanto un contenuto può cambiare nel tempo. la strasportabilità di un contenuto digitale. quanto un contenuto può essere fruito attraverso lo smartphone. quanto un contenuto può essere fruito in mobilità. quali sono secondo Mayer le operazioni attivate dallo studente in sede di apprendimento. selezione, lettura, memorizzazione. selezione, appropriazione, integrazione. selezione, organizzazione, integrazione. lettura, appropriazione, integrazione. qual è lo strumento più indicato per la discussione asincrona all'interno di un processo di apprendimento. il forum. la chat. il gruppo classe di whatsapp. l'esame sommativo finale. le strategie narrative si basano. sulla pratica cooperativa. sulle strategie di realtà aumentata. sulla pratica del racconto. sull'abilità oratoria dell'insegnante. quando una discussione è off-topic. quando i contributi si discostano dal tema centrale. quando i contributi non sono coerenti con le modalità di discussione. quando la discussione non è guidata dal docente. quando gli studenti non partecipano alla discussione. attraverso quali modalità può svolgersi modellamento online. sincrono e asincrono. solo sincrono. solo immersivo. sincrono, asincrono e immersivo. come si definisce il processo he si realizza quando un soggetto riesce ad apprendere qualcosa attraverso l'osservazione e imitazione di un modello. copiatura. modellamento. apprendimento esperenziale. tutorato. qual è l'elemento che distingue digital storytelling attivo e digital storytelling passivo. la presenza di diversi attori che recitano un ruolo. lo strumento utilizzato per raccontare la storia. la partecipazione dello studente. la presenza o assenza di autovalutazione. qual è il termine che definisce la pratica di narrare storie attraverso l'uso di videoclip. racconto parlato. emotional storytelling. narrazione autobiografica. digital storytelling. tra i principali ambienti immersivi possiamo riconoscere. nessuna delle risposte è esatta. ambienti simbolici e ambienti esperenziali. le chat e i forum. ambienti sincroni e asincroni. a quale metodologia didattica si riferiscono i simulatori di volo o i sistemi che permettono di ricostruire le sale operatorie. metodologia esperenziale. metodologia attiva. metodologia addestrativa. metodologia ad alto livello di immersività. operativamente, quali sono le micro fasi in cui lo studio di caso può implementarsi. fase di preconoscenza, fase di discussione, fase di verifica. fase espositiva, fase valutativa. fase espositiva, fase di processo, fase finale. fase progettuale, fase espositiva, fase discorsiva, fase finale. di quale strategie didattiche fanno parte le tipologie definite "decision cases", "issue cases", "case histories". lo studio di caso. il problem solving. nessuna risposta è corretta. la discussione. quale elemento dei videogiochi è ripreso dai Serious Game. elemento dialogico. elemento esperenziale. elemento valutativo. elemento ludico. in quali categorie possiamo distinguere i Role Playing. funzionali e direttivi. formali e informali. immersivi e reali. addestrativi e autentici. la strategia didattica dei Jigsaw chiede agli studenti di. lavorare in gruppo, specializzandosi su uno specifico sotto-argomento. discutere trovando una soluzione comune. recitare un ruolo all'interno di un role playing. memorizzare concetti complessi per poi esporli alla classe. che cos'è il Jigsaw. un sistema di proctoring. una metodologia trasmissiva. un software per la simulazione di ambienti di apprendimento. una strategia didattica. è possibile svolgere un Role Playing online. si, ma solo se il numero di partecipanti è superiore a 4. si, ma solo in modalità asincrona. si, ma è consigliata la modalità sincorna. no, è impossibile. quale strategia è bene adottare se il fine è quello di allenare o apprendere modalità o stili di relazione in particolari contesti. Jigsaw. discussione. Role Playing. modellamento. che cosa sono gli "student-response systems". dispositivi che consentono di porre domande e raccogliere risposte istantanee durante una lezione sincrona online. sistemi di proctoring. dispositivi che consentono di comprendere la soddisfazione della classe rispetto alla presentazione di un contenuto specifico. dispositivi che consentono di controllare la partecipazione dello studente, procudendo percentuali di attivazione. pensando al setting