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Storia della gastronomia

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Storia della gastronomia

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Storia della gastronomia

Fecha de Creación: 2025/01/17

Categoría: Otros

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1. Quando sarebbe comparso per la prima volta il termine Gastronomia: nel IV sec. a.C. nel VII sec. a.C. nel X sec. a.C. nel V sec. a.C.

2. Quando, dopo la peste nera, la forchetta diventa utensile da tavola: tra X e XIII sec. tra XIV e XVIII sec. tra XIII e XIV sec. tra XIX e XX sec.

3. Si mangia cereali perché: perché più profumati. perchè più buoni. disponibili naturalmente. perchè coltivabili.

4. Con la crescita demografica del XVIII sec. quali nuovi prodotti americani hanno fatto breccia nelle nostre cucine: peperoncino e tacchino. fagioli e grano saraceno. ceci e fave. pomodoro, patate e mais.

5. Da quando è stato adottato un approccio culturalista con il cibo: fine anni '70 e corso '80 e '90. inizio anni '60. epoca romana. Rinascimento.

1. Le prime ricette scritte di cucina che noi conosciamo risalgono a quale periodo: 500.000 anni fa con addomesticazione del fuoco. II millennio a.C. Mesopotamia. IV millennio a.C. Egitto. I millennio a.C. Grecia.

2. In quale antica civiltà si cominciò ad usare la tecnica della salagione per conservare il pesce: egiziana. romana. babilonese. greca.

3. Sotto l'aspetto conviviale cosa ha fatto il fuoco in cucina: trasformato il cibo da freddo a caldo. trasformato l'impulso di sfamarsi nell'atto di gustare. trasformato la qualità della vita dell'essere umano. trasformato le gerarchie sociali.

4. In quale periodo della Preistoria si è avuto la domesticazione delle piante e degli animali: neolitico. paleolitico inferiore. mesolitico. paleolitico inferiore.

5. Che funzione aveva l'olio ricordato in tutti i banchetti mesopotamici: condire. rendere lucidi i capelli. arrostire. Friggere.

1. In quale cultura si hanno testimonianze delle prime didascalie che documentano la correlazione tra gastronomia e medicina: ebraica. greca. egiziana. romana.

2. Alla base dell'alimentazione degli antichi egizi cosa c'era: carne e pesce. frutti e verdure. carne e verdure. pane e birra.

3. Quanti erano i pasti giornalieri degli antichi egizi nobili: pranzo e cena. colazione e cena. colazione desinare cena. colazione sputino pranzo cena.

4. In alcuni papiri egiziani di "insegnamenti morali" si ammonisce contro cosa: il consumo di vino. il consumo di birra. le esagerazioni alimentari. la frutta.

5. Quali erano i tre cereali coltivati essenzialmente nell'Antico Egitto: farro, frumento, miglio. farro, riso, orzo. farro, orzo, miglio. farro, frumento, orzo.

1. Scegliere la risposta che riporta tutte ritualità presenti nel simposio greco: si svolge come seguito della consumazione del pasto/introduzione rituale con libagioni e canti offerte agli dei/non ha cadenza quotidiana. si svolge durante la consumazione del pasto/con libagioni e canti offerte agli dei/ha cadenza quotidiana. partecipanti legati da un vincolo di vario tipo/gioco/cadenza quotidiana/alimenti consumati solo carnei. tra le attività occasionali più frequente è la poesia/attività eros/presenza esclusiva di componenti della stessa famiglia.

2. Qual'era un alimento base della gastronomia classica greca: formaggio consumato sia come alimento salato che mescolato al miele. carne di maiale. pesce. pomodoro.

3. Nella Grecia antica la bevanda sacra del kykeòn con cosa era fatta: farina d'orzo, menta, acqua. farina di frumento, menta, acqua. miele, menta, acqua. vino, menta, acqua.

4. Sofocle definisce le erbe aromatiche: profumo del cibo. condimenti della nutrizione. essenze della medicina. alimenti di lunga vita.

5. Quando gli antichi Greci consumavano sopratutto la carne: durante la cena. in occasione dei sacrifici. durante il pranzo. per i compleanni.

1. Quali prodotti erano importantissimi per gli Etruschi nell'economia dei vari centri dell'area meridionale: olio e birra. verdura e miele. vino e formaggio. vino e olio.

2. Presso gli antichi etruschi qual'era un'attività prettamente aristocratica: pesca. allevamento ovino. caccia. floricoltura.

