SOCIALE LEZ 11-20
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Título del Test:![]() SOCIALE LEZ 11-20 Descripción: LEZIONI DALLA 11 ALLA 20 Fecha de Creación: 2022/12/04 Categoría: Otros Número Preguntas: 57
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Il sé......................... È il senso di ciò che una persona vorrebbe essere. Imperativo/normativo. Ideale. Reale/effettivo. Affettivo. Il sé........................ è il senso di ciò che una persona dovrebbe essere, o è costretta a essere. Imperativo/normativo. Ideale. Reale/effettivo. Affettivo. Con il termine "looking glass self" intendiamo che: Le persone cercano sostegno, stima e accettazione dai singoli individui e dai gruppi che stanno loro a cuore e a cui danno valore. Gli atteggiamenti e le norme sociali si combinano producendo le intenzioni comportamentali, che a loro volta influenzano i comportamenti. Noi impariamo su noi stessi attraverso le reazioni degli altri nei nostri confronti. Le persone tentano di controllare il comportamento, adeguandolo ai canoni interiori o agli standard esterni. La teoria del confronto sociale è stata proposta e descritta e da: Henri Tajfel. William McDougall. Leon Festinger. Solomon Asch. Secondo Festinger, le persone imparano a conoscersi: lasciando il passato alle spalle. enfatizzando le proprie forze anziché le proprie debolezze. ignorando i giudizi degli altri e guardando al futuro. confrontandosi con gli altri. Paolo si sente insicuro. Gli consigliate di evitare di confrontarsi con le persone che lei ritiene "superiori". Il vostro consiglio è un punto fondamentale: del modello della discrepanza del sé di Higgins. della teoria dell'autopercezione di Bem. della teoria del confronto sociale di Festinger. del modello di mantenimento dell'autostima di Tesser. Manipolare gli altri per fare su di loro una buona impressione buttando nel discorso nomi di conoscenti importanti: è un fenomeno conosciuto con l'acronimo di BIRGing. è il modo di definire la "gestione dell'impressione". è giustificato dalla teoria dell'autoaccrescimento. è una caratteristica della teoria del confronto sociale. Quale delle seguenti affermazioni si riferisce al concetto di sé in un senso collettivo?. L'identità sociale. Il sé sociale. Il sé ideale. L'identità personale. Le guide del sé sono: Canoni interiori personali ai quali cerchiamo di uniformarmarci. i tratti di noi stessi che ci aiutano a capire quello che proviamo. i tratti di noi stessi che ci aiutano ad espletare i nostri obblighi. i tratti di noi stessi che ci aiutano a realizzare le nostre aspirazioni. A proposito della teoria della disprepanza del sé, nel caso di una contrapposizione tra sé effettivo e sé imperativo, i sentimenti che proviamo saranno di: felicità e contentezza. delusione e depressione. imbarazzo e senso di colpa. fierezza e orgoglio. A proposito della teoria della disprepanza del sé, nel caso di una contrapposizione tra sé effettivo e sé ideale i sentimenti che proviamo saranno di: delusione e depressione. fierezza e orgoglio. imbarazzo e senso di colpa. felicità e contentezza. La teoria della discrepanza del sé è stata descritta e formulata da: William McDougall. Tory Higgins. Solomon Asch. Leon Festinger. Brewer e Gardner (1996) hanno distinto 3 forme di sé: sé relazionale, sé tipico, sé atipico. Sé personale, sé sociale, sé interdipendente. Sé individuale, sé collettivo, sé relazionale. Sé dinamico, sé pubblico, sé mutabile. Gli aspetti del concetto di sé che derivano dalle conoscenze e dai sentimenti della persona riguardo alle appartenenze di gruppo che essa divide con altri. Questa è la definizione di: identità personale. schema di sé. identità sociale. sé riflessivo. L'autovalutazione consiste: nel naturale desiderio di disporre di informazioni precise e valide sul nostro conto. nella ricerca di conferme. Allo scopo di ribadire ciò che già conoscono di sé cercano informazioni coerenti con il proprio sé attraverso un processo di autoverifica. proprio sé attraverso un processo di autoverifica nel cercare di ridurre il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area. nella ricerca di informazioni che confermino la conoscenza di sé. Nel processo di ricerca e conoscenza di sé, quale motivazione tende a prevalere sulle altre?. L'infuenza maggiore è esercitata dall'autoaccrescimento. L'infuenza maggiore è esercitata dall'autodeterminazione. L'influenza maggiore è esercitata dall'autoverifica. L'infuenza maggiore è esercitata dall'autovalutazione. L'autoaccrescimento o autoaffermazione consiste: nel naturale desiderio di disporre di informazioni precise e valide sul nostro conto. Tutte le risposte sono corrette. nella ricerca di conferme. Allo scopo di ribadire ciò che già conoscono di sé cercano informazioni coerenti con il proprio sé attraverso un processo di autoverifica. nel cercare di ridurre