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VALUTAZIONE

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Título del Test:
VALUTAZIONE

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valutazione

Fecha de Creación: 2024/03/21

Categoría: Otros

Número Preguntas: 185

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Cosa è la valutazione?. E' un processo in cui una situazione osservata viene valutata. ha lo scopo di assegnare significato allo studente. E' una azione singola in cui una situazione osservata viene confrontata con una situazione attesa. E' un processo in cui una situazione osservata viene messa a confronto con una situazione attesa.

Quando avviene la certificazione delle competenze nel sistema scolastico italiano?. al termine della scuola primaria ed al termine della scuola secondaria di I grado. al termine della scuola primaria ed al termine della scuola secondaria di II grado. Al termine della scuola secondaria di I grado. al termine della scuola primaria di I grado.

Quale è lo scopo della valutazione?. ha lo scopo di giudicare meramente lo studente. di assegnare un significato ed un valore alle due situazioni (osservata ed attesa) ed agli esiti senza confronto tra essi. di assegnare un significato ed un valore alle due situazioni (osservata ed attesa) ed agli esiti nel confronto tra essi. di assegnare un significato ed un valore alle singole situazioni ed agli esiti specifici.

La valutazione formativa cos'è?. è molto diversa da quella sommativa e va a formare lo studente come il docente ha progettato nella programmazione. interviene durante i processi di apprendimento, ed ha lo scopo di accertare in modo analitico quali abilità ciascun allievo stia acquisendo, rispetto a quali incontri difficoltà: gli insegnanti possono quindi attivare tempestivamente quegli interventi compensativi che appaiono più opportuni. interviene nei processi di apprendimento, deve determinare quali conoscenze ciascun allievo stia acquisendo, gli insegnanti possono quindi attivare quegli interventi soggettivi che appaiono più utili. è uguale alla valutazione sommativa solo che viene fatta in più tappe.

Verifica e valutazione sono: Verifica = raccolta di dati attraverso: osservazioni, prove, colloqui. si esprime giudizio soggettivo e poi si condivide. Valutazione = attribuzione di un voto a più verifiche strutturate e non strutturate somministrate nel tempo. Sono l'una l'opposto dell'altra e non comparabili. sono sinonomi e quindi hanno significato simile. Verifica = raccolta di informazioni mediante strumenti diversi: osservazioni, prove pratiche, prove strutturate e non, colloqui, ecc. non si esprime giudizio ma solo dei valori che vengono poi interpretati in base a criteri stabiliti e condivisi. Valutazione = attribuzione di un giudizio comparando dati raccolti attraverso le verifiche, tenendo conto dell'andamento dell'apprendimento in relazione ai progressi, ristagni, regressi, impegno, motivazione, capacità critiche, abilità metodologiche.

La valutazione sommativa è. mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di conoscenze, abilità e competenze. mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di conoscenze. mira ad accertare con strumenti possibilmente oggettivi il possesso di conoscenze e competenze. mette in moto gli aspetti motivazionali che sorreggono le azioni umane.

La certificazione delle competenze serve per: Ripensare la prassi didattica ma non certo quella valutativa che va scissa. Adempimento puramente burocratico. ripensare l'intera prassi didattica e valutativa al fine di spostare sempre più l'attenzione sulla maturazione di competenze efficaci che possano sostenere l'alunno nel proseguimento dei suoi studi e nella vita adulta. Far capire allo studente cosa sa fare e cosa deve ancora imparare.

La certificazione delle competenze ha una valenza. fondamentalmente valutativa del percorso formativo di base dello studente. prevalentemente educativa, di attestazione delle competenze in fase di acuisizione, capace di accompagnare le tappe significative del percorso formativo di base dello studente. esclusivamente formativa capace di accompagnare lo studente tutta la vita. prevalentemente esclusivamente valutativa e di attestazione delle competenze in fase di acuisizione, capace di accompagnare le tappe significative del percorso formativo di globale dello studente.

Cosa si intende per "Competenze"?. Comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio. Sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia. Comprovata capacità di usare conoscenze e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio. Sono descritte in termini di responsabilità. Capacità di usare abilità e capacità personali, sociali in situazioni di studio. Sono descritte in termini di responsabilià. Comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e/o metodologie applicate in situazioni di lavoro.

Cosa si intende per "Abilità"?. Sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche. Capacità di apprendere conoscenze e di usarle know-how per portare a termine i compiti e risolvere problemi, possono essere solo cognitive e non pratiche. Capacità di apprendere conoscenze e di usarle know-how per portare a termine i compiti e risolvere problemi, possono essere cognitive e/o pratiche. Capacità di apprendere conoscenze e di usarle know-how per portare a termine i compiti e risolvere problemi, possono essere solo pratiche.

Cosa si intende con il termine "conoscenze" in ambito scolastico?. indicano il risultato dell'assimiliazione di informazioni attraverso l'apprendimento, possono essere teoriche e pratiche. si vedono nella capacità di svolgere compiti e risolvere problemi. sono la capacità di applicare qualcosa. Sono l'insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro e possono essere esclusivamente teoriche.

Centrali nell'insegnamento sono: Le azioni di progettazione, valutazione e certificazione delle competenze determinano la quantità didattica. Solo progettazione e verifica, il resto non conta. Le azioni di progettazione, verifica e certificazione determinano la quantità didattica. Le attività di progettazione, valutazione e certificazione delle competenze determinano la qualità didattica.

Il fine ultimo della valutazione è.... La certificazione delle competenze degli studenti. La certificazione delle competenze in entrata ed in uscita degli studenti e per questo assume un carattere formativo. La certificazione delle competenze in generale degli studenti e per questo non assume un carattere formativo. Non ha un carattere formativo ma esclusivamente di test.

Il PTOF è... Il Piano dell'offerta formativa annuale in cui sono riportati gli obiettivi scolastici previsti dalla scuola in coerenza con le Indicazioni Nazionali e le linee guida specifiche in coerenza con i vari ordini di scuola. Il documento in cui sono riportati gli obiettivi scolastici previsti dalla scuola in modo soggettivo e senza riferimenti terzi. Piano triennale occasione formativa per lo studente. Il piano dell'offerta formativa triennale in cui sono riportati gli obiettivi scolastici previsti dalla scuola in coerenza con le Indicazioni Nazionali e le linee guida specifiche in coerenza con i vari ordini di scuola.

In cosa concerne la valutazione e la certificazione scolastica?. Ill mero apprendimento. La persona in quanto tale, quindi lo studente. L'apprendimento ed il comportamento degli studenti. L'esclusivo comportamento.

Quali sono le conseguenze dell'"effetto alone" per la valutazione scolastica?. Non ha conseguenze rilevabili. Accade così che l'apprezzamento di una prova finisca con il non rispecchiare la qualità reale di quella e solo di quella specifica prestazione presa in esame. Accade così che l'apprezzamento di una prova finisca con il rispecchiare alla perfezione la qualità reale di quella prestazione presa in esame. Nessuna delle precedenti.

La valutazione è diretta a: Misurare le prestazioni e nulla più. Nessuna delle precedenti. Non verificare se conoscenze e competenze sono state acquisite, il livello di coscienza della validità e significatività dell'organizzazione interna delle conoscenze. Verificare se certe conoscenze e competenze sono state acquisite, ma anche a diagnosticare il livello di significatività e di utilizzabilità che esse hanno raggiunto, il livello di coscienza della validità e significatività dell'organizzazione interna delle conoscenze, la capacità di autoregolazione delle strategie di loro acquisizione e applicazione.

Il test serve per: Come tale non misura, valuta. Non valuta e non misura. Misurare e non valutare. Valuta e non misura.

L'effetto della "distribuzione forzata dei risultati" consiste: Non ha effetti rilevabili. Nell'accettazione, sempre implicita da parte di molti docenti, dell'ipotesi secondo cui gli esiti della formazione non possano non rispecchiare l'andamento della curva normale di molti fenomeni naturali, o degli errori accidentali delle misurazioni, ovvero non possano che distribuirsi secondo la famosa curva a campana di Gauss. Nell'accettazione, non sempre esplicita da parte dei docenti, dell'ipotesi secondo cui gli esiti della scuola rispecchiano l'andamento della curva normale di molti fenomeni naturali, o degli errori accidentali delle misurazioni. Tutte le precedenti.

L'"effetto contrasto" nella valutazione scolastica consiste.... In una sovrastima o sottostima di una determinata prova, rispetto a standard di prestazioni ideali del docente, o rispetto a precedenti, contestuali o immediatamente successive prove di altri allievi. Anche questo effetto non è presente nella valutazione scolastica. E' come come l'effetto di alone una sottostima di una prova, ma questa volta rispetto a standard di prestazioni reali che del docente rileva oggettivamente. In una sovrastima o sottostima di tutte le prove, rispetto a standard di prestazioni realistiche del docente, o, rispetto a contestuali prove di tutti gli allievi.

L'effetto "stereotipia" nella valutazione scolastica consiste.... Nessuna delle precedenti. possono a questo assimilarsi i cosiddetti effetti di pregiudizio, di empatia e simili. Nella scarsa alterabilità dell'opinione the ci si fa di un allievo, dal punto di vista cognitivo o non cognitivo, cosi che ogni giudizio potrebbe risentire positivamente o negativamente della generalizzazione dell'opinione originaria. Non è un effetto che è stato studiato fino ad oggi.

In cosa consiste "l'effetto alone" nella valutazione scolastica?. Non esiste nella valutazione scolastica. Nell'alterazione del giudizio riferito a una specifica prestazione in forza dell'influenza esercitata dai precedenti giudizi. Nella non alterazione del giudizio riferito a una specifica prestazione. Nessuna delle precedenti.

Cosa si intende per "stereotipia" in una valutazione scolastica?. Per stereotipia, intendiamo una alterabilità che si instaura nel giudizio formulato nei confronti dell'allievo. Nessuna delle precedenti. Si intende una inalterabilità più o meno dichiarata, che si instaura nel giudizio formulato nei confronti dell'allievo. La stereotipia in valutazione non esiste.

In cosa consiste la La valutazione intermedia?. La valutazione intermedia aiuta a decidere le soluzioni concrete più opportune ai fini di un'adeguata regolazione del percorso formativo. Aiuta a decidere le soluzioni teoriche ai fini di progettare il percorso formativo. La valutazione intermedia non aiuta a prendere soluzioni concrete ed opportune. nessuna delle precedenti.

La stereotipia nella valutazione influenza... non ha influenza. influenza tutti i livelli di valutazione escluso quella soggettiva. sia le valutazioni a base dichiaratamente soggettiva che quelle "oggettive" (es. dettato). Solamente le valutazioni a base dichiaratamente soggettiva e non quelle oggettive.

Quale è lo scopo della valutazione intermedia?. non ha scopo ben preciso. E' quello di aiutare gli insegnanti a ripensare all'efficacia delle metodologie didattiche adottate. E' quello di ripensare all'efficenza o meno delle metodologie didattiche adottate per controllarne i risultati sugli alunni. E' quello di far controllare agli insegnanti l'apprendimento degli alunni e null'altro.

La riflessione sull'andamento delle competenze degli alunni viene effettuata dagli insegnanti. Ad un solo livello: dal singolo alla classe. A vari livelli: dal singolo alla classe, a classi parallele, non escluso il confronto, là dove ci sia la possibilità, con riferimenti anche esterni (altre scuole). A due livelli: dal singolo alla classe, a classi parallele, non escluso il confronto, là dove ci sia la possibilità, con riferimenti anche esterni (altre scuole). non viene effettuata perchè non è utile.

Le valutazioni intermedie hanno valore?. No perchè i bilanci intermedi sulla "adeguatezza" e sulla funzionalità di quanto realizzato, sull'effettivo miglioramento conseguito rispetto a quanto previsto ledono l'autostima degli alunni. No perchè fare dei bilanci intermedi sulla "adeguatezza" e sulla funzionalità di quanto realizzato, sull'effettivo miglioramento conseguito rispetto a quanto previsto, non ha valore educativo. Si perchè vanno giudicati gli alunni tutti i giorni rispetto al programma previsto. Si perchè è auspicabile che vengano fatti dei bilanci intermedi sulla "adeguatezza" e sulla funzionalità di quanto realizzato, sull'effettivo miglioramento conseguito rispetto a quanto previsto.

