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Storia del diritto italiano pt.1

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Título del Test:
Storia del diritto italiano pt.1

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Paniere nuovo E-Campus, primo anno.

Fecha de Creación: 2024/11/18

Categoría: Otros

Número Preguntas: 196

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L'espressione "ubi societas, ibi ius" appartiene. alla dimensione antropologica del diritto. alla dimensione giurisprudenziale del diritto. alla dimensione morale del diritto. alla dimensione sociologica del diritto.

La "dimensione antropologica del diritto". ESCLUDE la dimensione intersoggettiva. AFFERMA che il diritto sia un sistema di regole fisso ed immutabile. NEGA che il diritto sia un sistema di regole fisso ed immutabile. ESCLUDE che il diritto sia una "cosa umana".

L'età moderna corrisponde ai. secoli XI-XV. secoli VI-XV. secoli XIX-oggi. secoli XVI-XVIII.

Fra queste affermazioni riferite al diritto quale è errata?. è esclusivamente ciò che risulta dalle norme di diritto positivo (leggi, codici, convenzioni internazionali, fronti sovraordinate, ...). è un prodotto della Storia. è un ordinamento sociale. rappresenta una componente fondamentale di ogni gruppo umano.

Il Basso medioevo corrisponde. all'età tardo-antica. al periodo che va dal 500 d.C. al 900 d.C. ai secoli VI-XI. ai secoli XI-XV.

i rescripta sono. pronunce elaborate dai funzionari centrali in risposta a singole controversie. tra trasposizione scritta dalle consuetudini orali. leggi generali frutto della insindacabile volontà imperiale. note di spiegazione-anche filologica-di singoli lemmi.

le consitutiones sono. la trasposizione scritta delle consuetudini orali. note di spiegazione-anche filologica-di singoli lemmi. pronunce elaborate dai funzionari centrali in risposta a singole controversie. leggi generali frutto della insindacabile volontà imperiale.

Il Codice Teodosiano venne promulgato. nel 505. nel 438. un anno prima dell'inizio dei lavori del Corpus Iuris Civilis. a conclusione dei lavori del Corpus Iuris Civilis.

i lavori che condussero alla redazione del Corpus Iuris Civilis datano: 712-744. 506. 528-534. 652.

le Insitutiones di Giustiniano prendono spunto da quelle di. Gaio. Modestino. Papiniano. Paolo.

La Pragmatica Sanctio pro petitione Virgilii data: 554. 454. 545. 455.

I Codici Gregoriano ed Ermogeniano sono. raccolte private della fine del III secolo. raccolte di decretali. raccolte ufficiali. raccolte parzialmente ufficiali la cui ufficialità dipende dalla ratifica ad opera dell'assemblea popolare.

il termine "faida" indica. la guerra fra bande rivali. il giuramento degli uomini "in armi". un mezzo di ricerca della prova. il rituale che segnava il passaggio della proprietà del "bene-terra" agli eredi del defunto.

I Longobardi erano un popolo. nomade. non incline alla conquista. che ripudiava la guerra. dotato di cultura scritta.

I Longobardi di stanziarono in ampie aree dell'ex Impero romano nel. VI secolo. V secolo. IV secolo. VII secolo.

Per il popolo longobardo la titolarità dei beni. si manifesta nell'uso e nel godimento da parte del gruppo. si manifesta nell'uso e nel godimento da parte del singolo. si manifesta nell'uso e nel godimento da parte dei figli maschi eredi del capo clan. si manifesta nell'uso e nel godimento da parte esclusivamente degli uomini in armi.

La formulazione scritta delle proprie consuetudini assicurava alle popolazioni barbariche. la certezza e l'organicità del patrimonio consuetudinario. l'esaltazione della componente bellica. di evitare "contaminazione"/ "assimilazione" con la cultura latina. il rispetto delle regole relative alla titolarità del "bene-terra".

Corrisponde alla "garanzia in forma di pegno offerta dal debitore sui propri beni". la wadia. il mundium. il launeild. il gairenthinx.

il mundium è. la potestà maschile sulla donna (del padre prima e del marito poi). l'uso di scambi patrimoniali in occasione delle nozze. garanzia in forma di pegno offerta dal debitore sui propri beni. il processo giudiziario definito per via di duello o giuramento.

l'Editto di Rotari si pose l'obiettivo di. rinnovare, correggere, emendare. leggere, ripetere e disputare. descrivere la relazione fra iura propria e ius commune. razionalizzare la sovraproduzione di glosse.

il Pactus Legis Salicae è esperienza legislativa del periodo di. Clodoveo. Rotari. Giustiniano. Alarico II.

La Lex Romana Visigothorum data. 506 d.C. 476 d.C. 605 d.C. 313 d.C.

l'homagium. è l'atto con cui il vassallo giura la fidelitas. è la terra concessa dal dominus al vassallo. è un contributo economico. coincide con l'obbligo di prestare servizio militare a cavallo.

Quali sono gli elementi costitutivi del rapporto feudale?. fedeltà + beneficio + immunità. auxilium + consilium + divieto di fellonia. iurisdictio/districtio. obblighi di facere/non facere.

nell'ambito del rapporto feudale "auxilium" e "consilium" rientrano. negli obblighi di facere. negli obblighi di non facere. nell'homagium. nel concetto di fellonia.

con il termine DISTRICTIO si intende. il potere che costituisce parte del beneficium. il potere coercitivo sui residenti riconosciuto al vassallo (imporre tributi, prestazioni lavorative, servizio militare). l'obbligo di "non facere". il potere che il vassallo ha di dirimere le controversie sorte fra residenti.

l'oggetto del giuramento era. la fidelitas. l'auxilium. l'homagium. il consilium.