il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area. L'autoverifica consiste: nel naturale desiderio di disporre di informazioni precise e valide sul nostro conto. nella ricerca di conferme. Allo scopo di ribadire ciò che già conoscono di sé cercano informazioni coerenti con il proprio sé attraverso un processo di autoverifica. Tutte le risposte sono corrette. nel cercare di ridurre il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area. La valutazione, positiva o negativa, che un individuo dà di se stesso costituisce: lo stereotipo positivo. l'autostima. lo script di ruolo. lo schema di sé. lo stereotipo positivo. Le persone con automonitoraggio .......................... esprimono i propri atteggiamenti e inclinazioni in modo coerente, indipendentemente dalle persone o situazioni (autoespressione). Basso. Intermedio. Adeguato. Elevato. L'autoespressione è: La scelta intenzionale di comportamenti volti a creare negli altri l'impressione di sé che si desidera. Caratteristica della personalità, definita come il grado in cui una persona è sensibile alle richieste delle situazioni sociali e plasma il proprio comportamento di conseguenza. Il processo che porta a vedersi come appartenente a un gruppo sociale. Motivazione per scegliere comportamenti tesi a manifestare o rivelare il proprio concetto di sé. L'autopresentazione è: Motivazione per scegliere comportamenti tesi a manifestare o rivelare il proprio concetto di sé. Il processo che porta a vedersi come appartenente a un gruppo sociale. La scelta intenzionale di comportamenti volti a creare negli altri l'impressione di sé che si desidera. Caratteristica della personalità, definita come il grado in cui una persona è sensibile alle richieste delle situazioni sociali e plasma il proprio comportamento di conseguenza. L'auto-monitoriaggio è: Stato di accentuata consapevolezza di sé, che abbraccia i canoni interiori e il sentirsi o meno alla loro altezza. Caratteristica della personalità, definita come il grado in cui una persona è sensibile alle richieste delle situazioni sociali e plasma il proprio comportamento di conseguenza. La scelta intenzionale di comportamenti volti a creare negli altri l'impressione di sé che si desidera. Motivazione per scegliere comportamenti tesi a manifestare o rivelare il proprio concetto di sé. Le persone con automonitoraggio ................................ conformano i loro comportamenti a quelle che ritengono essere le richieste delle persone che stanno intorno a loro o alla situazione (autopresentazione). Basso. Adeguato. Elevato. Intermedio. Le persone caratterizzate da elevato auto-monitoraggio: hanno amici diversi in base alle attività che fanno. hanno amici diversi in base alle attività che fanno. Tutte le affermazioni sono corrette. sanno adattarsi a qualunque situazione e non fanno trapelare le loro sensazioni. sono consapevoli dell'impressioni che fanno nell'interazione sociale. Per quanto riguarda le strategie di presentazione di sé, l’automonitoraggio: si riferisce ai cosiddetti “cavalli sociali”. si riferisce alla capacità di comprendere empaticamente le altre persone. si riferisce alla capacità di orientare il proprio comportamento in modo adeguato al contesto. presenta un qualche rischio di fallimento. Gli atteggiamenti a base cognitiva: si fondano perlopiù sulle emozioni. si fondano perlopiù sulla discriminazione. si fondano perlopiù sulla valutazione dell’oggetto. si fondano perlopiù sull’osservazione del comportamento. Il modo in cui un atteggiamento contribuisce all'interconnessione esprimendo aspetti e funzioni importanti dell'identità individuale e di gruppo. Questa è la descrizione della funzione....................... dell'atteggiamento. conoscitiva. strumentale. espressiva. di identità sociale ed espressione di valori. Chi, prima di tutti, definì l'atteggiamento il concetto più indispensabile della psicologia sociale, e difatti la ricerca in questo campo ha suscitato un enorme interesse e stimolato un numero elevatissimo di studi?. Harold Kelley. Henri Tajfel. Gordon Allport. Norman Triplett. Il modo in cui un atteggiamento contribuisce alla padronanza facendoci avvicinare agli oggetti positivi (ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi) e allontanare da quelli negativi (ci tengono lontani dalle cose che ci danneggiano). Questa è la descrizione della funzione....................... dell'atteggiamento. operativa. strumentale. generativa. funzionale. Il modo in cui un atteggiamento contribuisce alla padronanza consente di organizzare, sintetizzare e semplificare la nostra esperienza di un particolare oggetto di atteggiamento. Questa è la descrizione della funzione....................... dell'atteggiamento. emotiva. strumentale. di espressione dei valori. conoscitiva. Gli atteggiamenti possono essere: presenti o futuri. espliciti o impliciti. diretti o