Da dove deriva il concetto di stereotipia nella valutazione scolastica?. Non è presente nella valutazione scolastica quindi non ha derivazione alcuna. Da una contaminazione dei risultati. Da un'interpretazione soggettiva di elaborati oggettivi. Dall'oggettività dei risultati.

Per quale fine è stato concepito l'approccio, positivista-sperimentale?. Non ha scopi specifici. Per programmi volti ad affrontare gravi e ricorrenti problemi sociali (disoccupazione, degrado urbano, criminalità, ecc.). E' nato negli USA contemporaneamente al varo dei primi programmi di‚ guerra alla povertà. Per programmi volti ad affrontare gravi e ricorrenti problemi sociali (disoccupazione, degrado urbano, criminalità, ecc.). Secondo una logica da azione razionale, si pensa che i programmi siano articolati in obiettivi da raggiungere, mezzi tramite cui raggiungerli, e risultati attesi, e che si collochino in un ciclo politico che va da decisione ad implementazione a valutazione a nuova decisione.

Le funzioni importanti della valutazione sono.... Tre: programmazione didattica, valutazione sommativa e della qualità dell'istruzione. Quattro: programmazione didattica, valutazione Formativa, sommativa e della quantità di allievi iscritti. Tre: programmazione didattica, valutazione formativa e sommativa. Quattro: programmazione didattica, valutazione formativa, sommativa e della qualità dell'istruzione.

Quando interviene la valutazione formativa e quale il suo scopo?. Interviene durante i processi di valutazione scolastica e sociale ed ha lo scopo di accertare in modo sommativo e quantitativo quali conoscenze il gruppo di allievi stia acquisendo nel lungo termine ed a livello collettivo, non individuale. Interviene solo a livello sociale ed ha scopi piuttosto generici sulla formazione del gruppo di studenti valutati solo eed esclusivamente a livello collettivo. Tutte le precedenti. Interviene durante i processi di apprendimento, ed ha lo scopo di accertare in modo analitico quali abilità ciascun allievo stia acquisendo, rispetto a quali incontri difficoltà: gli insegnanti possono quindi attivare tempestivamente quegli interventi compensativi che appaiono più opportuni.

Altra funzione della valutazione è: sociale e iniziale-finale. Ha lo scopo di fornire una informazione minuziosa circa il modo in cui il gruppo di allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono attraverso di essa. Non ha altre funzioni che quella di oggettivazione dei risultati raggiunti. Individuale e iniziale-intermedia questa, ha lo scopo di fornire una informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono attraverso di essa. Nessuna delle precedenti.

Che valore può assumere l'esperienza se si sottopone a valutazione?. L'esperienza assume un effettivo valore conoscitivo solo se la si sottopone a verifica: bisogna quindi valutare l'esperienza per estenderne e generalizzarne le indicazioni, ma anche per individuarne i limiti, e precisare nuove linee di intervento. L'esperienza non assume nessun valore conoscitivo. L'esperienza non assume valore conoscitivo: bisogna quindi non tenere conto dell'esperienza perchè non si possono estendere e generalizzarne le indicazioni e nemmeno individuarne i limiti, o precisare nuove linee di intervento. L'esperienza non è oggetto di valutazione.

Quando potrebbe essere opportuna una valutazione sommativa?. Ogni volta che il lavoro svolto consenta di individuare un complesso organico di abilità e di conoscenze, che costituisca una significativa fase di avvicinamento rispetto al traguardo terminale. E' opportuna una valutazione sommativa sempre quando il lavoro svolto consente di individuare un complesso organico di abilità. Non è mai opportuna. E' sempre opportuna poichè l'unica oggettiva.

Quale è il compito della valutazione nell'approccio positivista-sperimentale?. tutte le precedenti. Consiste nel verificare e misurare se gli obiettivi non sono stati raggiunti. Consiste nel verificare e misurare se gli obiettivi sono stati raggiunti: gli obiettivi sono l'elemento rispetto al quale avviene il confronto con il risultato ottenuto. Nessuna delle successive.

A cosa bisogna riferirsi per misurare le conoscenze acquisite dagli allievi?. I riferimenti sono soggettivi e da progettare individualmente da ogni singolo docente. a nulla in particolare. tutte le precedenti. Ad elementi osservabili e misurabili, ossia al loro comportamento.

Quale è il compito del controllo nella valutazione scolastica?. I risultati che deve produrre, sono due: il primo consiste nell'esatta misurazione del profitto degli studenti; sulla base del quale bisogna fare una comparazione tra i risultati attesi (gli scopi del processo educativo) e quelli raggiunti (rilevati con la stessa misurazione) e valutare se esiste o meno uno scarto. Nessuna delle precedenti. Entrambe le risposte precedenti. I risultati che deve produrre sono due: il primo consiste nell'esatta misurazione del profitto degli studenti.

Come è intitolato il testo di Mario Gattullo che rappresenta un classico inesauribile della docimologia?. Misurazione e valutazione. Didattica e docimologia. Misurazione e valutazione nella scuola. Didattica e docimologia. Didattica e misurazione scuola.

In cosa consiste la tesi di Duhem-Quine?. Nessuna delle precedenti. Che il programma didattico, non può essere considerato alla stregua di un insieme di ipotesi che legano i livelli di soglia degli studenti, gli obiettivi, gli strumenti, l'organizzazione dell'intervento. Che il programma didattico, non può solo essere considerato alla stregua di un insieme di ipotesi che legano i livelli di soglia degli studenti, gli obiettivi, gli strumenti, l'organizzazione dell'intervento ed una serie astrattamente non determinabile di variabili di contesto, e che viene corroborato dal successo scolastico e falsificato dall'insuccesso. Che il programma didattico, può essere considerato alla stregua di un insieme di ipotesi che legano i livelli di soglia degli studenti, gli obiettivi, gli strumenti, l'organizzazione dell'intervento ed una serie astrattamente non determinabile di variabili di contesto, e che viene corroborato dal successo scolastico e falsificato dall'insuccesso.

Quale è la critica rivolta da Gardner alla valutazione docimologica rispetto all'applicazione del modello positivista-sperimentale della valutazione scolastica?. L'aspetto tecnico non prevale sul fine, sugli strumenti di verifica sulla funzione didattica. Nel nostro Paese, la tecnica del testing non è diffusa come negli Stati Uniti, dove l'aspetto tecnico prevale sul fine, gli strumenti di verifica sulla funzione didattica. Tutte le precedenti. L'aspetto tecnico non prevale sul fine.

Di quale tipo di valutazione parla Gardner?. Parla di valutazione contestualizzata come alternativa ai test standardizzati. Non c'è alternativa ai test standardizzati. Nessuna delle precedenti. Parla di valutazione contestualizzata come test standardizzati.

Cosa afferma Visalberghi rispetto al compito della scuola?. Il compito della scuola è quello di formazione del cittadino e del consumatore. Il compito della scuola è quella di formazione del produttore e nulla più. Identifica il compito della scuola con la formazione del cittadino, del produttore e del consumatore. Il compito della scuola è quello di formare il cittadino e basta.

Quale è il fine dell''operazionismo di Percy W. Bridgman?. non ha fini specifici. che nostri concetti devono essere descritti in termini di operazioni fisiche [o carta e matita] effettive, cioè, che possono effettivamente essere eseguite. ha solo fini di misurazione e non di valutazione. che nostri concetti non devono essere descritti in termini di operazioni fisiche.

In valutazione l'obiettività va intesa come: in senso improbabile corrispondenza del dato al fatto. non va intesa nel senso di una assoluta quanto improbabile corrispondenza del dato al fatto, ma in quello di un superamento della intuitività, della estemporaneità, della casualità degli apprezzamenti che riguardano la prestazione degli allievi. va intesa nel senso di una assoluta quanto improbabile corrispondenza del dato al fatto, ma in quello di un superamento della intuitività, della estemporaneità, della casualità degli apprezzamenti che riguardano la prestazione degli allievi». Tutte le precedenti.

Cosa propone Landucci in merito alla valutazione diagnostica?. di elaborare alla fine del percorso scolastico un profilo complessivo del discente, che richiede la realizzazione di un insieme di operazioni specifiche. Non è una cosa che Landucci ha affrontato. nessuna delle precedenti. di elaborare all'inizio del percorso scolastico un profilo complessivo del discente, che richiede la realizzazione di un insieme di operazioni.

A livello di microsistema sul piano logico-epistemologico la responsabilità del controllo scolastico di chi è?. assume una forma integrata o polidimensionale quindi, non può essere attribuita al singolo docente, ma al Collegio dei Docenti e ai consigli di classe e interclasse. spetta al Collegio dei Docenti. è di spettanza esclusivamente del singolo docente. spetta al Collegio dei Docenti ed ai consigli di classe.

Quale è il contributo delle teorie psicologiche di Watson e Skinner, Bloom, Gagnè, Bandura , Vjgotsky, Piaget, Bruner fino a Olson, Nelson, Gardner ?. Non hanno contribuito a cambiamenti significativi in termini di valutazione. hanno rimesso in evidenza il ruolo dei sistemi simbolici nella strutturazione delle prestazioni e quindi inducono a spostare l'attenzione dagli esiti ai processi, agli oggetti/contenuti dell'apprendimento oltre che ai soggetti. nessuna delle precedenti. hanno contribuito a cambiamenti significativi in termini di valutazione ma non di verifica.

Un'operazione è un'attività regolata, ovvero,in termini pragmatistici?. un corso d'azione intrapreso tenendo conto di certe condizioni di fatto e anticipando mentalmente certi risultati intermedi e finali. un corso d'azione intrapreso tenendo conto di certe condizioni di fatto. Non è un argomento affrontato nella valutazione. nessuna delle precedenti.

Quando un insegnate adotta un test elaborato in un altro contesto, anche se validato, cosa deve fare?. sottoporre lo stesso strumento ad una approfondita revisione, che lo renda compatibile con le caratteristiche del curricolo svolto e degli studenti cui deve essere somministrato. renderlo un pò compatibile con le caratteristiche del curricolo svolto e degli studenti cui deve essere somministrato. Semplicemente somministrarlo così come è dato che è validato già in partenza. Non deve fare niente, lo stumento è già valido.

Il lavoro di Marcel Postic e Jean Marie De Ketele come strumento metodologico quale effetto ha?. chiaramente l'approccio critico operazionale, che, almeno a livello ipotetico, costituisce uno strumento metodologico capace di addurre all'indeterminatezza che affligge la didattica. costituisce uno strumento metodologico capace di indurre l'indeterminatezza linguistica che affligge la didattica, in particolare se essa assume la forma tecnologica di cui si è parlato precedentemente. RISPOSTA 4. esemplifica chiaramente l'approccio critico operazionale, che, almeno a livello ipotetico, costituisce uno strumento metodologico capace di ridurre l'indeterminatezza linguistica che affligge la didattica, in particolare se essa assume la forma tecnologica.

La tecnica del testing ha come fine.... le procedure per utilizzare la tecnica del testing al fine di misurare e valutare il profitto degli studenti. di misurare e valutare il profitto degli studenti. nessuna delle prercedenti. tutte le precedenti.

Cosa afferma nel 1955 Visalberghi?. Non ha affrontato mai questa tematica. Non riteneva importante nessunai forma di accertamento delle conoscenze è preceduta e seguita da valutazioni e decisioni che influenzano l'uso delle stesse prove oggettive. che valutazioni e decisioni che non influenzano l'uso delle stesse prove oggettive. evidenziava come ogni forma di accertamento delle conoscenze è preceduta e seguita da valutazioni e decisioni che influenzano l'uso delle stesse prove oggettive.

Cosa scrive rispetto alla valutazione Mario Malizia?. nerssuna delle precenti. verifica e valutazione dei processi di apprendimento e di formazione, sono funzionali a rendere lo studente consapevole del proprio apprendimento, a creare le condizioni per la maturazione del successo scolastico e a limitare l'abbandono. tutte le precedenti. la valutazione dei processi di apprendimento e di formazione, non sono funzionali a rendere lo studente consapevole del proprio apprendimento, a creare le condizioni per la maturazione del successo scolastico e a limitare l'abbandono.