Il Capitolare di Quierzy fu emanato nel. 877. 788. 778. 787.

la Redazione antica e quella ardizzoniana-accursiana si riferiscono. ai Libri Feudorum. alle tre redazioni della Magna Glossa. all'approccio critico seguito nello studio della glossa. alle tre diverse redazioni con cui veniva interpretata la trasposizione scritta delle consuetudine barbariche.

la modalità di trasmissione ereditaria "more francorum" prevede. l'integrale trasmissione del feudo al solo figlio maschio primogenito. l'esclusione dell'ereditarietà del feudo. la divisione del feudo in parti uguali fra tutti i figli maschi. la trasmissione del feudo a tutti i figli maschi di primo letto.

l'Edictum de beneficis fu emanato. nel 1307 da Corrado II. nel 506 d.C. da Alarico II. nel 643 d.C. da Rotari. nei primi decenni del VI secolo da Alarico II.

Il Capitolare di Quierzy, emanato da Carlo II il Calvo, prevede. che, in caso di morte del conte nel corso di una spedizione militare, il feudo sia trasmesso al fratello maschio maggiore o all'Imperatore. che, in caso di morte del vassallo, il feudo sia trasmesso ereditariamente alla moglie. che, in caso di morte del vassallo nel corso di una spedizione militare, il feudo torni direttamente al re. la trasmissibilità ereditaria a vantaggio dei vassalli maggiori nel caso in cui essi fossero morti in battaglia.

nel 313 Costantino emanava L'Editto di Milano con il quale. si concedeva ai Cristiani libertà di culto. si decretava Costantinopoli capitale dell'Impero. si elevava il Cristianesimo a religione ufficiale dell'Impero. si divideva l'Impero in due aree (d'Oriente e d'Occidente).

con l'espressione "episcopalis audentia" si indica. la facoltà riconosciuta al Vescovo di promuovere conciliazioni in forma privata al ricorrere di particolari questioni o a vantaggio di soggetti meritevoli di protezione. il Concilio Vaticano. l'assise dei Vescovi. l'autorità della Chiesa su res e personae residenti nei territori di competenza della diocesi.

La "cutis" è. l'unità abitativa principale del titolare della casa a cui erano direttamente collegati, in una relazione di continuità fisico-spaziale, un territorio coltivabile di varie estensioni. un sinonimo di feudo. la residenza del Signore. la parte di terreno assegnata alla coltivazione sulla base di un sistema turnario.

nel 380 Teodosio I con l'Editto di Tessalonica. si divideva l'impero in due aree (d'Oriente e d'Occidente). elevava il Cristianesimo a religione ufficiale dell'Impero. concedeva ai Cristiani libertà di culto. si decretava Costantinopoli capitale dell'Impero.

Il trattato di Verdun. pose fine ad una lotta intestina tra i figli di Ludovico Pio, successore di Carlo Magno. anticipò il trattato di Worms. pose fine alle lotte intestine fra Ludovico II e il Pontefice. stabilì la superiorità del potere laico su quello religioso.

La pace di Aquisgrana data. 812. 821. 218. 128.

Il trattato di Verdun data. 834. 843. 483. 438.

La pace di Aquisgrana. autorizzò la trasmissibilità del feudo. riconobbe la religione cattolica come religione di Stato. disciplinò la relazione fra autorità laiche e religiose. decretò la pace fra Franchi e Bizantini riconoscendo al monarca di Costantinopoli l'esclusività del titolo di Imperatore dei Romani.

Nel clima della riforma Gregoriana, tra le numerose collezioni canoniche tutte volte a tentare una prima riorganizzazione del materiale legislativo, vi è. la Panormia. il Liber Sextus. Il Liber extra. la Magna Glossa.

la scomunica era. un provvedimento di esclusione della Chiesa a mente del quale i sudditi potevano ritenersi sciolti dal vincolo di fidelitas nei confronti dei sovrani scomunicati. un provvedimento che colpiva coloro i quali si fossero resi responsabili di disobbedienza. un provvedimento di esclusione della Chiesa a mente del quale il soggetto scomunicato non era più ammesso al potere legislativo in ambito liturgico. un provvedimento di esclusione della Chiesa a mente del quale il soggetto scomunicato non era più ammesso al potere legislativo in ambito ecclesiale.

la scopera della cd "falsa donazione" di Costantino si deve. a Lorenzo Valla. a Pepo. ai quattro Dottori. a Graziano.

A Gregorio VII si deve il. Dictatus Papae. Decretum. Liber Extra. Liber Sextus.

Il testo fondamentale per le scuole di "arti libere" era. le Etymologiae di Isidoro. il Corpus Iuris Canonici. il Corpus Iuris Civilis. la Magna Glossa.

La grammatica e la retorica fanno parte delle "arti sermocinali" insieme alla. dialettica. geometria. atritmetica. musica.

le arti libere sono. 7. 3. 6. 4.

per "imbreviture" si intende. l'apposizione del sigillo. l'opponibilità dell'atto a soggetti terzi. quella prassi per cui il notaio, oltre all'atto richiesto, era solito predisporre una sintesi dello stesso da raccogliere in un apposito registro in funzione di pubblica certificazione. la trascrizione dell'atto.

le firmitas notarile si fonda. sulla irrevocabilità e inattaccabilità dell'atto. sulla trascrizione dell'atto. sulla pubblicità dell'atto. l'opponibilità dell'atto a soggetti terzi.

l'importanza del Placito di Marturi è dovuta al fatto che. è il primo giudizio in cui venne utilizzato, dopo secoli, un frammento del Digestum del Corpus Iuris. è il primo giudizio in cui venne utilizzato, dopo secoli, un frammento delle Institutiones del Corpus Iuris. è il primo giudizio in cui venne utilizzato, dopo secoli, un frammento del Codex del Corpus Iuris. è il primo giudizio in cui venne utilizzato, dopo secoli, un frammento del Decretum.