3. Gli etruschi introdussero in Italia quale scienza: l'erboristeria. la geografia. la misurazione dei terreni. la misurazione dell'acqua.

4. Dove è stata trovata la rappresentazione più completa di scene di un banchetto etrusco: tomba Caccia e Pesca di Tarquinia. lastre architettoniche di Poggio Civitate. tomba degli Scudi di Tarquinia. tomba Golini I di Orvieto.

5. Quali erano i ruoli della donna appartenente alle classi superiori nella società Etrusca dopo il V sec. a.C: condivisione dell'autorità sui figli/cacciare/partecipazione al banchetto pubblico. custodia del fuoco/partecipare alla guerra/partecipazione al banchetto pubblico. custodia del fuoco/condivisione dell'autorità sui figli/partecipazione al banchetto pubblico. partecipazione al banchetto pubblico/pescare/custodia del fuoco.

1. Base dell'alimentazione romana d'epoca repubblicana era il puls, di cosa si trattava: sorta di polentina. un legume. un cereale. sorta di pasta.

2. Nella società imperiale antico romana la qualità di un alimento si stabiliva secondo 2 parametri: esoticità e stagionalità. costosità ed esoticità. freschezza e stagionalità. costosità e identità locale.

3. Presso quale antica civiltà le poesie satiriche e i graffiti additavano chi non sapeva dominarsi dalla grande abbuffata: romana. babilonese. greca. etrusca.

4. Gli antichi romani cosa identificavano con la locuzione - secondo salatoio: stalla. orto. cantina. caverna.

5. Fin dall'età repubblicana gli antichi romani traevano sostegno dalla coltivazione di cosa: vigna. frutteto. giardino. orto.

1. Chi era presumibilmente Apicio, autore del testo più popolare della letteratura gastronomica romana il De re coquinaria: tre persone vissute durante epoche diverse. cuoco celebre nella Roma Imperiale. figura immaginaria. console.

2. Nell'antica Roma quando si ebbe la diffusione del pane di frumento da genere di lusso ad alimento delle masse urbane, poi garantito dallo stato: IV sec. a.C. I sec. d.C. IV sec. d.C. II sec. a.C.

3. Nell'antica Roma l'alimentazione di contadini, cittadini e soldati da cosa era dominata: formaggi. minestre. cibi crudi e freddi. zuppe.

4. Il lungo tempo di cottura era requisito del cibogourmet antico romano: prima si bolliva poi si arrostiva. prima si arrostiva poi si bolliva. prima si friggeva poi si arrostiva. prima si bolliva poi si friggeva.

5. Presso gli antichi romani come si chiamava l'abbondante colazione del primo mattino: convivium. prandium. jentaculum. manducare.

1. Quando i contadini ebbero una dieta alimentare più equilibrata, fatto mai più riscontrato in altre epoche: rinascimento. alto Medioevo. barocco. Impero romano.

2. Quale è la differenza tra il convivium e la festa di corte medievale: i doni e le giostre scompaiono nella festa di corte. l'ebbrezza ricercata nel primo diventa disdicevole nella seconda. i giocolieri e gli intrattenimenti musicali non erano presenti nel convivium. nella festa di corte erano invitati anche i plebei.

3. Nell'alto Medioevo si svilupparono sistemi produttivi basati sul reciproco sostegno tra quali economie: pastorale e marittima. montana e forestale. artigianale e agraria. agraria e silvo-pastorale.

4. In quale periodo storico sono specificatamente interdipendenti la produzione e il consumo diretto del cibo: barocco. basso medioevo. rinascimento. alto medioevo.

5. Quando, per la 1^ volta nella storia, i bovini sono diventati una sostanziosa fonte alimentare: alto medioevo. basso medievo. antica Roma. antica Grecia.

1. Per regole alimentari di grasso e di magro cosa si intende: cibi ricavati da animali grassi o animali magri. imposizioni della chiesa alla rinuncia ai cibi animali in segno di penitenza. distinzione tra piatti destinati ai ricchi o ai poveri dai 100 ai 150 giorni l'anno. condire cibi con condimenti grassi o magri.

2. Nel Medievo, sia prima che dopo il Mille, quale tra questi era ritenuto un alimento di lusso: vino. olio d'oliva. frumento. legumi.

3. La cultura medievale, attenta a segnalare le differenze di ceto sociale, come identifica le verdure: cibi monastici. cibi ecclesiastici. cibi poveri. cibi ricchi.