Come possono partecipare alla valutaziopne gli studenti che hanno difficoltà nell'intelligenza linguistica, o in quella logico-matematica, o anche in entrambe,. tutte le precedenti. nessuna delle precedenti. non possono dare prestazioni scadenti nei test formali anche quando l'oggetto della valutazione è un'altra attività e questo semplicemente perché non riescono ad acquisire la necessaria padronanza del particolare formato di moltissimi strumenti standardizzati.A 2. La soluzione del problema è quella di ideare strumenti aperti che sondino l'intelligenza in modo diretto osservandola all'opera, invece di procedere operando una digressione e passando attraverso le facoltà logiche e linguistiche.

Quali caratteristiche hanno le prove oggettive?. Sono degli strumenti di misura in grado di allargare la soggettività della correzione e quindi migliorare la valutazione dei risultati. Sono degli strumenti di misura in grado di restringere la soggettività della correzione e quindi migliorare la valutazione dei risultati. Sono degli strumenti di misura in grado di restringere la soggettività della correzione e quindi peggiorare la valutazione dei risultati. Nessuna delle precedenti.

Quali sono le funzioni della valutazione?. Certificativa, selettiva, orientativa, diagnostica. Formativa, orientativa, prognostica, regolativa. Conoscitiva, regolativa, sommativa. Esplorativa, diagnostica, ri-orientativa.

Quando è utile servirsi delle prove libere o aperte ed allo stesso tempo quali limiti presentano?. Non sono particolarmente adatte per fasi formative della didattica individuali e per un approccio dialogico ma sono di facile utilizzazione in sede di misurazione collegiale. Non è mai utile usarle poichè di difficile applicazione e correzione. E' utile in qualsiasi contesto e non presentano particolari limiti per cui si possono utilizzare a piacimento del docente. Sono particolarmente adatte per alcune fasi formative della didattica, per un approccio dialogico ed interattivo nella valutazione, ma di difficile utilizzazione in sede di misurazione collegiale.

Quali sono i vantaggi ed i limiti delle prove semi-strutturate?. Offrono uno stimolo o delle istruzioni di tipo chiuso e autonoma elaborazione delle risposte. La chiusura dello stimolo presenta quei limiti che permettono di presentare a tutti la stessa domanda o situazione problematica, l'apertura della risposta permette invece di esibire i diversi gradi di strutturazione e di originalità che gli studenti possono avere relativamente ai diversi livelli di apprendimento. Non ci sono limiti e vantaggi. Tutte le successive sono valide. Offrono poco stimolo e delle istruzioni di tipo aperto, poca autonomia nell'elaborazione delle risposte. L'apertura dello stimolo presenta quei vantaggi che permettono di proporre a tutti domande diverse o situazione problematica, l'apertura della risposta permette invece di esibire i diversi gradi di strutturazione e di originalità che gli studenti possono avere relativamente ai diversi livelli di apprendimento.

Quali vantaggi e limiti presentano le prove strutturate?. Offrono sia uno stimolo aperto sia modalità di risposta chiusa e limitate garanzie di affidabilità nell'attribuzione di punteggi e voti. Tutte le precedenti. Sono di facile costruzione e permettono così di indagare specifiche abilità in modo poco strutturato ed immmediato. Offrono sia uno stimolo chiuso sia modalità di risposta predefinite nonchè maggiori garanzie di affidabilità nell'attribuzione di punteggi e voti, ma presentano il limite di essere di difficile costruzione o non permettono di indagare specifiche abilità.

Quali sono i principi che orientano il docente nella scelta degli strumenti di valutazione e relativamente alla loro funzionalità docimologica?. L'adattabilità dello strumento, in coerenza agli obiettivi di verifica individuati e ai limiti del contesto; l'affidabilità dei diversi strumenti di rilevazione che si ottiene controllando le diverse fasi di costruzione, utilizzazione, ma anche disponendo di un accordo nelle scale di misura a cui rimandano. Non vi sono principi perchè la scelta spetta soggettivamente al docente. Affidabilità e Soggettività nell'applicazione. La particolarità dello strumento, in contrapposizione con gli obiettivi di verifica e senza considerare il contesto.

Nell'attività di verifica cosa è particolarmente importante?. Ciò che conta è che l'allievo non sia coinvolto nell'attività di verificaperchè ha un valore di giudizio che nopn va condiviso. Che il docente corregga le prove in modo oggettivo ma individuale. Nessuna delle precedenti. Importante è che l'allievo sia coinvolto responsabilmente nell'attività di verifica senza che essa assuma quel carattere giudicante che può indurre ad atteggiamenti di rifiuto, più o meno espliciti (copiature, risposte a caso ecc.).

Cosa si intende per valutazione tradizionale. Quando analizziamo i prodotti dello studente in compiti intellettualmente avanzati di natura classica. Quando si effettuano prove sostitutive dalle quali pensiamo di poter trarre informazioni valide sulle prestazioni degli studenti in relazione a compiti impegnativi. Quando analizziamo i prodotti dello studente in compiti di realtà. Quando analizziamo le prestazioni dello studente in compiti significativi e reali.

Quando si può parlare di valutazione autentica?. Quando si effettuano prove sostitutive dalle quali pensiamo di poter trarre informazioni valide sulle prestazioni degli studenti in relazione a compiti impegnativi. Nessuna delle precedenti. Entrambe le precedenti. Quando analizziamo le prestazioni dello studente in compiti significativi e reali.

Cosa richiede la "funzione egalitaria" della scuola?. Differenziare il percorso di apprendimento, offrendo anche di più a chi ne ha più bisogno, e di assistere e sostenere l'alunno durante il processo attraverso continue verifiche. uniformare il percorso di apprendimento, offrendo sempre le stesse cose a chi ne ha più bisogno. Non differenziare il percorso di apprendimento, offrendo anche di meno a chi ne ha più bisogno, e senza assistere e sostenere l'alunno durante il processo attraverso continue verifiche. Differenziare il percorso di apprendimento, offrendo il minimo a chi ne ha più bisogno, senza assistere e sostenere l'alunno durante il processo attraverso continue verifiche.

In cosa consiste la funzione regolativa della formazione?. svolta dalla valutazione che è possibile attraverso una azione di controllo specifico, di non ritorno nella fase di costruzione dell'apprendimento. svolta dalla valutazione che è possibile attraverso una azione di feed back, di ritorno continuo nella fase di costruzione dell'apprendimento per regolarne ritmi, modalità, strategie in modo da poter pervenire a un prodotto di qualità. svolta dalla valutazione che è possibile attraverso una azione di feed back, di ritorno continuo nella fase di costruzione dell'apprendimento controllare e lasciare alla libera scelta dell'alunno i ritmi, modalità, strategie in modo da poter pervenire a un prodotto di qualità. svolta dalla valutazione che non è possibile attraverso una azione di feed back, di ritorno continuo nella fase di costruzione dell'apprendimento per regolarne ritmi, modalità, strategie in modo da poter pervenire a un prodotto di qualità.

In che modo la valutazione può assistere, sostenere e migliorare l'apprendimento?. tutte le precedenti. La valutazione si concentra sul processo, raccoglie le informazioni attraverso le osservazioni sistematiche e le prove di verifica, offre le informazioni raccolte all'alunno affinché possa correggere e migliorare il cammino. La valutazione si concentra sul processo, raccoglie le informazioni attraverso le osservazioni sistematiche e le prove di misurazione, senza offrire però particolari informazioni dell'all'alunno. La valutazione si concentra sul prodotto esclusivamente su quello senza analizzare minimamente il processo.

Che valure ha il consiglio di classe?. Il consiglio di classe è il vero “centro- motore” di tutta l'attività formativa e didattica di una scuola in cui le singole “individualità” devono comporsi, con la possibile mediazione del capo dell'istituto, in una superiore integrazione di volontà. il consiglio di classe è al margine di tutta l'attività formativa e didattica di una scuola poichè centrali sono invece le singole “individualità” degli insegnati che devono giudicare. il consiglio di classe è il vero “centro- motore” di tutta l'attività formativa e didattica di una scuola però bisogna fare attenzione chei le singole “individualità” non si fondano insieme ma emergano differenziandosi. nessuna delle prercedenti.

Cosa significa valutare nella concezione di Petracca?. valutare significa non solo accertare la qualità del prodotto scolastico, senza però verificare la bontà del percorso proposto dall'insegnante e seguito dall'alunno. valutare significa non solo accertare la qualità del prodotto scolastico, ma anche verificare la bontà del percorso proposto dall'insegnante e seguito dall'alunno. valutare significa solo accertare la qualità del prodotto scolastico. valutare significa solo accertare la qualità del prodotto scolastico senza verificare la bontà del percorso proposto dall'insegnante e seguito dall'alunno.

Cosa significa orientare?. Orientare significa guidare l'alunno ad esplorare se stesso, a conoscersi nella sua interezza, a riconoscere le proprie capacità ed i propri limiti, a conquistare la propria identità. Orientare significa obbligare l'alunno ad esplorare il mondo circostante, a riconoscere le proprie capacità ed i propri limiti, a conquistare la propria identità. Orientare significa guidare l'alunno ad esplorare se stesso, a conoscersi nella sua interezza, a riconoscere le proprie capacità ed i propri limiti, a tramutare la propria identità in sapere. tutte le precedenti.

Cosa significa che la valutazione deve essere anche formativa?. La valutazione non può più identificarsi con la misurazione del sapere, con la selezione dei possessori del sapere, non può ignorare la “formazione”, anzi essa stessa deve essere “formativa” cioè strumento di formazione. La valutazione non può più identificarsi solo con la misurazione del sapere, con la selezione dei possessori del sapere, ma deve ignorare la “formazione”, anzi essa stessa deve essere “formativa” cioè strumento di formazione. La valutazione si deve identificare con la misurazione del sapere, con la selezione dei possessori del sapere, non può ignorare la “formazione”, anzi essa stessa deve essere “formativa” cioè strumento di formazione. tutte le precedenti.

Quali sono le caratteristiche della valutazione (i quattro poli)?. Deve essere non solo educativa ma anche formativa; solo selettiva e non orientativa. Deve essere solo educativa, selettiva, temporalmente adeguata e solo verifica. Deve essere non solo educativa ma anche formativa; non solo selettiva ma anche orientativa; capovolgimento temporale perche si parla di formazione continua legata alla programmazione; non solo verifica ma anche autovalutazione del lavoro svolto dall'insegnante ed ultima la collegialità che si esplica nel consiglio di classe. nessuna delle precedenti.

Cosa si intende per voto e pagella?. entrambe le precedenti. il primo è la traduzione in termini numerici della valutazione, la pagella invece, è il mezzo di comunicazione per i bambini della verifica riportata dall'alunno. nessuna delle precedenti. il primo è la traduzione in termini numerici della misurazione, la pagella invece, è il mezzo di comunicazione all'esterno della valutazione riportata dall'alunno.

Cosa si intende per Psicometria?. nessuna delle precedenti. ciò che non vuole misurare, con tecniche psicometriche, le performances degli alunni. ciò che vuole valutare e verificare attraverso tecniche psicometriche, le performances degli alunni. ciò che vuole misurare, attraverso tecniche appunto psicometriche, le performances degli alunni.

Come si realizza una didattica per competenze?. Offrire la possibilità di svolgere i compiti significativi in autonomia; progettare attività che mobilitino saperi afferenti a diversi campi disciplinari; favorire l'appremdimento per esperienza, per riflessione, verbalizzazione, rappresentazione astratta, fino al riconoscimento della teoria di riferimento. Progettare attività che mobilitino saperi afferenti a diversi campi disciplinari; favorire l'appremdimento per esperienza, per riflessione, verbalizzazione, rappresentazione astratta, fino al riconoscimento della teoria di riferimento. Offrire la possibilità di svolgere i compiti significativi in autonomia; progettare attività che mobilitino saperi afferenti a diversi campi disciplinari. Nessuna delle precedenti.

Cosa significa certificazione delle competenze?. la certificazione ha valore anche presso soggetti diversi da quello che lo ha rilasciato. E' il riconoscimento delle competenze da parte dell'Ente es. Scuola e nulla di più. Significa attestare pubblicamente gli esiti di un percorso di istruzione che costiituisce un atto giuridico. Dopo il rilascio del certificato le competenze acquisite non hanno più valore.

