T.e.A. 51-60 CAMISASCA
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Título del Test:![]() T.e.A. 51-60 CAMISASCA Descripción: LEZ DALLA 51 ALLA 60 Fecha de Creación: 2023/01/30 Categoría: Otros Número Preguntas: 79
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La classificazione Diagnostica 0-3 per il PTSD parla di: Evitamento persistente degli stimoli associati all'evento traumatico, iper-arousal, e re-experincing. Alterazioni negative di cognizioni e emozioni associati all'evento traumatico. trauma complesso. risperimentazione del trauma, appiattimento dell'affettività, iperattivazione, sintomi di paura e aggressività. La classificazione Diagnostica 0-3 per il PTSD specifica quanto gruppi di sintomi?. 2. 4. 5. 3. Psicoterapia Cognitivo-comportamentale focalizzata sul prevede: tecniche di esposizione. tutte le opzioni sono corrette. tecniche di gestione dell'ansia. Ristrutturazione cognitiva. La terapia EMDR. usando la stimolazione bilaterale, cioè i movimenti oculari, è in grado di far ripartire la capacità di elaborazione del trauma. tutte le opzioni sono corrette. si richiama alla psicoterapia corporea come base per le competenze terapeutiche e integra tecniche di psicoterapia psicodinamica, di terapia cognitivo-comportamentale, con le neuroscienze. fonda un intervento terapeutico mirato a modificare i processi di pensiero quali il rimuginio, le strategie di attenzione focalizzata sull'accaduto che permettono una elaborazione delle memorie traumatiche. EMDR significa: Desensibilizzazione e rielaborazione mediante processi sensomotori. Desensibilizzazione e rielaborazione mediante processi metacognitivi. Desensibilizzazione e rielaborazione mediante tecniche di esposizione. Desensibilizzazione e rielaborazione mediante movimenti oculari. Esempi di potenziali di traumi complessi includono esperienze di: vittimizzazione nella sfera dell'identità o del genere sessuale. tutte le opzioni sono corrette. neglect o l'abbandono da parte di persone che hanno responsabilità della cura. violenza domestica. Nel Disturbo evolutivo conseguente al trauma, quante aree di funzionamento sono compromesse?. 7. 6. 5. 4. Il Trauma Symptom Checklist for Children (TSCC) è indicato per bambini tra: tutte le opzioni sono corrette. 13-16 anni. 12-14 anni. 8-12 anni. In quante versioni è disponibile il Trauma Symptom Checklist for Children (TSCC)?. 1. 3. 4. 2. Definiamo come trauma psicologico complesso quelle esperienze avverse che: sono di natura interpersonale e spesso coinvolgono il vissuto di colpa. sono di natura bellica e spesso coinvolgono il vissuto di paura e terrore. sono di natura catastrofica e comprendono vissuti di minaccia. sono di natura interpersonale e spesso coinvolgono il vissuto di tradimento,. Nello studio dal titolo “Stress genitoriale materno e sintomatologia post traumatica nei bambini esposti al conflitto genitoriale: un modello di mediazione” di Camisasca & Di Blasio (2016) è stato indagato il potenziale ruolo di mediazione di quale/i variabile/i?. solo autobiasimo. solo minaccia percepita. minaccia percepita e attaccamento. minaccia percepita e autobiasimo. Lo studio dal titolo “Conflittualità genitoriale e sintomatologia da stress post-traumatico nei figli: uno studio esplorativo” di Camisasca, Miragoli & Di Blasio (2016) ha l’obiettivo di analizzare: i fattori in grado di spiegare (mediare) gli effetti del conflitto genitoriale sulla sintomatologia post-traumatica. l’eventuale presenza della sintomatologia post-traumatica in bambini esposti a lievi versus intensi livelli di conflitto genitoriale. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono esatte. Lo studio dal titolo “Conflittualità genitoriale e sintomatologia da stress post-traumatico nei figli: uno studio esplorativo” di Camisasca, Miragoli & Di Blasio (2016) ha preso di riferimento le indicazioni: solo del modello della Sicurezza Emotiva (Grych & Fincham, 1990). solo del modello Cognitivo-Contestuale (Grych & Fincham, 1990). dei modelli Cognitivo-Contestuale (Grych & Fincham, 1990) e della Sicurezza Emotiva (Davies & Cumminngs, 1994). dei modelli Cognitivo-Contestuale (Davies & Cumminngs, 1994) e della Sicurezza Emotiva (Grych & Fincham, 1990). Lo studio dal titolo “Conflittualità genitoriale e sintomatologia da stress post-traumatico nei figli: uno studio esplorativo” di Camisasca, Miragoli & Di Blasio (2016) è stato esplorato il ruolo di mediazione di quanti fattori?. 