il Liber Papiensis. è una raccolta di capitolari franchi e di editti longobardi. è una raccolta di editti longobardi, di capitolari franchi e di costituzioni imperiali. è una raccolta di editti longobardi e di Costituzioni imperiali. è una raccolta di capitularia mundana et ecclesiae.

il Placito di Marturi data. 1706. 760. 1100. 1250.

al Plancito di Marturi era presente il Giurista. Pepo. Ugo. Irnerio. Martino.

con l'espressione "rinascimento giuridico medievale" si intende indicare. la fase del XII secolo che il Italia ed in Europa segna una "rinascita", frutto della ripresa economica e della pacificazione politico/militare dell'XI secolo. l'avvento del diritto canonico. il periodo storico di Leonardo. la rinascita e la riscoperta del diritto longobardo.

il rinascimento giuridico si avvia a partire. dalla metà del XII secolo d.C. dalla metà del XIII secolo d.C. dalla metà del XV secolo d.C. dalla metà del XV secolo d.C.

"Iustinianus est in hoc operae". è una summa del Codex. è una parte della Magna Glossa. è il proemio d'apertura del Corpus Iuris Canonici. è il processo d'apertura del Corpus Iuris Civilis.

Scopo della lex generalis omnium è quello di. integrare e supplire alle lacune del diritto germanico. integrare le fonti di diritto canonico. integrare gli iura propria. supplire alle lacune del sistema delle glosse.

Il Libro Pavese e la Lombarda raccolgono. il diritto longobardo-franco. i canoni. le glosse. le summae.

Con l'espressione lex generalis omnium si intende. il diritto germanico. il diritto romano. il diritto canonico. lo ius commune.

la Lombarda è. una raccolta di brocardi. una raccolta di statuti di area lombarda. una raccolta di fonti consuetudinarie di diritto germanico. una versione del Liber Papiensis in forma sistematica con divisione in Libri e Titoli sul modello dei testi giustinianei.

La nascita di Irnerio può essere collocata. nell'ultimo quarto dell'XI secolo. intorno al 1115. alla fine degli anni 10 del 1100. all'inizio dell'XI secolo.

l'espressione "Iucerna Iuris" identificava. Giustiniano. Irnerio. Triboniano. Martino Gosia, uno dei "Quattro Dottori".

il Rinascimento giuridico medievale prende spunto dall'incontro fra. i libri legales e uomini 'istruiti' in grado di coglierne il potenziale. iura propria e ius commune. dottrine laiche ed ecclesiastiche. statuti comunali e fondi di diritto ecclesiastico.

la Riforma gregoriana si colloca. fra la seconda meta dell'XI e la prima metà dell'XII secolo. fra il IX secolo e il X secolo. fra la seconda metà del X secolo e da prima metà dell'XI secolo. in corrispondenza del X secolo.

Irnerio era magister. di diritto feudale. nelle arti sermocinali del trivio. di diritto canonico. nelle arti del quadrivio.

con l'espressione "Diritto comune" si intende. la convivenza degli ordinamenti giuridici particolari (iura propria) con i diritti di status personali (iura specialia) fra cui le consuetudini feudali. la base giuridica degli ordinamenti comunali italiani. una legge emanata per uniformare il diritto sancito dagli statuti comunali. una legge emanata per uniformare il diritto all'interno dell'Impero romano.

Il rinnovamento varato da Irnerio aveva come obiettivo. quello di ammodernare e rivitalizzare, attraverso un potente sforzo esegetico, l'antico corpo di leggi romane. quello di dare nuova vita al Digesto. quello di pubblicare in un'unica opera il diritto giustinianeo. quello di ripercorrere la stagione delle Costituzioni imperiali.

con la "rivoluzione di Irnerio". lo studio e l'insegnamento in legibus si autonomizzano rispetto alle arti sermocinali del trivio. lo studio e l'insegnamento in legibus vengono fatti rientrare nella disciplina della "retorica". lo studio e l'insegnamento in legibus vengono riassorbite nel contesto dell'insegnamento di diritto canonico. lo studio e l'insegnamento in legibus vengono fatti rientrare e nelle discipline della "dialettica".

la glossa è. una sintesi del testo, marginale o interlineare, grammaticale o interpretativa. una integrazione delle lacune grammaticali del testo. una nota esplicativa raccordata a singole parole (litterae) del testo oggetto di lezione. un commento grammaticale o interpretativo del testo.

la formula didattica varata da Irnerio si fondava. sulla radice dei termini da legere, lectura, lectio, evocando l'oralità di un magistero che si dipanava attraverso la "lettura" del testo oggetto della "lezione". sul commento del testo. sulla memorizzazione delle glosse. sulla sintesi del testo.

Pillio da Medicina fu attivo. Modena. Piacenza. Mantova. Bologna.

Il metodo seguito dalla "Scuola della Glossa". si serviva dei processi della logica aristotelica e sviluppava il ragionamento attraverso la dialettica dei 'pro' e dei 'contra'. era funzionale ad individuare la 'ratio iuris'. era funzionale ad assicurare la concordantia canonum. era funzionale a dare spazio alle differenti posizioni dottrinali.

Bulgaro e Martino erano. due dei 'Quattro Dottori'. allievi di Salatiele. esponenti di spicco della Scuola del Commento. coloro che coadiuvarono Giustiniano e Triboniano nella redazione del Corpus Iuris Civilis.

la Summa del titolo Cum essem Mutine, la Summa ai tre Libri del Codice e il Libellus disputatorius appartengono alla produzione di. Pillio da Medicina. Ivo di Chartres. Graziano. Irnerio.

Il Libellus disputatorius è una raccolta di. brocardi mnemonici. canonici. glosse. summe.

la "summa" è il genere letterario che tradizionalmente si associa. alla Scuola della Glossa. alle Scuole minori. al circuito canonistico. alla Scuola del commento.