4. Nel XII sec. ci fu la ripresa dell'economia di mercato dapprima in ambito rurale e poi in quello urbano con rinnovata centralità di cosa: olio. vino. scambi monetari. pane.

5. Durante il Medioevo le classi sociali non erano solamente divise fra poveri e ricchi all'interno delle stesse esisteva una gerarchia che assegnava un ruolo superiore a chi: cittadini. contadini. clero. uomini.

1. Che funzione aveva la "grande catena dell'essere" di epoca rinascimentale: identificare le classi sociali. classificare gli animali da caccia. classificare il mondo naturale ed attribuire ad ogni alimento un valore sociale. classificare il valore dell'inteligenza dell'essere umano.

2. La "grande catena dell'essere" di epoca rinascimentale si suddivide in quali 4 segmenti: terra/Plebe/Aria/Nobili. caldo/freddo/secco/umido. contadini/Religiosi/Borghesi/Nobili. acqua/Aria/Terra/Fuoco.

3. Nel Rinascimento cosa distingueva nobili e cittadini rispetto agli abitanti del contado: consumo di farina di farro. consumo di farina di frumento. consumo di farina di mais. consumo farina d'orzo.

4. Nel Rinascimento quale materia grassa divenne finalmente importante al pari dello strutto: burro. olio evo. margarina. grasso d'oca.

5. Che ruolo aveva nel banchetto rinascimentale lo scalco: arte di presiedere alla cerimonia. addetto agli approvvigionamenti. addetto a servire le bevande. arte di trinciare le carni.

1. Le spezie dal XIV al XVI sec. ebbero una grande importanza in cucina per la frequenza e quantità d'utilizzo. Quale è la tesi che sembrerebbe più veritiera sulla ragione del loro successo: servivano a conservare le carni e nascondere i sapori avariati. avevano virtù medicinali. avevano potere afrodisiaco. avevano sapori unici.

2. Presso quale società dell'antichità si sviluppò il commercio delle spezie con la costruzione di appositi magazzini per il loro stoccaggio: arabi. greci. romani. babilonesi.

3. In Italia la prima distinzione fra speziale e medico, una specie di riforma sanitaria del XIII secolo, a quale figura storica di deve: federico Barbarossa. federico II di Svevia. aldobrandino da Siena. dante Alighieri.

4. Secondo la Scuola Medica Salernitana quale spezia era valutata una vera panacea per fatica mentale o perdita di memoria: chiodi di garofano. cannella. pepe. noce moscata.

5. Per secoli il commercio europeo delle spezie si è basato su quale pianta: cannella. pepe. chiodi di garofano. noce moscata.

1. Nell'Italia del nord i contadini non mangiarono diffusamente patate prima di quale periodo: fine XIX sec. fine XVIII sec. inizio XIX sec. fine XVII sec.

2. Con la scoperta delle Americhe anche il pomodoro giunse in Italia nella prima metà del '500. Questo ortaggio quando entrò in cucina diffusamente secondo la citazione di un testo: dopo la metà del '700 nella preparazione di una salsa. a metà '600 nella pizza. ad inizio '800 nella pasta. a fine '700 nel pane.

3. Il progresso scientifico del XVII secolo, soprattutto della chimica, interrompe il tradizionale rapporto tra quali ambiti: cucina ed erboristeria. erboristeria e dietetica. cucina e arte. cucina e dietetica.

4. Il riso, qundo arrivò in occidente dall'Asia in epoca classica, in quale ambito fu sopratutto consumato: cucina. erboristeria. cosmesi. tessile.

5. La pianta del riso quando è stata introdotta in Sicilia: nel III sec. d.C. nel VIII sec. d.C. XIV sec. d.C. nel XI sec. d.C.

1. Secondo l'acheologo Martin Jones il cerchio del gruppo di famiglia che conversa riunito attorno al fuoco che cosa rapresenta: centro dell'azione sociale. centro di calore. centro di sicurezza. centro di raccolta.

2. Nonostante il dilagare del fastfood, basato sul consumo veloce, e spesso solitario di cibi pronti, rimaniamo che cosa: homo sapiens. homo erectus. homo habilis. homo convivialis.

3. Dov'è che oggi la convivialità sembrerebbe essere più celebrata: a scuola. al fast food. allo stadio. al cinema.

4. Il «fuoco di cucina» ha trasformato l'impulso di sfamarsi in quale atto: nutrirsi. gustare. alimentarsi. cucinare.

5. Come viene definita l'azione di recuperare il senso della convivialità alimentare: forma primaria di nutrizione. forma primaria di sviluppo sostenibile. forma primaria di socializzazione. forma primaria di dietetica.