indiretti. attivi o passivi. La componente ......................... Include le intenzioni e gli effettivi comportamenti rispetto all'oggetto di atteggiamento. affettiva. comportamentale. cognitiva. relazionale. La componente ......................... include i sentimenti e le emozioni positive o negative che l'oggetto di atteggiamento suscita. legata al pensiero. cognitiva. comportamentale. affettiva. La componente ....................... consiste nelle convinzioni («beliefs» rispetto a un oggetto), nelle associazioni percepite tra un oggetto di atteggiamento e una serie di attributi positivi o negativi. sentimentale. comportamentale. cognitiva. affettiva. "Organizzazioni relativamente stabili di credenze, sentimenti e tendenze comportamentali verso oggetti, gruppi, eventi o simboli socialmente significativi. Sentimento o valutazione generale - positiva o negativa - in merito a una persona, a un oggetto o a un problema". Queste affermazioni descrivono: Il pregiudizio. L'atteggiamento. La discriminazione. Lo stereotipo. L'atteggiamento è: Strategia che implica il tentativo diretto di modificare la condizione sociale di svantaggio del gruppo interno, per esempio costruendo la solidarietà del gruppo e sfidando il gruppo esterno. Lo sforzo particolare che un membro. Comportamento teso ad aiutare un'altra persona. una rappresentazione mentale che sintetizza la valutazione complessiva su un oggetto di atteggiamento. Gli atteggiamenti: si possono modificare solo nelle relazioni intime. spesso si modificano in risposta a un’influenza sociale. non si possono modificare. nessuna risposta è corretta. Gli atteggiamenti impliciti: sono valutazioni involontarie e spesso inconsapevoli. sono valutazioni in cui prevalgono i ragionamenti sottintesi. sono valutazioni che si esprimono solo nei rapporti intimi. sono valutazioni che conseguono a processi di pensiero controllato. A proposito di formazione degli atteggiamenti, secondo l'effetto della mera esposizione di Zajonc (1968): si formano o si modificano atteggiamenti positivi oppure negativi, grazie all'associazione con altri oggetti valutati positivamente oppure negativamente. l'esposizione ripetuta a un oggetto dà come risultato una maggiore attrazione nei suoi confronti. il comportamento manifesto risulta conforme a norme sociali che a livello privato la persona non accetta. uno stimolo in precedenza neutro, se abbinato a uno stimolo capace di evocare un'emozione o un altro tipo di risposta, acquisisce esso stesso la capacità di generare tale risposta. A proposito di formazione degli atteggiamenti, secondo il condizionamento classico: l'atteggiamento si forma proponendo uno stimolo inizialmente non associato a nessuna reazione, né positiva né negata (stimolo condizionato), associandolo a un altro stimolo che abitualmente produce reazioni positive o negative (stimolo incondizionato). l'esposizione ripetuta a un oivggetto dà come risultato una maggiore attrazione nei suoi confronti. il comportamento manifesto risulta conforme a norme sociali che a livello privato la persona non accetta. atteggiamenti positivi oppure negativi, grazie all'associazione con altri oggetti valutati positivamente oppure negativamente. A proposito di formazione degli atteggiamenti, secondo il condizionamento operante: l'atteggiamento si forma proponendo uno stimolo inizialmente non associato a nessuna reazione, né positiva né negativa (stimolo condizionato), associandolo a un altro stimolo che abitualmente produce reazioni positive o negative (stimolo incondizionato). l'esposizione ripetuta a un oggetto dà come risultato una maggiore attrazione nei suoi confronti. il comportamento manifesto risulta conforme a norme sociali che a livello privato la persona non accetta. Se una risposta ottiene una ricompensa, ciò aumenta le probabilità che essa venga ripetuta; se invece essa ottiene una punizione ciò diminuisce le probabilità che venga ripetuta: infatti, gli individui tendono a massimizzare i comportamenti che hanno conseguenze positive e a minimizzare quelli che hanno conseguenze negative. La tecnica del piede nella porta è: La tecnica del piede nella porta è: una tecnica che serve ad accrescere la disposizione ad accogliere una richiesta più onerosa dopo che è stata accettata una precedente richiesta più piccola, il che innesca i processi dell'autopercezione. una tecnica per l'individuazione sistematica di lavori su un particolare argomento e per la sintesi complessiva dei loro risultati. una tecnica in cui la persona che vuole influenzarne un'altra si garantisce l'accordo mediante un certo tipo di richiesta, ma rende più gravoso il mantenere fede all'impegno preso. una tecnica in cui la persona che vuole influenzarne un'altra fa una richiesta iniziale talmente grande da provocare un rifiuto; a questa fa poi seguire una richiesta minore, che appare come una