La "Magna Glossa" è opera di. Accursio. Irnerio. Triboniano. Graziano.

l'espressione "Magna Glossa". indica l'insieme delle glosse elaborate dallo Studium bolognese. indica la versione più completa del Codice di Giustiniano. indica l'opera di commento al Digesto in assoluto più esaustiva. indica un apparato di glosse riconducibili ad Accursio e da lui padroneggiate e coordinate con personali contributi esegetici.

attraverso la "quaestiones legittimae" il giurista. dipanava percorsi argomentativi che dall'interno della compilazione giustinianea conducevano al disciplinamento di un casus legis. riassumeva il contenuto di singole leges. dava voce alle più rilevanti interpretazioni filologiche. scomponeva un concetto generale in concetti specifici e subordinati.

il "casus legis" appartiene. alla sfera della certezza in quanto contenuto nella littera del legislatore romano. al circuito delle Scuole minori. alla sfera della probabilità in quanto risolto dallo sforzo esegetico del giurista medievale. esclusivamente al circuito dello Stadium bolognese.

Accursio è un giurista del secolo XIII noto per. avere compilato l'apparato ordinario al Corpus Iuris Giustinianeo. avere aggiornato il patrimonio di consuetudini dei Longobardi introducendo nuove norme ispirate alla tradizione cristiana. avere riscoperto e commentato il testo del Liber Papiensis. avere completato la riscoperta del Digesto arrivando a stabilizzarne il testo integralmente e definitivamente.

la "questiones" si sviluppavano al ritmo del. pro, contra, solutio. ripetere, glossare. leggere, commentare. leggere, ripetere.

la costituzione "Habita" emanata da Federico I è rilevante perché. concede per la prima volta immunità e garanzie a studenti e maestri che si spostano in altre città per amore del sapere. formula la dottrina del "dominio diviso" in relazione ai benefici feudali. integra con nuove norme la disciplina feudale già regolata da Corrado II. riassume il diritto vigente nel Regno Italico nel secolo XII.

i dicta sono. brevi annotazioni di raccordo fra canoni. dogmi della Chiesa. summae di diritto canonico. brevi commenti al Corpus Iuris Canonici.

Il titolo per esteso all'opera di Graziano conosciuta come Decretum era. Concordia discordantium canonum. Concordia ius romanum et canonicum. Concordia ius canonicum. Discordantium concordantia canonum.

il Decretum è. una raccolta NON ufficiale. una raccolta ufficiale. una raccolta ufficiale esclusivamente per le Istituzioni della Chiesa. una raccolta ufficiale nei limiti delle parti riconosciute congiuntamente dalle Istituzioni ecclesiastiche e secolari.

il Decretum si compone di. canones, decretales, legge divina. canones. legge divina. decretales.

a Gregorio IX si attribuisce. il Liber Extra. la Clementine. la Compilatio Quinta. il Decretum.

il Liber Sextus si attribuisce a. Bonifacio VIII. Ivo di Chartes. Graziano. Gregorio IX.

la giustapposizione del sigillo da parte del notaio. serviva a pubblicare l'accordo stretto fra le parti alla presenza di testimoni. serviva ad assicurare la segretezza dell'atto. era funzionale alla consegna della copia dell'atto delle parti. preferiva il rogito.

i brevia. sono patti giurati stretti fra le magistrature di governo e i cittadini. sono passi della Magna Glossa. sono fonti del diritto canonico. sono il genere letterario proprio alle Scuole minori.

i "Quattro Dottori" sono. Jacopo, Ugo, Bulgaro, Martino. Jacopo, Irnerio, Ugo, Martino. Jacopo, Odofredo, Irnerio, Accursio. Pepo, Irnerio, Accursio, Odofredo.

la "Costituzione Habita" garantiva. gli studenti delle scuole felsinee e i loro dottori cui si voleva assicurare stabilità e prosperità. gli abitanti della piana di Roncaglia. tutti coloro i quali abitavano in un determinato comune. gli abitanti dei territori dello Stato pontificio.

De Regalibus (1158) di Federico Barbarossa I era. una costituzione. una regalia. un patto giuridico. una donazione pro anima.

il diritto consuetudinario era prevalente. nei pays de droit coutumier. nei pays de droit ecrit. nei paesi di diritto comune. nelle zone di Francia corrispondenti all'attività della Scuola di Orléans.

la Pace di Costanza data. 1183. 1138. 1208. 1215.

De regalibus conteneva. un dettagliatissimo censimento dei diritti imperiali sulle persone, le città, il territorio. l'atto fondativo dello Stadium bolognese. l'aggiornamento dei titoli nobiliari. il provvedimento con cui Federico I Barbarossa riconobbe l'autorità del Comune di Bologna.

il diritto comune è. canone interpretativo universale che circostanzia e disciplina le varie causarum figurae. sistema monolitico, garanzia di certezza del diritto. esclusiva fonte di diritto. fonte prevalente in caso di contrasto fra nome del Corpus Iuris Canonici e del Corpus Iuris Civilis.

la disciplina delle "condictiones" regolamenta. le azioni finalizzate al recupero dei crediti "certa pecunia" o di "certa res". la trasmissibilità del feudo. i confini tra fondi rustici in ossequio alla tradizione giustinianea. le condizioni per procedere all'acquisto della proprietà a titolo originario.

negli statuti della Repubblica di Venezia. si formalizzò l'esclusione del diritto comune dalle normative vigenti. si formalizzò la centralità del diritto comune. si formalizzò la centralità del complesso di diritto comune. si affidò il ruolo di fonte primaria all'equità e "al buon arbitrio del giudice".

secondo Uberto da Bobbio, sulla disciplina delle condictiones vale il seguente criterio ordinatorio. lex imperialis et civilis, lex municipalis, mores non scripta, ius canonicum et divinum. lex imperialis, lex canonicum, fonti giurisprudenziali. ius canonicum et divinum, lex imperialis et civilis, soltanto in via residuale mores non scripta. lex municipalis, mores non scripta, in via residuale lex imperialis et civilis.