1. Che cos'è il paradosso dell'onnivoro: prudenza nei confronti del nuovo e il bisogno di novità e di varietà. prudenza nei confronti dell'amaro e il bisogno di sale. bisogno di varietà e prudenza di quantità. bisogno di qualità e prudenza verso le novità.

2. Per un cuoco del Medioevo o del Rinascimento la la cucina era soprattutto che cosa: innovazione. sensorialità. semplicità. artificio.

3. Nella cucina italiana del '600 che cosa viene enfatizzato: collegamento con la cucina papale. collegamento con la cucina internazionale. collegamento geografico delle ricette. collegamento con gli ingredienti esotici.

4. Qual'era la caratteristica gustativa della cucina antico romana: tendeva a distinguere gli ingredienti. tendeva ad evidenziare gli ingredienti freschi. tendeva ad evidenziare gli ingredienti vegetali. tendeva ad unire e confondere gli ingredienti.

5. La dietetica antica attribuisce un perfetto equilibrio nutrizionale a quale alimento: pane. prosciutto. melone. formaggio.

1. Nella cucina italiana del '600 che cosa viene enfatizzato: collegamento con la cucina papale. collegamento con la cucina internazionale. collegamento geografico delle ricette. collegamento con gli ingredienti esotici.

2. Nell'epoca barocca che cosa faceva parte dell'allestimento scenografico creato dagli architetti dei banchetti come Bernini o Fontana: tavoli rotondi. credenze. sedie. posate scintillanti.

3. Secondo la disciplina galenica del II sec. d.C. era classificato afrodisiaco che cosa: interiora. corno di rinoceronte. cipolla. carota.

4. A fine XVII sec. inizia il cammino che porterà alla classificazione dei prodotti da inserire in quale categoria: carni. frutta. pesci. verdure.

5. Nella cucina barocca come era articolato il servizio delle pietanze: prima tutte quelle di credenza (fredde). prima tutte quelle di cucina (calde). alternanza fra piatti di credenza (freddi) e di cucina (caldi). indistintamente a scelta del padrone di casa.

1. La cucina Francese del periodo tra XVII e XVIII sec propone per la prima volta l'idea di separare i sapori. Quale branca a se della cultura gastronomica nasce a seguito di questo fenomeno: erboristeria. gelateria. panificazione. pasticceria.

2. Tra il XVII e XVIII secolo, prima in Francia, l'arte culinaria si libera dai vincoli della dietetica ippocratica per mettersi al servizio del "buon gusto". Tale locuzione usata in senso figurato anche In altri ambiti che significato aveva: distingueva buono dal cattivo/bello dal brutto. distingueva ghiotto dall'ascetico/bello dal brutto. distingueva buono dal brutto/cattivo dal bello. distingueva il salato dal dolce/ amaro dall'acido.

3. In Francia il nuovo culto verso la natura verificatosi alla fine del XVII sec. portò alla nascita della Nuovelle Cuisine con una nuova ed inedita classificazione dei prodotti della terra basata su quale distinguo: acido-ortaggio / Dolce-frutta. salato-ortaggio / Dolce-frutta. dolce-ortaggio/acido-carne. salato-ortaggio / Amaro-frutta.

4. Chi è l'autore di questa affermazione: Il Gusto, questo senso, questo dono di distinguere i nostri cibi, in ogni lingua conosciuta ha prodotto la metafora che esprime, con la parola gusto, la sensibilità per le bellezze e i difetti nelle belle arti: brillat Savarin. marinetti. artusi. voltaire.

5. Nei ricettari del XVIII sec. qual'è stata tra i condimenti una delle massime trasformazioni: crescita presenza burro. crescita presenza zenzero. crescita presenza lardo. crescita presenza anice.

1. Nelle culture primitive chi veniva accolto come ospite: colui che offriva mercanzie e messaggi. chi aveva lo stesso colore di capelli. chi aveva lo stesso colore della pelle. chi aveva un bell'aspetto.

2. Nell'antica Roma che servizio d'ospitalità offriva la popina: simile alla locanda odierna con l'opzione dello stallaggio degli animali. garantiva pasti caldi e bevande. offriva vino e prodotti salati e vegetali. offriva solo bevande.

3. Nelle osterie e taverne medievali dell'area mediterranea che cosa si beveva sopratutto: birra. acqua. vino. sidro.

4. Che cos'era la pulmenta medievale: la pietanza + popolare dei soldati. la bevanda + popolare dei viandanti. la pietanza + popolare dei bambini. la pietanza + popolare dei viandanti.