Quale è l'obiettivo della valutazione e certificazione?. nessuna delle precedenti. Hanno l'obiettivo di sviluppare i processi di acuisizione delle competenze dei giovani ed il loro orentamento, anche ai fini di approfondire i passaggi tra i diversi ordini ed indirizzi di studio. Hanno l'obiettivo prioritario di sostenere i processi di apprendimento dei giovani ed il loro orentamento, anche ai fini di facilitare i passaggi tra i diversi ordini ed indirizzi di studio. Non hanno un unico obietti ma più obiettivi e spesso non comuni, quindi non possiamo enuclearne solo uno.

Cosa sono le competenze chiave per l'apprendimento permanete?. Le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto sono essenziali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Tutte le precedenti. Le competenze chiave sotto forma di abilità adeguate al contesto sono marginali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Sono una chiave di lettura del fare dell'alunno per scoprire quali capacità ha acquisito.

Quali sono i 4 livelli della scuola primaria?. in acquisizione, base, intermedio, avanzato. inizio, base, intermedio, avanzato. iniziale, base, intermedio, avanzato. non acquisito, base, intermedio, avanzato.

Quali sono le otto competenze chiave europee?. Digitale, Matematica scienze tecnologia ingegneria, lingue, alfabetizzazione, consapevolezza culturale e imprenditorialità cittadinanza e imparare a insegnare. Digitale, Matematica scienze tecnologia ingegneria, lingue, alfabetizzazione, consapevolezza culturale ed espressione, imprenditorialità cittadinanza personale sociale e imparare a imparare. Digitale, Matematica, lingue, alfabetizzazione, competenza culturale ed espressione, cittadinanza personale sociale e imparare a imparare. Digitale, Matematica scienze tecnologia ingegneria, consapevolezza culturale ed espressione, imprenditorialità cittadinanza personale sociale e imparare a imparare.

il concetto di competenza comprende: Sapere, saper fare, saper essere (saper agire in azione = competenza). Sapere, saper fare, saper essere (saper agire in azione = competenza) il tutto considerando la motivazione ed il contesto. Sapere, saper fare, saper vivere tutto considerando la motivazione ed il contesto. Sapere, saper vivere, saper essere, tutto considerando la motivazione ed il contesto.

Valutazione dell'apprendimento o per l'apprendimento?. Nessuna delle precedenti. “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993). Entrambe le prime due. Valutazione per l'apprendimento segue la logica dello sviluppo, della crescita formativa, in itinere per orientare con valenza metacognitiva.

Le 3 caratteristiche per una valutazione pertinente: Contestualizzare (chiedersi: Dove - In quale situazione - In quale fase del processo), descrivere (Cosa esattamente mi aspetto di vedere - obiettivo), soggettivare (prendere posizioni personali rispetto all'operato da valutare). Contestualizzare (chiedersi: Dove - In quale situazione - In quale fase del processo), descrivere (Cosa esattamente mi aspetto di vedere - obiettivo), oggettivare (Ridurre le distorsioni percettive individuali). Estrapolare dal contesto (chiedersi: Dove - In quale situazione - In quale fase del processo ma toglierlo dal contesto per renderlo oggettivo), descrivere (Cosa esattamente mi aspetto di vedere - obiettivo), oggettivare (Ridurre le distorsioni percettive individuali). Contestualizzare (chiedersi: Dove - In quale situazione - In quale fase del processo), raccogliere (informazioni sul soggetto), oggettivare (Ridurre le distorsioni percettive individuali).

Cosa significa valutare le competenze?. Tutte le precedenti. Significa raccogliere con metodo informazioni, dati di realtà, indicazioni sul soggetto per formulare giudizi sul grado di coerenza esistente tra possesso visibile di conoscenze e capacità e possesso richiesto. Significa raccogliere con metodo informazioni, indicazioni sul soggetto per formulare giudizi sul grado di coerenza esistente tra possesso visibile di conoscenze e capacità e possesso non raggiunto. Significa giudicare con metodo informazioni, dati di realtà, per formulare tesi sul grado di incoerenza esistente tra possesso visibile di conoscenze e capacità e possesso richiesto.

Come è importante compiere l'atto della valutazione?. La valutazione delle competenze è un giudizio sul comportamento, agito nei contesti professionalmente rilevanti e sulle conoscenze, le capacità e le propensioni che sottendono il comportamento stesso. La valutazione delle competenze è un pensiero sulle competenze, agite nei contesti professionalmente rilevanti e sulle competenze, le abilità e le capacità che sottendono il comportamento stesso. La valutazione delle competenze è un giudizio sull'agito nei contesti rilevanti e sulle competenze, le capacità e le propensioni che sottendono il comportamento stesso. Nessuna delle precedenti.

A cosa servono contesto e motivazione relativamente alla competenza?. Consentono alle abitudini sane di trasformarsi in competenza e all'insieme di esperienze e conoscenze di trasformarsi in capacità . Consentono alle abitudini di trasformarsi in competenza e all'insieme di conoscenze e competenzedi trasformarsi in capacità. Consentono alle attitudini di trasformarsi in competenze e all'insieme di esperienze, e capacità di trasformarsi in attitudini. Consentono alle attitudini di trasformarsi in capacità e all'insieme di esperienze, conoscenze e capacità di trasformarsi in competenza.

Alcune definizioni storiche di Competenza.... Capacità dimostrata di svolgere uno specifico compito (Borthwick, 1993). Tutte le precedenti. Insieme strutturato di conoscenze, capacità e atteggiamenti necessari per svolgere un compito (Pellerey, 1983). Dimensione del comportamento manifesto ed evidente che permette ad una persona di agire in una determinata situazione (Woodruffe, 1993).

Cosa si intende per competenza?. Dal latino: Competentia sostantivo di competere (“cum” con, insieme ”petere” chiedere, dirigersi verso, cercare di avere) significa dunque: convergere in punti diversi accordandosi, discordare, non essere applicabile, non essere adatto, non essere capace di (in senso figurato). significa divergere rispetto ad un medesimo punto, discordare, non essere applicabile, non essere adatto, capace di (in senso figurato). Tutte le precedenti. Dal latino: Competentia sostantivo di competere (“cum” con, insieme ”petere” chiedere, dirigersi verso, cercare di avere) significa dunque: convergere in un medesimo punto, concordare, essere applicabile, essere adatto, capace di (in senso figurato).

Il profilo di competenza cosa esprime?. L'insieme delle competenze, dei comportamenti agiti e delle esperienze rispetto ad una posizione dell'organizzazione. Risponde con efficacia alle attese degli interlocutori nei confronti del ruolo. Tutte le precedenti. Riempie, descrive e plasma lo spazio occupato, e il “saper agire” in un determinato contesto per ricoprirlo.

Valutazione scolastica e prove INVALSI. Tutte le precedenti. Prove INVALSI come strumento per evidenziare i nodi critici dell'apprendimento e, di conseguenza, per migliorare la didattica. Prove INVALSI come strumento di validazione e comparazione della qualità degli apprendimenti degli alunni. Prove INVALSI come strumento di valutazione della qualità e dell'equità del sistema scolastico.

La valutazione si rivela efficace e significativa se: è fondata sulla comprensione dei processi di apprendimento degli allievi;. è in grado di dare chiarezza rispetto a ciò che è necessario e fondamentale apprendere;. tutte le precedenti. è trasparente, oggettiva e realizzata in un clima sereno.

Che cosa si intende per POSIZIONAMENTO nella nuova valutazione della scuola primaria?. Attribuzione di un livello riferito a una scala che può essere riferita agli obiettivi prefissati, alla «qualità» delle competenze possedute o al confronto con un gruppo di riferimento (classe, scuola, regione, Italia). Attribuzione di un livello riferito a una scala che può essere riferita agli obiettivi da prefissare, alla «quantità» delle conoscenze possedute o al confronto con un gruppo di riferimento (classe, scuola, regione, Italia). Attribuzione di un livello riferito a una scala che può essere riferita alla «qualità» delle competenze possedute. Attribuzione di un livello riferito a una scala che può essere riferita agli obiettivi da fissare.

Che cosa si intende per DESCRIZIONE nella nuova valutazione della scuola primaria?. Nessuna delle precedenti. Attribuzione di un livello riferito a una scala che può essere riferita agli obiettivi prefissati, alla «qualità» delle competenze possedute o al confronto con un gruppo di riferimento (classe, scuola, regione, Italia). Entrambe le precedenti. Esplicitazione delle competenze / conoscenze / abilità che l'alunno ha dimostrato di possedere.

Quale strumento emerge dalle linee guida 2020?. Linee Guida come occasione per ripensare la valutazione come strumento e «Spacchettare» la valutazione nei suoi due principali scopi: DESCRIVERE e POSIZIONARE un apprendimento. «Spacchettare» la valutazione nei suoi due principali scopi: DESCRIVERE e POSIZIONARE un apprendimento. Tutte le precedenti. Linee Guida come occasione per ripensare la valutazione come strumento.

Quale è la legge che ha riformato recentemente la scuola primaria?. L 127 del 24/12/2019. L 170 del 4/12/2015. L 172 del 4/12/2020. L 112 del 4/1/2021.

Il livello di valutazione avanzato alla scuola primaria sottende: che l'alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. che l'alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una poche risorse fornite dal docente, in modo autonomo e con continuità. che l'alunno è eccellente e non ha bisogno di niente. l'alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

il livello base di valutazione della scuola primaria significa: l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto, del docente e di risorse fornite appositamente. l'alunno non porta a termine compiti in situazioni note e utilizzando in modo discontinuo le risorse disponibili. nessuna delle precedenti.

Nei livelli della scuola primaria in via di prima acquisizione significa: l'alunno non porta a termine compiti neppure in situazioni note e nemmeno con il supporto, del docente e di risorse fornite appositamente. l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni non note e unicamente con il supporto di risorse fornite appositamente. l' alunno non porta a termine compiti nemmeno con risorse fornite appositamente. l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto, del docente e di risorse fornite appositamente.

I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni: l'autonomia dell'alunno, la'ampiezza della situazione (nota o non nota), le risorse in potenza, la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. l'autonomia dell'alunno, la tipologia della situazione (nota o non nota), le risorse mobilitate, la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. l'autonomia dell'alunno, la tipologia della situazione (nota o non nota), le risorse, la staticità nella manifestazione dell'apprendimento. La dipendenza dell'alunno, la tipologia della situazione (nota o non nota), le risorse mobilitate, la continuità nella manifestazione dell'apprendimento.

Quale ruolo della valutazione nella prospettiva pedagogica di valutazione formativa?. Tutte le precedenti. La normativa ha individuato, per la scuola primaria, un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale nella valutazione periodica e finale e consente di rappresentare, intrasparenza, gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso. i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti. La valutazione ha una funzione formativa fondamentale: è parte integrante della professionalità del. Il voto viene sostituito con una descrizione autenticamente analitica, affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti.

Quale era l'obiettivo principale della legge che ha cambiato la valutazione della scuola primaria recentemente?. Tutte le precedenti. Quello di sostituire i voti e nulla più. Quello di mantenere invartiata la didattica e cambiare invece solo la valutazione. Quello di innovare profondamente la didattica.

Il livello di valutazione intermedio della scuola primaria comprende: l'alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Tutte le precedenti. l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto, del docente e di risorse fornite appositamente.

Che ruolo ha giocato la famiglia nella DAD?. la famiglia ha avuto un coinvolgimento marginale nella scuola anche se ha inagurato nuove forme di partecipazione. La famiglia ha avuto durate la DAD, un coinvolgimento immersivo nella scuola mai conosciuto prima, inaugurando nuove forme di trasparenza e di partecipazione. Non ha avuto nessun ruolo diverso da quello che aveva prima. Ha avuto un ruolo determinante ma ora si è perso tutto con il ritorno a scuola.

Quanto influiscono PDP e PEI sulla valutazione di studenti BES o DSA?. La valutazione inizia con la stesura del PDP e del PEI degli alunni che definisce le modalità e le strategie di insegnamento più adatte. Non hanno nessuna influenza poichè sono documenti facoltativi da redigere in caso di BES e DSA. La valutazione finisce con la stesura del PDP e del PEI degli alunni che definisce le modalità e le strategie di insegnamento utilizzate. Influiscono marginalmente e solo se il docente vuole tenerne conto altrimenti non hanno influenza.