il legum doctor duecentesco è. conoscitore del Corpus Iuris Civilis e del Corpus Iuris Canonici. conoscitore del Corpus Iuris Canonici nella sua forma originaria. conoscitore del Corpus Iuris Civilis. conoscitore del complesso del Corpus Iuris Canonici rivisitato da Graziano.

con l'espressione "sistema di diritto comune" ci si riferisce. alla contemporanea vigenza degli ordinamenti giuridici particolari (iura propria) e di quelli universali (iura communia). al diritto naturale. allo ius gentium. al diritto naturale.

lo "iura communia" si compone. del diritto civile giustinianeo e di quello canonico. del diritto elaborato nel contesto degli Statuti comunali. dei diritti locali associati l diritto civile giustinianeo. del diritto barbarico e delle fonti contenuto nel Corpus Iuris Canonici.

le Quaestiones Aurae della fine degli anni Novanta del XII secolo vengono attribuite a. Pillio. Ugo Presbiteri. Guido della Suzzara. Roffredo Beneventano.

la Quaestiones Sabbatinae vengono attribuite a. Roffredo Beneventano. Pillio. Ugo Presbiteri. Guido da Suzzara.

le Quaestiones Aurae di Pillio da Medicina sono. un'antologia di questioni di fatto. una raccolta di brocardi. una raccolta di notabilia. una raccolta di summe.

parlando della Super Specula (1219) quale di queste affermazioni è ERRATA?. è una bolla pontificia. è una decretale. contrastava la mondanizzazione dei ministri di culto. vietava l'insegnamento del diritto romano presso lo Studium teologico di Parigi.

quale fra queste fasi non appartiene all'ordo legendi?. reductio ad anum. expositio. divisio legis. positio casuum.

allievo di Dino del Mugello e di Lambertino Ramponi è. Ciro da Pistoia. Jacques de Revigny. Baldo degli Ubaldi. Bartolo da Sassoferrato.

Jacques de Revigny e Pierre de Belleperche appartengono al circuito. della Scuola del Commento. della Scuola della Glossa. del Sistema del diritto canonico. della Esegesi dei Libri Feudorum.

la nuove formula dell'esegesi dei libri legali espressa dalla scuola del Commento si deve a. Cino da Pistoia. Guglielmo Durante. Baldo degli Ubaldi. Bartolo da Sassoferrato.

la Scuola della Glossa fondava l'approccio al testo giustinianeo sul "distinguere", ossia su di un processo di frazionamento del ragionamento giuridico; l'approccio della Scuola del Commento, invece, si snodava attraverso. il quaerere. il legere. il ricorso sistematico allo strumento dei brocardi. il ricorso alla logica aristotelica dei pro e dei contra.

Cino da Pistoia, Baldo degli Ubaldi, Bartolo da Sassoferrato appartengono tutti alla. Scuola del Commento. Scuola della Glossa. Scuola di Pavia. Scuola dell'Esegesi.

commentaria, consilia, tractatus appartengono alla produzione scientifica di. Bartolo da Sassoferrato. Baldo degli Ubaldi. Cino da Pistoia. Salatiele.

quando si parla di Umanesimo giuridico si fa riferimento. ad un movimento artistico-letterario nato a Firenze. ad una specifica filosofia e ad una scuola di pensiero che influenzò il mondo delle lettere, della lingua e del diritto in una prospettiva di assoluta riforma rispetto alle epoche precedenti. ad una nuova stagione di riforme che ebbe avvio in corrispondenza del pontificato di Benedetto XIV. al periodo che va del 1300 al 1500 senza particolari novità rispetto alle epoche precedenti, posto che "umanista" deve essere considerato un qualsiasi uomo di lettere (Irnerio incluso).

ad essere "doctrina orbicularis" è. la filologia. la dottrina bartolistica. il sistematico ricorso a "compendi" e "trattati". l'orientamento verso la secolarizzazione.

a secolarizzazione tipica dell'approccio umanista. pone il giurista in una condizione di rispetto reverenziale nei confronti delle tradizioni giuridiche precedenti. ridisegna le istituzioni ecclesiastiche. sostiene la separazione dei poteri. denota un atteggiamento critico nei confronti dei testi romani.

con l'espressione "crollo de auctoritas" si intende. l'argumentum ad auctoritate, ovverosia la sottoposizione delle dottrine dei giuristi più importanti al vaglio della razionalità fondata sulle fonti. il crollo dei precedenti assetti di potere su scala europea. sostiene la separazione dei poteri. denota un atteggiamento critico nei confronti dei testi umani.

puntare "ad iugulum cusae" (alla gola della causa) significava. ridimensionare il metodo argomentativo/dialettico. riaggiornare il metodo dei glossatori. incoraggiare il ricorso alla dialettica aristitelica. modificare l'approccio alla ratio legis.

la cd "ideologia antigiurisprudenziale". mette in discussione la validità del metodo della Scuola della Glossa. mette in discussione il diritto comune dotto ma imputa agli interpreti la criticità del sistema per quanto riguarda la certezza del diritto. mette in discussione il diritto comune dotto. nega che il precedente giurisprudenziale possa essere vincolante.

Alciato sostiene. la necessità di ridimensionare la dialettica bartolista. la necessità di assicurare rinnovata centralità alla figura del giurista. la necessità di riconoscere valore assoluto alle auctoritates. la necessità di incoraggiare la trattatistica giuridica per assicurare il costante aggiornamento delle fonti alle nuove esigenze.

Grozio ritiene. che la razionalità umana, pur di matrice divina, non goda di una propria autonomia. di dover negare l'esistenza divina. che la razionalità umana non goda di una propria coerente logica intrinseca. di dover negare l'autonomia della razionalità umana.

il secolo dell'Umanesimo giuridico è tradizionalmente. il 1500. il 1400. il 1600. coincidente con la stagione delle prime codificazioni.