5. La parola "companatico", usata per indicare ciò che poteva accompagnare il pane, a partire da quando ha cominciato a diffondersi: antica Grecia. antica Roma. medioevo. rinascimento.

1. Quando nasce il concetto di ristorante moderno in Francia: 1782 con l'apertura da parte di Brillat Savarin del ristorante Grande Taverne de Londres. 1665 a seguito del caso "Boulanger" che iniziò a vendere in una bottega dei brodi ristoranti a base di carne. 1765 a seguito del caso "Boulanger" che iniziò a vendere in una bottega dei brodi ristoranti a base di carne. 1820 con l'attività di Grimod de la Reynière.

2. Il consumo in pubblico di cibo è sempre stato che cosa: un fatto familiare. sia fatto privato che evento collettivo. un fatto politico. un fatto religioso.

3. Sopratutto perchè è nato il servizio pubblico della cucina di strada: per gli eserciti. per i bambini. per i mercati e le fiere. per i matrimoni.

4. Che cosa ha fatto la rivoluzione francese per la ristorazione: ha ucciso la cultura alimentare delle classi aristocratiche. ha fatto nascere le taverne. ha fatto nascere la dietetica. ha fatto trasferire l'arte culinaria aristocratica alla borghesia.

5. I ricettari municipali italiani del XIX sec. sono sopratutto lo specchio di cosa: classe sociale borghese. un territorio. classe sociale aristocratica. preparazioni dallo stesso costo.

1. Con la sua Fisiologia del Gusto Brillat-Savarin che cosa fa: costruisce un universo culinario guidato dall'esperienza multisensoriale. elabora sul tema gastronomico un percorso soprattutto pratico. propone una raccolta di 20 meditazioni e 30 aneddoti a tema gastronomico. propone una guida ai migliori ristoranti di Parigi.

2. Nella prima forma di "giornalismo" gastronomico Grimod de La Reynière cosa propone nel suo Almanach des gourmands: la visione del piacere della tavola per tutte le età e le condizioni sociali. recensioni, approfondimenti, consigli su prodotti e produzioni. consigli culinari e ricette. idea di assegnare le stelle per classificare i ristoranti.

3. In quale sua meditazione Brillat Savarin asserisce che: "Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni, di tutti i paesi e di tutti i giorni": I. V. VII. IX.

4. Chi ci insegna questo concetto: "la buona cucina non è di per sé un fatto legato alla ricchezza né tanto meno una pratica arcana e difficile": Gualtiero Marchesi. Grimod De La Reynière. Carlo Petrini. Brillat savarin.

5. Chi è ritenuto il padre della prima forma di "giornalismo" gastronomico: Claude Levi-Strauss. Brillat savarin. Carlo Petrini. Grimod De La Reynière.

1. In cucina con cosa ha coinciso il XX secolo: con la modernizzazione tecnologica. con la consapevolezze del cibo gourmet. con la diffusione della birra. con la diffusione delle spezie.

2. Quando viene pubblicata per la prima volta la Guida Michelin: 1825. 1900. 1792. 1951.

3. Qual'era una delle principali regole della Nouvelle Cuisine apparsa alla fine degli anni '60 del secolo scorso: utilizzo esclusivo di alimenti conservati. valorizzazione della pomposità. diminuzione dei tempi di cottura. valorizzazione della cucina internazionale.

4. La nostra ristorazione si guadagna fama internazionale in quale decennio dello scorso secolo: anni '60. anni '80. anni '50. anni '30.

5. Nel dopoguerra in Italia viene pubblicato il "Cucchiaio d'Argento" che diventa che cosa: guida ad una cucina complessa. simbolo culinario e regalo di nozze. guida ad una cucina povera. simbolo della cucina dei ristoranti.

1. Il termine "globalizzazione" quando è stato coniato dalla rivista The Economist: 1951. 1980. 1975. 1962.

2. Quali prodotti, considerati di lusso prima della seconda guerra mondiale, diventarono di consumo quotidiano grazie ai processi industriali: pollo, carne bovina, pasticceria. ceci, pane, vino. pasta, pizza, birra. carne maiale, latte, formaggio pecorino.

3. Cosa ha fatto l'agribusiness legato alle multinazionali del cibo: ha valorizzato i contadini locali. ha ridotto il prezzo dei prodotti ma appiattito il gusto dei consumatori. ha valorizzato la biodiversità. ha arricchito le risorse idriche.