Come valutare uno studente BES o DSA?. Nessuna delle precedenti. Programmando le verifiche, consentendo l'uso di strumenti mediatori didattici, prevedendo il recupero di verifiche, valutando i contenuti più della forma, le competenze fondamentali e gli obiettivi di apprendimento, considerando il punto di partenza ed i risultati del percorso, valutando la partecipazione alle attività. Consentendo l'uso di strumenti strumenti compensativi ma non dispensativii, prevedendo il recupero di verifiche ma senza aiuto nei tempi, valutando i contenuti e la forma in eugual modo, le competenze fondamentali ma non gli obiettivi di apprendimento. Tutte e due le precedenti.

A livello di didattica cosa ha portato di positivo l'emergenza della DAD?. tutte le precedenti. la lotta al Covid-19 ha imposto il lavoro interdisciplinare che, abbiamo visto, implica la cooperazione da varie discipline a confronto. la cultura novecentesca, disciplinarista, frammentata, compartimentalizzata si è indebolita lasciando spazio alla multidisciplirarietà. viene enfatizzato e precisato, come non mai, il tema dello scambio di pratiche e della comunità professionale.

Come ha trasformato l'emergenza la relazione ed il rapporto con la didattica?. il bisogno di relazione si fa più stringente a causa dell'esperienza della perdita, la perdita della relazione fisica con i compagni e gli insegnanti, la perdita di tanti momenti esterni di svago, sport, arte, viaggi, fino alla perdita - drammatica - dei propri cari, dei nonni, dei parenti a causa dell'infezione, ponendo così la questione del rapporto tra didattica e relazione marginale e meno stringente. il bisogno di relazione si fa più stringente a causa dell'esperienza della perdita, la perdita della relazione fisica con i compagni e gli insegnanti, la perdita di tanti momenti esterni di svago, sport, arte, viaggi, fino alla perdita - drammatica - dei propri cari, dei nonni, dei parenti a causa dell'infezione, ponendo così la questione del rapporto tra didattica e relazione in secondo piano vista l'emergenza che ogni persona vive o vede vivere agli altri;. nessuna delle precedenti. il bisogno di relazione si fa più stringente a causa dell'esperienza della perdita, la perdita della relazione fisica con i compagni e gli insegnanti, la perdita di tanti momenti esterni di svago, sport, arte, viaggi, fino alla perdita - drammatica - dei propri cari, dei nonni, dei parenti a causa dell'infezione, ponendo così la questione del rapporto più stringente e collaborativo tra didattica e relazione;.

Quali modificazioni socio-scolastiche ha portato l'emergenza della DAD?. tutte le precedenti. l'accentuarsi per l'affievolimento delle reti sociali, impone una riflessione sui modi di agire della scuola stessa in vista di un cambiamento repentino delle modalità didattiche. ll'affievolimento delle reti sociali, impone una riflessione leggera sui modi di comunicare il suo agito della scuola per proporre un cambiamento sostanziale delle modalità didattich. la povertà educativa e le disuguaglianze stanno correndo il rischio di accentuarsi per l'affievolimento delle reti sociali e per la presenza del digital divide per cui si impone una riflessione sui modi di agire della scuola stessa;.

Chi sono i bambini BES e DSA nel primo ciclo di istruzione?. Sono tutti quei bambini che manifestano una o più difficoltà o un disturbo specifico negli apprendimenti. Sono tutti quei bambini che manifestano una difficoltà o un disturbo specifico negli apprendimenti o in un ambito "più ampio" che ha ricadute sugli apprendimenti. Tutte le precedenti. Sono tutti quei bambini che non manifestano una difficoltà o un disturbo specifico negli apprendimenti e che non sappiamo dove e come collocarli ed aiutarli sugli apprendimenti.

Di cosa deve tener conto il processo di verifica in DAD?. Nessuna delle precedenti. Il processo di verifica e valutazione deve, essere definito dai docenti tenendo conto degli aspetti peculiari dell'attività didattica a distanza. Il processo di verifica e valutazione non deve essere definito dai docenti ma dal collegio dei docenti riunito in modo congiunto. Il processo di verifica e valutazione deve, quindi, essere definito dai docenti senza tener conto degli aspetti peculiari dell'attività didattica a distanza:.

Cosa si intende per strumenti compensativi?. Sono degli strumenti che consentono al bambino di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo, lo aiutano nella parte automatica della consegna, permettendo all'alunno di concentrarsi su compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza del compito svolto. Sono degli strumenti che consentono al bambino di compensare le carenze generelai determinate dal disturbo, lo aiutano nella parte di svolgimento del compito, permettendo all'alunno di concentrarsi più e meglio. L'alunno viene compensato nelle sue carenze con alcune prestazioni non essenziali che fa il docente per lui ai fini dei concetti da apprendere, cambiano a seconda delle discipline (es. lettura d alta voce, copiare alla lavagna, tempi di consegna del compito più lunghi, ecc.). L'alunno viene dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere, cambiano a seconda delle discipline (es. lettura d alta voce, copiare alla lavagna, tempi di consegna del compito più lunghi, ecc.).

La valutazione dei BES e DSA inizia già con la stesura del PDP o del PEI, perchè?. perchè definisce quali sono gli obiettivi specifici, e le attività che traducono questi obiettivi. perchè definisce quali sono gli obiettivi generali, e le attività generiche, che andrà a valutare solo alla fine dell'anno. nessuna delle precedenti. perchè non valuta anche i bambini con hendicap riconosciuto e non solo BES e DSA.

Per essere attendibile una valutazione di allievi bes deve: La valutazione deve riuscire a individuare il modo migliore per rilevare gli apprendimenti al netto delle difficoltà. attuare modalità che consentono all'allievo/a di esprimere quanto ha appreso nel miglior modo possibile ma valutando anche le sue oggettive difficoltà di partenza. considerare che non raggiungeranno mai il livello degli altri studenti e quindi vanno valutati come tutti gli altri. consentire di rilevare quanto hanno realmente appreso con le loro difficoltà che li penalizzeranno immancabilmente.

Per valutare gli allievi con BES occorre: Tutte le precedenti. Hanno bisogno di una valutazione che tenga conto delle loro esigenze e che consenta di rilevare quanto hanno realmente appreso. La modalità di verifica degli apprendimenti deve tener conto delle capacità del bambino/a e delle sue modalità espressive. Hanno bisogno di una valutazione che tenga conto delle loro esigenze senza tener conto di quello che hanno appreso. Hanno bisogno di una valutazione che tenga conto delle loro esigenze e che non consenta solo di rilevare quanto hanno realmente appreso. La modalità di verifica degli apprendimenti deve tener conto non solo delle capacità del bambino/a e delle sue modalità espressive.

I disturbi evolutivi specifici sono: ADHD, Disturbi specifici del linguaggio, Disturbi della coordinazione motoria e disprassie, disturbi delle abilità non verbali, disturbo dello spettro autistico lieve. DSA (Legge 170/2010), ADHD, disprassie, disturbo dello spettro autistico lieve, funzionamento intellettivo limite, svantaggio socio economico, linguistico, culturale. Nessuna delle precedenti. DSA (Legge 170/2010), ADHD, Disturbi specifici del linguaggio, Disturbi della coordinazione motoria e disprassie, disturbi delle abilità non verbali, disturbo dello spettro autistico lieve, funzionamento intellettivo limite, svantaggio socio economico, linguistico, culturale.

Chi sono gli allievi BES e DSA?. Sono tutti quei bambini e quei ragazzi che non manifestano difficoltà o un disturbo specifico negli apprendimenti. Sono tutti quegli studenti che manifestano una difficoltà o un disturbo specifico negli apprendimenti o in un ambito «più ampio» che ha ricadute sugli apprendimenti. Sono tutti quei bambini e quei ragazzi che non manifestano difficoltà e nemmeno un disturbo specifico negli apprendimenti. Sono tutti quei bambini e quei ragazzi che manifestano una difficoltà ma non un disturbo specifico negli apprendimenti o in un ambito «più ampio» che ha ricadute sugli apprendimenti.

Cosa si intende per strumenti dispensativi?. L'alunno viene dispensato da alcune prestazioni essenziali ai fini dei concetti da apprendere comne ad esempio fornire più tempo per la consegna di un compito. Sono degli strumenti che consentono al bambino di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo, lo aiutano nella parte automatica della consegna, permettendo all'alunno di concentrarsi su compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza del compito svolto. L'alunno viene dispensato nelle sue carenze con alcune prestazioni non essenziali che fa il docente per lui ai fini dei concetti da apprendere, cambiano a seconda delle discipline (es. lettura d alta voce, copiare alla lavagna, tempi di consegna del compito più lunghi, ecc.). L'alunno viene dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere, cambiano a seconda delle discipline (es. lettura d alta voce, copiare alla lavagna, tempi di consegna del compito più lunghi, ecc.).

Come deve essere la valutazione in itinere?. Definire l'obiettivo di apprendimento, costruire una definizione operativa, articolare le dimensioni in riferimento all'obiettivo e costruire situazioni per l'apprendimento e per la valutazione. Costruire una definizione organizzativa, articolare le dimensioni in riferimento all'obiettivo e valutare i contenuti più che la persona. Definire l'obiettivo di apprendimento, costruire una definizione organizzativa, articolare le dimensioni in riferimento alle valutazioni precedenti. Costruire situazioni per l'apprendimento e per la valutazione che siano definitive e non solo in itinere.

Cosa si intende per "Valutazione Mite"?. Se pratichiamo una valutazione sommativa sia finale che in itinere, senza “mitezza” introduciamo competizione, eccessiva tensione verso il risultato e disuguaglianze per gradi di prestazione, focalizziamo l'interesse delle famiglie solo sui “voti”; neghiamo così, nella pratica, i valori della scuola!. Due caratteristiche fondamentali della valutazione Mite: la Tempestività e la Trasparenza. Nell'ambito della Valutazione Mite Autonomia e Autovalutazione sono strettamente correlati; i contesti più adatti sono quelli relativi ai compiti autentici. Tutte le precedenti.

Cosa significa progettare per competenze?. E' necessario costruire un percorso con i bambini che gradualmente, attraverso il conseguimento di obiettivi generici, conduca alle conoscenze. Per Valutaren per competenze, come ci chiedono le Indicazioni nazionali del 2012, è necessario costruire uno schema di valutazione ed applicarlo sempre. Per progettare per competenze, come ci chiedono le Indicazioni nazionali del 2012, è necessario costruire un percorso con i bambini che gradualmente, attraverso il conseguimento di obiettivi sempre più articolati, conduca alle competenze. Non è possibile progettare ne valutare le competenze ma solo le conoscenze.

Perchè è importante la valutazione in itinere?. perchè essa non valuta il bambinoma il percorso di insegnamento/apprendimento in cui docente monitora costantemente le sue proposte e le ricadute nella classe alla luce di quello che succede nel contesto. perchè si raccolgono durante il corso dell'anno, le evidenze che restituiscono la complessità del percorso fatto da ogni singolo alunno. perchè si raccolgono le evidenze in modo sistematico in modo da fare un bilancio il più rigoroso possibile degli apprendimenti, delle difficoltà e dei progressi. Tutte le precedenti.

Che diffenza c'è tra la valutazione per gli apprendimenti di tipo criteriale e quella di tipo normativo?. Ha come scopo di mettere a confronto gli alunni l'uno con l'altro e collocarli in una scala gerararchica e non di valutare il processo di insegnamento-apprendimento per monitorare il percorso dei bambini. Non ha come scopo di mettere a confronto gli alunni l'uno con l'altro e collocarli in una scala gerararchica, ma di valutare il processo di insegnamento-apprendimento per monitorare il percorso dei bambini, raccogliere evidenze e prendere le decisioni che aiutino a migliorare il loro sviluppo e il loro percorso di apprendimento. Non ha come scopo di mettere a confronto gli alunni l'uno con l'altro e collocarli in una scala gerararchica, ma di valutare il percorso di insegnamento per monitorare i bambini, raccogliere evidenze e prendere le decisioni. Nessuna delle precedenti.

A cosa può servire la valutazione in itinere?. Ciascuno deve essere aiutato a monitorare e autoregolare i propri processi di apprendimento in modo da adattare le strategie ai risultati che man mano emergono. i risultati degli studenti nel corso dell'anno scolastico, sono l'occasione per valutare le scelte didattiche dell'insegnante ed adeguarle ai bisogni di ciascuno in modo continuo e costante. A mettere gli studenti nella condizione di riflettere sul loro percorso, sui punti di forza e le difficoltà incontrate durante l'anno scolastico per potersi migliorare e correggere in itinere. Tutte le precedenti.