Con il "De Verborum significatione" Alciato si prefiggeva lo scopo di. fornire una nuova interpretazione autentica del testo giustinianeo. chiarire singoli lemmi "oscuri" tratti dalla "Littera florentina". rivalutare in chiave critica l'opera dei "quattro dottori". ricostruire il diritto romano-giustinianeo secondo le moderne categorie filologico-umaniste nella prospettiva di semplificare, chiarire, razionalizzare.

Secondo Grozio deputato a definire i caratteri, le prerogative e i limiti del potere politico è. il testo della Costituzione. la volontà divina. il contratto sociale. il voto democratico.

secondo Grozio la norma di diritto naturale. abbisogna di intermediazione teologica per essere compresa. non obbliga di una mera attività razionale per essere compresa. è rivelata. non è rivelata.

nel "De iure belli ac pacis" il tema della "guerra giusta" viene declinato. in una "prospettiva internazionalistica" ma comunque alla luce dei principi del diritto naturale. in una prospettiva laica. secondo la triade medievale Dio-Impero-Chiesa. in una prospettiva canonistica.

"Mare liberum" parte di "De iure praedae" è opera di. Huig de Groot. De Luca. Alciato. Muratori.

Andrea Alciato nacque nel. 1492. 1501. 1450. 1400.

la necessità di "tantam librorum multitudinem resecare" ("tagliare una così tanta moltitudine di opere dottrinali") era condivisa da. Alciato e Nevizzano. Alciato e Irnerio. Alciato e Bartolo. Alciato e Cino da Pistoia.

Thomas Hobbes è un filosofo politico. inglese. olandese. irlandese. francese.

secondo Hobbes la "fuga dallo stato di natura". è un atto razionale per eccellenza. è frutto del suffragio universale. è un atto istintivo. coincide con il declino delle monarchie europee e l'avvento di forme di governo repubblicane.

secondo Hobbes i cittadini desiderosi di uscire dallo "stato di natura" che li affligge concedono allo Stato. un potere limitato in ragione delle attribuzioni devolute allo Stato. un potere illimitato. un potere temporale limitato e periodicamente riconfermato in corrispondenza delle tornate elettorali. un potere circoscritto alle "tematiche di ordine pubblico".

"Assolutismo" e "Giusvolontarismo" contraddistinguono il pensiero di. Hobbes. Rosseau. Grozio. Locke.

secondo la teoria di Hobbes presentata per la prima volta nel "De Cive" lo "stato di natura". è uno "stato di violenza generalizzato". è caratterizzato dall'assenza di istituzioni democratiche. coincide con forme di governo tiranniche. caratterizza Stati in cui il diritto di voto è accordato soltanto alla nobiltà ed alla aristocrazia.

i giudici rotali. potevano essere rieletti purché fossero trascorsi almeno 5 anni dalla conclusione del precedente mandato. restavano in carica a vita. non potevano essere rieletti. rimanevano in carica 3-5 anni ma potevano essere immediatamente riconfermati alla scadenza naturale del mandato.

NON fanno parte dei "Grandi Tribunali Collegiali" italiani. i Consilia sapientis. i Senati. la Rote. i Consigli Regi.

le Rote avevano. funzioni esclusivamente giurisdizionali. funzioni amministrative. funzioni consultive. funzioni politiche.

"Sottigliezza" e "formalità" individuano. il diritto dotto. il diritto tradizionale. la tradizione giuridica dello ius commune. il complesso delle norme di derivazione ecclesiastica.

i giudici rotali. dovevano motivare le proprie sentenze. non erano tenuti a motivare le proprie sentenze. dovevano motivare solamente le sentenze penali. non emettevano sentenze.

durante l'età moderna la letteratura giuridica di diritto comune si polarizzò intorno. ai consilia e alle decisiones. alle glosse. ai commentatori. ai canoni.

con l'espressione "consilia sapientis iudiciale" si è soliti indicare. il responso rivolto al giudice. le sentenze dei giudici. la riunione di giudici chiamati a definire la singola controversia. il parere realizzato da un giurista su richiesta di una parte processuale.

con l'espressione "consilium sapientis pro veritate" si è soliti indicare. il parere realizzato da un giurista su richiesta di una parte processuale. la riunione di giudici chiamati a decidere una specifica controversia. il responso rivolto al giudice. la sentenza dei giudici.

i "consilia sapientis pro veritate" vedono consolidare la propria importanza. all'epoca di Baldo degli Ubaldi e, poi, con "la seconda generazione di Maestri" (Bartolomeo Socini e Carlo Ruini, per citarne alcuni...). con Graziano. con Salatiele e Sinibaldo Fieschi. con i giuristi della Scuola di Salamanca.

Andrea Alciato. non contestava la richiesta di consilia ma la loro successiva pubblicazione. contestava tout court la produzione di consilia. considerava i consilia l'espressione più alta della scienza giuridica. sosteneva che per ogni istituto giuridico dovessero circolare non più di dieci consilia da consegnare alla stampa.

i Consigli Regi. dovevano sistematicamente motivare le sentenze. assolvevano funzioni giurisdizionali (ma anche politivo-amministrative e legislative) prevalentemente in grado d'appello. traducevano la volontà del Sovrano ed erano assolutamente privi di qualsivoglia potere discrezionale. erano composti da magistrati eletti ogni 5 anni.

l'adozione della lingua italiana da preferire al latino si giustifica. per favorire la diffusione del diritto al di fuori del contesto forense. con la crisi politica dello Stato pontificio. per rappresentare la fase prodromica alla diffusione dei Codici. per definire una censura con la precedente tradizione giuridica ormai obsoleta.

quale fra le opere di Giambattista De Luca offre una trattazione enciclopedica di quasi tutto il diritto civile e canonico fondata principalmente sulla prassi della Rota romana?. il dottor volgare. il Cavaliere e la dama. dei difetti della giurisprudenza. il Theatrum veritas et iustitiae.