2, autobiasimo, distress emotivo. 3, minaccia percepita, autobiasimo, distress percettivo. 4, minaccia percepita, autobiasimo, distress emotivo e rappresentazioni distruttive della famiglia. 2, distress emotivo e rappresentazioni distruttive della famiglia. Lo studio dal titolo “Conflittualità genitoriale e sintomatologia da stress post-traumatico nei figli: uno studio esplorativo” di Camisasca, Miragoli & Di Blasio (2016) ha rilevato che in condizioni di conflitto intenso: il distress emotivo svolge un ruolo di mediazione sui sintomi ansiosi e le rappresentazioni distruttive sulla rabbia. entrambe le alternative sono corrette. nessuna risposta è corretta. la minaccia percepita svolga un ruolo di mediazione sui sintomi di ansia, depressione, PTS e dissociazione, e le rappresentazioni distruttive sulla rabbia. Nello studio dal titolo “Stress genitoriale materno e sintomatologia post traumatica nei bambini esposti al conflitto genitoriale: un modello di mediazione” di Camisasca & Di Blasio (2016), è stato indagato lo stress genitoriale materno in quali specifiche componenti?. solo distress genitoriale (PD) e bambino difficile (DC). solo interazione disfunzionale genitore-figlio (PCDI) e bambino difficile (DC). distress genitoriale (PD), interazione disfunzionale genitore-figlio (PCDI) e bambino difficile (DC). solo distress genitoriale (PD), interazione disfunzionale genitore-figlio (PCDI). Nello studio dal titolo “Stress genitoriale materno e sintomatologia post traumatica nei bambini esposti al conflitto genitoriale: un modello di mediazione” di Camisasca & Di Blasio (2016), quale sintomatologia post-traumatica è stata indagata nei bambini esposti al conflitto genitoriale?. PTSD, sintomi di ansia e ADHD. DOP, PTSD, rabbia e ansia. sintomi di ansia, depressione,PTSD e disturbi del sonno. sintomi di ansia, depressione, rabbia, di PTSD e dissociativi. Lo studio dal titolo “Conflittualità genitoriale e sintomatologia da stress post-traumatico nei figli: uno studio esplorativo” di Camisasca, Miragoli & Di Blasio (2016) ha rilevato che in condizioni di conflitto lieve. nessuna risposta è corretta. entrambe le alternative sono corrette. Il distress emotivo svolge un ruolo di mediazione sui sintomi ansiosi e le rappresentazioni distruttive sulla rabbia. la minaccia percepita svolga un ruolo di mediazione sui sintomi di ansia, depressione, PTS e dissociazione, e le rappresentazioni distruttive sulla rabbia. Nello studio dal titolo “Stress genitoriale materno e sintomatologia post traumatica nei bambini esposti al conflitto genitoriale: un modello di mediazione” di Camisasca & Di Blasio (2016), l’interazione disfunzionale genitore-figlio (PCDI) esercita un impatto significativo sui sintomi di ansia, depressione, PTS e dissociativi, grazie alla mediazione della minaccia percepita. Falso. Vero. In parte vero, solo su ansia e depressione. In parte vero, grazie alla mediazione dell’autobiasimo. Nello studio dal titolo “Stress genitoriale materno e sintomatologia post traumatica nei bambini esposti al conflitto genitoriale: un modello di mediazione” di Camisasca & Di Blasio (2016), la dimensione bambino difficile-DC favorisce i sintomi di rabbia grazie alla mediazione della minaccia percepita. Vero. Non è stato indagato. Falso. In parte vero, grazie alla mediazione dell’autobiasimo. Quanti sono gli scopi del bambini oppositivo?. nessuno. 4. 3. 2. I bambini oppositivi tendono ad avere. madri e padri distanti, passivi e non comunicativi. madri e padri ipercontrollanti, intrusivi aggressivi o depressi. madri non controllanti e non intrusive e padri ipercontrollanti. madri ipercontrollanti, intrusive aggressive o depresse e padri distanti, passivi e non comunicativi. L’apice del comportamento oppositivo considerato nella norma durante la prima infanzia è intorno. ai 24-36 mesi. ai 24-30 mesi. ai 12-18 mesi. ai 18-24 mesi. A cosa fa riferimento un “pattern di comportamento in cui i bambini riescono a rendersi conto di poter realizzare i propri desideri o di evitare censure, grazie a una progressiva escalation dei loro comportamenti negativi fino a che i genitori non capitolano”?. Processo proattivo. Processo coercitivo. Processo vincolante. Processo sfidante. Patterson parla di: processo intrapsichico. processo coercitivo. processo genitoriale. processo difensivo. Il modello di Patterson presenta quanti concetti fondamentali?. 