La valutazione in generale ed in itinere in particolare: precede, accompagna e segue i percorsi e gli obiettivi specifici, è un'arma per l'apprendimento da usare tutto l'anno. Deve essere disgiunta dalla didattica e quindi è necessaria tutto l'anno. Precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, è un dispositivo pedagogico dell'apprendimento, che mette insegnanti e studenti nella condizione di comprendere il percorso che, insieme, è stato fatto. Non può essere disgiunta dalla didattica e quindi è necessaria tutto l'anno. Precede, accompagna e segue i percorsi curricolari ed è disgiunta dalla didattica. Nessuna delle precedenti.

Quali sono gli obiettivi della costruzione analitaca del giudizio descrittivo?. descrivono manifestazioni dell'apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da poter essere osservabili ; contengono sempre sia l'azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l'azione si riferisce. descrivono manifestazioni dell'apprendimento in modo sufficiente da non poter essere però osservabili; non contengono l'azione o gli alunni che devono mettere in atto il contenuto disciplinare al quale l'azione si riferisce. descrivono manifestazioni dell'apprendimento in modo globale e non sempre sufficiente da poter essere osservabili. contengono l'azione che gli alunni devono mettere in atto ed il contenuto dell'azione ma non descrivono l'apprendimento.

Quali sono le caratteristiche del feedback positivo?. Valorizza gli aspetti positivi, riconosce i miglioramenti rispetto alla prova precedente, ma non segnala mai le difficoltà. contiene informazioni che uno studente non può utilizzare, non è focalizzato sull'obiettivo di apprendimento,. contiene informazioni che uno studente può utilizzare, è focalizzato sull'obiettivo di apprendimento, valorizza gli aspetti positivi, riconosce i miglioramenti rispetto alla prova precedente, ma segnala anche le difficoltà indicando sempre il lavoro da fare per migliorare. Nessuna delle precedenti.

Quale è lo scopo della valutazione?. Nel quadro pedagogico e normativo, è sostenere l'apprendimento e non premiare o punire. In un quadro pedagogico e normativo non è sostenere l'apprendimento ma piuttosto premiare e punire. In questo quadro pedagogico e normativo, è sostenere l'apprendimento e attraverso un sistema di premi. è sostenere l'apprendimento e premiando e punendo quando necessario farlo.

Quale è il fine ultimo della scuola pubblica?. è garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, far sì che ognuno sviluppi le conoscenzespecifiche previste dal programma. è garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno nulla più. Tutte le precedenti. è garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, far sì che tutti sviluppino le competenzem essenziali di cittadinanza (Autonomia Scolastica, Indicazioni nazionali).

Le cosiddette “schede di valutazione” previste dalla nuova norma quale funzione hanno nella scuola primaria?. Diventano non un documento banalmente “certificatorio”, ma uno strumento riflessivo collettivo di carattere operativo, ed insieme partecipato, che ha una funzione primaria: il miglioramento del processo didattico-educativo. Diventano non un documento solo “certificatorio”, ma anche uno strumento individuale del docente, che ha una funzione puramente misurativa al fine del miglioramento didattico dello studente. Nessuna delle precedenti. un documento puramente “certificatorio” ed uno strumento riflessivo di carattere operatorio, che ha una funzione secondaria nel miglioramento del processo didattico-educativo.

Per l'approccio di Shon nel suo celebre “professionista riflessivo”, in cosa consiste la valutazione formativa quotidiana?. E' la capacità mite e attiva del docente di accorgersi delle maggiori attività dell'alunno, soprattutto delle difficoltà emerse, cui da subito lasciare decantare fino alla prossima verifica. Nessuna delle precedenti. Entrambe. E' una reflection in act, la capacità mite e attiva del docente di accorgersi man mano in ogni attività degli intoppi, dei successi, delle deviazioni, delle difficoltà emerse riaspetto alle sue attese , cui da subito porre alcuni interventi migliorativi.

Cosa viene marcato nella normativa rispetto alla valutazione che richiama una valutazione formativa e mite?. Tutte le precedenti. “La prospettiva della valutazione per l'apprendimento è presente nel testo delle Indicazioni Nazionali, ove si afferma che la valutazione come processo regolativo non giunge alla fine di un percorso, ma “precede, accompagna, segue” ogni processo curricolare e deve consentire di valorizzare i progressi negli apprendimenti degli allievi”. “L'ottica è quella della valutazione per l'apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni....sono utilizzate anche per adattare l'insegnamento ai bisogni educativi degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato”. “La valutazione ha una funzione formativa fondamentale. E' parte integrante della professionalità docente, si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento, è strumento essenziale.......per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico”.

Quali altri strumenti possono essere usati per una valutazione mite e formativa?. Non vi sono altri strumenti attendebili oltre alle rubriche valutative. Griglie di osservazione analitiche; check list di descrizione; diari di bordo, schede di sintesi, questionari, interrogazioni, compiti in classe, ecc. Ci sono molti tipi di griglie di osservazione (sono analitiche); check list di osservazione; diari di bordo, schede di analisi dell'andamento delle attività, questionari sul tipo custode satisfaction, per misurare il gradimento delle attività. Tutti gli strumenti a disposizione e conosciuti da un docente possono essere validi per una valutazione autentica e mite.

Quale obiettivo didattico prioritario ha l'utilizzo della rubrica?. Tutte le precedenti. La costruzione della rubrica insieme, cioè studenti e docenti, risponde anche al bisogno di rendere gli studenti protagonisti del proprio percorso didattico. Partecipare alla costruzione delle rubriche valutative dà infatti agli studenti, l'opportunità di operare cambiamenti, dà la padronanza e, almeno in parte, il controllo sulla propria valutazione. Di rendere consapevoli gli studenti delle articolazioni dei giudizi, chiarisce le aspettative dei docenti, aiuta a costruire percorsi di miglioramento ecc.;.

Quale ruolo riveste l'auto-valutazione, nella valutazione formativa e mite?. Tutte le precedenti. Aiuta così a innalzare gli standard poiché chiede agli studenti di partecipare attivamente alle decisioni relative al loro lavoro e non a ricevere passivamente i giudizi dall'insegnante. È considerata parte fondativa del processo con cui gli studenti sono condotti a pensare, agire e vedersi come protagonisti del proprio apprendimento; migliora infatti la consapevolezza del proprio sapere e del punto di partenza da cui prende avvio il miglioramento. E' una competenza metacognitiva. Gli studi di Hattie, mettono in rilievo, tra l'altro, come le pratiche di autovalutazione abbiano un coefficiente di riuscita molto alto per quanto riguarda l'apprendimento.

Come è strutturata una rubrica?. E' sostanzialmente una tabella a doppia entrata: nelle colonne stanno le dimensioni in cui si articola una competenza, nelle righe stanno le descrizioni dei livelli diversi in cui ogni dimensione si può manifestare. E' una tabella a doppia entrata: nelle colonne stanno le dimensioni in cui si sviluppa una conoscenza, nelle righe stanno le descrizioni dei livelli diversi in cui ogni dimensione si può valutare. Nessuna delle precedenti. E' una tabella a tripla entrata: nelle colonne stanno le dimensioni in cui si articola una competenza ed una conoscenza nelle righe stanno le descrizioni dei livelli uguali in cui ogni dimensione si manifesta.

Secondo la valutazione mite quale è uno strumento che consente una valutazione corretta?. la rubrica. la misurazione. l'interrogazione. il compito scritto.

Quali sono i tre criteri che definiscono una valutazione docimologicamente corretta?. Validità, imparzialità e misurazione. Validità, imparzialità e attendibilità. Validità, parzialità e attendibilità. Verifica, imparzialità e attendibilità.

Cosa si intende per valutazione formativa?. una valutazione come valorizzazione che stimoli la riflessione dell'alunno, la capacità di correggere l'errore per non rifarlo, che formi il carattere dell'allievo. Tutte le precedenti. una valutazione come valorizzazione che stimoli autonomia, indipendenza, capacità di agire, miglioramento. Nessuna delle precedenti.

Quale è la via opportuna della valutazione mite?. La sospensione del giudizio, sembra un paradosso ma non lo è, è la via della valutazione. Guardare alle cose senza preconcetti, far tacere i modelli interpretativi è sospendere il giudizio per vedere la realtà delle cose e delle persone sotto la luce dell'inedito. La sospensione del giudizio non è la via della valutazione. Nessuna delle precedenti. La sospensione del giudizio, non è la via della valutazione. Guardare alle cose senza preconcetti, far tacere i modelli interpretativi e sospendere il giudizio per vedere la realtà delle cose e delle persone non è possibile.

Nella valutazione mite come viene considerato l'errore?. Un dono prezioso: esso ci sa dire dove siamo, come dobbiamo procedere, quali strade evitare. È un'informazione importante che aiuta nel cammino. Un feedback da ricercare, non da evitare. Qualcosa che va valutato nell'oggetto del prodotto che viene svolto dall'allievo e non nella sua persona. Qualcosa da evitare perchè non è producente ma anzi porta ad una dipendenza dell'alunno dall'adulto. Una cosa da evitare poichè ci porta ad una valutazione negativa della persona. È un'informazione poco rilevante che non aiuta ad imparare.

Come si può valutare valorizzando l'alunno?. Giudicando non il lavoro, non il compito, non l'artefatto ma la persona. Non l'oggetto di studio, ma il soggetto che studia. Non l'approccio alla materia, ma lo studente in generale. Attraverso un giudizio positivo, poichè la questione attiene alla negatività o alla positività e non al giudizio in quanto tale. Uscendo da quella che Khon chiama "la trappola del giudizio" perchè nessuno è delimitato e definito da ciò che fa. Il fare e l'eseguire non svelano il mistero della persona, ci dicono solo del suo impegno in quell'attività, per quell'iniziativa, per quella materia di studio. Tutto qui, non c'è altro. Non corriamo nessun pericolo nell' emettere giudizi che coinvolgono la persona nella sua interezza.

In cosa consiste la rubrica valutativa?. Nessuna delle precedenti. E' costituita di descrizioni dettagliate dei livelli attesi di prestazione che permettono di definire un insieme uniforme di indicatori utili, sia agli studenti sia ai docenti per valutare esclusivamente un'interrogazione. E' formata da descrizioni dei livelli di prestazione che permettono di delineare un insieme di criteri o indicatori generici utili, sia ai soli docenti per valutare genericamente un compito scritto. E' costituita di descrizioni dettagliate dei differenti livelli attesi di prestazione che permettono di definire un insieme uniforme di criteri o indicatori specifici utili, sia agli studenti sia ai docenti per valutare analiticamente una perfomance o un lavoro.

Quando si parla di valutazione autentica significa: Tutte le precedenti. è formativa e presuppone un processo di insegnamento - apprendimento in cui l'alunno è coinvolto e di cui condivide il senso. accertare non ciò che il bambino sa, ma ciò che sa “fare con ciò che sa” (Wiggins, 1993). è basata su attività e quindi l'apprendimento di questo tipo di scuola, centrato sull'esperienza e sulla ricerca, basato sulla scoperta autonoma dell'alunno e non sulla sola trasmissione del sapere da parte del docente, non può non prevedere una valutazione autentica.

Cosa sono le Rubriche valutative?. E' chiara e comprensibile, va elaborata e condivisa con i genitori, è utile per la valutazione. Uno strumento che elenca i criteri che descrivono la qualità di un lavoro, di un prodotto, una prestazione, una produzione. E' chiara e comprensibile, va elaborata e condivisa con gli studenti, è utile per l'autovalutazione. uno strumento che elenca i criteri che descrivono la quantità di lavoro, di un prodotto, di una prestazione, di una produzione. no strumento che elenca i criteri che descrivono la quantità di un lavoro, di una performance, un compito.

Come si realizza la valutazione per l'apprendimento?. Condivisione dei criteri: insegnanti, alunni e genitori debbono condividere, in un linguaggio chiaro e comprensibile, traguardi da raggiungere e criteri che ne indicano il raggiungimento;ed il coinvolgimento dei genitori: sono partner indispensabili per l'apprendimento dei figli. Autovalutazione e valutazione tra pari: ricevere indicazioni chiare per autovalutarsi e imparare a valutarsi tra pari con molte prove differenziate: verifiche scritte e orali, osservazione in classe,. Tutte le precedenti. Discussione: gli alunni debbono discutere del proprio apprendimento, con i docenti e con propri pari in più valorizzare il feed back: valorizzare gli aspetti positivi e sostenere i punti di debolezza.