chi sono “gli infarinati”?. coloro che, pur non avendo una formazione strettamente giuridica, si trovavano comunque ad utilizzare il diritto. coloro che non avevano una formazione “in utroque” ma soltanto criminalistica. Gli studenti ai primi due anni del proprio percorso universitario. coloro che avevano approfondito le materie civilistiche e criminalistiche ma che non si erano ancora approcciati al diritto canonico.

quale di queste opere NON appartiene a De Luca?. dei difetti della giurisprudenza. il Cavaliere e la dama. il dottor volgare. Theatrum veritas et iustitia.

con l’espressione “riformismo fondato sull’esperienza” ci si riferisce. al riformismo muratoriano. alle riforme di Alciato. al pensiero riformista di Gravina. all’ideologia di De Luca.

I difetti della giurisprudenza. Sono divisibili demandando i profili di criticità ad un organo consuntivo istituito ad hoc. Che il sistema giuridico è perfetto in grado di risolvere eventuali antinomie. Possono essere intrinseci/estrinseci. Non esistono.

ne “ I difetti della giurisprudenza” L.A. Muratori, per sua espressa dichiarazione, volle dedicarsi. alla giurisprudenza civile. alla giurisprudenza criminale. alla giurisprudenza delle Rote. Ad affrontare tematiche di primario rilievo tanto nel contesto diritto civile che criminale.

autore de “I difetti della giurisprudenza” fu. L.A. Muratori. G. De Luca. Valla. Gravina.

partecipò alla disputa del processo di Comacchio relativa al possesso delle saline (fra il Ducato di Modena e lo Stato pontificio). Antonio Muratori. de Luca. Gravina. Valla.

il Codex Fabrianus. È una raccolta della giurisprudenza del Senato di Savoia. È una raccolta di diritto civile tratta dalle novelle di Giustiniano. È una raccolta di leggi del Senato di Savoia. È una raccolta e la giurisprudenza pontificio per il territorio marchigiano.

secondo Bodin “fa ed abroga le leggi”. il Re. il Parlamento. il Governo. il parlamento per la fase costitutiva e l’assemblea nazionale per il momento abrogativo.

la Constitutio criminalis carolina estende la propria validità in corrispondenza. dei territori tedeschi. del Granducato di Toscana. del Granducato di Modena. dei territori del Lombardo-Veneto.

Per Bodin le leggi. Sono cosa pubblica e comune e dipendono dal Sovrano. sono il risultato dell’attività politica. Sono espressione del diritto naturale. Sono frutto della trasposizione scritta della volontà di Dio.

il termine “république” utilizzato da Bodin nella sua opera “Les six livres de la République” va tradotto come. Stato. Impero. Regno. Repubblica.

A Pompeo Neri si attribuisce. La realizzazione del catasto. la riorganizzazione sistematica delle collezioni giurisprudenziali dopo l’incoronazione di Francesco di Lorena. La riorganizzazione del diritto toscano. La riforma del diritto canonico del 1745.

le consolidazioni si fondano. Sull’utilizzo di fonti consolidate afferenti alla tradizione di diritto comune. Sull’utilizzo di materiale giurisprudenziale giudicato come vincolante. Sull’utilizzo di materiale normativo nuovo e sulla sua esaustività per la materia trattata. Sull’utilizzo in materiale normativo pre-esistente e sulla sua NON esaustività per la materia tratta tratta.

le orodonnances Pubblicate fra il 1667 e il 1681 sono frutto della volontà di. Luigi XIV. Montesquieu. Napoleone. Cambacérès.

con l’espressione Code Savary ci si riferisce. all’Ordonnance du commerce. all’Ordonnance de la marine. all’Ordonnance criminelle. all’Ordonnance civile pour la réformation de la justice.

l’Ordonnance criminelle descriveva. Un modello processuale inquisitorio. un modello processuale accusatorio. Un modello processuale fondato sulla pubblicità dei dibattimenti. Un modello processuale in cui l’assistenza tecnica era obbligatoria.

l’ordonnance civile pour la réformation de la justice. tendeva a vincolare più possibile giudice alla legge arginando la forza dell’interpretatio. tendeva a vincolare i giudici al precedente giurisprudenziale. Tendeva a vincolare più possibile giudice all’interpretato. Era sostanzialmente dedicata ai profili processualistici.

“Risposta alla domanda: cosa è l’Illuminismo”. Appartiene a Beccaria. Appartiene a Kant. Appartiene a Bodin. appartiene a Montesquieu.

“Orazione panegirica sulla giurisprudenza milanese” è opera di. Cesare Lombroso. Pietro Verri. Alessandro Manzoni. Cesare Beccaria.

l’Illuminismo giuridico. È una corrente filosofico-giuridica tedesca. E l’applicazione al campo giuridico del razionalismo settecentesco dei valori che la cultura illuministica propugna. È un movimento filosofico unitario. È un movimento filosofico francese.

ad affermare che “Senza separazione dei poteri non si ha costituzione” è. La dichiarazione di indipendenza americana. La dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Montesquieu nell’opera “De l’Esprit de loix”. Cesare Beccaria ne “Dei delitti e delle pene”.

secondo Montesquieu il Giudice deve. Limitarsi ad applicare la legge. ad adeguarsi ai precedenti giurisprudenziali. Giudicare secondo equità la luce dei principi del diritto di natura. Necessariamente interpretare la legge in ragione del caso concreto.

la Leopoldina. Abolisce la pena di morte. Introduce la pena di morte. Introduce le prove privilegiate. Impone l’obbligo del giuramento per accusatore ed accusato.

il Codice penale giuseppino. mantiene la pena di morte. abolisce i lavori forzati a vita. Introduce la tortura. abolisce la pena di morte.