4. Qual'è il vessillo simbolico della globalizzazione alimentare: sushi. kebab. hamburger. pizza.

5. Nel mondo più della metà delle persone è dedita a cosa: artigianato. agricoltura intensiva. industria. agricoltura familiare.

1. Quando si è tenuto il primo convegno internazionale sulla «gastronomia fisica e molecolare»: 1992. 1985. 1970. 2001.

2. Quale chimico è stato il caposcuola della cucina molecolare: Ferran Adrià. Hervé This. Pierre Gilles De Gennes. Nicholas Kurti.

3. Nel manifesto della cucina molecolare italiana cosa si afferma al punto 3: la cucina molecolare italiana sarà attenta ai valori nutrizionali e al benessere di chi mangia. la tradizione gastronomica va superata. si devono prediligere le formule alle ricette. si devono valorizzare materie prime di qualità.

4. Chi fu che propose per la 1^ volta nella cucina scientifica di cuocere la carne a basse temperature: Louis Pasteur. Justus Von Liebig. Ferran Adria. Benjamin Thompson.

5. Chi sono gli autori del manifesto della cucina molecolare italiana: Gualtiero Marchesi e Davide Cassi. Davide Cassi e Ettore Bocchia. Ettore Bocchia e Gualtiero Marchesi. Carlo Cracco e Davide Oldani.

1. Con il testo "La nuovissima cucina economica" del 1814 V. Agnoletti che cosa fece sopratutto: abbozzò il primo profilo storico della cucina regionale italiana. propose ricette attinte dalle cucine locali non disdegnando i piatti umili. propose soprattutto ricette innovative. propose una raccolta di ricette di quasi tutte le regioni italiane.

2. Quale è la prima raccolta organica di ricette di tutte o quasi le regioni d'Italia: la cucina teorico-pratica - 1839 I.Cavalcanti. la scienza in cucina... - 1891 di P.Artusi. la nuova cucina delle specialità regionali - 1909 di V.Agnetti. buono pulito e giusto - 2005 di C.Petrini.

3. Quale è il testo dove si abbozza il primo profilo storico della cucina regionale italiana: la scienza in cucina - 1891 Pellegrino Artusi. la cucina teorico-pratica - 1839 I.Cavalcanti. la nuovissima cucina economica - 1814 V.Agnoletti. apicio moderno - 1790 F.Leonardi.

4. Quale'è stato il primo manuale italiano di cucina moderna?. apicio Moderno. la nuovissima cucina economica. cuoco Piemontese perfezionato a Parigi. la scienza in cucina.

5. Qual'è stato uno dei limiti del testo la Scienza in cucina di Pellegrino Artusi: non considera i piatti locali. non è una cucina che segue i ritmi stagionali. non considera costi e risultati. è incurante di storicismo e filologia.

1. Per ricordare i quaranta giorni di digiuno di Cristo che cosa avviene durante la Quaresima per i Cristiani: dovrebbero astenersi dai cereali. dovrebbero astenersi dai cibi magri. dovrebbero astenersi dai cibi grassi. dovrebbero astenersi dai legumi.

2. I rituali alimentari del Capodanno che cosa fanno: bandiscono la sontuosità. auspicano la morigeratezza. ricordano il legame con la luna. invocano la fortuna e la prosperità.

3. Quale è la risposta dove sono riportate solo qualità riconducibili a qualunque cibo delle feste: territorialità, tradizione, sacralità. sacralità, semplicità, tradizione. legame tra divino e cibo, innovazione, territorialità. identità, gusto dolce, legame tra divino e cibo.

4. Che cosa rappresenta ogni cibo delle feste: il significato simbolico del pasto. il legame con Cristo. il legame tra dolce e salato. l'anello di unione tra maschile e femminile.

5. Qual'è l'alimento simbolo fondamentale della festa di Pasqua: pane. uova. salumi. tortellini.

1. Quando nasce il concetto di analisi sensoriale degli alimenti: negli anni '70 ad opera dell'industria alimentare. negli anni '80 prendendo spunti dal settore cosmetico. negli anni '50 ad opera di un gruppo di ricercatori dell'esercito degli Stati Uniti. negli anni '60 con il boom economico.

2. L'analisi sensoriale è di basilare importanza anche per cosa: per l'abbinamento del cibo con le bevande. per conoscere la percentuale di nutrienti contenuti in un cibo. per conoscere la percentuale di nutrienti contenuti in una bevanda. per la dieta.