I principi della valutazione per l'apprendimento sono: è centrale nell'attività di istituto; è parte marginale della progettazione; focalizza l'attenzione su cosa si deve imparare; è una competenza essenziale degli studenti; è attenta agli aspetti emozionali, è costruttiva; stimola la motivazione ad apprendere; rende consapevoli gli alunni delle mete e dei criteri di valutazione; aiuta gli alunni a capire come migliorare; sviluppa autovalutazione e autoriflessione; riconosce tutti i risultati degli alunni. è centrale nell'attività di classe; è parte integrante della progettazione; focalizza l'attenzione su come si deve imparare; è una competenza essenziale dei docenti; è attenta agli aspetti emozionali, è costruttiva; stimola la motivazione ad apprendere; rende consapevoli gli alunni delle mete e dei criteri di valutazione; aiuta gli alunni a capire come migliorare; sviluppa autovalutazione e autoriflessione; riconosce tutti i risultati degli alunni. è centrale nell'attività di classe; è parte integrante della progettazione; focalizza l'attenzione su come si deve imparare; è una competenza essenziale dei discenti; è attenta agli aspetti emozionali, è costruttiva; stimola la motivazione alla performance; rende inconsapevoli gli alunni delle mete e dei criteri di valutazione; aiuta gli alunni a capire come raggiungere il risultato; sviluppa la valutazione e la riflessione dei docenti; riconosce parte dei risultati degli alunni. è centrale nell'attività di classe; è parte integrante della programmazione; focalizza l'attenzione sui risultati; è una competenza essenziale degli studenti; è attenta agli aspetti istituzionali, è costruttiva; stimola la motivazione ad al risultato; rende consapevoli gli alunni delle mete e dei criteri di valutazione; aiuta gli alunni a capire come migliorare; sviluppa autovalutazione e autoriflessione; riconosce tutti i risultati degli alunni.

Valutazione per l'apprendimento è: gli alunni imparano di più e meglio quando non capiscono cosa stanno imparando e quando non gli viene chiesto perché e che cosa ci si aspetta da loro;. tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/apprendimento in cui sono impegnati” (Black-William, Inside the Black Box, London, 1998). “tutte quelle azioni intraprese dagli insegnanti che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento in cui sono impegnati” (Black-William, Inside the Black Box, London, 1998). Quando non ricevono consigli su come procedere per migliorare ma vengono lasciati esprimersi liberamente e non sono coinvolti nelle decisioni sapendo però di poter chiedere aiuto se hanno bisogno.

La valutazione autentica: Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti. è un impegno reciproco, basato su empatia, esempio, esperienza comune, che non può essere infranto, né da parte dell'insegnante né da parte dell'alunno, che ci mette, da parte sua, fiducia e fatica. modifica la relazione insegnante alunno. In questo tipo di scuola l'insegnante si fa complice dell'alunno, tacitamente sottoscrive con lui un accordo giocoso, ma profondamente impegnativo, in base al quale il primo è dalla parte del secondo nel lavoro faticoso del crescere e dell'apprendere.

Il senso del valutare è: L'origine del termine valutazione va recuperato ed è ciò che attiene ad un linguaggio valoriale e non può che indirizzarsi a ciò che valorizza e promuove. Quel processo che muove dalla storia e dalla situazione di ciascuno. Solo così ci si avvicina all'obiettività. Tutte le precedenti. La scuola che sceglie la valutazione autentica pone tra i suoi valori fondanti l'ospitalità e tra gli obiettivi la costruzione di una comunità.

Che differenza c'è tra apprendimento e valutazione?. La valutazione dice costantemente agli studenti delle loro mancanze, che poi vengono colmate con l'apprendimento. Nessuna hanno stesso fine. valutazione è quando la scuola dice ai giovani quello che non sono e che dovranno diventare apprendimento è quando diventano ciò che la scuola vuole. L'apprendimento si basa sull'autostima e l'amore di se stessi; invece la valutazione fa perno su quello che non c'è e che si deve raggiungere.

Cos'è la valutazione per l'apprendimento?. La valutazione per l'apprendimento fa perno sul processo, sul percorso, sul miglioramento passo per passo; l'attenzione si sposta sull'attività, alimenta la motivazione intrinseca e il gusto della ricerca. Nessuna delle precedenti. La valutazione per l'apprendimento fa perno sul sul percorso, sul miglioramento generale; l'attenzione non è sull'attività, non alimenta la motivazione e il gusto della ricerca, piuttosto fornisce il giusto peso alle competenze e conoscenze. La valutazione per l'apprendimento fa perno sul risultato, sulla performance, sul miglioramento globale.

Cosa rischia la scuola quando attribuisce enfasi sulla performance?. L'enfasi sulla performance rischia di svuotare l'esperienza formativa e l'avventura della conoscenza di ogni attrattività per i ragazzi (vedi USA e il testing). Nessuna delle precedenti. L'enfasi sulla performance rischia nulla di negativo, piuttosto ha il vantaggio di portare la scuola a livelli alti che non si sono mai visti prima e che gli studenti richiedono. L'enfasi sulla performance non ha rischi se diamo un pò di attenzione anche all'esperienza formativa e l'avventura della conoscenza di ogni attrattività per i ragazzi.

Cosa sostenevano Dewey, Montessori Freinet rispetto alla valutazione ed attenzione al risultato?. Non hanno mai sviluppato un'attenzione così forte ai processi e alla crescita dei ragazzi ma piuttosto al risultato, alla performance, alle competenze. Non hanno mai sviluppato un'attenzione così forte al risultato, alla performance, alle competenze piuttosto che ai processi e alla crescita dei ragazzi. Hanno mai sviluppato un'attenzione così forte al risultato, alla performance, alle competenze. Non hanno mai sviluppato un'attenzione così forte ai processi e alla crescita dei ragazzi ma piuttosto al risultato ed alla competenza.

Certificazione delle competenze è: Accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Rappresenta un atto educativo di un processo di lunga durata (3/5 anni), aggiungendo informazioni utili in senso qualitativo poichè descrive i risultati di un arco temporale lungo che attesta tutto il processo formativo. Rilasciata alle famiglie ed in copia all'istituzione scolastica del ciclo successivo. Tutte le precedenti.

La certificazione delle competenze: si tratta di una griglia di valutazione sintetica, con descrizioni dei comportamenti attesi nei 15 profili delle competenze, espresso su quattro livelli (A,B,C,D),. si tratta sostanzialmente di una griglia di valutazione analitica, con descrizioni abbastanza chiare delle competenze attese attese divise in nei 4 profili a cui si attribuisce un giudizio espresso su quattro livelli di padronanza (A,B,C,D). si tratta sostanzialmente di una griglia di valutazione analitica, con descrizioni abbastanza chiare dei comportamenti attesi nei 13 profili delle competenze a cui si attribuisce un giudizio espresso su quattro livelli di padronanza (A,B,C,D). Nessuna delle precedenti.

I test INVALSI possono diventare un: feedback significativo sull'efficacia del lavoro degli insegnanti, che sentono valutato non tanto il lavoro dei loro studenti, i risultati sono anonimi, quanto il proprio operato professionale. svalutazione del lavoro dei loro studenti anche se i risultati sono anonimi. svalutazione del proprio operato professionale. svalutazione sia del lavoro dei loro studenti, anche se i risultati sono anonimi, sia del proprio operato professionale.

Cosa si intende a livello europeo, quindi anche italiano, per "Valutazione continua"?. Nessuna delle precedenti. Valutazione continua, significa rilevazione quotidiana del comportamento civico degli alunni. Valutazione continua non significa rilevazione quotidiana del comportamento civico degli alunni ma piuttosto un processo che si esplica alla fine dei quadrimestri o dei trimestri a seconda della divisione interna scelta dagli istituti. Tutte le precedenti.

La pratica diffusa della valutazione delle competenze di cittadinanza è un forte segnale educativo perchè?. nessuna delle precedenti. Osservare gli studenti e valutare la loro capacità di dotarsi di validi modelli comportamentali, favorisce la consapevolezza e la sicurezza di sé, che incide non soltanto nell'espressione di un pensiero critico, ma anche nella corretta gestione delle relazioni sociali. Consapevolezza e sicurezza di sé sono anche prerequisiti necessari per l'acquisizione di competenze disciplinari relative al corso di studi intrapreso, che vengono valutate, in quasi tutti i Paesi OCSE, attraverso prove nazionali validate. Tutte le precedenti.

Quale è la panoramica sulle varie forme di valutazione in Europa oltre al sistema INVALSI?. Tutte le precedenti. ICCS (International Civic and Citizenship Education Study Assessment Framework - Indagine Internazionale sull'Educazione Civica e alla Cit tadinanza. Quadro di Riferimento) – dopo la prima rilevazione del 1975, ce ne sono state altre due: 1994 e 2009. TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study) – dal 1995 viene effettuata ogni 4 anni. PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) – dal 2001 vie- ne effettuata ogni 5 anni.

In europa come è considerata la valutazione sommativa?. La valutazione sommativa, che tiene conto anche del comportamento degli alunni, non deve essere considerata la media aritmetica dei voti: deve, invece, rappresentare il momento di analisi dettagliata di tutte le competenze acquisite. La valutazione sommativa, che non tiene conto anche del comportamento degli alunni, deve essere considerata esclusivamente, la media aritmetica dei voti e non deve, invece, rappresentare il momento di sintesi di tutto il dialogo precedente. La valutazione sommativa, non deve tener conto anche del comportamento degli alunni, deve essere considerata esclusivamente come la media aritmetica dei voti. La valutazione sommativa, che tiene conto anche del comportamento degli alunni, non deve essere considerata la media aritmetica dei voti: deve, invece, rappresentare il momento di sintesi di tutto il dialogo precedente.

In europa, da chi viene effettuata la valutazione formativa?. In tutta Europa la valutazione formativa viene effettuata dai docenti durante l'anno scolastico ed è finalizzata al monitoraggio sia dell'apprendimenti sia al miglioramento dell'insegnamento: ovvero del processo di insegnamento /apprendimento in tutte le sue fasi. In tutta Europa la valutazione formativa viene effettuata dai docenti alla fine dell'anno scolastico ed è finalizzata alla valutazione degli apprendimenti. In tutta Europa la valutazione formativa viene effettuata dai discenti e dai docenti durante l'anno scolastico ed è finalizzata al monitoraggio sia dell'apprendimenti sia al miglioramento dell'insegnamento in fasi specifiche determinate insieme. Tutte le precedenti.

La distinzione tra valutazione formativa e sommativa va colta nel suo pieno significato: la valutazione formativa si esprime soprattutto attraverso il dialogo continuo tra docente e discente nel quale gli esiti delle verifiche, soprattutto se negativi, diventano importanti elementi per la costruzione del successo formativo. la valutazione sommativa viene attuata alla fine di un percorso didattico che coincide, generalmente, con la fine dell'anno scolastico ed è finalizzata al passaggio alla classe successiva o al livello scolastico superiore. dal punto di vista pedagogico sono due momenti fondamentali dell'azione didattica. Tutte le precedenti.

Le direttive nazionali sulla valutazione, variano in funzione del livello di istruzione: obbligatoria o post obbligatoria. Quali forme vengono attuate?. Nel primo caso, soprattutto nella scuola secondaria, predomina la valutazione formativa; mentre negli anni precedenti si attua quella sommativa. Nel primo caso, soprattutto nella scuola primaria, predomina la valutazione formativa; mentre negli anni successivi si aggiunge quella sommativa. Nessuna delle precedenti. Nel primo caso, soprattutto nella scuola primaria, predomina la valutazione sommativa; mentre negli anni successivi si aggiunge quella formativa.

Esistono prove standardizzate condivise a livello europeo, quale sistema ha scelto l'Italia?. Non esiste un sistema di valutazione standardizzato a livello nazionale ed europeo. Nessuna delle precedenti. In Italia esiste un sistema nazionale di valutazione gestito dall'INVALSI che, in virtù di nuove norme, sta assomigliando sempre più alle analoghe organizzazioni europee. In Italia esiste un sistema nazionale di valutazione nazionale che si chiama PISA e che, in virtù di nuove norme, sta assomigliando sempre più alle analoghe organizzazioni europee.