nella seconda metà del XVIII secolo la regione più importante dal punto di vista della codificazione è. La Toscana. Il Veneto. La Campania. Il Piemonte.

il codice Leopoldino disciplina. la materia criminale. la materia civile. la materia commerciale. il diritto canonico.

il “trascino dei battelli”. faceva parte dei “lavori forzati a vita”. era istituto di diritto marittimo. era una pratica di diritto commerciale. Era un titolo dell’Ordonnance de la Marine.

alla fine del settecento la tenuta degli atti dello Stato civile. Fu tolta alle autorità religiose ed affidata ai tribunali civili. Fu tolta alle autorità religiose ed affidata alle municipalità. Fu tolta ai tribunali civili ed affidata alle autorità religiose. Fu tolta municipalità ed affidata alle autorità religiose.

il Tribunale di famiglia era formato. Dai parenti e presieduto dal padre. Dai parenti e presieduto dalla madre. Dai parenti e presieduto dal vescovo. Dai parenti del ramo paterno.

come previsto dalla costituzione francese nel 1791 il matrimonio. È divenuto contratto di diritto civile. È un contratto di diritto commerciale. E di diretta ed esclusiva competenza canonica. È fondato su accordi privati stipulati fra le famiglie.

con il termine “droit intermédiaire” la storiografia giuridica indica. Il periodo che va dal 1789 al 1804. La stagione dei codici. La fase del “droit écrit”. La frase del “droit coutumier”.

Un’area emblematica del “droit intermédiaire”. È rappresentata dal diritto di famiglia. È rappresentata dal diritto coloniale. È rappresentata dal diritto commerciale. E rappresentata dal diritto marittimo.

nel code civil napoleonico la proprietà è. Il diritto di godere e disporre delle cose nella maniera più libera, nel rispetto dei principi di efficienza economica. Il diritto di godere e disporre delle cose purché non se ne faccia un uso contro natura. Il diritto di godere e disporre delle cose nella maniera più assoluta, purché non se ne faccia un uso vietato dalle leggi o dai regolamenti. il diritto di godere di disporre delle cose secondo la tradizione di diritto intermedio.

Il code civil de français. È un sistema completo ed autosufficiente. È un sistema incompleto ed NON autosufficiente. È “codice vivente“ sottoposto all’interpretazione dei giudici. Nel suo titolo preliminare conferma le fonti preesistenti quali, ad esempio, istituti di diritto romano, e ordinanze regge,….

il codice penale (1810). Tutela l’ordine pubblico, struttura sociale, protegge lo Stato del governo, intimidisce, minaccia, dissuade. Tutela libertà di iniziativa economica. Tutela la religione cattolica. Offre per la prima volta tutela dell’ambiente.

il Code civil napoleonico fu presentato. Al Consiglio di Stato. Al terzo Stato. All’assemblea nazionale. Al tribunato.

verrà considerato colpevole di “negata giustizia” il Giudice che. non vorrà giudicare adducendo il silenzio, l’oscurità o il difetto della legge. non si conformerà all’interpretazione accreditata. emetterà sentenza riformata in grado d’appello. non vorrà prendere parte, come membro supplente, al collegio giudicante.

la Scuola dell’Esegesi. nasce a seguito della codificazione francese di diritto diritto civile. nasce ad Orleans. e una “costola“ della Scuola di Salamanca. nasce in risposta alla Scuola elegante olandese.

Nelle materie civili, l’assenza di una legge precisa, il giudice. Deve ricorrere all’equità. Deve coinvolgere il Tribunato prima di adottare la sentenza. Deve astenersi dal giudicare. Deve rimettere il caso all’imperatore dei francesi.

il discorso preliminare con cui Portalis presenta il proprio progetto di code civil. È un testo di chiara impronta umanista. È un testo di chiara impronta liberista. È un testo di chiara impronta giusnaturalistica. È un testo di chiara impronta illuminista.

per “dogma della completezza” si intende. L’obbligo gravante sul giudice di risolvere qualsiasi caso in base al diritto positivo. L’obbligo motivazionale. La completezza del collegio giudicante è composta necessariamente da 3 magistrati. L’obbligo di giudicare dando conto, motivazione, dei maggiori orientamenti giurisprudenziali.

Per “Stato costituzionale” si intende. Lo stato di diritto. un governo su base elettiva e a suffragio universale maschile. La forma giuridica della democrazia pluralistica. Un ordinamento retto da una costituzione libera e democratica, scritta o consuetudinaria.

la fase dell’ “assolutismo empirico” si sviluppa in corrispondenza. Dei secoli XVI e XVII. Dei secoli XV e XVI. Della prima metà del XVIII secolo. Della seconda metà del XVIII secolo.

secondo la concezione “valutativa” (o assiologica) si può parlare di “costituzione”. Solo quando il testo costituzionale è in grado di garantire la separazione dei poteri dello Stato e la tutela dei diritti civili dei cittadini. solo quando il testo costituzionale fissa una gerarchia dei diritti inviolabili ponendo al vertice quello dell’inviolabilità della persona umana. Solo quando il testo istituzionale fissa un gerarchia di diritti inviolabili ponendo al vertice i diritti sociali e politici. Solo quando il teso sezionale si astiene dall’esprimersi rispetto ai valori di cui l’ordinamento è portatore, rappresentando nella struttura nel suo insieme.

il termine “costituzione” deriva. Dal latino. Dallo spagnolo. Dall’inglese. Dal francese.

attraverso il “costituzionalismo moderno”. viene assicurato ai cittadini esercizio dei propri diritti individuali e contemporaneamente fatto divieto allo Stato di violarli. viene assicurato ai cittadini l’esercizio dei diritti individuali. vengono dalla prima volta riconosciuti i diritti elettorato attivo e passivo ai cittadini maschi che abbiano compiuto il 25mo anno di età. viene fatto divieto allo stato di violare i diritti individuali.

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