logistico della lezione sincrona, cosa prevede la modalità punto-punto. sono previsti solamente due punti di connessione ( aula master e aula slave). sono previsti molti punti di connessione, che fanno però capo a due punti principali. sono previsti due punti di connessione, uno presidiato dal docente e uno presidiato da un singolo studente. sono previsti almeno due sedi remote (slave 1 e slave 2) in connessione con l'aula centrale. quale peculiarità presenta il setting dual mode. la peculiarità di questo scenario è la presenza in aula di una parte della classe, con il docente, e una parte collegata in remoto. la peculiarità di questo scenario è rappresentata dal fatto che alcuni contenuti sono erogati durante lezioni sincroni e altri durante lezioni asincrone. la peculiarità è data dalla combinazione di due strategie didattiche all'interno di una lezione. la peculiarità di questo scenario è rappresentata dal fatto che alcuni contenuti sono erogati a distanza e altri in presenza. nella lezione online sincrona, come è possibile in prima battuta regolare il flusso di comunicazione con l'aula. attraverso sistemi di proctoring. attraverso le funzioni base e avanzate dell'interfaccia grafica. attraverso un questionario di gradimento somministrato post lezione. la scelta del mediatore didattico più efficace per trattare un contenuto. quale potrebbe essere un'azione regolativa dell'insegnante che interviene sull'erogazione di video asincroni. non sono possibili azioni regolative in questo ambito. la scelta della modalità e dei tempi di erogazione dei video. la predisposizione del syllabus. la scelta del mediatore didattico più efficace per trarre un contenuto. è possibile parlare di regolazione facendo riferimento ad un video asincrono. si è possibile. si è possibile solo quando il video è breve e coinciso. no non è possibile. nessuna delle risposte èe corretta. quali sono le due principali competenze richieste all'insegnante in fase di regolazione. osservare e prendere nota dei comportamenti problematici. saper leggere e comunicare in modo efficace. cambiare i criteri di valutazione in itinere e osservare. saper leggere l'aula e saper allineare. cos'è la regolazione. la capacità dello studente di comprendere i criteri di valutazione. la capacità dell'insegnante di ristabilire un equilibrio nel modo più rapido ed efficace possibile quando la lezione è "perturbata" da problemi improvvisi. la capacità dell'insegnante di ristabilire il corretto avvicendarsi delle fasi didattiche, quando la lezione si svolge online. la capacità dello studente di svolgere un compito complesso, mitigando le diverse personalità dei componenti del gruppo. pensando al setting logistico della lezione sincrona, cosa prevede la modalità multi-punto. sono previsti solamente due punti di connessione (aula master e aula slave). nessuna delle risposte precedenti. prevede almeno due sedi remote (slave 1 e salve 2) in connessione con l'aula centrale. sono previsti due punti di connessione, uno presidiato dal docente e uno presidiato da un singolo studente. come viene definito il processo di retroazione da parte del docente sulla situazione comunicativa generata. moderazione sincrona. studio di caso. modeling. feedback di regolazione. in quale momento della lezione è più efficace per l'insegnante fornire un feedback. durante tutto l'arco della lezione. quando emerge una problematica tecnica. quando la lezione è conclusa. prima di introdurre una lezione e gli argomenti che si affronteranno. quando il feedback dato a chiusura della lezione è "connettivo". quando crea una connessione positiva tra alunni. quando crea una connessione tra i contenuti proposti a lezione e le preconoscenze dello studente. quando anticipa i contenuti della prossima lezione, connettendoli con quanto precedentemente affrontato. quando crea una connessione positiva tra docente e studenti. cos'è il question time. un momento dedicato alla raccolta di domande che possono sorgere allo studente durante una lezione. un particolare web forum in cui la discussione si genera a partire dalle domande stimolo. il momento finale di ogni lezione asincrona. una fase didattica in cui il docente valuta la classe condividendo delle domande metariflessive. cosa è possibile fare attraverso l'applicazione kahoot!. verificare in modo automatico la percentuale di