concessione. Ciò rende più probabile che l'altra persona accetti, per poter fare a sua volta una concessione. La scala di Thrustone e la scala Likert sono esempi di misurazioni..................... degli atteggiamenti. dirette. circostanziali. indirette. implicite. La scala ............................... valuta la convinzione dimostrata dalle persone che concordano/sono in disaccordo con affermazioni favorevoli/sfavorevoli riguardanti un oggetto di atteggiamento. Inizialmente molti item vengono sottoposti a verifica. Dopo la loro analisi si conservano soltanto quelli che hanno una muta correlazione. di Thrustone. di Osgood. Likert. di Guttman. La scala ..................................... contiene affermazioni favorevoli o non favorevoli, disposte in ordine gerarchico. Essere d'accordo con un'affermazione decisa implica l'essere d'accordo con un'affermazione più debole; il disaccordo rispetto a un'affermazione debole implica il disaccordo con quelle più decise. di Guttman. di Thrustone. Likert. di Osgood. La rilevazione degli indizi corporei oppure il Test di associazione implicita (IAT) sono esempi di misurazioni........................... degli atteggiamenti. esplicite. contestuali. indirette. dirette. Rispetto alla teoria dell'azione ragionata, la teoria del comportamento pianificato di Ajzen: suggerisce che la previsione di un comportamento a partire da un atteggiamento aumenta se le persone sperimetano una reazione emotiva negativa in relazione a quel comportamento. suggerisce che la previsione di un comportamento a partire da un atteggiamento aumenta se le persone sperimetano una reazione emotiva positiva in relazione a quel comportamento. suggerisce che la previsione di un comportamento a partire da un atteggiamento aumenta se le persone ritengono di essere in connessione con gli altri che stanno osservando il comportamento. suggerisce che la previsione di un comportamento a partire da un atteggiamento aumenta se le persone ritengono di aver controllo su quel comportamento. Secondo la teoria dell’azione ragionata (Fishbein e Ajzen, 1975) il modo migliore per prevedere un’azione è quello di considerare: Atteggiamenti, norme soggettive e intenzioni. Autostima, norme sociali e intenzioni. Atteggiamenti, norme sociali e intenzioni. Autostima, norme soggettive e intenzioni. Gli atteggiamenti preannunciano le azioni?. No, gli atteggiamenti sono strutture valutative implicite e celate, e difficilmente consentono di prevedere i comportamenti delle persone. No, mai. Gli atteggiamenti sono strutture valutative private e personali, e non consentono mai di prevedere il comportaemnto delle persone. Sì, sempre. Dagli atteggiamenti riesco a prevedere perfettamente il comportamento delle persone. Sì, è possibile prevedere il comportamento delle persone ma solo in determinate condizioni. Gli atteggiamenti ............... sono quelli più facilmente recuperabili dalla memoria e che vengono espressi rapidamente. accessibili. impliciti. diretti. espliciti. Secondo ...................., solo un'associazione forte consente l'attivazione automatica di un atteggiamento. Solo gli atteggiamenti attivati possono guidare i successivi processi di elaborazione dell'informazione e il comportamento. la teoria del confronto sociale di Festingerv. la teoria dell'azione ragionata di Fishbein e Ajzen. la teoria dell'autopercezione di Bem. il modello dell'attivazione automatica di Fazio. Come si rende accessibile un atteggiamento?. Gli atteggiamenti usati di frequente sono più accessibili. Gli atteggiamenti vengono resi accessibili grazie all'autoconsapevolezza. Gli atteggiamenti vengono resi accessibili in modo automatico. Tutte le precedenti sono vere. Secondo la teoria......................... l'intenzione è il più importante fattore predittivo di quello che sarà il comportamento. Solitamente verrà eseguita un'azione se l'atteggiamento della persona è favorevole e se la norma sociale è di sostegno. Molto importante è l'intenzione personale ad agire. dell'attivazione automatica di Fazio. del confronto sociale di Festinger. dell'azione razionata di Fishbein e Ajzen. dell'autopercezione di Bem. La teoria.............................. secondo cui atteggiamenti e norme sociali si combinano producendo le intenzioni comportamentali, che a loro volta influenzano i comportamenti. del confronto sociale di Festinger. dell'attivazione automatica di Fazio. dell'azione razionata di Fishbein e Ajzen. dell'autopercezione di Bem. Secondo la teoria dell'azione ragionata (Fishbein e Ajzen, 1975) il modo migliore per prevedere un'azione è. attivazione psicologica, comportamento e azione. cognizione, emozione e azione. atteggiamento, comportamento, emozioni. norma soggettiva, atteggiamento e intenzione. La teoria dell'azione ragionata è stata elaborata da: Allport e Festinger. Fishbein e Ajzen. Hogg e Vaughan. Asch e Solomon. |