5. 4. 3. 2. La prevalenza del disturbo oppositivo-provocatorio oscilla tra: il 6% e il 10%. il 5% e il 10%. il 10% e il 20%. il 2% e il 16%. Il Disturbo Oppositivo Provocatorio è stato osservato. più frequentemente nei maschi e in particolare tra coloro che in età prescolare hanno manifestato temperamenti problematici con alta reattività e difficoltà ad essere tranquillizzati o iperattività motoria. non ci sono studi sulla frequenza in maschi e femmine. in modo simile sia nei maschi che nelle femmine. più frequentemente nelle femmine e in particolare tra coloro che in età scolare hanno manifestato solo temperamenti problematici con alta reattività e difficoltà ad essere tranquillizzati o iperattività motoria. Quali sono le novità del DSM-5 per il disturbo oppositivo provocatorio?. Sono stati introdotti nuovi sintomi ed è stato perfezionata la durata dei sintomi ai fini di una corretta diagnosi. I sintomi sono ora raggruppati in 4 tipologie: umore rabbioso e irritabile; comportamento polemico/sfidante; condotte vendicative; aggressioni. I sintomi sono stati raggruppati in specifiche tipologie e sono stati forniti criteri per valutare la gravità. I sintomi sono ora raggruppati in 2 tipologie: umore rabbioso e irritabile; comportamento polemico e aggressivo. Nel DSM-5 i Disturbi da Comportamento Dirompente comprendono: Disturbo della Condotta, Disturbo Adhd. Disturbo della condotta, Disturbo oppositivo provocatorio, Disturbo Adhd. Disturbo della Condotta, Disturbo Adhd, Disturbo oppositivo provocatorio, Disturbo da Comportamento Dirompente non altrimenti specificato. Disturbo oppositivo-provocatorio, Disturbo Esplosivo intermittente, Disturbo della Condotta,Disturbo di personalità Antisociale, Disturbo da Comportamento Dirompente non altrimenti specificato. I fattori di rischio per il disturbo della condotta di tipo familiare comprendono: tutte le opzioni sono corrette. stili educativi disfunzionali. dipendenza da sostanze. violenza domestica. Individui che presentano tratti calloso-anemozionali, mostrano un’aggressività. Reattiva. Proattiva. Diretta. Indiretta. I fattori di rischio relativi all'ambiente sociale e culturale per il disturbo della condotta prevedono: assenza di risorse sociosanitarie. Rifiuto da parte dei pari e vivere in quartieri caratterizzati da povertà, disoccupazione, criminalità e violenza. Separazioni/divorzi conflittuali e criminalità genitoriale. precoce uso di sigarette, alcol o altro. La presenza di quali criteri può indicare un Disturbo della Condotta secondo il DSM-5?. Non esistono criteri per indicare un Disturbo della Condotta. umore rabbioso e irritabile, condotte aggressive. Aggressione a persone o animali, distruzione di proprietà, frode o furto, gravi violazioni di regole. umore rabbioso e irritabile condotte aggressive e vendicative. Esistono sottotipi di Disturbo della Condotta?. Sì, il Tipo con Esordio nella Fanciullezza e il Tipo con Esordio nell'Adolescenza. No, il Disturbo della condotta non ha categorizzazioni ulteriori. si, il tipo con esordio in adolescenza e in età adulta. si il tipo con esordio in età prescolare scolare. Quanti livelli di gravità possiamo distinguere nel Disturbo della Condotta?. 3. 5. 4. 2. Esistono ipotesi eziopatologiche che possono portare al Disturbo della Condotta. Quali sono?. ipotesi intrapsichiche e relazionali. ipotesi contestuali e relazionali. Ipotesi genetiche, ipotesi biologiche, ipotesi psicologiche e psicosociali. Ipotesi genetiche, relazioni tra pari, ipotesi comportamentali. Nello studio dei Disturbi del Comportamento Dirompente occorre prestare attenzione ai tratti. calloso-anemozionali. calloso-emozionali. aggressivi/provocatori. aggressivi-reattivi. Secondo il DSM–5 è possibile fare diagnosi di disturbo antisociale della personalità. dopo i 16 anni. prima dei 18 anni. prima dei 15 anni. dopo i 18 anni. Quali tratti sono tipici di bambini e adolescenti che mostrano mancanza di senso di colpa, mancanza di empatia e superficialità emotiva?. insensibili/distaccati. calloso-emozionali. calloso-anemozionali. insensibili/rifiutanti. Quali sono secondo Welsh (2002) i domini delle funzioni esecutive?. memoria di lavoro e inibizione. Inibizione, pianificazione e memoria di lavoro, flessibilità cognitiva. metacognizione e flessibilità cognitiva. pianificazione e flessibilità cognitiva. l'ADHD è spesso in comorbidità con: disturbi dell'apprendimento. ansia e depressione. disturbo oppositivo e della condotta. tutte le opzioni sono corrette. Che cosa si intende con DDAI o ADHD?. Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Disturbo da iperattività e impulsività. Deficit di Attenzione. Disturbo da comportamento dirompente e iperattività. Quali sono i cluster sintomatologici del DDAI?. nessuna opzione è corretta. tutte le opzioni sono corrette. Impulsività. Disattenzione e iperattività. Quali tra queste sono componenti dell'attenzione?. Attenzione focale. Attenzione divisa. Attenzione selettiva. tutte le opzioni sono corrette. Il Matching Familiar Figure Test (MFFT). valuta la capacità di inibire risposte eccessivamente rapide ed automatiche. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono sbagliate. valuta il mantenimento della vigilanza per un lungo periodo di tempo. Il Continuous Performance Test (CPT). valuta il mantenimento della vigilanza per un lungo periodo di tempo. entrambe le risposte sono sbagliate. valuta la capacità di inibire risposte eccessivamente rapide ed automatiche. entrambe le risposte sono corrette. Nei gangli della base e nella corteccia prefrontale dei bambini adhd avviene un consumo di glucosio: superiore rispetto al gruppo di controllo di circa il 10%. non ci sono studi in merito. non ci sono differenze rispetto al consumo di glucosio. inferiore rispetto al gruppo di controllo di circa il 10%. Il bambino con ADHD non possiede una adeguata concentrazione di neurotrasmettitori (dopamina e norepinefrina) tale da permettere un adeguato funzionamento del Sistema di Controllo dell’Attenzione. Non ci sono studi in merito. In parte vero. Falso. Vero. ADHD Rating Scale -IV è: uno strumento proiettivo. una procedura di osservazione strutturata. una intervista. un questionario. Quanti sono per Welsh (2002) i domini separati di competenze delle funzioni esecutive?. 3. 2. 1. 4. Tra gli interventi in caso di ADHD troviamo. Interventi psicoeducativi. Parent training. Teacher training. Tutte le alternative sono corrette. I suggerimenti per gli insegnanti di alunni con ADHD a cosa sono finalizzati?. A contenere un’eccessiva attività e impulsività e per evitare la caduta dell’attenzione. A contenere un’eccessiva emotività. A migliorare la memoria. Tutte le alternative sono corrette. I genitori, gli insegnanti e lo stesso bambino con ADHD devono sempre essere coinvolti nella messa a punto di un piano di trattamento individualizzato sulla base dei sintomi più severi e dei punti di forza identificabili. Falso. In parte vero, solo genitori ed insegnanti. In parte vero, solo bambino con ADHD e genitori. Vero. Quale/i sono gli accorgimenti corretti per evitare la caduta dell'attenzione, con bambini con ADHD?. Rendere i compiti più operativi. Realizzare compiti articolati ma intrisi di novità. tutte le opzioni sono corrette. Rendere i compiti più interessanti e diminuire la lunghezza del compito. Quale/i tra questi sono suggerimenti corretti per le insegnanti di bambini con ADHD?. usare l'attività come punizione. non utilizzare l'attività come risposta alle istruzioni. nessuna opzione è corretta. non utilizzare l'attività come premio. Il teacher training quante principali competenze si propone di fornire?. 5. 4. 2. 3. Gli inteventi di parent training, quali obiettivi specifici si propongono?. tutte le opzioni sono corrette. la messa a fuoco di alcune abitudini di interazione problematica. la risoluzione di situazioni problematiche all'interno del contesto di vita quotidiano. la messa a fuoco di stregie di coping funzionali. Quali sono le principali abilità che genitori e insegnanti dovrebbero acquisire nella gestione di un bambino con ADHD?. Ignorare i comportamenti lievemente negativi. tutte le opzioni sono corrette. utilizzo di comandi diretti, precisi e semplici. Potenziare il numero di interazioni positive col bambino. Quali sono i principali obiettivi degli interventi psico-educativi nei casi di ADHD?. Migliorare le relazioni interpersonali con genitori, fratelli, insegnanti e coetanei. tutte