3. Qual'è una delle 3 finalità basilari dell'analisi sensoriale di un prodotto: valutazione delle dimensioni. valutazioni delle prerogative commerciali. valutazione delle varianti del gusto in base agli usi locali. valutazione dello storytelling.

4. Quando i test basati sull'analisi sensoriale edonistica sono attendibili: se effettuati nei grandi supermercati. se effettuati su specialisti del settore. se effettuati con prodotti di alta qualità. se effettuati su un grande numero di soggetti.

5. Quando vengono effettuate le prime analisi olfatto metriche mediante gascromatografo (GCO), una sorta di naso elettronico: 1971. 1951. 1961. 1981.

1. Quale fu la prima grande civiltà dove era diffuso l'impiego delle salse per condire la cucina aristocratica: sumeri. egiziani. babilonesi. greci.

2. Apicio indica nelle ricette antico romane di salse ed intingoli la presenza massiccia di cosa: spezie ed erbe aromatiche. limone. cipolla. aceto.

3. Da chi venne introdotta in Francia la salsa spagnola: cuochi spagnoli al seguito di Caterina De' Medici. cuochi spagnoli al seguito di Anna D'Austria. cuochi della corte di Isabella II di Spagna. cuochi italiani al seguito di Caterina De' Medici.

4. Molti ricercatori affermano che la besciamella "ufficiale" sarebbe stata inventata dal cuoco del finanziere Luois Béchameil maestro di casa alla corte di quale re francese: Luigi XVII. Luigi XV. Luigi XIV. Luigi XVI.

5. Le prime testimonianze di associazione della salsa di pomodoro con pastasciutta e pizza in quale libro si trovano: cuoco maceratese. la scienza in cucina. anonimo napoletano. cucina casareccia.

1. In epoca rinascimentale quale autore cita per la prima volta nelle ricette di un testo un gustosissimo panino: Cristoforo di Messisbugo. Pellegrino Artusi. Domenico Romoli. Bartolomeo Scappi.

2. Dove e quando nasce il Club Sandwich: Inghilterra nel '700. Stati Uniti nel '700. Stati Uniti nel '800. Francia nel '800.

3. Chi ha coniato la parola italiana tramezzino: Dante. Marinetti. Pascoli. D'Annunzio.

4. In quale decennio del '900 il panino entrò a far parte della dieta giornaliera degli italiani: 50. 60. 70. 80.

5. In quale opera di Leonardo da Vinci è possibile osservare varie forme di pane non lievitato: dama con l'ermellino. ultima cena. la gioconda. annunciazione.

1. Il temine "polpetta" nasce nel XV sec. in Italia ad opera di quale autore: Mastro Martino da Como. Cristoforo Messisbugo. Bartolomeo Scappi. Apicio.

2. Quale autore, nella seconda metà del Seicento, nel suo ricettario parla delle Polpette alla romana: Mastro Martino da Como. Bartolomeo Stefani. Bartolomeo Scappi. Cristoforo Messisbugo.

3. Quando è stato che la nostra gastronomia ha recuperato polpette e polpettoni dando loro un'impronta più moderna, più austera, rinunciando alle spezie e agli aromi: metà '600. fine '600. fine '700. inizio '800.

4. Nella prima parte del XIX sec. qual'è la città che sembra diventi la capitale delle polpette: Firenze. Napoli. Roma. Milano.

5. Pellegrino Artusi in quale categoria inserisce la polpetta: tra gli umidi. tra i fritti. tra i bolliti. tra gli arrosti.

1. Durante il XII secolo nei monasteri le produzioni casearie subirono un forte impulso, scegliere la risposta con solo le motivazioni di questo fenomeno: importanza lavoro quotidiano ordini Benedettini/esigenza regime di magro/forti guadagni. esigenza regime di magro/rotazione agraria/elisir di lunga vita. forti guadagni/eccellenza del gusto/cibo per i poveri. lavoro quotidiano ordini Benedettini/esigenza regime di magro/rotazione agraria.

2. Galeno quale virtù attribuisce al latte: aumenta il cervello. fertilità. purezza. ebbrezza.

3. A chi sembra si debba l'invenzione dell'arte casearia: pastori egiziani. pastori mesopotamici. pastori greci. pastori romani.

4. Quando giunsero probabilmente in Europa dall'Asia gli animali ovini, caprini e bovini: ca. 30000 anni fa. ca. 15000 anni fa. ca. 9000 anni fa. ca. 20000 anni fa.