partecipazione alle lezioni di ogni singolo studente. animare l'aula attraverso la condivisione di domande di varia natura. creare una bacheca virtuale. creare una mappa mentale online. cosa significa FAQ. nessuna delle risposte è corretta. Formazione A contenuti Quantitativi. Frequently Asked Questions. Frequently Appointed Query. sul piano sociale, quale principale conseguenza ha portato la Comunicazione Mediata da Computer. il ricorso a insulti programmati. la forte interiorizzazione di norme comportamentali. la drastica riduzione della percezione di status da parte dei parlanti. nessuna risposta è corretta. qual è la parte definibile "dinamica" di un corso. le videolezioni. la chat o il forum di discussione. i materiali di approfondimento. i contenuti che devono essere condivisi tra studenti per realizzare un lavoro di gruppo. cosa significa il termine "lurking". comportamento di chi cerca di ottenere il massimo profitto con il minimo sforzo. comportamento di chi osserva quello che avviene in rete, legge e si informa sui contenuti, ma non posta alcun messaggio. atteggiamento di leadership. comportamento di chi osserva scarica tutti i materiali disponibili in un corso senza mai leggerli. sul piano comunicativo, come viene chiamato il fraintendimento dell'intenzione dell'interlocutore e l'attribuzione al suo testo di un significato scorretto. comunicazione non validata. misconceptions. decodifica aberrante. netiquette. cosa significa CMC. Centro di Mediazione Computerizzata. Coin Market Cap. Comunicazione Mediata da Computer. Cooperativa Mediale per la Comunicazione. con la Comunicazione mediata da Computer si passa dal paradigma matematico/trasmissivo al paradigma. della comunicazione di rete. mediale. della comunicazione diffusa. duale. qual è la parte definibile "statica" in un corso. i materiali testuali o le videolezioni. le chat o il forum di discussione. il lesson plan. i contenuti che devono essere condivisi tra studenti per realizzare un lavoro di gruppo. individua uno dei compiti che può svolgere un e-tutor durante la lezione sincrona. progettare i contenuti del corso. l'e-tutor non interviene mai in una lezione sincrona. gestire il traffico comunicativo. spiegare un contenuto attraverso una lezione frontale. quale tra queste è un app di MIM (Mobile Instante Messaging). popplet. padlet. kahhot!. whatsapp. come si chiamano i messaggi postati dal docente nel webforum con la finalità di incoraggiare i partecipanti. messaggi di incitamento. deep messagges. messaggi di supporto emotivo. FAQ. cosa si intende con il termine "netiquette". una fase didattica in cui il docente valuta la classe condividendo delle domande metariflessive. la predisposizione del syllabus del corso. l'insieme delle regole che disciplina il comportamento degli utenti in rete. comportamento di chi osserva quello che avviene in rete, legge e si informa sui contenuti, ma non posta alcun messaggio. come si chiama l'insieme delle regole che disciplinano il comportamento degli utenti in rete. FAQ. CMG (computer mediated guidelines). netiquette. sylabus. quali sono le principali azioni comunicative del docente all'interno del webforum. comunicazioni finalizzate alla produzione, facilitazione e regolazione. il messaggio di benvenuto e il messaggio di chiusura corso. comunicazioni di moderazione. comunicazioni verbali, non verbali e paraverbali. quali sono i tre scenari che la neurodidattica ha dimostrato intervenire nel processo di apprendimento (e che sono presenti nel metodo EAS). comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo. lavoro di gruppo, osservazione, debriefing. fase preoperatoria, fase operatoria, fase ristrutturativa. imitazione, ripetizione, esperienza. nella classe capovolta. si inverte l'ordine tradizionale di insegnamento/apprendimento. gli studenti lavorano sempre in gruppo. sono sempre presenti tecnologie digitali a supporto della lezione. l'insegnante non valuta attraverso test scritti. quale tra queste può essere riconosciuta essere una delle radici teoriche del metodo EAS. la teoria matematica della comunicazione. il dual-mode. il mobile learning. l'opera Didactica Magna di Comenio. quali sono gli albori della classe capovolta o flipped classroom. anni '90, grazie ai lavori di Eric Mazur. in epoca moderna, con l'opera di Comenio. anni 2000, con le teorizzazioni di Simona