le opzioni sono corrette. Diminuire i comportamenti dirompenti ed inadeguati. Aumentare l'autonomia e l'autostima. L'intervento nei casi di ADHD deve essere principalmente. di tipo psicoterapuetico. di tipo psicoeducativo. multimodale. di tipo psicoterapeutico e farmacologico. Con l'aumentare dell'età, in tema di bullismo si ravvisa: Una dimunizione delle prepotenze dirette e indirette. Una diminuzione delle prepotenze dirette e un aumento di quelle indirette. Un aumento delle prepotenze nascoste e croniche. Un aumento delle prepotenze dirette e indirette. Quali sono le principali conseguenze a breve e lungo termine per le vittime di bullismo?. Entrambe le risposte sono corrette. Entrambe le risposte sono sbagliate. disperazione e disaffezione per l'attività scolastica. depressione da adulti. Nel cyberbullismo: vi sono maggiori barriere fisiche e temporali tra bullo e vittima. L'intenzionalità e la responsabilità dell'azione denigratoria assumono una forma indiretta e diffusa. Vi è il coinvilgimento di diversi attori a differenza del bullismo. L'intenzionalità e la responsabilità dell'azione denigratoria assumono, inoltre una forma diretta e cronica. Con la crescita le forme occasionali di bullismo tendono a diminuire per: Sviluppo delle capacità empatiche. tutte le opzioni sono corrette. Interiorizzazione delle regole e dei valori sociali. Pressioni alla socializzazione. Le femmine si coinvolgono magiormente in forme di bullismo. croniche. acute. indirette. nascoste. I fattori di rischio a livello familiare del bullismo sono: tutte le opzioni sono corrette. sistemi valoriali e processi di pensiero connotati da disimpegno morale. stili educativi disfunzionali. conflitti genitoriali o violenza assistita. Quali sono le condizioni che devono verificarsi per parlare di bullismo?. aggressvità proattiva e reattiva. Disequilibrio di potere e ambiente sociale sfavorevole. intenzonalità e cattiveria. Intenzionalità, persistenza, disequilibrio di potere. Quali sono i "ruoli" nel fenomeno del bullismo?. Bullo, vittima, sostenitore, aiutante, difensore, esterno. bullo vittima e aiutante. bullo e vittima. Bullo, aiutante, sostenitore. Il bullismo deve presentare tre caratteristiche precise: quali?. Aggressioni o isoalamento intenzionali e persistenti. Aggressioni o isolamento acuti e/o persistenti. Aggressioni persistenti e coinvilgimento di diversi attori. Intenzionalità, persistenza e asimmetria nella relazione. Il bullismo si può presentare in modo: acuto o cronico. tutte le opzioni sono corrette. diretto o indiretto. aperto o nascosto. La Legge 71/2017 introduce due istituti a beneficio dei minori vittime di cyberbullismo. Falso, introduce tre istituti a beneficio dei minori vittime di cyberbullismo. Vero. Falso, è la legge 71/2007. Falso, è la legge 51/2017. La Legge 71/2017 introduce a beneficio dei minori vittime di cyber bullismo: Entrambe le risposte sono vere. nessuna risposta è corretta. la procedura di oscuramento, rimozione e blocco, prevista dall’art. 2 (rubricato: “Tutela della dignità del minore”),. l’ammonimento, di cui all’art. 7. Quale legge riporta una definizione del fenomeno del cyberbullismo?. Legge 71/2007. Legge 71/2017. Legge 51/2007. Legge 51/2017. Tra gli effetti psicologici sulla vittima di cyberbullismo vi è un aumento delle condotte a rischio quali abuso di alcool e di sostanze stupefacenti in adolescenza. Non ci sono studi a riguardo. In parte vero. Vero. Falso. Gli effetti psicologici causati dal bullismo e cyberbullismo sulle vittime sono paragonabili con la presenza in entrambi di: depressione, diminuita autostima e sintomatologia psicosomatica. disturbi del sonno e sintomatologia psicosomatica. tristezza e sintomatologia psicosomatica. depressione e disturbi del sonno. Quale tra le seguenti rispetto al profilo del bullo/cyber bullo è falsa?. scarsa empatia. buona capacità di considerare e prevedere l’esito delle proprie azioni. uso di meccanismi di disimpegno morale funzionali a inibire la sanzione interna. tutte le risposte sono corrette. Nel cyber bullismo le conseguenze nelle vittime risultano: meno visibili. più pervasive. più acute. meno devastanti. In Italia, la normativa considera il fenomeno del cyber bullismo?. si in una legge del 2017. si in una legge del 2016. no, non ancora. si in una legge del 2015. |