5. Qual'è la fonte + antica che testimonia fasi di lavorazione latte: bassorilievo egizio III millennio a.C. bassorilievo greco I millennio a.C. bassorilievo etrusco II millennio a.C. bassorilievo sumero III millennio a.C.

1. Nella cultura antico Romana oltre che per conservare i cibi il sale per cosa veniva impiegato: nelle offerte votive e come farmaco. per colorare i tessuti. per i giochi pubblici. per disegnare figure.

2. Quando e da chi sono state realizzate le saline trapanesi: X sec. A.C. Assiri. V Sec. A.C. Romani. VIII sec. A.C. Fenici. VII sec.A.C. Greci.

3. Quali corsari tra '700 e '800 facevo con i salumi il commercio di lungo raggio: turchi. pisani. veneziani. genovesi.

4. Platone come considerava il sale: particolarmente caro agli dei. sostanza divina. oro bianco. sostanza salutare.

5. Come si chiamava la saliera rituale usata dai Romani per le offerte ai Penati: salubris. salinum. salis. salus.

1. Quale autore riporterebbe la prima traccia della preparzione del gelato moderno: Artusi 1891. Latini 1692/4. Brillat Savarin 1825. Marinetti 1932.

2. Nella storia del mangiare dolce a metà '500 quale preparazione si impose: gelato. torte al cacao. frutta candita. panforte.

3. Le elaborazioni dolci nascono per essere riservate alle grandi solennità e destinate quali offerte votive agli dei. In che cosa consisteva questa tipologia di dolce: frutto cotto. latte cagliato. pane arricchito. crostate di miele.

4. Fino a quando i dolci rimasero riservati sopratutto alle tavole delle feste delle classi superiori: primi decenni del '900. metà '900. fine '800. inizi '800.

5. Presso i Romani si sperimentavano budini e bignè già al tempo di quale autore: catone. plinio. apicio. virgilio.

1. Riferendoci alla categoria alimentare della pasta, gli italiani del Medioevo che cosa hanno fatto: arte di mangiarla e condirla. arte di metterla in forma e cucinarla. arte di inventarla e cucinarla. arte di trasportarla e venderla.

2. Secondo il botanico polacco Adam Maurizi qual'è il secondo stadio del consumo cerealicolo: trasformazione con tostatura o ebollizione. molitura per farne polenta. lavorazione della farina con acqua. preparazione del pane.

3. In quale testo si trova traccia di un impasto di frumento chiamato itrium: bibbia. talmud. iliade. odissea.

4. Da quando le due categorie della pasta (fresca e secca) sarebbero state inserite nelle stesso insieme di cibi cerealicoli: a partire dal XIV-XV sec. nel XIII sec. nel XVI sec. nel XIX sec.

5. Da quando sono citate le lasagne: da metà XIII sec. da fine II sec. dal XV sec. dal XII sec.

1. Quando la parola kebab appare per la prima volta in un antico testo di cucina salutare pubblicato a Baghdad: IX sec. XII sec. X sec. XIV sec.

2. Socialmente il cibo di strada che cosa rappresenta: un fatto privato. un evento pubblico. un alimento goloso. un fatto privato ed un evento pubblico.

3. Quali sono le caratteristiche per definire un cibo di strada: preparazioni e consumo rapido all'aperto di un prodotto alimentare. consumo facile ed economicità di un prodotto alimentare. preparazioni in una cucina/consumo all'aperto. consumo veloce e informale.

4. Lo street food è una pratica quotidiana per milioni di cittadini di quali aree: Africa, Asia, America Latina. Asia, America Latina, Nord Europa. Africa, Asia, Canada. Africa, Asia, Australia.

5. Dove rimangono importanti vestigia un tempo destinate al cibo di strada: Pompei. Atene. Cartagine. Palermo.

1. Il primo scritto ufficiale sull'arrivo del cacao in Occidente a quando risalirebbe: 1544. 1585. 1600. 1565.

2. Nel XVI sec. dove fu che il caffè divenne bevanda simbolo di convivialità: Marocco. Siria. Tunisia. Grecia.

3. La bevanda del tè si diffuse in occidente per quale motivazione principale: per la facilità di preparazione. per il suo basso costo economico. per l'aroma. per le sue virtù terapeutiche.

4. Quando la bevanda della cioccolata si affermò diffusamente presso le classi borghesi italiane: durante il '700. durante il '500. durante l'800. durante il '600.

5. Quale città italiana fu la prima città a conoscere i chicchi del caffè: Venezia. Torino. Trieste. Genova.

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