Ferrari. in età antica, con le prime forme di lezione socratica. cosa significa che l'apprendimento veicolato con l'EAS è situato. ha grande importanza per la formazione dello studente. è ancorato al contesto reale, evita astrazioni. ha significati molteplici a seconda del contesto a cui si riferisce. si trova sempre nella prima cartella del corso online. l'acronimo EAS significa. Episodio di Apprendimento Situato. Esemplificazione di Apprendimento Significativo. Essere A Scuola. nessuna risposta è corretta. la struttura didattica EAS è. monolitica. quadripartita. invertita. tradizionale. che cos'è un EAS. una metodologia didattica. una forma di webconference sincorna. una esemplificazione di apprendimento significativo. un particolare metodo di valutazione. in quale fase dell'EAS si svolge solitamente il debriefing. fase operatoria. fase di scoperta. fase ristrutturativa. fase preparatoria. cosa sono le "misconceptions". false credenze che si correggono nella fase ristrutturativa dell'EAS. modalità di valutazione docimologica. learning objects. forme aberranti di comunicazione. cosa si intende con il termine debriefing. il momento didattico iniziale, in cui si verificano le pre-conoscenze e si stipula il contratto formativo. il momento in cui il docente attua quella che viene definita "lezione a posteriori". il momento ristrutturativo, di ripresa dei processi attivati durante la lezione per sottoporli a riflessione. il momento in cui tutti gli studenti praticano una peer-evaluation. quali sono le fasi attraverso cui si costruisce un EAS. fase pre-operatoria, cooperativa, di verifica. fase di scoperta, di rielaborazione, debriefing. fase anticipatoria, operatoria, ristrutturativa. fase di selezione, connessione, approfondimento. solitamente, la fase anticipatoria cosa prevende in classe. il lavoro cooperativo tra compagni. una prima forma di valutazione attraverso il question time. una riflessione rispetto a quanto è stato svolto a casa, con la condivisione dei principali dubbi. la condivisione di un framework concettuale, di un video-stimolo e il lancio dell'attività. quali tra le seguenti azioni dell'insegnante NON viene svolta nella fase preparatoria dell'EAS. da una consegna. espone un framework concettuale. corregge le misconceptions. fornisce uno stimolo. quali tra le seguenti azioni dello studente si riferisce al momento operatorie dell'EAS. sviluppa una riflessione sui processi attivati. produce e condivide un artefatto. analizza criticamente gli artefatti. ascolta. indica quale azione NON viene svolta dall'insegnante nella fase ristrutturativa dell'EAS. fissa i concetti. corregge le misconceptions. organizza e guida il lavoro individuale o di gruppo. valuta gli artefatti. quale logica anima la fase operatoria dell'EAS. la logica della valutazione diffusa. il learning by doing. il reflective learning. il problem solving. quale logica anima la fase ristrutturativa dell'EAS. il problem solving. il learning by doing. il reflective learning. la logica della valutazione diffusa. quale logica anima la fase preparatoria dell'EAS. il learning by doing. il problem solving. il reflective learning. la logica della valutazione diffusa. quale paradigma valutativo segue la didattica EAS. nell'EAS il docente non valuta perchè gli apprendimenti sono osservabili. la valutazione sommativa. la docimologia. la valutazione diffusa. che significa che l'EAS è un dispositivo di valutazione. ogni EAS ha una specifica modalità di valutazione che non può essere generalizzata. nell'EAS il docente non valuta perchè gli apprendimenti sono osservabili. tutte le attività e le fasi sono al contempo azioni didattiche e prove di verifica (valutabili). nessuna delle risposte è corretta. come può essere definita una competenza secondo Perraund. la capacità di orchestrare i propri schemi mentali a fronte di una situazione complessa. la capacità di prendere decisioni veridiche. l'abilità di memorizzare velocemente informazioni complesse e utilizzarle nei momenti opportuni. performance. a quale idea di progettazione si riferisce la didattica EAS. progettazione per problemi. progettazione per obiettivi. progettazione per competenze. progettazione per sfondo integratore. la didattica EAS mira a sviluppare primariamente. abilità oratorie. conoscenze. competenze. abilità di lavoro in gruppo e life skills. |