In alcuni Stati c'è molta attenzione verso la “valutazione continua" perchè?. Perchè rappresenta un processo marginale al fine di rilevare le competenze degli alunni. Perchè rappresenta un processo fondamentale al fine di rilevare quotidianamente il comportamento civico degli alunni attuando la valutazione in due fasi: quella formativa e quella sommativa, entrambe effettuate dai docenti. Perchè rappresenta un processo fondamentale al fine di rilevare complessivamente le competenze degli alunni attuando la valutazione in due fasi: quella formativa e quella sommativa, entrambe effettuate dai docenti. Nessuna delle precedenti.

C'è un legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione in italia?. Nel nostro Paese il legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione è ben consolidato da tempo e diffuso capillarmente su tutto il sistema scolastico; italiano. Nel nostro Paese il legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione sta iniziando, non senza difficoltà, ad entrare nella prassi gestionale del sistema scolastico. Nel nostro Paese il legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione non è considerato rilevante. Nel nostro Paese il legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione sta iniziando, con molta facilità, ad essere parte strutturale della prassi gestionale del sistema scolastico.

Quale fine ha il processo valutativo in europa?. In tutti gli Stati (in Italia siamo agli inizi) il processo valutativo è finalizzato al miglioramento della qualità dell'istruzione ed è regolamentato da linee guida e testi legislativi specifici che deliberano il curricolo nazionale e da compendi destinati ai docenti. In tutti gli Stati europei, il processo valutativo è finalizzato al miglioramento della quantità dell'istruzione ed è regolamentato da linee guida e testi legislativi specifici e da compendi destinati ai discenti. Nessuna delle precedenti. Tutte le precedenti.

Come avviene nelle scuole italiane il processo valutativo?. Tutte le precedenti. In Italia, e in alcuni Paesi europei, la valutazione degli apprendimenti è regolata da norme nazionali soltanto per gli aspetti formali e non entrano nel merito di criteri e modalità che vengono stabiliti, invece, a livello scolastico dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti. L'adozione di criteri comuni di valutazione riguarda la singola Istituzione scolastica autonoma e, pertanto, a livello nazionale non c'è uniformità di criteri e metodi. Un aspetto importante che concorre ad una disomogeneità degli esiti valutativi, è la mancanza di standard e procedure nella preparazione delle verifiche in funzione delle prestazioni attese.

Come è considerata la valutazione nella maggior parte dei paesi europei?. Nessuna delle precedenti. Nella maggior parte dei Paesi europei il sistema di Istruzione e Formazione è il volàno del progresso e del benessere socio-economico, in quanto sub- strato del “Progetto Paese”. Nella maggior parte dei Paesi europei il sistema di Istruzione e Formazione è una parte del progresso e del benessere socio-economico, ma non rappresenta il fulcro del processo scolastico nè tantomenno costituisce il sub- strato del “Progetto Paese”. Nella maggior parte dei Paesi europei il sistema di Istruzione e Formazione è considerato come una procedura burocratica da effettuare da parte del docente.

Quali sono i presupposti progettuali della valutazione e le relative procedure in Europa?. In questi Paesi, oltre alle prove centralizzate, la valutazione in itinere è, comunque, a carico degli insegnanti. Tutte le precedenti. Nelle scuole europee il processo valutativo comprende una molteplicità di metodi e strumenti. Fatta salva la tipologia formativa o sommativa, la modalità può essere interna o esterna: nel primo caso i docenti di ciascuna scuola sono i referenti e responsabili della valutazione. Nel secondo caso esiste un sistema nazionale di valutazione che prepara e somministra prove di verifica standardizzate;.

Come è considerata oggi in Italia la valutazione degli apprendimenti?. In Italia è ancora molto diffusa la convinzione di chi ritiene la valutazione degli apprendimenti esclusivamente legata alla promozione/bocciatura degli alunni. C'è un forte e solido legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione nella prassi quotidiana del sistema scolastico. La valutazione degli apprendimenti, in Italia non è esclusivamente legata alla promozione/bocciatura degli alunni ma alla crescita dello studente. Nel nostro Paese il legame tra valutazione degli apprendimenti e qualità dell'istruzione è pienamente entrato nella prassi gestionale del sistema scolastico.

A cosa è finalizzata la valutazione?. Nessuna delle precedenti. La valutazione è finalizzata a dare forma alla didattica per mezzo di giudizi basati su rilevazioni, osservazioni e analisi di processi e prodotti. Si tratta di uno strumento di regolazione dell'insegnamento e dell'apprendimento incentrato sul feedback formativo. Si tratta di uno strumento di regolazione dell'insegnamento e dell'apprendimento incentrato sul feedback formativo. La valutazione è finalizzata a dare forma alla didattica per mezzo di verifiche basate su rilevazioni e analisi di processi e prodotti.

Chi ha competenza decisionale nell'attività valutativa?. l'attività valutativa non attiene all'autonomia delle istituzioni scolastiche ma è una competenza specifica del MIUR. l'attività valutativa attiene all'autonomia delle istituzioni scolastiche ed è una competenza del singolo docente, che definisce modalità e criteri per assicurare oggettività, equità, omogeneità e trasparenza alla valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento. l'attività valutativa attiene all'autonomia delle istituzioni scolastiche ed è una competenza del Collegio dei docenti, che definisce modalità e criteri per assicurare oggettività, equità, omogeneità e trasparenza alla valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento. l'attività valutativa non attiene all'autonomia delle istituzioni scolastiche ed è una competenza del MIUR che definisce modalità e criteri per assicurare oggettività, equità, omogeneità e trasparenza alla valutazione.

Nella realizzazione della DAD possiamo ipotizzare diverse modalità e tipologie di soluzione: formare attraverso social, video-lezioni sincrone ed asincrone, compiti a casa, ecc. Tutte le successive. nessuna delle precedenti. video con gli studenti (sincrone); lezioni video registrate (asincrone); schemi riassuntivi con o senza indicazioni di pagine di riferimento nei testi; indicare pagine da studiare e compiti da fare con autocorrezione o correzione del docente in differita; utilizzare canali ufficiali televisivi o privati dei docenti; utilizzare siti web istituzionali e non per usufruire di materiale scritto, fotografico o video; invitare a guardare documentari in televisione o attraverso il web; formare attraverso social: Telegram, youtube, ecc.

La valutazione può essere considerata come mezzo di apprendimento?. si perchè si tratta di un processo che prevede che chi apprende sia soggetto attivo piuttosto che mero oggetto di valutazione. si perché è incentrata sulla condivisione e sull'impiego attivo di criteri valutativi. nessuna delle successive. le due precedenti.

Valutazione è: Tutte le precedenti. un mezzo di insegnamento perché è sulla base di essa che chi insegna verifica l'efficacia della propria azione didattica, evitando di cadere in quell'autoreferenzialità che talvolta caratterizza le prassi abitudinarie, ma assumendo piuttosto decisioni informate su come procedere. formativs, dove le valutazioni sono finalizzate a orientare il successivo percorso di apprendimento e di insegnamento, e che si basano su riscontri rigorosi, criteriali e tempestivi. parte integrante delle strategie didattiche. Questo significa che non va considerata né da chi insegna né da chi apprende un fine, bensì un mezzo di insegnamento e di apprendimento.

Quale l'obiettivo del progetto INVALSI presentato a novambre 2020 per la valutazione nazionale?. Obiettivo del progetto è quello di fornire ai docenti gli strumenti per avere un quadro chiaro sulla distanza tra i traguardi attesi e quelli effettivamente raggiunti dagli studenti, rilevati nell'anno successivo a quello normalmente interessato dalle prove standardizzate, e sulle principali difficoltà incontrate dagli studenti e le buone pratiche in uso, affinché le scuole possano intervenire in maniera mirata per superare gli ostacoli nell'apprendimento. Obiettivo del progetto è quello di fornire ai discenti gli strumenti per avere un quadro chiaro sulla distanza tra i traguardi attesi e quelli effettivamente raggiunti dai docenti, rilevati nell'anno successivo a quello normalmente interessato dalle prove standardizzate, e sulle principali difficoltà incontrate. Obiettivo del progetto è quello di fornire ai docenti gli strumenti per avere un quadro complessivo rispetto ai traguardi effettivamente raggiunti dagli studenti, rilevati nell'anno successivo a quello normalmente interessato dalle prove standardizzate. Nessuna delle precedenti.

Che funzione ha la valutazione?. La valutazione, come processo regolativo, non giunge alla fine di un percorso, ma ha valore se accompagna e regola, appunto, il processo didattico. la valutazione ha una con mera funzione di controllo e di verifica finale e conclusiva dell'apprendimento e dei curricoli. tutte le precedenti. si deve contiuare ad usare la valutazione con mera funzione di controllo e di accertamento finale e conclusivo della didattica e dei curricoli.

Cosa riguardano i processi valutativi?. Tutte le precedenti. I processi valutativi riguardano non solo gli apprendimenti di studentesse e studenti, ma la struttura dell'organizzazione scolastica. I processi valutativi riguardano non solo gli apprendimenti di studentesse e studenti (come sembrerebbe prevalere nella preoccupazione della scuola negli ultimi tempi, e non solo di quella in emergenza), ma la natura stessa dell'organizzazione scolastica, del curricolo, della didattica. I processi valutativi riguardano solo gli apprendimenti di studentesse e studenti e non la natura stessa dell'organizzazione scolastica, del curricolo, della didattica.

Le prove INVALSI che le scuole svolgono, come attività ordinaria, in primavera che finalità hanno tutt'oggi?. nessuna delle precedenti. conservano la caratteristica finalità formativa, poiché valutano i traguardi raggiunti al termine di alcuni anni del percorso scolastico formando i ragazzi in un'ottica di persona. Entrambe le precedenti. conservano la caratteristica finalità sommativa, poiché misurano i traguardi raggiunti al termine di alcuni anni del percorso scolastico e dei cicli di istruzione, restituendo la fotografia dell'efficacia del nostro sistema di istruzione.

Quali strumenti sono stati forniti dall'INVALSI a livello nazionale per colmare il gap creatosi durante la pandemia?. Tutte le precedenti. INVALSI ha presentato piano di recumero degli apprendimenti che consiste in un insieme di strumenti formativi e informativi, di approfondimento, esempi di buone pratiche ed un repertorio di Prove degli anni passati. Ha fornito aggiornate prove standardizzate in tutta Italia abbassando i livelli dei traguardi raggiunti. INVALSI ha presentato il progetto “Percorsi e strumenti INVALSI per una valutazione formativa”, un insieme di video formativi e informativi, materiali e link di approfondimento, esempi di buone pratiche ed un repertorio di Prove a cui le scuole possono attingere.

Quale finalità ha il progetto INVALSI anche alla luce dell'attuale pandemia?. Il progetto INVALSI ha la finalità di promuovere e sostenere una valutazione delle competenze di base acquisite. Il progetto INVALSI ha la finalità di sostenere una valutazione sommativa. Il progetto INVALSI ha la finalità di valutare le conoscenze di ogni singolo studente. Il progetto INVALSI ha la finalità di promuovere e sostenere una valutazione formativa.

L'INVALSI ha messo a punto un progetto formativo uno specifico progetto per utilizzare le prove standardizzate in ottica formativa quali gli obiettivi?. Nessuna delle precedenti. Entrambe le precedenti. Evidenziare la funzione di accompagnamento che la valutazione svolge nel processo di crescita, di sviluppo e di apprendimento dei ragazzi, sostenendo le scelte curricolari in maniera da renderle sempre più efficaci. Evidenziare la funzione di giudizio che la valutazione svolge nel processo di apprendimento e di sviluppo dei ragazzi.

Con i termini DAD e DID si intende: Sono acronomi inventati che non hanno significato. Didattica a distanza e didattica a distanza integrata. Didattica a distanza integrata. Didattica di apprendimento ed inclusione.

Come ha definito l'Europa la competenza?. la comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro o di studio, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale. la capacità di fare ciò che si è appreso a scuola. la comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento. la comprovata capacità di utilizzare, in situazioni escusivamente di studio, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale.

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